TESTI APPROVATI. Unita nella diversità. nella seduta di. martedì 12 giugno 2012 PARLAMENTO EUROPEO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "TESTI APPROVATI. Unita nella diversità. nella seduta di. martedì 12 giugno 2012 PARLAMENTO EUROPEO"

Transcript

1 PARLAMENTO EUROPEO TESTI APPROVATI nella seduta di martedì 12 giugno 2012 P7_TA-PROV(2012)06-12 EDIZIONE PROVVISORIA PE IT Unita nella diversità IT

2

3 INDICE TESTI APPROVATI DAL PARLAMENTO P7_TA-PROV(2012)0231 Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) - domanda EGF/2011/020 ES/Comunidad Valenciana Footwear, Spagna (A7-0189/ Relatore: Salvador Garriga Polledo) Risoluzione del Parlamento europeo del 12 giugno 2012 sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio sulla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione, in conformità al punto 28 dell'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria (domanda EGF/2011/020 ES/Comunidad Valenciana Footwear, proveniente dalla Spagna) (COM(2012)0204 C7-0112/ /2089(BUD))... 1 P7_TA-PROV(2012)0232 Progetto di bilancio rettificativo n. 2/2012: mobilitazione del Fondo di solidarietà in seguito alle inondazioni in Italia (Liguria e Toscana) nel 2011 (A7-0181/ Relatore: Francesca Balzani) Risoluzione del Parlamento europeo del 12 giugno 2012 concernente la posizione del Consiglio sul progetto di bilancio rettificativo n. 2/2012 dell'unione europea per l'esercizio 2012, sezione III Commissione (09916/2012 C7-0123/ /2057(BUD))... 7 P7_TA-PROV(2012)0233 Mobilitazione del Fondo di solidarietà dell'unione europea: inondazioni in Liguria e Toscana (A7-0182/ Relatore: José Manuel Fernandes) Risoluzione del Parlamento europeo del 12 giugno 2012 sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla mobilitazione del Fondo di solidarietà dell'unione europea, in conformità del punto 26 dell'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria (COM(2012)0126 C7-0078/ /2051(BUD))... 9 P7_TA-PROV(2012)0234 Mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione: EGF/2012/000 TA 2012 Assistenza tecnica su iniziativa della Commissione (A7-0187/ Relatore: Jan Kozłowski) PE \ I IT

4 Risoluzione del Parlamento europeo del 12 giugno 2012 sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione, in conformità del punto 28 dell'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria (EGF/2012/000 TA 2012 Assistenza tecnica su iniziativa della Commissione) (COM(2012)0160 C7-0091/ /2058(BUD)) P7_TA-PROV(2012)0235 Cooperazione allo sviluppo con l'america latina (A7-0159/ Relatore: Ricardo Cortés Lastra) Risoluzione del Parlamento europeo del 12 giugno 2012 sulla definizione di una nuova politica di cooperazione allo sviluppo con l'america Latina (2011/2286(INI)) P7_TA-PROV(2012)0236 Attività di volontariato transfrontaliero nell'ue (A7-0166/ Relatore: Marco Scurria) Risoluzione del Parlamento europeo del 12 giugno 2012 su "Riconoscere e promuovere le attività di volontariato transfrontaliero nell'ue" (2011/2293(INI)) P7_TA-PROV(2012)0237 Infrastrutture critiche informatizzate: verso una sicurezza informatica mondiale (A7-0167/ Relatore: Ivailo Kalfin) Risoluzione del Parlamento europeo del 12 giugno 2012 sulla protezione delle infrastrutture critiche informatizzate realizzazioni e prossime tappe: verso una sicurezza informatica mondiale (2011/2284(INI)) P7_TA-PROV(2012)0238 Cooperazione in materia di politica energetica con i partner al di là delle nostre frontiere (A7-0168/ Relatore: Edit Herczog) Risoluzione del Parlamento europeo del 12 giugno 2012 sull'impegno nella cooperazione nel settore della politica energetica con i partner al di là delle nostre frontiere: un approccio strategico per un approvvigionamento energetico sicuro, sostenibile e competitivo (2011/2029(INI)) IT II /PE

5 P7_TA-PROV(2012)0231 Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) - domanda EGF/2011/020 ES/Comunidad Valenciana Footwear, Spagna Risoluzione del Parlamento europeo del 12 giugno 2012 sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio sulla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione, in conformità al punto 28 dell'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria (domanda EGF/2011/020 ES/Comunidad Valenciana Footwear, proveniente dalla Spagna) (COM(2012)0204 C7-0112/ /2089(BUD)) Il Parlamento europeo, vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2012)0204 C7-0112/2012), visto l'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria 1 (AII del 17 maggio 2006), in particolare il punto 28, visto il regolamento (CE) n. 1927/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 2006, che istituisce un Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione 2 (regolamento FEG), vista la procedura di consultazione a tre prevista al punto 28 dell'aii del 17 maggio 2006, vista la lettera della commissione per l'occupazione e gli affari sociali, vista la relazione della commissione per i bilanci (A7-0189/2012), A. considerando che l'unione europea ha predisposto appositi strumenti legislativi e di bilancio per fornire un sostegno supplementare ai lavoratori che risentono delle conseguenze dei grandi cambiamenti strutturali nel commercio mondiale e per agevolare il loro reinserimento nel mercato del lavoro, B. considerando che l'ambito di applicazione del FEG è stato ampliato e che a partire dal 1 maggio 2009 è possibile chiedere un sostegno per i lavoratori in esubero a causa della crisi economica e finanziaria mondiale; C. considerando che il sostegno finanziario dell'unione ai lavoratori in esubero dovrebbe essere dinamico e reso disponibile nel modo più rapido ed efficiente possibile, in conformità della dichiarazione comune del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione, adottata durante la riunione di concertazione del 17 luglio 2008, e nel rispetto dell'aii del 17 maggio 2006 con riferimento all'adozione di decisioni di mobilitazione del FEG; 1 GU C 139 del , pag GU L 406 del , pag. 1. 1

6 D. considerando che la Spagna ha richiesto assistenza in relazione a 876 esuberi, tutti ammessi all'assistenza, in 146 imprese operanti nella divisione 15 NACE Rev. 2 ("Confezione di articoli in pelle e simili") 1 nella regione NUTS II della Comunidad Valenciana (ES52), in Spagna, E. considerando che la domanda di assistenza soddisfa le condizioni di ammissibilità stabilite dal regolamento FEG; 1. conviene con la Commissione che le condizioni stabilite all'articolo 2, lettera b), del regolamento FEG sono soddisfatte e che, di conseguenza, la Spagna ha diritto a un contributo finanziario a norma di detto regolamento; 2. rileva che le autorità spagnole hanno presentato la domanda relativa al contributo finanziario del FEG il 28 dicembre 2011 e che la valutazione della Commissione è stata comunicata il 4 maggio 2012; plaude al fatto che il processo di valutazione e la presentazione di informazioni complementari da parte dello Stato membro si siano svolti in modo rapido e accurato; 3. osserva che il settore delle calzature rappresenta il 26% dell'occupazione totale della regione della Comunidad Valenciana e apporta quindi un contributo importante all'economia locale, in cui predominano le piccole e medie imprese operanti in settori tradizionali tra cui quello tessile, delle calzature e della ceramica; 4. prende atto che in passato la regione della Comunidad Valenciana è stata colpita da quattro licenziamenti collettivi e plaude al fatto che abbia deciso di ricorrere all'assistenza del FEG per farvi fronte: EGF/2009/014 ES/Comunidad Valenciana Ceramic industry, EGF/2010/005 ES/Comunidad Valenciana Natural Stone, EGF/2010/009 ES/Comunidad Valenciana Tessili, EGF/2011/006 ES/Comunidad Valenciana Costruzione di edifici; valuta positivamente il fatto che la regione sta mettendo a frutto la sua esperienza relativa al FEG e che ha fornito tempestiva assistenza ai lavoratori in diversi settori; 5. valuta positivamente il fatto che, al fine di fornire un'assistenza tempestiva ai lavoratori, le autorità spagnole hanno deciso di avviare l'attuazione delle misure prima della decisione definitiva in merito alla concessione dell'assistenza del FEG per il pacchetto coordinato proposto; 6. ricorda l'importanza di migliorare le possibilità di impiego di tali lavoratori attraverso una congrua formazione e il riconoscimento delle capacità e delle competenze acquisite durante la carriera professionale; si attende che la formazione offerta nell'ambito del pacchetto coordinato venga adeguata al livello e alle esigenze dei lavoratori in esubero; 7. osserva che le misure di formazione proposte riguardano lavori ad elevato valore aggiunto nel settore delle calzature che, secondo le autorità spagnole, non dovrebbero essere delocalizzati, come pure lavori in settori che offrono prospettive di crescita a breve o medio termine; 1 Regolamento (CE) n. 1893/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 2006, che definisce la classificazione statistica delle attività economiche NACE Revisione 2 e modifica il regolamento (CEE) n. 3037/90 del Consiglio nonché alcuni regolamenti (CE) relativi a settori statistici specifici (GU L 393 del , pag. 1). 2

