COMUNE DI CAMPAGNATICO
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- Serafino Caselli
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1 COPIA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE n. 16 del OGGETTO: APPROVAZIONE PIANO TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA anni Immediatamente eseguibile: S - Soggetta a comunicazione: S - Soggetta a ratifica: N L anno duemilaquindici, il giorno diciotto, del mese di febbraio, convocata per le ore 13:00 presso la Residenza comunale, si è riunita la Giunta comunale. Alla Deliberazione partecipano i seguenti componenti: RICCIARDI LUCA SINDACO Presente LUCATTI MASSIMO VICESINDACO Presente GUERRIERI EMILIO ASSESSORE ESTERNO Presente Presenti: 3 Assenti: 0 Assume la presidenza il Sig. RICCIARDI LUCA in qualità di SINDACO. Partecipa il SEGRETARIO COMUNALE Dott. LA PORTA GIOVANNI, incaricato della redazione del presente verbale. IL SINDACO accertata la validità della seduta per il numero legale dei presenti, sottopone alla Giunta comunale la seguente proposta di deliberazione: Deliberazione della Giunta comunale n 16 del Pagina 1 di 21
2 PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE n. 16 del OGGETTO: APPROVAZIONE PIANO TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA anni Assessorato: Ufficio: SEGRETARIO PARERI ISTRUTTORI Sulla presente proposta di Deliberazione, ai sensi del combinato disposto dell'art. 49, comma 1, del D. Lgs. 267/2000, e dell'art. 6 del Regolamento sui controlli interni, approvato con D. C. C. 5/2013, si esprime il seguente PARERE DI REGOLARITÁ TECNICA, attestante la regolarità e la correttezza dell'azione amministrativa: Favorevole. Campagnatico, Il Responsabile del Servizio interessato f. to LA PORTA GIOVANNI Deliberazione della Giunta comunale n 16 del Pagina 2 di 21
3 LA GIUNTA COMUNALE PREMESSO che il D.Lgs 33/2013 all art. 10 comma 1 e comma 2 stabilisce che ogni Pubblica Amministrazione adotta un Programma Triennale per la Trasparenza e l integrità, da aggiornare annualmente, che definisce le misure, i modi e le iniziative volti all attuazione degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente, ivi comprese le misure organizzative volte ad assicurare la regolarità e la tempestività dei flussi informativi. ATTESO che già il D.Lgs 150/2009 all art. 11 aveva definito la trasparenza come accessibilità totale, anche attraverso lo strumento della pubblicazione sui siti istituzionali delle amministrazioni pubbliche, delle informazioni concernenti ogni aspetto dell'organizzazione, degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e all'utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali, dei risultati dell'attività di misurazione e valutazione svolta dagli organi competenti, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo del rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità. Essa costituisce livello essenziale delle prestazioni erogate dalle amministrazioni pubbliche ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione ; VISTE: - la deliberazione n. 105/2010 della Commissione indipendente per la valutazione, la trasparenza e l integrità delle amministrazioni pubbliche (CIVIT), inerente le linee guida per la predisposizione del programma triennale per la trasparenza e l integrità predisposte nel contesto della finalità istituzionale di promuovere la diffusione nelle pubbliche amministrazioni della legalità e della trasparenza, la quale indica il contenuto minimo e le caratteristiche essenziali del programma triennale per la trasparenza e l integrità, a partire dall indicazione dei dati che devono essere pubblicati sul sito istituzionale delle amministrazioni e delle modalità di pubblicazione, fino a definire le iniziative informative e promozionali sulla trasparenza; - la deliberazione n. 2/2012 della Commissione indipendente per la valutazione, la trasparenza e l integrità delle amministrazioni pubbliche (CIVIT), inerente le linee guida per il miglioramento della predisposizione e dell aggiornamento del programma triennale per la trasparenza e l integrità la quale contiene indicazioni integrative delle linee guida precedentemente adottate, in particolare tiene conto delle principali aree di miglioramento evidenziate nel monitoraggio effettuato dalla CIVIT a ottobre 2011; - le linee guida per i siti web della P.A. previste dalla direttiva n. 8 del 26 novembre 2009 del Ministero per la pubblica amministrazione e l innovazione le quali stabiliscono che i siti web delle P.A. debbano rispettare il principio della trasparenza tramite l accessibilità totale del cittadino alle informazioni concernenti ogni aspetto dell'organizzazione dell Ente pubblico, definendo peraltro i contenuti minimi dei siti istituzionali pubblici; - la deliberazione del 2 marzo 2011 del Garante per la protezione dei dati personali la quale definisce le linee guida in materia di trattamento dei dati personali contenuti anche in atti e documenti amministrativi, effettuato anche da soggetti pubblici per finalità di pubblicazione e diffusione sul web; CONSIDERATO: - che questo Ente ha attivato, all interno del proprio sito web istituzionale, una sezione dedicata di facile accesso e consultazione denominata Amministrazione trasparente, nella quale verranno pubblicate le informazioni rese obbligatorie dal D. Lgs. 33 del 14/03/2013; - che per la realizzazione del principio della trasparenza enunciato dalla normativa di cui sopra, inteso come accessibilità totale a tutti gli aspetti dell organizzazione, l art. 10 del D. Lgs. 33/2013 prevede quale Deliberazione della Giunta comunale n 16 del Pagina 3 di 21
