PROGRAMMA OPERATIVO FESR REGIONE MARCHE DESCRIZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO

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1 PROGRAMMA OPERATIVO FESR COMPETITIVITÀ REGIONALE E OCCUPAZIONE PERIODO 2007/2013 REGIONE MARCHE Decisione C(2007)3986 del 17/08/2007 CCI 2007IT162PO007 DESCRIZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO

2 INDICE 1. DATI GENERALI INFORMAZIONI PRESENTATE DALLA REGIONE MARCHE LE INFORMAZIONI FORNITE DESCRIVONO LA SITUAZIONE AL 18 LUGLIO STRUTTURA DEL SISTEMA AUTORITÀ DI GESTIONE ORGANISMI INTERMEDI AUTORITÀ DI CERTIFICAZIONE AUTORITÀ DI AUDIT ORIENTAMENTI FORNITI ALLE AUTORITÀ DI GESTIONE E DI CERTIFICAZIONE NONCHÉ AGLI ORGANISMI INTERMEDI PER GARANTIRE LA SANA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI STRUTTURALI 8 2. AUTORITÀ DI GESTIONE L AUTORITÀ DI GESTIONE E LE SUE FUNZIONI PRINCIPALI DATA E FORMA DELLA DESIGNAZIONE FORMALE CHE AUTORIZZA L AUTORITÀ DI GESTIONE A SVOLGERE LE PROPRIE FUNZIONI INDICAZIONE DELLE FUNZIONI E DEI COMPITI SVOLTI DIRETTAMENTE DALL AUTORITÀ DI GESTIONE FUNZIONI FORMALMENTE DELEGATE DALL AUTORITÀ DI GESTIONE ORGANIZZAZIONE DELL AUTORITÀ DI GESTIONE ORGANIGRAMMA E INDICAZIONE PRECISA DELLE FUNZIONI DELLE UNITÀ (COMPRESO IL NUMERO APPROSSIMATIVO DEI POSTI ASSEGNATI) PROCEDURE SCRITTE ELABORATE PER IL PERSONALE DELL AUTORITÀ DI GESTIONE E DEGLI ORGANISMI INTERMEDI DESCRIZIONE DELLE PROCEDURE DI SELEZIONE E DI APPROVAZIONE DELLE OPERAZIONI NONCHÉ DELLE PROCEDURE DESTINATE A GARANTIRNE LA CONFORMITÀ ALLE NORME COMUNITARIE E NAZIONALI APPLICABILI PER L INTERO PERIODO DI ATTUAZIONE (ART. 60 LETTERA A) DEL REG. (CE) 1083/2006) VERIFICA DELLE OPERAZIONI (ART. 60 LETTERA B) DEL REG. (CE) 1083/2006) TRATTAMENTO DELLE DOMANDE DI RIMBORSO DESCRIZIONE DEL MODO IN CUI L AUTORITÀ DI GESTIONE TRASMETTERÀ LE INFORMAZIONI ALL AUTORITÀ DI CERTIFICAZIONE NORME DI AMMISSIBILITÀ STABILITE DALLO STATO MEMBRO E APPLICABILI AL PROGRAMMA OPERATIVO NEL CASO IN CUI LO STESSO ORGANISMO SIA DESIGNATO SIA COME AUTORITÀ DI GESTIONE CHE COME AUTORITÀ DI CERTIFICAZIONE DESCRIVERE IN CHE MODO VIENE GARANTITA LA SEPARAZIONE DELLE FUNZIONI APPALTI PUBBLICI, AIUTI DI STATO, PARI OPPORTUNITÀ, NORME AMBIENTALI ISTRUZIONI E ORIENTAMENTI SULLE NORME APPLICABILI (DATA E RIFERIMENTO) PROVVEDIMENTI PREVISTI PER ASSICURARE IL RISPETTO DELLE NORME APPLICABILI, PER ESEMPIO CONTROLLI RELATIVI ALLA GESTIONE, VERIFICHE, AUDIT PISTA DI CONTROLLO DESCRIZIONE DEL MODO IN CUI LE PRESCRIZIONI DELL ART. 15 SARANNO APPLICATE AL PROGRAMMA E/O A SINGOLE PRIORITÀ ISTRUZIONI DATE RIGUARDO ALLA CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI GIUSTIFICATIVI DA PARTE DEI BENEFICIARI 40 POR FESR MARCHE CRO 2007/2013 Descrizione dei sistemi di gestione e controllo pagina 2

3 2.6 IRREGOLARITÀ E RECUPERI ISTRUZIONI RELATIVE ALLA SEGNALAZIONE E ALLA RETTIFICA DELLE IRREGOLARITÀ NONCHÉ ALLA REGISTRAZIONE DEL DEBITO E AI RECUPERI DEI PAGAMENTI NON DOVUTI DESCRIZIONE DELLA PROCEDURA (COMPRESO IL DIAGRAMMA) PER CONFORMARSI ALL OBBLIGO DI SEGNALARE LE IRREGOLARITÀ ALLA COMMISSIONE A NORMA DELL ART ORGANISMI INTERMEDI L ORGANISMO INTERMEDIO E LE SUE FUNZIONI PRINCIPALI INDICAZIONE DELLE FUNZIONI E DEI COMPITI PRINCIPALI SVOLTI DAGLI ORGANISMI INTERMEDI ORGANIZZAZIONE DI CIASCUN ORGANISMO INTERMEDIO ORGANIGRAMMA E INDICAZIONE PRECISA DELLE FUNZIONI DELLE UNITÀ (COMPRESO IL NUMERO APPROSSIMATIVO DEI POSTI ASSEGNATI) PROCEDURE SCRITTE ELABORATE PER IL PERSONALE DEGLI ORGANISMI INTERMEDI DESCRIZIONE DELLE PROCEDURE DI SELEZIONE E DI APPROVAZIONE DELLE OPERAZIONI VERIFICA DELLE OPERAZIONI (ART. 60 LETTERA B) DEL REG. (CE) 1083/ DESCRIZIONE DELLE PROCEDURE RELATIVE AL TRATTAMENTO DELLE DOMANDE DI RIMBORSO AUTORITÀ DI CERTIFICAZIONE L AUTORITÀ DI CERTIFICAZIONE E LE SUE FUNZIONI PRINCIPALI DATA E FORMA DELLA DESIGNAZIONE FORMALE CHE AUTORIZZA L AUTORITÀ DI CERTIFICAZIONE A SVOLGERE LE PROPRIE FUNZIONI INDICAZIONE DELLE FUNZIONI SVOLTE DALL AUTORITÀ DI CERTIFICAZIONE FUNZIONI FORMALMENTE DELEGATE DALL AUTORITÀ DI CERTIFICAZIONE (FUNZIONI, ORGANISMI INTERMEDI, TIPO DI DELEGA) ORGANIZZAZIONE DELL AUTORITÀ DI CERTIFICAZIONE ORGANIGRAMMA E INDICAZIONE PRECISA DELLE FUNZIONI DELLE UNITÀ (COMPRESO IL NUMERO APPROSSIMATIVO DEI POSTI ASSEGNATI) PROCEDURE SCRITTE ELABORATE PER IL PERSONALE DELL AUTORITÀ DI CERTIFICAZIONE (DATA E RIFERIMENTO) CERTIFICAZIONE DELLE DICHIARAZIONI DI SPESA DESCRIZIONE DELLE PROCEDURE RELATIVE ALLA REDAZIONE, ALLA CERTIFICAZIONE E ALLA PRESENTAZIONE DELLE DICHIARAZIONI DI SPESA ALLA COMMISSIONE DESCRIZIONE DI PROVVEDIMENTI PRESI DALL AUTORITÀ DI CERTIFICAZIONE PER ASSICURARE IL RISPETTO DELLE PRESCRIZIONI DI CUI ALL ART. 61 DEL REGOLAMENTO (CE) N. 1083/ DISPOSIZIONI RIGUARDANTI L ACCESSO DELL AUTORITÀ DI CERTIFICAZIONE ALLE INFORMAZIONI DETTAGLIATE SULLE OPERAZIONI, SULLE VERIFICHE E SUGLI AUDIT EFFETTUATI DALL AUTORITÀ DI GESTIONE, DAGLI ORGANISMI INTERMEDI E DALL AUTORITÀ DI AUDIT SISTEMA CONTABILE DESCRIZIONE DEL SISTEMA CONTABILE CHE VA ISTITUITO E UTILIZZATO COME BASE PER LA CERTIFICAZIONE DELLE SPESE ALLA COMMISSIONE GRADO DI DETTAGLIO DEL SISTEMA CONTABILE IMPORTI RECUPERATI DESCRIZIONE DEL MODO PER GARANTIRE UN RAPIDO RECUPERO DEL SOSTEGNO COMUNITARIO DISPOSIZIONI PRESE PER TENERE IL REGISTRO DEI DEBITORI E PER DETRARRE GLI IMPORTI RECUPERATI DALLA SPESA DA DICHIARARE 69 POR FESR MARCHE CRO 2007/2013 Descrizione dei sistemi di gestione e controllo pagina 3

