Programmazione Triennale del Fabbisogno di Personale per il periodo a'sensi del D.Lgs. 267/2000.

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1 Estratto del verbale della seduta della Giunta Comunale NUMERO DI REGISTRO SEDUTA DEL dicembre 2016 Immediatamente Eseguibile Oggetto : Programmazione Triennale del Fabbisogno di Personale per il periodo a'sensi del D.Lgs. 267/2000. Il giorno 21 dicembre 2016 in Cremona, con l osservanza delle formalità prescritte dalla vigente normativa, si è riunita la Giunta Comunale composta dai Signori: Galimberti Prof. Gianluca Ruggeri Dott.ssa Maura Manzi Sig. Maurizio Manfredini Dott.ssa Barbara Viola Dott.ssa Rosita Virgilio Sig. Leonardo Manfredini Ing. Alessia Platè Dott. Mauro Sindaco Vice Sindaco Assenti Con la partecipazione del Signor Vice Segretario Generale GHILARDI avv. LAMBERTO Relatore il Signor MANZI sig. MAURIZIO

2 Comune di Cremona pagina 2 LA GIUNTA COMUNALE A conclusione del percorso istruttorio, acquisiti i pareri di competenza espressi ai sensi dell art. 49 del D. Lgs. 267/2000 dal Direttore dell'area Segretario Generale e dal Direttore del Settore Economico Finanziario Entrate che si allegano alla presente deliberazione quali parti integranti, la Giunta Comunale, sentito il relatore e con voto unanime favorevole dei presenti espresso nei modi di legge, ha deciso di: DECISIONE Approvare la programmazione triennale del fabbisogno del personale, per il periodo , come risulta dalla tabella allegato A) definita nel rispetto delle disposizioni previste: dall art. 1, comma 557, della legge 27 dicembre 2006 n. 296 così come riformato dall art. 14, comma 7, del D.L. 31 maggio 2010 n. 78 convertito in legge 30 luglio 2010 n. 122, relativamente al rispetto degli obiettivi di finanza pubblica e la contrazione di spesa di personale; dall art. 1, comma 557- quater, della legge 27 dicembre 2006 n. 296 così come introdotto dall art. 3, comma 5 bis, del D.L. 24 giugno 2014 n. 90 convertito con modificazione nella legge 11 agosto 2014 n.114 relativamente al contenimento della spesa di personale con riferimento al valore medio del triennio precedente alla data di entrata in vigore della citata disposizione; dall art 3, comma 5, del D.L. 24 giugno 2014 n. 90 convertito con modificazione nella legge 11 agosto 2014 n.114 relativamente all aliquota di turn-over applicabile rispetto all anno precedente, rispetto al quale gli enti locali sottoposti al patto di stabilità possono procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato, nel limite di un contingente di personale complessivamente corrispondente ad una spesa pari all 80% di quella relativa al personale di ruolo cessato nell anno precedente per il e del 100% a decorrere dal 2018; dalla legge n.190 del 23 dicembre 2014 Legge di stabilità per l'anno 2015 in ordine alla ricollocazione del personale di Area Vasta; dall'art.1, comma 228, della legge n. 208/2015 (Legge di Stabilità 2016) che fissa per gli Enti Locali la possibilità di procedere per gli anni e 2018 ad assunzioni di personale a tempo indeterminato di qualifica non dirigenziale nel limite di un contingente corrispondente per ciascun anno ad una spesa pari al 25% del personale cessato nell'anno precedente; dall art 3, comma 5, del D.L. 24 giugno 2014 n. 90, convertito con modificazione nella legge 11 agosto 2014 n.114, così come integrato dall'art. 4, comma 3, del D.L. 78/2015 convertito nella legge 125/2015, che prevede la possibilità di utilizzare le residue capacità assunzionali del triennio precedente per assunzioni con procedure ordinarie; dall'art.17 del D.L. n.113/2016 convertito, con modificazioni, nella legge 160/2016 il quale ha introdotto una disciplina particolare e derogatoria per le assunzioni a tempo indeterminato del personale educativo e scolastico, al fine di garantire la continuità e assicurare la qualità del servizio educativo nelle scuole infanzia e negli asili nido degli enti locali; dall'art.1, comma 234, della legge di stabilità 2016 che prevede la possibilità di ripristinare le ordinarie capacità assunzionali non appena Il Dipartimento della Funzione Pubblica abbia reso noto il completamento della predetta ricollocazione nel relativo ambito regionale; dalla comunicazione del Dipartimento della Funzione Pubblica n del 10 ottobre 2016, con la quale sono state ripristinate le ordinarie facoltà assunzionali per la Regione Lombardia.