4 strumento il programma triennale per la trasparenza e l integrità, che indica le iniziative previste per garantire: a) un adeguato livello di trasparenza, anche sulla base delle linee guida elaborate dalla CIVIT; b) la legalità e lo sviluppo della cultura dell integrità; - che il comma 7 del citato art. 10 del D. Lgs. 33/2013, inoltre, specifica che, nell ambito del programma triennale per la trasparenza e l integrità sono indicati le modalità, i tempi di attuazione, le risorse dedicate e gli strumenti di verifica dell efficacia delle iniziative di cui al citato comma 1. ATTESO che ai sensi dell art. 43, comma 3 del D.Lgs. 33/2013 i responsabili degli uffici dovranno garantire il tempestivo e regolare flusso delle informazioni da pubblicare ai fini del rispetto dei termini stabiliti dalla legge; DATO ATTO che, nella logica del D. Lgs. 150/2009, la trasparenza favorisce la partecipazione dei cittadini all attività delle pubbliche amministrazioni ed è funzionale ai seguenti scopi: a) sottoporre al controllo diffuso il ciclo della performance per consentirne il miglioramento; b) assicurare la conoscenza, da parte dei cittadini, dei servizi resi dagli enti, delle loro caratteristiche quantitative e qualitative nonché delle loro modalità di erogazione; c) prevenire fenomeni corruttivi e promuovere l integrità; DATO ALTRESI ATTO che: - fino ad oggi il piano triennale della trasparenza non è stato predisposto; - con decreto sindacale n. 2 del è stato nominato il nuovo Responsabile della trasparenza per il Comune di Campagnatico; - la legge 7 giugno 2000, n. 150, che definisce i principi e le attività di informazione e comunicazione delle pubbliche amministrazioni; VISTO il programma triennale per la trasparenza e l integrità relativo al periodo , predisposto dal Responsabile della trasparenza in collaborazione con tutti i Responsabili di area; DATO ATTO che il presente provvedimento non comporta impegno di spesa; VISTO il parere di regolarità tecnica reso ai sensi dell'art. 49 del D.Lgs 18 agosto 2000, n. 267 Testo unico delle leggi sull ordinamento degli Enti Locali TUEL dal Segretario Comunale; D E L I B E R A 1. Di approvare il programma triennale per la trasparenza e l integrità relativo al periodo , allegato alla presente deliberazione quale parte integrante e sostanziale; 2. Di disporre la pubblicazione sul sito internet del programma triennale per la trasparenza e l integrità nella sezione Amministrazione trasparente, incaricando il Responsabile dell'area Amministrativa contabile; 3. Di dichiarare, con separata votazione unanime, il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134, comma 4, del D. Lgs. n. 267/2000. Deliberazione della Giunta comunale n 16 del Pagina 4 di 21
5 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ ANNI : ORGANIZZAZIONI E FUNZIONI DELL AMMINISTRAZIONE Come da deliberazione di G.C. n. 35 del , la macro-struttura organizzativa dell Ente prevede la presenza del Segretario Generale e n 6 Funzionari, responsabili di posizione organizzativa, preposti alle seguenti AREE: - GESTIONE E SVILUPPO ASSOCIATO DELLE RISORSE UMANE (il servizio è gestito in forma associata insieme ai Comuni di Civitella Paganico e Roccastrada, mediante ufficio comune istituito con deliberazione di Consiglio comunale n. 41 del ) - "AMMINISTRATIVA CONTABILE" - "SERVIZI DEMOGRAFICI" - "GESTIONE PATRIMONIO" - POLIZIA MUNICIPALE - "GESTIONE TERRITORIO" L organigramma dell Ente è consultabile sul sito istituzionale alla sezione Amministrazione trasparente -sotto-sezione ORGANIZZAZIONE (link articolazione degli uffici ). Il vigente regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi è consultabile sul sito istituzionale nella sezione Amministrazione aperta - sotto-sezione DISPOSIZIONI GENERALI (link atti generali ). Nella medesima sotto-sezione (link apposito) viene pubblicato il presente Programma Triennale per la Trasparenza e l integrità. Le informazioni fondamentali riguardanti le funzioni fondamentali dell ente sono riportate nell allegato FONTI NORMATIVE Le principali fonti normative per la stesura del Programma sono: Deliberazione della Giunta comunale n 16 del Pagina 5 di 21
