COMUNE DI CASTIGLIONE DEI PEPOLI

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1 COMUNE DI CASTIGLIONE DEI PEPOLI DELIBERAZIONE N. 91 C O P I A VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Oggetto: COSTRUZIONE CENTRO SOCIO RIABILITATIVO RESIDENZIALE E DIURNO (R.S.A.) - APPROVAZIONE PROGETTO ESECUTIVO 2 STRALCIO, PER IL COMPLETAMENTO DELL'OPERA. Addì VENTISETTE AGOSTO DUEMILATREDICI, alle ore 15:00, nella sala di Giunta. Previa l'osservanza di tutte le formalità prescritte dalla vigente legislazione, vennero oggi convocati i componenti la Giunta Comunale. All'appello risultano: 1) Aureli Daniela Enrica - SINDACO 2) Benedetti Lorenzo - VICE-SINDACO 3) Cecconi Giuseppe - ASSESSORE 4) Antonelli Luca - ASSESSORE 5) Fabbri Maurizio - ASSESSORE Presente Presente Presente Presente Assente Assiste il Segretario Comunale Dott.ssa Brizzi Clementina, il quale provvede alla redazione del presente verbale. Essendo legale il numero degli intervenuti, il Dott.ssa Aureli Daniela Enrica, Sindaco, assume la Presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell'oggetto sopra indicato. Copia trasmessa per competenza - Area Economico Finanziaria Tributi/Personale - Area Territorio e Sviluppo - Area Servizi Generali, Servizi Sociali e alla Persona - Area Servizi Demografici, Elettorale e Scolastici - Area Sicurezza e Vigilanza - Segretario Comunale - Sindaco - Assessore -

2 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE NR. 91 DEL 27/08/2013 OGGETTO: COSTRUZIONE CENTRO SOCIO RIABILITATIVO RESIDENZIALE E DIURNO (R.S.A.) - APPROVAZIONE PROGETTO ESECUTIVO 2 STRALCIO, PER IL COMPLETAMENTO DELL'OPERA. LA GIUNTA COMUNALE PREMESSO CHE: - nell Elenco Annuale OO.PP è stato previsto il seguente intervento: COSTRUZIONE CENTRO SOCIO RIABILITATIVO RESIDENZIALE E DIURNO (R.S.A.) per un importo complessivo dell opera pari ad ,56; - con Deliberazione di Giunta Comunale n. 13 del 28/01/2003, è stato approvato il Progetto Esecutivo inerente i lavori di costruzione del centro socio riabilitativo residenziale e diurno (R.S.A.) pari ad ,47 (di cui ,10 per lavori ed ,92 per oneri della sicurezza); - con Determinazione n. 83/ATS del 22/08/2002, è stato affidato l incarico di Direzione Lavori e Contabilità, all Arch. Gianfranco Mazzei e l incarico per il Coordinamento della Sicurezza in fase di Esecuzione all Arch. Loredana Galletti; - con Determinazione n. 31/ATS del 11/04/2003 sono stati aggiudicati i lavori di cui sopra all A.T.I. CALABRESE COSTRUZIONI s.r.l. B & B COSTRUZIONI s.r.l. di Barcellona Pozzo di Gotto (Me), 98051, Via Sant Andrea 207, a seguito di una prima gara andata deserta, con un ribasso del 13,86%, pari ad un importo di ,51 (di cui ,59 per lavori ed ,92 per oneri della sicurezza); - la consegna del cantiere avvenne il 24/06/2003 con decorrenza dal giorno 11/06/2003 e la durata dei lavori era prevista in 720 giorni, con un termine ultimo fissato per il 31/05/2005; - con Deliberazione n. 57 del 29/05/2006 venne approvata la Perizia Suppletiva di Variante (per cui a seguito delle sospensioni e alla proroga legata alla predetta perizia di variante, il termine di ultimazione lavori veniva fissato per il 19/06/2007) con il seguente quadro economico: A) TOTALE LAVORI E FORNITURE Importo lavori ,38.= Oneri per la sicurezza ,97.= IMPORTO CONTRATTUALE DI PERIZIA ,35.= B) SOMME A DISPOSIZIONE DELL AMMINISTRAZIONE Fornitura arredi 568,10.= Acquisizione Aree (Comprese spese per frazionamento, spese notarili, ecc) ,40.= Spese pubblicita e gare di appalto, contratto ed altri oneri 4.020,00.= Spese Tecniche: Progettazione, Direzione Lavori, Collaudi, Sicurezza ,21.= Spese R.U.P. ART. 18 l.109/94 (0,30%) 2.819,36.= IVA sui lavori (10%) ,81.= Fondo Accordi Bonari (3% dell importo lavori) ,04.= Monitoraggi, Interventi e sistemazioni in diretta economia ,20.= TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE AMMINISTRAZIONE ,12.=5 1

