RAI FICTION PRESENTA I CORTI DEL PREMIO GOLIARDA SAPIENZA. regia di Alessandro D Alatri. Prodotto da Daniele e Fabio Tomassetti per DÉJÀ VU PRODUCTION

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Tiziano Monti
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2 RAI FICTION PRESENTA I CORTI DEL PREMIO GOLIARDA SAPIENZA regia di Alessandro D Alatri Prodotto da Daniele e Fabio Tomassetti per DÉJÀ VU PRODUCTION In collaborazione con Rai Fiction Con il patrocinio del Ministero della Giustizia, del MIBACT e della Presidenza del Consiglio dei Ministri in onda il 10 settembre 2017 su Rai 3 in doppia collocazione alle ore e alle ore 23.20

3 LA LEGGE DEL NUMERO UNO CAST ARTISTICO MIROSLAV ROBERTO BATTISTINI LORENZO BELTRAMI FRANCESCA ANTAGONISTA BATTISTINI LA RAGAZZA DI BATTISTINI MAGISTRATO MARCO PALVETTI ANDREA SARTORETTI PIETRO BONTEMPO FRANCESCA DELLA RAGIONE ALESSANDRO PARRELLO MARIKA DE CHIARA ALESSANDRA SCHIAVONI LA LEGGE DEL NUMERO UNO CAST TECNICO REGIA FOTOGRAFIA SOGGETTO SCENEGGIATURA MONTAGGIO SCENOGRAFIA COSTUMI TRUCCO FONICO DI PRESA DIRETTA MUSICHE EDIZIONI MUSICALI CASTING PRODUTTORE RAI PRODOTTO DA ALESSANDRO D ALATRI FERRAN PAREDES RUBIO ANTONELLA BOLELLI FERRERA ANTONELLA BOLELLI FERRERA MASSIMILIANO GRINER EMILIANO BELLARDINI NELLO GIORGETTI ORNELLA CAMPANALE FILOMENA CONTE GIUSEPPE ANGELELLI RICCARDO EBERSPACHER SONY TIZIANA TOZZI LORENZA BIZZARRI DANIELE E FABIO TOMASSETTI

4 I CORTI DEL PREMIO GOLIARDA SAPIENZA Il premio Goliarda Sapienza è un premio letterario nazionale dedicato ai detenuti delle carceri italiane. Ideato e curato da Antonella Bolelli Ferrera e sostenuto da SIAE - Società Italia Autori ed Editori. Rai Eri, ogni anno, pubblica una raccolta con i racconti dei venti finalisti. Dal 2013 Rai Fiction ha deciso di partecipare con un iniziativa parallela: I Corti del premio Goliarda Sapienza, una collezione di cortometraggi le cui storie sono ispirate ad alcuni dei racconti in concorso. La Rai trova in questa scelta artistica una strada di impegno sociale, consono al suo ruolo di servizio pubblico, per raccontare la controversa realtà della condizione carceraria. Ogni anno è stato affidato il progetto ad autori e registi differenti ma si è sempre avuto cura di avere un cast tecnico ed artistico di grande qualità e visibilità affinchè testimonial di richiamo permettessero di veicolare il prodotto oltre i confini degli addetti ai lavori. La scelta è stata premiata, i precedenti corti hanno ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui: 2 Nastri d argento per Miglior Attore a Luca Argentero e Francesco Montanari, Menzione Speciale ai Corti d Argento, Premio Miglior Produzione Italiana Amarcort Premio SNGCI a Cortinametraggio

SINOSSI Tre uomini che non hanno niente in comune, ripongono in un colloquio con un magistrato l unica chance di riottenere per qualche giorno una libertà sognata ogni momento.

Qualcosa in comune ce l hanno: la convinzione, infondata, che solo il primo che andrà al colloquio otterrà il permesso premio.

5 SINOSSI Tre uomini che non hanno niente in comune, ripongono in un colloquio con un magistrato l unica chance di riottenere per qualche giorno una libertà sognata ogni momento. Un faccendiere, un ruvido malavitoso romano, un cittadino dell Est specializzato in traffici illeciti. Qualcosa in comune ce l hanno: la convinzione, infondata, che solo il primo che andrà al colloquio otterrà il permesso premio. In una cella d attesa i tre uomini si trovano coinvolti in una partita senza esclusione di colpi per garantirsi il primo posto al colloquio. NOTE DI REGIA L esperienza maturata in questi anni di collaborazione con il Premio Goliarda Sapienza mi ha educato a comprendere i racconti dal carcere. Sono frammenti di dolorose realtà: storie di uomini e donne che riempiono lo scorrere del tempo interrogandosi sugli errori commessi e le pene da scontare. In questo spazio temporale protagonista è l attesa: quella di un permesso premio, dei domiciliari, di uno sconto di pena o di una revisione del processo. Questo cortometraggio è stata l occasione per raccontare l aspetto centrale di quelle attese: il colloquio con il magistrato. In una camera di sicurezza tre detenuti, provenienti dalle realtà più diverse, si confrontano con una delle tante leggende carcerarie: La legge del numero uno. Vera? Falsa? Chi può dirlo. Nel vuoto temporale della detenzione tutto diventa probabile. Alessandro D Alatri

