Giunta Regionale della Campania. Decreto

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1 Giunta Regionale della Campania Decreto Area Generale di Coordinamento: A.G.C. 12 Area Generale di Coordinamento: Sviluppo Economico N 49 Del A.G.C. Settore Servizio 09/11/ Oggetto: Programma integrato per favorire l'inserimento occupazionale in Campania D.G.R. 1262/ Avviso pubblico di cui al DD n. 133/ Approvazione del nuovo schema atto di concessione e della modulistica per la gestione degli interventi. Dichiarazione di conformità della copia cartacea: Il presente documento, ai sensi del T.U. dpr 445/2000 e successive modificazioni è copia conforme cartacea del provvedimento originale in formato elettronico, firmato elettronicamente, conservato in banca dati della Regione Campania. Estremi elettronici del documento: Documento Primario : 6A1D254E8260B9C080F2962A8CABC55914B4284C Allegato nr. 1 : CD5B D9BA6997BA509F330B38670 Allegato nr. 2 : E3EF7E5A2013F67A7B49FBED69A0618C45 Allegato nr. 3 : 4BC48F3E8A666503FB2F74FCE462A8813E591D1D Allegato nr. 4 : FB11F638E55D41E97DE584E1D7CB7976AAB0476D Allegato nr. 5 : 10BBD2F C4FAA045A60E97D64B08A4 Allegato nr. 6 : B24CDF1271EDF86AAC632FB20FDA40A85721F660 Allegato nr. 7 : B1C955556C06971E5031F5B3797DDC920216C252 Allegato nr. 8 : 2989DF3A4AE4A534793F0AF2FB25BAF6ECC9E920 Allegato nr. 9 : 6EF2C2B A7E165A7D8C8D65CA2E8F59 Data, 10/11/ :42 Pagina 1 di 2

2 Giunta Regionale della Campania Decreto Area Generale di Coordinamento: A.G.C. 12 Area Generale di Coordinamento: Sviluppo Economico N 49 Del A.G.C. Settore Servizio 09/11/ Oggetto: Dichiarazione di conformità della copia cartacea: Il presente documento, ai sensi del T.U. dpr 445/2000 e successive modificazioni è copia conforme cartacea del provvedimento originale in formato elettronico, firmato elettronicamente, conservato in banca dati della Regione Campania. Estremi elettronici del documento: Allegato nr. 10 : 1C53014E95CA9FA91FB5052A4EFA0E55ED67F849 Allegato nr. 11 : EB AB04A0D24411FB3789ED1E6DD70ADD Allegato nr. 12 : 95282E0A40D27CD0BA4EF75B392D3F0967F231A4 Allegato nr. 13 : 9231B52D12749DC0D09A905175ABA5144FC36AFE Allegato nr. 14 : 30C539E16B2C265F619CF6D28CAB2DE760B1C640 Allegato nr. 15 : 728F928A5FF5B0384A04DD71ECE22403FE Allegato nr. 16 : 6EFAFA57C463C2DE6898DBB11709CB804CF06794 Allegato nr. 17 : E1B0F98CEFDAF42461E8EF5BD325BC23D7F09B55 Allegato nr. 18 : B807FD17B2EE269F2B186907CFB04A4C9CC00817 Allegato nr. 19 : 91D4B69709FF27772FCDA3AEE5F411183C39B657 Frontespizio Allegato : 5EF FE0CCD02F8CD7BADF659A43C3244A3 Data, 10/11/ :42 Pagina 2 di 2

3 Giunta Regionale della Campania DECRETO DIRIGENZIALE AREA GENERALE DI COORDINAMENTO A.G.C. 12 Area Generale di Coordinamento: Sviluppo Economico COORDINATORE DIRIGENTE SETTORE Dr. Califano Luciano Dr.ssa Esposito Roberta DECRETO N DEL A.G.C. SETTORE SERVIZIO SEZIONE Oggetto: 49 09/11/ Programma integrato per favorire l'inserimento occupazionale in Campania D.G.R. 1262/ Avviso pubblico di cui al DD n. 133/ Approvazione del nuovo schema atto di concessione e della modulistica per la gestione degli interventi. Data registrazione Data comunicazione al Presidente o Assessore al ramo Data dell invio al B.U.R.C. Data dell invio al Settore Gestione delle Entrate e della Spesa di Bilancio Data dell invio al settore Sistemi Informativi

4 IL DIRIGENTE PREMESSO che il Parlamento ed il Consiglio Europeo hanno adottato il Regolamento (CE) n del 5 luglio 2006 e s.m.i., relativo al Fondo Sociale Europeo e recante abrogazione del Regolamento (CE) 1784/1999; che il Consiglio Europeo ha adottato il Regolamento (CE) n dell 11 luglio 2006 e s.m.i., recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione e che abroga il regolamento (CE) n. 1260/1999; che la Commissione Europea ha adottato il Regolamento n dell 8 dicembre 2006 e s.m.i. che stabilisce modalità di applicazione del Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e Corrigendum del 15 febbraio 2007 e ss.mm.ii; che con decisione della Commissione UE n. C(2007)3329 del 13 luglio 2007 della Commissione europea è stato approvato il Quadro Strategico Nazionale (di seguito: QSN ) ; che la Regione Campania con Delibera n. 2 dell 11 gennaio 2008 ha preso atto che la Commissione Europea con Decisione n. C(2007)5478 del 7 novembre 2007 ha adottato il Programma Operativo Regionale Campania FSE ; che la Regione Campania con Delibera n. 27 dell 11 gennaio 2008 e s.m.i. ha approvato la dotazione finanziaria del Programma per obiettivo operativo FSE ; che con Delibera di Giunta Regionale n. 935 del 30 maggio 2008 sono stati approvati i Criteri di Selezione del POR Campania FSE ; che con Decreto Dirigenziale 160 del 29/06/2011 dell Autorità di Gestione del PO FSE 2007/2013 è stata approvata la nuova versione del Manuale dell Autorità di Gestione; PREMESSO altresì che il Piano di Azione per lo Sviluppo Economico Regionale, come approvato dalla D.G.R. n del 1 agosto 2006 e successivi aggiornamenti, con riferimento alla Linea 3 Consolidare il tessuto imprenditoriale e ampliare la base produttiva, prevede l Attività 5 Attivazione di un bando finalizzato all erogazione di borse lavoro destinate ai giovani di età compresa tra i 18 e 32 anni, aventi una qualifica professionale o un diploma o una laurea, e sostenere la crescita occupazionale presso imprese ; con D.G.R. n del 15/7/2009 è stato approvato un Programma integrato Work Experience con erogazione di borse di lavoro e incentivi all'occupazione alle aziende da realizzare nel quadro del P.O.R. Campania FSE 2007/ Asse II Occupabilità, Obiettivo Operativo e3; la citata D.G.R. n. 1262/2009 ha stabilito che il Programma de quo sia finanziato attraverso le risorse del P.O.R. Campania FSE , Obiettivo operativo e.3), per un importo complessivo programmato per il periodo di ,00; con D.D. n. 133 del 06/10/2009 del Settore Programmazione delle Politiche di Sviluppo Economico pubblicato sul B.U.R.C. n. 61 del 12/10/2009 è stato approvato l Avviso Pubblico per l'attivazione di un Programma integrato per favorire l inserimento occupazionale in Campania di cui alla citata D.G.R del 15 luglio 2009; il citato D.D. n. 133 del 06/10/2009 prevede tre finestre temporali con due fasi di attuazione dell intervento, ovvero l erogazione delle borse lavoro e l erogazione degli incentivi all assunzione; con D.D. n. 40 del 29/03/2010 sono stati approvati gli esiti istruttori dei progetti relativamente alle borse lavoro richieste nella prima finestra temporale e sono risultate ammissibili e finanziabili n.1810 aziende per un totale di ,26; con D.D. n.20 del 22/03/2011 sono stati approvati, tra l altro, i definitivi esiti istruttori dei progetti e risultate ammesse al finanziamento n aziende per un totale di ,39 a valere sulla I Fase I Finestra temporale; con il citato D.D. n.20 del 22/03/2011 è stata altresì assegnata, per l attivazione della II Fase della I Finestra temporale (incentivi all assunzione), la somma di ,00 corrispondente al 50% dell importo complessivo stanziato per tale finalità dall Avviso pubblico procedendo all autorizzazione al finanziamento fino ad esaurimento risorse; RILEVATO Che la Sentenza della Corte Costituzionale n. 50 del 28/01/2005 ha ribadito che il nuovo testo dell art. 117 Cost. attribuisce alla competenza concorrente delle Regioni la materia della tutela e sicurezza del lavoro, nella quale devono considerarsi rientranti le politiche attive del lavoro, il mercato del lavoro, i servizi per