7 8. valuta positivamente il fatto che le parti sociali siano state consultate in merito al contenuto del pacchetto coordinato, all'assegnazione dei ruoli e alla distribuzione e programmazione dei compiti; 9. attira l'attenzione sulla necessità di trarre insegnamenti dalla preparazione e dall'attuazione della domanda in esame e di altre domande concernenti licenziamenti collettivi che interessano un elevato numero di PMI in un singolo settore, in particolare per quanto concerne l'ammissibilità dei lavoratori autonomi e dei titolari di PMI all'assistenza del FEG nel futuro regolamento e i dispositivi utilizzati dalle regioni e dagli Stati membri per presentare tempestivamente domande settoriali riguardanti un ampio numero di imprese; 10. chiede alle istituzioni interessate di compiere gli sforzi necessari per migliorare le disposizioni procedurali e di bilancio al fine di accelerare la mobilitazione del FEG; apprezza la procedura perfezionata messa in atto dalla Commissione, dando seguito alla richiesta del Parlamento di accelerare la concessione dei contributi, allo scopo di presentare all'autorità di bilancio la valutazione della Commissione sull'ammissibilità di una domanda FEG congiuntamente alla proposta di mobilitazione del Fondo; auspica l'integrazione di ulteriori miglioramenti procedurali nel nuovo regolamento sul Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione ( ) e il raggiungimento di una maggiore efficacia, trasparenza e visibilità del FEG; 11. ricorda l'impegno delle istituzioni volto a garantire una procedura agevole e rapida per l'adozione delle decisioni relative alla mobilitazione del FEG, apportando un aiuto specifico, una tantum e limitato nel tempo ai lavoratori in esubero a causa della globalizzazione e della crisi finanziaria ed economica; sottolinea il ruolo che il FEG può svolgere ai fini del reinserimento dei lavoratori licenziati nel mercato del lavoro; 12. sottolinea che, in conformità dell'articolo 6 del regolamento FEG, occorre garantire che il Fondo sostenga il reinserimento nel mercato del lavoro dei singoli lavoratori in esubero; sottolinea inoltre che l'assistenza del FEG può cofinanziare solo misure attive per il mercato del lavoro che portino a un'occupazione a lungo termine; ribadisce che l'assistenza del FEG non deve sostituire le azioni che sono di competenza delle imprese in virtù della legislazione nazionale o dei contratti collettivi, né le misure relative alla ristrutturazione di imprese o settori; deplora il fatto che il FEG possa incentivare le imprese a sostituire la forza lavoro a contratto con una più flessibile e precaria; 13. osserva che le informazioni fornite sul pacchetto coordinato di servizi personalizzati da finanziare a titolo del FEG includono informazioni sulla complementarità con le azioni finanziate dai Fondi strutturali; ribadisce la sua richiesta alla Commissione affinché venga presentata una valutazione comparativa di tali dati nelle relazioni annuali, al fine di assicurare il pieno rispetto dei regolamenti in vigore e di evitare che si verifichino duplicazioni relativamente ai servizi finanziati dall'unione; 14. si compiace del fatto che, in seguito alle ripetute richieste del Parlamento, il bilancio 2012 presenta stanziamenti di pagamento pari a EUR alla linea di bilancio FEG ; ricorda che il Fondo è stato creato come strumento specifico distinto, con obiettivi e scadenze propri, e che è pertanto giustificata un'apposita dotazione che eviterà storni da altre linee di bilancio, come già avvenuto in passato, un'operazione che potrebbe pregiudicare il conseguimento degli obiettivi strategici del FEG; 15. deplora la decisione del Consiglio di bloccare la proroga della "deroga per la crisi", che 3

8 fornisce assistenza finanziaria anche ai lavoratori licenziati a causa dell'attuale crisi finanziaria ed economica, oltre a quelli che perdono il lavoro a seguito di cambiamenti strutturali del commercio mondiale, e che consente l'aumento della quota di cofinanziamento dell'unione al 65% dei costi del programma, per le domande inoltrate dopo il termine del 31 dicembre 2011; invita il Consiglio a ripristinare senza indugio la misura in oggetto; 16. approva la decisione allegata alla presente risoluzione; 17. incarica il suo Presidente di firmare tale decisione congiuntamente al Presidente del Consiglio e di provvedere alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'unione europea; 18 incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione, compreso l'allegato, al Consiglio e alla Commissione. 4

9 ALLEGATO DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del xxx concernente la mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione, in conformità del punto 28 dell'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria (domanda EGF/2011/020 ES/Comunidad Valenciana Footwear, proveniente dalla Spagna) IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell Unione europea, visto l'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria 1, in particolare il punto 28, visto il regolamento (CE) n. 1927/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 2006, che istituisce un Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione 2, in particolare l'articolo 12, paragrafo 3, vista la proposta della Commissione europea, considerando quanto segue: (1) Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) è stato istituito per fornire sostegno supplementare ai lavoratori in esubero come conseguenza dei grandi cambiamenti strutturali nei flussi commerciali mondiali dovuti alla globalizzazione e per assisterli nel reinserimento nel mercato del lavoro. (2) L ambito di applicazione del FEG è stato ampliato e a partire dal 1 maggio 2009 è possibile chiedere un sostegno per i lavoratori in esubero a causa della crisi economica e finanziaria mondiale. (3) L'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 consente di mobilitare il FEG nei limiti di un importo annuo massimo di 500 milioni di EUR. (4) Il 28 dicembre 2011 la Spagna ha presentato una domanda di mobilitazione del FEG in relazione agli esuberi in 146 imprese operanti nella divisione 15 NACE Rev GU C 139 del , pag. 1. GU L 406 del , pag. 1. 5

10 ("Confezione di articoli in pelle e simili") nella regione NUTS II della Comunidad Valenciana (ES52) e ha fornito informazioni complementari fino al 23 febbraio La domanda è conforme ai requisiti per la determinazione dei contributi finanziari stabiliti all'articolo 10 del regolamento (CE) n. 1927/2006. La Commissione propone quindi di mobilitare un importo pari a EUR. (5) Occorre pertanto procedere alla mobilitazione del FEG per fornire un contributo finanziario in relazione alla domanda presentata dalla Spagna, HANNO ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE: Articolo 1 Nel quadro del bilancio generale dell Unione europea per l esercizio 2012, una somma pari a EUR in stanziamenti di impegno e di pagamento è mobilitata nell ambito del Fondo di solidarietà dell Unione europea. Articolo 2 La presente decisione è pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell'unione europea. Fatto a..., il Per il Parlamento europeo Il presidente Per il Consiglio Il presidente 6

11 P7_TA-PROV(2012)0232 Progetto di bilancio rettificativo n. 2/2012: mobilitazione del Fondo di solidarietà in seguito alle inondazioni in Italia (Liguria e Toscana) nel 2011 Risoluzione del Parlamento europeo del 12 giugno 2012 concernente la posizione del Consiglio sul progetto di bilancio rettificativo n. 2/2012 dell'unione europea per l'esercizio 2012, sezione III Commissione (09916/2012 C7-0123/ /2057(BUD)) Il Parlamento europeo, visti l'articolo 314 del trattato sul funzionamento dell'unione europea e l'articolo 106 bis del trattato che istituisce la Comunità europea dell'energia atomica, visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee 1, in particolare gli articoli 37 e 38, visto il bilancio generale dell'unione europea per l'esercizio 2012, definitivamente adottato il 1 dicembre , visto l'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria 3, visto il progetto di bilancio rettificativo n. 2/2012 dell'unione europea per l'esercizio 2012, presentato dalla Commissione il 16 marzo 2012 (COM(2012)0125), vista la posizione sul progetto di bilancio rettificativo n. 2/2012 adottata dal Consiglio il 15 maggio 2012 (09916/2012 C7-0123/2012), visti gli articoli 75 ter e 75 sexies del suo regolamento, vista la relazione della commissione per i bilanci (A7-0181/2012), A. considerando che il progetto di bilancio rettificativo n. 2/2012 riguarda l'intervento del Fondo di solidarietà dell'unione europea (FSUE) per un importo di EUR in stanziamenti d'impegno e di pagamento, al fine di attenuare gli effetti delle inondazioni in Italia (Liguria e Toscana) dell'ottobre 2011, B. considerando che il progetto di bilancio rettificativo n. 2/2012 è inteso a iscrivere formalmente tale adeguamento nel bilancio 2012; C. considerando che il progetto di bilancio rettificativo n. 2/2012, così come presentato dalla Commissione, propone di incrementare il livello degli stanziamenti di pagamento in assenza di una qualsiasi fonte di finanziamento che permetta di riassegnare i necessari stanziamenti di pagamento in questo inizio dell'anno; 1 GU L 248 del , pag GU L 56 del GU C 139 del , pag. 1. 7

12 D. considerando che il Consiglio ha modificato la proposta della Commissione dopo che quest'ultima ha individuato eventuali possibilità di riassegnazione dell'importo richiesto, come illustrato nella sua richiesta di storno DEC 9/2012, 1. prende atto del progetto di bilancio rettificativo n. 2/2012 presentato dalla Commissione e della posizione del Consiglio al riguardo; 2. considera di estrema importanza l'erogazione in tempi brevi dell'assistenza finanziaria a titolo del FSUE a favore delle vittime di calamità naturali, e deplora profondamente, per quanto riguarda la fattispecie oggetto del progetto di bilancio rettificativo n. 2/2012, che l'altro ramo dell'autorità di bilancio abbia impiegato otto settimane prima di adottare una posizione, attenendosi alla sua interpretazione del protocollo n. 1 del trattato sul funzionamento dell'unione europea (termini per la notifica ai parlamenti nazionali); 3. invita tutte le parti interessate negli Stati membri, a livello locale e regionale, nonché le autorità nazionali a migliorare la valutazione del fabbisogno e il coordinamento relativo alle eventuali richieste d'intervento del FSUE in futuro, in modo da velocizzare il più possibile la mobilitazione del fondo; 4. approva la posizione del Consiglio sul progetto di bilancio rettificativo n. 2/2012; 5. incarica il suo Presidente di constatare che il bilancio rettificativo n. 2/2012 è definitivamente adottato e di provvedere alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'unione europea; 6. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione nonché ai parlamenti nazionali. 8

13 P7_TA-PROV(2012)0233 Mobilitazione del Fondo di solidarietà dell'unione europea: inondazioni in Liguria e Toscana Risoluzione del Parlamento europeo del 12 giugno 2012 sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla mobilitazione del Fondo di solidarietà dell'unione europea, in conformità del punto 26 dell'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria (COM(2012)0126 C7-0078/ /2051(BUD)) Il Parlamento europeo, vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2012)0126 C7-0078/2012), visto l'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria 1, in particolare il punto 26, visto il regolamento (CE) n. 2012/2002 del Consiglio, dell'11 novembre 2002, che istituisce il Fondo di solidarietà dell'unione europea 2, vista la dichiarazione comune del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione, adottata il 17 luglio 2008 durante la riunione di concertazione, sul Fondo di solidarietà dell'unione europea, vista la lettera della commissione per lo sviluppo regionale, vista la relazione della commissione per i bilanci (A7-0182/2012), 1. approva la decisione allegata alla presente risoluzione; 2. incarica il suo presidente di firmare tale decisione congiuntamente al presidente del Consiglio e di provvedere alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'unione europea; 3. incarica il suo presidente di trasmettere la presente risoluzione, compreso l'allegato, al Consiglio e alla Commissione. 1 GU C 139 del , pag GU L 311 del , pag. 3. 9