6 - il D.Lgs. 150/2009, che all art. 11 definisce la trasparenza come accessibilità totale, anche attraverso lo strumento della pubblicazione sui siti istituzionali delle amministrazioni pubbliche, delle informazioni concernenti ogni aspetto dell'organizzazione, degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e all'utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali, dei risultati dell'attività di misurazione e valutazione svolta dagli organi competenti, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo del rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità. Essa costituisce livello essenziale delle prestazioni erogate dalle amministrazioni pubbliche ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione ; - la Delibera n. 105/2010 della CIVIT, Linee guida per la predisposizione del Programma triennale per la trasparenza e l integrità : esse indicano il contenuto minimo e le caratteristiche essenziali del Programma triennale per la trasparenza e l integrità, a partire dalla indicazione dei dati che devono essere pubblicati sul sito web istituzionale delle amministrazioni e delle modalità di pubblicazione, fino a definire le iniziative sulla trasparenza; - la Delibera n. 2/2012 della CIVIT Linee guida per il miglioramento della predisposizione e dell aggiornamento del Programma triennale per la trasparenza e l integrità : contiene indicazioni integrative delle linee guida precedentemente adottate, in particolare tiene conto delle principali aree di miglioramento evidenziate nel monitoraggio effettuato dalla CiVIT a ottobre 2011; - la Delibera n. 50/2013 della CIVIT Linee guida per l aggiornamento del Programma triennale per la trasparenza e l integrità : contiene indicazioni integrative delle linee guida precedentemente adottate, le principali indicazioni per l aggiornamento del Programma e per il suo coordinamento con il piano di prevenzione della corruzione previsto dalla L. n. 190/2012; - le Linee Guida per i siti web della PA (26 luglio 2010, con aggiornamento 29 luglio 2011), previste dalla Direttiva del 26 novembre 2009, n. 8 del Ministero per la Pubblica amministrazione e l innovazione: tali Linee Guida prevedono infatti che i siti web delle P.A. debbano rispettare il principio della trasparenza tramite l accessibilità totale del cittadino alle informazioni concernenti ogni aspetto dell'organizzazione dell Ente pubblico, definendo peraltro i contenuti minimi dei siti web istituzionali pubblici. - la delibera del del Garante per la Protezione dei Dati Personali: definisce le Linee Guida in materia di trattamento dei dati personali contenuti anche in atti e documenti amministrativi, effettuato anche da soggetti pubblici per finalità di pubblicazione e diffusione sul web ; - il D.lgs , n. 33 in tema di Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte di pubbliche amministrazioni ; Deliberazione della Giunta comunale n 16 del Pagina 6 di 21
7 - la legge 6 novembre 2012 n. 190 avente ad oggetto Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e della illegalità nella pubblica amministrazione ; - decreto legge 10 ottobre 2012 n. 174 convertito nella legge 7 dicembre 2012 n. 213 recante disposizioni urgenti in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali, nonché di ulteriori disposizioni in favore delle zone terremotate che ha rivisto, in maniera significativa, la materia dei controlli interni ed esterni sugli enti locali; - la deliberazione n. 33/2012 della CIVIT con la quale ha ritenuto che l affissione di atti nell albo pretorio on line non esonera l amministrazione dall obbligo di pubblicazione anche sul sito istituzionale nell apposita sezione Trasparenza, valutazione e merito, nei casi in cui tali atti rientrino nelle categorie per le quali l obbligo è previsto dal DL 83/2012. Secondo la disposizione vigente, il pieno rispetto degli obblighi di trasparenza costituisce livello essenziale di prestazione, come tale non comprimibile in sede locale, e inoltre un valido strumento di prevenzione e di lotta alla corruzione, garantendo in tal modo la piena attuazione dei principi previsti anche dalla normativa internazionale, in particolare nella Convenzione Onu sulla corruzione del 2003, poi recepita con la Legge n. 116 del Accanto al diritto di ogni cittadino di accedere a tutti i documenti amministrativi, così come previsto dalla Legge n. 241/1990, e al dovere posto dalla Legge 69/2009 in capo alle pubbliche amministrazioni di rendere conoscibili alla collettività alcune tipologie di atti ed informazioni, attraverso i nuovi supporti informatici e telematici, il DLgs. 150 del 27 ottobre 2009 pone un ulteriore obbligo in capo alle pubbliche amministrazioni, quello di predisporre il Programma triennale per la trasparenza e l integrità (obbligo, pertanto, non esteso agli enti locali). La produzione legislativa successiva all entrata in vigore del Dlgs 150/2009 ha ribadito e rafforzato gli obblighi di pubblicazione e di conoscibilità delle informazioni. 3- PROCEDIMENTO DI ELABORAZIONE E DI ADOZIONE DEL PROGRAMMA 3.1 Fasi-Soggetti-Ruoli-Competenze La rappresentazione delle fasi e dei soggetti responsabili è illustrata nell allegato 2 al presente Programma. Deliberazione della Giunta comunale n 16 del Pagina 7 di 21
