piccoli Vampiri Giuseppe Bordi TesTo TeaTrale disegni di Francesca Costa T E AT R A L E I O N E I D U Z

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1 T E AT R A L E I D U Z I O N E R Giuseppe Bordi piccoli Vampiri TesTo TeaTrale disegni di Francesca Costa

2 I PersonaGGI (in ordine di apparizione) Ginevro Maestra sonia Mariella poliziotto Uno vampiro poliziotto DUe narratore Uno BeBè narratrice DUe poliziotto tre Ballo poliziotto QUattro Bartolo alunno Uno alunno DUe alunno tre alunno QUattro Gaia irene vampiro Uno vampiro DUe vampiro tre vampiro QUattro narratore tre narratrice QUattro 2

3 atto PrImo scena 1 Musica barocca o valzer di sottofondo. Davanti al fondale c è una cattedra. Il conte Ginevro, con un abito elegante e un mantello, è su un lato del proscenio e guarda lontano, oltre il pubblico. Sui fondali sono dipinti gli interni raffinati della sala di un castello. Entra in scena Mariella, la governante, con grembiule e crestina in testa. Mariella: Conte Ginevro! Ginevro: Mariella! Come procedono i festeggiamenti? Mariella: Benissimo! Continua ad arrivare gente da ogni parte del regno e anche da terre straniere. Ginevro: Splendido! Mariella: E tutti vorrebbero salutarla! Ginevro: Arriverò tra poco. Mariella: E poi c è un forestiero che chiede di parlarle in privato! Ginevro: Un forestiero? Mariella: Sì, un tipo misterioso, vestito tutto di nero. Ginevro: Accompagnalo qui! Mariella esce di scena e rientra accompagnata da Vampiro, un bambino con cappello a cilindro nero e mantello nero, la faccia infarinata. 3

4 Ginevro: Grazie, Mariella. Lasciaci soli. Mariella esce di scena. Ginevro: Cosa posso fare per lei? vampiro: Niente! Io posso fare qualcosa per lei. Ginevro: Cosa? vampiro: Vuole scoprire il segreto dell eterna giovinezza, conte? Ginevro: Sì! vampiro: È sicuro di volerlo scoprire? Ginevro: Certo! Vampiro afferra Ginevro e lo morde sul collo, fino a che Ginevro non cade a terra con gli occhi chiusi. La musica si interrompe improvvisamente e le luci si spengono. Si chiude il sipario. 4

5 atto secondo scena 1 Si apre il sipario. Entrano in scena Narratore Uno e Narratrice Due. Sotto la cattedra è sdraiato Ginevro. narratore Uno: Dopo mille anni tutto era cambiato. narratrice DUe: Niente regni, contee e neppure un principato e il castello era tutto diroccato! narratore Uno: Questa storia inizia di sera. narratrice DUe: Shhh! Ricreiamo l atmosfera. narratore Uno (con tono da far paura): Era una notte brutta d autunno. narratrice DUe (con tono da far paura): In giro non c era neppure un alunno. narratore Uno: Ma cosa dici? narratrice DUe: Era per fare la rima. narratore Uno: In realtà c erano due alunni in giro. narratrice DUe: E qualcuno dormiva come un ghiro. narratore Uno: Non svelare l arcano. narratrice DUe: Usciamo piano piano. 5

6 scena 2 Entrano in scena Ballo e Bartolo con due torce accese in mano. Bartolo: Torniamo a casa! Tra poco scoppierà il temporale e verrà giù il diluvio! Ballo: Che scusa ridicola! La verità è che te la stai facendo sotto, fifone! Bartolo: Fifone? Voglio proprio vedere chi è il fifone tra noi due. Andiamo nei sotterranei! Ballo: Wow! Nessuno è mai stato laggiù. Andiamo. Ginevro dà una botta alla cattedra e il rumore fa spaventare Ballo che si gira verso Bartolo e lo graffia in viso, inavvertitamente. Bartolo: Ahi! Mi hai graffiato! Ballo: E allora? Non fare il lagnoso. Bartolo: Ma mi esce il sangue! Ballo: Ho sentito un rumore. Puntano la torcia sopra la cattedra ma non c è nulla. Ballo: Forse mi sono sbagliato. Ginevro si sveglia e sale sulla cattedra, in piedi e con le braccia alzate. Ballo e Bartolo puntano la torcia contro di lui. Ha la faccia imbiancata (infarinata). Ginevro (urlando): Voglio fare il maestro! 6

