Lucca - Roma. Un viaggio sulle strade della tappa più lunga nella storia del Giro d Italia. 28 maggio maggio Giro

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Fabriciano Lamberti
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Lucca - Roma 28 maggio 1914-28 maggio 2014 430.

1 Lucca - Roma 28 maggio maggio km Un viaggio sulle strade della tappa più lunga nella storia del Giro d Italia Giro 1914

I l piacere della bicicletta è quello stesso della

ovunque, ad ogni momento, arrestandosi alla prima

per un cavallo, senza servitù come in treno.

e il tempo; siamo soli senza nemmeno il contatto colla

viaggi più rapidi e più lunghi, ma non saremo più né

noi come la bicicletta, non saranno le nostre gambe

2 I l piacere della bicicletta è quello stesso della libertà, forse meglio di una liberazione andarsene ovunque, ad ogni momento, arrestandosi alla prima velleità di un capriccio, senza preoccupazioni come per un cavallo, senza servitù come in treno. La bicicletta siamo ancora noi, che vinciamo lo spazio e il tempo; siamo soli senza nemmeno il contatto colla terra, che le nostre ruote sfiorano appena, quasi in balia del vento... Domani la carrozzella automobile ci permetterà viaggi più rapidi e più lunghi, ma non saremo più né così liberi né così soli: non potrà identificarsi con noi come la bicicletta, non saranno le nostre gambe che muovono gli stantuffi, non sarà il nostro soffio che la spinge nelle salite. tratto da La bicicletta, di Alfredo Oriani, 1902

Grazie alla passione condivisa per la bicicletta, è cresciuta, e si è radicata sempre più, una suggestione, un emozione, un idea: rievocare un momento unico nella storia dello sport,

Dentro l alveo di un movimento di appassionati e sportivi allevato negli ultimi anni da L Eroica di Gaiole in Chianti nata per amore verso quel ciclismo che fece scrivere un bel po

3 Grazie alla passione condivisa per la bicicletta, è cresciuta, e si è radicata sempre più, una suggestione, un emozione, un idea: rievocare un momento unico nella storia dello sport, per riscoprirne lo spirito e riviverne, così, l autenticità dei sentimenti. Dentro l alveo di un movimento di appassionati e sportivi allevato negli ultimi anni da L Eroica di Gaiole in Chianti nata per amore verso quel ciclismo che fece scrivere un bel po di storia e tanta letteratura italiana, con l intento di ricercare le radici autentiche di uno sport bellissimo, con una grande anima popolare... per riscoprire la bellezza della fatica ed il gusto dell impresa nasce l idea di rivivere una storia e un viaggio unici LUCCA ROMA 28 MAGGIO 1914

Giro d Italia 1914, il più duro di sempre Un

lottando per affermarsi definitivamente e

costruttori di bici: servirà a dimostrare

efficace, resistente, veloce, indispensabile.

invece che attraverso i punteggi assegnati ad

media delle tappe 396 Km per un totale di 3.

per cento del totale dei partenti - Maggior

Maggior distacco del vincitore finale sul

4 Giro d Italia 1914, il più duro di sempre Un giornale dal nome la Gazzetta dello Sport sta lottando per affermarsi definitivamente e viene studiata a tavolino una corsa specialissima. Un Giro d Italia durissimo che sta bene ai costruttori di bici: servirà a dimostrare quanto la macchina a pedali sia un veicolo efficace, resistente, veloce, indispensabile. La prima edizione con una classifica a tempo invece che attraverso i punteggi assegnati ad ogni tappa Il Giro con la maggior lunghezza media delle tappe 396 Km per un totale di Km Maggiore percentuale di ritirati 90 per cento del totale dei partenti - Maggior tempo di percorrenza di una tappa 19h Maggior distacco del vincitore finale sul secondo arrivato 1h km Giro 1914 da Giro 1914, il più duro di tutti, di Paolo Facchinetti, 2009

5 Tappa del 28 maggio 1914 Lucca - Roma In questo Giro d Italia dei record, venti minuti dopo la mezzanotte di giovedì 28 maggio 1914, fu dato il via alla carovana per la terza tappa. Una tappa che sarebbe rimasta nella storia come la più lunga di sempre: 430,3 km destinazione Roma. La tappa che vide la fuga solitaria più lunga di sempre del rodigino Lauro Bordin: 350 km. La tappa che ebbe un vincitore di prestigio: il ventunenne Costante Girardengo.

