COLLEGAMENTO AUTOSTRADALE TRA LE CITTÀ DI BRESCIA E MILANO RELAZIONE SULLA REVISIONE DEL PEF

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1 COLLEGAMENTO AUTOSTRADALE TRA LE CITTÀ DI BRESCIA E MILANO RELAZIONE SULLA REVISIONE DEL PEF La presente relazione ha lo scopo di descrivere la procedura di revisione del Piano Economico Finanziario del collegamento autostradale Brebemi (di seguito Collegamento Autostradale ) in corso di esecuzione. 1 Prima istanza di revisione del PEF giugno 2014 a) La società di progetto Brebemi S.p.A. (di seguito Concessionario Brebemi ), in data 20 dicembre 2013 e in ultimo, a seguito di richieste di integrazioni documentali da parte di Concessioni Autostradali Lombarde S.p.A. (di seguito CAL ), con note del maggio 2014, ha presentato istanza di revisione del PEF, data la sussistenza di presupposti e ragioni che determinano una evidente alterazione dell equilibrio del Piano Economico Finanziario, rappresentati (i) dalla diminuzione del volume di traffico, (ii) dall aumento dei costi di finanziamento, (iii) dai maggiori oneri di gestione e manutenzione nonché (iv) dai maggiori oneri espropriativi. b) In data 22 maggio 2014, il Consiglio di Amministrazione di CAL, prendendo atto dell apposita relazione istruttoria del Responsabile Unico del Procedimento (cfr. Allegato 1), ha espresso positivo parere circa la parziale ammissibilità dei maggiori oneri rappresentati dal Concessionario Brebemi, approvando (i) il nuovo Quadro Economico dell Opera e (ii) gli elementi di riequilibrio del nuovo PEF. c) In data 20 giugno 2014, CAL ha concordato con il Concessionario Brebemi il riequilibrio del PEF, approvando altresì lo schema di Atto Aggiuntivo n.3 alla Convenzione Unica e i relativi allegati, tra i quali l aggiornamento del PEF Tale aggiornamento prevedeva quali idonee misure atte a ripristinare le nuove condizioni di equilibrio del PEF di concessione: il riconoscimento dell estensione della durata della concessione, prolungando la gestione sino a 30 anni (ulteriori 10,5 anni rispetto al PEF vigente); il riconoscimento di misure di compensazione fiscale come previste dall art. 18, comma 1, della Legge n. 183/2011, a parziale compensazione del contributo a fondo perduto non disponibile necessario a ripristinare l equilibrio del PEF; 1

2 il riconoscimento di un contributo pubblico pari a 80 milioni di Euro, in ipotesi di irrilevanza ai fini IVA dello stesso, necessario per garantire le condizioni di equilibrio del PEF e da erogarsi nel corso del 2015 e del d) CAL, in data 23 giugno 2014, ha trasmesso al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (di seguito MIT ), ai fini dell istruttoria di competenza e della procedura di legge in materia (nel caso di specie la procedura di revisione del PEF da parte di NARS e del CIPE è disciplinata (i) dall art. 43 del D.L. 201/2011, come convertito in Legge 214/2011 e (ii) dall art. 18, comma 2, della Legge 183/2011), lo schema di Atto Aggiuntivo n. 3, che comprende tra gli allegati l aggiornamento del PEF (di seguito Prima Proposta PEF ). e) In data 21 luglio 2014, CAL ha evidenziato al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e contestualmente al Presidente della Regione Lombardia, tra l altro, che risultava urgente e necessario un intervento del Governo, affinché si pervenisse rapidamente all espressione del parere da parte del NARS e del CIPE sul riequilibrio del PEF anche attraverso l assegnazione delle misure di defiscalizzazione. f) In data 23 luglio 2014 è entrato in esercizio il Collegamento Autostradale. g) Con nota del 3 ottobre 2014, CAL ha sollecitato nuovamente il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la conclusione dell iter di revisione del PEF; h) Con nota del 10 novembre 2014, il DIPE ha comunicato la posizione del Ministero dell Economia e delle Finanze in merito alla applicazione della defiscalizzazione, specificando che il NARS ha escluso dall ambito di applicazione delle misure di defiscalizzazione il Collegamento Autostradale e, nel contempo, che sono in corso approfondimenti tecnicogiuridici in merito alla richiesta di riequilibrio del PEF. 2 Seconda istanza di revisione del PEF marzo 2015 a) La Legge n 190 del 23 dicembre 2014 (cosiddetta Legge di Stabilità 2015), pubblicata in G.U. n. 300 del 29 dicembre Suppl. Ordinario n. 99, all art. 1, comma 299, prevede espressamente che è istituito nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti un fondo con una dotazione di 20 milioni di euro annui per il periodo dal 2017 al 2031, finalizzato prioritariamente alla realizzazione di opere di interconnessione di tratte autostradali per le quali è necessario un concorso finanziario per assicurare l'equilibrio del Piano economico e finanziario. Alla ripartizione delle risorse si provvede con delibera del CIPE su proposta del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Il contributo è utilizzato esclusivamente in erogazione diretta. b) Nel contempo, la Regione Lombardia, con decreto del 30 dicembre 2014, n.12781, pubblicato nel BURL del 15 gennaio 2015, ha individuato nell allegato A del medesimo decreto, quale 2

