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1 Premessa Il nome ufficiale dell associazione è: Rotary Club Napoli Castel Sant Elmo ; essa fa parte del Distretto 2100 del Rotary International, che ne ha definito i limiti territoriali. Articolo 1 Direzione del Club Il Club è retto ed amministrato dal Consiglio Direttivo, composto come previsto dal successivo Art.2. Articolo 2 Organi del Club e loro competenze Sono organi del Club: L Assemblea dei soci delibera su tutti gli argomenti che riguardano il Club, nei casi e con le maggioranze previste dal presente Regolamento. Il Consiglio Direttivo regge ed amministra il Club, ed è composto da: Presidente, Vice Presidente, Segretario, Tesoriere, Prefetto, e cinque Consiglieri. Fanno inoltre parte di diritto del Consiglio Direttivo il Past President e l Incoming President. Il Presidente dirige il Club e le sue attività, presiede le riunioni ordinarie e le sedute del Consiglio Direttivo, fa parte di diritto delle commissioni Interclub, rappresenta il Club nelle riunioni distrettuali, nazionali ed internazionali, esplica infine tutte le funzioni derivanti dalla sua carica. Il Vice Presidente in assenza del Presidente, presiede le riunioni ordinarie del Club e le sedute del Consiglio Direttivo, sostituendolo ove necessario nelle altre funzioni, anche di rappresentanza, derivanti dalla sua carica. L Incoming Presidento Presidente eletto- partecipa al Consiglio Direttivo del club e svolge le altre mansioni affidategli dal presidente del club o dal Consiglio stesso. IlVicepresidente - ha il compito di presiedere le riunioni del club Il Segretario tiene aggiornato l elenco dei soci, registrandone le frequenze alle riunioni e dandone mensilmente comunicazione al Presidente della Commissione per l azione interna; provvede alle convocazioni delle riunioni ordinarie del Club e del Consiglio Direttivo, redigendone e conservandone i verbali, e compilando i prescritti rapporti per il Rotary International (ivi comprese la notifica semestrale del numero di soci, dovuta con scadenze 1 gennaio e 1 luglio al Segretario Generale del R.I., nonché il rapporto mensile dovuto al Governatore del Distretto 2100). Esplica, infine, tutte le mansioni competenti alla sua carica. Il Tesoriere Custodisce i fondi del Club, rendendone conto in qualsiasi momento su richiesta del Consiglio Direttivo ovvero della Commissione Amministrazione di cui al successivo Art. 6, provvedendo ai pagamenti, versamenti, ecc. deliberati dal Consiglio, e curando l aggiornamento della situazione contabile del Club e dei singoli soci. Al termine del suo mandato, trasmette al suo successore, ovvero al Presidente, tutti i fondi ed i documenti contabili in suo possesso, assistendo per quanto possibile il suo successore nel periodo iniziale della sua gestione. Il Prefetto Sovrintende all accoglienza degli ospiti, curandone la sistemazione, le presentazioni, e quant altro si riferisca alla ospitalità; sorveglia la correttezza ed il buon andamento delle riunioni ed adempie a tutti gli altri incarichi che il Presidente ed il Consiglio gli affidano. Articolo 3 Elezioni degli organi del Club Il Presidente viene eletto a scrutinio segreto dall assemblea dei soci, a maggioranza assoluta dei soci effettivi in prima convocazione, ovvero a maggioranza relativa in seconda convocazione qualora non sia stato raggiunto il previsto quorum, entro il mese di novembre di ciascun anno; il Presidente eletto (Presidente incoming) entra in carica il I di luglio del secondo anno successivo. Le candidature devono essere presentate al Segretario nel corso del precedente mese di ottobre, e devono essere sostenute per iscritto da un numero di soci pari ad almeno il 15% del totale dei soci effettivi. Il Segretario sottopone le candidature pervenute al Consiglio Direttivo, integrato dai Past President del Club, che le raccoglie e ne aggiunge eventualmente altre con voto unanime. Il Segretario presenta infine all assemblea, allo scopo convocata, l elenco completo