COMUNE DI AVELLA PROVINCIA DI AVELLINO

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1 COMUNE DI AVELLA PROVINCIA DI AVELLINO Città d Arte COPIA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 45 del OGGETTO: MISURE URGENTI PER LA RICOGNIZIONE, LA CERTIFICAZIONE E IL PAGAMENTO DEI DEBITI DEL COMUNE DI AVELLA, CERTI, LIQUIDI ED ESIGIBILI, ALLA DATA DEL PROVVEDIMENTI DI CUI AL D.L. 8 APRILE 2013 N. 35. * L anno duemilatredici il giorno ventinove del mese di aprile alle ore 12:00 nella sala delle adunanze, in seguito a convocazione, previa osservanza di tutte le formalità prescritte dalla vigente legislazione, si è riunita la Giunta Comunale. Intervengono: BIANCARDI Domenico SINDACO Presente ACIERNO Michele ASSESSORE Presente D'AVANZO Giovanni Luigi ASSESSORE Presente CANONICO Giuseppe ASSESSORE Presente VITALE Agostino ASSESSORE Presente Partecipa, con funzioni consultive, referenti e di assistenza, e ne cura la verbalizzazione, (art.97.4.a del T.U. n.267/2000), il Segretario Comunale, Dott.ssa Simona MANZO. Il Sindaco, constatato che gli intervenuti sono in numero legale, dichiara aperta la seduta ed invita i presenti a deliberare sull oggetto sopraindicato. LA GIUNTA COMUNALE Vista la proposta di deliberazione che si riporta quale parte integrante e sostanziale del presente atto deliberativo; Acquisiti i pareri ex art.49 del T.U.E.L. D.lgs. n. 267/2000; Visto lo Statuto Comunale; Visto il Regolamento vigente in materia di Ordinamento generale degli Uffici e dei Servizi; Con voti unanimi favorevoli espressi nelle forme di legge; DELIBERA Per le motivazioni espresse in narrativa, che si intendono riportate e trascritte quale parte integrante del presente dispositivo, di: 1. Approvare il piano di rientro dall esposizione debitoria dell Ente ai sensi e per gli effetti dell art. 1 del D.L. 35/2013, consistente nella adozione combinata di azioni di breve periodo quali: a. la richiesta di spazi finanziari esclusi dall obiettivo del patto di stabilità interno riferito all anno 2013, per i debiti di parte capitale maturati al , per un totale complessivo pari a ,28, sulla base delle risultanze fornite dall Area Tecnica Edilizia Urbanistica Lavori Pubblici e Area Ambiente Protezione Civile e Polizia Municipale; b. la richiesta di liquidità alla Cassa Depositi e Prestiti, in deroga agli articoli 42, 203 e 204 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, per il pagamento di debiti di parte capitale e di parte corrente maturati al ; il piano di ammortamento

2 trentennale, a rata costante comprensiva di quota capitale e di interessi, prevede il rimborso delle somme ad un tasso di interesse nominale del 3,302%. 2. Rinviare la quantificazione puntuale dell ammontare dell anticipazione di liquidità alle determinazioni degli organi sovra ordinati e, sulla base del piano nazionale di riparto delle risorse; 3. Autorizzare il Sindaco, legale rappresentante pro tempore e il Responsabile dei servizi finanziari, alla gestione di tutti i provvedimenti successivi e conseguenti, in applicazione del richiamato D.L. 35/ Dare atto che: o si procederà al pagamento dei debiti di parte capitale, entro l esercizio finanziario 2013, per almeno il 90% degli spazi finanziari concessi; o si procederà all immediata estinzione dei debiti per l ammontare dell anticipazione concessa dalla Cassa Depositi e Prestiti dando priorità, ai fini del pagamento, ai crediti non oggetto di cessione pro-soluto; tra più crediti non oggetto di cessione pro-soluto, il pagamento sarà imputato al credito più antico, come risultante dalla fattura o dalla richiesta equivalente di pagamento; o il fondo di svalutazione crediti di cui al comma 17, dell'articolo 6, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, relativo ai 5 esercizi finanziari successivi a quello in cui è stata concessa l'anticipazione stessa, è pari almeno al 50 per cento dei residui attivi, di cui ai titoli primo e terzo dell'entrata, aventi anzianità superiore a 5 anni; o ferma restando l'indicazione del codice unico di progetto dell'opera pubblica, nei mandati informatici sul SIOPE ai sensi della legislazione vigente, in attuazione del decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, per il necessario monitoraggio delle opere pubbliche, a decorrere dal 30 settembre 2013, i dati relativi ai pagamenti di cui al presente provvedimento, riguardanti le medesime opere, dovranno essere comunicati al Ministero dell'economia e delle Finanze, secondo le modalità previste dal decreto ministeriale 26 febbraio 2013; o a tutela del vincolo di destinazione delle risorse, non sono ammessi atti di sequestro o di pignoramento sulle somme destinate ai pagamenti di cui al presente provvedimento; o si procederà alla predisposizione e alla pubblicazione di un piano dei pagamenti per importi aggregati per classi di debiti, nel rispetto delle disposizioni di cui all'articolo 18 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 174; o entro il 30 giugno 2013 saranno comunicati ai creditori, anche a mezzo posta elettronica, l'importo e la data entro la quale si provvederà al pagamenti dei debiti. 5. Dare atto, altresì, che agli adempimenti prescritti all art. 7 del D.L. 35/2013 provvederà il Sindaco in qualità di responsabile della P.A., come recato nella deliberazione giuntale n. 42 del Successivamente, vista l urgenza, con separata votazione unanime, dichiara di rendere immediatamente eseguibile la presente deliberazione a norma dell art. 134, comma 4, del D.lgs , n. 267.

