Introduzione alla stratificazione con Filtek Supreme XT composito universale. FiltekTM. Supreme XT Supreme

Transcript

1 Introduzione alla stratificazione con Filtek Supreme XT composito universale FiltekTM Supreme XT Supreme

2 Introduzione Il presente manuale illustra il concetto di stratificazione applicato al composito universale Filtek Supreme XT. Questo prodotto è concepito per essere molto versatile: l ampia gamma di colori e i diversi gradi di opacità permettono di conseguire ottimi restauri sia con la tecnica ad una opacità (body) sia con la mix di più opacità (dentina body smalto). Il risultato estetico ottenibile con Filtek Supreme XT lo rende idoneo per i restauri nei settori anteriori, tuttavia, la sua resistenza è tale da renderlo perfetto per un impiego anche nei settori posteriori. Il caso clinico illustrato dal dott. Marcos Vargas mostra la tecnica di stratificazione in un restauro di IV classe di dimensioni molto ampie. In questo restauro si è ritenuto opportuno utilizzare una matrice linguale in silicone che può facilitare l applicazione del primo incremento quando il restauro di IV classe si presenta con notevole mancanza di struttura dentale. Nella seconda parte viene proposto l uso di un modello di Typodont per esplorare la tecnica di stratificazione. Il manuale presenta una serie di esercizi e tecniche volti ad esaminare i vantaggi derivanti dall uso della matrice linguale e le potenzialità complessive del sistema da restauro in composito. 2

3 Indice Section Pagina 1. Introduzione al disco guida 5 L esclusivo disco guida offre consigli per la selezione dei colori del composito nei restauri ad uno, due o più strati 2. Esempio clinico: restauro di classe IV 9 Applicazione di Filtek Supreme XT secondo la tecnica a più strati in un restauro di classe IV di dimensioni molto ampie 3. Analisi delle tecniche di stratificazione con l uso di un Typodont 23 Il Typodont consente di esplorare nuove tecniche di stratificazione senza la rapidità richiesta in una situazione clinica. 3

4 4

5 Introduzione al disco guida 1 5

6 1. Introduzione al disco guida 1 Introduzione Filtek Supreme XT è concepito per offrire ottimi risultati estetici nei restauri ad una o più opacità. L esperienza clinica conferma che Filtek Supreme XT è ideale per i restauri nei settori anteriori per l ampia gamma di colori e opacità, mentre la forza e la resistenza all usura, lo rendono idoneo per i restauri nei settori posteriori. Per semplificare l operazione di selezione del colore, Filtek Supreme XT è dotato di un esclusivo disco guida (richiesta di brevetto in corso). Dopo aver selezionato il colore con l uso della scala Vitapan, il disco guida offre suggerimenti per i restauri ad una, due o più opacità. 6

7 1. Introduzione al disco guida I requisiti cromatici variano a seconda che si tratti di restauri privi di supporto (ad esempio, una IV classe) o circondati da struttura dentale (di classe I). Pertanto, i consigli contenuti nel disco guida sono differenti in base alla situazione clinica. 1 Oltre a fornire consigli sui colori, il disco guida offre uno schema delle tecniche di stratificazione e una rapida guida ai tempi di polimerizzazione di Filtek Supreme XT. 7

8 1. Introduzione al disco guida 1 Di seguito sono illustrate le combinazioni cromatiche suggerite per un restauro di IV classe nel colore selezionato A1. Sono indicate diverse possibilità, ma la scelta finale dipende dalle dimensioni e dai requisiti estetici del restauro. Occorre notare che le opzioni seguono la tecnica cromatica naturale di stratificazione, con strati di dentina più opachi e strati di smalto più translucidi, che fa sì che il colore del risultato finale provenga dall interno del restauro. a* A1 L* A4 Per i restauri supportati dalla struttura dentale, i consigli cromatici sono più semplici. I restauri nei settori posteriori sono l ideale per cominciare ad esplorare le possibilità estetiche che offre la tecnica b* di stratificazione cromatica. Dentist-defined color space 8