risultante in ordine alfabetico. Le schede per la votazione, prestampate a cura del Segretario, contengono, oltre ai nominativi del predetto elenco, anche un rigo bianco che consente la eventuale indicazione da parte dell elettore di un nominativo non compreso nell elenco. Il Consiglio Direttivo viene eletto a scrutinio segreto dall assemblea dei soci, a maggioranza assoluta dei soci effettivi in prima convocazione, ovvero a maggioranza relativa in seconda convocazione qualora non sia stato raggiunto il previsto quorum, entro il mese di dicembre di ciascun anno, ed entra in carica nel mese di luglio dell anno successivo. Il Presidente incoming (Presidente eletto) propone all assemblea, allo scopo convocata, un elenco nominativo comprendente il Vice Presidente, il Segretario, il Tesoriere, il Prefetto e cinque Consiglieri. Le schede per la votazione, prestampate a cura del Segretario, contengono, per ciascun componente del Consiglio da eleggere, il nominativo proposto del Presidente incoming affiancato da un rigo bianco da riempire in alternativa a cura dell elettore. I componenti del Consiglio Direttivo, ad eccezione del Segretario, del Tesoriere, del Prefetto, e di quanto disposto al comma successivo, non possono essere eletti per più di tre anni consecutivi. Dalle limitazioni di cui al comma precedente sono esclusi i Past President del Club. Il Presidente può essere eletto tra i Consiglieri uscenti, anche nell ipotesi che abbia svolto come tale tre mandati, ma non è eleggibile per più di due anni consecutivi. Le operazioni di votazione di cui al presente Articolo vengono svolte a cura del Segretario, che provvede preventivamente, per ciascuna di esse, alla nomina dei componenti del seggio elettorale. In caso di parità di voti tra candidati, prevale l anzianità di iscrizione al Club; in caso di ulteriore parità, prevale quella anagrafica. Subito dopo l elezione del Consiglio Direttivo, il Presidente incoming, se lo ritiene opportuno, può nominare a sua discrezione, tra i consiglieri eletti che non ricoprano all interno del Consiglio una delle cariche previste dall art. 2, un secondo Vice Presidente; di tale nomina il Presidente dà immediata comunicazione all assemblea costituita per l elezione del Consiglio Direttivo. Nell ipotesi di vacanza a qualsiasi titolo nelle cariche elettive, i posti vacanti saranno occupati dai corrispondenti primi non eletti nelle precedenti elezioni; in mancanza, per la copertura di tali posti vacanti, si provvederà a mezzo di elezioni suppletive parziali, da tenersi con modalità analoghe a quelle prima descritte. Nelle more, se la vacanza riguarda il segretario, il tesoriere o il prefetto, il Presidente conferisce pro tempore il corrispondente incarico ad uno dei cinque consiglieri. Articolo 4 Riunioni ordinarie ed assembleari Le assemblee ordinarie del club si tengono di norma nei mesi di giugno e dicembre; nel corso di esse si procede all elezione degli organi collegiali secondo quanto disposto dall Art.3. Assemblee straordinarie su problemi specifici possono aver luogo su richiesta del Presidente o di almeno il 20% dei soci effettivi. Il Consiglio Direttivo si riunisce di norma una volta al mese.

2 Le riunioni conviviali sono tenute di norma nel giorno della settimana deliberato dal Consiglio, sentita l assemblea dei soci. In una delle riunioni del mese viene tenuta una tavola rotariana. Eventuali ulteriori riunioni, aggiuntive ovvero sostitutive delle precedenti, possono essere organizzate dal Consiglio Direttivo in giorni ed orari diversi per eventi o motivi particolari; di esse il Segretario provvede a dare tempestiva comunicazione scritta ai soci. Le assemblee dei soci e le riunioni di Consiglio Direttivo sono validamente costituite se è presente la maggioranza semplice degli aventi diritto, dedotti gli assenti giustificati. Le delibere, ad eccezione di quanto disposto dagli Artt. 3, 8, 10 e 14, vengono assunte a maggioranza semplice dei presenti per alzata di mano. Articolo 5 Quote