DOMENICA delle PALME e Passione del Signore - 20 Marzo 2016

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1 11 della Parrocchia SALGAREDA ANNO II - Numero 11 - Notiziario della parrocchia SAN MICHELE ARCANGELO Via Roma, Salgareda (TV) - Tel. 0422/ DOMENICA delle PALME e Passione del Signore - 20 Is 50, 4-7 Dal libro profeta Isaia. Il Signore Dio mi ha dato una lingua da scepolo, perché io sappia inrizzare una parola allo sfiduciato. Ogni mattina fa attento il mio orecchio perché io ascolti come i scepoli. Il Signore Dio mi ha aperto l orecchio e io non ho opposto resistenza, non mi sono tirato inetro. Ho presentato il mio dorso ai flagellatori, le mie guance a coloro che mi strappavano la barba; non ho sottratto la faccia agli insulti e agli sputi. Il Signore Dio mi assiste, per questo non resto svergognato, per questo rendo la mia faccia dura come pietra, sapendo non restare confuso. Fil 2, 6-11 Dalla lettera san Paolo apostolo ai Filippesi. Cristo Gesù, pur essendo nella conzione Dio, non ritenne un privilegio l essere come Dio, ma svuotò se stesso assumendo una conzione servo, ventando simile agli uomini. Dall aspetto riconosciuto come uomo, umiliò se stesso facendosi obbeente fino alla morte e a una morte croce. Per questo Dio lo esaltò e gli donò il nome che è al sopra ogni nome, perché nel nome Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra, e ogni lingua proclami: «Gesù Cristo è Signore!», a gloria Dio Padre. Lc 22, 14-23, 56 Passione nostro Signore Gesù Cristo secondo Luca. (Forma breve) - Non trovo in quest uomo alcun motivo condanna. In quel tempo, tutta l assemblea si alzò; condussero Gesù da Pilato e cominciarono ad accusarlo: «Abbiamo trovato costui che metteva in agitazione il nostro popolo, impeva pagare tributi a Cesare e affermava essere Cristo re». Pilato allora lo interrogò: «Sei tu il re dei Giudei?». Ed egli rispose: «Tu lo ci». Pilato sse ai capi dei sacerdoti e alla folla: «Non trovo in quest uomo alcun motivo condanna». Ma essi insistevano cendo: «Costui solleva il popolo, insegnando per tutta la Giudea, dopo aver cominciato dalla Galilea, fino a qui». Uto ciò, Pilato domandò se quell uomo era Galileo e, saputo che stava sotto l autorità Erode, lo rinviò a Erode, che in quei giorni si trovava anch egli a Gerusalemme. - Erode con i suoi soldati insulta Gesù

2 Vedendo Gesù, Erode si rallegrò molto. Da molto tempo infatti desiderava vederlo, per averne sentito parlare, e sperava vedere qualche miracolo fatto da lui. Lo interrogò, facendogli molte domande, ma egli non gli rispose nulla. Erano presenti anche i capi dei sacerdoti e gli scribi, e insistevano nell accusarlo. Allora anche Erode, con i suoi soldati, lo insultò, si fece beffe lui, gli mise addosso una splenda veste e lo rimandò a Pilato. In quel giorno Erode e Pilato ventarono amici tra loro; prima infatti tra loro vi era stata inimicizia. - Pilato abbandona Gesù alla loro volontà Pilato, riuniti i capi dei sacerdoti, le autorità e il popolo, sse loro: «Mi avete portato quest uomo come agitatore del popolo. Ecco, io l ho esaminato davanti a voi, ma non ho trovato in quest uomo nessuna delle colpe cui lo accusate; e neanche Erode: infatti ce l ha rimandato. Ecco, egli non ha fatto nulla che meriti la morte. Perciò, dopo averlo punito, lo rimetterò in libertà». Ma essi si misero a gridare tutti insieme: «Togli mezzo costui! Rimettici in libertà Barabba!». Questi era stato messo in prigione per una rivolta, scoppiata in città, e per omicio. Pilato parlò loro nuovo, perché voleva rimettere in libertà Gesù. Ma essi urlavano: «Crocifiggilo! Crocifiggilo!». Ed egli, per la terza volta, sse loro: «Ma che male ha fatto costui? Non ho trovato