7 Bartolo: Scappiamo! Ballo: Buona idea. Ballo e Bartolo corrono verso un lato del proscenio. Ginevro: Per fare il maestro mi servono gli alunni! E due sono qui nel mio castello! Ginevro salta giù dalla cattedra e arriva al centro del palcoscenico. Ginevro: Non potete nascondervi da me! Sono un vampiro e sento l odore del vostro sangue! È quello che mi ha svegliato! Ballo punta la torcia sul viso di Bartolo. Ballo: È tutta colpa tua! Imbranato! Bartolo: Sei tu che mi hai graffiato. Ballo: Non provare a incolpare me! Ballo spinge Bartolo e lo fa cadere a terra. Ballo: Ora il vampiro sentirà il tuo odore e io potrò mettermi in salvo! Mentre Ballo esce di scena, Ginevro raggiunge Bartolo. Lo fa alzare e gli morde il collo, fino a che Bartolo non crolla a terra con gli occhi chiusi. Rientra Ballo correndo. Ballo: Sono salvo evvai! Va a sbattere contro Ginevro, che lo blocca e gli morde il collo lasciando anche lui a terra con gli occhi chiusi. Si chiude il sipario. 7

8 atto terzo scena 1 Si apre il sipario. Entrano in scena sei alunni (Alunno Uno, Alunno Due, Alunno Tre, Alunno Quattro, Gaia e Irene) e si siedono tre da un lato e tre dall altro lato del palco, di profilo al pubblico. alunno Uno: Evviva, sta per iniziare la mia materia preferita. alunno DUe: Ti piace educazione all affettività? alunno Uno: Tantissimo. alunno tre: E poi la maestra Sonia è così brava! alunno QUattro: Eccola che arriva. Entra in scena la maestra Sonia. Maestra sonia: Oggi parleremo di amicizia. Ma come mai tutti questi assenti? alunno QUattro: Non lo sappiamo. Maestra sonia: Proviamo a elaborare l alfabeto dell amicizia, partendo dalla A. A come? alunno Uno: Affetto. Maestra sonia: Bravissimo. L affetto fa parte dell amicizia. B come? alunno QUattro: Bologna! alunno DUe: Ma cosa c entra? 8

9 alunno QUattro: Boh! Ma lo dicono tutti! alunno tre: B come Bontà! alunno Uno: C come Compagnia! alunno DUe: D come alunno QUattro: Domodossola! Ops, mi è scappata! alunno DUe: Alla prossima sono affari tuoi! alunno tre: D come divertimento! alunno Uno: E come Energia! alunno DUe: F come Felicità! alunno tre: G come Gentilezza! alunno QUattro: H come Hotel e ora cosa mi succede? Entrano in scena Poliziotto Uno e Poliziotto Due. alunno QUattro: Oh, mamma! Che esagerazione! poliziotto Uno: Maestra Sonia, questa notte sei bambini sono misteriosamente scomparsi! poliziotto DUe: Hanno una sola cosa in comune: sono tutti alunni di questa classe. poliziotto Uno: Per questo motivo riteniamo che anche voi bambini siate in pericolo. poliziotto DUe: Abbiamo già avvisato le vostre famiglie. Ognuno di voi avrà due poliziotti che li seguiranno come un ombra. 9

10 poliziotto Uno: Sono già qui fuori. poliziotto DUe: Vi accompagneranno a casa. I poliziotti escono di scena. irene: Cosa facciamo? Maestra sonia: Facciamo comunque lezione. Gaia: Che fine avranno fatto? Maestra sonia: Non lo so! Ma vi prego, questa notte cercate di non addormentarvi. alunno Uno: Terremo gli occhi ben aperti. alunno DUe: E non permetteremo a nessuno di farci del male. Il sipario si chiude. 10

