REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE AMBIENTE TUTELA DEL SUOLO E RIFIUTI

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1 REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE AMBIENTE TUTELA DEL SUOLO E RIFIUTI Proposta nr. 308 del 03/11/ Determinazione nr del 04/11/2016 OGGETTO: Società BOZ SEI S.r.l. di San Vito al Tagliamento. Rinnovo dell'autorizzazione alla gestione dell'impianto di stoccaggio e recupero rifiuti, sito in via Zuccherificio n. 25 a San Vito al Tagliamento. ESAMINATI i seguenti elementi di fatto: IL TECNICO AMBIENTALE 1. Domanda La Società BOZ SEI S.r.l., con sede legale in via Zuccherificio n. 25 a San Vito al Tagliamento, è titolare di un impianto di stoccaggio, preselezione, selezione, cernita e condizionamento volumetrico della frazione secca dei rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata, della frazione secca dei rifiuti speciali non pericolosi assimilabili e assimilati agli urbani, sito in via Zuccherificio n. 25 in comune di San Vito al Tagliamento. Con istanza del , pervenuta nella stessa data, acquisita agli atti con protocollo n del , la predetta Società ha chiesto il rinnovo dell autorizzazione alla gestione dell impianto di cui sopra. 2. Autorizzazioni richieste Viene chiesta l autorizzazione ai sensi dell art. 208 del D.Lgs. 152/2006, della L.R. n. 30/87 e del D.P.G.R. 01/ Documenti Gli elaborati progettuali che descrivono l impianto sono i seguenti: - progetto di variante di ampliamento e riorganizzazione delle attività approvato con la Deliberazione di Giunta Provinciale n. 272 del : Relazione Tecnica Gen 2001 Studio di impatto Ambientale - Relazione Gen 2001 Riassunto non tecnico Gen 2001 Disposizione planimetrica attuale degli assetti autorizzativi Nov 2000 Disposizione planimetrica di progetto degli assetti autorizzativi Nov 2000 Relazione integrativa Mag 2001 Integrazioni progetto di variante approvato con Deliberazione di Giunta provinciale n. 193 del : Relazione Tecnica 1

2 - progetto di variante approvato con Deliberazione di Giunta Provinciale n. 183 del : Relazione tecnica Luglio 2004 Tav. 1 Stato di fatto Luglio 2004 Tav. 2 Progetto Luglio 2004 Tav. 1 Planimetria generale Luglio 2003 Tav. 4 Tettoia Pianta sezione Prospetti Luglio 2003 Studio di Impatto Ambientale Ott Tav. 1 S.I.A. Ott Tav. 2 S.I.A. Ott S.I.A. Riassunto non Tecnico Ott Relazione integrativa Apr progetto di variante approvato con Deliberazione di Giunta Provinciale n. 134 del : Relazione tecnica descrittiva Dic progetto di variante approvato con Deliberazione di Giunta Provinciale n. 306 del : Relazione tecnica di variante Tav. 2 Pianta sezione prospetti Sett progetto di variante approvato con Deliberazione di Giunta Provinciale n.344 del : Rev. 01/ 2014 Relazione tecnica Tav. 1 Inquadramento territoriale e catastale Giu 2014 Tav. 2 Planimetria generale e reti stato di fatto Giu 2014 Tav. 3 Planimetria impianto stato di fatto Giu 2014 Tav. 4 Planimetria impianto stato di progetto Giu 2014 Integrazioni Rev. 00/ 2014 Piano di ripristino Tav. 4 Planimetria impianto stato di progetto rev01 Ott Sono stati considerati, inoltre, oltre alla domanda di rinnovo dell autorizzazione, i seguenti documenti: E16012 Relazione tecnica Autorizzazioni precedenti Richiamati i provvedimenti autorizzativi de ll impianto: - Deliberazione di Giunta Provinciale n. 272 del di approvazione e autorizzazione alla realizzazione del progetto di variante che prevede l'ampliamento e riorganizzazione di tutte le attività svolte in regime autorizzato nel medesimo comprensorio industriale rilasciata alla Società BOZ CARTA S.n.c. ; - Deliberazioni di Giunta Provinciale n. 193 del e n. 275 del di parziale modifica ed integrazione della Deliberazione n. 272/2001; - Determinazione del Dirigente Tutela Ambientale Provincia di Pordenone n. 789 del di autorizzazione all'esercizio dell impianto; - Deliberazione di Giunta Provinciale n. 183 del di approvazione progetto di variante non sostanziale ed autorizzazione alla realizzazione di opere; 2