in lui nulla che meriti la morte. Dunque, lo punirò e lo rimetterò in libertà». Essi però insistevano a gran voce, chiedendo che venisse crocifisso, e le loro grida crescevano. Pilato allora decise che la loro richiesta venisse eseguita. Rimise in libertà colui che era stato messo in prigione per rivolta e omicio, e che essi richiedevano, e consegnò Gesù al loro volere. - Figlie Gerusalemme, non piangete su me. Mentre lo conducevano via, fermarono un certo Simone Cirene, che tornava dai campi, e gli misero addosso la croce, da portare etro a Gesù. Lo seguiva una grande moltitune popolo e donne, che si battevano il petto e facevano lamenti su lui. Ma Gesù, voltandosi verso loro, sse: «Figlie Gerusalemme, non piangete su me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli. Ecco, verranno giorni nei quali si rà: Beate le sterili, i grembi che non hanno generato e i seni che non hanno allattato. Allora cominceranno a re ai monti: Cadete su noi!, e alle colline: Copriteci!. Perché, se si tratta così il legno verde, che avverrà del legno secco?». Insieme con lui venivano condotti a morte anche altri due, che erano malfattori. - Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno Quando giunsero sul luogo chiamato Cranio, vi crocifissero lui e i malfattori, uno a destra e l altro a sinistra. Gesù ceva: «Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno». Poi videndo le sue vesti, le tirarono a sorte. - Costui è il re dei Giudei Il popolo stava a vedere; i capi invece lo deridevano cendo: «Ha salvato altri! Salvi se stesso, se è lui il Cristo Dio, l eletto». Anche i soldati lo deridevano, gli si accostavano per porgergli dell aceto e cevano: «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso». Sopra lui c era anche una scritta: «Costui è il re dei Giudei». - Oggi con me sarai nel paraso Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!». L altro invece lo rimproverava cendo: «Non hai alcun timore Dio, tu che sei condannato alla stessa pena? Noi, giustamente, perché riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni; egli invece non ha fatto nulla male». E sse: «Gesù, ricordati me quando entrerai nel tuo regno». Gli rispo- Ulteriori informazioni sulla vita parrocchiale Salgareda, assieme al bollettino settimanale ed agli orari delle Sante Messe le potete trovare nel nuovo sito della parrocchia

3 se: «In verità io ti co: oggi con me sarai nel paraso». - Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito Era già verso mezzogiorno e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio, perché il sole si era eclissato. Il velo del tempio si squarciò a metà. Gesù, gridando a gran voce, sse: «Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito». Detto questo, spirò. (Qui si genuflette e si fa una breve pausa) Visto ciò che era accaduto, il centurione dava gloria a Dio cendo: «Veramente quest uomo era giusto». Così pure tutta la folla che era venuta a vedere questo spettacolo, ripensando a quanto era accaduto, se ne tornava battendosi il petto. Tutti i suoi conoscenti, e le donne che lo avevano seguito fin dalla Galilea, stavano da lontano a guardare tutto questo. IN CHIESA Sabato 19 marzo ore Santa Messa. (Def.ti De Piccoli Gino e Lina; def.ti Piovesan Luigi e Marcon Giuseppe) 20 marzo Domenica delle Palme e della Passione del Signore ore 8.00 Santa Messa. ore 9.30 Santa Messa a Campobernardo. ore Benezione dell ulivo nel piazzale della materna. ore Santa Messa. (Def.to Tomasetti Arnaldo) Lunedì Santo 21 marzo dalle alle Esposizione del Santissimo ore Santa Messa. Santo 22 marzo dalle ore alle ore Esposizione del Santissimo Mercoledì Santo 23 marzo dalle alle Esposizione del Santissimo ore Santa Messa.

