Coniugare la conservazione della biodiversità e l agricoltura: buone pratiche di gestione. Susanna D Antoni - ISPRA
|
|
- Orsola Baroni
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Coniugare la conservazione della biodiversità e l agricoltura: buone pratiche di gestione Susanna D Antoni - ISPRA Oristano, 21 febbraio 2014
2 Farming for Natura 2000 A chi è indirizzata la guida? Alle amministrazioni pubbliche responsabili della PAC e del PSR e agli enti gestori dei siti Natura 2000 Quale è l obiettivo che si prefigge la CE? Aiutare le amministrazioni pubbliche e i gruppi di interesse nello sviluppo e nella promozione di sistemi di produzione agricola all'interno di aree Natura 2000 che aiutino a mantenere e migliorare lo stato di conservazione di specie e habitat di importanza comunitaria
3 Buone pratiche per la definizione delle misure di conservazione per aree agricole in Natura 2000 (da gdl UE) Identificare e valutare lo stato di conservazione degli habitat e specie dipendenti dall agricoltura, comprese le minacce, e stabilire i target di conservazione per ciascuno di loro Stabilire gli obiettivi di conservazione sito-specifici che tengano in considerazione lo stato di conservazione che si intende raggiungere per ogni habitat e specie per cui il sito è stato designato Stabilire le misure di conservazione ed il relativo costo per ciascun sito Natura 2000, necessarie al fine di realizzare gli obiettivi di conservazione, negoziate con le parti coinvolte Integrare gli obiettivi di conservazione nelle politiche e nei programmi strategici per garantire finanziamenti adeguati (PSR, LIFE e altri fondi UE) Prevedere misure di conservazione attuabili dalle le aziende agricole dentro Natura 2000 e AAPP coerenti con le Misure del PSR Monitorare l efficacia delle misure di conservazione, rispetto agli obiettivi prefissati e rivedere il sistema nel caso in cui non siano stati raggiunti
4 .altre buone pratiche dall'europa è essenziale un impegno di fondi a lungo termine per assicurare il successo delle azioni di conservazione; gli agricoltori devono essere coinvolti dall inizio in tutte le attività di pianificazione del sito Natura 2000; i piani di gestione devono essere semplici, pratici e con chiari obiettivi; è necessario far comprendere che un uso efficace e produttivo dei terreni agricoli, che permetta di garantire un reddito sufficiente agli agricoltori, può essere effettuato nel rispetto degli obiettivi di conservazione della natura; è essenziale organizzare corsi di formazione/informazione tra pari è necessaria una maggiore informazione sulle migliori pratiche agricole rispettose dell ambiente
5 Un pacchetto integrato di fondi per Natura 2000 E essenziale: 1. garantire la sostenibilità economica del sistema agricolo per evitare l abbandono del territorio 2. supportare le pratiche di gestione necessarie per la conservazione degli habitat e delle specie chiave
6 Buone pratiche a livello nazionale Lombardia: definizione delle misure del PSR coerenti con le misure di conservazione dei siti Natura 2000 Marche: Accordi agro-ambientali d area Parco fluviale del Po tratto Vercellese/Alessandrino e Riserva - Naturale del Torrente Orba: realizzazione del marchio Fornitore di qualità ambientale Comunità montana/consorzio bonifica Valle del Serchio: progetto custodia del territorio
7 Regione Lombardia Studio: Supporto all individuazione di criteri di attuazione di azioni /interventi nelle aree a tutela delle biodiversità - Piano Operativo ERSAF-ADG Attività di supporto all autorità di gestione per l attuazione del PSR , anno ) analizzare tutte le azioni (misure di conservazione) contenute nei piani di gestione approvati di SIC e ZPS; 2) raggrupparle in categorie di impegno; IA (interventi attivi), IN (incentivazioni), MR (monitoraggio), PD (programmi didattici), RE (regolamentazioni) 3) identificare quali impegni più frequentemente gravano sugli agricoltori che operano all interno della Rete Natura 2000 in Lombardia.
8 Regione Lombardia: Stato pianificazione I piani di gestione dei Siti Natura 2000 lombardi, attualmente approvati sono 120 (tot. 242 dato rif. dic 2012) Le azioni che interessano l ambito agricolo sono il 47% del totale: - Interventi attivi: 44% - Incentivazioni: 18% - Attività di monitoraggio e ricerca: 4% - Programmi didattici: 6% - Strumenti di regolamentazione/divieti: 28% sul totale delle azioni
9 Regione Lombardia: misure di Conservazione e prossima programmazione Tipologie Il 72% delle azioni di conservazione rientrano nel campo della volontarietà; Il 26% delle azioni di gestione risultano cogenti, ma non rientrano in condizionalità, quindi rappresentano degli impegni aggiuntivi per gli agricoltori che operano in Natura Solo il 2% delle azioni di gestione sono di tipo cogente che però rientrano pienamente nella condizionalità, quindi non comportano oneri aggiuntivi da parte degli agricoltori. Le azioni appartenenti alle categorie volontarie e cogenti esterne alla condizionalità sono valutate e considerate dall AdG del PSR quali indennità o misure, da attivare nella prossima programmazione del PSR
10 Regione Lombardia: Misure di conservazione individuate Ripristino prati /gestione conservativa dei prati (Parco del Mincio, Parco dell Adamello e Parco Monte Barro) Ripristino pascoli /gestione conservativa dei pascoli (Parco del Campo dei Fiori) Monitoraggio e gestione zone umide (Parco del Mincio e Parco Lambro) Rinuncia pascolo in torbiera (Parco dell Adamello) Realizzazione/ manutenzione pozze d'abbeverata (Parco Orobie Bergamasche) Indennità N 2000 (in corso di valutazione) Per info: Referenti Regione Lombardia anna_rampa@regione.lombardia.it Marzia_Cont@regione.lombardia.it
11 Marche: Accordi Agroambientali in aree protette, Siti Natura 2000 Rete N2000 regionale: 80 SIC - 29 ZPS, Supf ha ~ 14% territorio reg. Accordi Agroambientali d Area: insieme di impegni sottoscritti da imprenditori agricoli di un limitato territorio a fronte di compensazioni effettuate a valere sulle misure agroambientali del PSR L accordo coinvolge ed aggrega intorno alla specifica criticità, un insieme di soggetti pubblici e privati nell ambito di un progetto condiviso, in grado di attivare una serie di interventi coordinati, volti al superamento o alla mitigazione della criticità stessa Per la costituzione di un A.A. d Area è fondamentale il Soggetto promotore (riferimento per AdG) che presenta il progetto e, in caso di approvazione, coordina la presentazione dei progetti definitivi da parte dei singoli beneficiari
12 Marche: Accordi Agroambientali d Area Alcuni elementi utili per la riuscita di un accordo Le scelte degli agricoltori non basate solo su incentivi economici, ma anche da altri fattori, ad es. la percezione effettiva degli effetti delle pratiche agricole sull ambiente. E essenziale il coinvolgimento e la partecipazione alle decisioni di coloro che più direttamente sono interessati dalle misure ambientali. Ogni intervento per ridurre l'impatto ambientale delle pratiche agricole, può determinare risultati significativi se adottato su una superficie adeguata e contigua dandone valenza territoriale. Le misure di conservazione per essere efficaci devono essere adeguate agli obiettivi ambientali, tenendo conto del contesto socio-economico
13 Marche: Accordi Agroambientali d Area Obiettivi ambientali difesa del suolo tutela delle acque superficiali e profonde mantenimento e recupero del paesaggio preservazione delle aree di tutela e biodiversità. Per ogni tipologia di Accordo è previsto un pacchetto di Misure del PSR per rendere l azione più efficace.