3 - Determinazione del Dirigente Tutela Ambientale Provincia di Pordenone n del di adeguamento alle disposizioni del D. Lgs. 151/05 in materia di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE); - Determinazione del Dirigente Tutela Ambientale Provincia di Pordenone n del di rinnovo dell autorizzazione all'esercizio dell impianto; - Deliberazione di Giunta Provinciale n. 292 del di proroga termine inizio lavori di cui alla Deliberazione di G.P. n. 183/2005; - Deliberazione di Giunta Provinciale n. 134 del di approvazione progetto di variante non sostanziale riguardante la sostituzione e spostamento della pressa; - Determinazione del Dirigente Tutela Ambientale Provincia di Pordenone n del di aggiornamento dell autorizzazione alla gestione dell impianto; - Deliberazione di Giunta Provinciale n. 306 del di approvazione progetto di variante non sostanziale riguardante la pavimentazione della tettoia per lo stoccaggio dei rifiuti pericolosi; - Determinazione del Dirigente Tutela Ambientale Provincia di Pordenone n del di voltura dell autorizzazione alla gestione dell impianto a favore della Società BOZ SEI S.r.l.; - Deliberazione di Giunta Provinc iale n. 344 del di approvazione progetto di variante non sostanziale riguardante tra l altro la produzione di MPS sfuse e la riduzione dei rifiuti conferibili; - Determina n del di autorizzazione alla gestione dell impianto a seguito dell approvazione del progetto di variante di cui al precedente alinea. 5. Sintesi del progetto a. Classificazione impianto: definizione tipologia impianto macrocateg oria ti pol ogia impi anto ISPRA categoria attività operazione RECUPERO - SMALTIM ENTO STOCCA GGIO STOCCA GGIO Messa in riserva R13 Deposito preliminare D15 RECUPERO - SMALTIM ENTO SELEZIONE FISICO - Selezione cernita, R12 MECCANICO riduzione volumetrica RECUPERO - RECUPERO FISICO - Recupero carta R3 SMALTIM ENTO MECCANICO Recupero metalli R4 b. Vincoli sull area: - l impianto ricade parzialmente in area vincolata ai sensi del D.Lgs. n. 42 del per la presenza del corso d acqua denominato Roggia Versa ; - ricade entro le fasce di rispetto da centri abitati e da infrastrutture ferroviarie. c. Descrizione impianto e sintesi del progetto di variante: - L impianto è autorizzato alla gestione di rifiuti urbani, assimilati e assimilabili, rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. Le operazioni di recupero previste sono R3-R4-R12-R13, le operazioni di smaltimento D15. La capacità operativa massima dell impianto è pari a 80 Mg al giorno di rifiuti, una potenzialità massima annua di Mg e una capacità di stoccaggio non superiore a 250 Mg e 480 m 3 di rifiuti speciali non pericolosi, Catastalmente l impianto risulta ubicato al foglio n. 32, mapp 461 parz., 462 parz. Del comune censuario di San Vito al Tagliamento. Occupa una superficie complessiva di circa m 2 dei quali 460 m 2 occupati da un capannone in cui vengono svolte le operazioni di trattamento dei rifiuti. Detto capannone è dotato di un impianto di aspirazione dell aria interna collegato ad con un filtro a tasche posizionato all esterno. 3

