SEZIONE TECNICA EQUIMETER - SCHEDA TECNICA SEZIONE TECNICA

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1 SEZIONE TECNICA SEZIONE TECNICA EQUIMETER - SCHEDA TECNICA 1 EQUIMETER è il nuovo sistema di contabilizzazione del calore sviluppato da IVAR e sottoposto a domanda di brevetto. Il modulo è disponibile in due versioni base (Kv = 2,25 e Kv = 2,75) con o senza cassetta, con guscio d isolamento termico incluso. È costituito da due parti principali: 1. blocco per la distribuzione di acqua sanitaria 2. blocco di contabilizzazione del calore Fig. 1 2 Il sistema è inoltre disponibile in numerose varianti che nascono dalla combinazione di molteplici soluzioni riguardanti i due blocchi da cui è costituito il sistema. Infatti è possibile distinguere: 1. Blocco sanitario: a. soluzione con distribuzione diretta ACS e AFS b. soluzione con miscelatore termostatico sulla linea ACS c. soluzione con distribuzione diretta ACS, AFS e acqua duale (recupero acqua piovana) d. soluzione con solo distribuzione ACS e. soluzione con solo distribuzione AFS f. soluzione senza blocco sanitario 2. Blocco contabilizzazione del calore a. soluzione con Kv = 2,25 b. soluzione con Kv = 2,75 Elettronica a completamento Fig. 2 EQUIMETER viene fornito sempre con tronchetti dima in luogo dei dispositivi elettronici di calcolo dei consumi. In funzione della configurazione scelta è necessario prevedere gli appositi kit di apparecchi elettronici per il completamento del sistema. Sulla sezione di listino è possibile identificare in maniera semplice i codici opportuni per ciascuna configurazione. Nella figura 2 viene riportato un esempio di kit elettronici a completamento, includenti: 1. kit di contabilizzazione del calore formato da: a. contatore di calore (Qn = 1,5 m 3 /h o Qn = 2,5 m 3 /h) b. cavetto per eventuale trasmissione M-BUS c. testina elettrotermica on/off 230 V AC d. cronotermostato settimanale 2. kit di contatori sanitari comprendente: a. contatori volumetrici impulsivi ACS e AFS (Qn = 1,5 m 3 /h) b. adattatore di impulsi I dispositivi sono disponibili nella versione M-BUS o radio. 57

2 CONTABILIZZAZIONE DIRETTA: MODULI D'UTENZA INGOMBRI Fig. 3 Fig. 4 Fig. 5 MATERIALI Cassetta in lamiera zincata e verniciata bianca Supporto in lamiera zincata Monoblocco contabilizzazione del calore: Ottone CB753S UNI EN Altri componenti in ottone: CW617N Parti in gomma (OR, guarnizioni): EPDM perossidico 70 Sh Tronchetti DIMA: Nylon + fibre di vetro (30%) (se lungh. 110 mm) o CW617N (se lungh. 130 mm) Isolante termico protettivo: polipropilene Fig. 6 DATI TECNICI Pressione statica max di esercizio: 10 bar Δp max ai capi della valvola di zona: 0,90 bar Temperatura max: 90 C Connessioni alle colonne montanti: G ¾ Connessioni alle utenze: G ¾ Connessioni ai contatori: G ¾ con spazio alloggiamento: 110 mm (EQM1) G1 con spazio alloggiamento:130 mm (EQM2) Portata nominale contatori ACS, AFS e acqua duale: 1,5 m 3 /h Portata nominale contatore di calore: EQM 1 e varianti Qn = 1,5 m 3 /h EQM 2 e varianti Qn = 2,5 m 3 /h Perdite di carico EQM1 (Kv): 2,25 Perdite di carico EQM2 (Kv): 2,75 Fig. 7 Fig. 8 58