8 Nello stesso allegato sono descritte le funzioni ed i ruoli degli attori, interni all ente, che partecipano, a vario titolo e con diverse responsabilità, al processo di formazione, adozione e attuazione del presente Programma. 3.2 Obiettivi strategici in materia di trasparenza Iniziative volte a promuovere il passaggio dalla mera pubblicazione dei dati alla effettiva conoscibilità degli stessi. Quest ultima è, a sua volta, direttamente collegata e strumentale sia alla prevenzione della corruzione nella P.A. che ai miglioramenti della performance nell erogazione di servizi al cittadino. Vi è infatti uno stretto legame tra trasparenza, integrità e qualità dei servizi, dato che il controllo dell opinione pubblica sovente imprime un decisivo impulso al rispetto delle regole ed alla qualità del governo dell amministrazione. Iniziative per promuovere la cultura della integrità e l attuazione della L. 190/12 attività formativa volta ad sviluppare ed approfondire i temi dell etica pubblica a corredo e supporto del sistema di prevenzione dei possibili comportamenti non corretti da parte dei dipendenti, come codificato nel piano anticorruzione aziendale, in modo da consentire all organizzazione di essere sicura di aver fatto tutto quanto possibile per non correre rischi non previsti e non voluti, ferme restando naturalmente le responsabilità individuali. Semplificazione del linguaggio. La trasparenza è anche comprensibilità, che garantisce l accessibilità e la fruibilità dei testi amministrativi. In tal senso la trasparenza passa necessariamente attraverso la semplificazione del linguaggio degli atti amministrativi, evitando, per quanto possibile, espressioni burocratiche e termini tecnici. A tale riguardo, verrà avviato un percorso formativo per il personale comunale con l ausilio di risorse interne (Segretario generale) ed esterne (SFEL). Potenziamento dei PUNTI COMUNE all interno delle varie frazioni. Verrà potenziata, ove possibile, la rete di bacheche presenti nelle varie frazioni dove pubblicare, in linguaggio semplice ed immediato, notizie importanti della vita dell Ente e della comunità locale al fine di consentirne la massima diffusione. Deliberazione della Giunta comunale n 16 del Pagina 8 di 21
9 Attivazione di tavoli di confronto periodici con il personale dipendente, finalizzata a informare sulle scelte strategiche dell amministrazione comunale, sui provvedimenti e l evoluzione normativa riguardanti il rapporto di lavoro, e più in generale a promuovere il lavoro di squadra; 4- LE INIZIATIVE PER LA TRASPARENZA E LE INIZIATIVE PER LA LEGALITA E LA PROMOZIONE DELLA CULTURA DELL INTEGRITA 4.1. Sito web istituzionale Ai fini della applicazione dei principi di trasparenza e integrità, il Comune ha da tempo realizzato un sito internet istituzionale del quale si intendono sfruttare tutte le potenzialità. E stata istituita ed organizzata la sezione denominata Amministrazione trasparente in conformità dello schema allegato al D.lgs. 33/2013 ed è in corso la popolazione dei dati all interno delle singole sottosezioni. Per l usabilità dei dati, i settori dell Ente devono curare la qualità della pubblicazione affinché i cittadini e gli stakeholders possano accedere in modo agevole alle informazioni e ne possano comprendere il contenuto. In particolare, come da Delibera CiVIT n. 2/2012, i dati devono corrispondere al fenomeno che si intende descrivere e, nel caso di dati tratti da documenti, devono essere pubblicati in modo esatto e senza omissioni. Al fine del benchmarking e del riuso, le informazioni e i documenti è opportuno siano pubblicati in formato aperto, unitamente ai dati quali fonte anch essi in formato aperto, raggiungibili direttamente dalla pagina dove le informazioni di riferimento sono riportate. Inoltre, i cittadini e le associazioni trovano sul sito i moduli necessari per espletare le pratiche presso gli uffici comunali. Con apposito atto del Responsabile per la trasparenza, e da approvarsi da parte della Giunta Comunale, verranno individuati per ciascuna tipologia di informazione: a) i soggetti individuati a vario titolo per l inserimento e l aggiornamento dei dati sul sito istituzionale; b) la tempistica per l inserimento e gli aggiornamenti dei dati Albo Pretorio online La legge n. 69 del 18 luglio 2009, perseguendo l obiettivo di modernizzare l azione amministrativa mediante il ricorso agli strumenti e alla comunicazione informatica, riconosce l effetto di pubblicità legale solamente agli atti e ai provvedimenti amministrativi pubblicati dagli enti pubblici sui propri siti Deliberazione della Giunta comunale n 16 del Pagina 9 di 21