4 Le aree esterne sono pavimentate in asfalto e dotate di rete di raccolta delle acque meteoriche. Il raccordo ferroviario interno non può essere utilizzato in quanto dichiarato fuori servizio dalla fine AVUTO riguardo all istruttoria condotta dal competente Servizio Tutela del Suolo e Rifiuti: 6. Istruttoria amministrativa Si riporta in sintesi l istruttoria amministrativa seguita : - la Società BOZ SEI S.r.l., con istanza del , pervenuta nella stessa data, acquisita agli atti con protocollo n del , ha chiesto il rinnovo dell autorizzazione alla gestione dell impianto di stoccaggio, preselezione, selezione, cernita e condizionamento volumetrico della frazione secca dei rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata, della frazione secca dei rifiuti speciali non pericolosi assimilabili e assimilati agli urbani, sito in via Zuccherificio n. 25 in comune di San Vito al Tagliamento; - il Servizio Tutela del Suolo e Rifiuti ha comunicato l avvio del procedimento con nota prot. n del e chiesto eventuali osservazioni al Comune di San Vito al Tagliamento, all ARPA FVG ed all A.A.S. n. 5 Friuli Occidentale ; - l ARPA FVG con nota prot. n del , assunta in atti con prot. n del , ha espresso parere favorevole al rinnovo dell autorizzazione gestionale. 7. Oneri istruttori Le norme regionali non prevedono oneri istruttori per questa tipologia di impianti. 8. Pareri, osservazioni e richieste integrazioni 9. Requisiti (autorizzazioni possedute, titoli sull area, requisiti societari e soggettivi) - il Comune di San Vito al Tagliamento e l Azienda per l Assistenza Sanitaria n. 5 Friuli Occidentale non hanno trasmesso osservazioni nei termini assegnati; - l ARPA FVG con nota prot. n del , assunta in atti con prot. n del , ha espresso parere favorevole al rinnovo dell autorizzazione gestionale. a) Titoli sull area: la Società ha la disponibilità del sito sulla base ad un contratto di locazione; b) Requisiti societari: il Legale Rappresentante della Società BOZ SEI S.r.l., ai fini della procedura per il rilascio dell autorizzazione di cui all art. 208 del D.Lgs. n. 152/2006, ha presentato la dichiarazione sostitutiva di atto notorio di possesso dei requisiti societari e di insussistenza di cause di divieto, decadenza, sospensione di cui all art. 67 del D.Lgs. n. 159/2011; RITENUTA valida la seguente: c) Requisiti soggettivi: il Legale Rappresentante della Società BOZ SEI S.r.l. ha presentato dichiarazione sostitutiva di atto notorio di possesso dei requisiti soggettivi ai fini della procedura per il rilascio dell autorizzazione ai sensi dell art. 208 del D.Lgs. n. 152/ Motivazione Si ritiene che la Società BOZ SEI S.r.l. abbia adeguatamente motivato la richiesta di rinnovo dell autorizzazione alla gestione dell impianto di che trattasi, ne ll attesa del trasferimento dell attività di recupero rifiuti presso altri siti ubicati in comune di San Vito al Tagliamento, Zona Industriale Ponte Rosso. La Provincia, pertanto, ritiene di accogliere la suddetta istanza, autorizzando la Società BOZ SEI S.r.l. alla gestione dell impianto per i seguenti motivi: 4

5 a) il sito e le apparecchiature sono state mantenute in efficienza mediante regolari interventi di manutenzione programmata, come riportato nella Relazione Tecnica dell ; b) l impianto è coerente con la Pianificazione di settore; c) non sono stati evidenziati motivi ostativi da parte degli Enti coinvolti nel procedimento; ATTESO che è stata applicata la seguente normativa: 11. Normativa applicata 12. Competenze autorizzative 13. Regolarità tecnica Le norme di riferimento sono: - il D.Lgs n. 152 Norme in materia ambientale, ed in particolare la parte quarta Norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati ; - la L.R. 7 settembre 1987, n. 30 "Norme regionali relative allo smaltimento dei rifiuti"; - il Regolamento di esecuzione della L.R n.30, approvato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n.0502/pres. del ; - il D.P.G.R. 2 gennaio 1998, n.01/pres, "Regolamento per la semplificazione ed accelerazione dei procedimenti amministrativi in materia di rifiuti"; - la Legge Regionale 5 dicembre 2008, n. 16 Norme urgenti in materia di ambiente, territorio..., in particolare l art. 5 che recita nelle more dell adeguamento della normativa regionale in materia di gestione dei rifiuti alle disposizioni della parte IV del decreto legislativo 152/2006,...continua ad applicarsi la procedura prevista dal regolamento per la semplificazione e accelerazione dei procedimenti amministrativi in materia di smaltimento dei rifiuti, approvato con decreto del Presidente della Giunta regionale 2 gennaio 1998, n. 1. ; - la Pianificazione di settore, in particolare: - il Piano regionale di gestione dei rifiuti Sezione rifiuti speciali non pericolosi, speciali pericolosi nonché rifiuti urbani pericolosi, approvato con D.P.Reg n. 0357/Pres., - Regolamento (UE) n. 333/2011 recante i criteri che determinano quando alcuni tipi di rottami metallici cessano di essere considerati rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio ; - D.Lgs. n. 49/2014 Attuazione della direttiva 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE). Ai sensi dell art 5, comma 12, del D.P.G.R. 01/98 alla Giunta Provinciale, compete l assunzione del provvedimento di approvazione del progetto e di autorizzazione alla costruzione dell impianto. Ai sensi dell art 5, comma 17, del D.P.G.R. 01/98 al Dirigente Delegato compete l adozione del provvedimento di autorizzazione alla gestione dell impianto. Richiamata la Determina Dirigenziale n del di assegnazione della titolarità de lla Posizione Organizzativa del Servizio Tutela de l Suolo e Rifiuti a l p.i. Valentino Busolini. Dato atto che il presente atto è assunto nel rispetto dell'art. 147-bis del TUEL 267/2000 come modificato con D.L. 174 del , convertito in Legge n. 213/2012, in ordine alla regolarità tecnica. Tutto ciò premesso 5

