SULLE ORME DI SAN FRANCESCO

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1 SULLE ORME DI SAN FRANCESCO Con i nostri ragazzi di 2 a Media abbiamo vissuto il Ritiro di preparazione alla Cresima a La Verna, il 9 e 10 settembre: due soli giorni ma decisamente intensi. Siamo arrivati a Chiusi il sabato mattina, avvolti dalla nebbia, e siamo entrati subito nel clima del ritiro: sulle orme di San Francesco, abbiamo percorso il sentiero nel bosco per arrivare al Santuario della Verna, soffermandoci alla cappella che ricorda il discorso fatto dal Santo agli uccelli. Nonostante i numerosi gradini e la pendenza del sentiero, la maggior difficoltà l abbiamo incontrata nel rispettare quanto richiesto dal cartello posto sul portone d ingresso: osservare il Silenzio all interno del Convento dei Frati Francescani. Proprio così, non è stato per nulla facile per la nostra giovane comitiva rispettare questo silenzio, ma ci abbiamo provato... e riprovato... e in parte ci siamo anche riusciti... La nostra visita si è concentrata sul Santuario, sul lungo porticato con affrescato il ciclo della vita di San Francesco, sul semplice giaciglio del Santo sulla roccia, e infine sulla cappella delle Stimmate, dominata da una bella rappresentazione della Crocefissione di Gesù, opera di Andrea Della Robbia, che sembra un tutt uno tra cielo e terra, in cui è raffigurato il Cristo che emana la sua divinità e ha sconfitto la morte per noi. Abbiamo poi partecipato alla celebrazione dell ora nona con i frati e la processione alla cappella delle stimmate, momento di forte unità tra tutti i presenti.

2 Questa giornata ci ha permesso di conoscere il percorso interiore di San Francesco, alla scoperta della persona di Gesù attraverso la luce del Vangelo, dal mistero della sua incarnazione e della sua nascita a quello della sua morte e resurrezione, e il suo desiderio di poter personalmente partecipare al dolore della passione di Cristo e al suo immenso amore per noi, ricevendo così il dono delle stimmate. Non sono ovviamente mancati i momenti di svago, tra cui vari giochi serali che traevano spunto dagli episodi della vita del Santo. Con la domenica, l intensità dei momenti proposti è cresciuta ulteriormente: per prima cosa la S. Messa domenicale, molto raccolta e solo per il nostro gruppo, celebrata nella cappella del Centro Pastor Angelicus, dove ci siamo fermati per la notte. Siamo poi ritornati alla Verna dove siamo stati accolti in una stanza davvero speciale che sembrava su misura per noi, molto raccolta e con un camino al centro e una grande cappa come soffitto: qui abbiamo potuto ascoltare la testimonianza di Suor Angela, tedesca di nascita, che prima di sentire la sua chiamata si è laureata e ha lavorato come farmacista; ha scoperto la sua vocazione proprio alla Verna, convinta che sia proprio in quel luogo che traspare in modo speciale l amore di Cristo per ognuno di noi. Suor Angela ci ha spiegato che per scoprire qual è la strada da seguire per sentirsi realizzati ed essere felici nella vita occorre prima di tutto fare silenzio, per poter ascoltare il nostro cuore e sentire la chiamata del Signore per ciascuno di noi. Lei ha scelto di essere suora missionaria, per vivere il Vangelo secondo la regola di Santa Chiara, come secoli fa fece San Francesco, dedicandosi al Servizio agli altri e