5 l impiego, le agenzie di mediazione e di lavoro interinale, gli ammortizzatori sociali e gli incentivi all occupazione, nonché l attività di controllo e di vigilanza; Che l articolo 11, del decreto legge 138/2011, convertito nella legge 148/2011, nel dettare i livelli essenziali di tutela in materia di tirocini formativi, ne ha ridisegnato la disciplina prevedendo alcune restrizioni la cui portata è stata chiarita, ai fini di una corretta applicazione, dalla circolare del Ministero del Lavoro numero 24/2011; Che la circolare del Ministero del Lavoro numero 24/2011 ha chiarito che le restrizioni di cui all articolo 11 del decreto legge 138/2011 non si applicano ai Tirocini di reinserimento o inserimento al lavoro; Che il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con una FAQ pubblicata sul proprio portale istituzionale ha chiarito che per tirocini di reinserimento/inserimento al lavoro debbono intendersi quelli svolti in favore dei disoccupati, compresi i lavoratori in mobilità, nonché degli inoccupati ; Che l intervento di che trattasi di Work Experience è destinato unicamente a disoccupati da almeno sei mesi; Che la circolare del Ministero del Lavoro numero 24/2011, comunque, ha chiarito che le nuove disposizioni del decreto legge 138/2011 non si applicano ai tirocini già avviati alla data di pubblicazione del decreto medesimo; Che il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con una FAQ pubblicata sul proprio portale istituzionale ha chiarito che l attivazione del tirocinio coincide con la data di pubblicazione del relativo bando o con la data di emanazione dell atto idoneo alla individuazione dei soggetti beneficiari del tirocinio ; Che nel caso di specie la data di pubblicazione del bando finalizzato alla individuazione dei soggetti beneficiari della Work Experience è antecedente alla approvazione del decreto legge 138/2011; CONSIDERATO che al menzionato Manuale di Gestione del POR FSE 2007/2013 sono allegati lo schema di atto di concessione per operazioni in regime concessorio e, al fine di supportare tutti i soggetti coinvolti nel processo di attuazione del POR, gli allegati da utilizzare per la gestione degli interventi a valere sul programma; che il Decreto n. 160 del 29/06/2011 di approvazione del Manuale di Gestione del POR FSE 2007/2013 stabilisce di rinviare ai Responsabili di Obiettivo operativo ogni eventuale adattamento degli allegati alla nuova versione del Manuale delle procedure di gestione del POR FSE in ragione delle specificità dei singoli procedimenti ; che con D.D. n. 119 del 3/07/2010 del RdO e3 è stato approvato lo schema di atto di concessione per l attuazione dell intervento denominato Work Experience in uno con i seguenti allegati: 1. Schema di patto formativo; 2. Schema di certificazione delle competenze; che con D.D. n. 34 del 21/06/2011, ad integrazione del D.D. n. 119 del 3/07/2010, è stato approvato un Atto Unilaterale di Impegno quale disposto normativo utile a sancire le deroghe intervenute dalla stipula dell Atto di Concessione ivi incluso il passaggio dal sistema di monitoraggio in itinere ed ex post Si.Mon.A. ed il Sistema Interdipartimentale in itinere ed ex post S.I.D. già autorizzato per la gestione degli adempimenti gestionale in fase ex ante ; che il sistema di monitoraggio SMILE/FSE, così come indicato nell incontro del 10/10/2011 con la Società di Assistenza Tecnica all attuazione del Programma FSE 2007/2013 e con i funzionari del Settore CRED della Regione Campania preposti, è stato implementato con un nuovo modulo, denominato BFWEB, che consentirà di rilasciare apposite credenziali di accesso alle aziende presso le quali si realizzeranno le Work Experience ; DATO ATTO che, nelle more della conclusione delle procedure contabili di impegno della spesa, non si è perfezionato nessun procedimento di stipula degli atti di concessione nella versione approvata con il citato D.D. n. 119 del 3/07/2010; CONSIDERATO, altresì, che l Avviso Pubblico, approvato con il D.D. n. 133 del 06/10/2009, prevede che a seguito della Work Experience le aziende possono chiedere di passare alla II fase del programma consistente nell assunzione dei destinatari dell esperienza lavorativa con un contratto di lavoro a tempo indeterminato; il passaggio alla II fase costituisce attività autonoma di Aiuto di Stato, realizzata ai sensi del Reg. (CE) 800/2008;

6 la stipula di un atto di concessione riportante gli obblighi cui il beneficiario deve ottemperare è prodromica al riconoscimento del contributo per il passaggio alla II fase; RITENUTO di dover aggiornare lo schema di atto di concessione per l attuazione del progetto di Work Experience I fase tenendo conto delle modifiche intervenute nelle modalità di monitoraggio dei progetti, parzialmente già inserite nell Atto Unilaterale di Impegno, e, per l effetto, approvare una versione coordinata ed aggiornata dello schema di atto di concessione; di dover integrare la modulistica autorizzata per l attuazione del progetto di Work Experience I fase con l approvazione dei seguenti allegati: 1. Comunicazione Inizio Attività; 2. Modello Inizio Attività; 3. Calendario Attività; 4. Patto formativo; 5. Scheda riassuntiva progetto; 6. Riepilogo mensile presenze; 7. Richiesta anticipazione; 8. Garanzia fideiussoria; 9. Sospensione attività; 10. Proroga attività; 11. Modello chiusura attività; 12. Certificazione delle competenze; 13. Richiesta saldo; di dover approvare lo schema di atto di concessione per l attuazione del progetto di Work Experience- II fase, nell ambito dell Obiettivo e3) del POR Campania FSE in uno con i seguenti allegati: 14. Dichiarazione Deggendorf; 15. Comunicazione inizio attività lavorative; 16. Richiesta saldo II fase; 17. Garanzia fideiussoria; VISTI il D. Lgs n. 196 del 30 giugno 2003 che approva il "Codice in materia di protezione dei dati personali"; la Raccomandazione della Commissione 2003/361/CE relativa alla definizione delle microimprese, piccole e medie imprese; la D.G.R. n del 1 agosto 2006 che approva il Piano di Azione per lo Sviluppo Economico Regionale; la Delibera CIPE n. 174 del 22 dicembre 2006 Approvazione QSN ; il Regolamento (CE) n. 1989/2006 del Consiglio del 21 dicembre 2006 che modifica l allegato III del Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio dell 11 luglio 2006 e che abroga il Regolamento (CE) n. 1260/1999; il D.P.C.M. del 23 maggio 2007 recante Disciplina delle modalità con cui è effettuata la dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà, concernente determinati aiuti di Stato, dichiarati incompatibili dalla Commissione europea, di cui all'art. 1, c. 1223, l. n. 296/2006 ; la Delibera CIPE n. 36 del 15 giugno 2007 Definizione dei criteri di cofinanziamento pubblico nazionale degli interventi socio strutturali comunitari per il periodo di programmazione ; la Decisione della Commissione UE n. C(2007)3329 del 13 luglio 2007 della Commissione europea relativa al Quadro Strategico Nazionale (QSN) ; il D.P.G.R n. 61 del 7 marzo 2008 e s.m.i. che designa il Dirigente del Settore 01 dell AGC 12 quale Responsabile dell Obiettivo Operativo e3; la D.G.R. n. 935 del 30 maggio 2008 POR Campania FSE che prende atto dei Criteri di selezione delle operazioni; il Regolamento (CE) n. 800 della Commissione del 6 agosto 2008 in applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato; il DPR n. 196 del 03 ottobre 2008 Regolamento di esecuzione del Regolamento. (CE) n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul FESR, sul FSE e sul Fondo di Coesione ; la DGR n del 20 novembre 2008 Presa d atto del testo definitivo del Piano di Comunicazione del PO FSE ; il D.D. n. 665 del 6 novembre 2009 Approvazione del Vademecum per la valutazione delle operazioni cofinanziate dal FSE ;