14 Marche: Accordi Agroambientali d Area PSR Nell ambito degli accordi per la Tutela della Biodiversità il pacchetto di misure PSR è costituito da: Misura 111 Azioni nel campo della formazione professionale e dell informazione Misura 125 Infrastrutture connesse allo sviluppo e adeguamento dell agricoltura e della silvicoltura Misura 211 Indennità per svantaggi naturali a favore di agricoltori delle zone montane Misura 213 Indennità Natura 2000 ed indennità connessa alla Direttiva 2000/60/CE Misura 214 Pagamenti agroambientali Misura 216 Sostegno agli investimenti non produttivi
15 Marche: Accordi Agroambientali d Area Tutela della Biodiversità Soggetti promotori: Parco Nazionale dei Monti Sibillini Parco Regionale del Conero Parco Naturale Gola della Rossa e di Frasassi Parco Naturale del Sasso Simone e Simoncello Riserva Naturale Statale Montagna di Torricchio Monte Catria, Monte Acuto e Monte della Strega
16 Marche: Accordi Agroambientali d Area Tutela della Biodiversità 15 progetti di massima presentati 11 progetti di massima approvati progetti 6 progetti esecutivi presentati e approvati Fondi PSR riservati agli Accordi Biodiversità Euro dei quali Euro per la Misura domande di agricoltori sulla Misura 213 Per info: silvia.fiorani@regione.marche.it
17 Parco Fluviale del Po e Orba Il Marchio di Fornitore di Qualità Ambientale: Aziende che operano nei 48 Comuni dell Area Turistica del Parco Fluviale del Po e nei 3 Comuni della Riserva Naturale del Torrente Orba, che impostano processi produttivi nel rispetto dell ambiente naturale. Tipologia aziende: strutture ricettive e i ristoranti, aziende agricole e accompagnatori turistici e naturalistici Attribuito sulla base di specifici disciplinari che individuano, per ogni categoria di attività, le azioni richieste per il miglioramento continuo della qualità ambientale del territorio. Gli impegni che ciascuna azienda sottoscrive volontariamente sono inseriti in un Progetto di azione valido per cinque anni concordato con il Parco La concessione del Marchio avviene tramite un apposita determinazione dirigenziale e il suo uso è regolato tramite specifica Convenzione tra l'ente-parco e il beneficiario. Il controllo del rispetto dei disciplinari è garantito dall Ente-Parco, che si avvale di tecnici specializzati nelle materie di interesse.
18 Parco Po-Orba: i requisiti per le aziende agricole Tecniche di coltivazione a basso impatto ambientale (biologiche, biodinamiche e/o integrate) Conservazione e miglioramento della biodiversità Riduzione degli impatti sulla fauna durante le operazioni colturali Riduzione dei consumi irrigui Miglioramento della qualità delle acque di rilascio Recupero dei fabbricati con attenzione alle caratteristiche locali Riduzione dei consumi energetici Impegno a collaborare attivamente al progetto di lotta contro le zanzare L Ente Parco verifica i requisiti presso ciascuna azienda, fornisce indicazioni riguardo le misure del PSR per sostenerne i costi e promuove i prodotti di qualità Info:
19 Progetto Custodia del territorio Media Valle del Serchio ( ) Comprensorio di Bonifica n. 4 Valle del Serchio: ha km reticolo idrogr. - 2 prov (lucca e Pistoia), 5 Comunità montane, 35 comuni Obiettivi del progetto: Aumentare l efficacia delle attività di bonifica da parte della CM MV Serchio minimizzando i costi garantire una corretta gestione di prevenzione e primo intervento anche nelle aree di minore accessibilità attraverso il coinvolgimento e la responsabilizzazione di chi vive quei luoghi incentivare gli operatori agricoli a rimanere sul territorio riconoscendogli la funzione di custode del territorio Gli attori del progetto: Ente Gestore Imprenditori Agricoli Professionali Società Cooperative locali del settore Agricolo Forestale
20 Progetto custodia del territorio: schema e procedure per attivazione Bando pubblico Espressione della manifestazione di interesse da parte dell azienda Selezione dei soggetti in base ai criteri espressi dalla legge della Montagna, primo fra tutti la vicinanza dell azienda agricola alla zona di intervento Affidamento convenzionato dei lavori Convenzione: Obblighi del custode del territorio: Monitoraggio e controllo del reticolo idraulico ed opere assegnate; Reporting all Ente Gestore (settimanale); Eventuali interventi manutentori di piccola entità; Impiego di lavoro proprio e/o dei familiari; Utilizzazione di macchine ed attrezzature di proprietà o possesso; Impiego di materiali e mezzi a basso impatto ambientale Compensi per il custode del territorio: parte fissa (monitoraggio e controllo dello stato dei luoghi) fino ad un massimo di 6.000,00 /anno; parte variabile dipende da interventi concordati tra le parti
21 Progetto custodia del territorio: alcuni risultati 64 manifestazioni di interesse Appennino Pistoiese: 23 Garfagnana: 30 Media Valle del Serchio: convenzioni: Appennino Pistoiese: 9 custodi Garfagnana: 8 custodi Media Valle del Serchio: 3 custodi circa 354 km di reticolo e ha di territorio Primo anno: circa 200 segnalazioni di interventi che hanno portato all esecuzione di lavori per oltre Secondo anno : solo ai custodi che avevano dimostrato efficienza e capacità di collaborazione con i tecnici
22 Progetto custodia del territorio: alcuni risultati Punti di forza: diversificazione del reddito; reddito fisso minimo garantito; ottimizzazione nell uso delle risorse aziendali (lavoro e/o macchine); trasferimento di conoscenze locali all interno dell Amministrazione Pubblica; aumento della conoscenza del territorio, dei luoghi e loro peculiarità; maggiore visibilità e reputazione sul territorio; creazione di reti con altre aziende Punti di debolezza: difficoltà nell uso degli strumenti tecnologici ed informatici; mancanza di una formazione specifica Info:
23 Buone pratiche a livello europeo Lussembuergo: programma Naturschutz durch Nutzung Conservazione attraverso l uso Operation Pollinator Svezia: agricoltori e birdwatcher