14 ALLEGATO DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del xxx concernente la mobilitazione del Fondo di solidarietà dell'unione europea, in conformità del punto 26 dell'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA, visto l'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria 1, in particolare il punto 26, visto il regolamento (CE) n. 2012/2002 del Consiglio, dell'11 novembre 2002, che istituisce il Fondo di solidarietà dell'unione europea 2, vista la proposta della Commissione europea, considerando quanto segue: (1) L'Unione europea ha istituito un Fondo di solidarietà dell'unione europea (il "Fondo") per testimoniare solidarietà alla popolazione di regioni colpite da catastrofi. (2) L'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 consente di mobilitare il Fondo nei limiti di un massimale annuale di 1 miliardo di EUR. (3) Il regolamento (CE) n. 2012/2002 contiene le disposizioni che disciplinano la mobilitazione del Fondo. (4) L'Italia ha presentato una richiesta di mobilitazione del Fondo in relazione alla catastrofe causata dalle inondazioni in Liguria e in Toscana, HANNO ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE: Articolo 1 Nel quadro del bilancio generale dell Unione europea per l esercizio 2012, una somma pari a EUR in stanziamenti di impegno e di pagamento è mobilitata nell ambito del Fondo di solidarietà dell Unione europea. 1 2 GU C 139 del , pag. 1. GU L 311 del , pag

15 Articolo 2 La presente decisione è pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell'unione europea. Fatto a..., il Per il Parlamento europeo Il presidente Per il Consiglio Il presidente 11

16 P7_TA-PROV(2012)0234 Mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione: EGF/2012/000 TA 2012 Assistenza tecnica su iniziativa della Commissione Risoluzione del Parlamento europeo del 12 giugno 2012 sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione, in conformità del punto 28 dell'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria (EGF/2012/000 TA 2012 Assistenza tecnica su iniziativa della Commissione) (COM(2012)0160 C7-0091/ /2058(BUD)) Il Parlamento europeo, vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2012)0160 C7-0091/2012), visto l'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria 1 (AII del 17 maggio 2006), in particolare il punto 28, visto il regolamento (CE) n. 1927/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 2006, che istituisce un Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione 2 (regolamento FEG), vista la procedura di consultazione a tre prevista al punto 28 dell'aii del 17 maggio 2006, vista la lettera della commissione per l'occupazione e gli affari sociali, vista la relazione della commissione per i bilanci (A7-0187/2012), A. considerando che l'unione europea ha predisposto appositi strumenti legislativi e di bilancio per fornire un sostegno supplementare ai lavoratori che risentono delle conseguenze dei grandi cambiamenti strutturali del commercio mondiale e per agevolare il loro reinserimento sul mercato del lavoro; B considerando che la Commissione attua il Fondo in base alle norme generali stabilite dal regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee 3 e le modalità di attuazione applicabili a questo tipo di esecuzione del bilancio; C. considerando che il sostegno finanziario dell'unione ai lavoratori in esubero dovrebbe essere dinamico e reso disponibile nel modo più rapido ed efficiente possibile, in conformità con la dichiarazione congiunta del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione, adottata durante la riunione di conciliazione del 17 luglio 2008 e nel debito rispetto dell'aii del 17 maggio 2006 per quanto riguarda l'adozione della decisione di mobilitare il Fondo; 1 GU C 139 del , pag GU L 406 del , pag GU L 248 del , pag

17 D. considerando che, su iniziativa della Commissione, può essere utilizzata per l'assistenza tecnica, una quota massima dello 0,35% dell'importo annuo del FEG allo scopo di finanziare le attività di monitoraggio, d'informazione, di sostegno amministrativo e tecnico, nonché di audit, di controllo e di valutazione necessarie all'applicazione del regolamento FEG, come stabilito all'articolo 8, paragrafo 1, di tale regolamento, tra cui la fornitura di informazioni e di orientamenti agli Stati membri sull'utilizzo, il monitoraggio e la valutazione del FEG, nonché la fornitura di informazioni sull'utilizzo del FEG alle parti sociali a livello europeo e nazionale (articolo 8, paragrafo 4, del regolamento FEG); E. considerando che a norma dell'articolo 9, paragrafo 2 ("Informazione e pubblicità"), del regolamento FEG, la Commissione crea un sito Internet, disponibile in tutte le lingue dell'unione, che offra e divulghi informazioni sulla presentazione delle domande, evidenziando il ruolo dell'autorità di bilancio; F. considerando che, in virtù di tali articoli, la Commissione ha richiesto la mobilitazione del FEG al fine di controllare le domande ricevute e i contributi erogati nonché le misure proposte e attuate, onde ampliare il sito web, realizzare pubblicazioni e ausili audiovisivi, creare una base di conoscenze, fornire sostegno amministrativo e tecnico agli Stati membri e per prepararsi alla valutazione finale del FEG; G. considerando che la domanda di assistenza soddisfa le condizioni di ammissibilità stabilite dal regolamento FEG, 1. concorda con le misure proposte dalla Commissione che devono essere finanziate come assistenza tecnica a norma dell'articolo 8, paragrafi 1 e 4, e dell'articolo 9, paragrafo 2, del regolamento FEG; 2. osserva che la Commissione inizierà a preparare la valutazione finale del FEG; si rammarica, tuttavia, che i risultati giungeranno troppo tardi perché se ne possa tenere conto nel dibattito sul nuovo regolamento relativo al FEG per il periodo , soprattutto per quanto concerne l'efficacia dell'impiego del criterio della deroga per la crisi, dal momento che i casi FEG pertinenti non sono stati analizzati nella relazione sulla valutazione intermedia del FEG; 3. ritiene che sia possibile realizzare ulteriori risparmi per quanto concerne il sostegno amministrativo e tecnico richiesto dalla Commissione; 4. interroga la Commissione circa l'impatto e l'efficienza degli strumenti di informazione finanziati mediante l'assistenza tecnica negli anni precedenti; chiede dati affidabili relativi all'impiego di detti strumenti; 5. rileva che la Commissione porterà avanti i lavori riguardanti le procedure standardizzate per la semplificazione delle domande, una loro più rapida elaborazione e una migliore comunicazione dei risultati; invita la Commissione a presentare i progressi compiuti grazie all'uso dell'assistenza tecnica nel 2011; ricorda la necessità di abbreviare le procedure di presentazione delle domande; 6. ricorda l'importanza del collegamento in rete e dello scambio di informazioni relative al FEG; sostiene pertanto il finanziamento del gruppo di esperti delle persone di contatto (Expert Group of Contact Persons) del FEG; ribadisce l'importanza di collegare tutti i 13

18 soggetti coinvolti nelle domande di finanziamento a titolo del FEG, tra cui le parti sociali, al fine di generare quante più sinergie possibili; 7. incoraggia gli Stati membri ad approfittare dello scambio delle migliori prassi e a trarre insegnamenti soprattutto da quegli Stati membri già dotati di reti d'informazione nazionali sul FEG, che coinvolgono parti sociali e altri soggetti interessati a livello locale, onde disporre di una valida struttura di assistenza nell'eventualità di licenziamenti collettivi; 8. chiede alle istituzioni interessate di compiere gli sforzi necessari per migliorare le disposizioni procedurali e di bilancio al fine di accelerare la mobilitazione del FEG; si compiace, a tale proposito, della procedura perfezionata messa in atto dalla Commissione, dando seguito alla richiesta del Parlamento, di accelerare la concessione dei contributi al fine di presentare all'autorità di bilancio la valutazione della Commissione sull'ammissibilità di una domanda FEG contestualmente alla proposta di mobilitazione del FEG stesso; auspica l'introduzione di ulteriori miglioramenti procedurali nel quadro delle prossime revisioni del FEG e il raggiungimento di una maggiore efficienza, trasparenza e visibilità del FEG; 9. si compiace del fatto che, in seguito alle ripetute richieste del Parlamento, il bilancio 2012 presenta stanziamenti di pagamento pari a EUR alla linea di bilancio FEG ; ricorda che il Fondo è stato creato come strumento specifico distinto, con obiettivi e scadenze propri, e che è pertanto giustificata un'apposita dotazione che eviterà di dover ricorrere a storni da altre linee di bilancio, come già avvenuto in passato, un'operazione che potrebbe pregiudicare il conseguimento degli obiettivi strategici del FEG; 10. deplora la decisione del Consiglio di bloccare la proroga della "deroga per la crisi", che fornisce assistenza finanziaria anche ai lavoratori licenziati a causa della crisi finanziaria ed economica, oltre a quelli che perdono il lavoro a seguito di cambiamenti strutturali del commercio mondiale, e che permette di aumentare la quota di cofinanziamento dell'unione al 65% dei costi del programma, per le domande inoltrate dopo il termine del 31 dicembre 2011; invita il Consiglio a ripristinare senza indugio la misura in oggetto; 11. approva la decisione allegata alla presente risoluzione; 12. incarica il suo Presidente di firmare tale decisione congiuntamente al Presidente del Consiglio e di provvedere alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'unione europea; 13. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione, compreso l'allegato, al Consiglio e alla Commissione. 14

19 ALLEGATO DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del xxx concernente la mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione, in conformità del punto 28 dell'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria (EGF/2012/000 TA Assistenza tecnica su iniziativa della Commissione) IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell Unione europea, visto l accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria 1, in particolare il punto 28, visto il regolamento (CE) n. 1927/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 2006, che istituisce un Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione 2, in particolare l'articolo 8, paragrafo 2, vista la proposta della Commissione europea, considerando quanto segue: (1) il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) è stato istituito per fornire sostegno supplementare ai lavoratori in esubero in ragione dei grandi cambiamenti strutturali nei flussi commerciali mondiali dovuti alla globalizzazione e per assisterli nel reinserimento nel mercato del lavoro. (2) L'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 la mobilitazione del Fondo entro il massimale annuo di EUR. (3) Il regolamento (CE) n. 1927/2006 stabilisce che lo 0,35% dell'importo annuale massimo può essere reso disponibile annualmente per attività di assistenza tecnica, su iniziativa della Commissione. L'autorità di bilancio propone pertanto di mobilitare un importo pari a EUR. (4) Occorre pertanto procedere alla mobilitazione del FEG per fornire assistenza tecnica su iniziativa della Commissione, 1 GU C 139 del , pag GU L 406 del , pag