4 5 AUTORITÀ DI AUDIT E ORGANISMI DI CONTROLLO DESCRIZIONE DEI PRINCIPALI COMPITI E DELLE INTERCONNESSIONI DELL AUTORITÀ DI AUDIT CON GLI ORGANISMI DI CONTROLLO SOTTO LA SUA RESPONSABILITÀ ORGANIZZAZIONE DELL AUTORITÀ DI AUDIT E DEGLI ORGANISMI DI CONTROLLO SOTTO LA SUA RESPONSABILITÀ ORGANIGRAMMI (COMPRESO IL NUMERO DI POSTI ASSEGNATI) DISPOSIZIONI VOLTE A GARANTIRE L INDIPENDENZA QUALIFICHE O ESPERIENZE RICHIESTE DESCRIZIONE DELLE PROCEDURE PER CONTROLLARE L ATTUAZIONE DELLE RACCOMANDAZIONI E DEI PROVVEDIMENTI CORRETTIVI INDICATI NEI RAPPORTI DI AUDIT DESCRIZIONE DELLE PROCEDURE RELATIVE ALLA SUPERVISIONE DEL LAVORO DEGLI ALTRI ORGANISMI DI CONTROLLO SOTTO LA RESPONSABILITÀ DELL AUTORITÀ DI AUDIT (SE PERTINENTE) RAPPORTO ANNUALE DI CONTROLLO E DICHIARAZIONI DI CHIUSURA DESCRIZIONE DELLE PROCEDURE RELATIVE ALLA REDAZIONE DEL RAPPORTO ANNUALE DI CONTROLLO E DELLE DICHIARAZIONI DI CHIUSURA DESIGNAZIONE DELL ORGANISMO DI CONTROLLO COORDINATORE DESCRIZIONE DEL RUOLO DELL ORGANISMO DI CONTROLLO COORDINATORE, SE PERTINENTE SISTEMA INFORMATICO (ART. 60, LETT. C) DEL REG. (CE) 1083/2006) DESCRIZIONE DEL SISTEMA INFORMATICO 79 ELENCO DEGLI ALLEGATI ALLA DESCRIZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE E CONTORLLO 89 POR FESR MARCHE CRO 2007/2013 Descrizione dei sistemi di gestione e controllo pagina 4

5 1. DATI GENERALI 1.1 Informazioni presentate dalla Regione Marche Stato membro: Italia Regione Marche Titolo del Programma e numero CCI: Programma Operativo FESR Competitività Regionale e Occupazione. Periodo Regione Marche. CCI 2007IT162PO007. Denominazione del referente principale: L organismo responsabile del coordinamento della descrizione è l Autorità di Gestione del POR, come di seguito indicata: Denominazione: P. F. Politiche Comunitarie e Autorità di Gestione FESR e FSE Servizio 2 Bilancio, Ragioneria, Tributi, Patrimonio e Politiche Comunitarie Indirizzo: via Gentile da Fabriano n. 2/ Ancona Telefono: Fax: funzione.politichecomunitarie@regione.marche.it Referente: Mauro Terzoni 1.2 Le informazioni fornite descrivono la situazione al 18 luglio 2012 La presente Descrizione del Sistema di Gestione e Controllo è stata elaborata congiuntamente dall Autorità di Gestione, dall Autorità di Audit e dall Autorità di Certificazione e da queste sottoposte all Alta Direzione dell Amministrazione regionale. La descrizione del sistema di gestione e controllo è stata approvata con Deliberazione della Giunta Regionale n del 28 settembre Le eventuali modifiche e/o revisioni della descrizione sono altresì approvate con Decreto del Dirigente della P. F. Politiche comunitarie, ai sensi della DGR n. 248 del 09/02/2010. Le stesse sono predisposte dall Autorità di Gestione, dall Autorità di Certificazione e dall Autorità di Audit rispettivamente per le sezioni di propria competenza e presentate alla Giunta dall Autorità di Gestione, in qualità di organismo di coordinamento della descrizione. L Autorità di Audit tiene conto delle suddette deliberazioni ai fini della Relazione e del Parere di cui all art d) i) e ii) del Reg. (CE) 1083/2006. POR FESR MARCHE CRO 2007/2013 Descrizione dei sistemi di gestione e controllo pagina 5