24 Il Programma Naturschutz durch Nutzung Il Ministero dell Ambiente ha varato il Programma Naturschutz durch Nutzung - Conservazione attraverso l uso L obiettivo del Programma è incoraggiare gli allevatori all interno delle aree protette, compresi i siti Natura 2000, a convertire la propria attività verso pratiche di pascolo a basso costo e a basse intensità con razze bovine locali come Galloway, Angus, Limousine e bovini Highland Rendere l attività di allevamento economicamente ed ecologicamente sostenibile
25 Lussemburgo: Il programma Naturschutz durch Nutzung (2) Cosa prevede il programma: Analisi economica dell azienda agricola Adesione al programma: stipula di un accordo Assistenza marketing e vendita delle carni Il programma è gestito dal Ministero dell Ambiente (responsabile per l assistenza tecnica e gli aspetti promozionali), in stretta collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole (responsabile per i pagamenti e le ispezioni)
26 L analisi economica dell azienda (1) Esaminare la fattibilità della conversione per ciascuna fattoria Calcolare il risparmio e i margini di profitto Valutare le modalità ottimali di conversione Gratuita Non impegno ad aderire al programma Attuata da un agronomo dipendente dal Ministero dell Ambiente appositamente assunto Chiara visione da parte dell agricoltore delle conseguenze economiche della sua decisione
27 I vantaggi della conversione per l allevatore Riduzione sostanziale dei costi di investimento e dei costi di gestione della fattoria, perché le razze locali sono ben adattate all ambiente naturale e possono rimanere nei campi tutto l anno, hanno bisogno di poche cure d allevamento e una scarsa alimentazione integrativa Aumento della redditività, perché, a fronte della minore densità di animali per ha, la carne di bovini rustici spesso si vende a sei volte il valore del manzo convenzionale
28 L accordo con il Ministero dell Ambiente Durata : 5 anni Stabilisce le condizioni a cui il pascolo deve essere effettuato: numero di animali per unità di superficie, nessun uso di fertilizzanti o pesticidi, divieto di aratura, taglio del fieno solo se specificato, ecc.. In cambio, l agricoltore riceve una sovvenzione annuale biodiversità (in aggiunta ai suoi normali pagamenti unici), per compensare il mancato guadagno conseguente dalla conversione al pascolo a bassa intensità (crescita lenta degli animali e produttività inferiore) Può anche pagare per ogni ulteriore attività di gestione orientata alla conservazione della natura che l agricoltore potrebbe essere chiamato a svolgere
29 Promozione e vendita della carne di razze locali Gli allevatori che aderiscono al programma ricevono un sostegno continuo da parte del Ministero dell Ambiente per promuovere e commercializzare i prodotti Crescente interesse della popolazione nelle carni provenienti da razze locali Ai ristoranti che accettano di mettere tali carni sul loro menu viene dato un sostegno in forma di pubblicità gratuita: volantini, opuscoli, editoriali periodici e comunicati stampa Coordina la filiera tra l agricoltore e i ristoranti per quanto riguarda i trasporti, la macellazione e il sezionamento della carcassa, garantendo all agricoltore una vendita costante dei suoi animali ad un prezzo corretto, e ai ristoranti una fornitura di carne sempre disponibile
30 Risultati (1) Nel 2012 erano attivi 42 accordi che coinvolgevano circa 50 agricoltori La superficie totale coperta dai 42 progetti è ha L 80% delle aziende coinvolte sono ora economicamente sostenibili e redditizie. Non sono dipendenti dai sussidi, né oberate da costosi esborsi per gli investimenti Partecipano al programma 20 ristoranti. Il loro feedback è stato molto positivo Il Ministero ha già negoziato accordi con una serie di macellai che vendono direttamente la carne ai clienti La carne ha una reputazione già solida come prodotto di provenienza locale, sano, sostenibile e di alta qualità
31 Risultati (2) Il Ministero spera di coprire ha, attraverso l integrazione del programma nel prossimo PSR La stretta collaborazione tra i due Ministeri dovrebbe facilitare la transizione Sta preparando un etichetta, un certificato di origine, che sarà accompagnata da una campagna commerciale per promuovere il fatto che la carne proviene da aree di conservazione della natura in Lussemburgo Ha iniziato negoziati con il più grande supermercato del Lussemburgo (catena Cactus), interessato ad avere i diritti esclusivi di vendita della carne I sondaggi mostrano che i clienti sono molto interessati all acquisto di prodotti alimentari di provenienza locale, in cui si possa risalire alle origini, e che sono disposti a pagare un extra per questo servizio
32 Punti di debolezza Programma applicato solo su ha di aree protette. Per avere un maggiore impatto a lungo termine sarà necessario che il programma venga applicato su una zona più ampia L applicazione del programma è dispendiosa dal punto di vista della forza lavoro. Questo può aggiungere un onere supplementare ad un Servizio all interno della Ministero dell Ambiente già sovraccarico di lavoro C è ancora una riluttanza complessiva all interno del Settore Agricoltura all inclusione del concetto di agricoltura a basso costo nelle aree protette come elemento integrante della politica agricola, in quanto, secondo il Ministero, si potrebbe ridurre la capacità di produzione complessiva del paese e ridurre gli investimenti e quindi l importanza economica dell agricoltura nelle zone a valle
33 Operation pollinator Operation Pollinator : lanciata nel 2010 per aumentare sui terreni agricoli il numero di insetti impollinatori locali, cruciali per molti habitat naturali e per la produttività della maggioranza delle colture alimentari, ma oggi in forte riduzione. Il progetto si basa sulla creazione di habitat idonei a tali insetti in aree poco produttive (es. i bordi campo), attraverso la semina di essenze attrative ricche in nettare e polline. Tali habitat offrono anche rifugio a piccoli mammiferi e uccelli.
