CURRICULUM VITAE di Michele SACCHETTI. Michele Sacchetti nato a Putignano (BA) il 05/10/1968, coniugato e residente a Castellana

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1 CURRICULUM VITAE di Michele SACCHETTI Informazioni personali Michele Sacchetti nato a Putignano (BA) il 05/10/1968, coniugato e residente a Castellana Grotte (BA) Titoli di studio Diploma di Perito Tecnico Industriale con specializzazione in "elettronica industriale" conseguito nell'anno scolastico 1986/87 con una votazione complessiva di 56/60. Servizio di leva Assolto nel 1988 nell'esercito Italiano congedatosi con il grado di Caporal Maggiore. Posizione lavorativa Il 15 marzo 1989, vincitore di un concorso pubblico nazionale, è stato assunto in ruolo presso la Sezione di Bari dell I.N.F.N. in qualità di Operatore Tecnico Professionale VIII qualifica funzionale ed assegnato al gruppo III con mansioni di tecnico elettronico. Nel 1999 ha partecipato ad un concorso pubblico nazionale per Collaboratore Tecnico VI qualifica funzionale presso la sezione di Bari dell I.N.F.N. risultando primo degli idonei, quindi nel 2002 è passato di ruolo nella suddetta qualifica. Dal 1 Gennaio 2006 è Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione della Sezione di Bari. Competenze e corsi Nell ambito della formazione professionale, per migliorare le competenze lavorative, durante tutti questi anni ha partecipato a diversi corsi di cui si riporta qui di seguito un elenco in ordine cronologico: Nel 1993 ha partecipato al corso di CAD elettronico tenuto dalla CADENCE; nel 1998 ha partecipato al corso su tecnologie del vuoto e ultravuoto tenuto dalla Sezione I.N.F.N. di Milano; nel 1999 ha partecipato al convegno dal titolo Dal D.Lgs 626/94 al D.M. 10 marzo 98 Quanto manca al rischio zero? tenuto dall ass. periti industriali di L Aquila; nel 2000 ha partecipato al corso sulle tecniche di acquisizione dati in ambiente LabVIEW tenuto dall ARTS s.r.l.; nel 2002 ha partecipato al corso di inglese: elementary tenuto dal Lord Byron College; nel 2002 ha partecipato al corso di Primo Soccorso tenuto dalla C.R.I. 1

2 Italiana; nel 2003 ha partecipato al corso sullo stoccaggio, utilizzo e manipolazione dei gas tecnici tenuto dalla RIVOIRA; nel 2003 ha partecipato alle giornate di studio su I rischi elettrici e meccanici nell I.N.F.N. tenuto dalla C.N.P.I.S.A; nel 2004 ha ottenuto l abilitazione all uso dei mezzi di sollevamento tenuto dalla I.M.A.T.; nel 2004 ha partecipato al corso per gli addetti antincendio tenuto dalla ditta RICCIUTI; nel 2004 ha partecipato al corso per l utilizzo della microsaldatrice tenuto dalla FEK-DELVOTEC; nel 2004 ha ottenuto l abilitazione all uso del Carrello Elevatore tenuto da CENTRO CARRELLI ELEVATORI; nel 2005 ha partecipato al corso di Primo Soccorso tenuto dalla C.R.I. Italiana; nel 2005 ha partecipato alle giornate di studio per la gestione dei rifiuti tenutesi alla Sezione I.N.F.N. di Milano; nel 2005 ha partecipato al corso sul VME tenuto dalla Sezione I.N.F.N. di Bari; nel 2006 ha partecipato al corso sui sistemi di rilevazione gas tossici esplosivi ed asfissianti tenuto dalla SICOR; nel 2006 ha partecipato al seminario selle tematiche della sicurezza nei luoghi di lavoro tenuto dall I.N.F.N. - Laboratori del Gran Sasso; nel 2006 ha partecipato al corso per gli addetti antincendio tenuto dalla ditta RI-TECH s.r.l. Per l incarico di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione ha seguito la formazione obbligatoria per legge cosi come descritto qui di seguito: nel 2004 ha partecipato al corso Responsabili-addetti al servizio di prevenzione e protezione tenuto dall Istituto Ambiente Europa ottenendo peraltro anche 45 crediti formativi; nel 2006 ha partecipato al Modulo A del corso Responsabile-addetto al servizio di prevenzione e protezione tenuto dalla C.N.A. di Milano; nel 2006 ha partecipato al Modulo B9 del corso Responsabile-addetto al servizio di prevenzione e protezione tenuto dalla C.N.A. di Milano; nel 2007 ha partecipato al Modulo C del corso Responsabile-addetto al servizio di prevenzione e protezione tenuto dalla C.N.A. di Milano. Oltre a competenze di progettazione elettronica descritte nella parte successiva di questo curriculum ha anche acquisito competenze nell installazione sia hardware che software di macchine fresatrici da banco a controllo numerico CAD/CAM in particolare fresatrici da banco CAMM3 della Roland, nonché dei sistemi operativi Microsoft (Dos e Window da 95 a 2003 Server) e della rete INTERNET. 2

