Allegato B UBICAZIONE E DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI ASL TO 1
|
|
- Adelina Di Lorenzo
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Allegato B UBICAZIONE E DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI ASL TO 1 1
2 P.O. OFTALMICO Tabella identificativa delle centrali termiche del P.O. OFTALMICO CARATTERISTICHE TECNICHE E REQUISITI Centrali termiche situate a Torino via Juvarra, 19 presidio ospedaliero Oftalmico (TO), alimentate a gasolio, usate per produzione di vapore, produzione di acqua sanitaria e produzione di acqua per il riscaldamento. UBICAZIONE ALIMENTAZIONE USO Centrale Termica principale. Caldaia Viessmann Paromat Simplex + bruciatore Weishaupt DK 3/115 Generatore Termico n.1 Centrale Termica principale. Caldaia Viessmann Paromat Simplex + bruciatore Weishaupt DK 3/115 Generatore Termico n.2 Centrale Termica principale. Caldaia Biasi + bruciatore Lamborghini Generatore Termico n.3 Centrale Termica principale. Caldaia Unical + bruciatore Sant Andrea Generatore Termico n.4 Centrale Termica a vapore bassa pression Caldaia Ivar + bruciatore Finterm Generatore Termico n.5 Centrale Termica a vapore bassa pression Caldaia Ivar + bruciatore Finterm Generatore Termico n.6 Solo Acqua sanitaria Periodo estivo Solo per UTA a servizio farmacia Caldaia a vapore Bassa pressione 0,98 bar Solo per UTA a servizio farmacia Caldaia a vapore Bassa pressione 0,98 bar POTENZA NOMINALE [kw] Kw Kw Kw 120 Kw 372 Kw 372 Kw L'appaltatore, ai sensi dell'art. 31 della legge , n. 10, assume la funzione di "Terzo responsabile dell'esercizio e della manutenzione degli impianti termici" ed è tenuto inoltre a disporre tutte le operazioni di manutenzione secondo le prescrizioni della vigente normativa tecnica e di legge. Assume inoltre il ruolo di conduttore dei serbatoi interrati ai sensi del DM 24/05/1999 n
3 E' delegato ad assumere, previo assenso dell Azienda sanitaria, l'adozione delle misure necessarie al contenimento dei consumi energetici. Il nominativo del responsabile dell'esercizio e della manutenzione degli impianti termici deve essere riportato in evidenza sul "libretto di centrale o libretto di impianto", firmato per accettazione della funzione che lo impegna, tra l'altro, quale soggetto delle sanzioni amministrative previste dal 5 comma dell'art. 34 della legge , n. 10. Il responsabile dell'esercizio e della manutenzione degli impianti termici è tenuto tra l'altro: al rispetto del periodo annuale di esercizio; all'osservanza dell'orario prestabilito; al mantenimento della temperatura ambiente; alla compilazione del libretto di centrale o di impianto entro 15 gg. dalla data di consegna degli impianti; alla compilazione dei libretti relativi alla conduzione di serbatoi interrati. Le temperature dei locali riscaldati ed il periodo di erogazione del riscaldamento sono correlati e dipendenti dalla zona climatica (E), dalla classificazione degli edifici [come dal D.P.R , n 412] e dalle disposizioni impartite dal Servizio Tecnico dopo aver sentito il parere del Direttore Sanitario. Nei periodi di maggiore freddo, potrà essere richiesto un anticipo o posticipo del periodo di riscaldamento, così come, per periodi di clima mite, potrà essere richiesta una riduzione di orario, senza ulteriore onere per l'a.s.l. TO 1. L acqua calda sanitaria deve essere garantita 24 ore su 24 per tutto l anno. La manutenzione deve essere effettuata per le caldaie così come previsto dalle norme tecniche e di legge in vigore. La ditta aggiudicataria deve provvedere comunque alla manutenzione dell intero impianto, tenendo conto delle indicazione della norma UNI 8364 e s.m.i.. Al termine del servizio, il soggetto aggiudicatario deve compilare e firmare una scheda contenente il riepilogo dei lavori eseguiti, al fine di consentire un diretto controllo rispetto a quanto eseguito. 3
4 P.O. VALDESE Tabella identificativa delle centrali termiche del P.O. VALDESE CARATTERISTICHE TECNICHE E REQUISITI Centrali termiche situate a Torino via Silvio Pellico presidio sanitario Valdese, alimentate a metano, usate per produzione di vapore, produzione di acqua sanitaria e produzione di acqua per il riscaldamento, ad uso ospedaliero e ambulatoriale. UBICAZIONE Via S. Pellico 19 Ospedale Caldaia Biasi Termomeccanica mod. 400 Generatore Termico n.1 Via S. Pellico 19 Ospedale Caldaia Biasi Termomeccanica mod. 800 Generatore Termico n.2 Via S. Pellico 19 Ospedale Caldaia Biasi Termomeccanica mod. 800 Generatore Termico n.3 Via S. Pellico 28 Pres.Ambulatoriale Caldaia Ferroli mod. Pegasus Generatore Termico n.4 Via S. Pellico 28 Pres. Ambulatoriale Caldaia Ferroli mod. Pegasus Generatore Termico n.5 Via S. Pellico 28 Pres. Ambulatoriale Caldaia Ferroli mod. Pegasus Generatore Termico n.6 ALIMENTAZIONE USO Caldaia a vapore a bassa pressione Caldaia a vapore a bassa pressione Caldaia a vapore a bassa pressione POTENZA NOMINALE [kw] 522 Kw Kw Kw 136 Kw 136 Kw 136 Kw 4
5 L'appaltatore, ai sensi dell'art. 31 della legge , n. 10, assume la funzione di "Terzo responsabile dell'esercizio e della manutenzione degli impianti termici" ed è tenuto inoltre a disporre tutte le operazioni di manutenzione secondo le prescrizioni della vigente normativa tecnica e di legge. Assume inoltre il ruolo di conduttore dei serbatoi interrati ai sensi del DM 24/05/1999 n E' delegato ad assumere, previo assenso dell Azienda sanitaria, l'adozione delle misure necessarie al contenimento dei consumi energetici. Il nominativo del responsabile dell'esercizio e della manutenzione degli impianti termici deve essere riportato in evidenza sul "libretto di centrale o libretto di impianto", firmato per accettazione della funzione che lo impegna, tra l'altro, quale soggetto delle sanzioni amministrative previste dal 5 comma dell'art. 34 della legge , n. 10. Il responsabile dell'esercizio e della manutenzione degli impianti termici è tenuto tra l'altro: al rispetto del periodo annuale di esercizio; all'osservanza dell'orario prestabilito; al mantenimento della temperatura ambiente; alla compilazione del libretto di centrale o di impianto entro 15 gg. dalla data di consegna degli impianti; alla compilazione dei libretti relativi alla conduzione di serbatoi interrati. Le temperature dei locali riscaldati ed il periodo di erogazione del riscaldamento sono correlati e dipendenti dalla zona climatica (E), dalla classificazione degli edifici [come dal D.P.R , n 412] e dalle disposizioni impartite dal Servizio Tecnico dopo aver sentito il parere del Direttore Sanitario. Nei periodi di maggiore freddo, potrà essere richiesto un anticipo o posticipo del periodo di riscaldamento, così come, per periodi di clima mite, potrà essere richiesta una riduzione di orario, senza ulteriore onere per l'a.s.l. TO1. L acqua calda sanitaria deve essere garantita 24 ore su 24 per tutto l anno. La manutenzione deve essere effettuata per le caldaie così come previsto dalle norme tecniche e di legge in vigore. La ditta aggiudicataria deve provvedere comunque alla manutenzione dell intero impianto, tenendo conto delle indicazione della norma UNI 8364 e s.m.i.. Al termine del servizio, il soggetto aggiudicatario deve compilare e firmare una scheda contenente il riepilogo dei lavori eseguiti, al fine di consentire un diretto controllo rispetto a quanto eseguito. 5