7 la L.R. n. 14 del 18 novembre 2009 Testo unico della normativa della Regione Campania in materia di lavoro e formazione professionale per la promozione della qualità del lavoro (integrata con le modifiche apportate dalla Legge Regionale n. 20 luglio 2010, n. 7); la DGR. n del 18 dicembre 2009 Approvazione del Regolamento di attuazione di cui all'art. 54 comma 1 lettera A) della legge 18 novembre 2009 n. 14 ; la DGR. n del 18 dicembre 2009 Approvazione del Regolamento attuativo di cui all'art. 54 comma 1 lettera B) della legge 18 novembre 2009 n. 14 recante "Disposizioni regionali per la formazione professionale. il Vademecum per l ammissibilità della Spesa al FSE PO , approvato con nota prot. n. 224/C del 04/11/2010 dal Coordinamento Tecnico delle Regioni. il DD n.459 del 11 novembre 2010 con cui è stato approvato il Disciplinare per lo svolgimento delle verifiche in loco, in itinere ed ex PO st delle operazioni cofinanziate dal FSE ; il successivo DD n.96 del 26 maggio 2011 con cui si è provveduto all integrazione delle check list di controllo adottate con il suddetto DD n.457/2010; il DD n. 160 del 29 giugno 2011 con cui è stato approvato il nuovo Manuale delle procedure di gestione del PO R Campania FSE ; la nota prot n del 05 agosto 2011 con cui il Ministero dell Economia e della Finanze - IGRUE ha trasmesso il Vademecum per le attività di rendicontazione e controllo di I livello ; il DD n.200 del 30 settembre 2011 con cui è stato approvato il nuovo Manuale dei controlli di I livello del PO Campania FSE ; la DGR n. 407 del 04 agosto 2011 con cui la Giunta ha trasferito il servizio Coordinamento Controllo 1 livello Ispettivo, incardinato presso l AGC 17, al Settore 02 dell AGC 03; il successivo DD n. 182 del 21 settembre 2011, con cui è stata istituita l Unità per le attività di controllo in loco sulle operazioni cofinanziate dal FSE, competente allo svolgimento dei controlli in loco sulle operazioni cofinanziate dal PO R FSE ; l Obiettivo operativo e3 Asse II del POR Campania FSE ; Alla stregua dell istruttoria compiuta dal Settore Programmazione delle Politiche per lo Sviluppo Economico nonché dell espressa dichiarazione di regolarità della stessa resa dal Dirigente del Settore medesimo: DECRETA Per quanto in narrativa richiamato e che qui si intende integralmente riportato: a. Di modificare il D.D. n. 119 del 3/07/2010 approvando l allegato schema di atto di concessione (Allegato A) per l attuazione del progetto di Work Experience- I fase, nell ambito dell Obiettivo e3) del POR Campania FSE in uno con i seguenti allegati: 1. Comunicazione Inizio Attività; 2. Modello Inizio Attività; 3. Calendario Attività; 4. Patto formativo; 5. Scheda riassuntiva progetto; 6. Riepilogo mensile presenze; 7. Richiesta anticipazione; 8. Garanzia fideiussoria; 9. Sospensione attività; 10. Proroga attività; 11. Modello chiusura attività; 12. Certificazione delle competenze; 13. Richiesta saldo; b. Di approvare l allegato schema di atto di concessione (Allegato B) per l attuazione del progetto di Work Experience- II fase, nell ambito dell Obiettivo e3) del POR Campania FSE in uno con i seguenti allegati: 14. Dichiarazione Deggendorf; 15. Comunicazione inizio attività lavorative; 16. Richiesta saldo II fase; 17. Garanzia fideiussoria; c. Di pubblicare il presente atto sul BURC;

8 d. Di dare comunicazione del presente Decreto Dirigenziale all Assessore ai trasporti ed alle Attività Produttive; e. Di trasmettere copia del presente decreto, per opportuna conoscenza, all A.G.C. 12, all Autorità di Gestione, all Autorità di Pagamento e all Autorità di Audit del Programma Operativo FSE Campania

9 All. A - Schema Atto di Concessione I fase Con i tempi e le modalità di formazione dei documenti informatici sottoscritti con firma elettronica ai sensi del Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e s.m.i., sono costituiti: DA UNA PARTE La REGIONE CAMPANIA (C.F ), in persona del Responsabile di Obiettivo Operativo e3 del P.O.R. Campania FSE , - Dirigente del Settore Programmazione delle Politiche per lo Sviluppo Economico dell A.G.C. 12, nato/a a il / /19 delegato/a alla firma del presente atto in esecuzione della Delibera di Giunta Regionale n. 372 del 19/07/2011, domiciliato/a per la carica in Napoli Centro Direzionale Isola A6 DALL ALTRA La C.F./P.IVA con sede legale in, nella persona di, nato a il, nella qualità di Legale Rappresentante Con il presente, redatto unicamente in digitale ai sensi del D. Lgs. 7 marzo 2005 n. 82 e s.m.i., da valere quale pubblico atto a tutti gli effetti di legge, tra le parti sopra costituite si è convenuto quanto appresso: VISTI - il Reg. (CE) n del 5 luglio 2006 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e recante abrogazione del Reg. (CE) 1783/1999 e ss.mm.ii; - il Reg. (CE) n del Consiglio del 5 luglio 2006 e ss.mm.ii. relativo al Fondo sociale europeo e recante abrogazione del Reg. (CE) 1784/1999 e ss.mm.ii; - il Reg. (CE) n del Consiglio del 11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e che abroga il Reg. 1260/1999, e ss.mm.ii.; - il Reg. (CE) n del Consiglio del 8 dicembre 2006 che stabilisce modalità di applicazione del Reg. (CE) n. 1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e del Reg. (CE) n. 1080/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e ss.mm.ii; - il Reg. (CE) n della Commissione del 15 dicembre 2006 che disciplina l applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato agli aiuti d importanza minore («de minimis») e ss.mm.ii.; - il Reg. (CE) n. 1989/2006 del Consiglio del 21 dicembre 2006 che modifica l allegato III del Reg. (CE) n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e che abroga il Reg. (CE) n. 1260/1999; - la Decisione della Commissione C (2007) 5478 del 7 novembre 2007 con cui è stato adottato il Programma Operativo della Regione Campania per l intervento comunitario del Fondo Sociale Europeo; - la Delibera n. 2 del 11 gennaio 2008 con cui la Giunta Regionale ha preso atto della Decisione sopra citata; - la DGR. n. 27 del con cui è stato approvato il Piano Finanziario per Obiettivo Specifico ed Operativo in ordine al P.O.R. Campania FSE ; - il Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 52 del 27 febbraio 2008 con cui è stata designata l Autorità per politiche di Genere del P.O.R. Campania FESR nel Dirigente pro tempore del Servizio Pari Opportunità - AGC 18 Settore 01 Servizio 08; - il Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 61 del 7 marzo 2008 e ss.mm.ii. con cui sono stati nominati i Dirigenti di Settore ai quali affidare la gestione, il monitoraggio e il controllo ordinario delle 1