3 Nel 2005 è stato inoltre il relatore di seminario dal titolo Montaggio esperimenti e lavori in alto tenuto dal sottoscritto per i dipendenti della Sezione di Bari. Le competenze acquisite in campo tecnico-professionale sono supportate dalle dichiarazioni dei vari Responsabili di Esperimento o Servizi con cui ha collaborato nel corso di questi anni (dott. Pantaleo, dott. Paticchio, dott. Lucherini, dott. Colonna, dott. Manzari e, non ultimo, l ex Direttore della Sezione di Bari il prof. Fogli) e di cui si allegano copie. Attività lavorativa Durante questi anni l attività lavorativa si é articolata nelle seguenti linee linee: A) costruzione di rivelatori di particelle cariche e di neutroni; B) progettazione e realizzazione di dispositivi elettronici; C) supporto tecnico nell installazione e nella gestione degli apparati sperimentali in sede, nei laboratori nazionali ed in quelli internazionali; D) Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione della Sezione di Bari. A) Ha acquisito le tecniche di costruzione e di test dei rivelatori di ioni a gas (P.P.A.C.) e dei rivelatori di neutroni a scintillazione; nel 1992 ha progettato un sistema di controllo automatico a distanza del flusso di gas ed ha collaborato alla realizzazione di tests su rivelatori a gas e al silicio presso i Laboratori Nazionali di Legnaro. Nel corso del 1994 ha curato la realizzazione, nell ambito dell'esperimento RIPEN2, di un rivelatore ibrido a gassilicio costituito da sei rivelatori a microstrip al silicio e da sei rivelatori P.P.A.C. a gas; per lo stesso esperimento si è occupato, contestualmente, dell assemblaggio in serie di rivelatori di neutroni a scintillatore liquido e plastico. Nel 1996 ha collaborato alla realizzazione del rivelatore di vertice a microstrip al silicio per l esperimento FINUDA; e dal 2003 partecipa all'esperimento ALICE dapprima attraverso la realizzazione di una camera pulita e successivamente alla costruzione del rivelatore a pixel di silicio. B) Nel 1991 ha progettato e realizzato la parte elettronica del contatore numerico del portabersagli usato successivamente sulla camera di reazione dell'esperimento HRN presso i 3

4 Laboratori Nazionali di Legnaro. Nel 1993 gli é stato chiesto di collaborare con il servizio di CAD elettronico della sezione di Bari. Ha così avuto modo di acquisire ulteriori conoscenze progettuali frequentando, tra l altro, un corso di formazione presso la CADENCE, casa produttrice del software Allegro utilizzato per la realizzazione di circuiti stampati a più strati. Ha inoltre acquisito la tecnica di lettura e scrittura dei moduli CAMAC e, con l ausilio del sopra citato software, ha progettato un multiplexer CAMAC control per segnali di test e uno splitter attivo integrato nelle linee di ritardo, per il campionamento dei segnali di test. Tale strumentazione é stata utilizzata con successo nell'esperimento RIPEN2. Nell ambito degli esperimenti RIPEN2 3 e RIPEN4 si è inoltre occupato della gestione dell elettronica di front-end. Nel 1994 ha iniziato la collaborazione per la realizzazione dell esperimento FINUDA (attualmente in fase di analisi dati) presso i Laboratori Nazionali di Frascati. Nell ambito di questo esperimento ha acquisito la tecnica di lettura dei microamplificatori VA1. Ha progettato quindi il fan-out in Upilex per il rivelatore a microstrip al silicio e il disaccoppiatore ottico per i segnali analogici e digitali di input-output tra il front-end di lettura ed il rivelatore. Tale sistema é un componente fondamentale della catena di lettura dei microamplificatori. Dal 2002 collabora con l'esperimento n_tof presso il CERN, e nel 2004 ha partecipato allo studio dell elettronica di front-end per la raccolta della carica e formazione del segnale del preamplificatore per il rivelatore di fissione realizzando lo sbroglio ed il circuito stampato a basso rumore. C) Nel 1989 ha partecipato all'allestimento del punto misura dell'esperimento RIPEN1 presso i Laboratori Nazionali del Sud. Nel 1990 ha partecipato alle misure di fondo del calorimetro neutronico a scintillatore plastico per l'esperimento COFRE presso il Lawrence Berkeley Laboratory negli U.S.A. Dal 1993 e fino al 2003 ha collaborato all'allestimento ed alla gestione degli esperimenti RIPEN2, RIPEN3 e RIPEN4 presso i Laboratori Nazionali di Legnaro e Catania. Nell aprile del 1995 ha partecipato ad un test-beam presso i Chalk River Laboratories (Canada) e nel 1996 ad un test-beam del rivelatore di vertice dell esperimento ALEPH. Nel 4