6 DETERMINA 1. Decisione Di autorizzare ai sensi dell art. 208 del D.Lgs. 152/2006, della L.R. n. 30/87 e del D.P.G.R. 01/98, la Società BOZ SEI S.r.l. alla gestione dell impianto di stoccaggio e recupero di rifiuti urbani provenienti da raccolte differenziate (frazione secca), di rifiuti specia li assimilabili agli urbani (frazione secca), di rifiuti speciali non pericolosi, sito in via Zuccherificio n. 25 in comune di San Vito al Tagliamento. 2. Soggetto autorizzato 3. Localizzazione impianto 4. Elaborati progettuali approvati 5. Tipologia impianto 6. Potenzialità dell impianto Società: - Denominazione: BOZ SEI S.r.l.; - Sede legale: via Zuccherificio 25, a San Vito al Tagliamento; - Codice Fiscale: ; - Partita Iva: ; - Registro delle Imprese di Pordenone: R.E.A. n. PN Indirizzo: Comune di San Vito al Tagliamento; - riferimenti catastali: Comune censuario di San Vito al Tagliamento, Foglio n. 32, mappali nn. 461 parz., 462 parz.; - riferimenti urbanistici: Zona omogenea D2, insediamenti produttivi. Gli elaborati progettuali approvati che descrivono l impianto sono riportati al punto 3 delle premesse. L impianto è classificato: macrocateg oria RECUPERO - SMALTIM ENTO RECUPERO - SMALTIM ENTO RECUPERO - SMALTIM ENTO definizione tipologia impianto ti pol ogia categoria attività operazione impi anto ISPRA STOCCA GGIO STOCCA GGIO Messa in riserva R13 Deposito preliminare D15 SELEZIONE FISICO - Selezione cernita, R12 MECCANICO riduzione RECUPERO FISICO - MECCANICO volumetrica Recupero carta Recupero metalli L'impianto ha una capacità operativa di massima 80 Mg al giorno di rifiuti, una potenzialità massima annua di Mg e una capacità di stoccaggio non superiore a 250 Mg di rifiuti speciali non pericolosi R3 R4 7. Tipi e quantitativi di rifiuti che possono essere trattati e relative operazioni di recupero e/o smaltimento L impianto esistente è idoneo a gestire le seguenti tipologie di rifiuto: 6

