Unità Pastorale San Cataldo

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1 Unità Pastorale San Cataldo Passio 2016 Itinerari della Passione II STATIO La famiglia scuola della Misericordia: Maria Maddalena e la forza dell amore che perdona Guida: Siamo alla seconda tappa del nostro itinerario quaresimale, e dopo aver soffermato la nostra meditazione su Abramo e i tanti doni che Dio ci fa ed aver scoperto quanto è necessario non solo accogliere il dono, ma saper instaurare un rapporto di libertà, è giunto ora il momento di lasciarci guidare da una grande donna del Vangelo: Maria di Magdala. A Lei Gesù risorto volle apparire per primo, Lei costituì Apostola degli Apostoli, Lei che aveva sperimentato sulla sua pelle e nel suo cuore la forza devastante del peccato e la potenza risanante dell amore. L uomo, chiamato da Dio, porta in sé tutto il peso del peccato, la sua fragilità, la sua incoerenza, ma l incontro con Cristo gli rivela tutta la sua positività che è nel suo cuore, la capacità di amare, di essere generoso nel dare. Il limite non è un inconveniente della nostra vita, le nostre relazioni, alquanto fragili, sono soggette a spezzarsi e a sperimentare l incomprensione, è per questo che

2 dobbiamo apprendere l arte del risanare, del ricostruire, del ripartire. Se deve accedere in tutte le relazioni ancor di più in quella speciale relazione che è la famiglia, chiamata ogni giorno a sperimentare la forza risanante del perdono. Suona la campana e il celebrante indossando il piviale di colore bianco si reca alla sede, intanto si canta: Giunto alla sede dice: C. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. T. Amen C. Il Dio d amore e di misericordia, che ci ha donato il Suo Figlio Unigenito, come segno della sua bontà e tenerezza, sia con tutti voi. T. E con il tuo spirito. C. Carissimi fratelli e sorelle, invochiamo da Dio il suo perdono che ci metta nelle condizioni di accogliere la sua parola risanante, sia per noi mediatrice Santa Maria Maddalena Sacerdote e Assemblea in forma responsoriale acclamano: C. Per intercessione di Santa Maria Maddalena, la discepola che ha fedelmente servito Cristo, la donna che ha perseverato nelle tenebre del Golgota, la mirofora che ha vegliato in attesa del Giorno Ottavo, la prima evangelista, ti raccomandiamo noi stessi signore e tutta la nostra vita. C. Per intercessione di colei che ha sentito tutta la sua vita andare in frantumi, che ha pesato l insopportabile fardello del giudizio altrui, che dell amore ha conosciuto l uso e l abuso, che in te ha incontrato l Amore fatto misericordia, noi ti supplichiamo di risanarci Signore. C. Per la preghiera di Maria Maddalena che ha sparso sul calvario le lacrime del dolore e dinanzi al sepolcro ha sentito la tua voce tenerissima chiedere: Donna perché piangi?, ti chiediamo di accogliere le nostre la crime. C. Per la gioia che Santa Maria Maddalena provò nel vederti Risorto e per la forza potente che fece rinascere per sempre la sua vita noi confidenti ti supplichiamo.

3 Guida: Maria di Magdala è sicuramente, una donna che ha sofferto molto. Ha conosciuto la malattia, l isolamento e il rifiuto dei contemporanei. Questo marchio le rimase addosso persino tra gli stessi discepoli di Gesù. Nulla vi è di più triste di quando ci si accorge che la propria vita è andata in frantumi, che progetti, relazioni e sentimenti si sono frantumati. Ci si sente impotenti ed incapaci a fare tutto, si vorrebbe cancellare il passato, si vorrebbero riattaccare i cocci, si vorrebbe scomparire, ma è proprio quello il momento nel quale la mano del Signore può risanare. Mentre il coro esegue il canto risanami Signore viene portata all altare un anfora rotta e posta su una parte del presbiterio in modo ben visibile. Al termine del canto un solista recita la seguente preghiera Lettore: A volte, Signore, sono così stanca che anelo a una sola cosa: essere cancellata, non dover più esistere. A volte la vita mi diventa un peso di cui vorrei liberarmi. A volte, Signore, sono del tutto incapace d immaginare che cosa significhi essere lieti e spensierati, pieni di slancio nell affrontare la vita d ogni giorno. Quando cado in preda a questa stanchezza paralizzante fa ch io trovi rifugio, Signore, in te. fa ch io ricordi quante volte mi hai liberata da questi abissi. Signore, non voglio dare ascolto alle voci della sfiducia dentro di me. Tu non mi abbandonerai. Coraggio e gioia ritorneranno. Mi sento a pezzi, ma so che tu mi ricostruirai. Non mi distaccherò dalle tue promesse. Canto di acclamazione al Vangelo. Dopo qualche secondo che è iniziato il canto il libro dei vangeli sostenuto da un laico fa il suo ingresso in Chiesa, intanto si accendono tutte le luci. Il celebrante lo riceve sui gradini dell altare e dopo averlo baciato lo pone sul leggio e proclama la Parola