5 1997 ha collaborato all allestimento del test-beam per la calibrazione dei rivelatori a microstrip dell esperimento FINUDA presso i TRIUMF Laboratories di Vancouver in Canada e, sempre per lo stesso esperimento, alla costruzione del rivelatore a scintillazione plastico. Dal 2005 collabora all'installazione del rivelatore a pixel di silicio dell'esperimento ALICE presso il CERN di Ginevra. Ha inoltre collaborato alla gestione dell elettronica di front-end in diverse altre attività di ricerca e alle varie tesi di laurea di studenti che si sono susseguiti in tutti questi anni; per citare l ultima, la tesi della dott.sa Gatti sul controllo remoto dei parametri di temperatura, tensione e raffreddamento dei rivelatori al silicio per l esperimento FINUDA. D) Nel 1995 ha iniziato la collaborazione con il Servizio di Prevenzione e Protezione inizialmente occupandosi della squadra di primo soccorso di cui era il caposquadra. Seguendo vari corsi e seminari ha acquisito una buona conoscenza delle problematiche relative alla sicurezza sul lavoro che prima lo hanno portato all incarico di Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione ed a partire dal 1 gennaio 2006 lo hanno portato ad assumere la Responsabilità del Servizio di Prevenzione e Protezione. Per poter assumere l incarico di Responsabile Servizio di Prevenzione e Protezione ha seguito i corsi di formazione obbligatori sopra descritti. Il servizio si occupa anche delle varie manutenzioni alle attrezzature della Sezione (carrello elevatore, carri ponte, condizionatori etc.) e cura inoltre l aspetto legato alla sicurezza sul lavoro con le ditte vincitrici di servizi e forniture. Al momento sta collaborando all aggiornamento delle schede di destinazione lavorativa di tutti i lavoratori della Sezione e all aggiornamento della valutazione dei rischi presenti in sezione. Attualmente, oltre alle normali attività di laboratorio, di progettazione di strumentazione elettronica, di gestione del calcolatore usato come server di rete Windows del gruppo III della sezione e di Responsabile del servizio di Prevenzione e Protezione sopra descritti, ha anche l incarico di Responsabile Unico del Procedimento per la ristrutturazione di un vecchio stabile denominato Villetta Rossa. 5

6 E riportato qui di seguito l elenco dei ringraziamenti e delle mie pubblicazioni su riviste nazionali ed internazionali Nota tecnica INFN/TC-96/02; ringraziamenti su P.R.L. V.50 N ; ringraziamenti su P.R.L. V.75 N ; ringraziamenti su N.I.M. A ; ringraziamenti su N.I.M. A ; pubblicazione su N.I.M. A ; ringraziamenti su N.I.M. A ; ringraziamenti su N.P. A ; ringraziamenti su W.S. 1997; ringraziamenti su N.P. A ; ringraziamenti su N.I.M. A ; ringraziamenti su P.R.L.C V ; ringraziamenti su N.P. A ; ringraziamenti su P.R.L.C V ; pubblicazione su N.I.M. A ; ringraziamenti su N.I.M. A ; ringraziamenti su P.R.L.C V ; ringraziamenti su N.I.M. A ; 6