7 CER DESCRIZIONE OPERAZIONI PLASTICA Rifiuti plastici (ad esclusione degli imba llaggi) D15 R13 R Limatura e trucioli di materia li plastic i D15 R13 R Imballaggi in plastica D15 R13 R Plastica D15 R13 R Componenti non specificati altrimenti D15 R13 R Plastica D15 R13 R Plastica e gomma D15 R13 R Plastica D15 R13 R12 LEGNO Scarti di corteccia e sughero D15 R13 R Segatura, trucioli, residui di taglio, legno, pannelli di D15 R13 R12 truciolare e piallacci diversi da quelli di cui alla voce Imballaggi in legno D15 R13 R Legno D15 R13 R Legno, diverso da quello di cui alla voce D15 R13 R Legno, diverso da quello di cui alla voce D15 R13 R12 VETRO Imballaggi in vetro D15 R13 R Vetro D15 R13 R Vetro D15 R13 R Vetro D15 R13 R Vetro D15 R13 R12 CARTA Imballaggi in carta e cartone D15 R13 R12 R Imballaggi in materiali compositi D15 R13 R12 R Imballaggi in materiali misti D15 R13 R12 R Assorbenti, materiali filtranti, stracci e indumenti D15 R13 R12 R3 protettivi, diversi da quelli di cui alla voce Carta e cartone D15 R13 R12 R Carta e cartone D15 R13 R12 R3 METALLI FERROSI Rifiuti meta llici D15 R13 R12 R Polveri e particolato di materiali ferrosi D15 R13 R12 R Imballaggi metallici D15 R13 R12 R Metalli ferrosi D15 R13 R12 R Apparecchiature fuori uso, diverse da quelle di cui alle D15 R13 R12 R4 voci da a Componenti rimossi da apparecchiature fuori uso, D15 R13 R12 R4 diversi da quelli di cui alla voce Ferro e acciaio D15 R13 R12 R Rifiuti di ferro e acciaio D15 R13 R12 R Apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, D15 R13 R12 R4 diverse da quelle di cui alle voci , e Metallo D15 R13 R12 R4 7

8 METALLI NON FERROSI Rifiuti meta llici D15 R13 R12 R Scaglie di laminazione D15 R13 R12 R Limatura e trucioli di materiali non ferrosi D15 R13 R12 R Polveri e particolato di materiali non ferrosi D15 R13 R12 R Imballaggi metallici D15 R13 R12 R Imballaggi in materiali compositi D15 R13 R12 R Metalli non ferrosi D15 R13 R12 R Apparecchiature fuori uso, diverse da quelle di cui alle D15 R13 R12 R4 voci da a Componenti rimossi da apparecchiature fuori uso, D15 R13 R12 R4 diversi da quelli di cui alla voce Rame, bronzo, ottone D15 R13 R12 R Alluminio D15 R13 R12 R Piombo D15 R13 R12 R Zinco D15 R13 R12 R Stagno D15 R13 R12 R Metalli misti D15 R13 R12 R Cavi, diversi da quelli di cui alla voce D15 R13 R12 R Rifiuti di meta lli non ferrosi D15 R13 R12 R Metalli non ferrosi D15 R13 R12 R Apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, D15 R13 R12 R4 diverse da quelle di cui alle voci , e Metallo RIFIUTI MISTI Imballaggi in materiali misti D15 R13 R Altri rifiuti (compresi materia li misti) prodotti da l D15 R13 R12 trattamento meccanico dei rifiuti diversi da quelli di cui alla voce ELENCO RIFIUTI NON RIENTRANTI IN ALCUNA FAMIGLIA OMOGENEA Toner per stampa esauriti, diversi da quelli di cui alla D15 R13 voce Pneumatici fuori uso D15 R13 8. Requisiti tecnici Non sono previste operazioni aggiuntive rispetto a quelle riportate nel successivo punto 9. (in relazione alla compatibilità de l sito, alle attrezzature utilizzate, ai tipi ed ai quantitativi massimi di rifiuti) Metodo da utilizzare per ciascun tipo di ope razione 8