3 PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: MISURE URGENTI PER LA RICOGNIZIONE, LA CERTIFICAZIONE E IL PAGAMENTO DEI DEBITI DEL COMUNE DI AVELLA, CERTI, LIQUIDI ED ESIGIBILI, ALLA DATA DEL PROVVEDIMENTI DI CUI AL D.L. 8 APRILE 2013 N. 35. IL RESPONSABILE DELL AREA AMMINISTRATIVA E FINANZIARIA Visto il Decreto Legge 8 aprile 2013 n. 35, rubricato: Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché in materia di versamento di tributi degli enti locali, con il quale viene definito l insieme integrato di contromisure finalizzate alla immediata immissione di liquidità nel sistema economico, in risposta alla situazione di grave crisi finanziaria internazionale e al cronico ritardo nei pagamenti della pubblica amministrazione; Visto l art. 1 c. 1 del citato D.L. 35/2013 che testualmente recita: I pagamenti di debiti di parte capitale certi liquidi ed esigibili alla data del 31 dicembre 2012, ovvero dei debiti di parte capitale per i quali sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento entro il predetto termine, ivi inclusi i citati pagamenti delle province in favore dei comuni, sostenuti nel corso del 2013 dagli enti locali, sono esclusi dai vincoli del patto di stabilità interno per un importo complessivo di milioni di euro. ; Visto l art. 1 c. 13 del medesimo D.L. nel testo in cui recita: Gli enti locali che non possono far fronte ai pagamenti dei debiti certi liquidi ed esigibili maturati alla data del 31 dicembre 2012, ovvero dei debiti per i quali sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento entro il predetto termine a causa di carenza di liquidità, in deroga agli articoli 42, 203 e 204 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, chiedono alla Cassa depositi e prestiti S.p.A., secondo le modalità stabilite nell'addendum di cui al comma 11, entro il 30 aprile 2013 l'anticipazione di liquidità da destinare ai predetti pagamenti. ; Visto l art. 7 del D.L. 35/2013 rubricato Ricognizione dei debiti contratti dalle pubbliche amministrazioni ; Richiamata la precedente deliberazione di Giunta comunale n. 42 adottata nella seduta del , con la quale l Organo esecutivo dell Ente, designava il Sindaco pro tempore quale responsabile della PA per gli adempimenti previsti all art. 7 del summenzionato Decreto Legge; Evidenziato che l utilizzo combinato delle misure legiferate, innanzi richiamate, e dei risultati dell attività di ricognizione dello stock di debiti già avviata negli ultimi mesi con l obiettivo di realizzare un condiviso e sostenibile piano pluriennale di rientro, possa fornire l opportunità di realizzare azioni concrete di breve periodo finalizzate all abbattimento immediato di gran parte dell esposizione debitoria, ed impostare programmi di medio periodo finalizzati al risanamento strutturale finanziario di questo Ente; Dato atto che la ricognizione interna sullo stock di debiti maturati al , si è concentrata sulle seguenti prescritte componenti: - Debiti di parte corrente e di parte capitale, certi, liquidi ed esigibili alla data del attestati da idoneo provvedimento di spesa del responsabile competente; - Debiti di parte corrente e di parte capitale, per i quali sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento entro il ; Precisato che saranno considerati, ai fini della richiesta di esclusione dall obiettivo del patto di stabilità interno per l anno 2013, i debiti di parte capitale e che tale esclusione riguarderà anche i pagamenti di spese in conto capitale già effettuati nel periodo intercorrente dal 1 gennaio 2013 all 8 aprile 2013; Precisato, inoltre, che saranno computati tra i debiti di parte corrente, ai fini della richiesta di anticipazione di liquidità da inoltrare alla Cassa Depositi e Prestiti, tra gli altri, i seguenti: - i debiti maturati al nei confronti della Società provinciale IRPINIAMBIENTE S.p.A. già oggetto del provvedimento giuntale n. 136 del recante piano di rientro e rateizzo, per i quali esista idonea copertura finanziaria; - i debiti maturati al nei confronti della società ENEL Energia S.p.A., in evidenza nell allegato prospetto, per i quali esista idonea copertura finanziaria;