3 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE NR. 91 DEL 27/08/2013 TOTALE COMPLESSIVO ,47.=7 - il precedente quadro economico era finanziato con i capitoli di bilancio seguenti: Cap , Int , bil (RR.PP.) Manutenzione straord., costruzione locali ed impianti assistenza e benef. (Finanziamento alienazione immobili) = ,97= Cap , Int , bil (RR.PP.) Manutenzione straord., costruzione locali ed impianti assistenza e benef. (Finanziamento contributo RER) = ,64. Cap , Int , bil (RR.PP.) Manutenzione straord., costruzione locali ed impianti servizi sociali (Finanz. contributo Stato) = ,69. Cap , Int , bil (RR.PP.) Manutenzione straord., costruzione locali ed impianti assistenza e benef. (Finanz. proventi Variante di Valico) = ,15. Cap , Int , bil Manutenzione straord., costruzione locali ed impianti assistenza e benef. (Finanz. proventi Variante di Valico) = ,11. - con propria deliberazione n. 99 del 28/11/2008, è stata approvata la risoluzione contrattuale in danno al contratto stipulato in data 27/01/2004, rep. N con l A.T.I. Calabrese Costruzioni s.r.l. B&B Costruzioni s.r.l. con sede in Barcellona Pozzo di Gotto (Me); - con propria Deliberazione n. 68 del 01/06/2010 è stato risolto in forma convenzionale il contratto di incarico per la Direzione dei Lavori e Contabilità all Arch. Gianfranco Mazzei e l incarico per il Coordinamento della Sicurezza in fase di Progettazione e di Esecuzione dei Lavori all Arch. Loredana Galletti, sottoscritta in data ; - con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 59 del 27/09/2011 sono state disposte le operazioni contabili necessarie ad avviare il primo stralcio e a prevedere la copertura finanziaria del secondo stralcio; RILEVATO: - che per terminare l opera suddetta era necessario procedere alla revisione del progetto esecutivo, approvato con Deliberazione di Giunta Comunale n. 13 del 28/01/2003 e modificato dalla perizia di variante, approvata con Deliberazione n. 57/2006 e nominare un nuovo Direttore dei Lavori e Coordinatore della Sicurezza in fase di Progettazione e di esecuzione dei lavori; - che tale incarico è stato affidato allo studio CAIREPRO soc. coop a r.l. (C.F. e P.IVA ), con sede in Reggio Emilia (RE) - Via Gandhi, n 1, con determinazione n. 297 in data 07/08/2010; - che il progettista incaricato ha elaborato la revisione progettuale esecutiva che ha comportato anche l aggiornamento dei prezzi e dei costi previsti dal progetto originario redatto nel corso degli anni ; DATO ATTO - che dalla progettazione è emerso un incremento dei costi che ha determinato un importo complessivo per il completamento dell opera pari a ,00, contro l importo residuo disponibile pari a ,21, per cui, ad oggi non vi è la completa copertura per procedere all appalto dei lavori in una unica soluzione; - che il patto di stabilità impone ai Comuni una precisa programmazione delle opere pubbliche e che occorre delineare la priorità di tali opere in considerazione delle risorse già disponibili, degli eventuali canali di cofinanziamento, della fattibilità e dei vincoli che gravano sulle opere stesse; CONSIDERATO - che con il precedente appalto è stata realizzata la struttura portante in c.a., ma non è stato posato il coperto dell edificio e non sono stati realizzati i tamponamenti esterni; - che tale struttura non ha alcuna protezione dagli agenti atmosferici per cui, col passare del tempo, ne subisce l azione di deterioramento; 2

4 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE NR. 91 DEL 27/08/ che è indispensabile procedere alla esecuzione delle opere di completamento dell involucro esterno e della regimazione e drenaggio delle acque meteoriche al fine di preservare il fabbricato e mantenerlo in buone condizioni di conservazione; - che il progettista ha verificato che le somme residue, rispetto al quadro economico originario, consentono di realizzare un primo intervento che soddisfi le esigenze suddette; VALUTATA, a tal fine, la necessità di procedere al completamento dell opera mediante due stralci di cui il primo da realizzare con i fondi residui del precedente appalto e il secondo con fondi previsti nei bilanci di previsione anni 2012 e 2013; VISTO, il progetto esecutivo, redatto dal tecnico incaricato, relativo al primo stralcio, di importo complessivo pari a ,21 presentato in data 01/06/2011 prot. 7048; DATO ATTO CHE: - i capitoli di bilancio relativi all opera originaria presentano i seguenti residui disponibili, per un importo complessivo di ,21, che si intendono utilizzare per la esecuzione del primo stralcio: Cap. Art. anno descrizione Importo iniziale Importo residuo MANUTENZ.STRAORD.,COSTRUZ.LOCALI E IMPIANTO , , il quadro economico, allegato al progetto esecutivo dell opera, relativo al primo stralcio è seguente: A) LAVORI IN APPALTO: SERVIZI SOCIALI (FINANZ.CONTR.STATO) MANUTENZ.STRAORDIN.,COSTRUZ.LOCALI ED IMPIANTI- ASSIST. E BENEF.( FINAN. PROV. VARIANTE ) MANUTENZ.STRAORDIN.,COSTRUZ.LOCALI ED IMPIANTI- ASSIST. E BENEF.( FINAN. PROV. VARIANTE ) ONERI SICUREZZA CANTIERE ,13 TOTALE LAVORI IN APPALTO ,79 B) SOMME A DISPOSIZIONE: IVA 10% su lavori in appalto ,68 Imprevisti 1.606,26 Progetto esecutivo complessivo + sicurezza IVA e Inarcassa escluse ,00 Revisione progetto 1 e 2 stralcio IVA e Inarcassa escluse 5.000,00 Direzione lavori e sicurezza in esecuzione 1 stralcio ,00 Inarcassa 4% 2.140,00 IVA 21% su spese tecniche ,40 Incentivo art. 92 D.Lg.vo 163/ ,08 TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE , , , , ,11 TOTALE COMPLESSIVO ,21 - la Determinazione n. 23 del 23/01/2012, esecutiva, con la quale si è avviata la procedura negoziata, ai sensi dell art. 3, comma 40, dei combinati art. 57 e art. 122 comma 7 del D.Lgs. 3