9 9. Prescrizioni -Mis ure precauzionali e di sicurezza. Prescrizioni per la gestione dei rifiuti: per la gestione dell impianto la Società BOZ SEI S.r.l., dovrà attenersi alle modalità gestionali contenute nei progetti approvati, inoltre rispettare le seguenti prescrizioni: accertare la natura dei rifiuti prima di consentire lo stoccaggio e per ogni abuso il gestore dell'impianto sarà ritenuto direttamente responsabile; vietare il conferimento di rifiuti non compatibili con il presente provvedimento; evitare qualsiasi dispersione di polveri, odori ed emissioni sonore, in conformità della vigente normativa; tenere l'impianto, le attrezzature di controllo e di servizio in buono stato di manutenzione attraverso controlli ed interventi periodici; deve essere evitato l'arrivo dei mezzi adibiti al conferimento dei rifiuti nell'ora di punta compresa tra le h e le 8.00; in caso di carenza di piantumazione di essenze ad alto fusto sul lato che costeggia la ferrovia, l'altezza dei cumuli dei rifiuti non dovrà superare quella del muro di cinta; l'impianto di aspirazione sia mantenuto costantemente in efficienza al fine di garantire un ambiente di lavoro salubre; Emissioni in atmosfera: di stabilire, ai sensi della Parte V del D.Lgs. 152/06 (ex D.P.R. 203/88), per le emissioni in atmosfera dell'impianto di aspirazione dell'aria interna del capannone, il limite per le polveri totali di 10 mg/nmc e le seguenti prescrizioni: la Società dovrà adottare i metodi di campionamento, analisi e valutazione degli inquinanti previsti dal D.M. 12 luglio 1990, come modificato dal D.M. 25 agosto 2000 ed integrato, per le rilevazioni in continuo, dal D.M. 21 dicembre 1995, fatte salve eventuali ulteriori modifiche ed integrazioni che verranno assunte ai sensi dell'art. 3, comma 2,, lettera b) del D.P.R. 203/88; fermo restando il disposto di cui all'art. 9 del D.P.R. 203/88, la società ad avvenuta messa a regime dell'impianto, dovrà comunque effettuare, almeno annualmente, nelle più gravose condizioni d'esercizio, il rilevamento delle emissioni derivanti dall'impianto stesso; qualunque interruzione dell'esercizio dell'impianto di abbattimento necessaria per la sua manutenzione o dovuta a guasto accidentale, tale da non permettere il rispetto dei valori limite di emissione, deve essere tempestivamente comunicata agli Enti preposti al controllo, e comporta la fermata, limitatamente al ciclo tecnologico ad esso collegato, dell'esercizio dell'impianto industria le fino al completo ripristino funzionale dell'impianto di abbattimento. 10. Modalità di verifica, monitoraggio e controllo del progetto approvato 11. Obblighi di comunicazione Adempimenti periodici Trattandosi di autorizzazione alla gestione non sono previste prescrizioni realizzative. In caso di malfunzionamenti o inconvenienti che possano dare pregiudizio o recare danno all ambiente, dovrà essere data immediata comunicazione scritta, anticipata via fax, alla Provincia di Pordenone, al Comune di San Vito al Tagliamento, all ARPA FVG e all AAS n. 5 Friuli Occidentale. 9

10 12. Garanzie finanziarie 13. Autorizzazione unica - durata Per la gestione dell impianto, la Società BOZ SEI S.r.l., dovrà mantenere a favore del Comune di San Vito al Tagliamento la garanzia finanziaria per coprire i costi di eventuali interventi conseguenti alla non corretta gestione dell impianto, nonché necessari per il ripristino dell area, ai sensi della L.R. n. 30/1987 e del relativo regolamento di attuazione approvato con D.P.G.R. 0502/91, fino all importo di ,19 (centottantanovemilasettecentotrentanove/19) così calcolata: - Impianto tecnologico per il recupero di rifiuti non pericolosi ,29; - Deposito preliminare o messa in riserva di rifiuti non pericolosi ,90. La presente autorizzazione alla gestione ha validità di 10 anni, decorrenti dalla data di scadenza della precedente autorizzazione di cui alla Determinazione Dirigenziale n. 1456/20017 e pertanto, fino al La presente autorizzazione potrà essere rinnovata su richiesta della Società BOZ SEI S.r.l. da presentarsi almeno 180 giorni prima della scadenza. L efficacia dell autorizzazione unica è subordinata: - al mantenimento della garanzia finanziaria; 14. Avvertenze (modifiche dell autorizzazion e, effetti del provvedimento) a. Modifiche dell autorizzazione: - la Provincia si riserva di poter aggiornare o modificare in ogni momento i contenuti del presente provvedimento a seguito dell entrata in vigore di nuove norme, a seguito della adozione di piani e programmi regionali e sulla base di ulteriori motivazioni legate alla tutela dell ambiente e della salute; - qualora la Società BOZ SEI S.r.l., intenda apportare modifiche costruttive e/o impiantistiche rispetto al progetto approvato, la stessa dovrà preventivamente presentare istanza corredata dalla documentazione necessaria; - ogni eventuale variazione relativa alla modifica della ragione sociale della ditta deve essere comunicata alla Provincia di Pordenone. L eventuale subentro nella gestione dell impianto e dell attività da parte di terzi dovrà essere preventivamente autorizzato. b. Altre avvertenze: - la cessazione dell attività da parte della Società BOZ SEI S.r.l., senza subentro di terzi, deve essere tempestivamente comunicata alla Provincia di Pordenone ed al Comune di San Vito al Tagliamento e comporta la decadenza della presente autorizzazione; - la mancata osservanza delle prescrizioni contenute nella presente autorizzazione può determinare la sospensione o la revoca della stessa, oltre all'applicazione delle sanzioni di cui alla Parte IV, Titolo VI del D.Lgs. 152/06. - per quanto non espressamente previsto o prescritto nel presente provvedimento, si fa riferimento alle disposizioni normative e regolamentari in materia. c. Effetti del provvedimento: - il presente provvedimento atto non sostituisce gli ulteriori eventuali atti e/o provvedimenti di competenza comunale, provinciale, regionale e statale o di altri Enti ed Organi che siano necessari per la legittima esecuzione dell'intervento e dell'attività prevista (quali, a titolo meramente indicativo autorizzazioni paesaggistiche, classificazione industrie insalubri ai sensi del regio decreto 27 luglio 1934 n. 1265, ecc ) che, qualora dovuti, devono essere richiesti direttamente e nelle forme di legge ai soggetti legittimati al rilascio; 10