4 - i debiti maturati al nei confronti della REGIONE CAMPANIA per il versamento di canoni di depurazione e fognature in evidenza nell allegato prospetto, per i quali esista idonea copertura finanziaria; Precisato che: - si procederà al pagamento dei debiti di parte capitale, entro l esercizio finanziario 2013, per almeno il 90% degli spazi finanziari concessi; - si procederà all immediata estinzione dei debiti per l ammontare dell anticipazione concessa dalla Cassa Depositi e Prestiti dando priorità, ai fini del pagamento, ai crediti non oggetto di cessione pro-soluto; tra più crediti non oggetto di cessione pro-soluto, il pagamento sarà imputato al credito più antico, come risultante dalla fattura o dalla richiesta equivalente di pagamento; - il fondo di svalutazione crediti di cui al comma 17, dell'articolo 6, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, relativo ai 5 esercizi finanziari successivi a quello in cui è stata concessa l'anticipazione stessa, è pari almeno al 50 per cento dei residui attivi, di cui ai titoli primo e terzo dell'entrata, aventi anzianità superiore a 5 anni; - ferma restando l'indicazione del codice unico di progetto dell'opera pubblica, nei mandati informatici sul SIOPE ai sensi della legislazione vigente, in attuazione del decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, per il necessario monitoraggio delle opere pubbliche, a decorrere dal 30 settembre 2013, i dati relativi ai pagamenti di cui al presente provvedimento, riguardanti le medesime opere, dovranno essere comunicati al Ministero dell'economia e delle Finanze, secondo le modalità previste dal decreto ministeriale 26 febbraio 2013; - a tutela del vincolo di destinazione delle risorse, non sono ammessi atti di sequestro o di pignoramento sulle somme destinate ai pagamenti di cui al presente provvedimento; Precisato altresì, che: - si procederà alla predisposizione e alla pubblicazione di un piano dei pagamenti per importi aggregati per classi di debiti, nel rispetto delle disposizioni di cui all'articolo 18 del decretolegge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 174; - entro il 30 giugno 2013 saranno comunicati ai creditori, anche a mezzo posta elettronica, l'importo e la data entro la quale si provvederà al pagamenti dei debiti; Preso atto dei dati richiesti e forniti dai competenti responsabili di area e dall ufficio ragioneria; Ritenuto dover provvedere in merito e dare corso agli intenti programmati; Resi i pareri prescritti ai sensi dell art. 49 del testo unico delle leggi degli Enti locali approvato con D.lgs. 267/2000; Visti: - il D.lgs. 267/2000; - lo Statuto Comunale; - Il Regolamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari; PROPONE DI DELIBERARE Per le motivazioni espresse in narrativa, che si intendono riportate e trascritte quale parte integrante del presente dispositivo, di: 6. Approvare il piano di rientro dall esposizione debitoria dell Ente ai sensi e per gli effetti dell art. 1 del D.L. 35/2013, consistente nella adozione combinata di azioni di breve periodo quali: a. la richiesta di spazi finanziari esclusi dall obiettivo del patto di stabilità interno riferito all anno 2013, per i debiti di parte capitale maturati al , per un totale complessivo pari a ,28, sulla base delle risultanze fornite dall Area Tecnica Edilizia Urbanistica Lavori Pubblici e Area Ambiente Protezione Civile e Polizia Municipale; b. la richiesta di liquidità alla Cassa Depositi e Prestiti, in deroga agli articoli 42, 203 e 204 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, per il pagamento di debiti di parte capitale e di parte corrente maturati al ; il piano di ammortamento trentennale, a rata costante comprensiva di quota capitale e di interessi, prevede il rimborso delle somme ad un tasso di interesse nominale del 3,302%.

