POLTRONA PROUST. a cura di Superego e Laura Villani

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2 POLTRONA PROUST a cura di Superego e Laura Villani Poltrona Proust ( ) è un progetto espositivo che ha per tema generale il design nelle sue varie e molteplici declinazioni intorno ad un unico oggetto artistico, centro fisico e mentale della mostra, rappresentato dalla celeberrima poltrona Proust progettata da Alessandro Mendini, architetto e designer, uno dei più prestigiosi personaggi del panorama artistico internazionale. La mostra, ideata dall architetto Laura Villani per S.A.C.I. Studio Art Centers International Florence trova qui grazie a Superego un ulteriore sviluppo narrativo di un racconto che, utilizzando un oggetto icona con molteplici implicazioni nella visione artistica di Mendini, ne vuole illustrare in modo paradigmatico la genesi progettuale, le implicazioni filosofiche, le tappe storiche che hanno portato alla creazione di un oggetto di design di culto e di congiunzione tra il mondo del design, della moda e dell arte. La storia della Poltrona di Proust ha inizio nel 1976 quando Alessandro Mendini pensò di realizzare un tessuto ed una poltrona di Proust andando a visitare i luoghi dove aveva vissuto lo scrittore francese per trarne stimoli visuali. L idea lo portò a indagare il mondo visivo e oggettuale di Proust, così, come altre volte aveva immaginato una sedia di Giotto o un tavolo

3 di Cezanne, si riferì da un lato alle sue descrizioni di luogo e di tempo, all infinito gioco sulla memoria, dall altro all ambiente pittorico dell impressionismo, del divisionismo e del puntinismo. Allo scopo trovò un valido ready made in una poltrona di forma settecentesca, e alcuni particolari di quadri di Signac, rappresentanti dei prati, combinati assieme come una texture che invade tutta la poltrona, nelle parti in stoffa e su quelle in legno, disfacendone la forma in una specie di nebulosa. Latente al progetto c era poi un ipotesi di lavoro più vasta, dove le texture puntiniste potevano essere utilizzate per ottenere oggetti, ambienti meditativi e immateriali, e anche architetture. La prima poltrona di Proust fu realizzata nel 1978 per la Sala del Secolo, poi portata alla Biennale di Venezia di Paolo Portoghesi. In seguito altri esemplari furono venduti da Alchimia a musei (Museo d Arti Applicate di Gand, Belgio, Museo di Groningen, Olanda, Kunstmuseum, Düsseldorf, Museum fur Angewandte Kunst, Vienna, Vitra Design Museum, Die Neue Sammlung, Norimberga) a importanti gallerie e in un caso fu battuta da Chisties a Londra. Ora le Poltrone di Proust, realizzate solo dentro all Atelier Mendini in varianti firmate e datate, sono entrate anche in uno spettacolo di Bob Wilson e,

4 nella versione Mozart, con pennellate di grandissima dimensione, in una performance musicale a Verona. Nel 2001 una poltrona Proust dal rivestimento per la prima volta a motivo geometrico è stata posta in un installazione, all interno della mostra La Stanza da Bagno - Personaggi tre Rito e Design a cura di Laura Villani, Cersaie La ditta Cappellini ha in catalogo dal 1994 una Poltrona di Proust, realizzata con tessuto di cotone stampato e la parte in legno dipinta a mano, inoltre il pattern puntinato è stato usato da Mendini anche in architettura su laminato plastico Abet e con il mosaico Bisazza, nel design in uno orologio Swatch dal titolo Lots of Dots,1992, puntinato da M. Christina Hamel, ed in una serie di oggetti per Alessi e per la Fondation Cartier.

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7 ALESSANDRO MENDINI biografia Alessandro Mendini, architetto è nato a Milano. Ha diretto le riviste Casabella, Modo e Domus. Sul suo lavoro e su quello compiuto con lo studio Alchimia sono uscite monografie in varie lingue. Realizza oggetti, mobili, ambienti, pitture, installazioni, architetture. Collabora con compagnie internazionali come Alessi, Philips, Cartier, Bisazza, Swatch, Hermés, Venini ed é consulente di varie industrie, anche nell Estremo Oriente, per l impostazione dei loro problemi di immagine e di design. E membro onorario della Bezalel Academy of Arts and Design di Gerusalemme. Nel 1979 e nel 1981 gli è stato attribuito il Compasso d oro per il design, è Chevalier des Arts et des Lettres in Francia, ha ricevuto l onorificenza dell Architectural League di New York e la Laurea Honoris Causa al Politecnico di Milano. E stato professore di design alla Hochschule für Angewandte Kunst a Vienna ed è professore onorario alla Accademic Council of Guangzhou Academy of fine Arts in Cina. Suoi lavori si trovano in vari musei e collezioni private. Nel 1989 ha aperto assieme al fratello, architetto Francesco Mendini, l Atelier Mendini a Milano, progettando le Fabbriche

8 Alessi a Omegna, la nuova piscina olimpionica a Trieste, alcune stazioni della metropolitana e il restauro della Villa Comunale a Napoli, il Byblos Art Hotel-Villa Amistà a Verona, i nuovi uffici di Trend Group a Vicenza, il recupero di tre aree industriali con edifici destinati a spazi commerciali, uffici, residence e abitazioni a Milano Bovisa in Italia; una torre ad Hiroshima in Giappone; il Museo di Groningen in Olanda; un quartiere a Lugano in Svizzera; il palazzo per gli uffici Madsack ad Hannover, un palazzo Commerciale a Lörrach in Germania e altri edifici in Europa, in U.S.A. In Corea con l Atelier sta coordinando un progetto pubblico chiamato MILAN DESIGN CITY, con vari edifici fra i quali la nuova Fiera di Incheon e la sede della Triennale di Milano. Il suo lavoro, teorico e scritto, oltre che progettuale, si sviluppa all incrocio fra arte, design e architettura.

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10 Laura Villani nata a Torino si laurea in architettura a Firenze e negli Stati Uniti a Houston, Texas. Esperta di design consegue il Clemson Fellowship, Architectural League di New York per il contributo al design americano. Vive e lavora a Bologna ed in varie città italiane ed estere dove realizza opere di arredamento e design che portano la sua firma, realizzando linee di oggetti e elementi di arredo, esposti in gallerie e musei, per industrie italiane e come consulente della catena di magazzini americani J.C.Penney. Si occupa dell ideazione realizzazione ed allestimento di mostre in sedi museali internazionali e sedi istituzionali, proponendo nuovi punti di vista e contaminazioni tra settori artistici differenti su temi specifici. Incaricata di curare due progetti internazionali alla Biennale d Arte di Venezia, e la sezione Italia della Biennale d Arte del Montenegro. La mostra Futurdesign in sette edizioni, è stata riallestita come collezione permanente Idee in Fabbrica a Bologna. Ha ideato il Premio Il Principe e l Architetto, è Direttore del Centro di Cultura Visiva, della rivista bilingue sul Made in Italy, Lifestyle.it e Presidente della Tehmina Durrani Foundation. Le è stato attribuito il premio Design Award, il premio alla carriera Profilo Donna, il Premio Donna dell Anno