4 C. Dal Vangelo secondo Giovanni 3 Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna sorpresa in adulterio, la posero in mezzo e 4 gli dissero: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. 5 Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?». 6 Dicevano questo per metterlo alla prova e per avere motivo di accusarlo. Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra. 7 Tuttavia, poiché insistevano nell'interrogarlo, si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei». 8 E, chinatosi di nuovo, scriveva per terra. 9 Quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani. Lo lasciarono solo, e la donna era là in mezzo. 10 Allora Gesù si alzò e le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». 11 Ed ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù disse: «Neanch'io ti condanno; va' e d'ora in poi non peccare più». Momento di silenzio e testimonianza di una famiglia Guida: Come Maria che cerca il suo Signore anche noi eleviamo a Dio il desiderio che Lui sia il centro della nostra vita e a cori alterni acclamiamo a colei che per mezzo del perdono è rinata divenendo la prima Apostola del Regno. A cori alterni preghiamo: 1. Salve, calice di segreto dolore Salve, balsamo di perdono Salve, voce silenziosa di chi molto ama Salve, donna rigenerata dalla grazia 2. Salve, amica buona nata per la gioia Salve, profetessa della nostra speranza Salve, guida per la vera conversione Salve, compagna del nostro esodo 1. Salve, figlia che sai l umano soffrire Salve, sorella, amica dei piccoli Salve, sposa e seguace del Medico celeste Salve, madre e alleata della nostra fede 2. Salve, lievito di fraternità Salve, spiga donata a Cristo Salve, frutto vigoroso della grazia Salve, cesto di rassicurante abbondanza Tutti: Salve, donna di smisurata carità Salve, aroma di mirabile speranza

5 Salve, melodiosa dolcezza della fede Salve, pane azzimo per la Pasqua del Maestro Omelia Guida: Il perdono ha dato a Maria Maddalena una vita nuova, quelle pietre cadute dalle mani dei suoi accusatori, il mattino di Pasqua diventano lacrime che cadono dai suoi occhi per aver perso Colui che le ha fatto scoprire che la vita può rinascere dal perdono. All alba, come la sposa di cui parla il Cantico dei Cantici, si mette a correre per le strade di Gerusalemme ed infine giunge al sepolcro che trova vuoto ed è così che lo sconforto aumenta fin quando accade la vera rinascita. Ascoltiamola narrata da Giovanni che l ha ricevuta dalle vive labbra di Maria Maddalena: Lettore: Nel giorno dopo il sabato, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di buon mattino, quand'era ancora buio, e vide che la pietra era stata ribaltata dal sepolcro. Maria invece stava all'esterno vicino al sepolcro e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l'uno dalla parte del capo e l'altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove lo hanno posto». Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù che stava lì in piedi; ma non sapeva che era Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Essa, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l'hai portato via tu, dimmi dove lo hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Essa allora, voltatasi verso di lui, gli disse in ebraico: «Rabbunì!», che significa: Maestro! Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma và dai miei fratelli e dì loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro». Maria di Màgdala andò subito ad annunziare ai discepoli: «Ho visto il Signore» e anche ciò che le aveva detto. Guida: Anche per noi è giunto il momento di vedere il Signore, di asciugare le nostre lacrime, di sperimentare il perdono offerto e ricevuto, accogliamolo vivo e vero in mezzo a noi Ha inizio il canto solenne è il giorno del Signore, il Sacerdote prende il SS Sacramento dal tabernacolo, lo pone nell ostensorio e attraversa la chiesa benedicendo, ritornato sul presbiterio lo pone sull altare e si inginocchia per qualche istante in silenzio poi la guida dice: Guida: In mano abbiamo una pietra essa è segno di tutto ciò che abbiamo ricevuto e ci ha fatto del male, ma è anche segno di quelle che abbiamo scagliato contro gli altri. La pietra è concreto segno della vendetta, della relazione distrutta o da distruggere, è l alternativa al perdono in ogni relazione. Mentre il coro ci ricorda che è Beato, cioè felice, solo il cuore che perdona rechiamoci ai piedi dell altare e deponiamo dinanzi al Maestro le nostre pietre portandoci in cambio la pace del cuore.

6 Tutti si recano a deporre la propria pietra, intanto si canta: Beato il cuore che perdona C. Gesù divino Maestro Tu i chiedi di perdonare, ma io non ne sono capace. Troppo mi pesa il male che mi hanno fatto e ancor di più mi pesa la sicurezza con la quale credono di essere nel giusto e non si sognano neanche di chiedere perdono. Non c è solo ira nel mio cuore, ma anche odio, così la mia anima si avvelena e il mio spirito diventa aspro, presuntuoso, arrogante, giudicante. Qui ai tuoi piedi ti supplico di liberarmi dal peso del risentimento, stasera, in questo istante dammi una vita nuova ed anche io con Maria Maddalena dirò: Ho visto il Signore Tu che sei Dio e vivi e regni con Dio Padre nell unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen Il sacerdote imparte la benedizione con il SS. Sacramento e mentre recita Dio sia benedetto lo repone. La celebrazione si chiude con il canto.