sociali La tassa di ammissione al Club e la tassa annuale relative all anno rotariano in corso vengono stabilite a maggioranza assoluta dal Consiglio Direttivo nella sua prima riunione ufficiale. Per l anno rotariano 2008/2009, la tassa di ammissione è fissata in e quella annuale in Nel corso dell'anno rotariano il Consiglio Direttivo, per motivate ed impreviste ragioni, sentita la Commissione Amministrazione, può deliberare a maggioranza assoluta la variazione della tassa annuale e/o di quella di iscrizione, dandone immediata comunicazione scritta ai soci. Le variazioni così deliberate hanno effetto dal giorno successivo a quello della delibera. La tassa di ammissione è versata dal nuovo socio al Tesoriere subito dopo la riunione conviviale nella quale egli viene presentato al Club ed entra a farne parte; detta tassa di ammissione viene utilizzata secondo quanto previsto dal successivo art. 10. La presentazione del nuovo socio costituisce implicita accettazione formale da parte sua del Regolamento e dello Statuto del Club. La tassa di ammissione non è dovuta dal socio trasferito da altro Rotary Club; analogamente, la tassa non è dovuta dal socio che, dimessosi per gravi motivi personali, chieda la riammissione al Club. La tassa annuale, suddivisa in quattro rate trimestrali anticipate (1 luglio, 1 ottobre, 1 gennaio, 1 aprile), viene addebitata ai soci sul conto corrente bancario. Sarà cura del Tesoriere fornire gli estremi del conto corrente del Club Napoli Castel Sant Elmo- per consentire ai soci di effettuare la rimessa diretta su detto conto con prelievo trimestrale in automatico dai propri conti correnti. I soci effettivi che all atto dell entrata in vigore del presente Regolamento non utilizzino ancora tale forma di pagamento, sono tenuti a dare comunicazione scritta al Tesoriere del conto corrente di addebito della tassa annuale entro il 1 luglio Articolo 6 Commissioni Ogni commissione permanente è composta da tre membri. Il Presidente, sentito il Consiglio Direttivo, così come previsto dal Piano direttivo di club del Rotary International, nomina le seguenti Commissioni statutarie, incaricate di coadiuvare il club nella realizzazione dei suoi obiettivi a lungo termine, designando, per ciascuna di esse, anche il relativo presidente: Amministrazione Pubbliche relazioni Effettivo Fondazione Rotary Progetti di servizio Ogni Commissione statutaria è composta da tre membri. Il Presidente inoltre, sentito il Consiglio Direttivo, può nominare le seguenti Commissioni del Club: Commissione per l azione interna Commissione per l azione professionale Commissione per l interesse pubblico Ognuna delle predette Commissioni del Club è composta da tre membri. Il Presidente infine, sentito il Consiglio Direttivo, può nominare nel corso del suo mandato ulteriori Commissioni aggiuntive. Il Presidente, il Past President ed il Presidente Incoming sono membri di diritto di tutte le Commissioni del Club; nell ambito delle votazioni che hanno luogo in ciascuna Commissione, in caso di parità, il voto del Presidente vale doppio. Articolo 7 Funzionamento ed attribuzioni delle Commissioni Ogni Commissione esercita le proprie funzioni istituzionali a norma del presente Regolamento e secondo le direttive del Presidente del Club. Di norma, e salvo specifico mandato da parte del Consiglio Direttivo, le delibere assunte dalle Commissioni diventano operative solo dopo la relativa approvazione da parte del Consiglio. Le attribuzioni delle Commissioni statutarie previste dal Piano direttivo di club sono così definite: Amministrazione Cura tutte le attività amministrative del club. Pubbliche relazioni Si occupa delle attività volte a diffondere tra i non rotariani l operato del Rotary e a promuovere le attività e i progetti di club. Effettivo Elabora e mette in atto un piano di reclutamento e conservazione dei soci. Fondazione Rotary Sostiene la Fondazione con un piano di incentivazione ai contributi finanziari e alla partecipazione attiva dei soci.