10 operazioni previste dai singoli obiettivi operativi del P.O.R. Campania FSE ; - il Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 82 del 29 aprile 2008 e ss.mm.ii. con cui è stata designata l Autorità di certificazione del P.O.R. Campania FESR e del P.O.R. Campania FSE nel Dirigente pro tempore del Settore 03 Riscontro e Vigilanza sul servizio di tesoreria e bilancio di cassa A.G.C. 08 ; - il Reg. (CE) n. 800 della Commissione del 6 agosto 2008 con cui sono state dichiarate alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato (Regolamento generale di esenzione per categoria) e ss.mm.ii.; - il Decreto del Presidente della Repubblica n. 196 del 3 ottobre 2008 Regolamento di esecuzione del Reg. (CE) n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), sul Fondo Sociale Europeo (FSE) e sul Fondo di Coesione; - la DGR n del 20 Novembre 2008 Presa d atto del testo definitivo del Piano di Comunicazione del P.O.R. FSE ritenuto conforme dalla Commissione Europea a quanto previsto dall art.2 par. 2 del Reg. (CE) n. 1828/2006 e s.m.i. di cui all Allegato A che forma parte integrante e sostanziale del presente atto ; - la DGR n del 5 dicembre 2008 con cui è stato approvato il Manuale dell Autorità di Gestione del POR Campania FSE e ss.mm.ii.; - il Reg. (CE) n. 396/2009 del 6 maggio 2009 che modifica il Reg. (CE) 1081/06 relativo al FSE per estendere alcuni tipi di costo ammissibili a un contributo del FSE; - il Decreto Dirigenziale n. 16 del 25 Giugno 2009 con cui è stato approvato il Manuale delle procedure dell Autorità di Certificazione FSE ; - la Legge Regionale n. 14 del 18 novembre 2009 Testo unico della normativa della Regione Campania in materia di lavoro e formazione professionale per la promozione della qualità del lavoro come modificata dalla L. Reg. n. 7 del ; - la DGR n del 18 dicembre 2009 con cui è stato approvato il Regolamento attuativo di cui all'art. 54 comma 1 lettera A) della legge 18 novembre 2009 n. 14; - il Vademecum per l ammissibilità della Spesa al FSE dei PO , approvato con nota prot. n. 17/VII/ del 26/11/2009 del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali; - la DGR n del 18 dicembre 2009 con cui è stato approvato il Regolamento attuativo di cui all'art. 54 comma 1 lettera B) della legge 18 novembre 2009 n. 14 recante "Disposizioni regionali per la formazione professionale"; - il Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 145 del 29 luglio 2010 con cui è stata designata l Autorità di Gestione del P.O.R. Campania FSE nel Dirigente pro tempore AGC 03 Programmazione- Piani e Programmi ; - la Legge n. 136 del 13 Agosto 2010 Piano straordinario contro le Mafie, nonché delega al Governo in materia di Normativa antimafia e ss.mm.ii; - il Decreto Legge n. 187 del 12 Novembre 2010, recante Misure urgenti in materia di sicurezza e ss.mm.ii; - il Decreto dell Autorità di Gestione del POR FSE , n. 457 del 28 ottobre 2010 recante l Approvazione check list di controllo per le operazioni cofinanziate dal POR FSE propedeutiche alla redazione del verbale di controllo ; - il DD. n. 160 del 29 giugno 2011 con cui è stato approvato il nuovo Manuale delle procedure di gestione del POR Campania FSE ; - la DGR. n. 372 del 19/07/2011 con cui è stato conferito alla dr.ssa Roberta Esposito l incarico di Dirigente del Settore Programmazione delle Politiche per lo Sviluppo Economico dell A.G.C. 12; - la D.G.R. n.1262 del 15 luglio 2009 con cui è stato approvato un Programma integrato denominato work experience con erogazione di borse lavoro e incentivi all occupazione alle imprese da realizzare nel quadro del P.O.R. Campania FSE Asse II Occupabilità, Obiettivo Operativo e3 Consolidare ed ampliare il sistema di incentivi rivolti ai segmenti deboli del mercato del lavoro, con priorità ai giovani, ai disoccupati di lunga durata e alle donne ; PREMESSO - che con Decreto Dirigenziale n. 133 del 6 ottobre 2009 del Settore Programmazione delle Politiche di Sviluppo Economico è stato approvato l Avviso pubblico relativo all intervento work experience ; 2

11 - che l Avviso in parola ha disposto che l assegnazione dei finanziamenti previsti per l attuazione della I Fase del Programma Work experience avvenga mediante procedura automatica a sportello, previa istruttoria preordinata a verificare la sussistenza dei requisiti di ammissibilità dei progetti; - che con Decreto Dirigenziale n.40 del 29 marzo /2010 sono stati approvati gli esiti relativi all ammissibilità dei progetti pervenuti durante il periodo di apertura della I finestra temporale ; - che con Decreto Dirigenziale n. 20 del 22 marzo 2011 è stata approvata e pubblicata la graduatoria dei n progetti ammessi a finanziamento per l attuazione della I Fase del Programma; - che il suddetto progetto è stato approvato ed ammesso a finanziamento come di seguito indicato: Asse II Obiettivo Specifico e Obiettivo Operativo e3 Protocollo Borsa (Codice Ufficio) Fase n. I Work experience Totale Partecipanti Totale Mesi Totale Ore settimanali per borsista 20 Totale contributo concesso PRECISATO - che l attività di Work Experience, secondo quanto previsto dal progetto, viene realizzata presso l'unità locale (sede operativa) autorizzata, regolarmente dichiarata all'ufficio del Registro di competenza territoriale e registrata sulla certificazione camerale dell'impresa; - che il monitoraggio delle operazioni co-finanziate dal FSE a valere sulla Programmazione Operativa avviene attraverso soluzioni informatiche di cui si è dotata la Regione Campania; - che, in questo quadro, nel rispetto del disposto normativo del Manuale di Gestione FSE Campania , i sistemi SID e SMILE risultano utili a garantire la gestione efficace e regolare della raccolta dei dati fisici e finanziari per il monitoraggio dei progetti ammessi a finanziamento giusto D.D. n.20 del 22/03/2011; - che, il SistemaInterDipartimentale (SID), già utilizzato dall AGC 12 per l informatizzazione del processo giusta D.G.R. 1262/09 in fase ex ante, favorirà altresì il rispetto degli adempimenti gestionali in itinere ed ex post previsti dal Manuale di gestione FSE in vigore; - che, l applicazione informatica SMILE FSE, consente, in ordine ai disposti normativi in vigore, la corretta attuazione del P.O. FSE per le esigenze delle Autorità di competenza dell Amministrazione regionale; - che, al fine di trasmettere, la documentazione ed i flussi informativi necessari su entrambi i Sistemi, l azienda potrà effettuare il login sul SID accedendo all indirizzo web: mentre riceverà un utenza dedicata per l accesso a SMILE; - che i dati utili al monitoraggio fisico e finanziario dovranno essere trasmessi entro tempi e secondo modalità disciplinati dalla normativa FSE in vigore nonché dall art. 10 del presente Atto di Concessione; VISTO - la validità della certificazione camerale rilasciata dall Ufficio del Registro delle Imprese competente territorialmente, completa della dicitura antimafia e fallimentare; Tutto ciò premesso tra le parti, come in epigrafe rappresentate e domiciliate, si conviene e si stipula quanto segue: Art. 1 3