4 Giovedì Santo 24 marzo Venerdì Santo 25 marzo dalle alle Confessioni in Chiesa ore Santa Messa. Cena del Signore ore Sabato Santo 26 marzo Azione liturgica e bacio della Croce. ore Via Crucis per le vie Salgareda. ore Veglia Pasquale. Domenica Pasqua 27 marzo Risurrezione del Signore ore 8.00 Santa Messa. (Def.ti Sebastiano e Veronica Borgnon; def.to Giabardo Renato; Brugnerotto Rino; per i bambini mai nati.) ore 9.30 Santa Messa a Campobernado ore Santa Messa. Lunedì dell Angelo 28 marzo ore Santa Messa. Mercoledì 30 marzo nell Ottava Pasqua Santa Messa sospesa. Giovedì 31 marzo nell Ottava Pasqua Santa Messa sospesa. Venerdì 1 aprile nell Ottava Pasqua ore 8.30 Santa Messa. Sabato 2 aprile nell Ottava Pasqua ore Santa Messa. (Def.to Severino; def.ta Bardello Maria Gabriella) Domenica 3 aprile II Pasqua o della Divina Misericora ore 8.00 Santa Messa. (Def.ti Regolo Aldo e Caterina) ore 9.30 Santa Messa a Campobernado ore Santa Messa.

5 Continuiamo anche questa settimana la pubblicazione della Bolla Misericorae Vultus papa Francesco con la quale ha indetto il Giubileo della Misericora A QUANTI LEGGERANNO QUESTA LETTERA GRAZIA, MISERICORDIA E PACE 9. Nelle parabole decate alla misericora, Gesù rivela la natura Dio come quella un Padre che non si dà mai per vinto fino a quando non ha ssolto il peccato e vinto il rifiuto, con la compassione e la misericora. Conosciamo queste parabole, tre in particolare: quelle della pecora smarrita e della moneta perduta, e quella del padre e i due figli (cfr Lc 15,1-32). In queste parabole, Dio viene sempre presentato come colmo gioia, soprattutto quando perdona. In esse troviamo il nucleo del Vangelo e della nostra fede, perché la misericora è presentata come la forza che tutto vince, che riempie il cuore amore e che consola con il perdono. Da un altra parabola, inoltre, ricaviamo un insegnamento per il nostro stile vita cristiano. Provocato dalla domanda Pietro su quante volte fosse necessario perdonare, Gesù rispose: «Non ti co fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette» (Mt 18,22), e raccontò la parabola del servo spietato. Costui, chiamato dal padrone a restituire una grande somma, lo supplica in ginocchio e il padrone gli condona il debito. Ma subito dopo incontra un altro servo come lui che gli era debitore pochi centesimi, il quale lo supplica in ginocchio avere pietà, ma lui si rifiuta e lo fa imprigionare. Allora il padrone, venuto a conoscenza del fatto, si ara molto e richiamato quel servo gli ce: «Non dovevi anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà te?» (Mt 18,33). E Gesù concluse: «Così anche il Padre mio celeste farà con voi se non perdonerete cuore, ciascuno al proprio fratello» (Mt 18,35). La parabola contiene un profondo insegnamento per ciascuno noi. Gesù afferma che la misericora non è solo l agire del Padre, ma venta il criterio per capire chi sono i suoi veri figli. Insomma, siamo chiamati a vivere misericora, perché a noi per primi è stata usata misericora. Il perdono delle offese venta l espressione più evidente del misericoroso e per noi cristiani è un imperativo da cui non possiamo prescindere. Come sembra fficile tante volte perdonare! Eppure, il perdono è lo strumento posto nelle nostre fragili mani per raggiungere la serenità del cuore. Lasciar cadere il rancore, la rabbia, la violenza e la vendetta sono conzioni necessarie per vivere felici. Accogliamo quin l esortazione dell apostolo: «Non