5 7. Rinviare la quantificazione puntuale dell ammontare dell anticipazione di liquidità alle determinazioni degli organi sovra ordinati e, sulla base del piano nazionale di riparto delle risorse; 8. Autorizzare il Sindaco, legale rappresentante pro tempore e il Responsabile dei servizi finanziari, alla gestione di tutti i provvedimenti successivi e conseguenti, in applicazione del richiamato D.L. 35/ Dare atto che: o si procederà al pagamento dei debiti di parte capitale, entro l esercizio finanziario 2013, per almeno il 90% degli spazi finanziari concessi; o si procederà all immediata estinzione dei debiti per l ammontare dell anticipazione concessa dalla Cassa Depositi e Prestiti dando priorità, ai fini del pagamento, ai crediti non oggetto di cessione pro-soluto; tra più crediti non oggetto di cessione pro-soluto, il pagamento sarà imputato al credito più antico, come risultante dalla fattura o dalla richiesta equivalente di pagamento; o il fondo di svalutazione crediti di cui al comma 17, dell'articolo 6, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, relativo ai 5 esercizi finanziari successivi a quello in cui è stata concessa l'anticipazione stessa, è pari almeno al 50 per cento dei residui attivi, di cui ai titoli primo e terzo dell'entrata, aventi anzianità superiore a 5 anni; o ferma restando l'indicazione del codice unico di progetto dell'opera pubblica, nei mandati informatici sul SIOPE ai sensi della legislazione vigente, in attuazione del decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, per il necessario monitoraggio delle opere pubbliche, a decorrere dal 30 settembre 2013, i dati relativi ai pagamenti di cui al presente provvedimento, riguardanti le medesime opere, dovranno essere comunicati al Ministero dell'economia e delle Finanze, secondo le modalità previste dal decreto ministeriale 26 febbraio 2013; o a tutela del vincolo di destinazione delle risorse, non sono ammessi atti di sequestro o di pignoramento sulle somme destinate ai pagamenti di cui al presente provvedimento; o si procederà alla predisposizione e alla pubblicazione di un piano dei pagamenti per importi aggregati per classi di debiti, nel rispetto delle disposizioni di cui all'articolo 18 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 174; o entro il 30 giugno 2013 saranno comunicati ai creditori, anche a mezzo posta elettronica, l'importo e la data entro la quale si provvederà al pagamenti dei debiti. 10. Dare atto, altresì, che agli adempimenti prescritti all art. 7 del D.L. 35/2013 provvederà il Sindaco in qualità di responsabile della P.A., come recato nella deliberazione giuntale n. 42 del Dichiarare la deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134 c. 4 del TUEL. Il Responsabile dell Area Amministrativa e Finanziaria Dott. Pellegrino GAGLIONE

6 COMUNE DI AVELLA PROVINCIA DI AVELLINO Città d Arte PARERE DI REGOLARITA TECNICA Sulla proposta di deliberazione e relativi atti, si esprime parere FAVOREVOLE in ordine alla regolarità tecnica ed alla conformità alle norme e alle regole tecniche che sovrintendono la specifica materia, ai sensi dell art. 49 c. 1 del T.U. n. 267/2000. Avella, lì Il Responsabile dell Area Amministrativa Contabile Finanziaria F.to Dott. Pellegrino GAGLIONE PARERE DI REGOLARITA CONTABILE Sulla proposta di deliberazione e relativi atti, si esprime parere FAVOREVOLE in ordine alla regolarità contabile. Avella, lì Il Responsabile dell Area Amministrativa Contabile Finanziaria F.to Dott. Pellegrino GAGLIONE

7 Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto. IL SINDACO F.to Avv. Domenico Biancardi, come all originale. IL SEGRETARIO GENERALE F.to Dott.ssa Simona Manzo, come all originale. CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Su attestazione del Responsabile delle Pubblicazioni, si certifica che questa deliberazione, ai sensi dell art. 124, 1 comma del D.lgs. 267/2000, viene affissa all Albo Pretorio elettronico in data e vi rimarrà per 15 giorni consecutivi. (pubblicazione registrata al n. dell albo pretorio elettronico) Il Responsabile delle Pubblicazioni F.to Sig. Giuseppe Caruso Avella, lì, Il Segretario Generale F.to Dott.ssa Simona Manzo CERTIFICATO DI ESECUTIVITA Si certifica che la presente deliberazione è divenuta esecutiva in data in quanto: Dichiarata immediatamente eseguibile dall Organo deliberante. Decorsi 10 giorni dalla data di inizio della pubblicazione. Avella, lì, Il Segretario Generale F.to Dott.ssa Simona Manzo ATTESTAZIONE DI CONFORMITA ALL ORIGINALE Si attesta che il presente atto costituisce copia conforme all originale cartaceo depositato agli atti della Segreteria Comunale. Avella, lì, Il Segretario Generale Dott.ssa Simona Manzo