6 P.O. MARTINI Tabella identificativa delle centrali termiche del P.O. MARTINI CARATTERISTICHE TECNICHE E REQUISITI Centrali termiche situate a Torino via Tofane 71 presidio ospedaliero Martini, usate per produzione di vapore, produzione di acqua sanitaria e produzione di acqua per il riscaldamento, ad uso ospedaliero e ambulatoriale. UBICAZIONE ALIMENTAZIONE USO Centrale Termica principale a vapore Generatore Termico n.1 Centrale Termica principale a vapore Generatore Termico n.2 Centrale Termica principale a vapore Generatore Termico n.3 Centrale Termica principale a vapore Generatore Termico n.4 Centrale Termica palazzina ambulatori dialisi otorino ex scuola infermieri 3 piano magazzino deposito farmacia Generatore Termico n.5, condizionamento, sterilizzazione, condizionamento, sterilizzazione, condizionamento, sterilizzazione, condizionamento, sterilizzazione, condizionamento. POTENZA NOMINALE [kw] Kw Kw 900 Kw 900 Kw 580 Kw 6
7 Centrale Termica palazzina ambulatori dialisi otorino ex scuola infermieri 3 piano magazzino deposito farmacia, condizionamento. 580 Kw Generatore Termico n.6 Centrale Termica palazzina uffici amministrativi laboratorio analisi Direzione generale Generatore Termico n.7 Centrale Termica palazzina uffici amministrativi laboratorio analisi Direzione generale Generatore Termico n.8, condizionamento, condizionamento. 400 Kw 400 Kw La Centrale termica principale composta dai generatori termici a vapore n. 1, 2, 3, 4 rispettivamente di potenzialità 1860, 1860, 900, 900 kw, richiede la presenza continuativa di personale fuochista specializzato con i seguenti requisiti minimi: - Patente di abilitazione alla conduzione di generatori di vapore per la categoria 2 grado generale - Disponibilità a lavorare rispettando i seguenti turni di lavoro (presidio continuativo di sorveglianza) ore / / Per lo svolgimento del servizio è richiesto un numero indicativo di n. 2 unità di personale specializzato nella conduzione dei generatori di vapore. Lo svolgimento del servizio potrà essere richiesto anche in modo saltuario e discontinuo a seconda delle necessità ed esigenze dell Asl, senza che la Ditta aggiudicataria possa accampare diritti di sorta. - Disponibilità ad effettuare i turni di lavoro che verranno stabiliti dalla S.C. Tecnico Manutenzione della ASL TO1 e che si svolgeranno in modo da garantire il minimo avvicendamento o in coppia con il personale della S.C. Tecnico Manutenzione (eventuali variazioni a carattere transitorio o permanente dovranno essere autorizzate dal Responsabile della S.C. Tecnico Manutenzioni) Il vapore è distribuito per la produzione dell acqua sanitaria su n 7 accumulatori con scambiatore incorporato da 400 kw cadauno e n 2 serbatoi con scambiatori a piastre da 300 kw, i seguenti serbatoi sono dedicati alla cucina per la cottura dei cibi, agli autoclavi per la sterilizzazione degli strumenti chirurgici, agli impianti di umidificazione e trattamento dell aria dei blocchi operatori, rianimazione ecc., l energia termica per il riscaldamento è prodotta da due scambiatori da (1046, 1046) kw (una di riserva all altro) e distribuita tramite circuito principale con tubazioni di andata e ritorno nell intera area Ospedaliera. Durante la conduzione, dovranno essere messe in funzione alternativamente tutte le caldaie n. 1, 2, 3 e 4 con cadenza mensile. I generatori termici 5, 6, 7, 8 rispettivamente di potenzialità 580, 580, 400, 400 kw sono posti a servizio rispettivamente della palazzina dialisi e della palazzina uffici, e sono predisposti per funzionare uno di riserva all altro. Durante la conduzione, dovranno essere messe in funzione alternativamente le caldaie n. 5, 7 e 6, 8 con cadenza mensile. 7
8 L'appaltatore, ai sensi dell'art. 31 della legge , n. 10, assume la funzione di "Terzo responsabile dell'esercizio e della manutenzione degli impianti termici" ed è tenuto inoltre a disporre tutte le operazioni di manutenzione secondo le prescrizioni della vigente normativa tecnica e di legge. Assume inoltre il ruolo di conduttore dei serbatoi interrati ai sensi del DM 24/05/1999 n E' delegato ad assumere, previo assenso dell Azienda sanitaria, l'adozione delle misure necessarie al contenimento dei consumi energetici. Il nominativo del responsabile dell'esercizio e della manutenzione degli impianti termici deve essere riportato in evidenza sul "libretto di centrale o libretto di impianto", firmato per accettazione della funzione che lo impegna, tra l'altro, quale soggetto delle sanzioni amministrative previste dal 5 comma dell'art. 34 della legge , n. 10. Il responsabile dell'esercizio e della manutenzione degli impianti termici è tenuto tra l'altro: al rispetto del periodo annuale di esercizio; all'osservanza dell'orario prestabilito; al mantenimento della temperatura ambiente; alla compilazione del libretto di centrale o di impianto entro 15 gg. dalla data di consegna degli impianti; alla compilazione dei libretti relativi alla conduzione di serbatoi interrati. Le temperature dei locali riscaldati ed il periodo di erogazione del riscaldamento sono correlati e dipendenti dalla zona climatica (E), dalla classificazione degli edifici [come dal D.P.R , n 412] e dalle disposizioni impartite dal Servizio Tecnico dopo aver sentito il parere del Direttore Sanitario. Nei periodi di maggiore freddo, potrà essere richiesto un anticipo o posticipo del periodo di riscaldamento, così come, per periodi di clima mite, potrà essere richiesta una riduzione di orario, senza ulteriore onere per l'a.s.l. TO1. L acqua calda sanitaria deve essere garantita 24 ore su 24 per tutto l anno. La manutenzione deve essere effettuata per le caldaie così come previsto dalle norme tecniche e di legge in vigore. La ditta aggiudicataria deve provvedere comunque alla manutenzione dell intero impianto, tenendo conto delle indicazione della norma UNI 8364 e s.m.i.. Al termine del servizio, il soggetto aggiudicatario deve compilare e firmare una scheda contenente il riepilogo dei lavori eseguiti, al fine di consentire un diretto controllo rispetto a quanto eseguito. 8
9 PRESIDI SANITARI E TERRITORIALI ASL TO 1 Tabella identificativa delle centrali termiche dei P.S. E TERRITORIALI ASL TO1 CARATTERISTICHE TECNICHE E REQUISITI Centrali termiche situate a Torino in varie sedi territoriali, nel dettaglio specificate, usate per produzione di acqua sanitaria e produzione di acqua per il riscaldamento, ad uso ambulatoriale e uffici. UBICAZIONE ALIMENTAZIONE USO 1. Via San Secondo 29 e 29 bis Sede Aziendale e Poliambulatori POTENZA NOMINALE [kw] Via Della Consolata 10 Ufficio D Igiene Via Petitti 24 Poliambulatorio Via Lombroso 16 Servizio NPI Via Monginevro 130 Poliambulatorio Via Avigliana 33 Poliambulatorio Via Biscarra 12/10 Poliambulatorio Via San Domenico 34 Comunità alloggio DSM 9. Via Agliè 6 Comunità alloggio DSM 10. Via San Secondo 16 Comunità alloggio DSM 11. Piazza Santa Giulia 2 Comunità alloggio DSM 9