12 (Affidamento attività formativa) La premessa è patto e forma integrante e sostanziale della presente concessione. La Regione Campania affida all azienda, in qualità di beneficiario così come risulta rappresentato e costituito per il presente atto, la realizzazione del progetto formativo rientrante nella I Fase del Programma integrato denominato Work experience, presentato ai sensi dell Avviso Pubblico di cui al Decreto Dirigenziale n.133 del 6/10/2009 e successivamente approvato ed ammesso a finanziamento, giusto Decreto Dirigenziale n. 20 del 22/03/2011. Il valore di tale intervento è determinato in euro. Il finanziamento sarà erogato con le modalità previste dal successivo art. 7. Art. 2 (Disciplina del rapporto) In base alle disposizioni del Reg. (CE) n. 1828/06, art. 7 comma 2, l'autorità di Gestione provvede alla pubblicazione elettronica o in altra forma, dell'elenco dei beneficiari, delle denominazioni delle operazioni e dell'importo del finanziamento pubblico destinato alle operazioni. Art. 3 (Obblighi di carattere generale) Il beneficiario si impegna a : - rispettare la normativa in materia di ammissibilità della spesa (DPR n. 196/08 e Vademecum sull ammissibilità della spesa al FSE ); - accendere un conto corrente dedicato bancario o postale, secondo le modalità definite dall'art. 3 della l. n. 136 del 13/08/2010 recante disposizioni in materia di Tracciabilità dei flussi finanziari, così come interpretate dall'art. 6 del D.L. n. 187 del 12/11/2010 recante Norme urgenti in materia di sicurezza, sul quale far affluire, anche non in via esclusiva, le erogazioni della Regione relative al progetto approvato; - comunicare alla Regione Campania, nella sezione dedicata del Sistema SID, entro 7 gg. dall accensione del conto, gli estremi identificativi dello stesso, le generalità ed il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di esso; - riportare, in attuazione degli obblighi di cui all art. 3, comma 5 e 7, della L. n. 136/2010, in relazione a ciascuna transazione posta in essere, il codice unico di progetto (CUP) ai sensi dell art.11 della L. n. 3 del 16/01/2003; - svolgere l'attività formativa presso l'unità locale (sede operativa) autorizzata, regolarmente dichiarata all'ufficio del Registro di competenza territoriale e registrata sulla certificazione camerale dell'impresa; - erogare il percorso di Work Experience per il periodo autorizzato e finanziato consapevole che la interruzione anticipata della I Fase non accompagnata dalla richiesta di assunzione del borsista comporta l impossibilità di sostituire il borsista e la conseguente revoca del finanziamento concesso; - interrompere la Work Experience per cessazione dello stato di disoccupazione del borsista durante lo svolgimento dell azione formativa; - vidimare i fogli firma presenze giornaliere partecipanti prima dell inizio delle attività di work experience presso l ARLAS Agenzia Regionale per il Lavoro e l Istruzione; - utilizzare i sistemi di monitoraggio SID e SMILE per la trasmissione della documentazione e dei flussi informativi riferiti alle attività di progetto nei tempi e secondo le modalità previste dal Manuale di Gestione FSE in vigore nonché dal presente Atto di Concessione; - consentire il libero accesso alle strutture direttamente e/o indirettamente utilizzate per lo svolgimento del corso ai funzionari regionali, a strutture di assistenza tecnica regionale nonché ad ogni altra autorità che, in forza delle vigenti disposizioni di legge e/o di regolamento, anche di livello Comunitario, abbia titolo a compiere sopralluoghi, ispezioni e/o verifiche, anche contabili e/o amministrative, pena la decadenza della prosecuzione del corso stesso; - inserire, in modo evidente, nell ordine indicato, il logo dell Unione Europea, della Repubblica italiana, della Regione, la dicitura P.O.R. Campania FSE , e lo slogan la tua Campania cresce in Europa ; eventuale logo del beneficiario, in ogni azione promozionale, pubblicitaria e/o informativa (Reg (CE) n. 1083/06 e n. 1828/06 e Piano di comunicazione di cui alla DGR n del 20 Novembre 2008); 4

13 - rispettare gli istituti previsti dal C.C.N.L. di categoria e gli obblighi riguardanti l instaurazione, esecuzione e cessazione dei contratti di prestazione d opera professionale, ivi compresi gli obblighi accessori di natura fiscale, contributiva e previdenziale; - non cedere a terzi le attività di cui alla presente concessione ovvero non procedere al mutamento delle destinazioni d uso, salvo quanto espressamente disciplinato al successivo art.12; - attenersi ad una fedele esecuzione del progetto approvato, salvo diverse disposizioni, ai sensi del successivo art. 6; - adeguarsi tempestivamente alle eventuali modifiche introdotte dall approvazione di Manuali e Disciplinari relativi alle modalità di attuazione del P.O.R. Campania FSE nonché a successive integrazioni concernenti le modalità di attuazione e rendicontazione del Progetto; - alimentare il sistema di monitoraggio secondo le scadenze fissate e con le modalità previste dall art. 9. In caso di inadempimento, anche parziale, la Regione si riserva la facoltà di revocare i finanziamenti di cui all art. 1. Il beneficiario assume in proprio ed in via esclusiva la piena responsabilità per eventuali danni a cose o persone cagionate da terzi in relazione e durante lo svolgimento dei servizi di cui al presente atto e si obbliga a manlevare e tenere indenne la Regione da eventuali richieste di risarcimento, indennizzo o rimborso avanzate a qualsiasi titolo nei suoi confronti. Art. 4 (Comunicazioni) La modulistica di rito è inviata attraverso i sistemi di monitoraggio Smile/FSE e SID in conformità al successivo art. 10. Il beneficiario è tenuto ad effettuare eventuali ulteriori comunicazioni agli uffici regionali competenti mediante posta elettronica certificata inviata al Responsabile Obiettivo Operativo, all indirizzo borselavoro@pec.regione.campania.it, con apposizione della firma digitale sulla documentazione allegata. L azienda è in ogni caso obbligata a tenere attivo un indirizzo di posta elettronica certificata per tutta la durata del progetto. Per tutte le problematiche di funzionalità del sistema di monitoraggio SID, sarà attivo un forum sul Sistema SID ed un Help Desk. La trasmissione della documentazione amministrativa e contabile di cui al successivo art. 9 attestante le spese sostenute per le relative attività svolte in conformità con quanto previsto dal Manuale delle Procedure di Gestione FSE dovrà essere effettuata in formato cartaceo. La richiesta dell anticipazione e/o saldo di cui all art. 7 andrà inoltrata, oltre che sul sistema SID come previsto dal successivo art. 10, anche in formato cartaceo. La Regione si riserva la facoltà di recesso in caso di mancato rispetto degli obblighi di cui al presente articolo. Art. 5 (Strutturazione delle attività e tempistica) Il presente Atto di concessione decorre dalla data dell ultima firma digitale del documento informatico. L azienda beneficiaria è tenuta a dare avvio alle attività entro e non oltre 30 giorni dalla ricezione del presente atto di concessione controfirmato dalle parti. Per inizio delle attività si intende l avvio delle attività di insegnamento pratico previste dal progetto approvato. Il beneficiario è tenuto a inviare, con le modalità previste dall art. 10, al Responsabile di Obiettivo Operativo di riferimento i seguenti documenti: - Comunicazione Inizio attività entro 24 ore dall avvio della Work Experience ; - Modulistica di Inizio Corso entro 7 giorni dall avvenuto inizio della Work Experience ; - Comunicazione di Chiusura attività entro 20 giorni dalla fine della Work Experience. Il beneficiario è obbligato a concludere le attività entro mesi dalla stipula del presente atto di Concessione. La concessione di una eventuale proroga dei termini di cui al presente articolo, fino ad un massimo di sei mesi, è comunque subordinata ad espressa autorizzazione da parte del Responsabile Obiettivo Operativo di riferimento, inviata, per conoscenza, anche all Autorità di Gestione, previa integrazione delle polizze fideiussorie presentate a copertura dell esposizione regionale di cui al successivo art. 8. 5