3 SEZIONE TECNICA CARATTERISTICHE IDRAULICHE 1. EQM1 Kv max in alimentazione: 2.25 (regolabile) 2. EQM2 Kv max in alimentazione: 2.75 (regolabile) 1. EQM1 Kv bypass: regolabile da 0 a EQM2 Kv bypass: regolabile da 0 a 2.75 BLOCCO SANITARIO Le figure 9, 10 e 11 mostrano alcune delle versioni disponibili (le più comuni) per la parte di distribuzione sanitaria. La versione base (fig. 9) comprende una linea di distribuzione per l acqua calda sanitaria e una per l acqua fredda, ed è costituita dai seguenti elementi: A. Valvole a sfera linea acqua fredda sanitaria B. Valvole a sfera linea acqua calda sanitaria C. Contatori acqua calda e fredda sanitaria Fig. 9 La versione con acqua duale (fig. 10) prevede l aggiunta di una linea di contabilizzazione riferita al recupero dell acqua piovana. In questo caso il blocco è costituito dai seguenti elementi: Fig. 10 A. Valvole a sfera linea acqua fredda sanitaria B. Valvole a sfera linea acqua calda sanitaria C. Valvole a sfera linea acqua duale D. Contatori acqua calda e fredda sanitaria e acqua duale 59

4 CONTABILIZZAZIONE DIRETTA: MODULI D'UTENZA Fig. 11 La versione con miscelatore termostatico (fig. 11) permette di regolare e mantenere la temperatura di distribuzione sull acqua calda sanitaria anche a fronte di variazioni di temperatura, pressione e portata agli ingressi del dispositivo. Inoltre il gruppo prevede un uscita aggiuntiva di distribuzione diretta ad alta temperatura che può essere utile per alimentare ad esempio i lavelli delle cucine. A. Valvole a sfera linea acqua fredda sanitaria B. Valvole a sfera linea acqua miscelata sanitaria C. Contatori acqua calda e fredda sanitaria D. Miscelatore termostatico E. Stacco acqua calda diretta non miscelata Caratteristiche del miscelatore termostatico Max pressione statica di esercizio: 10 bar Max temperatura ingresso: 90 C Max rapporto tra le pressioni in ingresso (C/F o F/C): 3:1 Minima differenza di temperatura tra acqua calda e miscelata per assicurare l antiscottatura: 15 C Portata minima: 4 l/min Kv: 1,90 Campo di regolazione: C Tolleranza: ±2 C Temperatura impostata in fabbrica: 47 C Grafico antiscottatura miscelatore termostatico CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE Omologazione NF 079 doc. 8 Apparecchio di classe 20 di tipo RU (regolabile dall utente) Le figure 12 e 13 riportano il blocco di contabilizzazione del calore con i relativi accessori e lo schema idraulico di funzionamento: Fig. 12 Fig. 13 INGRESSO DA CALDAIA CENTRALIZZATA RITORNO ALLA CALDAIA CENTRALIZZATA 8 VALVOLA SFERA VALVOLA DI RITEGNO FILTRO SONDA M 5 M VALVOLA DI BILANCIAMENTO CONTABILIZZATORE VALVOLA DI ZONA BYPASS 3 7 MANDATA IMPIANTO RISCALDAMENTO RITORNO IMPIANTO RISCALDAMENTO PATENT PENDING 8 1. valvola di zona a tre vie, la cui apertura o chiusura è determinata dalla gestione autonoma del riscaldamento della singola unità abitativa; 2. valvola di bilanciamento a doppia regolazione micrometrica sulla via di alimentazione, per equilibrare l impianto in condizioni di valvola a tre vie aperta, cioè ad impianto acceso; 3. valvola di bilanciamento a doppia regolazione micrometrica sulla via di ricircolo, per equilibrare l impianto in condizioni di valvola a tre vie chiusa, cioè ad impianto spento; 4. pozzetto portasonda per alloggiare la sonda di temperatura in ingresso; 5. contatore di calore ; -. valvole a sfera per la procedura di bilanciamento del sistema; 7. filtro; 8. valvole d intercettazione; 9. valvola di ritegno. L originale schema circuitale è sottoposto a domanda di brevetto e consente una semplice procedura di bilanciamento idraulico. Il monoblocco in ottone fuso per la contabilizzazione del calore presenta una valvola deviatrice in ingresso sulla quale è necessario applicare una testa elettrotermica on/off (cod ), che viene gestita direttamente da un termostato ambiente il quale in caso di richiesta di calore, determina l apertura della valvola attivando l impianto di riscaldamento (figura 14). In caso di valvola chiusa (assenza di richiesta da parte dell impianto di riscaldamento), l acqua calda proveniente dalla caldaia viene deviata e passa attraverso la valvola di bilanciamento (3) e la valvola a sfera () per poi tornare in caldaia senza attraversare il contatore di calore (fig. 15). 60