10 12. Via Vassalli Eandi 18 Uffici DSM 13. Via Vassalli Eandi 1 Uffici DSM 14. Via Vassalli Eandi 18 Uffici DSM 15. Via Taricco 6 Comunità alloggio DSM 16. Via Bellono 1 ang. Via Nomis di Cossilla 2/a. Poliambulatorio Teleriscaldamento Via Alassio 36. Poliambulatorio e uffici Teleriscaldamento Via Montevideo 45 Poliambulatorio e uffici Teleriscaldamento Via Farinelli 40/f Poliambulatorio e uffici Teleriscaldamento - Le centrali termiche sopra indicate possono essere così dettagliate: 1. Centrale termica di via San Secondo 29 e 29 bis. La centrale è composta da n.2 generatori termici rispettivamente marca OMC Carbofuel da 400 Kw + ICI TNA80 da 930 Kw, atti a garantire la produzione di riscaldamento e di acqua sanitaria delle due palazzine site rispettivamente in via San Secondo 29 (ad uso uffici) e via San Secondo 29 bis (ad uso ambulatoriale). In relazione alla sua indiscussa vetustà, la centrale subirà a breve un adeguamento impiantistico, con conversione dell alimentazione a metano e con l inserimento di pannelli solari atti a produrre l acqua calda ad uso sanitario. Detti lavori sono previsti nel corso dell anno La centrale attualmente è alimentata a gasolio, e necessita controllare con assiduità la presenza di combustibile nei serbatoi, comunicando la necessità di ordinativo del gasolio al servizio preposto da codesta ASL. In centrale è presente un addolcitore per il trattamento dell acqua di circuito. 2. Centrale termica di via Della Consolata 10. La centrale è composta da n.3 generatori termici rispettivamente marca ICI Caldaie TNK160 da Kw + ICI TNA90 da Kw + Riello RTQ130 da 166 Kw, atti a garantire (i primi due) la produzione di riscaldamento e (il terzo) la sola produzione di acqua sanitaria. La centrale attualmente è alimentata a gasolio, e necessita controllare con assiduità la presenza di combustibile nei serbatoi, comunicando la necessità di ordinativo del gasolio al servizio preposto da codesta ASL. In centrale è presente un addolcitore per il trattamento dell acqua di circuito. 3. Centrale termica di via Petitti 24. La centrale è composta da n.1 generatore termico marca Hoval SR Plus da 425 Kw atto a garantire la produzione di riscaldamento e di acqua sanitaria. 10
11 La centrale attualmente è alimentata a gasolio, e necessita controllare con assiduità la presenza di combustibile nei serbatoi, comunicando la necessità di ordinativo del gasolio al servizio preposto da codesta ASL. In centrale non è presente un addolcitore per il trattamento dell acqua di circuito. 4. Centrale termica di via Lombroso 16. La centrale è composta da n.1 generatore termico da 425 Kw in pessime condizioni, atto a garantire la produzione di riscaldamento e di acqua sanitaria. La centrale attualmente è alimentata a gasolio, e necessita controllare con assiduità la presenza di combustibile nei serbatoi, comunicando la necessità di ordinativo del gasolio al servizio preposto da codesta ASL. In centrale non è presente un addolcitore per il trattamento dell acqua di circuito. 5. Centrale termica di via Monginevro 130. La centrale è composta da n.2 generatori termici uguali da 290 Kw, atti a garantire la produzione di riscaldamento e di acqua sanitaria. La centrale è alimentata a gas metano. In centrale non è presente un addolcitore per il trattamento dell acqua di circuito. 6. Centrale termica di via Avigliana 33. La centrale è composta da n.1 generatore termico 58 Kw atto a garantire la produzione di riscaldamento e di acqua sanitaria. La centrale è alimentata a gas metano. 7. Centrale termica di via Biscarra 12/10. La centrale è composta da n.1 generatore termico 181 Kw atto a garantire la produzione di riscaldamento e di acqua sanitaria. La centrale è alimentata a gas metano 8. Centrale termica di via San Domenico 34. La centrale è composta da n.1 generatore termico di potenzialità inferiore a 37 Kw di recente installazione di tipo a basamento, alimentato a gas metano. 9. Centrale termica di via Agliè 6. La centrale è composta da n.1 generatore termico di potenzialità inferiore a 37 Kw di recente installazione di tipo a basamento, alimentato a gas metano 10. Centrale termica di via San Secondo 16. La centrale è composta da n.1 generatore termico di potenzialità inferiore a 37 Kw di recente installazione di tipo murale, alimentato a gas metano 11. Centrale termica di Piazza Santa Giulia 2. La centrale è composta da n.1 generatore termico di potenzialità inferiore a 37 Kw di tipo murale, alimentato a gas metano 12. Centrale termica di via Vassalli Eandi 18. La centrale è composta da n.1 generatore termico di potenzialità inferiore a 37 Kw di tipo murale, alimentato a gas metano 13. Centrale termica di via Vassalli Eandi 18. La centrale è composta da n.1 generatore termico di potenzialità inferiore a 37 Kw di tipo murale, alimentato a gas metano 14. Centrale termica di via Vassalli Eandi
12 La centrale è composta da n.1 generatore termico di potenzialità inferiore a 37 Kw di tipo murale, alimentato a gas metano 15. Centrale termica di via Taricco 6. La centrale è composta da n.1 generatore termico di potenzialità inferiore a 37 Kw di tipo murale, alimentato a gas metano 16. Centrale termica di via Bellono 1 angolo via Nomis di Cossilla 2/A. Sottocentrale termica con teleriscaldamento, da condurre nel circuito secondario. 17. Centrale termica di via Alassio 36. Sottocentrale termica con teleriscaldamento, da condurre nel circuito secondario. 18. Centrale termica di via Montevideo 45. Sottocentrale termica con teleriscaldamento, da condurre nel circuito secondario. 19. Centrale termica di via Farinelli 40/f. Sottocentrale termica con teleriscaldamento, da condurre nel circuito secondario. L'appaltatore, ai sensi dell'art. 31 della legge , n. 10, assume la funzione di "Terzo responsabile dell'esercizio e della manutenzione degli impianti termici" ed è tenuto inoltre a disporre tutte le operazioni di manutenzione secondo le prescrizioni della vigente normativa tecnica e di legge. Assume inoltre il ruolo di conduttore dei serbatoi interrati ai sensi del DM 24/05/1999 n E' delegato ad assumere, previo assenso dell Azienda sanitaria, l'adozione delle misure necessarie al contenimento dei consumi energetici. Il nominativo del responsabile dell'esercizio e della manutenzione degli impianti termici deve essere riportato in evidenza sul "libretto di centrale o libretto di impianto", firmato per accettazione della funzione che lo impegna, tra l'altro, quale soggetto delle sanzioni amministrative previste dal 5 comma dell'art. 34 della legge , n. 10. Il responsabile dell'esercizio e della manutenzione degli impianti termici è tenuto tra l'altro: al rispetto del periodo annuale di esercizio; all'osservanza dell'orario prestabilito; al mantenimento della temperatura ambiente; alla compilazione del libretto di centrale o di impianto entro 15 gg. dalla data di consegna degli impianti; alla compilazione dei libretti relativi alla conduzione di serbatoi interrati. Le temperature dei locali riscaldati ed il periodo di erogazione del riscaldamento sono correlati e dipendenti dalla zona climatica (E), dalla classificazione degli edifici [come dal D.P.R , n 412] e dalle disposizioni impartite dal Servizio Tecnico dopo aver sentito il parere del Direttore Sanitario. Nei periodi di maggiore freddo, potrà essere richiesto un anticipo o posticipo del periodo di riscaldamento, così come, per periodi di clima mite, potrà essere richiesta una riduzione di orario, senza ulteriore onere per l'a.s.l. TO1. L acqua calda sanitaria deve essere garantita 24 ore su 24 per tutto l anno. La manutenzione deve essere effettuata per le caldaie così come previsto dalle norme tecniche e di legge in vigore. La ditta aggiudicataria deve provvedere comunque alla manutenzione dell intero impianto, tenendo conto delle indicazione della norma UNI 8364 e s.m.i.. Al termine del servizio, il soggetto aggiudicatario deve compilare e firmare una scheda contenente il riepilogo dei lavori eseguiti, al fine di consentire un diretto controllo rispetto a quanto eseguito. 12