6 1.3 Struttura del sistema Le funzioni di Autorità di Gestione, Autorità di Certificazione e Autorità di Audit sono affidate a tre diversi Servizi dell Amministrazione regionale e precisamente: - La legge regionale 15 ottobre 2001, n. 20 Norme in materia di organizzazione e di personale della Regione, così come modificata dalla L. R. 19/2005, prevede che l organizzazione della Giunta regionale si articola in Segreteria generale, in Servizi e in Posizioni dirigenziali di progetto e di funzione, che operano in modo coordinato (cfr. Allegato 1); - Con deliberazione n. 72/2007 la Giunta regionale ha istituito 12 Servizi, tra i quali il Servizio 1 Attività Istituzionali, Legislative e Legali, il Servizio 2 Risorse Umane e Strumentali e il Servizio 3 Programmazione, Bilancio e Politiche Comunitarie ; - Con Deliberazioni n. 160/2007 e 1043/2007 la Giunta regionale ha istituito le Posizioni dirigenziali di Progetto e di Funzione, individuando la Posizione di Funzione Politiche Comunitarie, facente capo al Servizio 3 (Autorità di Gestione), la Posizione di Funzione Provveditorato Economato e Contratti facente capo al Servizio 2 (Autorità di Certificazione) e la Posizione di Funzione Controlli relativi ai fondi comunitari, facente capo al Servizio 1 (Autorità di Audit); - Con Deliberazione n.1417 del 27/09/2010 è stata effettuata una riorganizzazione della struttura dell Amministrazione e dell articolazione delle Posizioni di Funzione. Amministrazione Regionale Segreteria Generale Servizio 1 Attività normativa e legale e risorse strumentali Servizio 2 Bilancio, Ragioneria, Tributi, Patrimonio e Politiche Comunitarie Servizi competenti P. F. Controlli di secondo livello e audit relativi ai Fondi comunitari Autorità di Audit P. F. Autorità di Gestione del FAS, Autorità di Certificazione e Pagamento e Nucleo di Valutazione Autorità di Certificazione P. F. Politiche Comunitarie e Autorità di Gestione FESR e FSE Autorità di Gestione Gestione Asse 6 e Parte Asse 5 P. F. Strutture competenti per operazioni Gestione Assi 1, 2, 3, 4 e parte Asse 5 Unicredit MedioCredito Centrale Organismo Intermedio Gestione parte Asse 1 IGRUE - MISE CE OLAF Figura 1 Organigramma organismi partecipanti al Sistema gestione e controllo POR FESR MARCHE CRO 2007/2013 Descrizione dei sistemi di gestione e controllo pagina 6

7 1.3.1 Autorità di Gestione Denominazione: P. F. Politiche Comunitarie e Autorità di Gestione FESR e FSE Servizio 2 Bilancio, Ragioneria, Tributi, Patrimonio e Politiche Comunitarie Indirizzo: via Tiziano Ancona Telefono: Fax: funzione.politichecomunitarie@regione.marche.it Referente: Mauro Terzoni Organismi intermedi Denominazione: Banca del Mezzogiorno - MedioCredito Centrale SpA Indirizzo: Viale America, Roma Telefono: Fax: Alessandro.pini@mcc.it Referente: Alessandro Pini Autorità di Certificazione Denominazione: P. F. Autorità di Gestione del FAS, Autorità di Certificazione e Pagamento e Nucleo di Valutazione Segreteria Generale Indirizzo: via Gentile da Fabriano n Ancona Telefono: Fax: autorita.certificazione@regione.marche.it Referente: Francesca Damiani Autorità di Audit Denominazione: P. F. Controlli di secondo livello ed audit relativi ai Fondi Comunitari Servizio 1 Attività Normativa e Legale e risorse strumentali Indirizzo: via Gentile da Fabriano n. 2/ Ancona Telefono: Fax: controlli.fondicomunitari@regione.marche.it Referente: Giovanni Rossini POR FESR MARCHE CRO 2007/2013 Descrizione dei sistemi di gestione e controllo pagina 7

8 1.4 Orientamenti forniti alle autorità di gestione e di certificazione nonché agli organismi intermedi per garantire la sana gestione finanziaria dei Fondi strutturali Il Ministero dell Economia e delle Finanze Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato Ispettorato Generale per i Rapporti finanziari con l Unione Europea (IGRUE), in qualità di Organismo nazionale di coordinamento in materia di controllo, ai sensi dell art. 73 del Reg. (CE) 1083/2006, esplica, come previsto dal QSN, un azione di orientamento e di impulso finalizzata ad assicurare la corretta attivazione dei sistemi di gestione e di controllo previsti dalla normativa comunitaria, anche attraverso l emanazione di linee guida e manuali sugli adempimenti e sulle procedure e metodologie da seguire per assicurare una sana gestione finanziaria. Di seguito si riportano i dati di identificazione della documentazione nazionale sopramenzionata: - Linee Guida sui sistemi di gestione e controllo per la programmazione 2007/ aprile 2007; - Nota prot. n del 24/07/2007 relativa al carattere non vincolante delle citate Linee Guida; - Manuale di conformità dei sistemi di gestione e controllo 2 aprile 2008; - Circolare n. 34 del 8 novembre 2007 relativa alle procedure per la valutazione di conformità dei sistemi di gestione e controllo ai sensi dell articolo 71 del Regolamento (CE) 1083/2006; Infine, come previsto dall art del Reg. (CE) 1083/2006, le norme in materia di ammissibilità delle spese sono stabilite a livello nazionale. Tali norme sono contenute nel Decreto del Presidente della Repubblica 3 ottobre 2008, n. 196 Regolamento di esecuzione del Regolamento (CE) n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul fondo europeo di sviluppo regionale, sul fondo sociale europeo e sul fondo di coesione (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 17 dicembre 2008). POR FESR MARCHE CRO 2007/2013 Descrizione dei sistemi di gestione e controllo pagina 8