11 atto quarto scena 1 Si apre il sipario. Ai due lati del proscenio ci sono Poliziotto Tre e Poliziotto Quattro. Gaia è seduta al centro della stanza. Bebè, un bambino con il pannolino e il ciuccio in bocca (che si toglie solo quando parla) è seduto accanto a lei. Dietro la cattedra si nasconde Ginevro. Gaia: Che sonno! BeBè: nonno tonno! Gaia: Sono lessa! Ginevro fa capolino. Bebè lo indica. BeBè: essa fessa! Gaia: Guai a chi si addormenta! BeBè: enta! Onta tonta. Gaia: Fratellino non me la racconti giusta! I due poliziotti guardano il pubblico, Ginevro si muove senza fare rumore verso Gaia, la raggiunge alle spalle. Bebè lo osserva. BeBè: Utto rutto Ginevro morde il collo di Gaia. BeBè: Brutto! 11

12 Bebè scoppia a piangere, Ginevro si va a nascondere dietro la cattedra e i due poliziotti si girano, vanno incontro a Gaia e Bebè. poliziotto tre: Cosa succede qui? poliziotto QUattro: Tutto bene? Gaia si tocca il collo nel punto dov è stata morsa. Gaia: Sì, credo. I poliziotti tornano in proscenio. Esce Ginevro e si rivolge al pubblico. Ginevro: Spero di averla morsa bene! Ginevro esce di scena. scena 2 Bebè si addormenta. Poliziotto Due risponde al cellulare. Poi lo spegne e se lo mette in tasca. poliziotto tre: Cosa è successo? poliziotto QUattro: In libreria hanno rubato zaini, astucci e quaderni, senza neppure forzare la serratura. Mentre parlano, Gaia si alza ed esce di scena. Loro sono girati di spalle e non se ne accorgono. poliziotto tre: Com è possibile? poliziotto QUattro: Non lo so! 12

13 poliziotto tre: Beh! O sono stati i fantasmi poliziotto QUattro: o qualcuno che aveva le chiavi! poliziotto tre: Non ci avevo pensato! poliziotto QUattro: Comunque mi chiedo cosa se ne fanno di astucci e quaderni? I poliziotti si stringono nelle spalle e poi si girano verso Bebè. poliziotto tre: Dov è finita Gaia? BeBè: Ahia! poliziotto QUattro: Eppure eravamo ben messi! I due poliziotti escono di scena correndo. Bebè si toglie il ciuccio. BeBè: essi fessi! Bebè si rimette il ciuccio. Si chiude il sipario. 13

14 atto quinto scena 1 Si apre il sipario. Al centro del palco, in piedi, c è Ginevro. Ai suoi lati, seduti a terra a formare due mezzelune, ci sono i piccoli vampiri, tutti con la faccia infarinata. Dal lato più lontano all entrata in scena ce ne sono quattro: Bartolo, Vampiro Uno, Vampiro Due e Irene. Dal lato più vicino ci sono Vampiro Tre, Vampiro Quattro e Ballo. Sono tutti seduti su un cuscino. C è un cuscino libero vicino a Ballo. Ginevro: Oggi vi insegnerò a comportavi male. Perché voglio che i miei alunni diventino dei gran maleducati. tutti: Sì. Vogliamo diventare dei gran maleducati! Evviva! Ginevro: La maleducazione può essere dimostrata in molti modi e io voglio insegnarveli tutti! vampiro Uno: Sì, maestro! vampiro tre: Evviva il nostro maestro! Ginevro: Urlate e parlatemi sopra, miei discepoli, perché è proprio questa forma di maleducazione che vi insegnerò per prima. 14