5 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE NR. 91 DEL 27/08/ /2006 e s.m.i. e della Determina dell AVCP n 2 del 06/04/2011, con l aggiudicazione secondo il criterio del prezzo più basso inferiore a quello posto a base di gara, determinato mediante offerta a prezzi unitari, ai sensi di quanto previsto dall art. 82, comma 3, del D.Lgs. 163/2006, e s.m.i.; - la Determinazione n. 154 del 23/04/2012, esecutiva, con la quale veniva approvato il verbale di gara e affidato al Consorzio CO.AR.CO. a r.l., con sede in Calderaia di Reno, (BO), Via Bizzarri 9/2, Cap Codice Fiscale - Partita IVA con un ribasso del 20,71% (ventiesettantunopercento) per un importo contrattuale complessivo di ,44 + IVA di legge, di cui ,13 per importo oneri sicurezza, mentre il relativo Contratto d Appalto è stati sottoscritto in data 19/06/2012, Rep. n. 3806; - i lavori relativi al primo stralcio sono in avanzata fase di esecuzione; VISTO, il progetto esecutivo presentato dal tecnico incaricato, relativo al secondo stralcio di completamento, di importo complessivo pari a ,00 con le integrazione richieste in fase di validazione; DATO ATTO che: - con deliberazione di Consiglio Comunale n. 44 de è stato approvato il bilancio di previsione anno 2013 e con deliberazione di Giunta Comunale n. 87 del è stato approvato il P.E.G. anno 2013; - occorre altresì procedere ad imputare l ulteriore somma di ,00 - che trova comunque copertura nel corrente bilancio di previsione ad altro articolo del medesimo capitolo di spesa, ossia il capitolo 11612/1/2013 assegnato al medesimo responsabile, dando atto che lo storno all interno del medesimo capitolo compete, a mente del vigente Regolamento di Contabilità e del D.Lgs. 267/2000, direttamente al responsabile dell Area al quale è stato assegnato il PEG in quanto, tali spostamenti non comportano variazioni al PEG assegnato dalla G.C. ; - quindi il secondo stralcio di completamento dell opera, di importo complessivo pari a ,00, è finanziato, nei bilanci di previsione 2012 e 2013, con imputazione nei seguenti capitoli: PARTE ENTRATA: Cap. Art. anno descrizione Importo PROVENTI DERIVANTI DALLA VARIANTE DI VALICO / FINANZ. RSA ,00 PROVENTI DERIVANTI DALLA VARIANTE DI VALICO / FINANZ. RSA ,00 PARTE USCITA: Cap. Art. anno descrizione Importo COSTRUZIONE E MANUTENZIONE R.S.A , COSTRUZIONE E MANUTENZIONE R.S.A ,00 - il quadro economico, allegato al progetto esecutivo dell opera, relativo al secondo stralcio è il seguente: 4

6 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE NR. 91 DEL 27/08/2013 A) LAVORI IN APPALTO: SISTEMAZIONE ESTERNA ,71 ONERI SICUREZZA CANTIERE 8.416,87 TOTALE LAVORI IN APPALTO B) SOMME A DISPOSIZIONE: IVA 10% su lavori in appalto ,96 Direzione lavori e sicurezza esecuzione 2 stralcio IVA e Inarcassa escluse ,06 Inarcassa 4% 1.220,84 IVA 21% su spese tecniche 6.665,80 Spese tecniche per progettazione esecutiva 2 stralcio ,00 Inarcassa 4% (2 stralcio) 800,00 IVA al 21% su spese tecniche (2 stralcio) 4.368,00 Incentivo art. 92 D.Lg.vo 5.145,35 Spese tecniche per collaudo amm.vo (IVA e Inarcassa incluse) 3.000,00 Imprevisti e lavori in economia 5.724,41 TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE ,42 TOTALE COMPLESSIVO ,00 PRESO ATTO che: per l approvazione della fase progettuale devono essere effettuate le relative operazioni di validazione, come previsto dal capo II del D.P.R. 5/10/2010 n. 207 e che il relativo verbale è stato sottoscritto in data ; in data 28/03/2013 prot , è stato rilasciato il parere igienico-sanitario dalla A.U.S.L. Bologna, pervenuto in data 12/04/2013 prot. 4746; l intervento rientra nella categoria A di cui al D.P.R. 151/2011 e D.M. DEL 07/08/2012, per cui è soggetto a S.C.I.A. da presentare a termine dei lavori per l ottenimento del C.P.I.; in data 30/09/2006 n. 9 sismica e n. 55 c.a., è stato depositato presso il S.U.E. S.U.A.P. il progetto esecutivo riguardante le strutture del fabbricato, ai sensi del D.M. 14/09/2005; con determina della C.M. dell Appennino Bolognese in data 28/07/2011 n. 185, è stato autorizzato il progetto esecutivo riguardante le strutture delle opere esterne, ai sensi dell art. 13 della L.R. n. 19/2008; non è necessaria la richiesta di autorizzazione per realizzazione di opere in area sottoposta a vincolo idrogeologico (R.D.L N. 3267), in quanto il fabbricato e l area cortiliva su cui è previsto l ampliamento ricade in zona svincolata; VISTO il D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.; VISTO l art. 48 del T.U.E.L., come da D. Lgs. n. 267/2000 e s.m.i.; VISTO l art. 20 dello Statuto Comunale; ACQUISITI, in base all'art. 49, primo comma, del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e s.m.i., i pareri come riportati nell'allegato sub lett. A) che è parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; 5