6 NOTE DI RAI FICTION Per noi produrre i racconti del Premio Goliarda Sapienza significa aderire allo spirito più profondo di quello che è il servizio pubblico, che si traduce in una disposizione di apertura alle contraddizioni e ai problemi della società, anche e soprattutto nei luoghi dove si esprimono con durezza, sofferenza e con una domanda di ascolto. Sento come Rai Fiction la responsabilità di rappresentare le tante facce del Paese e di accogliere nel nostro racconto anche la realtà dell emarginazione, dell esclusione e di chi nella reclusione vive un tempo di riflessione, disagio e speranza. Il valore di queste storie va al di là delle categorie dell estetica e delle qualità di un prodotto di fiction. Dà all estetica e alla fiction il significato più profondo, la rappresentazione partecipe, solidale e senza retorica di una condizione umana. Con La legge del numero uno, diretto da Alessandro D Alatri, un regista che ha saputo trattare questa materia con grande umanità, verità, ma anche con leggerezza di tocco, i corti tratti dai testi dei vincitori del Premio vanno a comporre ormai una trilogia. Come nei casi precedenti, anche questa storia trova il suo spazio ideale all interno del palinsesto di Rai 3, una Rete aperta al racconto del reale che si caratterizza con la ricerca di un contatto più diretto, con un attenzione continuativa ai problemi e alle difficoltà del contemporaneo. Tinny Andreatta

7 NOTE DI PRODUZIONE Il lavoro di Alessandro D Alatri e quello degli sceneggiatori Antonella Bolelli Ferrera e Massimiliano Griner, ha dato vita a un racconto teso e appassionante che si è trasformato in un viaggio più intimo all interno di un microcosmo, a molti sconosciuto, come quello delle carceri. Dopo molti sopralluoghi in vari teatri di posa in cui poter ricostruire l arena della storia, la scelta di girare l intero film all interno di un carcere vero, a Roma, ha significato uno sforzo produttivo ulteriore, ma è stata dettata dal desiderio di restituire al racconto la massima aderenza e verosimiglianza con la realtà che si vive all interno di questi istituti. Tutte le scene del film ambientate in carcere, per esempio, sono state girate nella Casa di Reclusione di Rebibbia a Roma, con detenuti veri e agenti veri. Ma anche il resto delle location è perfettamente aderente alla realtà che si descrive, vedi la ricca villa o addirittura il bar di periferia che raccontano in maniera visivamente dettagliata le back story dei personaggi. Grande sforzo di tutti i reparti produttivi ai quali va la nostra riconoscenza, coordinati magistralmente dal regista Alessandro D Alatri. Tutto questo ha reso possibile il racconto di questa storia, che insiste molto, a nostro avviso, sulla cosa più bella concessa all uomo: la gioia di un attesa fiduciosa. E questo aspetto è stato perfettamente interpretato da tre grandi attori quali Marco Palvetti, Andrea Sartoretti e Pietro Bontempo. Daniele Tomassetti

BIOGRAFIA Alessandro D Alatri, regista cinematografico, ma anche di pubblicità di grande successo e recentemente di serie televisive, inizia la sua attività nello spettacolo all età di otto anni

8 BIOGRAFIA Alessandro D Alatri, regista cinematografico, ma anche di pubblicità di grande successo e recentemente di serie televisive, inizia la sua attività nello spettacolo all età di otto anni recitando in teatro, cinema e televisione con Luchino Visconti, Giorgio Strehler, Vittorio De Sica, Antonio Pietrangeli, Valerio Zurlini, Sandro Bolchi e altri prestigiosi autori. Il suo impegno dietro la macchina da presa comincia con la pubblicità verso la fine degli anni Settanta. Da allora fino a oggi gira centinaia di spot per prestigiosi marchi. Nel 1991 realizza il suo primo lungometraggio, Americano rosso che gli vale un David di Donatello per il miglior esordio. Tre anni dopo dirige Senza pelle, presentandolo alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes. Il film si aggiudica un David per la migliore sceneggiatura e il Premio del Pubblico al Festival di Locarno. Nel 1998 è in concorso alla Mostra di Venezia con I giardini dell Eden. Quest anno oltre a La legge del numero uno torna in sala con The Startup: Accendi il tuo futuro.

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