15 scena 2 Entra in scena Gaia e si guarda intorno perplessa. Ginevro smette di parlare e tutti si girano a guardarla. Ginevro: Finalmente. Ti stavamo aspettando. Gaia: Stavate aspettando me? Ginevro: Certo, vedi? Quello è il tuo posto! Ginevro indica il cuscino libero accanto a Ballo. Gaia si siede. vampiro Uno: Sai chi è lui? vampiro tre: È il conte Ginevro, il padrone di questo castello! irene: Il nostro maestro! vampiro tre: Evviva il nostro maestro! Ginevro: Baccano! Oggi vi spiegherò dove e quando fare baccano! Bartolo: Sì! vampiro tre: Evviva! vampiro Uno: Bisogna fare baccano in classe quando il maestro spiega. vampiro DUe: Mi raccomando. Dobbiamo parlargli sopra e interromperlo in continuazione. vampiro QUattro: Sì, lo promettiamo. 15

16 Ballo: Possiamo fare baccano dentro ai musei? Ginevro: Certo! Bartolo: E toccare tutte le opere in mostra? Ginevro: È un vostro dovere! irene: E se un vigilante si avvicina? Ginevro: Fategli la pernacchia. tutti tranne Gaia: Pruuu!!! vampiro tre: Facciamo baccano in biblioteca vampiro Uno: E se qualcuno ci invita a fare silenzio? Ginevro: Urlategli nelle orecchie. vampiro DUe: Facciamo baccano al cinema per tutta la proiezione del film. Bartolo: Facciamo baccano mentre gli altri dormono. Ginevro: Per fare baccano bisogna gridare forte! E adesso fate baccano! tutti tranne Gaia (urlando forte): Ahhh!!! Ginevro muove le dita come bacchette di un maestro d orchestra, poi apre le mani e chiude i pugni, come ad afferrare l urlo che si spegne immediatamente. Ginevro (a Gaia): Ti è piaciuta la tua prima lezione? Gaia: No! E non ho nessuna intenzione di impararla! 16

17 irene (avvicinandosi a Gaia): Da te non me lo sarei mai aspettato! Sei sempre stata una bambina giudiziosa e studiosa! Cosa ti prende? Gaia: Come puoi imparare la maleducazione? irene: È necessario! Bisogna sapersi comportare in qualunque situazione! Ginevro: Non preoccuparti, Irene. La tua compagna Gaia deve abituarsi alla nuova vita. Ballo: Allora ascolta la seconda lezione e impara! Ginevro: Lezione di inospitalità! Bartolo: Quando qualcuno si dimostra così sciocco da ospitarci a casa sua, cerchiamo di fare un gran disordine vampiro QUattro: mettiamogli sottosopra tutto. vampiro DUe: E se proprio vogliamo comportarci come si deve vampiro tre: rompiamogli vasi, bicchieri e oggetti preziosi. vampiro Uno: Ma se proprio vogliamo tenere un comportamento esemplare tutti tranne Gaia: Diamo fuoco alla sua casa. Sì! Ginevro (a Gaia): Perché non hai urlato un bel sì? Forse non hai capito? Gaia: Ho capito perfettamente! Ginevro: E allora? 17

18 Gaia: Allora non sono d accordo, per niente! Ginevro (guardando oltre il pubblico): Discepoli prediletti! Il sole sta sorgendo. È giunta l ora di andare a dormire. Orsù, muovetevi. Ognuno nella sua bara! Gaia: Cosa? Ginevro: Niente paura, discepola novella! Ho fatto preparare una bara anche per te! Gaia: Io non ci dormo in una bara! vampiro Uno: Non c è niente di più comodo vampiro DUe: spazioso vampiro tre: caldo vampiro QUattro: accogliente Gaia: Io torno a casa! irene: Non puoi! Ginevro: Ormai sei una vampira e non puoi esporti ai raggi del sole. Ti ridurrebbero in polvere. Tutti prendono il cuscino e seguono Ginevro fuori scena. Gaia esita e poi fa altrettanto. 18