34 Agricoltori e birdwatcher In Svezia agricoltori e birdwatcher collaborano per la protezione degli uccelli delle terre agricole. Il progetto ha coinvolto 200 aziende per una superficie complessiva di ha e prevede: formazione degli agricoltori nel riconoscere le specie creazione nei campi di ambienti di cova (aree non coltivate) evitare prodotti fitosanitari lungo i margini dei campi adozione di tempi di sfalcio adeguati installazione di abbeveratori
35 Grazie per l attenzione!! Maggiori info su:
Coniugare la conservazione della biodiversità e l agricoltura: buone pratiche di gestione. Susanna D Antoni - ISPRA
Coniugare la conservazione della biodiversità e l agricoltura: buone pratiche di gestione Susanna D Antoni - ISPRA Roma, 9 aprile 2014 Farming for Natura 2000 A chi è indirizzata la guida? Alle amministrazioni
DettagliSusanna D Antoni (ISPRA)
fa.re.na.it. fare rete per Natura 2000 in Italia Conservazione della biodiversità e agricoltura: buone pratiche di gestione e opportunità per Natura 2000 attraverso i PSR Susanna D Antoni (ISPRA) Lucca
DettagliAgricoltura e biodiversità nella Rete Natura 2000: criticità ed esperienze positive. Susanna D Antoni - ISPRA
Agricoltura e biodiversità nella Rete Natura 2000: criticità ed esperienze positive Susanna D Antoni - ISPRA Roma, 26-27 marzo 2015 Aree agricole e Rete natura 2000 2.585 SIC (Siti di Importanza Comunitaria)
DettagliNatura Marche. Alfredo Fermanelli
Natura 2000 - Marche Alfredo Fermanelli Normativa regionale LR 6/2007 disposizioni per la rete Natura 2000 Gestione Parchi e Riserve Naturali (ca. 18% dei Siti) Comunità Montane Amministrazioni provinciali
DettagliIL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014
IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014 2020 DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014 LA STRATEGIA E stata costruita in base a: gli orientamenti per le politiche di sviluppo rurale della Commissione gli strumenti
DettagliIl PSR 2014/2020 della Toscana e la Rete Natura 2000 e la biodiversità
Il PSR 2014/2020 della Toscana e la Rete Natura 2000 e la biodiversità Rita Turchi Regione Toscana 12 luglio 2016 CREA - Centro di ricerca per le Politiche e la Bioeconomia - Roma La Rete Natura 2000 in
DettagliCome finanziare la sostenibilità in agricoltura? Fabrizio Adriano Dagostin Responsabile Servizio Agricoltura della Provincia Autonoma di Trento
COLTIVARE LA SOSTENIBILITÀ I valori della cooperazione e la sostenibilità d impresa SALA DELLA COOPERAZIONE GIOVEDÌ 11 FEBBRAIO 2016 Come finanziare la sostenibilità in agricoltura? Fabrizio Adriano Dagostin
DettagliLa Rete Natura 2000 in Sicilia: tra tutela e sviluppo PALERMO, 28 NOVEMBRE 2007
La Rete Natura 2000 in Sicilia: tra tutela e sviluppo PALERMO, 28 NOVEMBRE 2007 La Rete Natura 2000 nel nuovo ciclo di programmazione 2007-2013: quali opportunità? Il Programma Operativo FESR dott.ssa
DettagliConvegno «lo sviluppo rurale tra mare e montagna» Gruppo di Lavoro n. 2
POSITIVI NEGATIVI INTERNI ESTERNI Punti di forza aziende specializzate in grado di realizzare investimenti e adeguamenti tecnici aziende con sistemi di gestione ambientali certificati o disciplinari di
DettagliLA REGIONE INCONTRA Percorso tematico di incontri informativi sul Programma di Sviluppo Rurale
LA REGIONE INCONTRA Percorso tematico di incontri informativi sul Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 SUOLO, ACQUA, CLIMA: IL PSR DELLA SOSTENIBILITA AGRO-CLIMATICO-AMBIENTALE Regione del Veneto DIPARTIMENTO
DettagliLe misure del PSR Marche e la Rete Natura 2000 regionale
Workshop «I programmi di sviluppo rurale 2014-2020, la Rete Natura 2000 e la biodiversità» Roma, 12 luglio 2016 Le misure del PSR Marche 2014-20 e la Rete Natura 2000 regionale Servizio Ambiente e Agricoltura
Dettaglipremesso che Coldiretti Lipu Coldiretti Lipu
Coldiretti & Lipu premesso che Coldiretti è una forza sociale che rappresenta le imprese agricole e valorizza l agricoltura come risorsa economica, umana ed ambientale Lipu è un Associazione che opera
DettagliASSE II. Obiettivi, articolazione e criticità. Parte I - Agricoltura. Antonella Trisorio Istituto Nazionale di Economia Agraria
Rete Rurale Nazionale 2007-2013 Principi e strumenti della Politica di Sviluppo Rurale Hotel Diana, Roma, 8 settembre 2009 ASSE II Obiettivi, articolazione e criticità Parte I - Agricoltura Antonella Trisorio
DettagliProspettive dell agricoltura all interno della. Rete Natura 2000
Prospettive dell agricoltura all interno della Rete Natura 2000 Assessorato della Difesa dell Ambiente Servizio Tutela della Natura Paulilatino, 29.06.2009 CONDIZIONALITÀ E AMBIENTE Perché la condizionalità
DettagliFondi europei per l agricoltura: tipologia di finanziamento, priorità europee, nazionali e regionali
Fondi europei per l agricoltura: tipologia di finanziamento, priorità europee, nazionali e regionali Cascina (PI), 29 aprile 2016 Grosseto, 30 aprile 2016 Agricoltura L agricoltura europea fino al 2020:
DettagliAZIONE Sintesi Piano di Sviluppo Locale Gal GardaValsabbia
AZIONE 2020 Sintesi Piano di Sviluppo Locale 2014 2020 Gal GardaValsabbia Il Programma di Sviluppo Rurale 2014 2020 di Regione Lombardia è il principale strumento di programmazione e finanziamento degli
DettagliGal Terre Astigiane nelle Colline patrimonio dell Umanità Programmazione Leader
Gal Terre Astigiane nelle Colline patrimonio dell Umanità Programmazione Leader 2014-2020 Costigliole d Asti, Calamandrana 23 marzo 2016 I contenuti del PSL 2014-2020 POPOLAZIONE Popolazione ammissibile:
DettagliDETTAGLIO MAPPA REGIONALE DELLE MISURE / SOTTOMISURE ATTIVE
DETTAGLIO MAPPA REGIONALE DELLE MISURE / SOTTOMISURE ATTIVE Reg. (UE) n. M1: Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione X X X X X 14 1.1 Formazione professionale e acquisizione di competenze
DettagliMODIFICHE AL DOCUMENTO DI ATTUAZIONE FINANZIARIA (DAF) DEL PSR approvato con DGR n.314/2014 e s.m.i.