6 UN PO DI NUMERI Distanza: 439, 998 km Dislivello: 2890 m Altezza massima: 659 m Pendenza massima: 15% sedi rifornimento e controllo: Firenze, Arezzo, Perugia, Spoleto

IL PROGETTO A 1000 anni di distanza rievocare quel giorno Un gruppo di routiers ripercorrerà, seguendo il tracciato dell epoca ricostruito con perizia storica, i 430,3 Km della tappa Lucca-Roma,

7 IL PROGETTO A 1000 anni di distanza rievocare quel giorno Un gruppo di routiers ripercorrerà, seguendo il tracciato dell epoca ricostruito con perizia storica, i 430,3 Km della tappa Lucca-Roma, attraversando così il cuore dell Italia: la Toscana, l Umbria e il Lazio. Partenza da Lucca Sabato 31 maggio ore Arrivo a Roma 1 giugno ore Una manifestazione assolutamente non agonistica dove ogni partecipante si dovrà considerare in escursione personale. Con punti di ristoro e sosta autogestiti, nelle stesse località di controllo e rifornimento del 1914 (Arezzo dopo 160 km, Perugia dopo 241 km, Terni dopo 331 km). Un viaggio in bicicletta anche durante le ore notturne ne riscoprendo rendo le insidie della notte. Come i corridori del 1914 che dopo una giornata di attesa, di recupero e di preparazione partivano in piena notte in un gruppo surreale e di lampade ad acetilene o tecnologiche dinamo Bowden. Quando le strade erano sterrate ed i pericoli erano carri, rotaie del tram oppure mandrie e greggi e mancanza di segnalazioni stradali. Un viaggio con l obiettivo di celebrare e ricordare l impresa del 1914, nella suggestione di eroi contadini e proletari suddivisi tra i professionisti accasati, coraggiosi isolati e avventurosi aspiranti. Un viaggio che sarà anche un esperienza artistica: per un progetto fotografico e video letterario dove - dopo 100 anni - gli uomini e le donne di oggi proveranno a riscoprire il valore dell eroismo e dell epica di inizio secolo e la voglia di oggi di semplicità, coraggio e verità. Ed infine gli uomini di quel 28 maggio 1914, il ricordo, il rispetto a loro dovuto. Da tre anni a questa parte il misterioso Bordin corre il Giro d Italia con un solo scopo: vincere una tappa. Il resto, per lui non conta. Nel 1911 fu primo ad Ancona, nel 1912 a Genova, nel 1913 a Rovigo. In questo giro egli volle vincere la Lucca-Roma di 430 chilometri. Perciò appena data la partenza a notte altissima, il veneto approfitto d un passaggio a livello chiuso per salutare i compagni e andarsene arsene tutto solo. La sua fuga fu spettacolosa perché ad un certo punto egli riuscì ad avere 20 minuti di vantaggio; fu bellissima perché durò ben 350 chilometri, ma fu pure inutile perchè a lui non diede la vittoria e paralizzò gli sforzi degli avversari. I quali avversari, appena raggiunto il fuggitivo (e fu a 70 chilometri da Roma), forse stanchi per lo sforzo compiuto, non poterono più attaccarsi efficacemente a vicenda. Allora avvenne un arrivo in gruppo, nel quale si classificarono: 1 Girardengo in ; 2 Durando; 3 Oriani; 4 Albini; 5 Azzini; 6 Lucotti; 7 Calzolari; 8 Canepari. Lo Sport Illustrato

8 430.3 km Associazione Culturale 28 maggio 1914 Via dello Scalo, 48 Castro dei Volsci FR Giro 1914 Tel

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