19 atto sesto scena 1 Entrano tutti e si siedono al proprio posto. Per ultima arriva Gaia. irene: Ti hanno tirato fuori dalla bara, pigrona? Ballo: La lezione sta per cominciare. Gaia si siede al proprio posto. Ginevro: Oggi vorrei vedere cosa avete imparato! Ognuno di voi dovrà comportarsi da gran maleducato con un compagno anzi con una compagna! E indovinate un po di chi sto parlando? Tutti si girano verso Gaia, che li guarda spaventata. Ginevro: Datevi da fare! Si alzano tutti e si mettono intorno a Gaia, che rimane seduta. Irene le tira un orecchio. irene: Ma non suona? (tira più forte) Il campanello della tua testa è rotto. vampiro Uno: È inutile aggiustarlo! vampiro DUe: Perché? vampiro Uno: Perché la sua testa è vuota e i campanelli non servono nelle case disabitate. Ballo (strofinandole i capelli): Una bella lavata di capo è quello che ti ci vuole! 19

20 Gaia si alza, va verso il proscenio e si copre la faccia con le mani. Irene si mette alle sue spalle. Gaia: Mi sento morire irene: Impossibile! Sei già morta! Gaia si toglie le mani dal viso, guarda il pubblico con gli occhi spalancati. Gaia: No! Scappa via, uscendo di scena. Si chiude il sipario. 20

21 atto settimo scena 1 La maestra Sonia sta ordinando la scrivania. Entra Gaia. Maestra sonia: Tesoro, che fine hai fatto? Gaia: Maestra, riesci a vedermi? Maestra sonia: Certo! Perché non dovrei? Gaia: Non lo so. Sono diventata una vampira! Maestra sonia: È difficile crederti. Cosa è successo? Gaia: Un vampiro ci ha morsi e ci ha trasformati tutti in vampiri e ci sta insegnando la maleducazione. Maestra sonia: Andiamo alla polizia! Gaia: No! I bambini sono tutti morti è meglio se i genitori non li trovano! Maestra sonia: E tu, cosa sei diventata? Gaia: Non lo so! Sono stata morsa male e sicuramente non sono più umana. Ma forse non sono ancora una vampira! Maestra sonia: Sei una dampira, allora! Metà umana e metà vampira! Gaia: Per questo non ho voluto imparare la maleducazione? Maestra sonia: Già! Mi è venuta un idea. Portami al castello. 21

22 atto ottavo scena 1 Ginevro è alla cattedra e i piccoli vampiri sono tutti al loro posto, tranne Gaia. Ginevro: Stanotte parleremo di una meravigliosa categoria di maleducati: i sudicioni. tutti: Evviva i sudicioni! Ginevro: Miei cari alunni dovete sporcare sempre e dovunque! D accordo? tutti: Sì! vampiro Uno: Buttiamo la carta per terra vampiro DUe: Appiccichiamo le gomme americane sotto le sedie degli altri vampiro tre: dopo averle masticate per bene. vampiro QUattro: Sparpagliamo immondizia per le strade irene: e inquiniamo per benino cielo e terra! 22

23 scena 2 Entra in scena Gaia. Gaia: Ascoltatemi! Voi siete morti e non potrete più tornare dai vostri genitori! tutti: Pruuu!!! Gaia: Siete anche vampiri maleducati e lo sarete per l eternità! Volete questo? tutti: Sì! Evviva la maleducazione! Gaia: Un tempo eravamo bambini ben educati. Facevamo silenzio nei musei ed eravamo l orgoglio della nostra maestra Sonia. Ballo (triste): La maestra Sonia? (scoppia a ridere) Pruuu!!! Gaia: Siete venuti a casa mia e vi siete sempre comportati bene. Ginevro: Tu ragioni come una bambina e non come una vampira. Allora l altra notte non sono riuscito a morderti bene! Gaia cerca di scappare. Ginevro: Fermatela! Gaia viene circondata e immobilizzata dai suoi compagni. Ginevro si fa largo tra i piccoli vampiri e l afferra. Ginevro: Devo finire quello che ho solo incominciato. Morde al collo Gaia finché non crolla a terra con gli occhi chiusi. 23