3 capitolo di spesa di natura obbligatoria, 20 milioni di euro annui per il triennio per la realizzazione, completamento e miglioramento dell accessibilità di sistemi stradali e autostradali attuati con procedure di partenariato pubblico - privato. c) Tali previsioni normative sembrano potersi applicare al Collegamento Autostradale e possono concorrere a garantire, in parte, la sostenibilità finanziaria dell opera. Il Collegamento Autostradale, infatti, può ritenersi destinatario dei suddetti finanziamenti in quanto: sussiste una situazione perdurante di alterazione dell equilibrio economico-finanziario della concessione; risulta necessario realizzare una nuova interconnessione autostradale che garantisca il collegamento a est del Collegamento Autostradale con la rete autostradale in esercizio (ovvero della interconnessione della Brebemi con la A4) a seguito della mancata realizzazione del raccordo Ospitaletto-Montichiari, oggetto di altra concessione. d) Alla luce di quanto sopra esposto, impregiudicato quanto già concordato tra le parti nell ambito della Prima Proposta PEF, con nota del , CAL ha invitato il Concessionario Brebemi a formulare e a trasmettere nel più breve tempo possibile una nuova proposta di revisione del PEF, alternativa a quella già formulata (di seguito Seconda Proposta PEF ). e) Inoltre, come già emerso negli incontri svolti da CAL con la Presidenza del Consiglio e i ministeri competenti, CAL, con la nota sopra menzionata, ha comunicato al Concessionario Brebemi che la Seconda Proposta PEF dovrà essere basata sui seguenti presupposti, in conformità a quanto previsto dalle sopracitate norme: i) realizzazione entro il mese di gennaio 2017 dell interconnessione della Brebemi con la A4, quale modifica al progetto definitivo approvato dal CIPE, per garantire il collegamento a est con la rete autostradale in esercizio, a seguito della mancata realizzazione del raccordo Ospitaletto-Montichiari, oggetto di altra concessione; ii) erogazione dei contributi di cui alle previsioni normative nazionali e regionali sopra citate; iii) utilizzo di uno scenario realistico di traffico, in linea con le rilevazioni attuali e con la previsione del raggiungimento dei livelli di traffico a regime a seguito dell attivazione dell interconnessione di cui al precedente punto i). f) Al fine di garantire la tempistica di realizzazione dell interconnessione di cui alla precedente lettera e), punto i) e sottoporre il relativo progetto definitivo al CIPE per la necessaria approvazione entro il mese di marzo 2015, in coerenza con le finalità del fondo di cui al richiamato art. 1, comma 299, della Legge n 190 del 23 dicembre 2014, CAL ha inoltre chiesto al Concessionario Brebemi di trasmettere il progetto definitivo e lo Studio di Impatto Ambientale di detta interconnessione entro e non oltre il 27 febbraio