20 HANNO ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE: Articolo 1 Nel quadro del bilancio generale dell'unione europea stabilito per l'esercizio 2012, una somma pari a EUR in stanziamenti d'impegno e di pagamento è mobilitata nell'ambito del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione. Articolo 2 La presente decisione è pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell'unione europea. Fatto a..., il Per il Parlamento europeo Il presidente Per il Consiglio Il presidente 16

21 P7_TA-PROV(2012)0235 Cooperazione allo sviluppo con l'america latina Risoluzione del Parlamento europeo del 12 giugno 2012 sulla definizione di una nuova politica di cooperazione allo sviluppo con l'america Latina (2011/2286(INI)) Il Parlamento europeo, viste le dichiarazioni dei sei vertici dei capi di Stato e di governo dell'america Latina e dei Caraibi e dell'unione europea svoltisi a Rio de Janeiro (28 e 29 giugno 1999), Madrid (17 e 18 maggio 2002), Guadalajara (28 e 29 maggio 2004), Vienna (12 e 13 maggio 2006), Lima (16 e 17 maggio 2008) e Madrid (17 e 18 maggio 2010), vista la dichiarazione adottata in occasione del XXI vertice iberoamericano dei capi di Stato e di governo, tenutosi ad Asunción (Paraguay) il ottobre 2011, visti la convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC), il protocollo di Kyoto e i risultati della XV conferenza delle parti all'unfccc tenutasi a Copenaghen, della XVI conferenza tenutasi a Cancún e della XVII conferenza tenutasi a Durban; visti il consenso di Monterrey (2002), la conferenza di Doha sul finanziamento per lo sviluppo (2008), la dichiarazione di Parigi (2005) e il piano d'azione di Accra (2008), vista la dichiarazione del Millennio delle Nazioni Unite, dell'8 settembre 2000, che fissa gli Obiettivi di sviluppo del Millennio (OSM) quali criteri definiti di concerto dalla comunità internazionale per eliminare la povertà, visti la dichiarazione e il piano d'azione adottati al forum di alto livello di Busan sull'efficacia degli aiuti allo sviluppo nel dicembre 2011, visto il processo di preparazione alla conferenza delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile (Rio+20), visto il comunicato congiunto della XIV riunione ministeriale fra il Gruppo di Rio e l'unione europea, svoltasi a Praga il 13 e 14 maggio 2009, visto l'articolo 208 del trattato sul funzionamento dell'unione europea che prevede che "l'obiettivo principale della politica dell'unione [nel settore della cooperazione allo sviluppo] è la riduzione e, a termine, l'eliminazione della povertà. L'Unione tiene conto degli obiettivi della cooperazione allo sviluppo nell'attuazione delle politiche che possono avere incidenze sui paesi in via di sviluppo", visto il Consenso europeo in materia di sviluppo 1, in particolare il punto 61 in cui si riconoscono l'importanza dei paesi a reddito medio per il conseguimento degli obiettivi del Millennio e le difficoltà con cui si confrontano tali paesi e quelli a reddito medio-alto; visto il codice sulla complementarietà e la divisione del lavoro del 2007, 1 GU C 46 del , pag

22 viste le conclusioni del Consiglio dell'unione europea sulle relazioni tra l'unione europea e l'america Latina dell'8 dicembre 2009, visto il piano d'azione di Madrid approvato nel vertice UE-America Latina/Caraibi del maggio 2010 e i suoi sei nuclei tematici: 1- Scienza, ricerca, innovazione e tecnologia; 2- Sviluppo sostenibile, ambiente, cambiamento climatico, biodiversità ed energia; 3- Integrazione regionale e interconnessione per promuovere l'inclusione e la coesione sociale; 4- Migrazione; 5- Educazione e lavoro; 6- Droga, visto il regolamento (CE) n. 1905/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2006, che istituisce uno strumento per il finanziamento della cooperazione allo sviluppo 1, visti il documento della Commissione sulla programmazione regionale per l'america Latina ( ) del 12 luglio 2007 (E/2007/1417), e la sua valutazione intermedia, vista la comunicazione della Commissione, del 30 settembre 2009, intitolata "L'Unione europea e l'america Latina: attori globali in partenariato" (COM(2009)0495), viste la comunicazione della Commissione, del 15 settembre 2009, dal titolo "Coerenza delle politiche per lo sviluppo - Definizione del quadro politico per un approccio unico dell'unione" (COM(2009)0458) e le conclusioni del Consiglio "Affari generali e relazioni esterne", del 17 novembre 2009, sulla coerenza delle politiche per lo sviluppo (CPS) e un quadro operativo per l'efficacia degli aiuti, visto il Libro verde della Commissione del 10 novembre 2010 dal titolo "La politica di sviluppo dell'unione europea a sostegno della crescita inclusiva e dello sviluppo sostenibile Potenziare l'impatto della politica di sviluppo dell'ue" (COM(2010)0629), vista la comunicazione della Commissione del 13 ottobre 2011 intitolata "Potenziare l'impatto della politica di sviluppo dell'unione europea: un programma di cambiamento"(com(2011)0637), vista la comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo del 20 agosto 2009 dal titolo "Non solo PIL - Misurare il progresso in un mondo in cambiamento" (COM(2009)0433), vista la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sulla preparazione del quadro finanziario pluriennale relativo al finanziamento della cooperazione dell'ue con gli Stati dell'africa, dei Caraibi e del Pacifico e dei paesi e territori d'oltremare per il periodo " (COM(2011)0837, SEC(2011)1459, SEC(2011)1460), vista la proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce uno strumento di partenariato per la cooperazione con i paesi terzi (COM(2011)0843 SEC(2011)1475, SEC(2011)1476), visti la comunicazione della Commissione del 29 giugno 2011 intitolata "Un bilancio per la strategia Europa 2020" (COM(2011)0500) e il documento di lavoro della Commissione, 1 GU L 378 del , pag

23 della stessa data, dal titolo "Un bilancio per la strategia Europa 2020: l'attuale sistema di finanziamento, le sfide future, i risultati della consultazione delle parti interessate e possibili opzioni per i principali problemi orizzontali e settoriali" (SEC(2011)0868), vista la comunicazione congiunta dell'alto rappresentante dell'unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza e della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio dal titolo "Ruolo mondiale dell'europa: un nuovo approccio al finanziamento dell'azione esterna dell'ue", (COM(2011)0865), vista la proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce uno strumento per il finanziamento della cooperazione allo sviluppo (COM(2011)0840, SEC(2011)1469, SEC(2011)1470), viste le risoluzioni dell'assemblea parlamentare euro-latinoamericana (EuroLat), in particolare le risoluzioni adottate durante la quinta riunione plenaria, svoltasi il 18 e 19 maggio 2011 a Montevideo, Uruguay, sulle prospettive per le relazioni commerciali tra l'unione europea e l'america Latina e sulle strategie di protezione e di creazione di posti di lavoro, in particolare per le donne e i giovani, e sulle relazioni tra Unione europea e America Latina in materia di sicurezza e difesa; viste la sua risoluzione del 15 novembre 2001 su una partnership globale e una strategia comune per le relazioni tra l'unione europea e l'america Latina 1, del 27 aprile 2006 su una cooperazione rafforzata fra Unione europea e America Latina 2 e del 24 aprile 2008 sul quinto Vertice ALC-UE di Lima 3, viste le sue risoluzioni del 5 maggio 2010 sulla strategia dell'ue per le relazioni con l'america Latina 4, del 21 ottobre 2010 sulle relazioni commerciali dell'ue con l'america Latina 5, e del 5 luglio 2011 sull'evoluzione della politica di sviluppo dell'ue 6, visto lo studio relativo a una nuova politica di cooperazione allo sviluppo dell'unione europea con l'america Latina: enfasi su coesione sociale, integrazione regionale e cooperazione sud-sud (dicembre 2011), visto l'articolo 48 del suo regolamento, visti la relazione della commissione per lo sviluppo e il parere della commissione per gli affari esteri (A7-0159/2012), A. considerando che, come definito nel trattato di Lisbona, l'obiettivo principale della cooperazione allo sviluppo è l'eliminazione della povertà e la promozione dello sviluppo economico e sociale, compreso il conseguimento degli obiettivi di sviluppo del Millennio (OSM) entro il 2015; B. considerando che la regione si colloca nel gruppo dei paesi a reddito medio che ha ottenuto 1 GU C 140 E del , pag GU C 296 E del , pag GU C 259 E del , pag GU C 81 E del , pag GU C 70 E dell' , pag Testi approvati, P7_TA(2011)