14 Ad inizio della I Fase ed entro 1 mese dalla conclusione della stessa, l Azienda potrà richiedere il Passaggio alla II Fase secondo tempi e modi stabiliti dall Avviso in parola. L istanza di partecipazione alla II Fase, potrà essere presentata per un numero parziale di borsisti e comunque entro e non oltre 15 giorni dall avvenuta assunzione. I restanti borsisti potranno dare regolare seguito alle attività di cui alla I Fase del Programma fermo restante il rispetto della disciplina di cui al presente atto. La Regione si riserva la facoltà di recesso in caso di mancato rispetto dei termini di cui al presente articolo. Tutte le comunicazioni di cui al presente articolo dovranno essere effettuate in conformità a quanto previsto dal successivo art. 10. Art. 6 (Riduzione n. allievi partecipanti e Riparametrazione costi) L azienda può provvedere a sostituire il borsista entro e non oltre 1 mese dalla espressa rinuncia da parte del borsista medesimo che dovrà avvenire comunque entro e non oltre il primo 20% di ore effettuate e solo se il borsista subentrante sia in possesso dei requisiti previsti dall Avviso. Il contributo, in tal caso, sarà erogato in misura proporzionale al periodo di effettivo svolgimento. Se l impresa non procede alla sostituzione del borsista entro 1 mese dalla rinuncia espressa da parte di quest ultimo, il finanziamento concesso viene riparametrato sulla base dei costi effettivamente sostenuti secondo la seguente formula: Finanziamento riparametrato= costo ora/borsisti (come da piano finanziario approvato) X n. borsisti effettivi X n. Il soggetto attuatore è tenuto alla restituzione delle somme ricevute a titolo di anticipazione eccedenti il finanziamento riparametrato concesso. Successivamente alla riparametrazione del finanziamento complessivo, il beneficiario è tenuto a riformulare il preventivo, articolato per voci di costo, nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale in materia di ammissibilità dei costi, e a trasmetterlo, con le modalità previste all art. 4, al Responsabile di Obiettivo Operativo di riferimento. Art. 7 (Modalità di erogazione del finanziamento) L'erogazione dei fondi avviene previa acquisizione da parte della Regione dei finanziamenti nazionali e comunitari con relativa iscrizione nel bilancio regionale. Il finanziamento concesso per la realizzazione del progetto viene erogato in due soluzioni, con due modalità tra cui il Soggetto Proponente deve scegliere all atto della sottoscrizione del presente atto: - Modalità 1: erogazione in anticipazione; - Modalità 2: erogazione a saldo. 1) Erogazione in anticipazione Il finanziamento concesso per la realizzazione del progetto viene erogato in due soluzioni. 1a Anticipazione l importo dell anticipazione è pari all 80% del finanziamento assegnato e viene erogato, successivamente alla sottoscrizione del presente atto di concessione, su istanza del beneficiario indirizzata al Responsabile di Obiettivo Operativo di riferimento e previa presentazione della polizza fideiussoria di cui all art. 8 e comunicazione del conto corrente dedicato di cui all art.3 del presente atto. Saldo finale provvisorio Il saldo finale provvisorio, per un importo massimo pari alla differenza tra finanziamento assentito e anticipazione ricevuta, viene richiesto dal beneficiario al Responsabile di Obiettivo Operativo, previa integrazione della fideiussione. L erogazione dell importo richiesto avviene a seguito dell esito positivo del controllo di primo livello, svolto dal Team di Obiettivo Operativo, sulla documentazione di spesa e di pagamento presentata dal beneficiario attestante almeno il 90% dell anticipazione ricevuta. Nell istanza di liquidazione del saldo provvisorio, nella quale occorre indicare l'importo spettante, calcolato detraendo dal totale delle spese massime eleggibili (comprese quelle ancora da maturare) gli importi ricevuti a titolo di anticipazione, il beneficiario deve dichiarare di: - aver speso e rendicontato, secondo le modalità di cui al successivo art. 9, almeno il 90% dell anticipazione ricevuta; 6

15 - aver completato l intero progetto entro il periodo accordato (incluso l utilizzo della proroga concedibile). Il beneficiario è tenuto a trasmettere la documentazione amministrativo/contabile comprovante la spesa dell importo percepito a titolo di saldo finale provvisorio secondo le modalità di cui all art. 9, entro 45 giorni dalla data di accredito del saldo finale provvisorio stesso da parte della Tesoreria regionale sul conto corrente dedicato. Nel caso in cui gli importi erogati dalla Regione a titolo di anticipazione o di saldo finale provvisorio superino il totale delle spese rendicontate e validate (secondo le modalità di cui all art. 9) ed a seguito del controllo di I livello svolto dal Team di Obiettivo Operativo, il beneficiario è tenuto a restituire, entro 15 giorni, il maggiore importo ricevuto con bonifico bancario con l indicazione del protocollo della Borsa lavoro o del CUP nonché del numero di repertoriazione dell atto di concessione, sull apposito conto corrente della Regione e a trasmettere la relativa attestazione bancaria al Responsabile dell Obiettivo operativo di riferimento. 2. Erogazione a saldo Il finanziamento concesso per la realizzazione del progetto viene erogato in una soluzione, pari al 100% del finanziamento assegnato, che può essere richiesta al termine delle attività, con un apposita istanza del beneficiario indirizzata al Responsabile di Obiettivo Operativo. All istanza deve essere allegata tutta la documentazione amministrativo/contabile necessaria ai fini della rendicontazione del 100% delle attività. L erogazione è subordinata alla verifica della regolarità delle spese sostenute da parte del Team di Obiettivo Operativo di riferimento, che effettua il controllo di I livello entro 90 giorni dalla presentazione dell istanza, salvo interruzioni in caso di richieste di integrazioni. Nel caso in cui la differenza tra SAL richiesto e importo rendicontato alla Regione sia negativa, la Regione eroga il minore dei due valori. La richiesta di saldo dovrà essere comunque inoltrata compatibilmente con i tempi di chiusura del P.O.R. Campania FSE Art. 8 Fideiussioni Il beneficiario è tenuto a presentare polizza fideiussoria a copertura dell esposizione regionale, conforme allo schema allegato al D.D. n. 137 del 10/06/06, come successivamente integrato dal R.d.O. con il D.D. n. del / /, da trasmettere unitamente alla richiesta di anticipazione di cui al precedente art. 7. Ciascuna polizza deve avere validità di un anno, con proroghe semestrali automatiche, a partire dalla data di presentazione della richiesta di pagamento e comunque fino a 12 mesi dalla data di presentazione del rendiconto finale del progetto. Lo svincolo delle polizze fideiussorie da parte della Regione è subordinato alle seguenti condizioni: - completamento delle attività progettuali; - rendicontazione di tutte le spese sostenute (secondo le modalità di cui al successivo art. 9); - esito positivo dei controlli effettuati dai referenti del Team di Obiettivi Operativi. Il beneficiario è tenuto a produrre integrazioni alle polizze fideiussorie qualora alla scadenza delle stesse non ricorrano le condizioni di cui sopra. Ai sensi delle norme vigenti in materia di ammissibilità delle spese, le spese di fideiussione sono rimborsabili. Art. 9 (Modalità di rendicontazione e certificazione delle spese) Il beneficiario è tenuto ad effettuare le rendicontazioni periodiche in itinere e finali delle spese sostenute per la realizzazione del progetto. Il beneficiario è obbligato a trasmettere la documentazione amministrativa e contabile attestante le spese sostenute per le relative attività svolte in conformità con quanto previsto dal Manuale delle Procedure di Gestione FSE Il beneficiario è obbligato, altresì, ad assicurare la costante alimentazione del Sistema di monitoraggio per il Fondo Sociale Europeo al fine del monitoraggio e della certificazione delle spese relative all attuazione del progetto ammesso al finanziamento. 7