3 Comune di Cremona pagina 3 Dare atto, altresì, che, a fronte dell andamento della spesa di personale in fase di elaborazione per il triennio , l ipotesi del Piano triennale del fabbisogno in approvazione prosegue secondo il principio voluto dal legislatore per il raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica. Dare atto che alla luce dei combinati disposti della complessa e articolata normativa in materia assunzionale le aliquote del turn-over individuate dal D.L. 24 giugno 2014 n.90, convertito con modificazione nella legge 11 agosto 2014 n.114 vengono integralmente applicate nel 2019, avendo la legge n. 208/2015 (legge di stabilità 2016) introdotto una deroga restrittiva per il solo triennio Dare atto che le logiche e gli indirizzi del Piano vanno a svilupparsi negli ambiti precedentemente individuati e definiti. Dare atto, in particolare, che il processo in esame relativamente alla pianificazione in materia di personale risulta coerente con il Documento Unico di Programmazione (DUP). Dare atto che la programmazione di personale si è esplicitata coerentemente con le risorse individuate negli ambiti di spesa determinati dal ripristino dell'ordinaria capacità assunzionale (vedi nota percorso istruttorio). Dare atto che i posti in esame risultano funzionalmente vacanti nella dotazione organica dell'ente approvata con deliberazione di Giunta Comunale n. 213 del 30 novembre Dare atto che con propria deliberazione n. 241 del 14 dicembre 2016 si è proceduto alla ricognizione della presenza di condizioni di eccedenza e di soprannumero del personale in servizio presso l ente, a tempo indeterminato, a sensi dell art.16 della legge 183/2011 che ha sostituito l art.33 del D.lgs.165/2001, dalla quale risulta che in base alla dotazione organica in essere, non sono presenti nè dirigenti nè dipendenti in soprannumero o in eccedenza. Dare atto, altresì che l'effettiva assunzione di personale prevista nel Piano potrà essere espletata nel limite delle risorse definite in sede di programmazione finanziaria del personale (vedi nota percorso istruttorio) e nell'osservanza delle disposizioni vigenti al momento delle assunzioni. Dare atto che gli indirizzi per il ricorso alle forme di lavoro flessibile sono orientati ad una politica di intervento e di sostegno alle sole aree di maggiore difficoltà, rappresentando, pur nel rispetto delle disposizioni normative in materia, elementi gestionali indispensabili per la fornitura di tali servizi alla popolazione. Dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile (vedi nota normativa). MOTIVAZIONI Considerate le nuove dinamiche in ordine alle politiche organizzative e del lavoro ed in particolare le disposizioni di contenimento della spesa di personale disposte dalla vigente normativa, si ritiene di procedere alla pianificazione di cui al citato allegato A), nel rispetto dei vincoli e dei limiti fissati dalla normativa suddetta. La procedura di programmazione del fabbisogno di personale di cui al presente provvedimento è stata puntualmente verificata dal Servizio Sviluppo ed Organizzazione anche attraverso il confronto con i Responsabili dirigenziali dei Settori dell Ente nel rispetto delle disposizioni di cui all art. 6, comma 4bis, del D.Lgs 165/2001, previo accertamento della disponibilità dei posti di dotazione organica. Con tale provvedimento si adempie alle disposizioni di cui al Testo Unico sull Ordinamento degli Enti Locali che, all art.91, comma 1 e 2, stabilisce che gli organi di vertice delle amministrazioni sono tenuti alla programmazione triennale del fabbisogno di personale, comprensivo delle unità di cui alla legge 12 marzo 1999 n.68 e programmano altresì le proprie politiche di assunzione adeguandosi ai principi di riduzione della spesa di personale stabiliti dalla normativa stessa. In tal senso si è ritenuto di procedere alla definizione del Piano del Fabbisogno , nel rispetto degli strumenti di programmazione già adottati, tenendo conto delle citate sopravvenute evoluzioni, nonché delle esigenze funzionali dell'ente definite sulla base delle criticità emerse

4 Comune di Cremona pagina 4 anche da un monitoraggio con le figure apicali dell'ente e degli obiettivi contenuti nei vigenti documenti programmatici. Considerate le nuove dinamiche in ordine alle politiche organizzative e del lavoro, si ritiene di procedere negli ambiti individuati e finalizzati ad intervenire a favore dei processi di stabilizzazione del personale precario, di potenziamento dell'area della vigilanza, al fine di favorire il sempre più impegnativo presidio sul territorio, e di copertura dei ruoli amministrativi, in forte criticità nelle varie strutture lavorative dell'ente. EFFETTI E MODALITÀ DI ATTUAZIONE Le procedure individuate nell atto di programmazione saranno realizzate nel rispetto dei disposti normativi vigenti in materia di assunzione di personale degli enti locali, con particolare riferimento ai vincoli in materia di vincoli di spesa, ampiamente sviluppati nella parte introduttiva del provvedimento. Si darà informativa alla delegazione trattante di parte sindacale, a sensi dell art. 7 del CCNL , circa le decisioni assunte con il presente provvedimento. Mandare copia del presente provvedimento al Sindaco, agli Assessori, al Segretario Generale, a tutti i Dirigenti, alle Posizioni Organizzative nonché ai Settori Economico Finanziario - Entrate Gestione Giuridico-Amministrativa ed Economica dei Rapporti di lavoro, ai Servizi Organizzazione, Qualità e Sviluppo Risorse, Comunicazione, Controllo di Gestione, all Ufficio Stipendi ed all Archivio e Protocollo per quanto di rispettiva competenza