7 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE NR. 91 DEL 27/08/2013 Visto, altresì, il parere del Segretario Comunale in ordine alla conformità dell azione amministrativa alle norme legislative, statutarie e regolamentari, ai sensi dell art. 97 c. 2 del DLgs. n. 267/2000; CON VOTI UNANIMI resi nei modi di legge; DELIBERA 1. DI CONFERMARE L APPROVAZIONE di cui alla propria deliberazione n. 147 del 21/12/2011, per le motivazioni citate in premessa, del progetto esecutivo relativo al primo stralcio per il completamento dei lavori di COSTRUZIONE CENTRO SOCIO RIABILITATIVO RESIDENZIALE E DIURNO (R.S.A.), per un importo complessivo dell opera di ,21 ancora disponibili ai capitoli: Cap. Art. anno descrizione Importo iniziale Importo residuo MANUTENZ.STRAORD.,COSTRUZ.LOCALI E IMPIANTO SERVIZI SOCIALI (FINANZ.CONTR.STATO) , , MANUTENZ.STRAORDIN.,COSTRUZ.LOCALI ED IMPIANTI-ASSIST. E BENEF.(FINAN. PROV. VARIANTE ) , , MANUTENZ.STRAORD., COSTRUZ. LOCALI ED IMPIANTI ASSIST. E BENEF.(FINAN. PROV. VARIANTE) , ,11 2. DI APPROVARE, per le motivazioni citate in premessa, il progetto esecutivo relativo al secondo stralcio per il completamento dei lavori di COSTRUZIONE CENTRO SOCIO RIABILITATIVO RESIDENZIALE E DIURNO (R.S.A.), per un importo complessivo dell opera di ,00; 3. DI DARE ATTO CHE con successivo atto del Responsabile di Area verrà autorizzato il Responsabile del Servizio Finanziario al seguente storno, dando atto che comunque trattandosi di stanziamenti ricompresi all interno dello stesso capitolo e assegnati al medesimo responsabile non si tratta di variazioni PEG 2013: Cap. Art. anno descrizione Importo MANUTENZ.STRAORDIN.,COSTRUZ.LOCALI ED IMPIANTI-ASSIST. E BENEF.( FINAN. PROV. VARIANTE ) COSTRUZIONE E MANUTENZIONE R.S.A , ,00 4. DI DARE PERTANTO ATTO che la spesa è impegnata ope legis, come segue: Cap. Art. anno descrizione Importo COSTRUZIONE E MANUTENZIONE R.S.A , COSTRUZIONE E MANUTENZIONE R.S.A ,00 5. DI MANDARE copia della presente: a) all'area Territorio e Sviluppo, competente per materia, il cui responsabile è nominato responsabile unico del procedimento e dovrà provvedere agli atti conseguenti tra i quali l adozione della determinazione a contrattare; 6

8 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE NR. 91 DEL 27/08/2013 b) all ufficio finanziario per l approntamento degli atti contabili relativi all impegno di spesa che, nella fattispecie, ha luogo a mente dell art. 183 del D. Lgs.vo n. 267/2000 e sue modifiche, con imputazione ai relativi capitoli di bilancio; c) alla Regione Emilia Romagna, Servizio Strutture Sanitarie e Socio-Sanitarie; 6. DI DICHIARARE il presente atto IMMEDIATAMENTE ESEGUIBILE a mente dell art. 134, 4 comma, del D. Leg.vo n. 267/00. 7

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10 Indice INDICE 1. PREMESSA CONTENUTI E OBBIETTIVI DELLA STRUTTURA DESCRIZIONE DELL OPERA E DEI LAVORI Ubicazione Tipologia della struttura proposta Aree funzionali Viabilità interna ed esterna Organizzazione degli spazi... 8 Funzioni e attività... 8 Descrizione dell organizzazione delle attività svolte nei diversi spazi della struttura, e la specifica destinazione degli stessi Personale di servizio Caratteristiche costruttive e finiture DOTAZIONE IMPIANTISTICA TERMO MECCANICA DOTAZIONE IMPIANTISTICA ELETTRICA Castiglione dei Pepoli Bologna Relazione Tecnico Descrittiva M:\PRATICHE\2890\DOC\ VAR 2 STRALCIO\ E-EA - RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA-NSA-02.DOC Pagina i di 1

11 1.. PREMESSA La presente relazione illustra la nuova configurazione progettuale ridefinita nella Relazione Gestionale allegata del Centro Socio Riabilitativo Residenziale e Diurno nel Comune di Castiglione dei Pepoli (BO). Il progetto da cui trae origine questa nuova configurazione era stato autorizzato con Parere Favorevole in data 29/06/201 prot. N Rif. I.P dal Dipartimento di Prevenzione Servizio di Igiene Pubblica Unità operativa di Porretta Terme dell Azienda USL Bologna sud. Rispetto al precedente progetto la nuova configurazione prevede le seguenti funzioni e attività: Centro Socio-riabilitativo Diurno dimensionato per ospitare fino ad un massimo di 16 persone disabili. per la parte residenziale è previsto un servizio denominato Gruppo Appartamento per persone disabili e ospiterà fino ad un massimo di 6 utenti. un mini-appartamento in grado di rispondere ad emergenze abitative e/o sociorelazionali di persone disabili. La tipologia di utenza a cui è rivolta la struttura è di persone disabili adulte (16-65 anni) con diverso grado di autosufficienza. La presente relazione è stata integrata con i dati e le precisazioni richiesti dall Ausl di Bologna. 2.. CONTENUTII E OBBIIETTIIVII DELLA STRUTTURA Centro Socio-riabilitativo Diurno: per ospitare fino ad un massimo di 16 persone disabili. Ogni persona, anche gravemente disabile, ha possibilità evolutive. L ipotesi di un percorso evolutivo o di mantenimento è la base di progettazione e realizzazione di qualsiasi servizio rivolto alle persone con disabilità: gli obiettivi possono anche essere minimi ma graduali e corrispondenti alle reali diverse abilità di ognuno, purchè con la capacità di guardare alla persona in quanto capace di esprimere qualcosa di valore, persona, quindi, non solo da sistemare o parcheggiare. L obiettivo della struttura è quindi quello di offrire un servizio atto a soddisfare le esigenze pressanti delle persone disabili del nostro territorio e delle loro famiglie, creando spazi adeguati allo svolgimento di attività educative, socio-relazionali, loboratoriali, ludiche e sportive. Castiglione dei Pepoli Bologna 1 stralcio Relazione sicurezza M:\PRATICHE\2890\DOC\ VAR 2 STRALCIO\ E-EA - RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA-NSA-02.DOC Geom. Sergio Cerroni Pagina 2 di 11