Allegato B UBICAZIONE E DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI ASL TO 1
Allegato B UBICAZIONE E DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI ASL TO 1 1 LOTTO A : P.O. OFTALMICO Tabella identificativa delle centrali termiche del LOTTO A CARATTERISTICHE TECNICHE E REQUISITI Centrali termiche
DettagliUBICAZIONE E DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI ASL TO
Allegato B UBICAZIONE E DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI ASL TO 1 Lotto A: Presidio OspedalieroOftalmico Presidio Ospedaliero Valdese Lotto B: Presidi Territoriali ASL TO 1 1 LOTTO A : PRESIDIO OSPEDALIERO
DettagliAllegato B. UBICAZIONE E DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI ASL TO 1 Oftalmico - Valdese Territorio
Allegato B UBICAZIONE E DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI ASL TO 1 Oftalmico - Valdese Territorio 1 P.O. OFTALMICO E P.O. VALDESE Tabella identificativa delle centrali termiche CARATTERISTICHE TECNICHE
DettagliPRESIDIO OSPEDALIERO OFTALMICO PRESIDIO OSPEDALIERO VALDESE
Allegato B UBICAZIONE E DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI ASL TO 1 E PRECISAMENTE: PRESIDIO OSPEDALIERO OFTALMICO PRESIDIO OSPEDALIERO VALDESE SERVIZI SANITARI E TERRITORIALI ASL TO 1 1 PRESIDIO OSPEDALIERO
DettagliDISCIPLINARE TECNICO E DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI
Allegato 1A DISCIPLINAR TCNICO DSCRIZION DGLI IPIANTI Art. 1 (Prove di accensione) Almeno 20 giorni prima della data di inizio del periodo di riscaldamento, così come sancito da leggi o regolamenti vigenti,
DettagliIncontri informativi. Nuovi modelli di libretto di impianto per la climatizzazione e di rapporto di efficienza energetica
PROVINCIA DI GENOVA DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ENERGIA Ufficio Impianti Termici Incontri informativi Nuovi modelli di libretto di impianto per la climatizzazione e di rapporto
DettagliLibretto di impianto completo compilabile
Libretto di impianto completo compilabile Impianto costituito dalla sola caldaia a gas o a gasolio di potenza inferiore a 35 kw Libretto completo compilabile Impianto costituito dalla sola caldaia a gas
DettagliArch. Francesco Longo Geom. Anselmo Antonaci Ing. Emanuele Surano
Tav. R3 RELAZIONE SPECIALISTICA IMPIANTO TERMICO Pag. 1 / 4 Sommario 1. OGGETTO... 3 2. STATO DI FATTO... 3 3. STATO DI PROGETTO... 3 Tav. R3 RELAZIONE SPECIALISTICA IMPIANTO TERMICO Pag. 2 / 4 RELAZIONE
DettagliAZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA DI SASSARI
CALDAIA VAPORE 3 1700 5100 GASOLIO CALDAIA ACQUA CALDA 2x2 2250 4500 GASOLIO SCAMBIATORI DI CALORE A PIASTRE 6 CLEMENTE CENTRALE TERMICA IMPIANTO DI ADDOLCIMENTO ACQUA 1 ELETTROPOMPE DI CIRCOLAZIONE 18
DettagliIL TRATTAMENTO DELL ACQUA
IL TRATTAMENTO DELL ACQUA GLI UTILIZZI TECNICI DELL ACQUA IN UN EDIFICIO L OBBIETTIVO CRONISTORIA LEGGI E NORME - EFFICIENZA ENERGETICA 1989 2014 Norma UNI 8065: «Trattamento dell acqua negli impianti
Dettagli137. EDILIZIA D.M
137. EDILIZIA D.M. 17-3-2003 Aggiornamenti agli legati F e G del D.P.R. 26 agosto 1993, n. 412, recante norme per la progettazione, l'instlazione, l'esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli
DettagliCOMUNE DI COLOGNO MONZESE
COMUNE DI COLOGNO MONZESE Manutenzione impianti termici con potenza inferiore ai 35 KW LE OPERAZIONI DI MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI La manutenzione periodica deve essere affidata a un manutentore
DettagliALLEGATO per IPOTESI di ACCORDO fra:
Progetto SICUREZZA E RISPARMIO ALLEGATO per IPOTESI di ACCORDO fra: CONSORZIO CEV, e GLOBAL POWER SERVICE S.P.A. (E.S.Co. controllata dal Consorzio CEV) PER LA SOSTITUZIONE DEI GENERATORI DI CALORE DELLA:
Dettagli13/05/2013 UNI ritirate [1 / 5]
13/05/2013 UNI ritirate [1 / 5] zzz 001 UNI 8199:1981 UNI 8199:1998 Misura in opera e valutazione del rumore prodotto negli ambienti dagli impianti di riscaldamento, condizionamento e ventilazione. Acustica
DettagliFondazione PTV Policlinico Tor Vergata Viale Oxford, Roma
Fondazione PTV Policlinico Tor Vergata Viale Oxford, 81 00133 Roma ai sensi dell art. 269 del DLgs 152/2006 e smi CPL Concordia Soc. Coop. - Via A. Grandi, 39 41033 Concordia s/secchia (MO) ambiente sc,
DettagliMODULISTICA TECNICA. edizione 5/2015
edizione 5/2015 CURA E MANUTENZIONE DEL TUO IMPIANT0 PER GARANTIRE EFFICIENZA SALUBRITÀ SICUREZZA L impiantistica sta assumendo contorni sempre più importanti nell ambito della valorizzazione di un edificio
DettagliFaq impianti termici Regione Toscana
Faq impianti termici Regione Toscana Su quali impianti si fanno i controlli di efficienza energetica? I controlli di efficienza energetica sono obbligatori solo sugli impianti termici superiori a determinate
DettagliPREMESSA NORMATIVA E DATI DER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA
PREMESSA Oggetto della presente relazione sono tutte quelle opere occorrenti per dare, completi e funzionanti in ogni loro parte, l impianto di riscaldamento, da installare nell ambito dei lavori di adeguamento
DettagliRAF 35 SOTTOCENTRALE MURALE
STEA S.p.A. Sottostazioni per Teleriscaldamento - District Heating Substations RAF 35 SOTTOCENTRALE MURALE Indice RAF 35 Sottocentrale murale 04 Alimentazione acqua calda o surriscaldata 05 Caratteristiche
DettagliLIBRETTO DI IMPIANTO
Premiata assistenza a caldaie via centrale, Roma LIBRETTO DI IMPIANTO OBBLIGATORIO PER GLI IMPIANTI TERMICI CON POTENZA TERMICA DEL FOCOLARE NOMINALE INFERIORE A 35 kw (ART. 11, COMMA 9, DPR 26 AGOSTO
DettagliCircolo sportivo "Falcone Borsellino"
Denominazione Circolo sportivo "Falcone Borsellino" 40 Via Refice n. 21 Loc. Sassuolo Servizio: riscaldamento locali e spogliatoi e produzione acqua calda sanitaria Potenzialità complessiva al focolare
DettagliQUADRO DELLE PRINCIPALI NORME E LEGGI DI RIFERIMENTO
QUADRO DELLE PRINCIPALI NORME E LEGGI DI RIFERIMENTO Manutenzione, installazione impianti di riscaldamento individuale con apparecchi a gas, cottura cibi Sicurezza impianti gas Legge 06/12/1971 n. 1083
DettagliIMPIANTI A BIOMASSA PER IL RISCALDAMENTO DEGLI EDIFICI TECNOLOGIE, ETICHETTATURA ENERGETICA, LIBRETTO E CONFORMITÀ. Pianoro, 23 novembre 2015
IMPIANTI A BIOMASSA PER IL RISCALDAMENTO DEGLI EDIFICI TECNOLOGIE, ETICHETTATURA ENERGETICA, LIBRETTO E CONFORMITÀ In collaborazione con: Pianoro, 23 novembre 2015 IMPIANTI A BIOMASSA PER IL RISCALDAMENTO
DettagliSTUDIO STATISTICO ANNO (Fonte: Price Water House Coopers)
STUDIO STATISTICO ANNO 2008 (Fonte: Price Water House Coopers) Società : Periodo : NUMERO DI APPARECCHI IAGINE STATISTICA SULLE VEITE DI CALDAIE A GAS CON BRUCIATORE ATMOSFERICO Totale Aggregato Totale
DettagliOggetto: Verifica Impianti Termici - Stagione termica 2014-2015(DPR 74/2013).