3 all accoglienza dei pellegrini, indipendentemente da chi essi siano, dal colore della loro pelle e dal loro credo religioso. Ci siamo trattenuti in questo luogo assaporando con i ragazzi un lungo momento di silenzio, seguito poi dalla preghiera. Prima di affrontare il viaggio di ritorno verso Parma, ci siamo infine fermati a visitare velocemente la città di Arezzo, le sue chiese principali e le sue belle piazze. Crediamo che per i nostri ragazzi, in cammino verso la Cresima, questo ritiro sia stata una bella esperienza di gruppo e soprattutto di fede, in cui hanno potuto conoscere maggiormente un Testimone di Gesù davvero speciale come San Francesco. I Catechisti di 2 a Media DOMENICA 17 SETTEMBRE XXIV DOMENICA TEMPO ORDINARIO Liturgia delle ore quarta settimana Sir 27,30-28,7; Sal 102; Rm 14,7-9; Mt 18,21-35 Il Signore è buono e grande nell amore. LUNEDÌ 18 SETTEMBRE 1Tm 2,1-8; Sal 27; Lc 7,1-10 Sia benedetto il Signore che ha dato ascolto alla voce MARTEDÌ 19 SETTEMBRE 1Tm 3,1-13; Sal 100; Lc 7,11-17 Camminerò con cuore innocente MERCOLEDÌ 20 SETTEMBRE Ss. Andrea Kim Taegon, Paolo Chong H. e c. 1Tm 3,14-16; Sal 110; Lc 7,31-35 Grandi sono le opere del Signore rosso GIOVEDÌ 21 SETTEMBRE rosso SAN MATTEO Festa - Liturgia delle ore propria Ef 4, ; Sal 18; Mt 9,9-13 Per tutta la terra si diffonde il loro annuncio VENERDÌ 22 SETTEMBRE 1Tm 6,2c-12; Sal 48; Lc 8,1-3 Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli SABATO 23 SETTEMBRE bianco S. Pio da Pietrelcina 1Tm 6,13-16; Sal 99; Lc 8,4-15 Presentatevi al Signore con esultanza DOMENICA 24 SETTEMBRE XXV DOMENICA TEMPO ORDINARIO Liturgia delle ore prima settimana Is 55,6-9; Sal 144; Fil 1,20c-24.27a; Mt 20,1-16 Il Signore è vicino a chi lo invoca ORE 10,00 S. MESSA PRO POPULO ORE 11,30 S. MESSA PRO POPULO ORE 18,30 S. MESSA IN MEMORIA DI RAFFAELE, ANNUZIATA, GIOVANNA ORE 18,30 S. MESSA IN MEMORIA DI BRUNO ORE 11,00 S. MESSA PRO POPULO

4 VI DO UN COMANDAMENTO NUOVO, DICE IL SIGNORE: COME IO HO AMATO VOI, COSÌ AMATEVI ANCHE VOI GLI UNI GLI ALTRI. 17 SETTEMBRE - XXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A) In quel tempo, Pietro si avvicinò a Gesù e gli disse: «Signore, se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrò perdonargli? Fino a sette volte?». E Gesù gli rispose: «Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette. Per questo, il regno dei cieli è simile a un re che volle regolare i conti con i suoi servi. Aveva cominciato a regolare i conti, quando gli fu presentato un tale che gli doveva diecimila talenti. Poiché costui non era in grado di restituire, il padrone ordinò che fosse venduto lui con la moglie, i figli e quanto possedeva, e così saldasse il debito. Allora il servo, prostrato a terra, lo supplicava dicendo: Abbi pazienza con me e ti restituirò ogni cosa. Il padrone ebbe compassione di quel servo, lo lasciò andare e gli condonò il debito. Appena uscito, quel servo trovò uno dei suoi compagni, che gli doveva cento denari. Lo prese per il collo e lo soffocava, dicendo: Restituisci quello che devi!. Il suo compagno, prostrato a terra, lo pregava dicendo: Abbi pazienza con me e ti restituirò. Ma egli non volle, andò e lo fece gettare in prigione, fino a che non avesse pagato il debito. Visto quello che accadeva, i suoi compagni furono molto dispiaciuti e andarono a riferire al loro padrone tutto l accaduto. Allora il padrone fece chiamare quell uomo e gli disse: Servo malvagio, io ti ho condonato tutto quel debito perché tu mi hai pregato. Non dovevi anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di te?. Sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finché non avesse restituito tutto il dovuto. Così anche il Padre mio celeste farà con voi se non perdonerete di cuore, ciascuno al proprio fratello». (Mt 18,21-35) Nel Vangelo di questa domenica Pietro, conoscendo la generosità di Gesù, chiede se secondo la sua misura di perdono sia sufficiente condonare