9 Esempio clinico: restauro di classe IV 2 9

10 2. Restauro di classe IV a più opacità Trattamento e fotografie del dott. Marcos Vargas. Diagnosi di trattamento 2 Il paziente presentava sensibilità ad un incisivo centrale sinistro trattato endodonticamente. Si è valutato che, nell esistente restauro di IV classe di ampie dimensioni, il canale non fosse sigillato correttamente e che fosse necessario effettuare un secondo trattamento endodontico. Il piano di trattamento prevedeva l esecuzione di un restauro diretto in composito, dopo il nuovo trattamento endodontico e il rinvio delle possibilità di trattamento indiretto fin quando il dente non fosse stato definitivamente privo di sensibilità. (Figura 1) Fig. 1 Preoperatorio Simulazione diagnostica, matrici/guide linguali e vestibolari È stata effettuata una simulazione rapida utilizzando un composito direttamente nel cavo orale per stabilire la corretta lunghezza, forma e profilo vestibolare dell incisivo centrale sinistro. (Figura 2) Nanocluster 10

11 2. Restauro di classe IV a più opacità 2 Fig. 2 Immagine della simulazione Con un materiale da registrazione occlusale a presa rapida è stata rilevata l impronta delle superfici linguali e dei bordi incisali dall incisivo centrale destro a quello laterale sinistro, allo scopo di realizzare la matrice linguale. La matrice linguale è un ottimo strumento che consente al dentista di riprodurre con facilità l esatta lunghezza, forma e anatomia linguale creata dalla simulazione in composito. (Figura 3) Fig. 3 Matrice linguale 11

12 2. Restauro di classe IV a più opacità Selezione del colore 2 I colori devono essere selezionati prima di isolare il dente, per evitare gli effetti della disidratazione. I colori selezionati quando il dente è disidratato spesso risultano troppo chiari. Il fattore più importante per conseguire un ottimo risultato estetico è rappresentato dal corretto valore (luminosità) del restauro. Questo, insieme ad una corretta forma e rifinitura (lucidatura) del restauro, permette di avere ottime probabilità di un risultato finale soddisfacente. Il secondo fattore, in ordine di importanza, nella realizzazione di un buon risultato estetico, consiste nel mantenere la corretta combinazione cromatica durante l intera procedura di restauro. Generalmente è sconsigliabile tentare di selezionare il colore nel corso della procedura, poiché il dentista è come se cercasse di riprodurre l aspetto estetico di un bersaglio in movimento a causa degli effetti dell isolamento, della mordenzatura, ecc., ottenendo così un restauro troppo chiaro rispetto al colore del dente reidratato. Selezione della combinazione cromatica del restauro La scala classica Vitapan è un ottimo punto d inizio per stabilire la corretta combinazione cromatica. Poiché si tratta di una guida, occorre ricordare di applicare sul dente un campione del colore selezionato, polimerizzarlo e lucidarlo prima di procedere al restauro. I restauri non supportati dalla struttura dentale naturale richiedono l impiego di maggiori quantità di materiale nell opacità Dentina rispetto a quelli supportati dalla struttura dentale naturale. Per determinare il colore e l opacità dei materiali da restauro necessari, il dentista ne ha applicato, polimerizzato e lucidato un campione sulla struttura dentale esistente e su quella mancante. Il materiale Filtek Supreme XT è stato selezionato nei colori WE (Smalto bianco) per creare una struttura linguale (smalto linguale), A2D per ripristinare la struttura dentale mancante (priva di supporto) per riprodurre l opacità della dentina e impedirne la trasparenza o il viraggio al grigio. Quindi una piccola quantità di GT (Traslucido grigio) sui mammelloni, in direzione del bordo incisale, per aumentare la traslucenza sul terzo incisale del restauro ed, in fine, il colore WE è stato utilizzato anche per l ultimo incremento vestibolare. 12