12 Gruppo Appartamento: per ospitare fino ad un massimo di 6 persone disabili. Anche la persona disabile invecchia, e così la sua famiglia, aggravando sempre più l autonomia di base e mettendo a rischio le relazioni familiari. Bisogna quindi dare una risposta alla richiesta di residenzialità che da molto tempo chiede questo territorio. Con questo Gruppo-Appartamento avremo quindi una struttura idonea, funzionale, collocata nel centro del paese per favorire l integrazione e mantenere relazioni già esistenti. Nel Gruppo-Appartamento la persona disabile non solo trova una casa alternativa alla propria, ma mantiene le autonomie di base e migliora quelle relazionali acquistando autonomia anche nel ménage familiare. Non è quindi solo una risposta di emergenza abitativa (invecchiamento o morte di un familiare) ma è un occasione di crescita e di sviluppo completo della persona che trova così la sua massima autonomia. Appartamento di sollievo o emergenza: per ospitare1 persona disabile (anche solo temporaneamente) con eventualità di 1 familiare L emergenza abitativa delle persone disabili può avere risposte definitive o temporanee programmate, ma può anche necessitare di risposte sì temporanee ma non programmabili. Se per una qualche calamità naturale o familiare la persona disabile si trova nell impossibilità di restare nella propria abitazione per un determinato lasso di tempo, necessita di uno spazio protetto e sicuro, uno spazio attrezzato e collocato vicino a servizi essenziali. (ricordiamo che la struttura sorgerà in centro al paese a poche decine di metri da: Casa di Cura Nobili, Caserma dei Carabinieri, sede della Polizia Municipale, Municipio, Chiesa e Piazza) 3.. DESCRIIZIIONE DELL OPERA E DEII LAVORII 3.1 Ubicazione La scelta dell area per la realizzazione del Centro socio-riabilitativo residenziale RSA è finalizzata ad integrare il sistema funzionale di Castiglione dei Pepoli con l inserimento in un contesto consolidato e nei pressi della RSA. L ubicazione prescelta è tale da garantire sia un agevole collegamento con gli altri principali presidi socio-sanitari (ospedale, poliambulatorio, farmacia), con i servizi socio-assistenziali per disabili e gli altri servizi sociali (centri sociali, scuole, etc.) sia un accesso facilitato al contesto sociale ed urbano. La collocazione al centro del Paese, dove si concentra anche la dotazione dei mezzi di trasporto, garantisce inoltre la Castiglione dei Pepoli Bologna 1 stralcio Relazione sicurezza M:\PRATICHE\2890\DOC\ VAR 2 STRALCIO\ E-EA - RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA-NSA-02.DOC Geom. Sergio Cerroni Pagina 3 di 11

13 possibilità di collegamento e di fruibilità da parte dei cittadini; e facilita la partecipazione e le visite dei familiari degli Ospiti. AREA DI INTERVENTO 3.2 Tipologia della struttura proposta Strutturalmente il Centro socio-riabilitativo deve rispondere ai requisiti previsti dalla normativa vigente, ma il progetto intende coniugare questi vincoli con la necessità di predisporre spazi modulari e flessibili, con la volontà di creare un ambiente legato alla locale cultura dell abitare, coerente con il contesto urbano e sociale. L edificio, già parzialmente costruito, si sviluppa su due piani; al piano rialzato trovano posto tutte funzioni rivolte agli ospiti, opportunamente separate ma funzionalmente integrate tra Centro Diurno, Gruppo Appartamenti e Appartamento di Emergenza, mentre al piano seminterrato sono collocati i locali di servizio e supporto utilizzati dal personale oltre ad alcuni locali a disposizione dell Amministrazione Comunale da destinare ad altre funzioni e servizi. 3.3 Aree funzionali Lo studio delle aree funzionali, della loro conformazione, organizzazione ed interconnessione, in coerenza con il progetto originario è stato condotto seguendo i criteri progettuali seguenti: Castiglione dei Pepoli Bologna 1 stralcio Relazione sicurezza M:\PRATICHE\2890\DOC\ VAR 2 STRALCIO\ E-EA - RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA-NSA-02.DOC Geom. Sergio Cerroni Pagina 4 di 11

