REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

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1 REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N 13 ) Delibera N 739 del Proponente ANNA RITA BRAMERINI DIREZIONE GENERALE POLITICHE AMBIENTALI, ENERGIA E CAMBIAMENTI CLIMATICI Pubblicita /Pubblicazione Atto soggetto a pubblicazione su Banca Dati (PBD) Dirigente Responsabile PAOLO MATINA Estensore KINZICA MARCHESI Oggetto Convenzione RAMSAR: parere relativo agli schemi di decreto del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del mare relativi al riconoscimento quali zone umide di importanza internazionale delle aree proposte con DGR 231/04. Presenti ANNA RITA ANNA MARSON GIANNI SALVADORI BRAMERINI CRISTINA SCALETTI GIANFRANCO STELLA TARGETTI SIMONCINI LUIGI MARRONI VITTORIO BUGLI VINCENZO CECCARELLI Assenti ENRICO ROSSI SALVATORE ALLOCCA ALLEGATI N 7 ALLEGATI Denominazion Pubblicazione Tipo di trasmissione Riferimento 1 Si Cartaceo+Digitale EX LAGO e PADULE DI BIENTINA 2 Si Cartaceo+Digitale PADULE della TRAPPOLA FOCE OMBRONE 3 Si Cartaceo+Digitale LAGO e PADULE

2 MASSACIUCCOLI 4 Si Cartaceo+Digitale PADULE di SCARLINO 5 Si Cartaceo+Digitale LAGO di SIBOLLA 6 Si Cartaceo+Digitale PADULE di FUCECCHIO 7 Si Cartaceo+Digitale PADULE ORTI- BOTTAGONE

3 LA GIUNTA REGIONALE Vista la Convenzione internazionale relativa alle Zone umide di importanza internazionale soprattutto come habitat degli uccelli acquatici, meglio conosciuta come Convenzione RAMSAR, sottoscritta nel 1971; Visto il D.P.R. n. 448 del che ha dato piena ed intera esecuzione alla Convenzione RAMSAR in Italia; Vista la Direttiva del Consiglio delle Comunità Europee del 21 maggio 1992, n. 92/43/CEE, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche; Vista la Direttiva 2009/147/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 novembre 2009 concernente la conservazione degli uccelli selvatici in abrogazione della precedente Direttiva 79/409/CEE del Consiglio del 2 aprile 1979; Constatato che la Convenzione RAMSAR costituisce un trattato internazionale per la cooperazione tra Stati finalizzato a promuovere i principi dello sviluppo sostenibile e la tutela della biodiversità delle Zone Umide riconosciute di importanza internazionale in quanto habitat primari per la vita degli uccelli acquatici i quali, per raggiungere stagionalmente i differenti siti di nidificazione, sosta e svernamento, devono percorrere particolari rotte migratorie attraverso vari Stati e Continenti; Preso atto che la Convenzione, riconoscendo l interdipendenza tra l uomo ed il suo ambiente e considerando le funzioni ecologiche fondamentali delle zone umide come regolatori del regime delle acque e come habitat di una flora e di una fauna caratteristiche, individua tali zone come una risorsa di grande valore economico, culturale, scientifico e ricreativo la cui perdita sarebbe irreparabile; Constatato che la suddetta Convenzione prevede, fra l altro, che i Paesi contraenti si impegnino a designare le zone umide di importanza internazionale del proprio territorio da inserire nell apposito Elenco delle zone riconosciute ai sensi della Convenzione, a elaborare e mettere in pratica programmi per l utilizzo razionale di tali zone, a incoraggiare le ricerche, gli scambi di dati e pubblicazioni relativi alle zone umide, alla loro flora e fauna, ad aumentare con una gestione idonea ed appropriata il numero di uccelli acquatici, invertebrati, pesci ed altre specie nonché la flora, a valutare l influenza delle attività antropiche nelle zone attigue alla zona umida; Constatato che l attuale Elenco ufficiale delle zone designate di importanza internazionale ai sensi della Convenzione RAMSAR comprende complessivamente circa zone umide ricadenti nei vari Continenti, di cui 47 in Italia e 4 in Toscana, quest ultime rappresentate dal Lago di Burano, dalla Laguna di Orbetello, dal Padule della Diaccia Botrona e dal Padule di Bolgheri per una superficie complessiva di Ha ; Vista la DGR n. 231 del 15 marzo 2004 inerente Convenzione Internazionale relativa alle zone umide di importanza internazionale (convenzione Ramsar) - con la quale la Regione Toscana ha fatto richiesta di riconoscimento ed inserimento nell Elenco delle Zone RAMSAR per le seguenti zone umide toscane: Padule di Fucecchio, Lago di Sibolla, Ex Lago e Padule di Bientina, Lago e Padule di Massaciuccoli - Macchia di Migliarino-Tenuta San Rossore, Padule Orti - Bottagone, Padule di Scarlino, Padule della Trappola-Foce dell Ombrone; Constatato che parte delle aree interessate dalle suddette zone umide sono oggetto di tutela ambientale essendo state a suo tempo istituite in tali ambiti territoriali aree protette ai sensi della L.R. 49/95 ed individuati Siti di Importanza Regionale ai sensi della L.R. 56/2000 Norme per la conservazione e la tutela degli habitat naturali e seminaturali, della flora e della fauna selvatiche sulla base dei perimetri approvati dal Consiglio regionale con Deliberazione n. 6 del ; Vista la nota del Ministero dell' Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (prot.n del ) e la successiva corrispondenza telematica intercorsa, conservata agli atti del settore regionale