3 Progetti di servizio Si occupa dello sviluppo di progetti culturali, umanitari e professionali rispondenti alle esigenze della comunità locale o internazionale. Le attribuzioni delle Commissioni del Club sono così definite: Commissione per l azione interna propone, collaborando con il Consiglio Direttivo nella loro organizzazione, programmi per riunioni straordinarie, riunioni interclub, convegni, congressi ecc., ha funzione di stimolo verso i soci alla partecipazione ed alla assiduità alle attività rotariane del Club, interclub, distrettuali, internazionali. In particolare, incoraggia i soci alla partecipazione alle riunioni conviviali del Club e di altri Clubs, informandoli sull obbligatorietà dell assiduità, dà luogo ad ogni iniziativa atta ad aumentare l assiduità e ad eliminare le eventuali cause di scarsa assiduità, promuove la conoscenza reciproca e l amicizia tra i soci nonché nei confronti degli ospiti. La commissione, di concerto con la Commissione Effettivo, cura inoltre il rilevamento delle presenze dei Soci, riferendone in ogni riunione del Consiglio Direttivo; nell ipotesi di assenza ingiustificata di un socio superiore ad un semestre, propone al Consiglio l assunzione dei provvedimenti di cui al quarto comma del successivo art. 8. Commissione per l azione professionale promuove iniziative sociali in collaborazione con gli ordini professionali e territoriali, divulga anche tra i giovani i contenuti, gli scopi, la deontologia delle attività professionali, in particolare favorendo la creazione di borse di studio o stages presso studi, aziende o altro; promuove e cura, infine, iniziative professionali dirette alla tutela del patrimonio artistico ed archeologico del territorio di competenza del Club. Commissione per l interesse pubblico cura i rapporti con il territorio e le istituzioni ivi presenti, promuovendo la presenza sociale e civile del Club sull area di sua competenza; intraprende, nello spirito rotariano, iniziative culturali e sociali, anche unitamente ad altre associazioni presenti sul territorio; propone infine iniziative di pubblico interesse, assistendo i soci nello svolgimento di esse. Le attribuzioni delle Commissioni aggiuntive, di cui all ultimo comma del precedente Art. 6, sono definite dal Presidente, sentito il Consiglio Direttivo, all atto della loro costituzione. Articolo 8 Doveri dei soci I soci sono tenuti a conformare il loro comportamento allo spirito rotariano, promuovendo tra l altro l amicizia ed i buoni rapporti personali tra loro. Essi sono tenuti al rispetto del Regolamento e dello Statuto del Club, nonché del Regolamento e dello Statuto del Rotary International. Di particolare rilevanza è lo specifico obbligo della assiduità alle riunioni del Club, e, ove possibile, a quelle Interclub, Distrettuali, Interdistrettuali, nazionali. Nell ipotesi di impossibilità a partecipare ad una riunione ufficiale, il socio è tenuto a darne comunicazione al Segretario ovvero al Prefetto. Nel caso di assenza ingiustificata del socio superiore ad un semestre, anche su proposta della Commissione per l azione interna, il Presidente, a nome del Consiglio Direttivo, invia al socio una lettera ufficiale di richiesta di chiarimenti sul suo comportamento. In mancanza di motivata risposta il Consiglio delibera all unanimità la perdita della qualità di socio, dandone immediata comunicazione scritta a tutti i soci. Nell ipotesi di parere non unanime del Consiglio, la decisione sulla perdita della qualità di socio viene sottoposta ad un assemblea appositamente convocata, che delibera a maggioranza dei due terzi dei presenti. Il socio, infine, è tenuto al regolare pagamento della tassa annuale, divisa in quattro rate trimestrali anticipate, a scadere il primo giorno dei mesi di luglio, settembre, gennaio, aprile. Nel caso di morosità del socio protratta per più di tre trimestri, il Consiglio Direttivo procede nel seguente modo: il Presidente, a nome del Consiglio Direttivo, invia al socio una lettera ufficiale di richiesta di chiarimenti sul suo comportamento. In mancanza di motivata risposta il Consiglio delibera all unanimità la perdita della qualità di socio, dandone immediata comunicazione scritta a tutti i soci. Nell ipotesi di parere non unanime del Consiglio, la decisione sulla perdita della qualità di socio viene sottoposta ad un assemblea appositamente convocata, che delibera a maggioranza dei due terzi dei presenti. Articolo 9 Congedi e dispense Il Consiglio Direttivo, eccezionalmente e per comprovati e giustificati motivi, può concedere al socio effettivo che ne faccia esplicita richiesta scritta un periodo di congedo di durata limitata, e comunque non superiore ad un anno. La relativa delibera di Consiglio è assunta a maggioranza assoluta. Il congedo esime il socio dall obbligo dell assiduità e ne evita l eventuale decadenza, ma non lo esime dal pagamento delle quote trimestrali. In casi di particolare e comprovata necessità, il Consiglio può dispensare un socio, su sua richiesta, dal solo obbligo della presenza; la relativa delibera viene assunta a maggioranza semplice dei Consiglieri. In particolare, il socio che abbia raggiunto come somma dell età anagrafica ed appartenenza al Rotary la cifra di 85 anni, può chiedere al Consiglio direttivo la dispensa dall obbligo della presenza. Tanto i soci in congedo quanto quelli dispensati dalla presenza hanno l obbligo di ottemperare alle delibere del Consiglio. Articolo 10 Gestione finanziaria del Club