24 notevoli risultati in termini di riduzione della povertà - dal 44% al 33% in un solo decennio - e della diseguaglianza grazie alla crescita economica e a riforme sociali, ma che nonostante ciò una persona su tre in America Latina vive ancora al di sotto della soglia di povertà (180 milioni di persone, dei quali 52 milioni vivono con meno di 2 EUR al giorno) e che dieci paesi della regione continuano a essere tra i quindici paesi con maggiori disuguaglianze al mondo 1 ; considerando che alcuni paesi registrano indici di denutrizione superiori al 20%, che 28 milioni di cittadini non sanno leggere né scrivere e che 44 milioni di persone non sono coperte da un sistema di previdenza sociale; C. considerando che il Fondo monetario internazionale ha stimato un livello medio di crescita del prodotto interno lordo del 4,5% per l'america Latina nel 2011 e che attualmente vi sono prospettive di rallentamento economico globale per il 2012, essendo notevole l'incertezza che persiste sull'impatto della crisi economica e finanziaria globale sulla regione; D. considerando che i paesi a reddito medio costituiscono un motore di sviluppo e integrazione regionale e che una crisi in tali paesi ostacola il progresso di paesi a basso reddito situati nelle stesse regioni; E. considerando che il rallentamento nei paesi della regione è diseguale, e che in Bolivia, Honduras, Nicaragua e Suriname l'aiuto esterno continua ad essere una delle principali fonti di finanziamento dello sviluppo, insieme alle rimesse finanziarie degli emigrati, che si stimano ammontare tra il 6% e il 25% del PIL di questi paesi; F. considerando che la definizione di una nuova politica di cooperazione deve tener conto delle priorità e dei bisogni specifici di ciascun paese e che l'unione europea deve cooperare con tutti i paesi latinoamericani e, in particolare, con i paesi a reddito medio (MIC) nel guidare la cooperazione sud-sud, nella lotta contro la povertà e nella promozione dello sviluppo a livello regionale e globale; G. considerando che la coesione sociale è stata uno dei principali obiettivi del partenariato strategico fin dal suo esordio nel vertice di Guadalajara nel 2004, in ragione dell'importanza che ha per la regione il raggiungimento di una migliore redistribuzione del reddito e della ricchezza, attraverso adeguate politiche di impulso allo sviluppo sostenibile e una maggiore giustizia e coesione sociale; H. considerando la speciale rilevanza dei diritti umani, della democrazia e della buona governance nel programma di cambiamento; che l'america Latina è un continente nel quale la democrazia è generalmente instaurata, con valori e principi democratici che l'europa condivide, e nel quale è tuttavia necessario appoggiare la governance e le strutture istituzionali dello Stato, minacciato dalla violenza e dell'insicurezza; I. considerando che nei paesi a reddito medio sarebbe opportuno reindirizzare gli aiuti al rafforzamento delle capacità istituzionali e normative, dell'elaborazione di politiche pubbliche, dell'appoggio alle parti sociali, nonché alla mobilitazione di risorse supplementari agli aiuti pubblici allo sviluppo (APS); J. considerando che l'america Latina e l'unione europea hanno creato un partenariato strategico biregionale basato su valori comuni e sul rispetto dei diritti umani e delle libertà 1 Dati della CEPAL e dell'ocse. 20

25 fondamentali; che due dei nove partner strategici dell'unione europea nel mondo (Brasile e Messico) si trovano in America Latina; che l'unione europea costituisce il principale investitore e il secondo partner commerciale della regione, nonché il principale donatore di aiuti allo sviluppo, fornendo il 53% del totale degli aiuti pubblici allo sviluppo di cui la regione beneficia; K. considerando che la maggior parte delle persone in condizioni di povertà del mondo vive in questi paesi a reddito medio; che spesso tali paesi si confrontano con notevoli diseguaglianze e una governance debole, che mettono a repentaglio la sostenibilità dei processi di sviluppo; che molti paesi a reddito medio svolgono un ruolo importante nelle questioni di politica, sicurezza e commercio mondiali, producendo e proteggendo beni pubblici globali e operando come "paesi àncora" su scala regionale; che, facendo eccezione per i periodi di prosperità, tali paesi continuano a essere vulnerabili ai rischi globali di natura economica, ambientale o di sicurezza; L. considerando che alcuni paesi dell'america Latina hanno cominciato a impegnarsi in sforzi di cooperazione allo sviluppo attraverso meccanismi di cooperazione regionale e la cooperazione sud-sud; M. considerando che l'america Latina non può cessare di essere una priorità per l'unione europea, come dimostrano le relazioni biregionali tra l'unione europea e l'america Latina, che hanno registrato notevoli progressi nel corso degli ultimi anni, in particolare gli accordi di associazione con Centro America, Cile e Messico, l'accordo commerciale multilaterale con Colombia e Perù, i negoziati con il Mercosur, il piano di azione di Madrid e l'avvio della Fondazione Unione europea-america Latina e Caraibi (UE-ALC); N. considerando che, secondo il Consenso europeo in materia di sviluppo, l'appoggio ai paesi a reddito medio continua a essere importante per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo del Millennio; O. considerando che l'unione europea, attraverso gli accordi conclusi con i partner della regione, tra i quali gli accordi di associazione e l'aiuto allo sviluppo in essi contenuto, continua a fornire un sostegno significativo al processo di sviluppo e di stabilizzazione della regione; che la possibilità che l'unione possa interrompere detto processo, una volta consolidati i risultati, desta profonde preoccupazioni; P. considerando che l'attuale proposta della Commissione sullo strumento per il finanziamento della cooperazione allo sviluppo (DCI) prevede la riduzione degli aiuti bilaterali dell'unione europea ai paesi a reddito medio in America Latina e che i servizi di base sono scomparsi dall'elenco delle priorità per la regione; Q. considerando che la dotazione dell'attuale strumento per il finanziamento della cooperazione allo sviluppo per l'america Latina dimostra che questa regione è quella finanziariamente più negletta nella struttura del capitolo IV del bilancio comunitario, rispetto ad altre aree beneficiarie degli aiuti europei; R. considerando che la coesione sociale ha un'accezione ampia nella quale si inseriscono la lotta contro la povertà, la riduzione della diseguaglianza, le garanzie di accesso universale a servizi di base come la salute, l'istruzione, le pensioni o l'alloggio, il riconoscimento e la protezione del dialogo sociale e dei diritti dei lavoratori; che è necessario un patto fiscale che garantisca in maniera equa la miglior distribuzione delle risorse; 21

Gazzetta ufficiale dell'unione europea L 193. Legislazione. Atti non legislativi. 60 o anno. Edizione in lingua italiana. 25 luglio 2017.

Gazzetta ufficiale dell'unione europea L 193. Legislazione. Atti non legislativi. 60 o anno. Edizione in lingua italiana. 25 luglio 2017. Gazzetta ufficiale dell'unione europea L 193 Edizione in lingua italiana Legislazione 60 o anno 25 luglio 2017 Sommario II Atti non legislativi ACCORDI INTERNAZIONALI Informazione riguardante l'entrata

Dettagli

PROGETTO DI RELAZIONE

PROGETTO DI RELAZIONE PARLAMENTO EUROPEO 2014-2019 Commissione per i bilanci 14.11.2014 2014/2170(BUD) PROGETTO DI RELAZIONE sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la mobilitazione del

Dettagli

PROGETTO DI RELAZIONE

PROGETTO DI RELAZIONE PARLAMENTO EUROPEO 2014-2019 Commissione per i bilanci 23.1.2015 2015/2021(BUD) PROGETTO DI RELAZIONE sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla mobilitazione del

Dettagli

visto il trattato sul funzionamento dell'unione europea, in particolare l'articolo 209, paragrafo 1, e l'articolo 212, paragrafo 2,

visto il trattato sul funzionamento dell'unione europea, in particolare l'articolo 209, paragrafo 1, e l'articolo 212, paragrafo 2, L 335/6 REGOLAMENTO (UE) 2017/2306 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 12 dicembre 2017 che modifica il regolamento (UE) n. 230/2014 che istituisce uno strumento inteso a contribuire alla stabilità

Dettagli

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 9.12.2015 C(2015) 9108 final DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 9.12.2015 che approva determinati elementi del programma di cooperazione "(Interreg V-A) Italia-Svizzera"

Dettagli

Proposta di DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

Proposta di DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 26.1.2017 COM(2017) 45 final Proposta di DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativa alla mobilizzazione del Fondo di solidarietà dell'unione europea per fornire

Dettagli

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 3.8.205 C(205) 5854 final DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 3.8.205 che approva determinati elementi del programma operativo "POR Puglia FESR-FSE" per il sostegno

Dettagli

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 7.12.2017 C(2017) 8227 final DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 7.12.2017 che modifica la decisione di esecuzione C(2015) 924 che approva determinati elementi

Dettagli

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 14.7.2015 C(2015) 4998 final DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 14.7.2015 che approva determinati elementi del programma operativo "PON Città metropolitane" per

Dettagli

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del che approva determinati elementi dell'accordo di partenariato con l'italia

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del che approva determinati elementi dell'accordo di partenariato con l'italia Ref. Ares(2014)3601562-30/10/2014 COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 29.10.2014 C(2014) 8021 final DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 29.10.2014 che approva determinati elementi dell'accordo di

Dettagli

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 17.12.2014 C(2014) 10145 final DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 17.12.2014 che approva determinati elementi del programma di cooperazione "Area alpina" ai fini

Dettagli

Bilancio dell Unione europea e quadro finanziario pluriennale

Bilancio dell Unione europea e quadro finanziario pluriennale Bilancio dell Unione europea e quadro finanziario pluriennale 2014-2020 Silvano Presa Direttore, Spese Commissione europea Direzione generale del Bilancio Bruxelles, 11 settembre 2013 Bilancio UE: miti

Dettagli

(Atti legislativi) DECISIONI

(Atti legislativi) DECISIONI 22.3.2013 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 82/1 I (Atti legislativi) DECISIONI DECISIONE N. 258/2013/UE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 13 marzo 2013 che modifica le decisioni n. 573/2007/CE,

Dettagli

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 25.11.2015 C(2015) 8452 final DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 25.11.2015 recante approvazione del programma operativo "Programma operativo FEAMP ITALIA 2014-2020"

Dettagli

PROGETTO DI RELAZIONE

PROGETTO DI RELAZIONE Parlamento europeo 2014-2019 Commissione per gli affari esteri 2017/2036(INI) 27.3.2017 PROGETTO DI RELAZIONE recante una proposta di risoluzione non legislativa sul progetto di decisione del Consiglio

Dettagli

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 23.7.2015 COM(2015) 356 final 2015/0156 (NLE) Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO che stabilisce la posizione da adottare a nome dell'unione europea in seno al consiglio

Dettagli

PILASTRI DELLA POLITICA

PILASTRI DELLA POLITICA PILASTRI DELLA POLITICA DI SOSTEGNO EUROPEA STRATEGIA DI LISBONA 13.12.2007 firma del Trattato di Lisbona 1.12.2009 entrata in vigore del Trattato che modifica il Trattato sull UE e del Trattato che istituisce

Dettagli

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 21.9.2016 COM(2016) 613 final 2016/0292 (NLE) Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO relativa alla posizione da adottare a nome dell'unione europea in sede di sottocomitato

Dettagli

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 17.8.2015 C(2015) 5903 final DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 17.8.2015 che approva determinati elementi del programma operativo "POR Veneto FESR 2014-2020"