24 scena 3 Entra in scena Sonia, con una treccia d aglio al collo. Maestra sonia: Conte Ginevro! Ginevro: Chi sei? Maestra sonia: Mi chiamo Sonia e nel mio corpo ho tanto sangue fresco e succulento! Vienilo a prendere, se vuoi! Ginevro si avvicina, ma poi si blocca. Ginevro: Una treccia d aglio no! Maestra sonia: Se fai il bravo, me la tolgo! Ho sempre sognato di trovare l eterna giovinezza! Ginevro: Cosa devo fare? Maestra sonia: Seguimi! La maestra Sonia va verso il pubblico. Ginevro la segue, guarda oltre il pubblico e strizza gli occhi. Ginevro: Sta per spuntare il sole. Maestra sonia: Voglio essere morsa sul prato. La maestra Sonia butta la treccia d aglio lontano. Ginevro guarda il cielo, guarda la maestra Sonia, poi corre verso di lei e l afferra facendola cadere. Si china su di lei bloccandosi nell atto di morderla. 24

25 scena 4 Entrano in scena Narratore Tre e Narratrice Quattro. narratore tre: Si tuffò incontro alla maestra. narratrice QUattro: Più gustosa di una minestra. narratore tre: L afferrò con vigore. narratrice QUattro: Allora è calcio di rigore. narratore tre: Avvicinò la bocca al suo collo. narratrice QUattro: Neanche fosse un coscio di pollo! narratore tre: Stava per morderla, quando narratrice QUattro: se ne andò cantando! narratore tre: Ma cosa c entra? narratore QUattro: Era per la rima. narratore tre: Hai rovinato tutto. Entra in scena Bebè. Si toglie il ciuccio. BeBè: Utto brutto! narratore tre: Stava per morderla, quando narratrice QUattro: Se nessuno mi vuole Narratrice Quattro esce di scena. narratore tre: ecco spuntò il sole. 25

26 Ginevro cerca di proteggersi con una mano dal sole, poi cade accanto alla maestra Sonia e chiude gli occhi. Sonia si alza in piedi e fa un sospiro di sollievo. Torna sul palcoscenico mentre Narratore Tre esce di scena. scena 5 Gaia si mette in piedi accanto agli altri piccoli vampiri. La maestra Sonia si mette di fronte a loro. Maestra sonia: Bambini! Vi ricordate di me? Tutti annuiscono con il capo. Maestra sonia: Siete morti e non potete più tornare in vita. Ma potete scegliere di rimanere vampiri maleducati e fare del male agli altri, oppure (prende un respiro) oppure potete sconfiggere per sempre questa parte di voi così brutta, che non vi appartiene. tutti: Come? Maestra sonia: Uccidendo i vampiri che sono in voi! Venite con me! La maestra Sonia scende dal palco e va verso il pubblico. Si gira a guardare i suoi alunni, che si stanno prendendo tutti per mano Maestra sonia: Bambini! Siete pronti? I bambini scendono dal palco mani nelle mani, e si mettono in fila davanti al pubblico. Guardano in alto e, lentamente, si inginocchiano e poi si sdraiano a terra, sempre mani nelle mani, con gli occhi chiusi. 26

27 scena 6 Entrano in scena i quattro narratori e si dispongono sul proscenio. narratore Uno: Non facciamo troppi giri. narratrice DUe: Son morti i piccoli vampiri. narratore tre: Ma che brutto il gran finale! narratrice QUattro: Tutto il pubblico sta male! narratore Uno: Ma non temete, brava gente! narratrice DUe: Perché non è vero niente! narratore tre: Vampiri, maestri, bebè e poliziotti narratrice QUattro: sono ancora figli vostri! Ginevro e i vampiri si alzano in piedi e insieme alla maestra Sonia risalgono sul palco e si mettono accanto ai Narratori. Entrano in scena Mariella, Vampiro, Poliziotto Uno, Poliziotto Due, Poliziotto Tre, Poliziotto Quattro, Bebè. Tutti si predispongono tra gli altri attori. 27

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