5 SEZIONE TECNICA BILANCIAMENTO IDRAULICO DEL SISTEMA Fig. 14 Fig. 15 Andamento del flusso in caso di richiesta di calore Il monoblocco fuso presenta due valvole di bilanciamento che consentono al sistema di lavorare sempre in condizioni ottimali di circuito bilanciato sia ad impianto acceso che spento; è necessario quindi prevedere una doppia procedura di bilanciamento secondo le modalità seguenti: A. Richiesta di calore (impianto di riscaldamento singolo acceso) (fig. 14): assicurarsi che la valvola deviatrice sia aperta (rimuovere in tal caso il motore), chiudere entrambe le valvole a sfera e (fig. 17A), quindi regolare la valvola di bilanciamento (2) (vedi paragrafo successivo doppia regolazione micrometrica ) in modo da leggere direttamente sul contatore di calore (sulla schermata relativa alla portata istantanea), la portata di progetto. B. Assenza di richiesta di calore (impianto di riscaldamento singolo spento) (fig. 15): assicurarsi di chiudere la valvola deviatrice (montando un cappuccio bianco o un motore non alimentato che sia stato eccitato almeno una volta), chiudere la valvola a sfera ed aprire la valvola a sfera (fig. 17B), regolare la valvola di bilanciamento (3) in modo da leggere sul contatore la portata di progetto. In figura 16 è possibile vedere l andamento del flusso durante la fase di bilanciamento iniziale del ramo di bypass. Una volta verificato ciò, chiudere la valvola a sfera ed aprire la (fig. 17C). In condizioni normali di funzionamento la valvola è APERTA, mentre è chiusa! Andamento del flusso senza richiesta di calore in condizioni standard di funzionamento Fig. 16 Andamento del flusso SOLO per la procedura di bilanciamento iniziale sul ramo di bypass A DOPPIA REGOLAZIONE MICROMETRICA Fig. 18 A B C Fig. 17 B C Entrambe le valvole di bilanciamento (2) e (3) presentano un sistema a doppia regolazione micrometrica che permette la regolazione fine della portata e soprattutto la memoria di posizione in caso di chiusure momentanee per eventuali operazioni di manutenzione. Per una corretta regolazione e bilanciamento del circuito è necessario seguire questa procedura: 1) Togliere il tappo con guarnizione di sicurezza 2) Per mezzo di un cacciavite svitare ed estrarre il grano con intaglio presente all interno della cava esagonale (fig. 18A) 3) Girare il vitone di regolazione utilizzando una chiave a brugola da 5 mm fino a quando si legge sul misuratore di calorie il valore di portata di progetto (fig. 18B). 4) Riavvitare quindi il grano micrometrico fino in battuta (fig. 18C). 5) Riavvitare il tappo Ora la preregolazione è stata impostata e non cambierà in caso di aperture e chiusure ripetute con la chiave a brugola. N.B.: Tutti gli elementi di intercettazione e bilanciamento ed il pozzetto portasonda devono essere sigillati ad impianto regolato evitando ogni possibilità di manomissione futura. 61