13 2. Restauro di classe IV a più opacità Forma della preparazione La forma della preparazione è un elemento di importanza fondamentale per ottenere un risultato ottimale dal punto vista funzionale ed estetico. Mentre in genere è possibile eseguire un bisello di minime dimensioni per completare molti restauri, soprattutto nei settori posteriori, in una preparazione con un maggior sacrificio di struttura dentale, per ottenere una ricostruzione con resistenza predicibile e buoni risultati estetici, è opportuno studiare la superficie vestibolare del dente adiacente. Per un corretto restauro del dente è stato applicato un filo di retrazione non impregnato n. 1 al fine di garantire l isolamento e una maggiore accessibilità alla superficie dentale. È stato rimosso l ampio restauro esistente ed è stato realizzato un bisello lungo. La sfumatura marginale è stata estesa in direzione dell area cervicale per sfumare la linea di demarcazione e ottenere un miglior risultato estetico. Anche il margine linguale ha richiesto la realizzazione di un bisello con notevole sacrificio di struttura dentale, realizzato con l uso di una fresa diamantata da preparazione a grana fine. Questi accorgimenti servono a garantire la resistenza del restauro grazie all adesione meccanica al dente. (Figura 4) 2 Fig. 4 Dente preparato Mordenzatura La mordenzatura del dente deve essere estesa anche alla superficie dentale non preparata. Il mordenzante è stato agitato delicatamente per rimuovere eventuali bolle d aria che avrebbero potuto impedire una corretta preparazione. La mordenzatura oltre i margini della preparazione può attenuare l eventuale formazione di una linea di demarcazione visibile tra il dente e il materiale da restauro. Il dente è stato sciacquato accuratamente per 13

14 2. Restauro di classe IV a più opacità almeno 5 secondi con acqua abbondante per eliminare il mordenzante. Per rimuovere l acqua in eccesso e lasciare la superficie dentinale umida è possibile utilizzare un aspiratore, oppure un pellet di cotone o una microspugna umida. 2 Una quantità abbondante di adesivo fotopolimerizzabile monocomponente, Adper TM Scotchbond 1 XT, è stata applicata con un microbrush o uno strumento simile sulle superficii dentali mordenzate, quindi riapplicata per due o tre volte. Per assicurare la completa volatilizzazione del solvente dall adesivo è stato utilizzato un aspiratore per 10 secondi sull intera superficie del restauro. A tal fine è anche possibile utilizzare un delicato getto d aria privo di acqua o olio. Fotopolimerizzazione L adesivo è stato accuratamente fotopolimerizzato prima dell applicazione del composito. Una corretta polimerizzazione su questa interfaccia è di estrema importanza per il successo a lungo termine del restauro. Applicazione del composito È stata posizionata la matrice linguale. È stato applicato un incremento molto sottile (circa 0,3 mm) di Filtek Supreme XT nel colore WE (Smalto bianco) contro la superficie della matrice, nel punto in cui mancava la struttura dentale linguale. Il composito è stato adattato nella zona interprossimale ed incisale. (Figure 5 e 6) Se il diametro del puntale è insufficiente per coprire l intera area, riposizionarlo in modo da garantire la fotopolimerizzazione di tutta la struttura linguale. La matrice linguale è stata rimossa ed è stata esaminata la forma e la lunghezza del restauro. (Figura 6) 14

15 2. Restauro di classe IV a più opacità 2 Fig. 5 - Il composito è stato polimerizzato per 10 secondi con la lampada fotopolimerizzante Elipar Freelight 2 tenendo il puntale più vicino possibile al composito stesso. Fig. 6 - A questo punto è possibile verificare se il grado di opacità sul bordo incisale è adeguato per ottenere l effetto halo desiderato. Se occorre incrementare tale effetto, è possibile aggiungere altro materiale (in questo caso, WE) adattandolo e fotopolimerizzandolo lungo il bordo incisale. (Figura 7) 15

16 2. Restauro di classe IV a più opacità 2 Fig. 7 Sostituzione della struttura dentale dentinale e realizzazione del restauro invisibile Per realizzare il restauro invisibile con l uso di tre materiali differenti, il dentista ha utilizzato Filtek Supreme XT nel colore A2D (Dentina A2) lasciando libera la zona incisale e interprossimale (0,2 0,3 mm). L incremento è stato applicato in strato più sottile verso il bordo incisale. I mammelloni sono stati creati con un Hollenbeck n. 6 o una spatola interprossimale. (Figura 8) Fig. 8 16