A tutti i comuni della Provincia Regionale di Palermo ad esclusione di Palermo e Bagheria Oggetto: Verifica Impianti Termici - Stagione termica 2014-2015(DPR 74/2013). Vi trasmettiamo in allegato nota
DettagliLIBRETTO DI CENTRALE
LIBRETTO DI CENTRALE OBBLIGATORIO PER GLI IMPIANTI TERMICI CON POTENZA TERMICA DEL FOCOLARE NOMINALE SUPERIORE O UGUALE A 35 kw (ART. 11, COMMA 9, DPR 26 AGOSTO 1993, N 412) 1 di 22 1. SCHEDA IDENTIFICATIVA
DettagliNormative di riferimento. Trattamento acqua impianti termici e di raffreddamento
Intervento Presentazione presso DPR Energy 74/2013 Teamnuovo Garlenda libretto 14 maggio d impianto 2014 Normative di riferimento Trattamento acqua impianti termici e di raffreddamento D.M. 37/2008 nuova
DettagliComune di Tradate Edilizia Privata
Comune di Tradate Edilizia Privata Adempimenti D.Lgs. 192/05 e D.Lgs. 311/06 ATTESTATO DI QUALIFICAZIONE ENERGETICA del Ministero dell Economia Conforme all Allegato A al D.M. 19 febbraio 2007 Dati riferiti
DettagliFASCICOLO DEL FABBRICATO - PUBBLICATO DA "INGEGNERI ROMANI" - Libretto di centrale
FASCICOLO DEL FABBRICATO - PUBBLICATO DA "INGEGNERI ROMANI" www.ingegneriromani.it - ingegneri.romani@pianetarete.it Libretto di centrale 1. Impianto termico di edificio (I) adibito a (1)............ Destinato
DettagliCOMUNE DI VERCELLI Settore Sviluppo Urbano ed Economico Servizio Ambiente e Qualità Urbana
COMUNE DI VERCELLI Settore Sviluppo Urbano ed Economico Servizio Ambiente e Qualità Urbana AVVISO DI CONCESSIONE CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER LA CONVERSIONE DI IMPIANTI TERMICI DI POTENZA NOMINALE
DettagliRegione Liguria Disposizioni e criteri per l esercizio, il controllo, la manutenzione e l ispezione degli impianti termici
Febbraio 2016 1. Con che periodicità si devono effettuare i controlli di manutenzione sugli impianti termici? L art. 7 del DPR 16/04/2013 n. 74 ha disposto che le operazioni di controllo ed eventuale manutenzione
DettagliCOMUNE DI NERVIANO (PROVINCIA DI MILANO) SERVIZI TECNICI 2 LAVORI DI MANUTENZIONE E CONDUZIONE
COMUNE DI NERVIANO (PROVINCIA DI MILANO) SERVIZI TECNICI 2 LAVORI DI MANUTENZIONE E CONDUZIONE DELLE CENTRALI TERMICHE DEGLI EDIFICI DI PROPRIETA' COMUNALE E DEI CLIMATIZZATORI PERIODO 01.09.2014/31.08.2015
DettagliEFFICIENZA ENERGETICA DEGLI IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ISTRUZIONI PER IL CITTADINO
EFFICIENZA ENERGETICA DEGLI IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ISTRUZIONI PER IL CITTADINO La scelta attenta degli impianti di riscaldamento delle abitazioni, in particolare della caldaia, e il loro mantenimento
DettagliLIBRETTO DI IMPIANTO
LIBRETTO DI IMPIANTO OBBLIGATORIO PER GLI IMPIANTI CON POTENZA TERMICA AL FOCOLARE NOMINALE INFERIORE A 35 kw (ART.11, COMMA 9, DPR 26 AGOSTO 1993, N 412 1 1. SCHEDA IDENTIFICATIVA DELL IMPIANTO (Da compilare
DettagliLIBRETTO DI IMPIANTO Esempio applicativo N. 2
LIBRETTO DI IMPIANTO Esempio applicativo N. 2 Conforme agli Allegati del D.M. 10 febbraio 2014 IL NUOVO LIBRETTO DI IMPIANTO Esempio applicativo N. 2 Il secondo ESEMPIO APPLICATIVO del nuovo libretto di
DettagliTrattamento dell acqua:
22 febbraio 2017 - Politecnico Bovisa Trattamento dell acqua: una NECESSARIA e OBBLIGATORIA prescrizione per il miglioramento dell efficienza termica ed energetica degli impianti negli edifici. Stefano
DettagliConvegno Weishaupt L efficienza della centrale termica
Convegno Weishaupt L efficienza della centrale termica Alfa Romeo Arese (MI) 9 marzo 2016 Sommario Come si valuta la qualità di una caldaia a condensazione SCOT - Come si controlla la qualità della combustione
DettagliIMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO. Allegato C
P.T. 2004 Fondazione Santa Chiara Centro Multiservizi per la Popolazione Anziana Onlus Via Paolo Gorini, 48 26900 Lodi Tel. 0371/403.1 fax 0371/ 403448 IMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO RELAZIONE TECNICA Allegato
DettagliATTESTATO DI QUALIFICAZIONE ENERGETICA
ATTESTATO DI QUALIFICAZIONE ENERGETICA Decreto Legislativo 19 agosto 2005 N.192 così come modificato dal Decreto Legislativo 29 dicembre 2006 N.311 OGGETTO: Fabbricato a destinazione sito a in Via.. IDENTIFICAZIONE
Dettagli1. SCHEDA IDENTIFICATIVA DELL IMPIANTO
1. SCHEDA IDENTIFICATIVA DELL IMPIANTO 1.1 TIPOLOGIA INTERVENTO in data... Nuova installazione Ristrutturazione Sostituzione del generatore Compilazione libretto impianto esistente 1.2 UBICAZIONE E DESTINAZIONE
DettagliBollino blu, termoregolazione e contabilizzazione impianti termici. Nuove disposizioni per il contenimento dei consumi energetici (Regione Lombardia)
Bollino blu, termoregolazione e contabilizzazione impianti termici Nuove disposizioni per il contenimento dei consumi energetici (Regione Lombardia) Introduzione La regione Lombardia, con il DGR IX/2601
DettagliRTI ESA SRL- SOLARE SRL CONCESSIONARIO DEL SERVIZIO DI ISPEZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI AI SENSI DELLA LEGGE 10/91 E S.M.I.