16 In tal senso il monitoraggio del progetto è assicurato attraverso il ricorso all'utilizzo di due Piattaforme integrate definite SID e Smile/FSE. Il RdO effettua il caricamento delle informazioni anagrafiche e finanziarie di ogni singolo progetto su entrambi i Sistemi, avendo cura di indicare su entrambi i Sistemi il protocollo del progetto attivato. Il RdO deve altresì assicurare il rilascio al beneficiario di un accesso esclusivo ad entrambe le Piattaforme informatiche. Il beneficiario, a sua volta, è tenuto, con le stesse modalità previste dal Sistema Smile/FSE, ad effettuare il caricamento dei dati di avanzamento fisico e finanziario del progetto di propria competenza, secondo le scadenze di seguito indicate. Le scadenze utili per la rendicontazione delle spese sono le seguenti: SCADENZA PAGAMENTI ESEGUITI: SCADENZA CONSEGNA DOCUMENTAZIONE 28 Febbraio 10 Marzo 30 Aprile 10 Maggio 30 Giugno 10 Luglio 31 Agosto 10 Settembre 31 Ottobre 10 Novembre 31 Dicembre 10 Gennaio La Regione si riserva la facoltà di non riconoscere le spese rendicontate senza rispettare il criterio di cassa. La Regione si riserva, inoltre, di fissare ulteriori date di chiusura periodica dei conti in relazione a specifiche esigenze di certificazione della spesa alla Commissione Europea. La documentazione originale delle spese e ogni altro documento di supporto dovranno comunque essere esibiti in sede di verifica amministrativo contabile e conservati dal beneficiario per il periodo previsto dall art. 90, del Reg. (CE) n. 1083/06 e ss.mm.ii. Art. 10 (Monitoraggio e valutazione) Il beneficiario si obbliga a fornire all Amministrazione Regionale i dati di monitoraggio fisico e finanziario in conformità con le disposizioni già richiamate al precedente art. 9. Il monitoraggio fisico deve essere caricato nel sistema SMILE FSE con le seguenti scadenze: o entro 7 giorni dall avvio delle attività di work experience (fisico iniziale); o entro 7 giorni dalla conclusione delle attività di work experience (fisico finale). Il monitoraggio finanziario deve essere caricato nel sistema SMILE FSE con le scadenze di cui al precedente art. 9. L azienda avrà cura di comunicare gli estremi identificativi del conto corrente dedicato, delle generalità e codice fiscale delle persone delegate ad operare su di esso. L azienda, inoltre, avviate le attività, dovrà implementare il sistema SID come segue: A. Entro 24 ore: Comunicazione Inizio attività B. Entro 7 giorni: Modello di Inizio Attività Calendario Attività Patto Formativo sottoscritto da ogni Borsista; C. Entro 30 giorni: Assicurazione antinfortunistica; Registro presenze; Scheda riassuntiva progetto; Riepilogo mensile presenze; D. In itinere: Richiesta anticipazione; Polizza fideiussoria; 8

17 Richiesta sospensione attività; Richiesta proroga attività (una sola volta nel corso del progetto); Modulo RdP per la sostituzione del Responsabile di Progetto con annessa copia del documento di riconoscimento; Allegato A dell avviso per la modifica dei Requisiti aziendali con annesso Certificato Camerale con dicitura fallimentare e antimafia; Allegato B dell avviso per la sostituzione del Legale Rappresentante con annessa copia del documento di riconoscimento; (in caso di documentazione non più in vigenza) Certificato Camerale con dicitura antimafia e fallimentare/ Polizza fideiussoria/ copia documento di riconoscimento Borsista copia del documento di riconoscimento Legale Rappresentante/ copia del documento di riconoscimento Responsabile di Progetto; E. In itinere e non oltre il 20% di attuazione del progetto: Allegati D ed E dell Avviso Pubblico per la sostituzione del Borsista con annessa copia del documento di riconoscimento, copia del titolo di studio o autocertificazione comprovante il possesso dello stesso; F. Entro 10 giorni dalla data di scadenza del bimestre nel quale è stato effettuato il pagamento: Copia digitale dei giustificativi di spesa; G. Ex Post entro 20 giorni dalla chiusura delle attività: Modello di Chiusura Attività; Certificazione delle Competenze; Richiesta saldo; H. Entro 15 giorni dall eventuale assunzione del borsista (solo se si intende richiedere il passaggio alla II fase): Allegato F dell Avviso Pubblico (dopo l avvenuto inoltro della Comunicazione di Inizio attività relativa alla I fase e, comunque, entro 1 mese dalla conclusione della stessa in coerenza con la tempistica e le modalità stabilite dall avviso e dall art. 5 del presente Atto di Concessione). Tutti i dati di cui alle comunicazioni e moduli previsti nel presente articolo, ad esclusione della polizza antinfortunistica, del registro presenze e dei giustificativi di spesa, dovranno essere trasmessi utilizzando la modulistica presente sul SID provvedendo al download del file, alla compilazione, alla firma digitale e al successivo upload. Con riferimento alla Polizza antinfortunistica ed al Registro presenze, l azienda provvederà ad effettuare l upload della copia digitale rispettivamente della polizza rilasciata dalla compagnia assicurativa e del registro cartaceo vidimato dai competenti uffici della Regione Campania prima della stipula del presente atto di concessione. Con riferimento alla copia digitale dei giustificativi di spesa, invece, la documentazione originale e ogni altro documento di supporto dovranno comunque essere esibiti in sede di verifica amministrativo contabile e conservati dal beneficiario per il periodo previsto dall art. 90, del Reg. (CE) n. 1083/06 e ss.mm.ii. Sia la richiesta di anticipazione che di saldo, inoltre, corredate da idonee polizze fideiussorie, dovranno essere inoltrate in cartaceo ai competenti uffici regionali in aggiunta al caricamento sul sistema di monitoraggio. Tutti i caricamenti effettuati nel sistema saranno sottoposti al controllo di istruttori regionali che, verificata la documentazione allegata, definiranno il rispetto delle disposizioni di cui agli atti normativi in termini di contenuti e scadenze temporali. Per questo, provvederanno ad autorizzare alla prosecuzione dei caricamenti senza immissioni di blocchi di sistema ovvero richiederanno integrazioni al Responsabile di Progetto. L inosservanza delle regolamentazioni in vigore, sia nei contenuti che nei tempi consentiti, comporterà l inibizione delle sezioni e funzionalità del sistema ed alla sospensione e revoca del finanziamento concesso. In caso di ritardato o mancato assolvimento a tali obblighi da parte del beneficiario, la Regione si riserva di esercitare la facoltà di revocare il contributo assentito. Art. 11 (Controlli) L Amministrazione regionale si riserva di operare controlli a campione che riguarderanno almeno il 5% delle 9