5 un debito «fino a sette volte», credendo di avere già molto ecceduto, ma Gesù dà ben altra risposta: «Fino a settanta volte sette», cioè sempre. Potremmo chiederci: «Come si fa a perdonare sempre? C'è un limite, ci si stanca...», ma Gesù rimane saldo nella sua affermazione. Perché? Perché dobbiamo essere misericordiosi come è misericordioso il Padre nostro celeste. TRASMETTERE IL DONO La parabola che Gesù racconta ci parla di un servo che, pur avendo ricevuto dal padrone il condono di un debito immenso, poco dopo pretende da parte di un altro servo, suo compagno, il risarcimento immediato di un debito molto piccolo, e senza alcuna pietà lo fa gettare in prigione. Questo racconto è molto significativo, perché ci aiuta a riflettere sul fatto che tante volte non ci accorgiamo che quello che desideriamo per noi e che pretendiamo di ricevere non siamo in grado di darlo agli altri. Per riscattare noi tutti dal peccato e per salvarci, Dio ha mandato il Figlio, e il suo sacrificio è il prezzo infinito della nostra salvezza. Come possiamo non essere grati e desiderare di imitarlo? Proviamo a pensare a quante volte, magari anche solo per piccole cose, conserviamo un po' di risentimento e di amarezza, dimenticando che se non ci conformiamo a Lui, nemmeno il suo perdono può riversarsi su di noi ottenendoci la salvezza. Il perdono deve esprimere un amore gratuito, deve essere offerto senza condizionamenti, senza restrizioni, senza fare distinzioni tra una persona e l'altra, perché è la capacità che Dio ci ha dato di ricambiare, cioè di ridonare quello che abbiamo ricevuto e che continuiamo a ricevere. UNA FONTANA INESAURIBILE Alla fine del "Padre nostro" diciamo sempre queste parole: «Rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori», e le diciamo come una cosa oggettiva, ammettendo che noi perdoniamo. Dobbiamo però domandarci: «Davvero perdoniamo? Davvero io perdono a tutti?». Non pensiamo solo a gravi colpe, ma anche alle piccole cose minute di tutti i giorni, alle piccole offese e mortificazioni, ai pensieri e sentimenti non buoni, insomma a tutto quello che disturba l'armonia e la comunione dei cuori. Siamo impegnati davvero come ci impone il Padre nostro: «Perdona a noi... come noi perdoniamo»? Non è una cosa facile perdonare chi ci fa soffrire o chi ci fa del male, eppure Gesù non ha mezze misure, afferma che

6 questo perdono non può avere limiti e deve scaturire dall'amore: «Se non perdonerete di cuore...». Se pensiamo all'amore come sentimento umano, è certamente difficile, se non impossibile, imporsi sentimenti di bontà e benevolenza quando nel cuore abbiamo il tumulto e il turbamento. Noi, però, per avere la forza spirituale di amare i nostri fratelli anche quando riceviamo da loro qualche offesa, possiamo attingere in ogni istante dalla sorgente inesauribile che Gesù, l'amore infinito di Dio, ci ha aperto con il suo mistero di passione, morte e risurrezione. Non dobbiamo essere stagni o cisterne chiuse, ma fontane e fiumi per lasciar scorrere verso i nostri fratelli misericordia, perdono, gioia e pace senza stancarci mai; allora ogni giorno abbiamo la sorpresa di conoscere sempre di più la magnanimità di Dio. (Il CENACOLO VI/2017) Appuntamenti della Settimana DOMENICA17 SETTEMBRE XXIV DOMENICA TEMPO ORDINARIO LUNEDÌ 18 SETTEMBRE 10,00 S. Messa 11,30 S. Messa 21,00 Gruppo Rinnovamento nello Spirito (S. Messa) MARTEDÌ 19 SETTEMBRE 21,00 Prove canti coro MERCOLEDÌ 20 SETTEMBRE 7,30 10,00 La Caritas parrocchiale distribuisce alimenti 21,00 Prove canti coro GIOVEDÌ 21 SETTEMBRE 21,00 Incontro di preghiera Gruppo Gesù Vivo VENERDÌ 22 SETTEMBRE SABATO 23 SETTEMBRE 17,15 19,15 Incontro di 2 a Media 14,30 16,30 Incontro di 2 a Media Apertura dell Anno Pastorale ,30 Assemblea degli operatori pastorali (in San Giovanni Evangelista) 17,00 Celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo, con ordinazioni diaconali (in Cattedrale) 18,30 S. Messa prefestiva (in San Giovanni Battista) DOMENICA24 SETTEMBRE XXV DOMENICA TEMPO ORDINARIO 11,00 S. Messa: Celebrazione della festa de I due discepoli di Emmaus, patroni della Nuova Parrocchia San Giovanni Battista Corpus Domini (in San Giovanni Battista)