RTI ESA SRL- SOLARE SRL CONCESSIONARIO DEL SERVIZIO DI ISPEZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI AI SENSI DELLA LEGGE 10/91 E S.M.I. SEMINARIO TECNICO NUOVA PROCEDURA PER L AUTOCERTIFICAZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI
DettagliATTESTATO DI QUALIFICAZIONE ENERGETICA (dati riferiti alla situazione successiva agli interventi)
Comune di Bubbiano Provincia di Milano N.P.G. Area Tecnica Piazza Vittorio Veneto,16 C.A.P. 20080 Tel. 02 90848838 Fax 02 90849018 e-mail: tecnico@comune.bubbiano.mi.it ATTESTATO DI QUALIFICAZIONE ENERGETICA
DettagliCASO A - Nel caso di edificio residenziale sprovvisto di impianto di acqua calda sanitaria è necessario procedere in questo modo:
9.4.a. Nel caso di edificio residenziale sprovvisto di impianto di riscaldamento o produzione di acqua calda sanitaria come si deve procedere per inserire i dati e generare l APE? Si individuano 3 casi.
DettagliLibretto di impianto completo compilabile
Libretto di impianto completo compilabile Impianto costituito dal solo generatore a biomassa di potenza compresa tra 5 e 35 kw (Caldaia, caminetto, stufa, termocucina) Libretto completo compilabile Impianto
DettagliTermotecnica Pompe di Industriale. Gli atti dei convegni e più di contenuti su.
Termotecnica Pompe di Industriale Calore Gli atti dei convegni e più di 5.000 contenuti su www.verticale.net DPR 16 aprile 2013 n. 74 «Regolamento recante definizione dei criteri generali in materia di
DettagliCOMPARATIVA IMPIANTI RISCALDAMENTO
COMPARATIVA IMPIANTI RISCALDAMENTO PREMESSA Con la presente relazione si intende fare una analisi comparativa fra alcuni dei sistemi di Riscaldamento utilizzati per la costruzione di abitazioni residenziali.
DettagliLibretto di impianto completo compilabile
Libretto di impianto completo compilabile Impianto costituito da: Caldaia a gas o a gasolio < 35 kw Condizionatore < 12 kw Libretto completo compilabile Impianto costituito da Caldaia a gas o gasolio di
DettagliIl Comune per un aria migliore. Bando contributi efficienza energetica edifici in collaborazione con AMAT
Il Comune per un aria migliore Bando contributi efficienza energetica edifici 2017-2018 in collaborazione con AMAT 1 Le iniziative per l efficienza Il Comune di Milano promuove un complesso di iniziative
Dettaglia pianta rettangolare su un unico piano. E costituito da due locali in cui sono presenti i Soletta in latero-cemento verso sottotetto non sigillato
Comune: Ronago Edificio: Spogliatoio tennis Dati anagrafici edificio Destinazione d uso: Servizi a supporto delle attività sportive E.6.3 Indirizzo: Via Volta Anno di costruzione: 1975 Superficie coperta:
DettagliManutenzione impianti termici Martedì 20 Novembre :00 - Ultimo aggiornamento Martedì 20 Novembre :42
In attesa dell'uscita del nuovo DPR 412 in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli impianti termici ricordiamo cosa prevede la legge attuale: IMPIANTI CON POTENZA INFERIORE
DettagliINDICE 1. OGGETTO 2. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO 3. DATI DI PROGETTO 4. CARICO TERMICO INVERNALE 5. DESCRIZIONE IMPIANTO DI RISCALDAMENTO
INDICE 1. OGGETTO 2. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO 3. DATI DI PROGETTO 4. CARICO TERMICO INVERNALE 5. DESCRIZIONE IMPIANTO DI RISCALDAMENTO 6. IMPIANTO DI ADDUZZIONE GAS 7. IMPIANTO DI ADDUZZIONE IDRICO 8.
DettagliTermoregolazione e Contabilizzazione di Calore
Linee Guida per l Adozione l di Sistemi di Termoregolazione e Contabilizzazione di Calore Inquadramento normativo REGIONE PIEMONTE Settore Risanamento Elettromagnetico, Acustico e Atmosferico Inquadramento
DettagliCOMUNE DI MORETTA PROVINCIA DI CUNEO UFFICIO TECNICO COMUNALE
PROVINCIA DI CUNEO GESTIONE CALORE, FORNITURA COMBUSTIBILE E MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI A SERVIZIO DEGLI DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA CENTRALI TERMICHE DELL ALLEGATO A) MORETTA maggio 2016 L UFFICIO
DettagliIl controllo nelle strutture sanitarie pubbliche e private Apparecchi e Impianti
Il controllo nelle strutture sanitarie pubbliche e private Apparecchi e Impianti Ing. Vittorio Notari Servizio Sicurezza Impiantistica Antinfortunistica IMPIANTI ELETTRICI Punto 1 Classificazione locali
DettagliC O M U N E D I C E R V I A
C O M U N E D I C E R V I A REALIZZAZIONE DI PARCHEGGIO SCAMBIATORI IN PROSSIMITA DEL CENTRO CONGRESSI INDICE: Oggetto dell intervento... 3 Requisiti di rispondenza a Norme, Leggi e Regolamenti... 3 Dati
DettagliMarchio di G20 ENGINEERING LIBRETTO DI INSTALLAZIONE, PRIMA ACCENSIONE, USO E MANUTENZIONE ITALIAN DESIGN
Marchio di G20 ENGINEERING LIBRETTO DI INSTALLAZIONE, PRIMA ACCENSIONE, USO E MANUTENZIONE ITALIAN DESIGN MANUALE INCASSO VERS. 10/2016 - REV.1 INDICE Norme Generali 2 Leggi e norme di riferimento 2 Installazione
DettagliCOMUNE DI NERVIANO (CITTA METROPOLITANA DI MILANO) SERVIZI TECNICI 2 LAVORI DI MANUTENZIONE E CONDUZIONE
COMUNE DI NERVIANO (CITTA METROPOLITANA DI MILANO) SERVIZI TECNICI 2 LAVORI DI MANUTENZIONE E CONDUZIONE DELLE CENTRALI TERMICHE DEGLI EDIFICI DI PROPRIETA' COMUNALE E DEI CLIMATIZZATORI PERIODO 01.09.2015/31.08.2017
DettagliCentro sportivo A. Giovanardi
Denominazione Centro sportivo A. Giovanardi 46a Via Frati strada alta n. 2 Sassuolo Servizio: riscaldamento ambienti e produzione acqua calda sanitaria Potenzialità complessiva al focolare 114,8 kw Alimentazione
DettagliRISPARMIARE ENERGIA DAVVERO E GUADAGNARCI PURE? E UN GIOCO DI SQUADRA!!
RISPARMIARE ENERGIA DAVVERO E GUADAGNARCI PURE? E UN GIOCO DI SQUADRA!! ING. CLAUDIO ANTONIO LUCCHESI A.N.T.A. Delegazione Regione Piemonte - ANALISI CASO TIPO: CONDOMINIO VIALE ALLA STAZIONE, STRAMBINO
DettagliALLEGATO TECNICO CORSO DI FORMAZIONE PER ISPETTORI DI IMPIANTI TERMICI in riferimento al D. Lgs. n. 192/2005 e s.m.i. e al D.P.R. n.