14 - Assicurazione di privacy e di controllo gestionale di ciascuna area funzionale. - Massima fruibilità degli spazi per ospiti con problematiche differenti e massima funzionalità per gli operatori che, nella struttura, devono trovare un ambiente di lavoro che faciliti loro il compito. - Descrizione di spazi comuni, per le interazioni sociali - Realizzazione di spazi chiaramente identificabili per le loro funzioni direzionali - Definizione di percorsi indipendenti per i vari tipi di passaggio, distinguibili facilmente e che servano in modo razionale la struttura nella sua completezza. Questi criteri sono stati applicati identificando alcuni nuclei funzionali che trovano corrispondenza in precisi elementi architettonici e volumetrici. I nuclei in cui è stato organizzato fisicamente lo spazio all interno dell edificio sono: - Area ospite del servizio residenziale (non accompagnato) - Area ospite con medio livello di autonomia - Area ospite del servizio diurno - Area accessibile ai visitatori - Area Utente esterno in trattamento di terapia riabilitativa L elemento comune a tutte queste aree è quello di essere direttamente fruibili dagli ospiti della struttura, che hanno a disposizione una parte della stessa struttura tutelata da un buon livello di privacy, da cui possono facilmente accedere a zone collettive, utilizzabili da gruppi più o meno numerosi di ospiti a seconda delle relazioni, dei livelli o dei momenti di socializzazione e dell orientamento spazio temporale, della vita quotidiana. Gli ospiti possono avere a disposizione l intera struttura, soprattutto se tutelati dalla presenza di un operatore che di volta in volta può scegliere in base alle esigenze contingenti l estensione dello spazio da utilizzare, e possono godere di spazi d uso comune (zona pranzo soggiorno, sala TV, area verde). Famigliari e visitatori accedono al servizio tramite una hall; l accesso è controllato dalla reception, fornito di telefono e coadiuvato da una zona di attesa; dalla reception sono indirizzati alle aree ad uso collettivo o, in casi particolari (familiari), alle aree private (camere e servizi privati). Per la specificità dell utenza per cui la struttura viene realizzata, tutte queste aree si sviluppano ad un unico livello: il piano terra dell edificio in progetto. - Area personale: zone di interscambio Utente operatore (Assistenza socio sanitaria e riabilitazione) Quest area, di pertinenza degli operatori ma fruibile dagli ospiti o di diretto controllo sugli stessi, è anche essa collocata allo stesso livello delle aree dedicate all utenza. Castiglione dei Pepoli Bologna 1 stralcio Relazione sicurezza M:\PRATICHE\2890\DOC\ VAR 2 STRALCIO\ E-EA - RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA-NSA-02.DOC Geom. Sergio Cerroni Pagina 5 di 11

15 Il personale può, quindi, utilizzare zone riservate e funzionali allo svolgimento del loro lavoro, dislocate in nodi strategici, atti a garantire il controllo costante della struttura in funzione della sicurezza, facilmente individuabili e riconoscibili da parte di chiunque (uffici, reception, cucina, office, ambulatorio, stanza del personale). - Area personale (amministrativo e gestionale) Questa area accessibile ai soli operatori, raccoglie tutti i servizi necessari al funzionamento della struttura (cucina, guardaroba, magazzini, lavanderia, deposito biancheria sporca, deposito biancheria pulita, spogliatoio per il personale), in cui non possono o non devono entrare gli ospiti della struttura; quindi per l indipendenza dalle attività direttamente fruibili dagli Utenti hanno trovato collocazione al livello piano terra ed al livello inferiore dell edificio, in una zona ben raggiungibile anche dai mezzi di trasporto, nel piano seminterrato dell edificio. 3.4 Viabilità interna ed esterna Sempre in coerenza con quello originario il progetto ha considerato anche il sistema dei percorsi che caratterizzano una struttura di questo genere, mantenendo vie diversi in base all utenza. Elencando i percorsi e le funzioni che interessano operatori esterni ed interni alla struttura si possono distinguere: - Percorso della biancheria pulita: in arrivo dall esterno, viene depositata nel guardaroba collocato al livello più basso dell edificio, smistata nel deposito biancheria pulita allo stesso livello, da cui viene fatta salire al livello superiore tramite montacarichi, accessibile dal solo personale di servizio. - Percorso della biancheria sporca: ha direzione contraria rispetto al percorso prima descritto; raccolta dagli operatori al piano degli ospiti, viene fatta scendere al livello inferiore tramite montacarichi, portata al deposito biancheria sporca dove verrà ritirata dagli operatori esterni addetti al lavaggio. - Percorso del sistema alimentare: premesso che la gestione di tali servizi non sarà a carico del comune, ma sarà data in concessione dal distretto socio-sanitario (futura unione dei comuni) a un soggetto terzo; tale soggetto terzo organizzerà, nel rispetto delle norme vigenti, il servizio pasti. Prevedibilmente si avvarrà di un servizio in esterno (presenti sul territorio CAMST e Casa di Cura Prof. Nobili), titolato alla produzione e consegna pasti. Nel progetto di costruzione da noi presentato, sono comunque predisposti il percorso e i locali per lo smistamento. Il procedimento previsto è il seguente: Castiglione dei Pepoli Bologna 1 stralcio Relazione sicurezza M:\PRATICHE\2890\DOC\ VAR 2 STRALCIO\ E-EA - RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA-NSA-02.DOC Geom. Sergio Cerroni Pagina 6 di 11