9 2. AUTORITÀ DI GESTIONE 2.1 L Autorità di Gestione e le sue funzioni principali Data e forma della designazione formale che autorizza l Autorità di Gestione a svolgere le proprie funzioni La Deliberazione della Giunta Regionale delle Marche n. 72 del 02/02/2007 avente ad oggetto L. R. 20/2001, artt. 4 e 9 Ridefinizione dei Servizi della Giunta Regionale attribuisce al Servizio n. 3 Programmazione, Bilancio e Politiche Comunitarie la funzione di Autorità di Gestione dei Programmi FESR. La Deliberazione della Giunta Regionale delle Marche n. 160 del 05/03/2007 avente ad oggetto L. R. 20/2001, artt. 4 e 10 Ridefinizione delle Posizioni dirigenziali di progetto e di funzione nell ambito dei Servizi e del Dipartimento per le politiche integrate di sicurezza e per la protezione civile e modifiche alla DGR n. 72/2007 concernente la ridefinizione dei Servizi della Giunta Regionale attribuisce, nell ambito del Servizio n. 3 Programmazione, Bilancio e Politiche Comunitarie, la funzione di Autorità di Gestione dei Programmi FESR alla Posizione di Funzione Politiche Comunitarie. Ai sensi della Deliberazione della Giunta Regionale delle Marche n.1417 del 27/09/2010, avente ad oggetto Conferimento degli incarichi di posizione dirigenziale di funzione nell ambito del Gabinetto del Presidente, della Segreteria generale, del Dipartimento per le Politiche integrate di sicurezza e per la protezione civile e dei Servizi, la funzione di Autorità di Gestione dei Programmi FESR si colloca nella Posizione di Funzione Politiche Comunitarie e Autorità di Gestione FESR e FSE, nell ambito del Servizio 2 Bilancio, Ragioneria, Tributi, Patrimonio e Politiche Comunitarie Indicazione delle funzioni e dei compiti svolti direttamente dall Autorità di Gestione L Autorità di Gestione è responsabile della gestione e attuazione del Programma Operativo conformemente al principio di buona e sana gestione amministrativa e finanziaria. L Autorità di Gestione adempie a tutte le funzioni corrispondenti a quanto definito dal Regolamento (CE) 1083/2006, secondo le modalità attuative definite dal Regolamento (CE) 1828/2006. In particolare, essa è tenuta a: a) garantire che le operazioni destinate a beneficiare di un finanziamento siano selezionate in conformità ai criteri applicabili al Programma operativo e rispettino la vigente normativa comunitaria e nazionale per l intero periodo di attuazione (cfr paragrafo 2.2.3); POR FESR MARCHE CRO 2007/2013 Descrizione dei sistemi di gestione e controllo pagina 9

10 b) verificare che i prodotti e i servizi cofinanziati siano forniti e l'effettiva esecuzione delle spese dichiarate dai beneficiari in relazione alle operazioni, nonché la conformità di tali spese alle norme comunitarie e nazionali; possono essere effettuate verifiche in loco di singole operazioni su base campionaria (cfr paragrafo 2.2.4); c) garantire l'esistenza di un sistema informatizzato di registrazione e conservazione dei dati contabili relativi a ciascuna operazione attuata nell'ambito del Programma Operativo, e assicurare la raccolta dei dati relativi all'attuazione necessari per la gestione finanziaria, la sorveglianza, le verifiche, gli audit e la valutazione (cfr capitolo 6); d) garantire che i beneficiari e gli altri organismi coinvolti nell'attuazione delle operazioni adottino un sistema di contabilità separata o una codificazione contabile adeguata per tutte le transazioni relative all'operazione, ferme restando le norme contabili nazionali; e) garantire che le valutazioni del Programma Operativo siano svolte conformemente all art. 47 del Regolamento (CE) 1083/2006; f) stabilire procedure tali che tutti i documenti relativi alle spese e agli audit necessari per garantire una pista di controllo adeguata siano conservati, sotto forma di originali o di copie autenticate, secondo quanto disposto dall art. 90 del Reg. (CE) 1083/2006, per i tre anni successivi alla chiusura del programma operativo o, qualora si tratti di operazioni soggette a chiusura parziale, per i tre anni successivi all'anno in cui ha avuto luogo la chiusura parziale (cfr paragrafo 2.5.2); g) garantire che l Autorità di Certificazione riceva tutte le informazioni necessarie in merito alle procedure e verifiche eseguite in relazione alle spese ai fini della certificazione (cfr paragrafo 2.2.6); h) guidare i lavori del Comitato di Sorveglianza e trasmettergli i documenti per consentire una sorveglianza qualitativa dell'attuazione del Programma Operativo; i) elaborare e presentare alla Commissione, previa approvazione del Comitato di Sorveglianza, i Rapporti annuali e finale di esecuzione, nei termini previsti e in accordo con le richieste della Commissione; j) garantire il rispetto degli obblighi in materia di informazione e pubblicità previsti all'articolo 69 del Regolamento (CE) del Consiglio n. 1083/2006; k) trasmettere alla Commissione le informazioni che le consentano di valutare i grandi progetti. L'Autorità di Gestione assicura altresì l'impiego di sistemi e procedure per garantire l'adozione di un'adeguata pista di controllo (cfr paragrafo 2.5), nonché di procedure di informazione e di sorveglianza per le irregolarità e il recupero degli importi indebitamente versati (cfr paragrafo 2.6). POR FESR MARCHE CRO 2007/2013 Descrizione dei sistemi di gestione e controllo pagina 10

11 L Autorità di Gestione, per esercitare le proprie funzioni di gestione e attuazione del Programma Operativo compreso il coordinamento delle attività delle strutture implicate nell attuazione, si avvale del supporto dell'assistenza tecnica e di adeguate risorse umane e materiali. In particolare, le funzioni sopra indicate sono svolte dall Autorità di Gestione in collaborazione con le altre strutture dell Amministrazione regionale coinvolte nell attuazione del Programma Operativo. Con apposita deliberazione di giunta regionale, sono individuate, nell ambito dell organizzazione regionale, le strutture (Posizioni di Funzione) competenti per l attuazione di specifiche Operazioni o gruppi di Operazioni. Gli Assi del Programma Operativo che rappresentano le priorità strategiche individuate sulla base degli Orientamenti comunitari strategici e in coerenza con il Quadro Strategico Nazionale, si articolano in Attività, ovvero insiemi di operazioni di tipologie diverse che concorrono al raggiungimento dello stesso Obiettivo Operativo. A loro volta le Attività si articolano in specifiche Operazioni o gruppi di Operazioni, che costituiscono l unità di attuazione del Programma, ovvero gli Interventi. Ad ogni Intervento corrisponde: - una specifica tipologia di operazione (Aiuti / Opere Pubbliche / Beni e Servizi); - una specifica titolarità (titolarità regionale / regia regionale); - un procedimento per l individuazione del Beneficiario (procedura valutativa / procedura negoziale / individuazione diretta / Beneficiario Regione Marche); - una specifica struttura regionale responsabile (Posizione di Funzione); - un funzionario incaricato. La delibera di giunta citata individua pertanto sia gli Interventi sia le strutture regionali competenti per la relativa attuazione. Le strutture regionali competenti per l attuazione di specifici Interventi svolgono, nel rispetto delle procedure stabilite dall Autorità di Gestione e limitatamente agli Interventi di propria competenza, le seguenti funzioni: 1) concorrono con l Autorità di Gestione nel garantire che le operazioni destinate a beneficiare di un finanziamento siano selezionate in conformità ai criteri applicabili al Programma operativo e rispettino la vigente normativa comunitaria e nazionale per l intero periodo di attuazione (cfr paragrafo 2.2.3); 2) si accertano dell'effettiva fornitura dei prodotti e dei servizi cofinanziati, dell'esecuzione delle spese dichiarate dai beneficiari, della conformità delle stesse alle norme comunitarie e nazionali (cfr paragrafo 2.2.4); 3) alimentano il sistema informatizzato di registrazione e conservazione dei dati contabili relativi a ciascuna operazione attuata nell'ambito del Programma Operativo, e assicurano la raccolta dei dati relativi all'attuazione necessari per la gestione finanziaria, la sorveglianza, le verifiche, gli audit e la valutazione (cfr capitolo 6); POR FESR MARCHE CRO 2007/2013 Descrizione dei sistemi di gestione e controllo pagina 11