18 attività approvate e finanziate. La Regione si riserva di effettuare ulteriori verifiche, utili al controllo dello svolgimento delle attività. Art. 12 (Delega di attività a terzi ed acquisto di forniture o servizi da terzi) La delega di attività, per sopraggiunti motivi, così come individuata nel Manuale delle Procedure di Gestione FSE ,è ammissibile solo in presenza di un autorizzazione preventiva da parte del R.d.O. e comunque nei limiti del 30% della durata della work experience: - in caso di apporti integrativi e specialistici di cui il beneficiario non dispone in maniera diretta; - se la prestazione oggetto di delega riveste il carattere di occasionalità o di comprovata urgenza; - se l attività delegata non determina un aumento del costo di esecuzione dell operazione, senza aggiungere alcun valore proporzionato. Art. 13 (Clausola di salvaguardia) In caso di inadempimento degli obblighi generali di cui all art. 3 da parte del beneficiario, nonché il mancato rispetto delle disposizioni previste per l erogazione delle risorse, il presente Atto di concessione non costituisce titolo per l erogazione del finanziamento. Art. 14 (Irregolarità) In caso di irregolarità, come definita ai sensi del Reg. (CE) n. 1083/06 e ss.mm.ii., il RdO procede al recupero delle somme indebitamente percepite secondo quanto previsto dalla normativa comunitaria, dalle disposizioni nazionali e regionali e dal Manuale delle Procedure di Gestione FSE Art. 15 (Modifiche) Qualsiasi modifica alle modalità di realizzazione delle attività di cui al presente Atto previste nel Progetto approvato deve essere preventivamente autorizzata dal Responsabile di Obiettivo Operativo, inviata, per conoscenza, su espressa richiesta del beneficiario, pena il mancato riconoscimento dei relativi costi. Per le variazioni al piano finanziario approvato si richiamano le indicazioni previste nel Manuale delle Procedure di Gestione FSE Art. 16 (Risoluzione unilaterale) La Regione si riserva la facoltà di risolvere unilateralmente la presente concessione, previa comunicazione di revoca del provvedimento di assegnazione, in ogni tempo e per tutta la durata della presente concessione, nelle seguenti ipotesi: a) ad avvenuto inizio del corso, per il mancato rispetto delle condizione dell'affidamento e per gravi inadempienze; b) mancato rispetto dei termini di cui all art. 5; c) nei casi in cui non vengano rispettate le modalità di riparametrazione dei costi di cui all art. 6; d) mancato rispetto dei termini di cui all art. 7; e) mancato rispetto degli adempimenti connessi alla certificazione di spesa di cui all'art. 9; f) mancato rispetto degli adempimenti connessi alla trasmissione degli atti relativi al monitoraggio fisico e finanziario e alla valutazione di cui all'art. 10; g) inosservanza delle norme poste per la selezione dei destinatari ed assenza anche parziale dei requisiti richiesti per i destinatari; h) mancato rispetto dei termini dell Avviso Pubblico. 10

19 In caso di revoca del provvedimento di assegnazione, attuato mediante decreto dirigenziale del Responsabile di Obiettivo Operativo di riferimento, e del conseguente esercizio del diritto di recesso unilaterale, nessun corrispettivo è dovuto al beneficiario, come sopra pattuito, neppure a titolo di rimborso spese e/o risarcimento del danno. Art. 17 (Clausola risolutiva espressa) Le parti espressamente convengono che la presente concessione si risolva di diritto nelle seguenti ipotesi di inadempimento: a) per avvenuta cessione a terzi delle attività di cui alla presente concessione, salvo quanto previsto dall art. 12 per le deleghe di attività a terzi, ovvero per mutamento delle destinazioni d'uso pattuite nella presente concessione e/o cessioni a terzi dei locali, delle strutture, macchinari ed attrezzature; b) nell'ipotesi di inadempimento degli istituti previsti dal C.C.N.L. di categoria e per inadempimento degli obblighi riguardanti la instaurazione, esecuzione e cessazione dei contratti di prestazione d'opera professionale, ivi compresi gli obblighi accessori di natura fiscale, contributiva e previdenziali; c) nell'ipotesi di mancata, irregolare o incompleta stipulazione ed inadempimento dei contratti assicurativi; d) per sopravvenuta inidoneità fisica dei locali e delle attrezzature, imputabili alla responsabilità del beneficiario. Art. 18 (Imposte e Tasse) Il presente atto di concessione è esente da qualsiasi imposta o tassa ai sensi dell'art. 5 penultimo comma della legge 21 dicembre 1978 n Art. 19 (Foro Convenzionale) Per qualsiasi controversia inerente la presente concessione si elegge quale Foro competente quello di Napoli. Art. 20 (Pubblicità) In ottemperanza a quanto previsto dal Reg. (CE) n. 1083/06 e ss.mm.ii. e dal Reg. (CE) n. 1828/06 e ss.mm.ii., il beneficiario è tenuto a dare adeguata pubblicità al finanziamento concesso. Gli interventi pubblicitari devono essere realizzati in conformità con quanto previsto dal Piano di comunicazione approvato con DGR n del 20 novembre In particolare, il beneficiario deve osservare quanto previsto per l utilizzo dei loghi da riportare su tutta la documentazione, secondo le indicazioni rese disponibili dall Amministrazione. Il mancato rispetto degli obblighi di cui al presente articolo consente alla Regione la revoca parziale o totale del finanziamento concesso. Per consentire il monitoraggio e la valutazione delle azioni di comunicazione realizzate, il beneficiario è tenuto a compilare il Form di rilevamento delle informazioni reso disponibile dall Amministrazione e, ad inviare, al RdO ed all Autorità di Gestione del FSE, copie in formato digitale dei materiali prodotti. Per la pubblicazione in forma elettronica dell elenco pubblico dei beneficiari, il beneficiario, attraverso l apposito format reso disponibile dall Amministrazione, trasmetterà al R.d.O. e all Autorità di Gestione del FSE, l anagrafica del progetto corredato di immagini a supporto dell intervento realizzato. Per il rispetto degli obblighi di trasparenza e visibilità delle operazioni cofinanziate e per informare i destinatari delle opportunità offerte dalle politiche di coesione promosse dall Unione Europea e dalla Regione Campania, il beneficiario deve fornire in forma elettronica all Autorità di Gestione, attraverso apposito Format reso disponibile dall Amministrazione, i dispositivi di attuazione del progetto finanziato, al fine di darne pubblicazione e costituire così una banca dati accessibile nelle pagine dedicate al POR Campania FSE

20 Art. 21 (Autorizzazione trattamento dati personali) Il beneficiario autorizza l Amministrazione Regionale al trattamento dei dati personali, ai sensi del D.lgs. n. 196/03 e ss.mm.ii, anche in relazioni ad eventuali verifiche presso soggetti terzi. Art. 22 (Clausola di rinvio) Per quanto non espressamente previsto nel presente atto di concessione, le parti fanno rinvio al codice civile ed alle normative comunitarie, statali e regionali vigenti in materia. Art. 23 (Accettazione ai sensi dell art c.c.) Le clausole previste agli articoli 5, 6, 9, 10, 14 e 21 vengono accettate e sottoscritte anche ai sensi dell'art c.c.. Il presente atto consta di numero 12 fogli. FIRMA Per la Regione Campania Il Dirigente del Settore 01 Per il Beneficiario Il Legale Rappresentante 12

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