6 CONTABILIZZAZIONE DIRETTA: MODULI D'UTENZA ALLACCIAMENTI IDRAULICI Per l ottimale collegamento di EQUIMETER predisporre in cassetta le tubazioni relative alle colonne montanti e ai tubi di derivazione dell abitazione rispettando i corretti interassi (figg ) in funzione della configurazione scelta. Verificare che EQUIMETER sia stato bloccato al controtelaio, avvitando fino alla battuta sulla lamiera la ghiera presente sugli attacchi. Per il collegamento alle tubazioni si consiglia di predisporre i corretti attacchi, utilizzando raccorderia IVAR a stringere oppure a pressare come da figure Fig. 19 TUBO MULTISTRATO Applicazione Riduzione Dim. Tubo Raccordo 14/ / / / Sanitario ¾ F x EK 17/ Cod / / / / / Riscaldamento ¾ F x 1 F Cod / / Connessione a stringere (fig. 19) TUBO POLIETILENE Applicazione Riduzione Dim. Tubo Raccordo 14/ / / / / Sanitario 16/ ¾ F x EK 17/ Cod / / / / / / Riscaldamento ¾ F x 1 F Cod / / Fig. 20 Connessione a pressare solo tubo multistrato (fig. 20) Applicazione Riduzione Dim. Tubo Raccordo 16/ MP 18/ MP Sanitario NO 20/ MP 25/ MP 26/ MP Riscaldamento 25/ MP ¾ F x 1 F 26/ MP Cod / MP 62

7 SEZIONE TECNICA POSIZIONAMENTO IN CASSETTA Una delle caratteristiche principali di EQUIMETER, indipendentemente dalla variante scelta, è la versatilità di installazione potendo essere montato indifferentemente in qualsiasi posizione: Orizzontale (da sinistra a destra e viceversa) Verticale (dal basso in alto e viceversa) Fig. 21 Installazione orizzontale con ingressi da sinistra Fig. 22 Installazione orizzontale con ingressi da destra Fig. 23 Installazione verticale con ingressi dal basso Fig. 24 Installazione verticale con ingressi dall alto 63

8 CONTABILIZZAZIONE DIRETTA: MODULI D'UTENZA EQUIMETER viene fornito preassemblato su un telaio in lamiera zincata che può essere inserito all interno di una cassetta con luce utile minima 550 mm x 550 mm e profondità 110 mm, appositamente studiata per un facile alloggiamento del telaio sia in posizione verticale che orizzontale. Il telaio è fissato in maniera univoca al fondo della cassetta per mezzo di viti autofilettanti e l ausilio di una guida di posizionamento orizzontale e verticale (fig. 25 e fig. 26). La cassetta è fornita anche di coperchio (C) per la protezione degli elementi interni nella fase di muratura della stessa e nella fase di intonacatura (fig. 27). In caso di necessità o per paura di atti vandalici o furti in cantiere, è sempre possibile utilizzare apposita dima di montaggio. La sezione a pagina 43 indica quale dima utilizzare in funzione del tipo di EQUIMETER scelto e il corrispondente modulo di completamento. In figura 28 è riportata la sequenza di installazione dei componenti in momenti successivi. STEP 1: installazione e muratura della cassetta. STEP 2: installazione della dima sul fondo cassetta. La dima è già provvista di parte inferiore della copertura isolante. STEP 3: installazione del modulo di completamento. Tale operazione avviene una volta rimossi i tronchetti componenti la dima, a valvole a sfera chiuse e susseguentemente all operazione di lavaggio e collaudo impianto. Il modulo di completamento è dotato inoltre della parte superiore della copertura isolante. In caso di EQUIMETER in cassetta, questa viene fornita con il telaio posizionato come in fig. 21 (entrata a sinistra ed uscita a destra); è sempre possibile invertire il senso (entrata a destra ed uscita a sinistra) smontando gli elementi interni e ruotandoli sull asse verticale di 180 (fig. 22). Il sistema permette sempre di ruotare il telaio di 90 in senso orario o antiorario per ottenere il collegamento dall alto in basso o dal basso in alto (figg ). Per effettuare questa ultima modifica, svitare la vite autofilettante, ruotare il telaio a destra (o sinistra) di 90, allineando il fondo del telaio con l apposita guida e facendolo scorrere sulla stessa in modo da far coincidere i fori del telaio e fondo cassetta così da poter fissare il tutto con la vite autofilettante. ATTENZIONE: l installazione verticale dei contatori abbassa di una classe il livello di precisione degli strumenti di misura!!! INSTALLAZIONE DEI DISPOSITIVI DI MISURA Una volta eseguito il lavaggio ed il collaudo in pressione dell impianto è possibile sostituire i tronchetti dima con i misuratori; per posizionare i contatori di acqua sanitaria (calda e fredda), chiudere entrambe le valvole a sfera blu (A) e le valvole a sfera rosse (B) (figura 29), allentare i dadi di collegamento e rimuovere i tronchetti, inserire quindi i due contatori volumetrici prestando attenzione: INSTALLAZIONE ORIZZONTALE INSTALLAZIONE VERTICALE Fig. 25 Fig. 26 Fig. 27 a posizionare il contatore acqua fredda sulla linea blu e quello di acqua calda sulla linea rossa al corretto verso di funzionamento indicato sul corpo in ottone del contatore a sostituire sempre le guarnizioni piane Una volta collegati i misuratori, riaprire le valvole a sfera. A A B B Fig. 28 Fig