10 informatici. L art. 32, comma 1, della legge stessa (con successive modifiche e integrazioni) ha infatti sancito che A far data dal 1 gennaio 2011 gli obblighi di pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi aventi effetto di pubblicità legale si intendono assolti con la pubblicazione nei propri siti informatici da parte delle amministrazioni e degli enti pubblici obbligati. Il Comune ha adempiuto all attivazione dell Albo Pretorio online nei termini di legge. Per gli atti soggetti alla pubblicità legale all albo pretorio on line rimane, nei casi in cui tali atti rientrino nelle categorie per le quali l obbligo è previsto dalla legge, anche l obbligo di pubblicazione su altre sezioni del sito istituzionale nonché nell apposita sezione Amministrazione trasparente Piano della performance Il programma per la trasparenza riserva particolare attenzione al Piano della Performance. Questo, sulla base della Relazione revisionale e programmatica allegata al, Bilancio di previsione, contiene obiettivi gestionali, indicatori, livelli attesi e realizzati di prestazione, criteri di monitoraggio. La pubblicazione di tale documento consente ai cittadini di conoscere e valutare in modo oggettivo e semplice l operato degli enti pubblici. A partire dal 2015 il piano della performance conterrà, per la parte legata alle attività ordinarie delle ente, degli ulteriori obiettivi prestazionali misurabili e verificabili periodicamente e troveranno ulteriori sviluppi le connessioni e le interdipendenze tra Piano della Performance e il Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità Giornate della trasparenza Ai sensi dell art. 10, comma 6, del D.Lgs. n. 33 del 2013, ogni ente presenta il Piano della Trasparenza alle associazioni di consumatori o utenti, ai centri di ricerca e ad ogni altro osservatore qualificato, all interno di apposite giornate della trasparenza. In un ottica di apertura ed ascolto verso l esterno, la Giunta programmerà per ciascun anno l organizzazione di tale evento presentando alla comunità locale i contenuti del piano triennale della trasparenza ed i suoi aggiornamenti, i contenuti e le azioni previsti nel piano anticorruzione, i contenuti del piano della performance ed i risultati conseguiti. Rendere pubblici gli esiti e i limiti dell azione comunale contribuisce, infatti, a realizzare un adeguato livello di trasparenza e a rendere possibile una effettiva partecipazione dei cittadini, partecipazione che, a sua volta, si può trasformare in pressione sui risultati ed in spinta a rendere l organizzazione comunale più efficiente e meglio rispondente alle attese della comunità locale. Deliberazione della Giunta comunale n 16 del Pagina 10 di 21
11 In prospettiva, per le successive edizioni del piano, si potrà procedere alla organizzazione della iniziativa, sin dalla fase iniziale, in collaborazione con le associazioni cittadine dei consumatori e di cittadinanza attiva, prestando particolare attenzione nell utilizzare i suggerimenti (sia verbali che scritti) che verranno formulati nel corso della giornata per la trasparenza, per la rielaborazione annuale del ciclo della performance, per il miglioramento dei livelli di trasparenza e per l aggiornamento del presente Programma Diffusione nell ente della Posta Elettronica Certificata Attualmente nell ente è attiva la casella di PEC istituzionale. Sul sito web comunale, in home page, è riportato l indirizzo PEC istituzionale pubblico dell ente. Nella stessa pagina sono riportate informazioni e istruzioni per l uso della PEC e i riferimenti normativi, in modo da orientare e accompagnare l utente (cittadino, impresa, associazione ) a fare un uso corretto e sistematico di questo canale di comunicazione con la pubblica amministrazione. 5 ASCOLTO DEGLI STAKEHOLDERS Il Comune intende perseguire l ascolto e la partecipazione attraverso: a) incontri con il mondo delle associazioni con lo scopo di sostenere e promuovere l informazione e la partecipazione dei cittadini all attività del Comune, le forme organizzate di cittadinanza attiva e il confronto sui problemi della comunità locale; b) incontri e momenti di ascolto nelle frazioni su tematiche rilevanti quali, ad esempio, il Piano strutturale e i bilanci annuali di previsione; c) le giornate della trasparenza sono un momento di ascolto e di interscambio di informazioni con il paese, utili soprattutto per la presentazione della relazione sulla performance dell anno precedente; 6- PROCESSO DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA Date le dimensioni dell Ente e considerata l assenza sia di figure professionali qualificate cui affidare compiti redazionali che di personale da dedicare a tempo pieno alla attività di organizzazione e pubblicazione di quanto richiesto dal D.lgs. 33/2013, si opta, almeno in una prima fase, per la soluzione di affidare a ciascun Responsabile di settore la cura delle sezioni del sito Amministrazione trasparente inerenti le attività di competenza. Oltre alla figura del Responsabile per la trasparenza, il sistema prevede vari altri livelli di responsabilità: Deliberazione della Giunta comunale n 16 del Pagina 11 di 21