AGENZIA NAZIONALE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L ENERGIA E LO SVILUPPO ECONOMICO SOSTENIBILE Allegato 1 ALLEGATO TECNICO CORSO DI FORMAZIONE PER ISPETTORI DI IMPIANTI TERMICI in riferimento al D. Lgs. n. 19/005
DettagliGLI IMPIANTI A BIOMASSA LEGNOSA PER IL RISCALDAMENTO CIVILE
GLI IMPIANTI A BIOMASSA LEGNOSA PER IL RISCALDAMENTO CIVILE Regione Lombardia Direzione Generale Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile Tavolo Aria 10 ottobre 2013 Unità Organizzativa Energia e Reti
DettagliAZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 DI TORINO BANDO DI GARA
AZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 DI TORINO BANDO DI GARA 1. Ente appaltante: A.S.L. TO1 - Via San Secondo 29-10128 TORINO (Tel. 011/5662238 - fax 011/5662302) Indirizzo elettronico: www.aslto1.it 2. Procedura
DettagliVALORE MINIMO DEL RENDIMENTO DI COMBUSTIONE DEI GENERATORI DI CALORE SECONDO IL DECRETO LEGISLATIVO NUMERO 192 DEL 19 AGOSTO
VALORE MINIMO DEL RENDIMENTO DI COMBUSTIONE DEI GENERATORI DI CALORE SECONDO IL DECRETO LEGISLATIVO NUMERO 192 DEL 19 AGOSTO 2005 (modificato dal DM 26 giugno 2009) a) Riferimenti normativi b) Caldaie
DettagliCaserma Vigili del fuoco
Denominazione Caserma Vigili del fuoco 53 Via Radici in piano n. Sassuolo Servizio: riscaldamento ambienti e produzione acqua calda sanitaria Potenzialità complessiva al focolare 258 + 34,2*3 + 31 = 391,6
DettagliAlto Vicentino Ambiente srl
IL TELERISCALDAMENTO: domande e risposte In che cosa consiste il teleriscaldamento? Il teleriscaldamento è un servizio mediante il quale il calore che nel nostro caso è prodotto congiuntamente all'energia
DettagliEOLO Extra 24/30 kw HP EXTRA Intra 24/30 kw HP
32 EOLO Extra 24/3 kw HP EXTRA Intra 24/3 kw HP Caldaie murali istantanee, a condensazione, a camera stagna e tiraggio forzato in versione da esterno (Extra) e da incasso (Intra) ANTAGGI La condensazione
DettagliIMPIANTO DI TELERISCALDAMENTO P.E.E.P. VISERBA - RIMINI
IMPIANTO DI TELERISCALDAMENTO P.E.E.P. VISERBA - RIMINI Rimini, 21 Novembre 2006 Rete di teleriscaldamento ( 1 ) Due tubazioni, una di andata e una di ritorno, collegano la centrale ad ogni palazzina.
DettagliDirezione Ambiente, Ambiti Naturali e Trasporti
Provincia di Genova Direzione Ambiente, Ambiti Naturali e Trasporti Servizio Energia, Aria e Rumore Ufficio Impianti Termici Oggetto: Informativa aggiornamento normativo impianti termici civili. Decreto
DettagliRisparmio energetico: D.Lgs 192 del 19/08/2005 e D.Lgs 311/06. Aslam Magenta - Ing. Mauro Mazzucchelli Anno Scolastico
Risparmio energetico: D.Lgs 192 del 19/08/2005 e D.Lgs 311/06 Scolastico 2014-2015 45 D.Lgs192/2005 + D.Lgs311/06 Successivamente è stato emesso il D.Lgs 192 del 19/08/2005 ed integrato dal D.Lgs 311/06
DettagliPORTATA TERMICA UGUALE O SUPERIORE A 35 kw RAPPORTO TECNICO DI CONTROLLO e MANUTENZIONE IMPIANTI A GAS LINEE GUIDA INDICATIVE (DA UNI 10435)
PORTATA TERMICA UGUALE O SUPERIORE A 35 kw RAPPORTO TECNICO DI CONTROLLO e MANUTENZIONE IMPIANTI A GAS LINEE GUIDA INDICATIVE (DA UNI 10435) Edificio Impianto Città Via N Proprietà Documentazione tecnica
DettagliLibretto di impianto completo compilabile
Libretto di impianto completo compilabile Impianto costituito da: Caldaia a gas o gasolio < 35 kw Condizionatore < 12 kw Generatore a biomassa 5 35 kw Libretto completo compilabile Impianto costituito
DettagliRISPARMIARE ENERGIA DAVVERO E GUADAGNARCI PURE? E UN GIOCO DI SQUADRA!!
RISPARMIARE ENERGIA DAVVERO E GUADAGNARCI PURE? E UN GIOCO DI SQUADRA!! ING. CLAUDIO ANTONIO LUCCHESI A.N.T.A. Delegazione Regione Piemonte - ANALISI CASO TIPO: CONDOMINIO VIALE ALLA STAZIONE, STRAMBINO
DettagliMODELLO DI VERBALE DI PRESA IN CONSEGNA DEGLI IMPIANTI
APPENDICE 4 AL CAPITOLATO TECNICO MODELLO DI VERBALE DI PRESA IN CONSEGNA DEGLI IMPIANTI Pagina 1 di 8 Il sottoscritto, in qualità di, per (Amministrazione),, Direzione/Dipartimento/Altro, con sede in,
Dettagli- GENERATORI DI CALORE
SCHEDA TECNICA DI INTERVENTO - GENERATORI DI CALORE Il sottoscritto _ titolare della ditta/studio in qualità di (barrare la casella corrispondente) installatore progettista DICHIARA che il richiedente
DettagliImpianti elettrico. Evidenza SI NO NA Riferimenti Note
Impianti elettrico Per tutti i locali dell'unità Operativa in considerazione, è disponibile la classificazione aggiornata, firmata dal Responsabile Sanitario Norma CEI (ambiente ordinario, locale ad uso
DettagliAura IN. Accessori a richiesta. Certificazione. Come ordinare Aura IN?