5 Comune di Cremona pagina 5 NOTE PERCORSO ISTRUTTORIO Deliberazione di Giunta Comunale n. 236 del 9 dicembre 2015 come successivamente modificato con cui veniva definito lo schema organizzativo dell ente. Deliberazione di Giunta Comunale n. 52/2015 con cui si approvava il Piano Triennale delle Azioni Positive dell ente Nota del Servizio Sviluppo e Organizzazione ai Direttori di Settore del 24 giugno 2016 in ordine ai fabbisogni settoriali individuati. Deliberazione di Consiglio Comunale n.42/58550 del 26 settembre 2016 Approvazione del Documento Unico di Programmazione e contestuale ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi. Schede finanziaria del Settore Economico Finanziario Entrate in data 10 novembre Nota tecnica del Settore Gestione Giuridico-Amministrativa ed Economica del Personale del 5 novembre Deliberazione di Giunta Comunale n.207 del 23 novembre 2016 avente ad oggetto: Parziale integrazione dell'allegato A) della propria deliberazione n.255 del 23 dicembre 2015 in ordine al Piano occupazionale 2016, a seguito della nota n del Dipartimento della Funzione Pubblica del 10 ottobre Provvedimento deliberativo di Giunta Comunale n. 213 del 30 novembre 2016 Rideterminazione della dotazione organica dell'ente Deliberazione di Giunta Comunale n. 241 adottata nella seduta del 14 dicembre 2016 avente ad oggetto: Ricognizione della presenza di condizioni di eccedenza e di soprannumero del personale in servizio presso l Ente, a tempo indeterminato. Parere del Collegio dei Revisori del Comune di Cremona in data 12 dicembre Deliberazione di Consiglio Comunale n. 21/24404 del 18 aprile 2016, dichiarata immediatamente eseguibile: Approvazione del Bilancio di Previsione e relativi allegati. Deliberazione di Consiglio Comunale n. 25/26849 del28 aprile 2016, dichiarata immediatamente eseguibile: Variazione al Bilancio di Previsione e relativi allegati. Deliberazione di Giunta Comunale n. 79/28725 del 6 maggio 2016, dichiarata immediatamente eseguibile: Approvazione del Piano Esecutivo di Gestione/Piano delle Performance Deliberazione di Consiglio Comunale n. 34/37861 del 13 giugno 2016, dichiarata immediatamente eseguibile: Variazione al Bilancio di Previsione e relativi allegati -2 provvedimento. i Deliberazione di Consiglio Comunale n. 41/45052 del14 luglio 2016, dichiarata immediatamente eseguibile: Assestamento generale del Bilancio di Previsione e relativi allegati. ; Deliberazione di Giunta Comunale n. 133/45351 del 20 luglio 2016, dichiarata immediatamente eseguibile: Piano Esecutivo di Gestione/Piano delle Performance Primo provvedimento di variazione. Deliberazione di Consiglio Comunale n. 43/58557 del 26 settembre 2016, dichiarata immediatamente eseguibile: Variazione al Bilancio di Previsione e relativi allegati 4 provvedimento. Deliberazione di Giunta Comunale n. 181/61974 del 12 ottobre 2016, dichiarata immediatamente eseguibile: Piano Esecutivo di Gestione/Piano delle Performance Secondo provvedimento di variazione. Deliberazione di Consiglio Comunale n. 51 del 21 novembre 2016, dichiarata immediatamente eseguibile: Variazione al Bilancio di Previsione e relativi allegati 5 provvedimento.

