Tam Tam della Missione: ERA DI FEBBRAIO

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1 Tam Tam della Missione: ERA DI FEBBRAIO Un mese importante per la missione del Malawi e questo mese di febbraio 2014: un mese che non e' mai stato così importante nel calendario Monfortano; piu' vicino alle feste mariane si sta' imponendo come un grande momento di riflessione capace di aiutare la comprensione della missione oggi a Mangochi. In Malawi non si fanno mai le feste a febbraio perche' e' il mese della fame e delle piogge. Il paese si trasforma in un verde lussureggiante, ma il granaio e' completamente vuoto, in attesa del raccolto. Questo racconto e' in particolare per i tanti gruppi legati alla missione, ai tanti laici che anno dopo anno, hanno portato un loro contributo al servizio della chiesa in questo angolo di Africa. Un racconto che aiuta a cogliere i grandi cambiamenti che stanno avvenendo. Sono le tappe normali di crescita della chiesa che diventa comunita' cristiana della gente e del paese dove si trova a vivere. Questo cambiamento sta' avvenendo proprio sotto i nostri occhi. I vescovi di cui raccontiamo riassumono questo tempo di una nuova missione e un nuovo modo di essere missionari. Proponiamo tre racconti per vivere assieme l'oggi della missione di Mangochi Monsignor Alessandro Pagani - un vescovo che saluta il suo gregge (1 Febbraio 2014) Monsignor Thomas Msusa - arcivescovo a Blantyre (8 Febbraio 2014) Monsignor Montfort Stima - nuovo vescovo di Mangochi (22 Febbraio 2014) 1. Monsignor Alessandro Pagani - un vescovo che saluta il suo gregge (1 febbraio 2014) La Diocesi di Mangochi si e' radunata alla grande chiesa di San Luigi da Montfort a Balaka per celebrare assieme il saluto al suo vescovo che per sette anni e' stato il pastore della transizione da diocesi missionaria a chiesa locale. Ultimo vescovo non africano a guida di una delle otto diocesi del Malawi, Mons. Alessandro Pagani ha vissuto in prima persona la gioia di aver concluso un mandato importante. Erano presenti tutte le 19 parrocchie della diocesi che volevano dire il loro Zikomo-Grazie a chi li aveva accompagnati con tanta attenzione.

2 Tre Monfortani concludevano la lunga processione degli oltre 40 preti diocesani. Padre Francesco Valdameri, venuto dalla sua missione in Zambia, rappresentava tutti i missionari monfortani, padri e fratelli, che avevano dato la loro vita al servizio della diocesi che orgogliosamente avevano servito. Il Diacono monfortano Jailos Mpina diceva bene della continuita' della missione. La festa e' stata molto sentita. In tutti c'era la convinzione che una nuova stagione stava iniziando. Commosso il saluto di Mons. Alessandro Pagani. La festa ha caratterizzato quest'incontro molto significativo.

3 I doni poi sono stati tantissimi. Il gruppo della Legio Mariae che da sempre ha avuto in Mons. Alessandro Pagani la sua guida spirituale, e' presente in tutte le parrocchie ed e' una forza missionaria impegnata nella preghiera e nella visita personale a chi e' in difficolta', a chi non frequenta a chiesa e ai poveri. La gioia di Mons Alessandro Pagani era grandissima. La festa e' poi continuata con il pranzo e saluti e la danza. Il primo a salire sul palco e' stato lui stesso. Ha meravigliato molto la gente che lo vedeva danzare con tanto entusiasmo che anche quando la musica si interrompeva, continuava a danzare. La gioia del Vangelo e' vera e il vescovo oggi ne e' un testimone convincente. ====================================== Alcune domande al Vescovo Alessandro Pagani:

4 Sette anni a guida della Diocesi di Mangochi. Sapendo fin dall'inizio che sarebbero stati gli ultimi di un vescovo venuto da lontano. Quali i punti forza che hanno guidato questi sette anni? Fare insieme Per anni da missionari che eravamo, arrivati quando ancora non c'erano preti del posto, noi abbiamo fatto tutto quanto potevamo per la crescita della chiesa nella diocesi di Mangochi. Centinaia di scuole anche negli angoli piu' remoti, ospedali e dispensari che il governo non avrebbe mai aperto, chiese e iniziative di sviluppo a tutti i livelli: dalla scuola di cucito fino al centro di formazione dei catechisti... In questi sette anni ho visto l'urgenza assoluta di fare assieme. Non piu' fare per loro o al loro posto, ma assieme alla comunita' locale, dai capovillaggi ai responsabili delle chiese, lasciando che fosse la base, la gente a scegliere i tempi e i modi. Questa mi sembra la strada che dara' risultati duraturi nel tempo e anche la caratteristica piu' importante che la missione e' cambiata e ha saputo fare spazio agli aspetti piu' vicini al vissuto quotidiano. Non e' stato un cammino indolore, ma e' quello che ha dato i risultati migliori: sappiamo che la diocesi potra' gestire il proprio domani. Autosufficienza delle strutture diocesane Alcuni cambi si sono imposti in questi anni. Il grande seminario di teologia e filosofia che aveva 40 seminaristi maggiori, e' diventato un'universita' per quattro cento studenti, giovani e ragazze che seguono corsi che li preparano a una professione e un'autonomia, guidati dai missionari della congregazione MDI venuta dall'india. E' stata una scelta difficile ma guidata dall'importanza di avere strutture capaci di gestirsi e di autonomia di azione, anche economica. Questo esempio e' stato alla base per altre scelte. Se il Malawi nel 2014 celebra 50 anni di indipendenza, la chiesa ne celebra 113 dall'arrivo dei missionari monfortani nel Per noi e' un obbligo la necessita' di gestire la vita, la crescita e il ministero della chiesa. Non possiamo dipendere in tutto dall'estero, anche se un aiuto e un sostegno rimane necessario. Formazione Permanente del clero Nonostante le difficolta' economiche la diocesi ha dato la possibilita' ai suoi preti di continuare una formazione anche all'estero, nei paesi d'africa dove sono presenti istituti e corsi formativi adeguati. Ogni anno abbiamo avuto diversi preti diocesani impegnati nello studio e che ora ricoprono le cariche piu' importanti nella diocesi. Il seminario minore ha oggi dei veri professori sia a livello educativo che di accompagnamento spirituale dei giovani seminaristi. Piccole Comunita' Cristiane - Movimenti laicali Seguendo le indicazioni dell'incontro dell'amecea che si terra' in Malawi nel mese di Luglio, nasce la proposta pastorale della formazione delle comunita' cristiane di base specificatamente dedicate ai giovani. La gioventu' del Malawi rappresenta la stragrande maggioranza dei cristiani, con loro e' importante avere un contatto e uno spazio specifico di presenza, incontro e azione. In questi anni le piccole comunita' cristiane sono la presenza della chiesa piu' vicina alla famiglia e al villaggio. I giovani non vi partecipano perche' lo stacco culturale con i loro genitori e' enorme. E' necessario uno spazio specifico per i giovani a livello di villaggio-chiesa locale.