17 2. Restauro di classe IV a più opacità Prima di polimerizzare questo incremento, è importante controllare il restauro sull area incisale e su quella prossimale per verificare lo spessore dell incremento in rapporto alla superficie vestibolare del dente adiacente. È fondamentale lasciare uno spazio sufficiente per l ultimo incremento vestibolare. Uno spazio insufficiente può avere due conseguenze: può rendere necessaria una rifinitura eccessiva per ottenere un profilo vestibolare corretto, o comportare la mancanza di spazio per l applicazione di uno o più incrementi che si rendessero necessari.in entrambe le situazioni, non sarà possibile realizzare un restauro con una traslucenza ottimale; pertanto, il risultato sarà eccessivamente opaco. 2 Valutazione dell invisibilità Comprendere il grado di traslucenza a questo punto della procedura è fondamentale: innanzitutto, l opacità del restauro deve apparire praticamente identica a quella della struttura dentale sul margine gengivale. L opacità è il solo aspetto verificabile, poiché tentare di valutare il valore, la tinta o il croma è praticamente impossibile per via delle variazioni che hanno luogo nei denti a causa della disidratazione e di altri fattori. Se il restauro e i denti non presentano un opacità simile e non si ha la percezione di invisibilità del restauro a questo punto della procedura, non vi sarà alcun vantaggio nel completare il restauro. Gli incrementi successivi non risolveranno il problema; il dentista dovrà quindi valutare l idoneità dell opacità selezionata e lo spessore degli incrementi per ripetere questo passaggio prima di fotopolimerizzare il materiale. Valutazione della traslucenza del terzo incisale La valutazione del grado di traslucenza sul terzo incisale rispetto al dente adiacente serve a stabilire se è possibile completare il restauro con un ultimo incremento di materiale nell opacità Smalto o se è necessario aggiungere una certa quantità di materiale Traslucido per ottenere una traslucenza simile a quella del dente adiacente. 17

18 2. Restauro di classe IV a più opacità Poiché in questo caso era necessaria una maggiore traslucenza, è stato applicato il colore Traslucido GT tra i mammelloni, sfumandolo sul terzo incisale del restauro. Ciò ha permesso di creare una variazione armoniosa della traslucenza. (Figura 9) 2 Fig. 9 Applicazione dell incremento vestibolare Il restante incremento vestibolare deve presentare un opacità simile a quella dello smalto del dente naturale. Quest ultimo incremento è stato applicato utilizzando un opacità Smalto (WE, Smalto bianco). Se si utilizza una capsula, durante l erogazione del materiale è possibile tenere l ugello della capsula stessa a contatto con il restauro esercitando una leggera pressione. Ciò consente di ottenere uno strato uniforme di materiale nell opacità Smalto, che può contribuire a limitare le possibili porosità del materiale da restauro poiché è stata minima la manipolazione. E stata utilizzata una spatola interprossimale per stabilire l anatomia vestibolare iniziale e i profili delle embrasure. Per lavorare il materiale con facilità, è stato usato un pennello reso leggermente più rigido strofinandolo su un tamponcino impregnato di resina adesiva. Questo ha permesso di creare una tessitura naturale della superficie. (Figura 10) 18

19 2. Restauro di classe IV a più opacità 2 Fig. 10 Attenzione: se il pennello viene impregnato di resina adesiva, quest ultima deve essere utilizzata in minima quantità. Utilizzare solo il componente resinoso di un adesivo di IV generazione (ad esempio, Scotchbond TM Multipurpose). Non utilizzare il primer di un adesivo di IV o V generazione, poiché può influire sfavorevolmente sul restauro. Prima di polimerizzare questo incremento, il restauro è stato controllato sul bordo incisale e sull area prossimale per verificare la presenza dei corretti punti di riferimento desiderati (incluse le embrasure ). Quando il risultato appare soddisfacente, si procede alla polimerizzazione accurata dell intero restauro. Sagomatura e rifinitura con creazione dell anatomia vestibolare Se da una parte, il valore è l elemento che pregiudica maggiormente risultato finale di un restauro, è altrettanto importante creare una forma e un anatomia vestibolare del dente corretta. Studiare attentamente le linee di transizione tra la zona prossimale e vestibolare del dente adiacente (in questo caso, l incisivo centrale destro). Può essere utile evidenziarle con una matita sia sul dente adiacente che su quello in fase di restauro. Ciò fornisce ulteriori informazioni per definire la forma dell incisivo centrale sinistro. 19