9 SEZIONE TECNICA Per posizionare il misuratore di energia, chiudere le valvole a sfera (8) di colore blu e le valvole a sfera e (figura 30), allentare i dadi di collegamento, rimuovere il tronchetto ed inserire il contatore, prestando attenzione al corretto verso di funzionamento. Il contatore presenta una sonda (di ritorno) già inserita, mentre quella sulla mandata deve essere opportunamente inserita nel pozzetto portasonda (4) (fig. 31). Le figure 29 e 30 mostrano inoltre come posizionare i contatori sanitari e di calore per garantire una classe di precisione superiore dello strumento. Si consiglia sempre di montare tali dispositivi in orizzontale per non perdere una classe di precisione. Vedere le schede tecniche dei dispositivi di misura per maggiori approfondimenti. Il controtelaio in lamiera all interno del quale viene assemblato EQUIMETER presenta delle alette preforate. Queste alette risultano particolarmente indicate per applicare, mediante viti autofilettanti M5, un adattatore di impulsi (figura 32) oppure la parte elettronica splittabile del contatore di calore. Attenzione: si consiglia vivamente di prevedere una manutenzione periodica del sistema. Verificare i valori di portata istantanea in modo da capire se il filtro è intasato. Nel qual caso rimuoverlo e pulirlo. Fig o-ring Una volta terminata la procedura di installazione idraulica dei dispositivi di misura, è possibile effettuare anche la connessione elettrica. Togliere l alimentazione elettrica prima di procedere con il cablaggio o durante le operazioni di manutenzione. Il mancato rispetto di tali prescrizioni può provocare danni a persone o cose. 4 Una volta completata l installazione dei dispositivi di misura, ed in particolare del contatore di calore, procedere con il bilanciamento dell impianto secondo le modalità già descritte. Fig. 31 PIOMBATURA DEI DISPOSITIVI Al termine dell installazione di tutti i dispositivi di misura ed una volta avvenuta l operazione di bilanciamento è necessario procedere con la piombatura degli strumenti. Tutti i dispositivi di misura (contatori sanitari e contatori di calore) vengono forniti con apposito piombino antimanomissione per evitarne la rimozione una volta installati. L applicazione del piombino è assolutamente obbligatoria per evitare frodi nell effettivo conteggio dei consumi. Per quel che concerne i contatori sanitari è necessario piombare solo lo strumento usando l occhiello presente sul misuratore e sui dadi di collegamento. Per i contatori di calore è necessario invece piombare lo strumento e la sonda di mandata: in questo ultimo caso far passare il filo metallico attraverso i fori presenti sul portasonda e attraverso un occhiello presente sui dadi di collegamento. La valvola a sfera di bilanciamento deve obbligatoriamente essere chiusa e piombata al termine delle operazioni di bilanciamento: svitare la vite che tiene fissata la manopola, rimuovere la manopola, applicare il cappuccio di piombatura cod , quindi avvitarlo e piombarlo. Fig