4 g) In data , e successivamente in data , il Concessionario Brebemi ha trasmesso la documentazione relativa alla Seconda Proposta PEF, redatta con riferimento a quanto richiesto da CAL con la citata nota del h) In sintesi, fermi restando la tariffa iniziale per km per veicoli leggeri e pesanti, il valore previsionale del parametro X e l'estesa pedaggiata del PEF vigente, la Seconda Proposta PEF trasmessa dal Concessionario Brebemi prevede, a modifica della Prima Proposta PEF, quali idonee misure atte a ripristinare le condizioni di equilibrio del PEF di concessione: il riconoscimento di un contributo pubblico pari a complessivi 360 milioni di Euro, in ipotesi di irrilevanza ai fini IVA dello stesso, da erogarsi tra il 2015 ed il 2031; la realizzazione, entro gennaio 2017, dell Interconnessione della Brebemi con la A4, quale modifica al progetto definitivo approvato dal CIPE. Inoltre la Seconda Proposta PEF prevede flussi di traffico (veicoli leggeri e pesanti) in linea con l aggiornamento dello studio di traffico (cfr. allegato E allo Schema di Atto Aggiuntivo n. 3) e con le rilevazioni consuntive, nonché con il quadro infrastrutturale di riferimento aggiornato con l attivazione dell interconnessione tra la Brebemi e la A4 nel i) In data CAL ha trasmesso al MIT la Seconda Proposta PEF, per l istruttoria di competenza e per la procedura C.I.P.E./N.A.R.S. di cui all art. 43 del D.L. 201/2011, come convertito in Legge 214/2011, contenente lo Schema di Atto Aggiuntivo n. 3, unitamente ai relativi allegati, che recepisce il nuovo cronoprogramma del Collegamento Autostradale e adotta la Seconda Proposta PEF, quale alternativa alla suddetta Prima Proposta PEF. j) In relazione all Interconnessione con l A4, il Concessionario Brebemi, con successiva corrispondenza e in ultimo con nota del ha consegnato a CAL il progetto definitivo e lo Studio di Impatto Ambientale dell interconnessione della Brebemi con la A4. Il suddetto progetto è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di CAL in data e successivamente, in data è stata avviata la procedura per l approvazione da parte degli Enti competenti, ai sensi e per gli effetti di cui all art. 167 comma 5 del d.lgs. 163/2006 e s.m.i. 3 Ipotesi PEF di luglio 2015 a) In data 22 giugno è stato convocato presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, alla presenza del DIPE e del Ministero dell Economia e delle Finanze, un incontro in merito al riequilibrio del PEF, nel corso del quale è stata rappresentata la necessità di verificare soluzioni finanziarie alternative alla Seconda Proposta PEF, con riferimento: 4

5 a una possibile riduzione della quota di contributo pubblico prevista nella Seconda Proposta PEF, in ragione di una non completa disponibilità del fondo di cui all art. 1, comma 299, della legge n. 190 del (Legge di Stabilità 2015); a una possibile riduzione della proroga prevista nella Seconda Proposta PEF (10,5 anni), attraverso il ripristino del pagamento a fine concessione al Concessionario Brebemi del valore di subentro di milioni di euro previsto nella convenzione vigente, in ragione di un confronto in atto tra MIT e Commissione Europea sul tema. b) CAL ha attivato, pertanto, un ulteriore confronto con il Concessionario Brebemi finalizzato a trovare soluzioni alternative che soddisfino i suddetti obiettivi. Si sono quindi individuate due proposte: la prima prevede una richiesta di contributo pubblico di 320 milioni con una riduzione di 40 milioni rispetto alla Seconda Proposta PEF, una proroga invariata (10,5 anni) e un TIR azionisti che passa dall 8,90% vigente al 6,75%; la seconda prevede una richiesta di contributo pubblico di 320 milioni con una riduzione di 40 milioni rispetto alla Seconda Proposta PEF, una riduzione della proroga a 6 anni (riduzione di 4,5 anni rispetto alle previsioni di cui alla Seconda Proposta PEF), il ripristino del pagamento del subentro a fine concessione di milioni di euro e un TIR azionisti che passa dall 8,90% vigente al 6,34%. 4 PEF 25,5 anni di durata a) Con riferimento alla soluzione a 25,5 anni di durata della concessione ( PEF 25,5 anni ), di seguito si riportano i principali parametri di riequilibrio. b) Fermi restando la tariffa iniziale per km per veicoli leggeri e pesanti, il valore previsionale del parametro X e l estesa pedaggiata del PEF vigente, il PEF 25,5 anni prevede, analogamente a quanto previsto nella Seconda Proposta PEF: l aggiornamento del cronoprogramma complessivo del Collegamento Autostradale, nel rispetto delle tempistiche di entrata in esercizio dell asse autostradale, intervenuta il 23 luglio 2014, e nei termini precisati nel Verbale di Accordo del ; il piano di versamento dell equity da parte dei Soci (sia nella forma di capitale sociale che di prestito subordinato e stand-by equity) sulla base delle esigenze operative per la realizzazione dell opera e degli impegni richiesti con la finalizzazione del finanziamento project; i termini del finanziamento a lungo termine su base project finance, per complessivi ,00 Euro, sottoscritto in data 25 marzo 2013 con un pool di finanziatori composto da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., Banca Europea per gli Investimenti, Intesa 5

