CPO INPS. Piano triennale di Azioni positive

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1 1 Piano triennale di Azioni positive 2010 CONCILIAZIONE TRA VITA E LAVORO Diffusione a regime del telelavoro domiciliare, in attuazione dell accordo concluso con le OO.SS il Completamento del progetto asilo nido in direzione generale di cui alla delibera del C.d.A. n. 323 dell 8 novembre Istituzione di asili nido/ludoteche in sedi periferiche e stipula di convenzioni anche in sinergia con altre amministrazioni. Progettazione di servizi di aiuti a domicilio per la cura dei figli e delle persone anziane e instaurazione di rapporti con enti specializzati (stipula convenzioni, ecc.). Progettazione di piani di spostamento casalavoro e soluzioni di trasporto alternativo (MOBILITY MANAGER). Paragrafo III, lettera b) Art. 2, lett. b) D.P.R. 8 marzo 1999, n. 70 CCNQ Art. 34 CCNL Art. 70, comma 5, legge , n. 488 (finanziaria 2002) Parlamento Europeo Risoluzione n del 2005 Art. 70, comma 5, legge , n. 488 (finanziaria 2002) Art. 1, comma 81, lett. d), legge , n 247; Disegno di legge governativo presentato alla Camera dei Deputati n 3284 del Art. 59 del D.P.R. 509/79 e successive modificazioni ed integrazioni. Decreto del Ministero dell'ambiente 27 marzo 1998 entro il Conclusione accordo per la istituzione della banca delle ore. Paragrafo III, lettera a) Definizione di un accordo sindacale per la concessione di un prestito agevolato ai dipendenti in occasione della nascita di un figlio. entro il 2010

2 2 Piano triennale di Azioni positive 2010 TUTELA DELLA SALUTE DEL PERSONALE Diffusione di tecnologie assistive adeguate al fine di garantire ai dipendenti con disabilità visive la possibilità di utilizzare le apparecchiature informatiche, previo intervento formativo dedicato. Riferimento alle proposte del progetto per l integrazione dei lavoratori con disabilità. Monitoraggio di patologie, mediante convenzionamento con strutture pubbliche ubicate sul territorio nazionale, relative a : - malattie dell apparato scheletrico (MOC); - malattie della pelle (prevenzione melanomi) Legge 68/99 Direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 27 marzo 1997, nota come Direttiva Prodi- Finocchiaro entro il 2009 Proposta di integrazione e ampliamento polizza sanitaria, con nuove prestazioni di interesse dei dipendenti. Art. 46 CCNL 1995

3 3 Piano triennale di Azioni positive 2010 SVILUPPO PROFESSIONALE Inserimento nel Regolamento di Organizzazione di criteri che, per il conferimento di incarichi di livello dirigenziale e dirigenziale generale, in caso di scelta del candidato di sesso maschile, tra concorrenti in possesso di analoga qualificazione e preparazione professionale, deve essere formulata adeguata motivazione. Paragrafo IV, lettera c) Direttiva n 10/2007 del Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione Individuazione di percorsi di carriera: - - nelle posizioni dirigenziali, anche in relazione a nuovi sistemi di valutazione della dirigenza; - - nelle posizioni organizzative attribuite al personale appartenente all area professionale C. Paragrafo IV, lettera d) entro il 2010 Individuazione di procedure per favorire il reinserimento nei processi di lavoro dei dipendenti dopo lunga assenza dal servizio. Paragrafo III, lettera d) 2009

4 4 Piano triennale di Azioni positive 2010 PROMOZIONE DEL RUOLO DEL CPO Assicurare la partecipazione del CPO ai tavoli della contrattazione collettiva per un coinvolgimento nelle materie aventi riflessi sull organizzazione e la gestione del personale. Paragrafo V, lettera d) Istituzionalizzazione di una struttura di riferimento del CPO e della figura di referente in ambito territoriale. Paragrafo V, lettera a) Promozione delle iniziative intraprese dal CPO e diffusione dei risultati conseguiti. Paragrafo 5, lettera e)

5 5 Piano triennale di Azioni positive 2010 FORMAZIONE E INFORMAZIONE Creazione sul sito web dell Istituto di uno sportello dedicato alle prestazioni a sostegno della maternità e della paternità. Sviluppo del progetto CPO INSIEME, in sinergia con INPDAP e INAIL, anche per la diffusione delle iniziative del Comitato. Paragrafo III, lettera e) entro il 2009 Paragrafo V, lettera e) Inserimento della materia delle pari opportunità nei programmi formativi, ove compatibile, ai diversi livelli di responsabilità. Paragrafo VI, ), lettera d ) Sinergie con il Comitato Mobbing. Paragrafo I,

6 6 Piano triennale di Azioni positive 2010 MONITORAGGIO E STATISTICHE BUONE PRASSI Impostazione di un sistema di procedure per la rilevazione dei dati disaggregati per genere, al fine della elaborazione del Bilancio di genere. Aggiornamento delle statistiche sulla consistenza del personale ripartite per profilo professionale e per genere. Monitoraggio degli incarichi conferiti al personale dirigente e non dirigente, delle indennità e delle posizioni organizzative. Paragrafo VI, lettera d); Art. 1, comma 81, lett. l), legge , n 247; Art. 2, commi da 481 a 484, legge , n 244. Paragrafo VI, lettera d) Paragrafo IV, lettera e); Art. 1, comma 81, lett. g), legge , n 247. Buona prassi ispettiva: adozione da parte dell Istituto delle linee guida scaturite dal Protocollo d intesa sottoscritto il 6 giugno 2007, tra il Ministero del Lavoro e la Rete nazionale delle Consigliere e dei Consiglieri di parità, sia negli interventi formativi previsti per gli ispettori, sia nella pratica operativa. D. Lgs 23 aprile 2004, n Protocollo d intesa sottoscritto il 6 giugno 2007, tra il Ministero del Lavoro e la Rete nazionale delle Consigliere e dei Consiglieri di parità entro il 2009 Monitoraggio dello stato di attuazione delle norme inserite nel CCNI 2007, relativo al personale dirigenziale (a seguito della proposta del CPO contenuta nella delibera n. 1 del 5/7/2007), al fine di pervenire al riequilibrio del differenziale di genere esistente nelle posizioni dirigenziali di prima e seconda fascia. Paragrafo IV, lettera f)