5 Il difficile cammino per gli anni a venire? Il Malawi rimane un paese poverissimo. Purtroppo il malgoverno, la corruzione devasta anche i piccoli passi in avanti computi in questi anni di democrazia (il ministro della giustizia Fahad Assani andando oltre i suoi poteri, oggi chiede il carcere a vita per chi e' implicato nel cashgate - la grande ruberia di questi anni - ) i paesi "donatori" hanno sospeso gli aiuti economici al Malawi Questa premessa e' necessaria per valutare gli anni a venire. La forza di una chiesa non si valuta solo dal punto di vista delle finanze. La chiesa vive della forza dello Spirito e della partecipazione dei fedeli. Sono convinto che la Diocesi di Mangochi e' preparata sia a livello di guida pastorale che di comunita' cristiana a testimoniare Gesu' risorto soprattutto a Mangochi dove i Musulmani chiedono con insistenza che venga creato uno stato Islamico. Credo in un domani di altrettanta benedizione come per il passato. A noi missionari, volontari e cristiani il compito di accompagnarli con il nostro sostegno e la nostra preghiera. e il domani di Monsignor Alessandro Pagani? Gli anni vissuti a Mangochi sono stati un grande dono. Oltre i miei limiti, mi hanno permesso di accompagnarmi a una chiesa con tante forze e tanta fede. Da un anno, come prescritto, ho consegnato la mia lettera di conclusione del servizio richiesto alla diocesi di Mangochi. Ho continuato fino alla nomina del mio successore e oggi? Ho rifatto spesso i conti. Papa Francesco ha solo due settimane in piu' di me di eta'. E sta cominciando ora il suo ministero. Come potrei io pensare alla pensione? Cosi' ritorno alla missione. Nella parrocchia di Kankao assieme ai confratelli monfortani, p. Giancarlo Palazzini e p. Luciano Marangon. Arrivederci al 22 Febbraio, a Mangochi, quando il primo vescovo Malawaiano Mons. Montfort Stima verra' nominato vescovo di Mangochi e incontrera' la sua diocesi. Lo scorso anno, proprio a Febbraio, e' stato ospite della parrocchia di Santa Monica a Ostia (con p. Mario Pacifici e il parroco Mons. Giovanni Falbo). Seconda Linea Missionaria e' l'espressione piu' attenta alla missione di questa parrocchia che da sempre ha accompagnato la diocesi di Mangochi in tantissime iniziative e in tutte le parrocchie. All'inizio aiutavano il lebrosario di Utale di p. Luciano Nervi, poi hanno aperto scuole materne e donato la prima macchina da scrivere alla stamperia di Balaka, oggi promuovono l'iniziativa "C'era una volta un campo" dove si preparano marmellate e formaggi e da sempre sostengono centinaia di Adozioni a Distanza Assieme ai tanti gruppi di volontariato in Malawi, vi aspettiamo il 22 Febbraio a Mangochi!

6 ================================= La Gioia della missione: Una proposta Nata come continuazione di quella che era stata la visita alla diocesi di Mangochi del Vescovo Francesco Beschi, cresciuta sulla spinta dell'ispirazione di papa Francesco che mette al centro della missione la gioia di condividere la vita, la fede e l'incontro con Gesu' la missione di Mangochi ha una sua storia da condividere dodici anni di presenza di gruppi di giovani all'incontro con la missione. Come celebrare la gioia della missione vissuta in questi anni Raccolta di esperienze vissute nei dodici anni o il contributo dei giovani alla missione A: Libro - La gioia della Missione: Io c'ero Introduzione (p. Eugenio Cucchi) + raccolti per anno/gruppo + la storia personale dell'incontro con la missione Tutto il materiale (foto-testi) che abbiamo possiamo inviarlo all'editrice Mara che mette a disposizione tempo e fantasia per raccogliere in un libro i nostri racconti dodici capitoli di storie e sogni vissuti B: Video - La gioia della Missione: Io c'ero in cerca di un regista Raccolta di video-interviste momenti della missione nei 12 anni trascorsi C: Incontro - La gioia della Missione: Io c'ero (p. Santino Epis - Apostolo di Maria - Procura Missioni) Il presente della missione: Cosa e' rimasto della missione vissuta nei 12 anni Questa parte dovrebbe essere il racconto dell'oggi e dovrebbe trovare spazio sia nel libro che nel video ma diventare in particolare il tema dell'incontro Iniziative-Attivita' Vissuto personale Partecipazione alla missione di ritorno nei gruppi/iniziative a cui partecipiamo La proposta vocazionale-missionaria E' una proposta. Non mancare! =================================