16 Centro socioriabilitativo diurno: consegna dei pasti (in contenitori appositi) presso l ingresso al piano seminterrato. Su appositi carrelli percorreranno il corridoio 55 fino al montacarichi. Arrivati al piano terra i pasti saranno portati presso il locale 18 (sala da pranzo-smistamento pasti), precisamente nella parte smistamento pasti. Lì il personale che gestirà il Centro, munito di apposito attestato di Alimentarista rilasciato da ASL, provvederà allo smistamento dei pasti e alla distribuzione presso la sala da pranzo per il consumo. In caso di utenza che necessita di un aiuto particolare (es. frullamento pietanze), gli operatori interverranno secondo prescrizione di legge, o in alternativa i pasti saranno modificati già all origine(ad es. nella cucina CAMST). Alla fine del pasto avverrà la riconsegna dei contenitori mediante il percorso inverso rispetto la consegna. Gruppo Appartamento: la procedura è la medesima del Centro Diurno, salvo lo smistamento pasti che avverrà nel locale 1 (cucina) e la fruizione avviene presso il locale 34bis (sala da pranzo) e locale 26 nel caso in cui siano presenti ospiti nell appartamento di sollievo. Per quanto riguarda il layout del locale smistamento pasti del Centro Diurno (18) sarà composto da bancone per lo smistamento pasti, lavandino, frigorifero, e arredo per contenere attrezzi per le procedure (es. mestoli, posate, frullatore etc), oltre ovviamente al bidone della spazzatura e ad uno spazio contenente materiale igienico (guanti, carta assorbente, prodotti per la pulizia dei locali etc.). - Il locale cucina del Gruppo Appartamento (1) sarà utilizzato, oltre che per lo smistamento pasti, per la preparazione di colazioni e merende. Prevederà quindi, oltre all attrezzatura già menzionata per il centro Diurno, anche un piano cottura a induzione elettrica, atta al riscaldamento di acqua, latte etc. e arredo come dispensa per i prodotti alimentari secchi, tipo biscotti, fette biscottate, merendine etc. - Percorsi accessibili agli ospiti: Gli Utenti possono accedere alla struttura direttamente al livello superiore (piano terra), attraverso le due entrate, (la principale per il centro diurno e la seconda per il gruppo appartamento) e dall entrata a piano seminterrato raggiungibile anche con l automobile. - Percorso accessibile al personale: Ha come punto d ingresso il livello più basso dell edificio (piano seminterrato), da cui gli operatori possono entrare nell area più propriamente di servizio, e da cui possono accedere al livello superiore tramite una scala ed un ascensore-montalettighe, oppure dal piano del parcheggio con una scala che porta a piano seminterrato ma all esterno dell edificio. Lo sbarco al livello superiore avviene nella zona più lontana dagli occhi degli ospiti, in modo che lo stesso percorso possa essere utilizzato dai Famigliari in visita, nei casi in cui il visitatore, per motivi terapeutici, non deve essere visto dall Utente interessato. Castiglione dei Pepoli Bologna 1 stralcio Relazione sicurezza M:\PRATICHE\2890\DOC\ VAR 2 STRALCIO\ E-EA - RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA-NSA-02.DOC Geom. Sergio Cerroni Pagina 7 di 11

17 Per quanto riguarda gli accessi ai mezzi di soccorso e i percorsi utili in caso di emergenza, la struttura è caratterizzata da un numero di entrate e da una dislocazione delle stesse tale da consentire una adeguata rapidità del soccorso. 3.5 Organizzazione degli spazi Funzioni e attività Come anticipato il piano seminterrato avrà funzione di ingresso per persone con disabilità motoria, di deposito, magazzino, spogliatoio del personale, lavanderia, ambulatorio sala riunioni e sottostazione tecnologica per la gestione degli impianti. Al Piano terra sarà invece suddiviso in Centro socio-riabilitativo diurno (che occuperà circa metà della struttura), Gruppo-Appartamento e Appartamento di emergenza. Descrizione dell organizzazione delle attività svolte nei diversi spazi della struttura, e la specifica destinazione degli stessi Piano Seminterrato La sua destinazione sarà principalmente di servizio alla gestione del piano terra, e attraverso il percorso centrale fungerà da acceso per le persone disabili o con difficoltà motorie. Nello specifico: - corridoio e ascensore (55) - bagni e spogliatoi maschi per Centro Socio Riabilitativo Diurno (44+45) - bagni e spogliatoi femmine per CSRD (43+46) - deposito attrezzature e materiale CSRD (35) - deposito pulito CSRD (41) - deposito sporco CSRD (42) - ambulatorio + wc CSRD (50+51) - sala riunioni CSRD (48) - sala riunioni Gruppo-Appartamento (37) - sala lavanderia GA (36) - deposito biancheria sporca GA (57) - deposito biancheria pulita GA (56) - magazzino/deposito GA (38) - sottostazione tecnologica (52) Castiglione dei Pepoli Bologna 1 stralcio Relazione sicurezza M:\PRATICHE\2890\DOC\ VAR 2 STRALCIO\ E-EA - RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA-NSA-02.DOC Geom. Sergio Cerroni Pagina 8 di 11

18 - sale associazioni (39, 40, 49) (locali a disposizione del Comune) Piano Terra La sua destinazione, come abbiamo visto, sarà comprensiva di Centro Socio Riabilitativo Diurno, Gruppo-Appartamento per disabili e Appartamento di emergenza per Disabili. Nello specifico: - tre ingressi al piano, un ingresso con ascensore dal piano inferiore e un ingresso con scale dal piano inferiore. Parte CSRD - Ufficio coordinatore (23) - Bagni disabili (19,20,21) - Bagno personale (22) - Sala pranzo e smistamento pasti (18) - Soggiorno-socializzazione (34) - Reception (30) - Laboratorio attività (17) - Sala multimediale e riposo (16) - Sala attività motorie-stanza morbida (15) - Bagno assistito-attrezzato disabili (14) Parte GA - corridoio-ingresso (24) - ripostiglio (34bis) - bagni e spogliatoi maschi(31,32) - bagni e spogliatoi femmine(31bis,33) - soggiorno-sala da pranzo (34 bis) - cucina(1) - bagno assistito-attrezzato disabili (2-3) - camera doppia (4) - bagno-antibagno camera 4 (5,6) - camera doppia(7) - bagno-antibagno camera 7(8,9) - camera singola(10) - camera singola(13) - bagno-antibagno camera (11,12) Parte AE - Soggiorno-sala da pranzo(26) - Camera doppia (28) - Bagno attrezzato (29) Castiglione dei Pepoli Bologna 1 stralcio Relazione sicurezza M:\PRATICHE\2890\DOC\ VAR 2 STRALCIO\ E-EA - RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA-NSA-02.DOC Geom. Sergio Cerroni Pagina 9 di 11