4 Il Tesoriere, di concerto con la Commissione Amministrazione, amministra e gestisce i fondi del Club depositati su conto corrente bancario intestato al Club a firma disgiunta del Tesoriere e del Presidente. L anno finanziario del Club coincide con quello rotariano, ed ha inizio il 1 luglio e termine il 30 giugno. All inizio di ciascun anno finanziario il Tesoriere cura la stesura del bilancio consuntivo e del bilancio preventivo, i quali, unitamente alla situazione di cassa ed alla situazione contabile dei singoli soci, vengono sottoposti alla Commissione Amministrazione ed al Consiglio Direttivo e approvati da quest ultimo a maggioranza assoluta. Nel corso dell anno finanziario il Consiglio può deliberare, sentita la Commissione Amministrazione e sempre a maggioranza assoluta, variazioni di bilancio, che il Tesoriere provvederà a registrare in bilancio. Tutti i pagamenti del Club, salvo casi eccezionali che richiedano versamenti in contanti ovvero in assegni circolari, vengono effettuati a mezzo assegni bancari a firma del Tesoriere ovvero del Presidente; per le spese non iscritte in bilancio i pagamenti vengono effettuati dal Tesoriere in base a giustificativi a firma disgiunta del Segretario e del Presidente. A far data dall entrata in vigore del presente Regolamento, le tasse di ammissione versate dai nuovi soci, limitatamente al 50% del loro importo, vanno a costituire un Fondo di riserva, fino al raggiungimento della somma di Il Fondo di riserva può essere temporaneamente utilizzato dal Presidente in carica, sentito il Consiglio Direttivo, per coprire eventuali esigenze di cassa che dovessero verificarsi nel corso dell anno rotariano; il Presidente provvederà peraltro, ove possibile, a reintegrare le somme prelevate entro il termine del suo mandato, ovvero a fornire ai soci le motivazioni del mancato reintegro. Il Presidente ed il Consiglio Direttivo in carica possono proporre all Assemblea dei Soci l utilizzazione, per particolari e significativi progetti sociali congruenti con le attività di servizio e lo spirito rotariano, di somme non superiori alla somma di 5000 del Fondo di riserva. Detta utilizzazione deve essere approvata dalla maggioranza assoluta dei soci presenti in un assemblea appositamente convocata; il Fondo di riserva verrà successivamente reintegrato. Articolo 11 Procedure per l ammissione di nuovi soci I soci effettivi, ad eccezione dei membri della Commissione Effettivo, possono proporre l ammissione di un nuovo socio a mezzo di lettera al Segretario, accompagnata da un dettagliato curriculum del socio proposto, con l indicazione della classifica proposta. Il socio presentatore si assume nei confronti del Club ogni responsabilità in merito alle qualità morali, caratteriali, umane e professionali del socio proposto per l ammissione; è peraltro buona norma che, prima della sua candidatura, il socio proposto venga invitato ad almeno due riunioni conviviali del Club. Il Consiglio sottopone ad un primo esame la proposta di ammissione, controllando preliminarmente la vacanza della classifica particolare per la quale si propone il nuovo socio, ed esprimendo a maggioranza assoluta un primo giudizio di merito; se questo è positivo, la proposta viene inviata per l istruttoria alla Commissione Effettivo. La Commissione, esaminate le condizioni di eleggibilità del candidato dal punto di vista della classifica, si informa sulla sua reputazione professionale, morale e sociale, esprimendosi nel merito della proposta di ammissione; se i voti negativi non sono più di uno, il candidato viene considerato eleggibile, e la Commissione trasmette al Segretario il relativo verbale. Nell ipotesi di voto negativo della Commissione, il Consiglio può, a maggioranza assoluta, approvare le conclusioni della Commissione, ovvero rinviare a questa gli atti per un ulteriore esame. Nell ipotesi di ulteriore voto negativo della Commissione, la proposta di ammissione viene respinta ed il Segretario ne dà notizia per iscritto al socio proponente. Nell ipotesi di voto favorevole della Commissione, il Consiglio vota sull ammissione, e, in assenza di più di un voto contrario, il Segretario invia a