12 4) garantiscono che i beneficiari e gli altri organismi coinvolti nell'attuazione delle operazioni adottino un sistema di contabilità separata o una codificazione contabile adeguata per tutte le transazioni relative all'operazione, ferme restando le norme contabili nazionali; 5) forniscono all Autorità di Gestione le informazioni utili alle valutazioni del Programma Operativo; 6) applicano le procedure stabilite dall Autorità di Gestione ai fini della conservazione dei documenti relativi alle spese e agli audit necessari per garantire una pista di controllo adeguata (cfr paragrafo 2.5.2); 7) forniscono all Autorità di Gestione tutte le informazioni necessarie in merito alle procedure e verifiche eseguite in relazione alle spese, anche ai fini della successiva trasmissione all Autorità di Certificazione (cfr paragrafo 2.2.6); 8) forniscono all Autorità di Gestione tutte le informazioni utili per l organizzazione del Comitato di Sorveglianza e per la predisposizione della relativa documentazione; 9) forniscono all Autorità di Gestione tutte le informazioni utili ad elaborare e presentare alla Commissione, previa approvazione del Comitato di Sorveglianza, i Rapporti annuali e finale di esecuzione, nei termini previsti e in accordo con le richieste della Commissione; 10) concorrono con l Autorità di Gestione nel garantire il rispetto degli obblighi in materia di informazione e pubblicità previsti all'articolo 69 del Regolamento (CE) del Consiglio n. 1083/2006; 11) applicano le procedure stabilite dall Autorità di Gestione in caso di irregolarità e di recupero degli importi indebitamente versati (cfr paragrafo 2.6). Si evidenzia, che con riferimento a specifici interventi dell Asse 1 (Intervento Promozione della ricerca industriale e sviluppo sperimentale nelle PMI e Intervento Promozione dell innovazione dei processi aziendali ), Mediocredito Centrale SpA ha esercitato fino al la funzione di raccolta e prima verifica dell ammissibilità delle domande di finanziamento predisposte e inviate dai Beneficiari, sulla base della convenzione stipulata con la Regione Marche avente durata fino al Mediocredito Centrale SpA ha svolto la mera funzione di raccolta delle domande di finanziamento e non ha esercitato alcuna funzione di istruttoria né altra funzione di gestione e controllo. Infine, Mediocredito Centrale SpA ha esercitato tale funzione senza percepire alcun compenso da parte della Regione Marche a valere sul POR Marche. POR FESR MARCHE CRO 2007/2013 Descrizione dei sistemi di gestione e controllo pagina 12

13 2.1.3 Funzioni formalmente delegate dall Autorità di Gestione Sono state delegate, attraverso la sottoscrizione di una specifica Convenzione, allegata al presente documento (allegato 17), all Organismo Intermedio (OI) Banca del Mezzogiorno - MedioCredito Centrale SpA (di seguito MCC) le funzioni relative alla gestione degli interventi agevolativi finalizzati ad accrescere la capacità regionale in ricerca industriale, sviluppo e trasferimento tecnologico e innovazione per le seguenti specifiche Linee di Intervento: del Programma Operativo. In particolare, le tipologie di intervento gestite da MCC sono le seguenti: a) Promozione della ricerca industriale e sviluppo sperimentale nelle PMI (art. 11 Legge 598/94); b) Promozione della ricerca e dello sviluppo in filiere tecnologico-produttive; c) Supporto alla trasformazione delle conoscenze scientifiche in applicazioni industriali; d) Supporto al trasferimento tecnologico attraverso la promozione di nuove conoscenze e competenze; e) Promozione dell innovazione dei processi aziendali (L. 598/94 art. 11 P.I.A.); f) Sostegno agli investimenti tecnologici nelle PMI; g) Sostegno agli investimenti innovativi ( legge 598/94 art.11 conto interessi ). Per ciascuna tipologia di intervento, le attività svolte dall Organismo Intermedio si suddividono in 6 macroclassi: - attività preliminari alla attuazione degli interventi; - attività istruttorie finalizzate alla concessione delle agevolazioni; - attività di gestione dei progetti finalizzata alla erogazione delle agevolazioni; - attività di controllo di I livello (documentale e in loco); - attività di monitoraggio e rendicontazione della spesa; - attività di gestione delle irregolarità. L Autorità di Gestione, pur delegando a MCC in qualità di Organismo Intermedio le funzioni sopra indicate, è comunque responsabile del corretto operato dello stesso OI così come previsto dall art. 59 del Regolamento (CE) 1083/2006. Infatti, come dettagliatamente indicato nella Convenzione ai fini della vigilanza sulla corretta attuazione delle funzioni delegate, sono previste specifiche modalità di controllo e monitoraggio dell operato di MCC in termini di attività svolte e risultati conseguiti. POR FESR MARCHE CRO 2007/2013 Descrizione dei sistemi di gestione e controllo pagina 13

14 Specificatamente per le attività di controllo di primo livello svolte da MCC, l Autorità di Gestione verifica, ogni qualvolta lo ritenga necessario, il corretto svolgimento delle attività. Tale verifica si svolgerà acquisendo copia della seguente documentazione: - Calendario dei controlli; - Check-list di controllo utilizzate; - Verbali di controllo; - Comunicazioni relative alle eventuali irregolarità riscontrate e alle procedure di follow-up. 2.2 Organizzazione dell Autorità di Gestione Organigramma e indicazione precisa delle funzioni delle unità (compreso il numero approssimativo dei posti assegnati) In relazione all assetto organizzativo dell Amministrazione regionale il presente paragrafo è suddiviso in 3 sezioni: 1) personale dell Autorità di Gestione; 2) personale delle altre strutture regionali competenti per l attuazione degli Interventi; 3) struttura regionale incaricata dei controlli di I livello per l Asse 6. Personale dell Autorità di Gestione Allo stato attuale l Autorità di Gestione dispone di 21 unità di personale (19 a tempo indeterminato e 2 a tempo determinato), di cui: - 1 dirigente; - 2 unità di personale di categoria D, titolari di Posizione Organizzativa; - 12 unità di personale di categoria D, di cui 1 a tempo determinato; - 2 unità di personale di categoria C; - 4 unità di personale di categoria B, di cui 1 a tempo determinato. Tali unità di personale sono attualmente impegnate sia nell attuazione del POR 2007/2013, sia nelle attività di chiusura della programmazione 2000/2006. Tale condizione perdurerà per tutta la fase di sovrapposizione delle due programmazioni. Per quanto riguarda il POR 2007/2013, l Autorità di Gestione, con proprio atto organizzativo, assegna al proprio interno le seguenti funzioni: POR FESR MARCHE CRO 2007/2013 Descrizione dei sistemi di gestione e controllo pagina 14