tramonti il sole sopra la vostra ira» (Ef 4,26). E soprattutto ascoltiamo la parola Gesù che ha posto la misericora come un ideale vita e come criterio crebilità per la nostra fede: «Beati i misericorosi, perché troveranno misericora» (Mt 5,7) è la beatitune a cui ispirarsi con particolare impegno in questo Anno Santo. Come si nota, la misericora nella Sacra Scrittura è la parola-chiave per incare l agire Dio verso noi. Egli non si limita ad affermare il suo amore, ma lo rende visibile e tangibile. L amore, d altronde, non potrebbe mai essere una parola astratta. Per sua stessa natura è vita concreta: intenzioni, atteggiamenti, comportamenti che si verificano nell agire quotiano. La misericora Dio è la sua responsabilità per noi. Lui si sente responsabile, cioè desidera il nostro bene e vuole vederci felici, colmi gioia e sereni. È sulla stessa lunghezza d onda che si deve orientare misericoroso dei cristiani. Come ama il Padre così amano i figli. Come è misericoroso Lui, così siamo chiamati ad essere misericorosi noi, gli uni verso gli altri. continua la prossima settimana

6 Carissimi cittani e parrocchiani Buona Pasqua a tutti! La Pasqua è il dono più bello che Gesù fa a tutta l umanità, perché sia rinnovata nella fede, nel e nella speranza. La Pasqua è il cuore della nostra fede, ed è per noi, scepoli del Signore, conzione essenziale: Se Cristo non è risorto la vostra fede è vana, ci ricorda San Paolo (1Cor 15,17). Nei giorni prossimi, specie nel Triduo Pasquale, faremo memoria dei gesti compiuti da Gesù, delle Sue parole e degli avvenimenti da Lui vissuti negli ultimi giorni della Sua vita terrena. Partecipando alle verse liturgie confesseremo che: Cristo è risorto dai morti, cioè grideremo a ogni uomo, a ogni essere vivente e a tutta la creazione che l Amore è più forte della morte (Ct 8,6). Ma la Pasqua risurrezione Gesù Cristo a volte è anche scomoda perché richiama a tutti noi la via della croce, della sofferenza e del dolore. Scomodo come aprire gli occhi e accorgersi dei tanti crocifissi che incontriamo o cui veniamo a conoscenza, dei tanti sfiduciati, dei malati, dei senza lavoro, chi soffre, chi è dovuto fuggire dalla propria casa senza questo sguardo vero e sincero però non c è Pasqua L augurio pasquale dunque è anche l augurio prendere parte ad un progetto che renda più comunità il nostro paese, la nostra famiglia, la società in cui viviamo, l oratorio che stiamo costruendo, per rendere sempre più Parrocchia la nostra parrocchia. I scepoli Gesù sono inguaribili portatori speranza e gioia! Rinnovo gli auguri una Buona e Santa a Pasqua a tutti voi. Don Corrado Ferronato Comunicare bene ci aiuta ad essere più vicini e a conoscerci meglio tra noi, ad essere più uniti. 1 la social App della tua chiesa Un sagrato virtuale punto incontro tra comunità religiosa e territorio dove venti una voce e puoi: leggere il bollettino parrocchiale, l orario delle Sante Messe partecipare a scussioni sui temi del vangelo, del catechismo essere informata su battesimi, comunioni, matrimoni, funerali ricevere inviti per campi, gite, pellegrinaggi Per maggiori informazioni rivolgiti al tuo parroco. MESSAGGIO DEL SANTO PADRE FRANCESCO PER LA XLVIIII GIORNATA MONDIALE DELLE COMUNICAZIONI SOCIALI Scarica gratuitamente l App e entra in info@iclesia.com