ALLEGATO A MODIFICHE AL DOCUMENTO DI ATTUAZIONE FINANZIARIA (DAF) DEL PSR 2007-2013 approvato con DGR n.314/2014 e s.m.i. 1. Paragrafo 2.2 Ripartizione della spesa pubblica per asse e per anno la tabella
DettagliPSR SICILIA 2014/2020. I giovani, quale futuro
PSR SICILIA 2014/2020 I giovani, quale futuro Caltagirone 13 febbraio 2016 La dotazione finanziaria del PSR 2014/2020 = 2.212.747.107,44 Le Priorità: promuovere il trasferimento della conoscenza e l innovazione
DettagliLA GIUNTA REGIONALE. VISTO il Reg. (CE) n. 1290/2005 del Consiglio del 21 giugno 2005 relativo al finanziamento della politica agricola comune;
DGR N.584 DEL 5 DICEMBRE 2012 OGGETTO: Reg.(CE) n. 1698/05. Programma di Sviluppo Rurale (PSR) del Lazio per il periodo 2007-2013. Modifiche e integrazioni alla DGR n. 724/2008 recante disposizioni regionali
DettagliConferenza stampa Avvio della programmazione PSR Basilicata
Conferenza stampa Avvio della programmazione PSR Basilicata 2014-2020 Bandi e avvisi pubblici emanati a favore dei beneficiari del mondo agricolo Regione Basilicata Dipartimento Politiche Agricole e Forestali
DettagliIL PIANO DI GESTIONE DELLE SCIARE E DELLE ZONE UMIDE DI MARSALA E MAZARA OPPORTUNITÀ DEL CICLO DI PROGRAMMAZIONE
IL PIANO DI GESTIONE DELLE SCIARE E DELLE ZONE UMIDE DI MARSALA E MAZARA OPPORTUNITÀ DEL CICLO DI PROGRAMMAZIONE 2007-2013 Dott. Paolo Valentini Task Force Rete Ecologica Regione Siciliana La base normativa
DettagliUnità Operativa 92 SOAT di Castiglione di Sicilia
Unità Operativa 92 SOAT di Castiglione di Sicilia LA CONDIZIONALITÀ IN AGRICOLTURA COME NASCE LA CONDIZIONALITÀ? Con la riforma della PAC ed il regime di pagamento unico, introdotto con il reg. CE 1782/03,
DettagliMisure di mitigazione del rischio per la protezione dei corpi idrici superficiali e sotterranei
Misure di mitigazione del rischio per la protezione dei corpi idrici superficiali e sotterranei Carlo Zaghi Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Direzione Generale per le Valutazioni
DettagliProgetto SILLIFE 14/NAT/IT/000809
Prospettive offerte dal progetto Life e misure attuabili con il nuovo Programma di Sviluppo Rurale della Regione del Veneto Regione Veneto - Sezione Parchi Biodiversità Programmazione Silvopastorale e
DettagliRete Rurale Nazionale RRN - Task Force Rete Leader INEA, Via Barberini Roma tel
Regione LIGURIA Aree Eligibili Aree selezionate Nessun GAL beneficiario nel Leader I Obiettivi Asse IV L Asse IV del PSR della Liguria, attraverso l attivazione dei Piani di Sviluppo Locale elaborati e
DettagliPolitiche di Sviluppo Rurale. Simone Severini
Politiche di Sviluppo Rurale Simone Severini Problemi delle aree rurali Redditi agricoli e forestali bassi e instabili Disoccupazione Senilizzazione Deterioramento risorse naturali Scarsa produzione di
DettagliFEAMP Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca 2014/2020
FEAMP Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca 2014/2020 1. Il quadro normativo di riferimento Il Regolamento (UE) del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 maggio 2014, istituisce il Fondo
DettagliIl contributo del PSR all agricoltura di montagna
Il contributo del PSR 2014-2020 all agricoltura di montagna Mario Perosino Regione Piemonte - Direzione Agricoltura Priorità 2 Potenziare la redditività delle aziende agricole e la competitività dell agricoltura
DettagliGAL quattro Parchi a Lecco Valorizzare la tradizione agricola locale unendo tradizione ed innovazione, lavoro e ambiente, turismo e sostenibilità
FEARS Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 Reg. (UE) n. 1303/2013 e 1305/2013 del 13 dicembre 2013 FEASR D.G. Agricoltura - D.d.u.o. 31 luglio 2015 - n. 6547 Programma di sviluppo rurale 2014 2020 della
DettagliPROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA REGIONE FVG: LE MISURE A FAVORE DELL AGRICOLTURA SOCIALE
PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014-2020 DELLA REGIONE FVG: LE MISURE A FAVORE DELL AGRICOLTURA SOCIALE Adottato con decisione della Commissione C(2015) 6589 final del 24 settembre 2015 Convegno Lo sviluppo
DettagliStrumenti di finanziamento europei per la conservazione della biodiversità. Patrizia Rossi Responsabile Agricoltura LIPU BirdLife Italia
Strumenti di finanziamento europei per la conservazione della biodiversità Patrizia Rossi Responsabile Agricoltura LIPU BirdLife Italia Crisi della biodiversità nel mondo, in Europa e in Italia In Europa
DettagliL ITALIA SOSTENIBILE IDEE E AZIONI PER IL FUTURO
L ITALIA SOSTENIBILE IDEE E AZIONI PER IL FUTURO BOLOGNA 20-21 MAGGIO 2016 C.N.R. AREA DELLA RICERCA DI BOLOGNA Agricoltura e cambiamenti climatici: l esperienza del Life+ Climate ChangE-R ROBERTA CHIARINI
DettagliAVVISO PUBBLICO PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA REGIONE CALABRIA
AVVISO PUBBLICO PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA REGIONE CALABRIA 2014 2020 Misura 10 - Pagamenti Agro Climatici Ambientali - Sub Misura 10.01 Pagamenti per impegni Agro Climatici Ambientali Intervento
DettagliLa strategia del Piano di Sviluppo Rurale
La strategia del Piano di Sviluppo Rurale Identificare gli obiettivi di fondo degli interventi di sviluppo rurale a livello regionale: - in coerenza con le linee indicate nel Piano Agricolo triennale regionale;
DettagliMISURA PRIMO IMBOSCHIMENTO DI TERRENI NON AGRICOLI
5.3.2.2.3 MISURA 223 - PRIMO IMBOSCHIMENTO DI TERRENI NON AGRICOLI Riferimenti normativi Articoli 36 (b) (iii) e 45 del Regolamento (Ce) N. 1698/2005 Articolo 30 e punto 5.3.2.3.3 dell Allegato II del
DettagliIL DIRETTORE DEL SERVIZIO. lo statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;
DETERMINAZIONE PROT.N. 5810 REP.N. 90 Oggetto: Reg. (CE) n. 1698/2005. PSR 2007/2013. Misura 214 Pagamenti Agroambientali - Azioni 214/1 Agricoltura Biologica, 214/2 Difesa del suolo, 214/4 Tutela dell
DettagliRiserva Naturale Regionale Orientata Dune di Campomarino. Aspetti normativi
Riserva Naturale Regionale Orientata Dune di Campomarino Aspetti normativi Il quadro normativo Le Aree Protette Beni paesaggistici Politiche e strumenti di sostegno dell UE Le Direttive CEE Il quadro normativo
DettagliLe politiche comunitarie per lo sviluppo rurale
Le politiche comunitarie per lo sviluppo rurale Definizioni: cosa si intende per politica di sviluppo rurale? Lo sviluppo rurale coincide con lo sviluppo agricolo? L evoluzione della politica strutturale
DettagliCARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE
Forum - 4 incontro CARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE Parco Nazionale dell Aspromonte 26.10.2016 Il percorso di costruzione del Piano Valutazione della situazione attuale Patrimonio naturale, storico
DettagliLe potenzialità della nuova programmazione per lo sviluppo rurale della regione Molise PIERLUIGI MILONE PERUGIA UNIVERSITY
Le potenzialità della nuova programmazione per lo sviluppo rurale della regione Molise PIERLUIGI MILONE PERUGIA UNIVERSITY Gli elemnti chiave per la nuova programmazione Orientamenti generali Integrazione
Dettagli,00 (articolo 18) M06 - Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese (art. 19)
498 Giuseppe Lorizzo PSR Regione Lazio 2014-2020 Le risorse finanziarie derivanti dai fondi SIE (al netto del cofinanziamento nazionale e regionale) e destinate allo sviluppo della Regione Lazio ammontano
Dettagli- a tutte le tipologie di aree a cui è riconosciuta valenza ambientale, istituite e gestite da associazioni ambientaliste (Oasi, IBA, Aree Wilderness)
- alla Rete Natura 2000 (SIC e ZPS) - alle zone umide di cui alla Convenzione di Ramsar - a tutte le tipologie di aree a cui è riconosciuta valenza ambientale, istituite e gestite da associazioni ambientaliste
DettagliALBERTO MASSA SALUZZO
ALBERTO MASSA SALUZZO POLITICA AGRICOLA COMUNITARIA (PAC) ex art.3 Trattato di Roma - 58 Incremento della produttività agricola Tenore di vita equo Stabilizzazione dei mercati Progresso tecnico Sviluppo
DettagliComplementarietà e sviluppo di sinergie con il programma per l ambiente e l azione per il clima LIFE a supporto dei PSR 2014/2020
Complementarietà e sviluppo di sinergie con il programma per l ambiente e l azione per il clima LIFE a supporto dei PSR 2014/2020 1. Istituzione proponente Consiglio per la ricerca in agricoltura e l analisi
DettagliBozza di Schema. Verso il Piano nazionale. sull'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari. (documento strategico di sistema)
Bozza di Schema Verso il Piano nazionale sull'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (documento strategico di sistema) 17 settembre 2009 1 Premessa Questo documento ha lo scopo di avviare la consultazione
DettagliSCHEDA DI MISURA 8.2 DESCRIZIONE DELLA MISURA
SCHEDA DI MISURA 8.2 DESCRIZIONE DELLA MISURA 8.2.0 Codice e titolo della misura (codifica delle misure all'allegato I parte 5 - del Regolamento di esecuzione) Misura 12 Indennità natura 2000 e indennità
DettagliLA REGIONE INCONTRA Percorso tematico di incontri informativi sul Programma di Sviluppo Rurale
LA REGIONE INCONTRA Percorso tematico di incontri informativi sul Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 IMPRESE AGRICOLE E FORESTALI: IL PSR PER GLI INVESTIMENTI E L AMMODERNAMENTO Regione del Veneto
Dettagli7 Bollettino PSR Pag. 1
7 Bollettino PSR 2014-2020 Pag. 1 7. Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali SOTTOMISURA 7.2. INVESTIMENTI FINALIZZATI ALLA CREAZIONE, AL MIGLIORAMENTO E ALL ESPANSIONE DI OGNI TIPO
DettagliParco agricolo e cintura verde per la grande Bergamo
Strategie e politiche regionali per l ambiente e lo sviluppo rurale Parco agricolo e cintura verde per la grande Bergamo Paolo Lassini Dg. Agricoltura Agricoltura e realtà metropolitana: situazione attuale
DettagliRoberto Micale PSR Umbria Le misure a superficie
Roberto Micale PSR Umbria 2014-2020 - Le misure a superficie IL PERCORSO IL PARALAMENTO LA COMMISSIONE IL CONSIGLIO REGOLAMENTO (UE) N. 1305/2013 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 17 dicembre
DettagliBando pubblico per le indennità compensative Campagna 2011
Bando pubblico per le indennità compensative Campagna 2011 Misura 211 - Indennità compensative degli svantaggi naturali a favore degli agricoltori delle zone montane Autorità di Gestione Programma di Sviluppo
DettagliDott. Agr. Edoardo Corbucci Presidente dell Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Roma
ORDINE DEI DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI DELLA PROVINCIA DI ROMA DIECI ANNI DI ATTIVITÀ DI GESTIONE AGRO-FORESTALE DELLA PROVINCIA DI ROMA 1999-2009 Roma, 18/12/2009 Dott. Agr. Edoardo Corbucci
DettagliPolitica agricola comune e biodiversita' La vision della LIPU. Patrizia Rossi Responsabile Agricoltura LIPU - BirdLife Italia
SALONE AGRIeTOUR 17 novembre 2007 Arezzo Politica agricola comune e biodiversita' La vision della LIPU Patrizia Rossi Responsabile Agricoltura LIPU - BirdLife Italia Il problema Uccelli comuni degli ambienti
DettagliLE MISURE DI GREENING NEL NUOVO SISTEMA DI
LE MISURE DI GREENING NEL NUOVO SISTEMA DI PAGAMENTI DIRETTI DELLA PAC. Gli orientamenti della Presidenza del Consiglio Europeo e del Parlamento Europeo rispetto alla proposta della Commissione Roma, 23
DettagliDirezioni regionali - Programmazione Strategica, Politiche Territoriali ed Edilizia - Ambiente ARPA Piemonte. VAS nel processo di pianificazione
Direzioni regionali - Programmazione Strategica, Politiche Territoriali ed Edilizia - Ambiente ARPA Piemonte VAS significato e norme Lucia Brizzolara - Giuseppina Sestito Settore Sistema Informativo Ambientale
DettagliL agricoltura sociale nelle nuove politiche di sviluppo rurale: le ipotesi di intervento
L agricoltura sociale nelle nuove politiche di sviluppo rurale: le ipotesi di intervento Roberto Pagni Regione Toscana Seminario su Agricoltura sociale in Toscana. Sostenibilità e Innovazione Sociale Firenze,
DettagliLE OPPORTUNITA OFFERTE DALLA NUOVA PROGRAMMAZIONE DEI PSR PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE DELLE AREE RURALI TAVOLA ROTONDA
LE OPPORTUNITA OFFERTE DALLA NUOVA PROGRAMMAZIONE DEI PSR PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE DELLE AREE RURALI TAVOLA ROTONDA Perugia, 21 novembre 2013 Ore 16,15 BUONE PRATICHE PER L UTILIZZO DEI FONDI PIF: LA
DettagliPIANO DI AZIONE LOCALE Il Quadro Logico della Strategia di Sviluppo Locale
PIANO DI AZIONE LOCALE 2014-2020 Il Quadro Logico della Strategia di Sviluppo Locale TEMATISMO Valorizzazione e gestione delle risorse ambientali e naturali F01 Presidio e tutela delle risorse ambientali
DettagliCEREALI NELLA RETE Sostegno e incentivi allo sviluppo di progetti nelle filiere agroalimentari: il ruolo dei PSR
CEREALI NELLA RETE Sostegno e incentivi allo sviluppo di progetti nelle filiere agroalimentari: il ruolo dei PSR Chiarini Roberta Govi Daniele Direzione Generale Agricoltura, Economia ittica, Attività
DettagliProspettive di utilizzo di IRRIFRAME a supporto del PSR Veneto
Prospettive di utilizzo di IRRIFRAME a supporto del PSR Veneto Andrea Crestani Direttore dell Unione Veneta Bonifiche VII Conferenza Organizzativa Napoli 14,15,16 Marzo 2012 PSR Veneto -Sottomisura 214-i
DettagliPROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE
PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014-20 Misura 11 Agricoltura biologica Sottomisura 11.1 Introduzione dell agricoltura biologica Descrizione della sottomisura La sottomisura vuole sostenere nelle aziende
DettagliSCHEDA BANDO AIUTI AI GIOVANI AGRICOLTORI
AIUTI AI GIOVANI AGRICOLTORI ID Bando BA16-0566 Tempistica Le domande possono essere presentate entro il 15/11/2016 Territorio di riferimento Regione Puglia Oggetto Per favorire lo sviluppo integrato delle
DettagliAgrofarmaci convenzionali e biologici, binomio strategico nella Difesa Integrata: la posizione di Agrofarma - Marco Rosso -
Agrofarmaci convenzionali e biologici, binomio strategico nella Difesa Integrata: la posizione di Agrofarma - Marco Rosso - Forum Fitoiatrici Legnaro, 09 febbraio 2012 Inquadramento generale VI programma
Dettagli7^ CONFERENZA ORGANIZZATIVA
7^ CONFERENZA ORGANIZZATIVA Associazione Nazionale Bonifiche ed Irrigazioni PIANO IRRIGUO NAZIONALE PSR 2007/2013 E PAC 2014/2020 CONSORZI DI BONIFICA Intervento del Consorzio della Bonifica Reatina 14,
DettagliLe Organizzazioni Interprofessionali nella riforma della PAC. Cesena - 23 settembre 2014
Le Organizzazioni Interprofessionali nella riforma della PAC Cesena - 23 settembre 2014 Reg.(UE) n. 1308/2013 sull organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli - Le OI sono previste per tutti
DettagliMaurizio Martina Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
IL PIANO STRATEGICO PER LA RICERCA AGROALIMENTARE UN PIANO PER IL FUTURO È la prima volta che l Italia adotta un piano strategico per l innovazione e la ricerca nel settore agroalimentare, delle foreste
DettagliIl Direttore Generale. VISTO il nuovo Statuto dell Agenzia approvato in via definitiva con Delibera della Giunta
Direzione Generale DETERMINAZIONE N. 3/2016 DEL 18 GENNAIO 2016 Oggetto: Protocollo d intesa tra l Agenzia Laore Sardegna, la Assegnatari Associati Arborea Soc. Coop. Agricola p.a. e la Cooperativa Produttori
DettagliPSR REGIONE MOLISE 2014/ TAVOLI TEMATICI
PSR REGIONE MOLISE 2014/2020 - TAVOLI TEMATICI Tavolo tematico 4 Economie rurali : Priorità 6. Adoperarsi per l inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nelle zone rurali
DettagliMISURA Miglioramento e creazione delle infrastrutture connesse allo sviluppo e all adeguamento dell agricoltura e della silvicoltura
5.3.1.2.5 MISURA 125 - Miglioramento e creazione delle infrastrutture connesse allo sviluppo e all adeguamento dell agricoltura e della silvicoltura Riferimenti normativi Articolo 30 Regolamento CE n.
DettagliRegione Siciliana PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO. (Misure adottate in merito al monitoraggio art.
PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO (Misure adottate in merito al monitoraggio art. 10) VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (Dir. 42/2001/CE) 1 SISTEMA DI MONITORAGGIO
DettagliAV V I S O P U B B L I C O P R O G R A M M A D I S V I L U P P O R U R A L E D E L L A R E G I O N E C A L A B R I A 2 0 14 2020
AV V I S O P U B B L I C O P R O G R A M M A D I S V I L U P P O R U R A L E D E L L A R E G I O N E C A L A B R I A 2 0 14 2020 Misura 10 - Pagamenti Agro Climatici Ambientali - Sub Misura 10.01 Pagamenti
DettagliRuolo delle aree protette nelle connessioni ecologiche dell'area metropolitana
Ruolo delle aree protette nelle connessioni ecologiche dell'area metropolitana 31 marzo 2015 Giorgio Bonalume UO Parchi, tutela della biodiversità e paesaggio DG Ambiente, energia e sviluppo sostenibile
DettagliL esperienza della programmazione LEADER in Toscana. GAL Start
L applicazione della MISURA 124 a livello locale L esperienza della programmazione LEADER in Toscana Leonardo Romagnoli Tommaso Neri GAL Start Firenze, 13 settembre 2013 Le Strategie Integrate di Sviluppo
DettagliOperation Pollinator. Piacenza, 17 Maggio Fabio Berta
Fabio Berta Stewardship & Sustainable Agriculture Manager Syngenta Crop Protection S.p.A. Syngenta Seeds S.p.A. Operation Pollinator Piacenza, 17 Maggio 2012 Indice dei Contenuti 1. Il contesto 2. Syngenta
DettagliII Pilastro PAC Politiche di Sviluppo Rurale. Parte Generale. Simone Severini
II Pilastro PAC Politiche di Sviluppo Rurale Parte Generale Simone Severini Tre diversi modelli di Sviluppo Rurale: modello settoriale: sviluppo rurale imperniato sul settore agricolo modello redistributivo:
DettagliDifendere e Promuovere i Prodotti dell Apicoltura
Difendere e Promuovere i Prodotti dell Apicoltura 26 novembre 2017 Presso CREA LA COOPERAZIONE NEL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014 2020 LA MISURA 16 RELATORE: Marco Alimonti - Agronomo LA COOPERAZIONE
DettagliI FINANZIAMENTI PER LE IMPRESE E GLI ENTI PUBBLICI CHE RIUTILIZZANO LE ACQUE REFLUE
I FINANZIAMENTI PER LE IMPRESE E GLI ENTI PUBBLICI CHE RIUTILIZZANO LE ACQUE REFLUE COMPARTO AGRICOLO E AGROALIMENTARE Le imprese agricole possono usufruire delle acque reflue ai fini irrigui. A tal fine
DettagliIl Programma di sviluppo rurale (PSR 14-20) Fondo europeo agricolo di sviluppo rurale (FEASR)
Il Programma di sviluppo rurale 2014-2020 (PSR 14-20) Fondo europeo agricolo di sviluppo rurale (FEASR) Aosta, 21 novembre 2016 Il Programma di sviluppo rurale 14-20 (PSR 14-20): Il Programma di Sviluppo
DettagliPROTOCOLLO DI CONSULENZA AZIENDALE
Allegato A) EVENTUALE LOGO DELL ORGANISMO DI CONSULENZA Misura 114 - Utilizzo dei servizi di consulenza Piano di Sviluppo Rurale della Regione Campania 2007-2013 PROTOCOLLO DI CONSULENZA AZIENDALE Premessa
DettagliSant Ippolito (PU), 23 Aprile 2004 convegno ELEMENTI CHIMICI UTILI IN AGRICOLTURA: FITODEPURAZIONE, FERTIRRIGAZIONE, UTILIZZO DEI FANGHI
Sant Ippolito (PU), 23 Aprile 2004 convegno ELEMENTI CHIMICI UTILI IN AGRICOLTURA: FITODEPURAZIONE, FERTIRRIGAZIONE, UTILIZZO DEI FANGHI Intervento: Il nuovo Piano di Sviluppo Rurale (PSR) della Regione
DettagliLa valorizzazione della qualità dei prodotti delle aree montane nel quadro generale delle politiche regionali sulla montagna
La valorizzazione della qualità dei prodotti delle aree montane nel quadro generale delle politiche regionali sulla montagna Antonio Tagliaferri DG Agricoltura Regione Lombardia Edolo - UNIMONT, 5 maggio
DettagliOCM e PSR gli aiuti finanziari per l impresa ortofrutticola
OCM e PSR 2020 -gli aiuti finanziari per l impresa ortofrutticola Il ruolo delle OP e le opportunità di innovazione nel quadro del PEI Reti e Partenariati Montalto Marche 21 marzo 2014 Regione Marche -
DettagliBio e Territorio: una Strategia vincente.