15 A. attuazione dell Asse 6: poiché l Asse 6 è di diretta competenza dell Autorità di Gestione, quest ultima individua al proprio interno i responsabili dei procedimenti gestionali degli Interventi e delle Operazioni di cui si compone l Asse; poiché, peraltro, l Amministrazione regionale è beneficiaria dell intero Asse, ai suddetti responsabili di procedimento non sono attribuite competenze in materia di controllo di I livello. B. attuazione dell Asse 5 (ad eccezione di un Intervento Attivazione di iniziative di marketing e promozione del territorio ): poiché l Asse 5 (ad eccezione di un Intervento) è di diretta competenza dell Autorità di Gestione, quest ultima individua al proprio interno i responsabili dei procedimenti gestionali degli Interventi e delle Operazioni di cui si compone l Asse; poiché, peraltro, l Amministrazione regionale non è beneficiaria degli Interventi e delle Operazioni attribuite all AdG nell ambito dell Asse, ai suddetti responsabili di procedimento sono altresì attribuite competenze in materia di controllo documentale di I livello. C. raccordo con l OI e con le strutture regionali competenti per l attuazione degli Assi 1, 2, 3, 4 e dell Intervento residuo dell Asse 5: poiché i suddetti Assi e Interventi sono di competenza diretta di strutture regionali diverse dall AdG, compresa parte dell Asse 1 di competenza dell OI MCC, l Autorità di Gestione individua al proprio interno dei funzionari preposti al ruolo di Referente di Asse. I Referenti di Asse curano i rapporti dell Autorità di Gestione con le altre strutture dell Amministrazione regionale coinvolte nell attuazione del Programma Operativo (Posizioni di Funzione) preposte all attuazione di specifici Interventi, nonché con l Organismo Intermedio, con particolare riferimento all individuazione e all applicazione dei criteri di selezione, nonché alla verifica di conformità preventiva all adozione di atti attuativi del POR (cfr paragrafo 2.2.3). D. coordinamento e realizzazione dei controlli di I livello di cui all art. 60 lettera b) del Reg. (CE) 1083/2006 e all art. 13 del Reg. (CE) 1828/2006: la suddetta funzione si articola principalmente nelle seguenti attività: o curare la predisposizione, l aggiornamento e la diffusione delle linee guida e/o manuali (comprensivi delle check-list di controllo e dei modelli di verbale) relativi alle procedure di controllo di I livello, documentali e in loco; o verificare il corretto svolgimento delle attività di controllo di I livello condotte dall Organismo Intermedio; POR FESR MARCHE CRO 2007/2013 Descrizione dei sistemi di gestione e controllo pagina 15

16 o effettuare, attraverso il sistema informativo Sigfrido l estrazione periodica del campione ai fini del controllo in loco di I livello; o eseguire,, la revisione annuale del metodo di campionamento (art del Reg. (CE) 1828/2006); o realizzare i controlli di I livello in loco su base campionaria per tutte le operazioni (ad esclusione dell asse 6); o realizzare i controlli di I livello documentali in riferimento alla parte di asse 5 gestita dall AdG; o garantire il raccordo con altri funzionari preposti ai controlli di I livello e segnatamente: la struttura incaricata dei controlli di I livello documentali e in loco sull Asse 6 (cfr. paragrafi successivi); i funzionari regionali preposti alla realizzazione dei controlli di I livello documentali, o curare la predisposizione e l aggiornamento delle procedure concernenti la conservazione di tutti i documenti relativi alle spese e agli audit necessari per garantire una pista di controllo adeguata ai sensi dell art. 90 del Reg. (CE) 1083/2006 e dell art. 15 del Reg. (CE) 1828/2006. Al fine di garantire una adeguata separazione delle funzioni, alle unità di personale preposte al coordinamento e alla realizzazione dei controlli di I livello non sono assegnate competenze di natura gestionale. E. coordinamento delle attività connesse alle irregolarità e ai recuperi di cui agli articoli 70 del Regolamenti (CE) 1083/2006 e del Regolamento (CE) 1828/2006. In particolare, l Autorità di Gestione attraverso le proprie strutture coinvolte ai diversi livelli nell attività di implementazione del POR, opera per prevenire, individuare e correggere le irregolarità e recuperare gli importi indebitamente versati. In particolare, l Autorità di Gestione, ogni qualvolta attraverso le proprie azioni di controllo individua una violazione del diritto comunitario che possa arrecare pregiudizio al bilancio generale dell Unione europea, avendone fatto oggetto di un primo atto di accertamento amministrativo o giudiziario, provvede ad informare la Commissione entro i due mesi successivi al termine di ogni trimestre. Le comunicazioni relative alle irregolarità rilevate vengono trasmesse anche all AdC ai fini della predisposizione del registro dei debitori. Contestualmente alla segnalazione di presunte irregolarità, in quanto organo decisionale competente, adotta i provvedimenti correttivi a fronte delle irregolarità rilevate, procedendo alle necessarie rettifiche finanziarie e ai recuperi degli importi indebitamente versati. POR FESR MARCHE CRO 2007/2013 Descrizione dei sistemi di gestione e controllo pagina 16

17 F. cura del sistema informatizzato di cui all art. 60 lettera c) del Reg. (CE) 1083/2006: la suddetta funzione si articola principalmente nelle seguenti attività: o seguire, con il supporto della struttura regionale preposta all informatica, la progettazione, la realizzazione e l implementazione del sistema informatizzato; o fornire indicazioni sulle modalità di utilizzo del sistema informatizzato ai funzionari regionali coinvolti nell attuazione del POR, nonché ai Beneficiari dei finanziamenti; o garantire, attraverso il sistema informatizzato, la trasmissione all Autorità di Certificazione di tutte le informazioni necessarie in merito alle procedure e verifiche eseguite in relazione alle spese ai fini della certificazione. G. coordinamento delle attività di valutazione ai sensi dell art. 60 lettera e) del Reg. (CE) 1083/2006, volta a migliorare la qualità, l'efficacia e la coerenza dell'intervento dei Fondi nonché la strategia e l'attuazione del Programma Operativo. H. segreteria tecnica di supporto al Comitato di Sorveglianza: la suddetta funzione si articola principalmente nelle seguenti attività: o predisposizione, elaborazione e redazione della documentazione da sottoporre alle decisioni del Comitato di Sorveglianza; o attività derivanti dalla funzione di sorveglianza esercitata dal Comitato stesso e dalla concertazione con le parti economico sociali e con i soggetti istituzionali; o compiti relativi agli aspetti organizzativi del Comitato. I. coordinamento delle attività di redazione dei rapporti annuali e finali di esecuzione ai sensi degli articoli 60 lettera i) e 67 del Reg. (CE) 1083/2006. Nello specifico, l Autorità di Gestione trasmette alla Commissione un rapporto annuale di esecuzione del Programma Operativo per la prima volta nel 2008 ed entro il 30 giugno di ogni anno, e un rapporto finale di esecuzione del Programma entro il 31 marzo J. coordinamento delle attività di informazione e pubblicità ai sensi degli articoli 60 lettera j) e 69 del Reg. (CE) 1083/2006. In tale ambito, l'autorità di Gestione s impegna al rispetto degli obblighi in materia di informazione e pubblicità delle operazioni finanziate a titolo del Programma e delle modalità di POR FESR MARCHE CRO 2007/2013 Descrizione dei sistemi di gestione e controllo pagina 17