7 RADICI E ALI: PER AIUTARE I NOSTRI FIGLI A CRESCERE E SPICCARE IL VOLO Crescere figli ben racati e aperti al mondo Lucia Moretto (Sociodramma) psicologa Qua Lucia Moretto (Sociodramma) psicologa Quando genitoriale consente ai figli espa e aprirsi alla vita ore A.M. 15 Enti A.M. CROCE Salgareda - Scuola Entiorganizzatori: organizzatori: Scuola Scuola CROCE Salgareda - Scuola A. A.Relat 15 ore Lara Senno psicodrammasavoini Scuola LOSCHI Negrisia Ponte SAVOINI Cimadolmo Cimadolmo - Scuola F. F.e eg.g. LOSCHI Negrisia Ponte PiaTeatro dell Oratorio San Tommaso Ponte Pia-trice, trice, meatrice Teatro dell Oratorio San Tommaso Ponte S. Scuola GIUSEPPE S. S. FOSCA veve- -Scuola S. GIUSEPPE - Scuola - Scuola FOSCA Piave Ma Sono invitati a partecipare ai 6 incontri Roncadelle Scuola materna SUOR MARIA VERONICA Michele Piave. Piave Roncadelle Scuola materna26 SUOR MARIA VERONICA S. Michele Piave. Aprile ores. i genitori dei bambini da 0 a 10 anni 2. Incontro 2. Incontro della Salo O S. Giuseppe MAMMA CARO PAPÀ LASCIAMI RADICI ALI: PER AIUTARE RADICI EE ALI: AIUTARE I INOSTRI NOSTRI DARE LE RADICI E LE ALI MAMMA CARO PAPÀ LASCIAMI FIGLIAACRESCERE CRESCERE E E SPICCARE DARE LE RADICI E LE IL ALI FIGLI SPICCARE ILVOLO VOLO DAR 1. Incontro MAMMA CARO PAPÀ LASCIAMI 4. Incontro 5. In 5. Incontro Crescere figli ben racati econsente aperti al ai mondo Quando genitoriale figli Lucia Moretto e aprirsi alla vita(sociodramma) psicologa Lara Senno psicoterapeuta psicodrammatrice, meatrice Sono invitati a partecipare 6 incontri 15 aiore Sono invitati a partecipare i genitori dei bambini datommaso 0aiore a610incontri anni Teatro dell Oratorio San Ponte 22 i genitori dei bambini da 0 a 10 anni Piave dell Infanzia S. Fosca Ronca1. Incontro delle 2. Incontro 1. Incontro DARE LE RADICI E LE ALI Quando genitoriale consente ai figli e aprirsi alla vita Quando consente ai figli Crescere figli ben racati e aperti alpsicodrammamondo Laragenitoriale Senno psicoterapeuta e aprirsi alla vita trice, meatrice Lucia Moretto (Sociodramma) psicologa Lara Senno psicodramma 22 ore trice, meatrice Cres Relat psico 3 Maggio dell Infanzia S.ore Fosca Ronca 26 Aprile oremaria Suor Veronidelle 4. Incontro della S. Giuseppe ca San Michele Cimadolmo 4. Incontro MAMMA CARO PAPÀ LASCIAMI Ma Salo ca MAMMA CARO DARE LE RADICI LE ALI MAMMA CARO PAPÀ LASCIAMI6. In Crescere figli ben E racati e PAPÀ aperti allasciami mondo 6. Incontro CHE I BAMBINIconsente VENGANO A ME 5. Incontro Lucia Morettoe (Sociodramma) psicologa Crescere figli ben racati aperti al mondo ai figli LAS CHE I BAMBINI VENGANO A ME Quando CHE genitoriale I BAMBINI VENGANO A ME. Quando genitoriale consente ai figli (Sociodramma) psicologa Gesù chiamalucia noi Moretto ed i nostri vitaore 15e aprirsi alla nella fede dell Oratorio Lara Senno psicoterapeuta Teatro San Tommaso psicodrammaponte 15 ore Don Corrado Ferronato trice, meatrice Piave Teatro dell Oratorio San Tommaso Ponte Giovedì 7 Aprile ore 22 ore Piave 2. Incontro della A. M. Croce dell Infanzia S. Fosca Roncadelle Salgareda MAMMA CARO PAPÀ LASCIAMI 2. Incontro Gesù noi edalla nostri DAREchiama LE Ei LE ALI eradici aprirsi vita Quando ai figli Ges Gesù chiama noi genitoriale ed i nostri consente nella fede nell Lara Senno psicodrammacrescere figli ben racati e aperti al mondo e aprirsi alla vita nella fede Don Corrado Ferronato trice, meatrice Relat Lara LuciaSenno Moretto (Sociodramma) psicologa Don Corrado Ferronato psicodramma Giovedì 726Aprile Aprile ore ore trice, meatrice Gio Giovedì 12 Maggio ore ore della A. M. Croce della S. Giuseppe 326 Maggio Salo Aprile ore della