11 - La Società deve essere in regola con la normative di sicurezza vigente (D.Lgs. n. 81/2008) nonché con la normativa antincendio. - restano fatti salvi ed impregiudicati i diritti di terzi, persone ed Enti. 15. Disposizioni relative alla chiusura 16. Trasmissione de l provvedimento, pubblicazione sul BUR 17. Regolarità tecnica Qualora cessi l attività di gestione rifiuti presso l impianto, sia per volontà della Società ovvero per altre cause, la Società BOZ SEI S.r.l., dovrà provvedere ad allontanare i rifiuti presenti presso impianti autorizzati e ripristinare lo stato dei luoghi, come da piano di ripristino e secondo le previsioni urbanistiche, dimostrando che il sito non è soggetto a procedura di bonifica ai sensi della normativa vigente comunicando le risultanze dell indagine alla Provincia di Pordenone ed all ARPA FVG. Il presente provvedimento, come previsto dall'art. 5, comma 14, del D.P.G.R. n. 01/98, verrà inviato: - al Comune di San Vito al Tagliamento; - al Dipartimento di Prevenzione della A.A.S. n. 5 "Friuli Occidentale"; - all'arpa-fvg di Pordenone; - alla Direzione centrale dell'ambiente e energia, Servizio disciplina gestione rifiuti; Alla Società BOZ SEI S.r.l., verrà data comunicazione per il ritiro. Dato atto che il presente atto è assunto nel rispetto dell'art. 147-bis de l TUEL 267/2000 come modificato con D.L. 174 del , convertito in Legge n. 213/2012, in ordine alla regolarità tecnica. 18. A chi ricorrere E possibile presentare ricorso contro il presente provvedimento al Tribunale Amministrativo Regionale o al Capo dello Stato, rispettivamente entro 60 (sessanta) giorni ed entro 120 (centoventi) giorni dalla data di ricevimento dello stesso. DICHIARA Che per lo/la scrivente, in forza della presente dichiarazione, e per il personale che ha avuto parte all istruttoria del presente procedimento, come da dichiarazioni agli atti, non sussistono le cause di astensione previste dall art. 5 del Codice di Comportamento del personale della Provincia di Pordenone, approvato con delibera di Giunta Provinciale n. 21 del , né le cause di conflitto d interesse di cui all art. 6 bis della Legge 241/1990 e s.m.i.. Si precisa che il responsabile del procedimento, ai sensi della Legge 241/1990 e s.m.i., è Valentino Busolini. Pordenone, lì 04/11/2016 IL TECNICO AMBIENTALE Valentino Busolini Sottoscritto digitalmente ai sensi del D.Lgs 82/2005 e successive modifiche ed integrazioni 11

12 Elenco firmatari ATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 E DEL D.LGS. 82/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI Questo documento è stato firmato da: NOME: VALENTINO BUSOLINI CODICE FISCALE: BSLVNT57E06H629P DATA FIRMA: 04/11/ :27:42 IMPRONTA: 9C98745FAF1564F9314E856A5F0A0E8030AC96FD6D A AD0F94C 30AC96FD6D A AD0F94C7C58177CF7BE DF97000B6775A 7C58177CF7BE DF97000B6775A9AD FBB6FD68ADECEE54418D9 9AD FBB6FD68ADECEE54418D9F68B40F8E1D685B625B59B2B5E2AB887 Atto n del 04/11/2016

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