18 attuazione. Tali obblighi, al fine di garantire la massima trasparenza dell'intervento dei Fondi, riguardano in particolare: la preparazione del piano di comunicazione, l'attuazione e sorveglianza del piano di comunicazione, gli interventi informativi relativi ai potenziali beneficiari e ai beneficiari, la responsabilità dell'autorità relativa agli interventi informativi e pubblicitari destinati al pubblico, le responsabilità dei beneficiari relative agli interventi informativi e pubblicitari destinati al pubblico. K. programmazione finanziaria e raccordo con il bilancio regionale. Tale funzione si basa principalmente su una corretta attività di programmazione ex ante e in itinere delle risorse finanziarie per Asse, Categoria di spesa, Intervento secondo una dinamica cronologica corrispondente al piano finanziario del Programma, conformemente alle procedure di attuazione dei singoli interventi e in stretto accordo con il bilancio regionale. L. supporto in materia di Aiuti di Stato e raccordo con le strutture regionali preposte alle attività legali e legislative. Tale funzione prevede una specifica attività volta a garantire la corretta erogazione degli Aiuti di Stato previsti nel Programma Operativo nel pieno rispetto della vigente normativa comunitaria e nazionale in materia di Aiuti di Stato e nel continuativo raccordo con le strutture regionali preposte alle attività legali e legislative. L Autorità di Gestione, per esercitare le proprie funzioni di gestione e attuazione del Programma Operativo compreso il coordinamento delle attività delle strutture implicate nell attuazione, si avvale del supporto dell'assistenza tecnica. Personale delle altre strutture regionali competenti per l attuazione degli Interventi Gli Assi 1, 2, 3, 4 e un Intervento dell Asse 5 sono di competenza di strutture regionali diverse dall Autorità di Gestione. Tali strutture regionali (Posizioni di Funzione) sono individuati con la Deliberazione di Giunta Regionale, già citata al paragrafo Le suddette strutture assegnano, con proprio atto organizzativo interno, le seguenti competenze: 1) selezione e approvazione delle operazioni, garantendo che le stesse siano conformi alle norme comunitarie e nazionali applicabili per l intero periodo di attuazione, nonché predisposizione degli atti attuativi dell Intervento; 2) realizzazione dei controlli di I livello documentali in riferimento alla parte di asse 5 gestita dall AdG; POR FESR MARCHE CRO 2007/2013 Descrizione dei sistemi di gestione e controllo pagina 18

19 3) eventuale realizzazione di controlli di I livello in loco supplementari rispetto al campione estratto dall AdG; 4) ricezione delle domande di rimborso dei beneficiari e predisposizione delle relative liquidazioni; 5) raccolta dei dati relativi all'attuazione necessari per la gestione finanziaria, la sorveglianza, le verifiche, gli audit e la valutazione ed alimentazione del sistema informatizzato predisposto dall Autorità di Gestione; 6) raccolta e trasmissione all Autorità di Gestione delle informazioni utili alle valutazioni del Programma Operativo; 7) conservazione dei documenti relativi alle spese e agli audit necessari per garantire una pista di controllo adeguata, nel rispetto delle procedure stabilite dall Autorità di Gestione (cfr. paragrafi e 2.5.2); 8) raccolta e trasmissione all Autorità di Gestione, principalmente attraverso l alimentazione del sistema informatizzato di cui al successivo capitolo 6, di tutte le informazioni necessarie in merito alle procedure e verifiche eseguite in relazione alle spese, anche ai fini della successiva trasmissione all Autorità di Certificazione; 9) raccolta e trasmissione all Autorità di Gestione tutte le informazioni utili per l organizzazione del Comitato di Sorveglianza e per la predisposizione della relativa documentazione; 10) raccolta e trasmissione all Autorità di Gestione di tutte le informazioni utili ad elaborare e presentare alla Commissione, previa approvazione del Comitato di Sorveglianza, i Rapporti annuali e finale di esecuzione, nei termini previsti e in accordo con le richieste della Commissione; 11) concorso nel garantire il rispetto degli obblighi in materia di informazione e pubblicità previsti all'articolo 69 del Regolamento (CE) del Consiglio n. 1083/2006; 12) raccolta e trasmissione all Autorità di Gestione di tutte le informazioni da inoltrare alla Commissione europea per la valutazione dei grandi progetti; 13) applicazione delle procedure stabilite dall Autorità di Gestione in caso di irregolarità e di recupero degli importi indebitamente versati. Le funzioni e le competenze assegnate per l attuazione degli Interventi e delle Operazioni devono essere svolte nel rispetto delle procedure stabilite dall Autorità di Gestione. Gli atti organizzativi interni delle strutture competenti per l attuazione degli Interventi, nonché ogni loro eventuale variazione, devono essere prontamente comunicati all Autorità di Gestione. Approssimativamente, per l attuazione degli Assi e degli Interventi di competenza di strutture regionali diverse dall AdG, si prevede l impiego di circa 20 unità di personale. POR FESR MARCHE CRO 2007/2013 Descrizione dei sistemi di gestione e controllo pagina 19

20 Struttura incaricata dei controlli di I livello per l Asse 6 Al fine di garantire un adeguata separazione delle funzioni in conformità dell art. 58, lettera b) del Reg. (CE) 1083/2006 e dell art del Reg. (CE) 1828/2006, per l Asse 6, si prevede di affidare le competenze relative alla realizzazione dei controlli di I livello a una struttura regionale diversa da quelle cui sono attribuite le competenze di gestione. Tale struttura è individuata nel Servizio 2 Bilancio, Ragioneria, Tributi, Patrimonio e Politiche Comunitarie. Amministrazione Regionale Servizio 2 Bilancio, Ragioneria, Tributi, Patrimonio e Politiche Comunitarie Servizi competenti Controllo documentale e in loco di I livello Asse 6 Gestione parte asse 1 parte asse 5 easse 6 Controlli in loco di I livello Asse 1, 2, 3 4e5, Gestione e controlli documentali Figura Parte 2 asse Organigramma 5 AdG P. F. Politiche Comunitarie e Autorità di Gestione FESR e FSE Autorità di Gestione P. F. Competenti per operazioni Gestione e controlli documentali di I livello su Beneficiari terzi Assi 1, 2, 3, 4 e parte Asse Procedure scritte elaborate Funzioni per il trasversali personale dell Autorità di Gestione e degli Organismi Intermedi L Autorità di Gestione elabora, con il supporto dell assistenza tecnica, manuali, linee guida e circolari per orientare l operato del personale preposto alle attività di gestione e controllo di I livello del Programma Operativo. Gli elaborati dell Autorità di Gestione riguardano principalmente le seguenti tematiche: - procedure di selezione delle operazioni (ad esempio linee guida per l elaborazione dei bandi di attuazione del Programma Operativo di cui all allegato 6 e relativa modulistica); - controlli di I livello, documentali e in loco (cfr allegato 10, ivi compresi modelli di check-list di controllo e verbali di controllo allegati al manuale); - processo di rendicontazione (cfr allegato 12, ivi compreso il trattamento delle domande di rimborso elaborate dai Beneficiari, gli orientamenti circa l applicazione POR FESR MARCHE CRO 2007/2013 Descrizione dei sistemi di gestione e controllo pagina 20