tutti i soci effettivi un breve curriculum del candidato indicandone la classifica proposta. I soci hanno dieci giorni di tempo per opporsi motivatamente all ammissione a mezzo lettera al Presidente, ovvero, in casi di particolare riservatezza, con l autorizzazione del Presidente, solo verbalmente. In assenza di pareri negativi, il candidato viene considerato ammesso; diversamente, il Consiglio esamina le obiezioni pervenute e mette nuovamente ai voti la candidatura, che viene accettata se i voti negativi non sono più di uno. Il Consiglio nomina, tra i soci del club con anzianità di almeno cinque anni, un Tutor per il nuovo socio, che, unitamente al socio presentatore, ne curerà per il primo anno di appartenenza tanto l istruzione rotariana, quanto l inserimento e l affiatamento con la comunità del club. Il Segretario provvede ad informare per iscritto il socio proponente dell esito favorevole della proposta di ammissione; di tale esito favorevole il Presidente invia comunicazione scritta al nuovo socio, rendendolo edotto dei doveri rotariani, comunicandogli il nominativo del Tutor, ed invitandolo a compilare la scheda anagrafica e quella relativa al conto corrente di addebito della quota annuale, secondo quanto previsto dall art. 5; alla comunicazione viene acclusa copia del Regolamento e dello Statuto del Club. Con la presentazione della propria scheda anagrafica, il nuovo socio accetta espressamente il Regolamento e lo Statuto del Club. Articolo 12 I Soci I Soci del Club si distinguono in attivi ed onorari. I Soci onorari non sono tenuti al rispetto delle presenze e sono esonerati dal pagamento delle quote sociali. Articolo 13 Soci onorari La nomina a socio onorario del Club ha durata illimitata, e deve essere deliberata all unanimità dal Consiglio Direttivo. Di tale nomina viene data comunicazione ai soci nella prima conviviale successiva alla delibera. Articolo 14 Ordine del giorno delle riunioni, mozioni L o.d.g. delle riunioni è di norma il seguente: Apertura Presentazione degli ospiti Comunicazioni del Presidente e del Segretario Eventuali rapporti delle Commissioni Conversazione e relativa discussione

5 Chiusura Il Presidente può, a suo giudizio, variare o integrare il predetto ordine del giorno. Eventuali mozioni o proposte avanzate nel corso delle riunioni non vengono discusse seduta stante, ma rinviate al Consiglio Direttivo. Articolo 15 Modifiche del Regolamento e rinvio allo Statuto Il presente Regolamento può essere modificato in una riunione assembleare dei soci allo scopo convocata, a maggioranza assoluta dei soci effettivi. Le proposte di modifica devono essere presentate al Consiglio Direttivo, che ne valuta preventivamente la compatibilità con lo Statuto del Club e con il Regolamento e lo Statuto del Rotary International, inviandone copia ai soci almeno dieci giorni prima della suindicata riunione assembleare. Le modifiche apportate al regolamento entrano in vigore il giorno successivo a quello della loro approvazione. Per tutto quanto non previsto dal presente Regolamento, ovvero per controversie che dovessero sorgere sulla sua interpretazione, si fa riferimento allo Statuto ed al Regolamento del Rotary International. Articolo 16 Adeguamento del presente regolamento in espressa applicazione delle norme contenute nell'art.30 del D.Lvo. 29 Novembre 2008 n 185 convertito in Legge 28 Gennaio 2009 n 2 con modificazioni a) E' vietato distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, fondi o riserve o capitale durante la vita del RC. b) In caso di scioglimento del RC per qualunque causa il patrimonio residuo sarà devoluto al Rotary International sentito l'organismo di controllo previsto dall'art.3 comma 190 della Legge 23/12/1996 n 662 con finalità analoga. c) Tutti i soci hanno diritto di voto, con l'esclusione dei soci onorari, per l'approvazione e le modifiche del Regolamento e per la nomina degli organi direttivi del Club. L'esercizio finanziario si apre il 1 Luglio e si conclude il 30 Giugno dell'anno successivo. d) All'inizio di ogni anno finanziario il tesoriere predispone il bilancio preventivo delle entrate e delle uscite per l'esercizio di competenza e lo sottopone per l'approvazione al Consiglio Direttivo. Il bilancio preventivo rappresenta il limite massimo di spesa. e) Alla chiusura dell'esercizio il Tesoriere predispone il rendiconto finanziario delle entrate e delle uscite e lo sottopone per l'approvazione al Consiglio Direttivo. f) Bilanci e rendiconti saranno successivamente sottoposti all'approvazione dell'assemblea dei soci, che dovrà essere convocata entro i 120 giorni successivi alla chiusura dell'esercizio finanziario. g) Le convocazioni delle Assemblee devono essere effettuate otto giorni prima della riunione a mezzo posta, posta

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