Dettagli

I finanziamenti dell'unione Europea

I finanziamenti dell'unione Europea UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione Laboratorio di specializzazione professionale in Scienze dell'educazione permanente e della formazione continua I progetti

Dettagli

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 14.7.2015 C(2015) 4814 final DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 14.7.2015 che approva determinati elementi del programma operativo "POR Friuli Venezia Giulia FESR

Dettagli

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 12.2.2015 C(2015) 922 final DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 12.2.2015 che approva determinati elementi del programma operativo "POR Piemonte FESR" per il sostegno

Dettagli

Discarico 2009: Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro

Discarico 2009: Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro P7_TA(2011)0178 Discarico 2009: Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro 1. Decisione del Parlamento europeo del 10 maggio 2011 sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'agenzia europea

Dettagli

Proposta di DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

Proposta di DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 13.7.2016 COM(2016) 462 final Proposta di DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO sul ricorso al Fondo di solidarietà dell Unione europea per fornire assistenza

Dettagli

Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 14 settembre 2016 (OR. en)

Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 14 settembre 2016 (OR. en) Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 14 settembre 2016 (OR. en) Fascicolo interistituzionale: 2016/0283 (APP) 12184/16 CADREFIN 59 POLGEN 101 FIN 553 PROPOSTA Origine: Data: 14 settembre 2016 Destinatario:

Dettagli

Proposta congiunta di DECISIONE DEL CONSIGLIO

Proposta congiunta di DECISIONE DEL CONSIGLIO COMMISSIONE EUROPEA ALTO RAPPRESENTANTE DELL'UNIONE PER GLI AFFARI ESTERI E LA POLITICA DI SICUREZZA Bruxelles, 21.4.2017 JOIN(2017) 14 final 2017/0084 (NLE) Proposta congiunta di DECISIONE DEL CONSIGLIO

Dettagli

P7_TA(2010)0160 Fondo europeo per i rifugiati per il periodo (modifica della decisione n. 573/2007/CE) ***I

P7_TA(2010)0160 Fondo europeo per i rifugiati per il periodo (modifica della decisione n. 573/2007/CE) ***I P7_TA(2010)0160 Fondo europeo per i rifugiati per il periodo 2008-2013 (modifica della decisione n. 573/2007/CE) ***I Risoluzione legislativa del Parlamento europeo del 18 maggio 2010 sulla proposta di

Dettagli

EMENDAMENTI IT Unita nella diversità IT 2009/0070(COD) Progetto di parere Damien Abad (PE v01-00)

EMENDAMENTI IT Unita nella diversità IT 2009/0070(COD) Progetto di parere Damien Abad (PE v01-00) PARLAMENTO EUROPEO 2009-2014 Commissione per i bilanci 2009/0070(COD) 4.2.2010 EMENDAMENTI 7-13 Progetto di parere Damien Abad (PE431.174v01-00) sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del

Dettagli

*** PROGETTO DI RACCOMANDAZIONE

*** PROGETTO DI RACCOMANDAZIONE Parlamento europeo 2014-2019 Commissione per l'industria, la ricerca e l'energia 2017/0139(NLE) 5.12.2017 *** PROGETTO DI RACCOMANDAZIONE concernente il progetto di decisione del Consiglio relativa al

Dettagli

COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE DECISIONE DELLA COMMISSIONE. del

COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE DECISIONE DELLA COMMISSIONE. del IT IT IT COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Bruxelles, 10.12.2008 C(2008) 7932 definitivo DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 10.12.2008 che approva, per l'italia, il programma pluriennale 2007-2013, il programma

Dettagli

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 12.2.2015 C(2015) 928 final DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 12.2.2015 che approva determinati elementi del programma operativo "POR Emilia Romagna FESR" per

Dettagli

*** PROGETTO DI RACCOMANDAZIONE

*** PROGETTO DI RACCOMANDAZIONE Parlamento europeo 2014-2019 Commissione per il commercio internazionale 2016/0052(NLE) 7.6.2016 *** PROGETTO DI RACCOMANDAZIONE concernente il progetto di decisione del Consiglio relativa alla conclusione

Dettagli

Gazzetta ufficiale dell'unione europea REGOLAMENTO (CE) N. 808/2004 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO. del 21 aprile 2004

Gazzetta ufficiale dell'unione europea REGOLAMENTO (CE) N. 808/2004 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO. del 21 aprile 2004 30.4.2004 L 143/49 REGOLAMENTO (CE) N. 808/2004 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 21 aprile 2004 relativo alle statistiche comunitarie sulla società dell'informazione (Testo rilevante ai fini

Dettagli

Di cosa parliamo quando parliamo di politica di cooperazione allo sviluppo (CSV)?

Di cosa parliamo quando parliamo di politica di cooperazione allo sviluppo (CSV)? Di cosa parliamo quando parliamo di politica di cooperazione allo sviluppo (CSV)? Come collochiamo la Politica di CSV dell UE nell ambito dell ordinamento giuridico UE e in particolare nel sistema delle

Dettagli

DICHIARAZIONE I DICHIARAZIONE CONGIUNTA SULL'ARTICOLO 8 DELL'ACCORDO DI COTONOU

DICHIARAZIONE I DICHIARAZIONE CONGIUNTA SULL'ARTICOLO 8 DELL'ACCORDO DI COTONOU DICHIARAZIONE I SULL'ARTICOLO 8 DELL'ACCORDO DI COTONOU In relazione al dialogo a livello nazionale e regionale, ai fini dell'articolo 8 dell'accordo di Cotonou, il termine "gruppo ACP" comprende la troika

Dettagli

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(Testo rilevante ai fini del SEE) L 109/14 REGOLAMENTO (UE) n. 372/2014 DELLA COMMISSIONE del 9 aprile 2014 che modifica il regolamento (CE) n. 794/2004 per quanto riguarda il calcolo di alcuni termini, il trattamento delle denunce e l'individuazione

Dettagli

Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 20 novembre 2017 (OR. en)

Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 20 novembre 2017 (OR. en) Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 20 novembre 2017 (OR. en) Fascicolo interistituzionale: 2017/0300 (NLE) 14567/17 PROPOSTA Origine: Data: 17 novembre 2017 Destinatario: n. doc. Comm.: COM(2017)

Dettagli

CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA. Bruxelles, 4 ottobre 2005 (06.10) (OR. en) 12927/05 LIMITE JEUN 48 EDUC 138 SOC 364

CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA. Bruxelles, 4 ottobre 2005 (06.10) (OR. en) 12927/05 LIMITE JEUN 48 EDUC 138 SOC 364 CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA Bruxelles, 4 ottobre 2005 (06.10) (OR. en) 12927/05 LIME JEUN 48 EDUC 138 SOC 364 NOTA della: Presidenza al: Gruppo "Gioventù" n. doc. prec.: 12470/05 JEUN 47 EDUC 134 SOC

Dettagli

UNIONE EUROPEA. Bruxelles, 14 febbraio 2013 (OR. en) 2012/0252 (COD) PE-CONS 71/12 JAI 907 ASIM 152 CADREFIN 507 CODEC 3007 OC 743

UNIONE EUROPEA. Bruxelles, 14 febbraio 2013 (OR. en) 2012/0252 (COD) PE-CONS 71/12 JAI 907 ASIM 152 CADREFIN 507 CODEC 3007 OC 743 UNIONE EUROPEA IL PARLAMENTO EUROPEO IL CONSIGLIO Bruxelles, 14 febbraio 2013 (OR. en) 2012/0252 (COD) PE-CONS 71/12 JAI 907 ASIM 152 CADREFIN 507 CODEC 3007 OC 743 ATTI LEGISLATIVI ED ALTRI STRUMENTI

Dettagli

Consiglio di Lisbona: ottobre 2007 Documenti approvati nel corso della riunione informale di capi di Stato e di Governo

Consiglio di Lisbona: ottobre 2007 Documenti approvati nel corso della riunione informale di capi di Stato e di Governo Consiglio di Lisbona: 18-19 ottobre 2007 Documenti approvati nel corso della riunione informale di capi di Stato e di Governo (OR. fr) DS 878/07 Articoli 9 C e 205 del Trattato [1] PROTOCOLLO (N. 9bis)

Dettagli

Parlamento europeo

Parlamento europeo Parlamento europeo 2014-2019 TESTI APPROVATI Edizione provvisoria P8_TA-PROV(2016)0086 Introduzione di misure commerciali autonome di emergenza a favore della Tunisia ***I Risoluzione legislativa del Parlamento

Dettagli

Regione Lombardia e l Europa Quadro istituzionale e Trattato di Lisbona. Regione Lombardia - Delegazione di Bruxelles

Regione Lombardia e l Europa Quadro istituzionale e Trattato di Lisbona. Regione Lombardia - Delegazione di Bruxelles Regione Lombardia e l Europa Quadro istituzionale e Trattato di Lisbona Unione Europea in sintesi 2 1952 Comunità europea del carbone e dell acciaio 1958 Trattati di Roma: Comunità economica europea Comunità

Dettagli

Delibera della Giunta Regionale n. 388 del 02/09/2015

Delibera della Giunta Regionale n. 388 del 02/09/2015 Delibera della Giunta Regionale n. 388 del 02/09/2015 Dipartimento 51 - Dipartimento della Programmazione e dello Sviluppo Economico Direzione Generale 1 - Direzione Generale per la Programmazione Economica

Dettagli

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori 30/07/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 61

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori 30/07/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 61 Regione Lazio Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 28 luglio 2015, n. 395 POR FESR Lazio 2014-2020. Approvazione della Scheda Modalità Attuative (MAPO) relativa all'azione 3.3.1

Dettagli

IT Unita nella diversità IT A8-0249/1. Emendamento. Marco Valli, Rosa D'Amato a nome del gruppo EFDD

IT Unita nella diversità IT A8-0249/1. Emendamento. Marco Valli, Rosa D'Amato a nome del gruppo EFDD 3.7.2017 A8-0249/1 1 Paragrafo 1 bis (nuovo) 1 bis. ritiene che la proposta della Commissione dovrebbe permettere all'unione di creare una crescita sostenibile e occupazione e di garantire la sicurezza

Dettagli

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 22.6.2016 COM(2016) 407 final 2016/0189 (NLE) Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO relativa alla posizione da adottare, a nome dell Unione europea, in sede di Comitato misto