21 della normativa in materia di spese ammissibili, le modalità di trasmissione delle informazioni all Autorità di Certificazione e le procedure concernenti la conservazione di tutti i documenti relativi alle spese e agli audit necessari per garantire una pista di controllo adeguata ai sensi dell art. 90 del Reg. (CE) 1083/2006 e dell art. 15 del Reg. (CE) 1828/2006, nonché modelli di pista di controllo, di cui all allegato 11); - procedure concernenti le irregolarità e i recuperi, di cui all allegato 13; - procedure e modalità per l utilizzo del sistema informatizzato, di cui all allegato 16. Gli elaborati di cui sopra sono stati formalmente approvati con atto dell Autorità di Gestione ovvero con Deliberazione di Giunta Regionale n del e adottati in via definitiva con Deliberazione di Giunta Regionale n. 709 del 27/04/2009. Fatte salve le eccezioni espresse, le procedure sono da ritenersi vigenti dal momento dell approvazione delle stesse. L Autorità di Gestione provvede alla diffusione delle procedure elaborate a tutti gli Organismi coinvolti nella gestione, attuazione e controllo del POR, compreso MCC in qualità di Organismo Intermedio. L Autorità di Gestione provvede, laddove necessario, alla revisione annuale delle procedure; in tale contesto è altresì registrato l introduzione ex novo, o l abbandono di determinate procedure, nonché il periodo di vigenza. Gli elaborati dell Autorità di Gestione, nonché le eventuali modifiche e/o revisioni, sono trasmessi all Autorità di Certificazione e all Autorità di Audit del POR che ne tiene conto ai fini della Relazione e del Parere di cui all art d).i) e ii) del Reg. (CE) 1083/2006. In particolare, l Organismo Intermedio Banca del Mezzogiorno - MedioCredito Centrale SpA, individuato con decreto del dirigente della Posizione di Funzione Innovazione Ricerca Distretto Tecnologico e Competitività dei Settori Produttivi della Regione Marche, n. 156/IRE_11 in data 01/07/09, è tenuto al rispetto delle procedure stabilite dall Autorità di Gestione in coerenza con quanto previsto dalla convenzione tra Amministrazione regionale e Banca del Mezzogiorno - MedioCredito Centrale SpA. La Convenzione stipulata tra Amministrazione regionale e Organismo Intermedio, ai sensi dell art. 12 del Reg. (CE) 1828/2006, precisano a tal fine i contenuti della delega, le funzioni reciproche, le informazioni da trasmettere all'autorità di Gestione e la relativa periodicità, gli obblighi e le modalità di presentazione delle spese conseguite, la modalità di svolgimento dell attività di gestione e di controllo, la descrizione dei flussi finanziari, le modalità, la conservazione dei documenti, gli eventuali compensi, e le sanzioni per ritardi, negligenze o inadempienze, nonché le procedure di verifica dell Organismo Intermedio adottate dall Amministrazione regionale. POR FESR MARCHE CRO 2007/2013 Descrizione dei sistemi di gestione e controllo pagina 21

22 2.2.3 Descrizione delle procedure di selezione e di approvazione delle operazioni nonché delle procedure destinate a garantirne la conformità alle norme comunitarie e nazionali applicabili per l intero periodo di attuazione (art. 60 lettera a) del Reg. (CE) 1083/2006) Conformemente all art. 65 del Reg. (CE) 1083/2006, le operazioni cofinanziate sono selezionate sulla base dei criteri approvati dal Comitato di sorveglianza del PO. Gli stessi sono stati formalmente adottati nel corso della sessione del Comitato di Sorveglianza del Nel rispetto di quanto previsto dall art. 56 del Reg. (CE) 1083/2006, per consentire il tempestivo avvio della programmazione operativa , l Autorità di Gestione può valutare l opportunità di avviare operazioni a valere sul Programma Operativo, anche prima dell approvazione da parte del Comitato di Sorveglianza dei criteri di selezione delle operazioni di cui all art. 65 c.1, lett. a). Tuttavia, ai fini dell inserimento delle relative spese nelle domande di pagamento, l Autorità di Gestione, in collaborazione con le strutture regionali responsabili dell attuazione degli Interventi, effettua una verifica tesa ad accertare che tali operazioni siano conformi ai criteri di selezione approvati dal Comitato di Sorveglianza; nello stesso tempo l Autorità di Gestione si assicura che sia rispettata la normativa comunitaria in materia di pubblicità e comunicazione. Non sono pertanto giudicate ammissibili le operazioni che non sono state selezionate sulla base di criteri conformi a quelli stabiliti dal Comitato di sorveglianza e per le quali non sia possibile rispettare la normativa comunitaria in materia di informazione e pubblicità. In ogni caso quindi, tutte le operazioni selezionate devono: - essere conformi ai criteri di selezione stabiliti dal Comitato di sorveglianza; - rispettare le regole di ammissibilità; - rispettare le regole di informazione e pubblicità degli interventi. L Autorità di Gestione provvede ad informare il Comitato di Sorveglianza sui risultati della verifica effettuata sulle operazioni avviate prima dell approvazione dei criteri da parte del Comitato di Sorveglianza. Ai sensi dell art del Reg. (CE) 1828/2006, l Autorità di Gestione ovvero le strutture regionali responsabili dell attuazione degli Interventi, ai fini della selezione e dell approvazione delle operazioni, garantiscono che i Beneficiari vengano informati sulle condizioni specifiche relative ai prodotti o ai servizi da fornire nel quadro dell operazione, sul piano di finanziamento, sul termine per l esecuzione nonché sui dati finanziari o di altro genere che vanno conservati e comunicati. Prima di prendere la decisione in merito all approvazione, l Autorità di Gestione ovvero le strutture regionali responsabili POR FESR MARCHE CRO 2007/2013 Descrizione dei sistemi di gestione e controllo pagina 22

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