Bio e Territorio: una Strategia vincente. Alessandro Triantafyllidis Presidente Biodistretto Val di Vara Feltre - 5 Novembre 2016 LIGURIA: La l.r. 66/2009 Disciplina degli interventi per lo sviluppo, la
DettagliPiani di sviluppo rurale: 2 regioni italiane
MEMO/07/312 Bruxelles, 25 luglio 2007 Piani di sviluppo rurale: 2 regioni italiane Il profilo dell'italia - Popolazione: 58,7 mio - PIL pro capite: 110% (EU 25) - Tasso di convergenza delle regioni: 74%
DettagliLa nuova Politica Agricola Comune e la protezione dell'ambiente
La nuova Politica Agricola Comune e la protezione dell'ambiente stage formativo per studenti universitari presso la sede della Regione Sicilia a Bruxelles 26 Marzo 2015 DG Agricoltura e Sviluppo Rurale
DettagliIL DIRETTORE DEL SERVIZIO. Lo statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;
del 15.05.2017 Oggetto: Reg. (UE) n. 1305/2013. PSR 2014/2020 Misura 10, Misura 13 e Misura 15. Reg. (UE) n. 2017/807 della Commissione dell 11 maggio 2017. Proroga dei termini per la presentazione delle
DettagliCHI PARTECIPA CONDIVIDE!
30.07 2016 10,30 CHI PARTECIPA CONDIVIDE! Ciclo di Incontri Presentazione della Strategia di Sviluppo Locale AltoCasertano 2020 Consorzio di Bonifica del SannioAlifano Viale della Libertà n.75 Piedimonte
DettagliLa Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree Protette
La Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree Protette Introduzione alla CETS Stefania Petrosillo - Responsabile CETS Federparchi Europarc Italia Gli scopi dei parchi sono contraddittori? E possibile
DettagliSusanna D Antoni (ISPRA)
fa.re.na.it. fare rete per Natura 2000 in Italia sintesi del progetto Susanna D Antoni (ISPRA) Seminario Regione Friuli Venezia Giulia 13-14 febbraio 2013 Regione Friuli Venezia Giulia - Udine fa.re.na.it.
DettagliDELIBERAZIONE N. 28/36 DEL
Oggetto: D.Lgs 14.8.2012, n. 150 e Decreto Interministeriale 22 gennaio 2014. Piano d azione nazionale per l uso sostenibile dei prodotti fitosanitari. Direttive per l organizzazione del servizio di controllo
DettagliIl PSR della Regione Piemonte. Dott. Gualtiero Freiburger Regione Piemonte - Direzione Agricoltura
Il PSR 2014-2020 della Regione Piemonte Dott. Gualtiero Freiburger Regione Piemonte - Direzione Agricoltura FA 4A Biodiversità GLI SCOPI (i fabbisogni) FA 4B Gestione risorse idriche FA 4C Erosione dei
DettagliL innovazione nel PSR dell Emilia-Romagna I Gruppi Operativi e il sistema della conoscenza
L innovazione nel PSR dell Emilia-Romagna I Gruppi Operativi e il sistema della conoscenza Giancarlo Cargioli Responsabile Servizio Ricerca, Innovazione e Promozione del Sistema Agro-alimentare Struttura
DettagliLo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;
DECRETO N. 781/DecA/26 DEL 28.03. 03.2008 2008_ Oggetto: Disposizioni per l attuazione del PSR 2007/2013. VISTO Lo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione; VISTA la Legge Regionale
DettagliDelibera di Giunta Regionale n. 269 del 18/03/2011
REGIONE LIGURIA REPUBBLICA ITALIANA COMMISSIONE EUROPEA Delibera di Giunta Regionale n. 269 del 18/03/2011 Regolamento n. 1698/05, Programma regionale di sviluppo rurale 2007-2013: bando di apertura presentazione
DettagliMISURA 124. Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo e alimentare e in quello forestale
1. Titolo della Misura MISURA 124 Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo e alimentare e in quello forestale 2. Articoli di riferimento Titolo IV, Capo
DettagliPSR V a l t i e r o M a z z o t t i
PSR 2014-2020 Struttura e contenuti del Programma V a l t i e r o M a z z o t t i D i r e t t o r e G e n e r a l e A g r i c o l t u r a, E c o n o m i a i t t i c a, A t t i v i t à f a u n i s t i c
DettagliSERVIZI PER L AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE
SERVIZI PER L AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE Il corso di studi Il Diplomato di istruzione professionale nell indirizzo Servizi per l agricoltura e lo sviluppo rurale, a conclusione del percorso quinquennale,
DettagliOrdine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali delle Province di Vercelli e Biella Il ruolo del tecnico agrario nel contesto delle nuove norme
Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali delle Province di Vercelli e Biella Il ruolo del tecnico agrario nel contesto Maurizio Tabacchi ValOryza maurizio.tabacchi@valoryza.it = Piano d Azione
Dettagli