Dettagli

Lisbona: Consiglio europeo marzo 2000

Lisbona: Consiglio europeo marzo 2000 Lisbona: Consiglio europeo marzo 2000 Nuovo obiettivo strategico 2000-2010: "Diventare l'economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo, in grado di realizzare una crescita economica

Dettagli

Senato della Repubblica 10 a Commissione Permanente (Industria, Commercio, Turismo)

Senato della Repubblica 10 a Commissione Permanente (Industria, Commercio, Turismo) Senato della Repubblica 10 a Commissione Permanente (Industria, Commercio, Turismo) Audizione nell ambito dell atto comunitario COM (2016) 821 def. (proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

Dettagli

Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 2 dicembre 2014 (OR. en)

Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 2 dicembre 2014 (OR. en) Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 2 dicembre 2014 (OR. en) Fascicolo interistituzionale: 2014/0295 (NLE) 15295/14 PECHE 526 ATTI LEGISLATIVI ED ALTRI STRUMENTI Oggetto: DECISIONE DI ESECUZIONE DEL

Dettagli

8361/17 zam/ini/sp 1 DG B 2B

8361/17 zam/ini/sp 1 DG B 2B Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 25 aprile 2017 (OR. en) 8361/17 RISULTATI DEI LAVORI Origine: in data: 25 aprile 2017 Destinatario: Segretariato generale del Consiglio delegazioni n. doc. prec.:

Dettagli

Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 27 settembre 2016 (OR. en)

Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 27 settembre 2016 (OR. en) Conseil UE Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 27 settembre 2016 (OR. en) Fascicolo interistituzionale: 2016/0184 (NLE) 12256/16 LIMITE ATTI LEGISLATIVI ED ALTRI STRUMENTI Oggetto: PUBLIC CLIMA 111

Dettagli

Fondi e finanziamenti

Fondi e finanziamenti e delle imprese di servizi 2013/2014 Laurea magistrale in Servizio sociale e politiche sociali Fondi e finanziamenti Tipologie di Fondi Fondi pubblici: derivano dall attuazione di obiettivi politici locali

Dettagli

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

PROPOSTA DI RISOLUZIONE PARLAMENTO EUROPEO 2009-2014 Documento di seduta 24.9.2009 B7-0000/2009 PROPOSTA DI RISOLUZIONE presentata a seguito delle interrogazioni con richiesta di risposta orale B7-0000/2009 e B7-0000/2009 a norma

Dettagli

Informazione qualificata dell 8 Settembre 2016

Informazione qualificata dell 8 Settembre 2016 PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO POLITICHE EUROPEE Servizio Informative parlamentari e Corte di Giustizia UE Informazione qualificata dell 8 Settembre 2016 Elenco degli atti trasmessi

Dettagli

BASE GIURIDICA RELAZIONI TRA REGIONE E REGIONE

BASE GIURIDICA RELAZIONI TRA REGIONE E REGIONE AMERICA LATINA E CARAIBI Le relazioni dell'ue con l'america latina e i Caraibi sono multiformi e condotte a diversi livelli. L'Unione interagisce con l'intera regione in occasione dei vertici dei capi

Dettagli

PARLAMENTO EUROPEO. Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la politica dei consumatori

PARLAMENTO EUROPEO. Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la politica dei consumatori PARLAMENTO EUROPEO 1999 2004 Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la politica dei consumatori PROVVISORIO 2001/0255(COD) 23 ottobre 2003 ***II PROGETTO DI RACCOMANDAZIONE PER LA SECONDA LETTURA

Dettagli

PROGETTO DI RELAZIONE

PROGETTO DI RELAZIONE Parlamento europeo 2014-2019 Commissione per la pesca 2016/2230(INI) 10.11.2016 PROGETTO DI RELAZIONE recante una proposta di risoluzione non legislativa sulla proposta di decisione del Consiglio relativa

Dettagli

PROGETTO DI BILANCIO RETTIFICATIVO N. 2 AL BILANCIO GENERALE 2015

PROGETTO DI BILANCIO RETTIFICATIVO N. 2 AL BILANCIO GENERALE 2015 COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 20.1.2015 COM(2015) 16 final PROGETTO DI BILANCIO RETTIFICATIVO N. 2 AL BILANCIO GENERALE 2015 CHE ACCOMPAGNA LA PROPOSTA DI REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO RECANTE MODIFICA DEL

Dettagli

REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO 6 SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI. SETTORE Lavoro

REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO 6 SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI. SETTORE Lavoro REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO 6 SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI SETTORE Lavoro DECRETO DEL DIRIGENTE DEL (assunto il 20.03.2015 prot. N 370) Registro dei decreti

Dettagli

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO COMMISSIONE EUROPEA Strasburgo, 11.3.2014 COM(2014) 166 final 2014/0090 (COD) Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO sulla riduzione o sulla soppressione dei dazi doganali sulle

Dettagli

Le opportunità offerte nel settore salute dai Fondi Europei : un quadro di insieme

Le opportunità offerte nel settore salute dai Fondi Europei : un quadro di insieme Progetto Operativo di Assistenza Tecnica - P.O.A.T. Salute Linea 7 Regione Siciliana Supporto operativo alla diffusione delle competenze in materia di programmazione, adesione a programmi e progetti di

Dettagli

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE EUROPA 2020

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE EUROPA 2020 COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE EUROPA 2020 Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. La recente crisi economica é un fenomeno senza precedenti per la nostra generazione. I

Dettagli

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 21.10.2016 COM(2016) 671 final 2016/0327 (NLE) Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO relativa alla firma, per conto dell'unione europea, di un accordo in forma di scambio di

Dettagli

Proposta di REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO

Proposta di REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 19.11.2014 COM(2014) 697 final 2014/0330 (NLE) Proposta di REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO relativo alla ripartizione delle possibilità di pesca a norma del protocollo che fissa

Dettagli

Se l'accordo fosse confermato, il Consiglio potrebbe adottare le conclusioni allegate.

Se l'accordo fosse confermato, il Consiglio potrebbe adottare le conclusioni allegate. CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA Bruxelles, 18 maggio 2004 (19.05) (OR. EN) 9599/04 LIME EDUC 117 SOC 252 NOTA INTRODUTTIVA del: Segretariato generale del Consiglio al: Consiglio n. doc. prec.: 9174/04 EDUC

Dettagli

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 3.10.2016 COM(2016) 630 final 2016/0307 (NLE) Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO relativa alla conclusione dell'accordo in forma di scambio di lettere tra l'unione europea

Dettagli

Alle pagine da 4 a 7: il testo della dichiarazione n. 4 è sostituito dal seguente:

Alle pagine da 4 a 7: il testo della dichiarazione n. 4 è sostituito dal seguente: CONFERENZA DEI RAPPRESENTANTI DEI GOVERNI DEGLI STATI MEMBRI Bruxelles, 22 ottobre 2007 (23.10) (Or. fr) CIG 3/1/07 REV 1 COR 2 ERRATA CORRIGE DELLA NOTA della Presidenza della CIG in data: 22 ottobre

Dettagli

Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 5 novembre 2014 (OR. en)

Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 5 novembre 2014 (OR. en) Conseil UE Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 5 novembre 2014 (OR. en) Fascicolo interistituzionale: 2014/0295 (NLE) 14986/14 LIMITE PUBLIC PECHE 513 NOTA Origine: Destinatario: Segretariato generale

Dettagli

Regione Lazio. Leggi Regionali 14/07/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 56

Regione Lazio. Leggi Regionali 14/07/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 56 Regione Lazio Leggi Regionali Legge Regionale 13 luglio 2016, n. 9 Riconoscimento del ruolo sociale delle società di mutuo soccorso della Regione ed interventi a tutela del loro patrimonio storico e culturale

Dettagli

9452/16 BUC/am/S 1 DG G 2B

9452/16 BUC/am/S 1 DG G 2B Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 25 maggio 2016 (OR. en) 9452/16 FISC 85 ECOFIN 502 RISULTATI DEI LAVORI Origine: in data: 25 maggio 2016 Destinatario: Segretariato generale del Consiglio delegazioni

Dettagli

BASE GIURIDICA RELAZIONI TRA REGIONE E REGIONE

BASE GIURIDICA RELAZIONI TRA REGIONE E REGIONE AMERICA LATINA E CARAIBI Le relazioni dell'ue con l'america latina e i Caraibi sono multiformi e condotte a diversi livelli. L'Unione interagisce con l'intera regione in occasione dei vertici dei capi

Dettagli

ASSEMBLEA PARLAMENTARE PARITETICA ACP-UE

ASSEMBLEA PARLAMENTARE PARITETICA ACP-UE ASSEMBLEA PARLAMENTARE PARETICA ACP-UE Commissione per gli affari politici 5.3.2009 AP/100.506/AM1-24 EMENDAMENTI 1-24 Progetto di relazione (AP/100.460) Corelatori: Ruth Magau (Sudafrica) e Filip Kaczmarek

Dettagli

IT Unita nella diversità IT A7-0052/1. Emendamento. Francesco Enrico Speroni a nome del gruppo EFD

IT Unita nella diversità IT A7-0052/1. Emendamento. Francesco Enrico Speroni a nome del gruppo EFD 16.3.2011 A7-0052/1 1 Visto 1 visti l'articolo 48, paragrafo 6, e l'articolo 48, paragrafo 2, del trattato sull'unione europea (TUE), visto l'articolo 48, paragrafo 6, del trattato sull'unione europea

Dettagli

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 5.3.2015 COM(2015) 104 final 2015/0058 (NLE) Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO relativa alla conclusione dell'accordo di esenzione dal visto per soggiorni di breve durata

Dettagli

PROGETTO DI RELAZIONE

PROGETTO DI RELAZIONE Parlamento europeo 2014-2019 Commissione per lo sviluppo 2017/2083(INI) 28.6.2017 PROGETTO DI RELAZIONE sulla strategia UE-Africa: un impulso per lo sviluppo (2017/2083(INI)) Commissione per lo sviluppo

Dettagli

In Comune con l Europa L importanza della dimensione territoriale nelle politiche di coesione comunitarie FORUM PA, Roma 20 maggio 2010