4 competente, con le quali sono stati trasmessi gli schemi di decreto e le relative cartografie per l' acquisizione del necessario parere ai fini della definizione delle procedure relative al definitivo riconoscimento da parte del medesimo MATTM, quali zone umide di interesse internazionale, delle aree sopra riportate; Visti i sopra citati schemi di decreto (così come allegati e parti integranti della presente deliberazione Allegati da 1 a 7) e ritenuto, a seguito delle opportune verifiche e integrazioni realizzate dal settore regionale competente, di condividerne i contenuti, esprimendo sui medesimi, parere favorevole; Vista la nota della Provincia di Pisa del 27/04/2012 (n.prot ), conservata agli atti, con la quale la medesima amministrazione provinciale, con riferimento all area denominata Ex lago e Padule di Bientina, già proposta per la designazione quale area di importanza internazionale ai sensi della Convenzione di RAMSAR con la sopra richiamata DGR 231/2004, ha fatto richiesta, al settore regionale competente, a seguito di una accurata verifica delle reali caratteristiche ambientali, di modifica e adattamento del perimetro di tale zona umida al fine di rendere coerenti i confini, sia con il reale contesto ambientale, che con il Piano Territoriale di coordinamento della Provincia di Pisa; Preso atto che la sopra citata richiesta formulata dalla Provincia di Pisa e corredata da specifica cartografia contenente il perimetro aggiornato risulta essere stata accolta favorevolmente da entrambi i Comuni interessati territorialmente (Castelfranco di Sotto e Bientina); Vista la nota inviata dal Settore regionale competente in data 28\12\2012 (prot. n p ) con cui è stata trasmessa al Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare la sopra citata documentazione, relativa all'area Ex lago e Padule di Bientina, redatta dalla Provincia di Pisa e contenente, oltre alle modifiche e adattamenti sopra descritti, anche una proposta di esclusione di una parte di tracciato stradale compresa nell area umida; Preso atto della nota inviata dal Ministero dell' Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in data 11/03/2013 (prot.n ), conservata agli atti del competente settore regionale, con cui è stata inviata nuovamente la perimetrazione dell'area Ex lago e Padule di Bientina opportunamente rivista e concordata con la Provincia di Pisa, includendo invece l area stradale di cui al punto precedente; Ritenuto quindi di dover accogliere la proposta di modifica del perimetro formulata dalla provincia di Pisa,come opportunamente rettificata dal Ministero dell' Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare riguardo all' area stradale di cui al punto precedente, non solo per le motivazioni di cui sopra, ma anche perché risulta finalizzata ad inserire all interno della futura area Ramsar zone di particolare interesse conservazionistico escludendo aree che invece risultano ad oggi compromesse dal punto di vista ambientale e non più quindi in possesso delle tipiche caratteristiche delle zone umide, così come riportate nell Allegato 1 ; Considerato che il riconoscimento di importanza internazionale, ai sensi della Convenzione RAMSAR, delle zone umide costituisce un riconoscimento di prestigio a livello internazionale che valorizza le aree interessate in cui, peraltro, sono incentivate le forme di uso tradizionali; Ritenuto quindi, in base alle richieste formulate dal Ministero dell' Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ed ai contatti telematici intercorsi con gli uffici del Parco regionale della Maremma e del Parco regionale di Migliarino San Rossore Massaciuccoli, di dover provvedere con il presente atto anche alla rettifica dei perimetri delle rispettive proposte di aree Ramsar Padule della Trappola Foce dell 'Ombrone e Lago e Padule di Massaciuccoli - Macchia di Migliarino - Tenuta San Rossore, così come risultante negli Allegati n.2 e 3 parti integranti del presente atto; Ritenuto che tali perimetri, acquisiti sulle nuove basi cartografiche regionali (CTR) e con esse congruenti, siano depositati in formato digitale, quale archivio geografico ufficiale, presso il Settore Sistema Informativo Territoriale e Ambientale della Regione Toscana, cui ne è demandata la conservazione, la manutenzione e la diffusione nelle forme e nei modi previsti dalle vigenti disposizione e che eventuali modifiche a detti perimetri implichino il contestuale aggiornamento del suddetto archivio geografico ufficiale A VOTI UNANIMI

5 DELIBERA 1. di esprimere parere favorevole in merito agli schemi di decreto ministeriale, allegati e parti integranti della presente deliberazione (Allegati dal n.1 al n.7), relativi al definitivo riconoscimento da parte del Ministero dell' Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, quali zone umide di interesse internazionale delle aree proposte con DGR 231/04 (Padule di Fucecchio, Lago di Sibolla, Ex Lago e Padule di Bientina, Lago e Padule di Massaciuccoli - Macchia di Migliarino-Tenuta San Rossore, Padule Orti - Bottagone, Padule di Scarlino, Padule della Trappola-Foce dell Ombrone) opportunamente integrati e rettificati a seguito delle richieste di modifica, citate in premessa; 2. di stabilire che le perimetrazioni delle zone umide di importanza internazionale allegate agli schemi di decreto di cui al punto precedente siano depositate in formato digitale, quale archivio geografico ufficiale, presso il Settore regionale Sistema Informativo Territoriale e Ambientale della Regione Toscana, cui ne è demandata la conservazione, la manutenzione e la diffusione nelle forme e nei modi previsti dalle disposizioni vigenti nonché l aggiornamento nel caso di eventuali variazioni; 3. di trasmettere il presente atto corredato dagli allegati al Ministero dell' Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare affinché il medesimo possa predisporre gli atti e svolgere i successivi adempimenti di sua competenza. Il presente atto, che per il suo contenuto deve essere portato a conoscenza della generalità dei cittadini, è pubblicato integralmente sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell art. 18, comma 2 della L.R. 23/2007. SEGRETERIA DELLA GIUNTA IL DIRETTORE GENERALE Antonio Davide Barretta Il Dirigente Responsabile Paolo Matina Il Direttore Generale EDO BERNINI