Aura IN Caldaie a condensazione, a camera stagna ad altissimo rendimento adatte per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria. Funzionamento a "tiraggio forzato tipo B23". Sistema antigelo
DettagliScuola elementare San Giovanni Bosco
Denominazione Scuola elementare San Giovanni Bosco 8 Via Refice n. 33 Sassuolo Servizio: riscaldamento ambienti e produzione acqua calda sanitaria per palestra annessa Potenzialità complessiva al focolare
DettagliE costituito da più locali disposti su un unico (piano terra). La copertura è coibentata,
Comune: Faloppio Edificio: Centro sociale Dati anagrafici edificio Destinazione d uso: edifici adibiti ad attività ricreative, associative E.4 (3) Indirizzo: Via degli Alpini frazione Camnago Anno di costruzione:
DettagliFACSIMILE. DECRETO 10 febbraio 2014 ALLEGATO V (Art.2) Blocco da 25 moduli in triplice copia
Mod. RCC36IT RAPPORTO DI CONTROLLO DI EFFICIENZA ENERGETICA TIPO 4 (cogeneratori) DECRETO 10 febbraio 2014 ALLEGATO V (Art.2) Blocco da 25 moduli in triplice copia IL RAPPORTO DI CONTROLLO DEVE ESSERE
DettagliDichiarazione ISPRA entro il 31 maggio 2016
Dichiarazione ISPRA entro il 31 maggio 2016 Con la presente Vi ricordiamo che entro il 31 maggio 2016 è necessario compilare la dichiarazione ISPRA ai sensi dell'art.16, comma 1, del DPR 43/2012 riferita
DettagliECONCEPT TECH. Caldaia murale a gas a condensazione predisposta per impianti a pannelli solari
ECONCEPT TECH Caldaia murale a gas a condensazione predisposta per impianti a pannelli solari 1 Generalità ECONCEPT TECH è il prodotto con il quale FERROLI intende soddisfare i nuovi e più selettivi limiti
Dettaglithermo frigo refrigeratori di liquidi ad assorbimento (libr) condensati ad acqua
thermo frigo refrigeratori di liquidi ad assorbimento (libr) condensati ad acqua 153 potenza frigorifera 134,0 4928,0 kw refrigerante soluzione di acqua e Bromuro di Litio (LiBr) sorgenti di calore acqua
Dettagli- COMPATTO - PREASSEMBLATO - ECONOMICO IDEALE PER ACS E INTEGRAZIONE AL RISCALDAMENTO. sistemi solari. Accumulo EASY 500 Plus
- COMPATTO - PREASSEMBLATO - ECONOMICO IDEALE PER ACS E INTEGRAZIONE AL RISCALDAMENTO sistemi solari Accumulo EASY 00 Plus EASY 00 Plus gruppo di ritorno solare a 2 vie con centralina LTDC scambiatore
Dettagli4. D.M. 14/4/2017 Disciplina delle condizioni di accesso all'incremento
Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri prosegue con questa NEWSLETTER ENERGIA N. 1/2017 il servizio di informazione, di comunicazione e di aggiornamento sulle problematiche che interessano l energia e
DettagliISTRUZIONI LIBRETTO DI IMPIANTO
ISTRUZIONI LIBRETTO DI IMPIANTO Il libretto di impianto per gli impianti di climatizzazione invernale e/o estiva è disponibile in forma cartacea o elettronica. Nel primo caso viene conservato dal responsabile
DettagliD.P.R. 21 dicembre 1999, n. 551 (1).
D.P.R. 21-12-1999 n. 551 Regolamento recante modifiche al D.P.R. 26 agosto 1993, n. 412, in materia di progettazione, installazione, esercizio e manutenzione degli impianti termici degli edifici, ai fini
DettagliNon richiesto Assente Filtrazione Addolcimento Condiz.chimico
RAPPORTO DI CONTROLLO DI EFFICIENZA ENERGETICA TIPO 1 (gruppi termici) ALLEGATO II (Art. 2) Cognome... me... C.F.... Durezza totale dell acqua:... ( fr) Trattamento in riscaldamento: Trattamento in ACS:
DettagliRIELLO SC SUN SOLARE TERMICO PLUS DI PRODOTTO VANTAGGI PER L INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE. gruppo di scambio termico solare
SOLARE TERMICO 9.14 11.2006 RIELLO SC SUN gruppo di scambio termico solare Riello offre soluzioni complete, di veloce installazione, a servizio dell accumulo solare, sul lato circuito primario solare,
DettagliPROGETTO ESECUTIVO RIQUALIFICAZIONE SOTTOCENTRALI TERMICHE ALLEGATO 02 - RELAZIONE TECNICA GENERALE
PRESIDIO OSPEDALIERO SAN BORTOLO VIALE RODOLFI, 37 VICENZA PROGETTO ESECUTIVO RIQUALIFICAZIONE SOTTOCENTRALI TERMICHE ALLEGATO 02 - RELAZIONE TECNICA GENERALE INDICE 1 Premessa... 1 2 Normative di riferimento...
DettagliCOMUNE DI FERRARA SERVIZIO AMBIENTE
COMUNE DI FERRARA SERVIZIO AMBIENTE APPALTO PER IL SERVIZIO DI FORNITURA DI ENERGIA, L ESERCIZIO, LA MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DELLE CENTRALI DI PRODUZIONE DI ENERGIA TERMICA E DEGLI IMPIANTI
DettagliFACSIMILE. DECRETO 10 febbraio 2014 ALLEGATO II (Art.2) Blocco da 25 moduli in triplice copia
Mod. RCT33IT RAPPORTO DI CONTROLLO DI EFFICIENZA ENERGETICA TIPO 1 (gruppi termici) DECRETO 10 febbraio 2014 ALLEGATO II (Art.2) Blocco da 25 moduli in triplice copia IL RAPPORTO DI CONTROLLO DEVE ESSERE
DettagliBeretta presenta Ciao Green, importante novità nel segmento delle caldaie murali a condensazione.
Ciao Green Beretta presenta Ciao Green, importante novità nel segmento delle caldaie murali a condensazione. Scambiatore condensante in alluminio Rendimento HHHH secondo Direttiva Europea CEE 92/42 Classe
Dettaglidal vecchio 1993 al nuovo 2014
Il libretto impianto dal vecchio 1993 al nuovo 2014 Allegato 1 libretto impianto Allegato 2 rapporto di efficienza energetica caldaie Allegato 3 rapporto di efficienza energetica gruppi frigo Allegato
DettagliRELAZIONE TECNICA COMUNE DI MARANELLO SCUOLA ELEMENTARE G.RODARI Palestra e Centro pasti
Ingresso della struttura scolastica STATO DELL ARTE 1 L edificio che ospita la scuola elementare si sviluppa su due piani e appare in buone condizioni di manutenzione con un nuovo ampliamento (anno 2006)
DettagliPROGETTO CONDOMINI INTELLIGENTI Diagnosi energetica caseggiato Via Bruzzone, 12-14 Cogoleto (GE)
PROGETTO CONDOMINI INTELLIGENTI Diagnosi energetica caseggiato Via Bruzzone, 12-14 Cogoleto (GE) DIAGNOSI ENERGETICA EFFETTUATA DA: Dott. Ing. Alessandro Cabella Dott.Arch: Maria Rita Menicucci COORDINAMENTO:
DettagliDECRETO MINISTERO DELL'INDUSTRIA 7 GIUGNO 1973
DECRETO MINISTERO DELL'INDUSTRIA 7 GIUGNO 1973 APPROVAZIONE E PUBBLICAZIONE DI TABELLE UNI-CIG DI CUI ALLA LEGGE 6 DICEMBRE 1971, N. 1083, SULLE NORME PER LA SICUREZZA DELL'IMPIEGO DEL GAS COMBUSTIBILE
DettagliLIBRETTO DI IMPIANTO
LIBRETTO DI IMPIANTO OBBLIGATORIO PER GLI IMPIANTI TERMICI CON POTENZA TERMICA DEL FOCOLARE NOMINALE INFERIORE A 35 kw (ART. 11, COMMA 9, DPR 26 AGOSTO 1993, N 412 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI) - 1 - LIBRETTO
DettagliGli indicatori energetici nelle strutture ospedaliere
Gli indicatori energetici nelle strutture ospedaliere Workshop Roma 20 Settembre 2010 Ing. Domenico Iatauro ENEA C.R. Casaccia UTEE-ERT Il problema: I complessi ospedalieri sono in genere caratterizzati
DettagliALLEGATO TECNICO CORSO DI AGGIORNAMENTO PER ISPETTORI DI IMPIANTI TERMICI in riferimento al D. Lgs. n. 192/2005 e s.m.i. e al D.P.R. n.
AGENZIA NAZIONALE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L ENERGIA E LO SVILUPPO ECONOMICO SOSTENIBILE Allegato ALLEGATO TECNICO CORSO DI AGGIORNAMENTO PER ISPETTORI DI IMPIANTI TERMICI in riferimento al D. Lgs. n.
Dettagli