12 il RESPONSABILE : è ciascun responsabile di settore, preposto, per legge, a garantire il tempestivo e regolare flusso delle informazioni da pubblicare ai fini del rispetto dei termini stabiliti dalla legge ed a curare, quindi, le sezioni del sito contenenti i dati, le informazioni o gli atti di propria competenza; il RESPONSABILE PER LA TRASMISSIONE DEI DATI/INFORMAZIONI : è ciascun responsabile di settore, o altro dipendente da questi formalmente individuato all interno della propria struttura, cui spetta di fornire dati, informazioni o atti necessari al RESPONSABILE per assolvere ai propri compiti nei casi in cui la pubblicazione abbia una dimensione intersettoriale; il REFERENTE PER LA PUBBLICAZIONE DEI DATI/INFORMAZIONI : si tratta di uno o più dipendenti che il RESPONSABILE può, a propria discrezione, formalmente individuare all interno del proprio settore ed a cui spetta il compito di curare materialmente la pubblicazione di quanto di competenza; il REFERENTE PER L AGGIORNAMENTO DEI DATI/INFORMAZIONI : si tratta di uno o più dipendenti che il RESPONSABILE può, a propria discrezione, formalmente individuare all interno del proprio settore ed a cui spetta il compito di curare materialmente l aggiornamento di ciò che è stato pubblicato relativamente a quanto di competenza. 7- SISTEMA DI MONITORAGGIO INTERNO SULL ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA 7.1 Monitoraggio del Programma Triennale per la Trasparenza e Integrità Il Segretario Generale, nella sua qualità di responsabile della Trasparenza, cura, con periodicità annuale la redazione di un sintetico prospetto riepilogativo sullo stato di attuazione del Programma, con indicazione degli scostamenti e delle relative motivazioni e segnalando eventuali inadempimenti. Rimangono naturalmente ferme le competenze dei singoli Responsabili di settore relative all adempimento dei singoli obblighi di pubblicazione previsti dalle normative vigenti. Il Nucleo di Valutazione vigila sulla redazione del monitoraggio e sui relativi contenuti (Delibera CIViT n. 2/2012), anche in riferimento al collegamento degli obiettivi del presente Programma con quelli del Piano della Performance. 7.2 Tempi di attuazione Premesso che la declinazione operativa degli obiettivi sopra indicati troverà sede nel Piano della performance PEG per ciascun esercizio, ai fini anche del relativo monitoraggio, si prevede la seguente scansione temporale nell attuazione del presente Programma: Anno ) completamento attuazione degli obblighi di cui al D.lgs. 33/2013; 2) approvazione del Programma per la Trasparenza e Integrità; Deliberazione della Giunta comunale n 16 del Pagina 12 di 21
13 3) Realizzazione della Giornata della Trasparenza; 4) formazione per la semplificazione del linguaggio degli atti amministrativi; Anno ) aggiornamento del Piano Triennale per la Trasparenza e Integrità; 2) Realizzazione della Giornata della Trasparenza. Anno ) Aggiornamenti del Programma Triennale per la Trasparenza e Integrità; 2) Realizzazione della Giornata della Trasparenza; Deliberazione della Giunta comunale n 16 del Pagina 13 di 21
14 Allegato 1 Il sistema di funzioni del Comune è definito dalla Costituzione e dalla legge. Si riportano di seguito, in estratto, le principali fonti di riferimento. a. COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Articolo 117 comma 1. La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali. comma 2. Lo Stato ha legislazione esclusiva nelle seguenti materie: a) politica estera e rapporti internazionali dello Stato; rapporti dello Stato con l'unione europea; diritto di asilo e condizione giuridica dei cittadini di Stati non appartenenti all'unione europea; b) immigrazione; c) rapporti tra la Repubblica e le confessioni religiose; d) difesa e Forze armate; sicurezza dello Stato; armi, munizioni ed esplosivi; e) moneta, tutela del risparmio e mercati finanziari; tutela della concorrenza; sistema valutario; sistema tributario e contabile dello Stato; armonizzazione dei bilanci pubblici; perequazione delle risorse finanziarie (2) ; f) organi dello Stato e relative leggi elettorali; referendum statali; elezione del Parlamento europeo; g) ordinamento e organizzazione amministrativa dello Stato e degli enti pubblici nazionali; h) ordine pubblico e sicurezza, ad esclusione della polizia amministrativa locale; i) cittadinanza, stato civile e anagrafi; l) giurisdizione e norme processuali; ordinamento civile e penale; giustizia amministrativa; Deliberazione della Giunta comunale n 16 del Pagina 14 di 21