6 Sanpaolo S.p.A., Unicredit S.p.A., Centrobanca Banca di Credito Mobiliare S.p.A., MPS Capital Services Banca per le Imprese S.p.A. e Credito Bergamasco S.p.A.. L operazione vede anche la presenza, in qualità di garante, di Sace S.p.A; il nuovo Quadro Economico del Progetto e i costi di gestione come risultanti dall istruttoria effettuata da CAL e approvati dal Consiglio di Amministrazione del 22 maggio 2014 (cfr. Allegato 1); la realizzazione, entro gennaio 2017, dell Interconnessione della Brebemi con la A4, quale modifica al progetto definitivo approvato dal CIPE; i flussi di traffico (veicoli leggeri e pesanti) di cui alla Seconda Proposta PEF, che risultano ridotti di circa il 26% rispetto al PEF vigente, principalmente a causa della circostanza, imprevista e imprevedibile, sopravvenuta in corso d opera, costituita dalla mancata realizzazione del raccordo Ospitaletto-Montichiari, oggetto di altra concessione, nonché della differente evoluzione degli scenari macroeconomici considerati. In particolare, le nuove previsioni di traffico tengono conto della realizzazione dell Interconnessione della Brebemi con la A4 e dell ampliamento a due corsie per senso di marcia del raccordo A35- A4 entro gennaio 2017, nonché del completamento del raccordo Ospitaletto-Montichiari entro il c) Inoltre, in alternativa a quanto previsto dalla Seconda Proposta PEF, il PEF 25,5 anni prevede in particolare: la riduzione del contributo pubblico a 320 milioni di euro; la riduzione della proroga della durata della concessione a 6 anni; il ripristino del pagamento del subentro a fine concessione per un valore pari a milioni di euro. d) Infine, con riferimento alla proroga del termine di scadenza delle concessioni, si evidenzia che la stessa è uno degli strumenti per garantire la rideterminazione dell equilibrio economicofinanziario del PEF, ai sensi dell art. 143 comma 8 del d.lgs. 163/2006. Peraltro, tale ipotesi era espressamente prevista nel bando di gara avente ad oggetto la progettazione, costruzione e gestione del Collegamento Autostradale attraverso il richiamo all art. 19 della L. 109/1994 (Legge Merloni). Infine, la determinazione del periodo di proroga appare in linea con la recente Direttiva CE 23/2014, la quale prevede, all art. 18, che Per le concessioni ultraquinquennali, la durata massima della concessione non supera il periodo di tempo in cui si può ragionevolmente prevedere che il concessionario recuperi gli investimenti effettuati nell esecuzione dei lavori o dei servizi, insieme con un ritorno sul capitale investito tenuto conto degli investimenti necessari per conseguire gli obiettivi contrattuali specifici. 6

7 Nel dettaglio si riportano di seguito i parametri essenziali della Proposta PEF 25,5 anni, confrontati con il PEF vigente (PEF 2010) e la Seconda Proposta PEF. ASSUMPTION PEF VIGENTE 2010 Seconda Proposta PEF PEF 25,5 anni COSTO DELL OPERA Investimenti diretti-capex mln 1737 mln mln TRAFFICO, TARIFFE, DATE Scenario di Traffico P60 P80 P80 Tariffa Leggeri 2014 ( /km) (PEF 2014 inflazione reale) 0, , ,12315 Tariffa Pesanti 2014 ( /km) (PEF 2014 inflazione reale) 0, , ,21899 Parametro x I anno (%) -1,98% -1,98% -1,98% Parametro x successivi (PEF appr PEF 2016 sino 2038) -2,99% -2,99% -2,99% Apertura traffico Opera completa 01/07/ /07/ /07/2014 Fine concessione 31/12/ /06/ /12/2039 Durata gestione 19,5 anni 30 anni 25,5 anni CONTRIBUTI PUBBLICI Contributo pubblico 359,3 mln 320 mln Valore subentro mln mln CAPITALI PRIVATI Equity complessivo 517 mln 716 mln 716 mln di cui Debito Subordinato 197 mln 266 mln 266 mln Debito bancario mln mln mln di cui quota debito bullet 746 mln 746 mln 746 mln Costo nominale Debito Senior 6,72% 7,80% 7,80% Data rimborso Debito Senior Rifinanziamento anno mln 650 mln Rimborso debito rifinanziato 0 anni 5 anni (2038) 5,5 anni (2039) RATIOS TIR azionisti 8,90% 6,81% 6,34% TIR progetto 8,56% 8,62% 8,42% Tasso di congrua remunerazione approvato (WACC) 9,92% 9,92% 9,92% Tasso di congrua remunerazione da Piano aggiornato 9,92% 8,47% 8,31% ADSCR medio con Era: 1,51x 1,73x 1,59x Allegati: Allegato 1: Istruttoria del RUP del 15 maggio 2014 sulla istanza di revisione del Piano economicofinanziario presentata dal Concessionario 7

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