In Comune con l Europa L importanza della dimensione territoriale nelle politiche di coesione comunitarie FORUM PA, Roma 20 maggio 2010 Ministero dello Sviluppo Economico In Comune con l Europa L importanza della dimensione territoriale nelle politiche di coesione comunitarie FORUM PA, Roma 20 maggio 2010 Il sostegno alla politica di coesione

Dettagli

Siena verso Europa SIENA, 29 OTTOBRE 2012 FRANCESCO ROSSI Matraia Srl

Siena verso Europa SIENA, 29 OTTOBRE 2012 FRANCESCO ROSSI Matraia Srl SIENA, 29 OTTOBRE 2012 FRANCESCO ROSSI Matraia Srl L Unione Europea COSA E EUROPA 2020: è la strategia dell Unione Europea per la programmazione fino al 2020. Si caratterizza per la continuità con la precedente

Dettagli

* RELAZIONE. IT Unita nella diversità IT. Parlamento europeo A8-0025/

* RELAZIONE. IT Unita nella diversità IT. Parlamento europeo A8-0025/ Parlamento europeo 2014-2019 Documento di seduta A8-0025/2016 4.2.2016 * RELAZIONE sulla proposta di decisione del Consiglio relativa alla conclusione, a nome dell'unione europea, del protocollo di modifica

Dettagli

DECISIONE DELLA COMMISSIONE. del che istituisce un Comitato consultivo indipendente europeo per le finanze pubbliche

DECISIONE DELLA COMMISSIONE. del che istituisce un Comitato consultivo indipendente europeo per le finanze pubbliche COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 21.10.2015 C(2015) 8000 final DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 21.10.2015 che istituisce un Comitato consultivo indipendente europeo per le finanze pubbliche IT IT DECISIONE

Dettagli

Strategia Europa Exo Research - Via del Gallitello 116/ Potenza ph / ww.exo-ricerca.it

Strategia Europa Exo Research - Via del Gallitello 116/ Potenza ph / ww.exo-ricerca.it Strategia Europa 2020 INDEX http://ec.europa.eu/europe2020/index_it.htm 2 Perché abbiamo bisogno della strategia EU 2020 Aumento dell'occupazione Aumento della Competitività Crescita Intelligente Sostenibile

Dettagli

CONFERENZA PARLAMENTARE UNIONE EUROPEA PAESI DEL PATTO DI STABILITA TEMA III. La lotta contro la criminalità organizzata Combattere i traffici

CONFERENZA PARLAMENTARE UNIONE EUROPEA PAESI DEL PATTO DI STABILITA TEMA III. La lotta contro la criminalità organizzata Combattere i traffici CONFERENZA PARLAMENTARE UNIONE EUROPEA PAESI DEL PATTO DI STABILA TEMA III La lotta contro la criminalità organizzata Combattere i traffici Bruxelles, 17-18 settembre 2001 DT\441998.doc PE 302.064 PE 302.064

Dettagli

REGOLAMENTO DELEGATO (UE) /... DELLA COMMISSIONE. del

REGOLAMENTO DELEGATO (UE) /... DELLA COMMISSIONE. del COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 10.6.2015 C(2015) 3759 final REGOLAMENTO DELEGATO (UE) /... DELLA COMMISSIONE del 10.6.2015 che stabilisce, in conformità al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento

Dettagli

Gazzetta ufficiale dell'unione europea L 233. Legislazione. Atti non legislativi. 60 o anno. Edizione in lingua italiana. 9 settembre 2017.

Gazzetta ufficiale dell'unione europea L 233. Legislazione. Atti non legislativi. 60 o anno. Edizione in lingua italiana. 9 settembre 2017. Gazzetta ufficiale dell'unione europea L 233 Edizione in lingua italiana Legislazione 60 o anno 9 settembre 2017 Sommario II Atti non legislativi REGOLAMENTI Regolamento delegato (UE) 2017/1533 della Commissione,

Dettagli

* PROGETTO DI RELAZIONE

* PROGETTO DI RELAZIONE Parlamento europeo 2014-2019 Commissione per l'industria, la ricerca e l'energia 2016/0047(NLE) 5.10.2016 * PROGETTO DI RELAZIONE sulla proposta di decisione del Consiglio che modifica la decisione 2008/376/CE

Dettagli

Investimenti a favore della crescita e dell occupazione FESR Contesto programmatico

Investimenti a favore della crescita e dell occupazione FESR Contesto programmatico Abteilung Europa Amt für europäische Integration Ripartizione Europa Ufficio per l integrazione europea Investimenti a favore della crescita e dell occupazione FESR 2014-2020 Contesto programmatico La

Dettagli

Proposta modificata di DECISIONE DEL CONSIGLIO

Proposta modificata di DECISIONE DEL CONSIGLIO COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 6.9.2016 COM(2016) 552 final 2011/0103 (NLE) Proposta modificata di DECISIONE DEL CONSIGLIO concernente la firma e l'applicazione provvisoria dell'accordo sui trasporti aerei

Dettagli

gazzetta ufficiale n. L 225 del 12/08/1998 pag

gazzetta ufficiale n. L 225 del 12/08/1998 pag Direttiva 98/59/CE del Consiglio del 20 luglio 1998 concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri in materia di licenziamenti collettivi gazzetta ufficiale n. L 225 del 12/08/1998

Dettagli

Politica di coesione dell'ue Politica di coesione dell'unione europea

Politica di coesione dell'ue Politica di coesione dell'unione europea dell'ue 2014 2020 Struttura della presentazione 1. Qual è l'impatto della politica di coesione dell'ue? 2. Qual è la ragione delle proposte della Commissione per il periodo 2014-2020? 3. Quali sono le

Dettagli

Informazione qualificata del 17 Ottobre 2017 Elenco degli atti trasmessi ai sensi della Legge n. 234/12 (periodo di riferimento: ottobre 2017)

Informazione qualificata del 17 Ottobre 2017 Elenco degli atti trasmessi ai sensi della Legge n. 234/12 (periodo di riferimento: ottobre 2017) PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO POLITICHE EUROPEE Servizio Informative parlamentari e Corte di Giustizia UE Informazione qualificata del 17 Ottobre 2017 Elenco degli atti trasmessi ai

Dettagli

POLITICA DI SVILUPPO: CENNI GENERALI

POLITICA DI SVILUPPO: CENNI GENERALI POLITICA DI SVILUPPO: CENNI GENERALI La politica di sviluppo è al centro delle politiche esterne dell'unione europea. Quest'ultima ha progressivamente ampliato il suo ambito di interesse che, all'inizio,

Dettagli

Proposta di REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO

Proposta di REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 20.1.2015 COM(2015) 15 final 2015/0010 (APP) Proposta di REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO recante modifica del regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 che stabilisce il quadro finanziario

Dettagli

LA POLITICA DI COESIONE E LA COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA

LA POLITICA DI COESIONE E LA COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA LA POLITICA DI COESIONE E LA COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA Prof.ssa Maria Caterina Baruffi Reti europee tra territori e condivisione di strategie,, Verona 2 dicembre 2009 convegno organizzato da Eurodesk

Dettagli

Proposta di REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO

Proposta di REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 11.4.2016 COM(2016) 208 final 2016/0111 (NLE) Proposta di REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO che modifica il regolamento (UE) n. 1370/2013, recante misure per la fissazione di determinati

Dettagli

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO POLITICHE EUROPEE Servizio Informative parlamentari e Corte di Giustizia UE

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO POLITICHE EUROPEE Servizio Informative parlamentari e Corte di Giustizia UE PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO POLITICHE EUROPEE Servizio Informative parlamentari e Corte di Giustizia UE ATTIVITA' DI "INFORMAZIONE QUALIFICATA" (LEGGE N. 234/2012 - ex artt. 6, 7,

Dettagli

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 100,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 100, L 225/16 IT Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 12. 8. 98 DIRETTIVA 98/59/CE DEL CONSIGLIO del 20 luglio 1998 concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri in materia di licenziamenti

Dettagli

Unione Europea. D.D.G. N del 14/09/2016 OGGETTO:

Unione Europea. D.D.G. N del 14/09/2016 OGGETTO: Il Dirigente Generale OGGETTO: Decreto di approvazione della graduatoria provvisoria dei progetti presentati a valere sull Avviso n. 7/2016 Avviso per la realizzazione dei percorsi formativi di istruzione

Dettagli

L IMPORTANZA DI ESSERE EUROPA 28 STATI, UNA REALTÀ

L IMPORTANZA DI ESSERE EUROPA 28 STATI, UNA REALTÀ L IMPORTANZA DI ESSERE EUROPA 28 STATI, UNA REALTÀ POLITICA DI COESIONE STORIA L Unione europea (UE) comprende 28 Stati membri che costituiscono una comunità e un mercato unico di 503 milioni di cittadini.

Dettagli

Il Dirigente Responsabile/ Il Responsabile di P.O. delegato: Francesca Giovani. Decreto N 3147 del 11 Giugno 2010

Il Dirigente Responsabile/ Il Responsabile di P.O. delegato: Francesca Giovani. Decreto N 3147 del 11 Giugno 2010 REGIONE TOSCANA-GIUNTA REGIONALE DIREZIONE GENERALE POLITICHE FORMATIVE, BENI E ATTIVITA' CULTURALI AREA DI COORDINAMENTO ORIENTAMENTO, ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO SETTORE LAVORO. Il Dirigente Responsabile/

Dettagli

Programma di cooperazione territoriale europea Grecia Italia ETCP Greece-Italy Cooperazione transfrontaliera

Programma di cooperazione territoriale europea Grecia Italia ETCP Greece-Italy Cooperazione transfrontaliera Programma di cooperazione territoriale europea Grecia Italia 2007 2013 ETCP Greece-Italy 2007-2013 Cooperazione transfrontaliera Base giuridica Oggetto (obiettivo generale) Obiettivi specifici Il 28 marzo

Dettagli

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2015/2378 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2015/2378 DELLA COMMISSIONE 18.12.2015 L 332/19 REGOLAMENTI REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2015/2378 DELLA COMMISSIONE del 15 dicembre 2015 recante talune modalità di applicazione della direttiva 2011/16/UE del Consiglio relativa

Dettagli