6 Comune di Cremona pagina 6 Deliberazione di Giunta Comunale n. 211 del 24 novembre 2016, dichiarata immediatamente eseguibile: Piano Esecutivo di Gestione/Piano delle Performance Terzo provvedimento di variazione. NORMATIVA Art. 6, commi 1, 3 e 4 bis del D.Lgs 30 marzo 2001 n. 165 Norme generali sull ordinamento del lavoro alle dipendenze elle amministrazioni pubbliche, che dispone la ridefinizione degli uffici e delle dotazioni organiche periodicamente e comunque a scadenza triennale, demandando alle singole amministrazioni di procedere secondo gli atti adottati in base al proprio ordinamento ed in relazione alle proposte elaborate dai competenti dirigenti. Art. 89 del D.Lgs 267/2000 ed in particolare il comma 5 il quale stabilisce: Gli enti locali, nel rispetto dei principi fissati dal presente testo unico, provvedono alla rideterminazione delle proprie dotazioni organiche, nonché all organizzazione e gestione del personale nell ambito della propria autonomia normativa ed organizzativa con i soli limiti derivanti dalle proprie capacità di bilancio e dalle esigenze di esercizio delle funzioni, dei servizi e dei compiti loro attribuiti. Art. 91, commi 1 e 2 del D.Lgs 18 agosto 2000 n. 267 che riprende i principi generali sanciti dall art. 39, comma 1, della Legge Finanziaria n. 449/1997 sopra richiamata, in ordine alla programmazione del fabbisogno di personale. Art. 33 del sopraccitato D.Lgs 165/2001, sostituito dall art.16 della legge n.183/2011, in materia di eccedenze di personale. Art. 35 del già citato D.Lgs 165/2001, il quale stabilisce, tra l altro, che le determinazioni relative all avvio di procedure di reclutamento sono adottate da ciascuna amministrazione o ente sulla base della programmazione triennale del fabbisogno di personale deliberata a sensi dell articolo 39 della legge 27 dicembre 1997 n. 449 e successive modificazioni ed integrazioni. Art. 1, comma 557 della legge 27 dicembre 2006 n. 296 così come sostituito dall art. 14, comma 7, del D.L convertito in legge 30 luglio 2010 n. 122, relativamente al rispetto degli obiettivi di finanza pubblica. Art. 9 comma 28 del D.L. 78/2010, convertito in legge 30 luglio 2010 n.122 e successive modifiche e integrazioni. D.L. 101 del 31 agosto 2013 convertito in legge n. 125/2013. Art. 1 comma 557 quater, della legge 27 dicembre 2006 n. 296 così come introdotto dall art. 3, comma 5 bis, del D.L n. 90 convertito con modificazione nella legge n. 114 relativamente al contenimento della spesa di personale con riferimento al valore medio del triennio precedente alla data di entrata in vigore della citata disposizione. Art. 3, comma 5, del D.L n. 90 convertito con modificazione nella legge n. 114 relativamente all aliquota di turn-over applicabile rispetto all anno precedente. Legge 23 dicembre 2014 n.190: Stabilità per l anno Circolare n.1/2015 del Ministero per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione. Decreto legge 19 giugno 2015 n.78 Disposizioni urgenti in materia di Enti territoriali convertito in legge n.125/2015. Deliberazione n.26 e 28 della Sezione delle autonomie della Corte dei Conti del 20 luglio Legge n.208/2015 (legge di stabilità 2016). Legge n.160/2016. Nota del Dipartimento Funzione Pubblica n del 10 ottobre Art. 134, 4 comma, del Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n. 267, riguardante la immediata eseguibilità delle deliberazioni.

7 Comune di Cremona pagina 7 FOGLIO PARERI RELATIVO ALLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE CON OGGETTO: Programmazione Triennale del Fabbisogno di Personale per il periodo a'sensi del D.Lgs. 267/2000. Num. proposta: 2887/2016 PARERE DI REGOLARITA TECNICA Ai sensi dell art. 49 del D.Lgs. n. 267/2000 FAVOREVOLE Cremona, lì 19 dicembre 2016 IL DIRETTORE DEL Area Segretario Generale CRISCUOLO avv. PASQUALE Firmato digitalmente da CRISCUOLO avv. PASQUALE

8 Comune di Cremona pagina 8 FOGLIO PARERI RELATIVO ALLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE CON OGGETTO: Programmazione Triennale del Fabbisogno di Personale per il periodo a'sensi del D.Lgs. 267/2000. Num. proposta: 2887/2016 PARERE DI REGOLARITA CONTABILE Ai sensi dell art. 49 del D.Lgs. n. 267/2000 FAVOREVOLE Cremona,lì 19 dicembre 2016 IL DIRETTORE DEL SETTORE ECONOMICO FINANZIARIO - ENTRATE Viani dott. Paolo Firmato digitalmente da Paolo Viani

9 Comune di Cremona pagina 9 Letto approvato e sottoscritto. IL PRESIDENTE (Galimberti prof. Gianluca) IL VICE SEGRETARIO GENERALE VERBALIZZANTE (Ghilardi avv. Lamberto) Firmato digitalmente da Lamberto Ghilardi Firmato digitalmente da Gianluca Galimberti