dell Infanzia A.Savoini Salgareda Suor Maria Veroni della S. Giuseppe Cim Cimadolmo ca San Michele Cimadolmo Incontro 5. INCONTRI FORMATIVI GRATUITI MAMMA CARO PAPÀ LASCIAMI Quando INCONTRI genitoriale consente ai figli DARE LE 0422 RADICI74E 70 LE ALI FORMATIVI GRATUITI Info: Incontro Incontro 5. eche aprirsi alla vita VENGANO A ME SiCrescere ringrazia perfigli il contributo: ben racati e aperti al mondo I BAMBINI CHE I BAMBINI VENGANO A ME. Si ringrazia per il contributo: Quando consente ai figli DARE LE RADICI E LE ALI genitoriale Lara Gesù chiama noi Senno ed i psicoterapeuta nostri figli psicodrammaa crescere Lucia Moretto (Sociodramma) psicologa trice, meatrice alla vita e aprirsi nella fede Lara Senno psicoterapeuta psicodramma ore Don22 Corrado Ferronato trice, meatrice dell Infanzia S. Fosca Ronca- Giovedì 7 Aprile ore delle 22 ore della A. M. Croce dell Infanzia S. Fosca Ronca Salgareda delle Gesù chiama noi ed i nostri e aperti al mondo nella fede Crescere figli ben racati Lucia Moretto Maggio (Sociodramma) ore psicologa Don3Corrado Ferronato Suor Maria Veroni- Giovedì 12 Maggio ore ca San Michele Cimadolmo 3 Maggio ore della dell Infanzia A.Savoini Suor Maria VeroniCimadolmo 6. Incontro ca San Michele Cimadolmo Questo tempo Quaresima, che peranoi significache tempo preghiera, giuno e CHE I BAMBINI VENGANO MEcristiani I BAMBINI VENGANO A ME. FORMATIVI GRATUITI Info: carità, significa anche cambiamento. Seguire GESÙ sulla via0422 della carità con96 impegno e congesù chiama noiincontri ed i nostri nella fede visione verso i fratelli bisognosi. Si ringrazia per il contributo: CHE I BAMBINI VENGANO A ME Don Corrado Ferronato Gesù chiama noi ed i nostri 6. Incontro nella fede CHE I BAMBINI VENGANO A ME. Don Corrado Ferronato e Scatolame Gesù chiama noiedvario i nostrigenere Giovedì 12 Maggio ore nella fede 7 della /15 kg dell Infanzia A.Savoini della A. M. Pannolini Croce Don Corrado Ferronato Gesù DOMENICA chiama noi ed i20 nostri MARZO Latte nellagiovedì fede 7 Aprile ore Don Corrado Ferronato Comunque Salgareda altri beni sono sempre ben accolti Cimadolmo Giovedì 7 Aprile ore Giovedì 12 Maggio ore A. M. Croce Ladella prossima stribuzione verra effettuata giovedì dell Infanzia A.Savoini INCONTRI FORMATIVI GRATUITI Info:della marzo. Salgareda Il gruppo Caritas ringrazia tutte le persone che accolgono le nostre proposte. Cimadolmo Si ringrazia per il contributo: Ci sentiamo ringraziare i ragazzi e le ragazze del gruppo Giovani Azione Cattolica che hanno iniziato a INCONTRI FORMATIVI GRATUITI Info: venire in Caritas per aiutarci nella preparazione dei pacchi alimentari e nella loro stribuzione. Si ringrazia per il contributo:

8 VIA CRUCIS DEL VENERDÌ SANTO Il Consiglio Pastorale, Vi informa che la Via Crucis del Venerdì Santo si svolgerà attraverso le strade del centro abitato del nostro paese. La processione avrà il seguente itinerario: Via Europa - Via Soldati Via Kennedy Vicolo S. Giovanni XXIII svolta in Via Soldati Via Roma, per concludersi in Chiesa. Vi chieamo cortesemente, per poter vivere al meglio il sentito evento, poter esporre, secondo le Vostre possibilità, dei drappi o teli rossi ai balconi o terrazzi e poter accendere dei lumi o candele sopra i davanzali delle finestre. Il rito della Via Crucis è un evento importante per i credenti e per tutta la comunità come modo per manifestare la nostra fede e per il Signore. RingraziandoVi per l attenzione, salutiamo amichevolmente.