15 m) determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale; n) norme generali sull'istruzione; o) previdenza sociale; p) legislazione elettorale, organi di governo e funzioni fondamentali di Comuni, Province e Città metropolitane; q) dogane, protezione dei confini nazionali e profilassi internazionale; r) pesi, misure e determinazione del tempo; coordinamento informativo statistico e informatico dei dati dell'amministrazione statale, regionale e locale; opere dell'ingegno; s) tutela dell'ambiente, dell'ecosistema e dei beni culturali.. comma 6. I Comuni, le Province e le Città metropolitane hanno potestà regolamentare in ordine alla disciplina dell'organizzazione e dello svolgimento delle funzioni loro attribuite. Articolo 118 Le funzioni amministrative sono attribuite ai Comuni salvo che, per assicurarne l'esercizio unitario, siano conferite a Province, Città metropolitane, Regioni e Stato, sulla base dei principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza. I Comuni, le Province e le Città metropolitane sono titolari di funzioni amministrative proprie e di quelle conferite con legge statale o regionale, secondo le rispettive competenze. Deliberazione della Giunta comunale n 16 del Pagina 15 di 21
16 b. D.LGS n. 267 Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali. Articolo 3 Autonomia dei comuni e delle province 1. Le comunità locali, ordinate in comuni e province, sono autonome. 2. Il comune è l'ente locale che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo. 3. La provincia, ente locale intermedio tra comune e regione, rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi, ne promuove e ne coordina lo sviluppo. 4. I comuni e le province hanno autonomia statutaria, normativa, organizzativa e amministrativa, nonché autonomia impositiva e finanziaria nell'ambito dei propri statuti e regolamenti e delle leggi di coordinamento della finanza pubblica. 5. I comuni e le province sono titolari di funzioni proprie e di quelle conferite loro con legge dello Stato e della regione, secondo il principio di sussidiarietà. I comuni e le province svolgono le loro funzioni anche attraverso le attività che possono essere adeguatamente esercitate dalla autonoma iniziativa dei cittadini e delle loro formazioni sociali. Articolo 13 Funzioni 1. Spettano al comune tutte le funzioni amministrative che riguardano la popolazione ed il territorio comunale, precipuamente nei settori organici dei servizi alla persona e alla comunità, dell'assetto ed utilizzazione del territorio e dello sviluppo economico, salvo quanto non sia espressamente attribuito ad altri soggetti dalla legge statale o regionale, secondo le rispettive competenze. 2. Il comune, per l'esercizio delle funzioni in ambiti territoriali adeguati, attua forme sia di decentramento sia di cooperazione con altri comuni e con la provincia. Deliberazione della Giunta comunale n 16 del Pagina 16 di 21
17 Articolo 14 Compiti del comune per servizi di competenza statale 1. Il comune gestisce i servizi elettorali, di stato civile, di anagrafe, di leva militare e di statistica. 2. Le relative funzioni sono esercitate dal sindaco quale ufficiale del Governo, ai sensi dell'articolo Ulteriori funzioni amministrative per servizi di competenza statale possono essere affidate ai comuni dalla legge che regola anche i relativi rapporti finanziari, assicurando le risorse necessarie. 4. D.L n. 95 Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini nonché misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario. (Convertito in legge, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, L , n. 135) Articolo 19 Funzioni fondamentali dei comuni e modalità di esercizio associato di funzioni e servizi comunali In vigore dal 1 gennaio All'articolo 14 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, e successive modificazioni, sono apportate le seguenti modificazioni: a) il comma 27 è sostituito dal seguente: «27. Ferme restando le funzioni di programmazione e di coordinamento delle regioni, loro spettanti nelle materie di cui all'articolo 117, commi terzo e quarto, della Costituzione, e le funzioni esercitate ai sensi dell'articolo 118 della Costituzione, sono funzioni fondamentali dei comuni, ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, lettera p), della Costituzione: a) organizzazione generale dell'amministrazione, gestione finanziaria e contabile e controllo; b) organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito comunale, ivi compresi i servizi di trasporto pubblico comunale; c) catasto, ad eccezione delle funzioni mantenute allo Stato dalla normativa vigente; d) la pianificazione urbanistica ed edilizia di ambito comunale nonché la partecipazione alla Deliberazione della Giunta comunale n 16 del Pagina 17 di 21
18 pianificazione territoriale di livello sovracomunale; e) attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi; f) l'organizzazione e la gestione dei servizi di raccolta, avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti urbani e la riscossione dei relativi tributi; g) progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali ed erogazione delle relative prestazioni ai cittadini, secondo quanto previsto dall'articolo 118, quarto comma, della Costituzione; h) edilizia scolastica per la parte non attribuita alla competenza delle province, organizzazione e gestione dei servizi scolastici; i) polizia municipale e polizia amministrativa locale; l) tenuta dei registri di stato civile e di popolazione e compiti in materia di servizi anagrafici nonché in materia di servizi elettorali, nell'esercizio delle funzioni di competenza statale; l-bis) i servizi in materia statistica»;. Deliberazione della Giunta comunale n 16 del Pagina 18 di 21