20 2. Restauro di classe IV a più opacità La sagomatura iniziale è stata eseguita con un disco di rifinitura Sof- Lex ultrasottile da 3/8 a grana grossa montato su un manipolo a bassa velocità con rotazione di circa giri/min. 2 Se l anatomia secondaria vestibolare richiede un ulteriore rifinitura, è possibile utilizzare una fresa diamantata a grana fine o una fresa multilama al carburo di tungsteno. Al termine della sagomatura è stata valutata la tessitura vestibolare del dente adiacente per stabilire la tessitura da creare nel restauro. Per creare una tessitura molto naturale è stata usata una fresa diamantata a grana media o fine a velocità molto bassa (quasi nulla) esercitando una leggera pressione. Lucidatura L ultimo elemento fondamentale per ottenere un risultato estetico soddisfacente consiste nel ricreare la corretta brillantezza con l uso di strumenti lucidanti idonei. Per non compromettere l anatomia naturale è molto utile usare spazzole lucidanti, coppette morbide lucidanti e/o dischi abrasivi con pasta lucidante. Postoperatorio Le Figure 11 e 12 mostrano le immagini postoperatorie rispettivamente al termine del restauro e dopo una settimana. Le immagini presentano un restauro dall aspetto molto naturale; il dott. Vargas ha dimostrato come l uso di Filtek Supreme XT in 3 opacità, abbinato alla tecnica precedentemente esposta e alla competenza, hanno permesso di ottenere un eccellente risultato clinico. Inizialmente, il dente presentava sensibilità e il restauro ha la funzione di provvisorio a lungo termine, almeno fino alla completa scomparsa della sensibilità. A quel punto, si passerà alla diagnosi complessiva e al piano di trattamento. Il paziente sarà informato sui vari tipi di approccio per affrontare gli aspetti funzionali ed estetici a lungo termine. Il restauro richiede le stesse cure e precauzioni riservate ai denti naturali. 20

21 2. Restauro di classe IV a più opacità 2 Fig. 11 Fig

22 22

23 Analisi delle tecniche di stratificazione con l uso di un Typodont 3 23

24 3. Analisi delle tecniche di stratificazione con l uso di un Typodont L eccellente caso clinico presentato dal dott. Vargas sottolinea in modo evidente i vantaggi della tecnica con matrice linguale per la stratificazione nei restauri di IV classe. Il Typodont è l ideale per provare questa tecnica nel proprio ambulatorio e consente di esaminare la gamma di colori ed opacità di Filtek Supreme XT. In alternativa è possibile sostituire un solo dente del Typodont. 3 In questa serie di immagini, il dott. Steven Keck mostra come fare pratica con la tecnica di stratificazione su un modello di Typodont. Il paziente presenta una cavità di IV classe di ampie dimensioni. Uno studio clinico a questo punto dovrebbe prevedere la discussione riguardo le possibilità di trattamento e la selezione del colore. Viene realizzata una simulazione intraorale ad una opacità che rispecchi la forma, la lunghezza incisale e l anatomia linguale del restauro finale desiderato. La simulazione non viene fatta aderire al dente. 24

25 3. Analisi delle tecniche di stratificazione con l uso di un Typodont Quindi viene realizzata una matrice che riproduca l anatomia linguale e la zona vestibolare incisale. Un materiale siliconico come 3M ESPE Putty per registrazione occlusale è il materiale ottimale per questa applicazione. Il putty in eccesso sulla superficie vestibolare può essere eliminato con uno scalpello, facendo attenzione a preservare i dettagli del bordo incisale. 3 La realizzazione di un bisello lungo è uno dei fattori essenziali per il successo estetico di un restauro di IV classe. Questo tipo di bisello permette di ottenere una transizione naturale dal dente al composito. A questo punto è possibile provare l adattamento della matrice linguale. L utilità della matrice nel fornire supporto al primo incremento di composito può essere immediatamente costatata. 25