19 FASI E SOGGETTI RESPONSABILI ALLEGATO 2 5. Fase 6. Attività 7. Responsabili Promozione e coordinamento del processo d formazione del Programma Giunta Comunale Segretario Generale/Responsabile della Trasparenza Elaborazione/aggiornamento del Programma Triennale Individuazione dei contenuti del Programma Redazione Nucleo di Valutazione Giunta comunale Responsabili Settori dell Ente Segretario Generale/ Responsabile della Trasparenza, con il supporto dei Responsabili Settori Approvazione del Programma Triennale Approvazione Giunta Comunale Attuazione del Programma Triennale Monitoraggio e audit del Programma triennale Attuazione delle iniziative del Programma ed elaborazione, aggiornamento e pubblicazione dei dati Controllo dell attuazione del Programma e delle iniziative ivi previste Attività di monitoraggio periodico da parte di soggetti interni dell Ente sulla pubblicazione dei dati e sulle iniziative in materia di trasparenza e integrità Settori/Uffici indicati nel Programma Triennale Segretario Generale/ Responsabile della Trasparenza, con i supporti di cui sopra Segretario Generale/ Responsabile della Trasparenza, con i supporti di cui sopra Deliberazione della Giunta comunale n 16 del Pagina 19 di 21
20 Verifica e rapporto dell assolvimento degli obblighi in materia di trasparenza e integrità Nucleo di Valutazione Di seguito, si descrivono le funzioni ed i ruoli degli attori, interni all ente, che partecipano, a vario titolo e con diverse responsabilità, al processo di formazione, adozione e attuazione del presente Programma. - La Giunta Comunale approva annualmente il Programma Triennale della Trasparenza e della Integrità ed i relativi aggiornamenti. - Il Segretario Generale è individuato quale Responsabile della Trasparenza : ha il compito di controllare il procedimento di elaborazione e di aggiornamento del Programma Triennale. A tal fine, promuove e cura il coinvolgimento dei settori dell Ente. Egli si avvale, in particolare, del contributo dei Settori, dei servizi e degli uffici. - Il Nucleo di Valutazione esercita un attività di impulso, nei confronti dell organo politico, del vertice amministrativo e del responsabile della trasparenza per l elaborazione del programma. Il Nucleo verifica inoltre l assolvimento degli obblighi in materia di trasparenza ed integrità (Delibera CiVIT n 2/2012). - I responsabili di Settore dell Ente sono responsabili del dato e dell individuazione dei contenuti del Programma di competenza e dell attuazione delle relative previsioni. Sono inoltre responsabili dell attuazione del Programma Triennale per la parte di loro competenza; collaborano per la realizzazione delle iniziative volte, nel loro complesso, a garantire un adeguato livello di trasparenza, nonché la legalità e lo sviluppo della cultura dell integrità. Potrà essere individuata inoltre una figura di Curatore della gestione del sito web istituzionale, dell accessibilità informatica e del complessivo procedimento di pubblicazione. Tale figura è coinvolta nel processo di sviluppo del sito, ne gestisce i flussi informativi, la comunicazione e i messaggi istituzionali nonché la redazione delle pagine, nel rispetto delle linee guida dei siti web. Deliberazione della Giunta comunale n 16 del Pagina 20 di 21
21 Il SINDACO pone in votazione la presente proposta di Deliberazione che viene APPROVATA all unanimità. Con separata e unanime votazione, stante l urgenza di provvedere, la Giunta dichiara immediatamente eseguibile la presente deliberazione. Letto, confermato e sottoscritto. IL SINDACO IL SEGRETARIO COMUNALE f. to. RICCIARDI LUCA f. to Dott. LA PORTA GIOVANNI ATTESTATO DI PUBBLICAZIONE La presente deliberazione è pubblicata in data odierna all Albo on line sul sito web istituzionale di questo Comune con n. 82, per quindici giorni consecutivi dal e fino al Viene data contestuale comunicazione ai Capigruppo Consiliari con elenco protocollo n Campagnatico, IL RESPONSABILE DI AREA f. to Moscatelli Simona ATTESTATO DI ESECUTIVITÀ La presente Deliberazione è: eseguibile dal , data della sua adozione, ai sensi dell art. 134, comma 4, del D. Lgs. 267/2000, perché dichiarata immediatamente eseguibile. Campagnatico, IL RESPONSABILE DI AREA f. to Moscatelli Simona La presente copia, in carta libera per uso amministrativo e d ufficio, è conforme all originale. Campagnatico, 29/03/2016 Il Segretario comunale Dott. LA PORTA GIOVANNI Deliberazione della Giunta comunale n 16 del Pagina 21 di 21
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