26 3. Analisi delle tecniche di stratificazione con l uso di un Typodont 3 Isolare i denti adiacenti. Applicare uno strato di adesivo sul Typodont. Questo garantirà l adesione del composito al dente del Typodont durante la procedura. La matrice linguale è stata riapplicata. E evidente la sua utilità nel fornire supporto al primo incremento di composito. 26

27 3. Analisi delle tecniche di stratificazione con l uso di un Typodont 3 Applicare il primo incremento di composito. Si consiglia di utilizzare l opacità Smalto. La matrice linguale fornisce supporto per l applicazione di questo incremento in strato molto sottile, circa 0,3 mm. Fotopolimerizzare lo strato applicato. Consiglio estetico: su un tipico dente di Typodont, utilizzare Filtek Supreme XT nel colore WE per l incremento iniziale. A questo punto è possibile rimuovere la matrice linguale, rivelando la struttura linguale così creata. 27

28 3. Analisi delle tecniche di stratificazione con l uso di un Typodont 3 Vista incisale dello strato di composito linguale appena creato. Lo strato successivo viene utilizzato per formare i mammelloni. Si consiglia di utilizzare un colore dell opacità Dentina applicandola con uno spessore pari a circa 1/3 dello spessore del dente. Se il dente adiacente è particolarmente traslucido in prossimità del bordo incisale, è possibile aggiungere anche un colore dell opacità Traslucido secondo necessità. Consiglio estetico: su un tipico dente di Typodont, si consiglia di utilizzare Filtek Supreme XT nel colore WD. Per valutare l effetto di un colore Traslucido è possibile applicare Filtek Supreme XT nel colore Traslucido trasparente lungo il bordo incisale. 28

29 3. Analisi delle tecniche di stratificazione con l uso di un Typodont 3 Applicare e polimerizzare l incremento vestibolare di composito. Per quest ultimo incremento si consiglia di utilizzare un colore dell opacità Smalto. Consiglio estetico: su un tipico dente di Typodont, si consiglia di utilizzare Filtek Supreme XT nel colore WE. Proseguire la rifinitura con gli strumenti selezionati. In questo caso è stata utilizzata una fresa diamantata per sagomare il bordo incisale in modo che la lunghezza del dente corrisponda a quella dell incisivo adiacente. 29

30 3. Analisi delle tecniche di stratificazione con l uso di un Typodont 3 Rifinire le embrasure. Rifinire l anatomia vestibolare e creare la tessitura superficiale. 30

31 3. Analisi delle tecniche di stratificazione con l uso di un Typodont 3 Lucidare la superficie vestibolare con dischi 3M ESPE Sof-Lex TM ultrafini. Se si desidera una maggiore brillantezza è possibile scegliere tra un ampia gamma di spazzole, paste e sistemi lucidanti impregnati. A questo punto, esaminare il risultato. I vantaggi estetici dell uso di varie opacità e della tecnica con matrice linguale devono apparire evidenti nei restauri effettuati. I dettagli di smalto e dentina devono risultare chiaramente visibili. Quando si sceglie di introdurre le tecniche di stratificazione nella propria pratica clinica, si raccomanda di impiegarle inizialmente per i restauri nei settori posteriori. Dopo aver fatto pratica con le tecniche di stratificazione nei settori posteriori, sarà possibile considerarne l impiego per restauri di piccole dimensioni nei settori anteriori. Acquistando confidenza con il sistema in composito, l applicazione potrà essere estesa ai restauri più complessi. 31

32 Prodotti Dentali 3M Italia S.p.A. Via San Bovio, 3 - Loc. San Felice Segrate Mi Tel Fax e.mail: 3mespeitaly@mmm.com 10% carta riciclata post-consumo 3M Tutti i diritti riservati. Stampato in Italia 3M, ESPE,Filtek, Adper, Scotchbond e Sof-Lex sono marchi di fabbrica di 3M ESPE o 3M ESPE AG Vitapan è un marchio di fabbrica di VITA Zahnfabrik, H. Rauter Gmbh & Co., KG.