19 - Disimpegno (27) - Dispensa-ripostiglio(25) 3.6 Personale di servizio Come anticipato e meglio descritto nella relazione sanitaria si prevede la possibilità di gestire autonomamente i singoli ambiti (centro diurno, gruppo appartamenti, appartamento emergenza) I riferimenti del numero di operatori che opereranno nella struttura è il seguente: - per il centro socio riabilitativo diurno si prevede la presenza di 10 operatori - per il gruppo appartamento n. 4 operatori massimo per turno. - per l'appartamento di emergenza non si prevedono operatori ma è destinato a 2 ospiti che in caso di necessità si appoggeranno al gruppo appartamento. Non è prevista una postazione con letto per l operatore del gruppo appartamento presente durante le ore notturne, in quanto non è possibile nè ammissibile dormire sul posto di lavoro, tanto più quando si ha una funzione di controllo. Durante le ore notturne, l operatore stanzierà nel locale 34 bis (soggiorno-sala da pranzo), posizione ottimale per avere un controllo su tutte le camere. Ovviamente in quel locale saranno presenti dei divani anche per dare più comfort all operatore del turno di notte. 3.7 Caratteristiche costruttive e finiture L edificio è stato realizzato con struttura portante a telai in cemento armato e solai latero cementizi. La tamponatura è prevista in muratura con blocco termico da 25 cm ed isolamento esterno della struttura tipo a cappotto. La finitura superficiale esterna sarà realizzata ad intonaco, per quanto riguarda l edificio in sé, mentre i muri di sostegno del terreno a livello del piano seminterrato saranno in c.a faccia vista. La copertura piana sarà realizzata in latero-cemento. La copertura a falda sarà realizzata in legno con manto di tegole canadesi, ed interrotta dall inserimento di lucernai tipo velux che illumineranno il soggiorno della zona residenziale della struttura. Internamente, sarà possibile distinguere le varie parti funzionali anche dal diverso uso dei materiali di finitura: monocottura per la pavimentazione dell area ospiti del servizio residenziale e del servizio diurno, monocottura di diverso colore rugosità e posa per le aree di servizio, di ricevimento visitatori ecc.. Castiglione dei Pepoli Bologna 1 stralcio Relazione sicurezza M:\PRATICHE\2890\DOC\ VAR 2 STRALCIO\ E-EA - RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA-NSA-02.DOC Geom. Sergio CerroniPagina 10 di 11

20 Importante risulterà l uso dei colori oltre che nelle pavimentazioni, anche nella tinteggiatura delle pareti, delle porte interne, degli arredi, per rendere il più possibile riconoscibili spazi, percorsi e funzioni. Le partizioni interne saranno ridotte al minimo per ottenere spazi ampi e polifunzionali, divisibili a seconda delle esigenze, con pareti mobili. I velux a soffitto presenti nei locali al piano terra saranno tutti apribili elettricamente e dotati di tenda a rullo interna per l oscuramento. La pulizia periodica sarà affidata a ditta specializzata provvista di apposite piattaforme mobili a norma. La copertura dell edificio dove si affacciano i velux risulta essere accessibile dall esterno, sarà pertanto possibile intervenire dotandosi di opportuni sistemi di sicurezza. Castiglione dei Pepoli Bologna 1 stralcio Relazione sicurezza M:\PRATICHE\2890\DOC\ VAR 2 STRALCIO\ E-EA - RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA-NSA-02.DOC Geom. Sergio CerroniPagina 11 di 11

21 4.. DOTAZIIONE IIMPIIANTIISTIICA TERMO MECCANIICA Si faccia riferimento alla relazione tecnico illustrativa elaborato E.IM DOTAZIIONE IIMPIIANTIISTIICA ELETTRIICA Si faccia riferimento alla relazione tecnico illustrativa elaborato E.IE Castiglione dei Pepoli Bologna 1 stralcio Relazione sicurezza M:\PRATICHE\2890\DOC\ VAR 2 STRALCIO\ E-EA - RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA-NSA-02.DOC Geom. Sergio CerroniPagina 12 di 11

22 COMUNE DI CASTIGLIONE DEI PEPOLI (Provincia di BOLOGNA) Piazza Marconi n Castiglione dei Pepoli Tel. 0534/ Fax 0534/ P.I C.F Allegato A) alla delibera n. 91 /GC del 27/08/2013 avente ad oggetto: COSTRUZIONE CENTRO SOCIO RIABILITATIVO RESIDENZIALE E DIURNO (R.S.A.) - APPROVAZIONE PROGETTO ESECUTIVO 2 STRALCIO, PER IL COMPLETAMENTO DELL'OPERA. Ai sensi dell'art. 49, 1 comma, del Decreto Leg.vo n. 267 e con riferimento alla deliberazione sopra indicata, il/i sottoscritto/i esprime/mono: Parere Favorevole sulla Regolarità Tecnica IL RESPONSABILE DI AREA (F.to Aldrovandi Alessandro) Parere Favorevole sulla Regolarità Contabile IL RESPONSABILE DELL'AREA ECONOMICO-FINANZIARIA (F.to Antonelli Denise) =============================================================================

23 Letto, approvato e sottoscritto. IL SINDACO F.to AURELI DANIELA ENRICA IL SEGRETARIO COMUNALE F.to DOTT.SSA BRIZZI CLEMENTINA ************************************************************************************** Castiglione dei Pepoli, addì 28/08/2013 CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Copia della presente deliberazione viene pubblicata sulla sezione Albo Pretorio del sito web istituzionale di questo Comune dal 28/08/2013 al 12/09/2013, ai sensi e per gli effetti dell art co. - del D. Lgs. 267 del e dell art co. - della L. 69 del , e viene inoltre contestualmente comunicata ai capigruppo consiliari come previsto dall art. 125 del D. Lgs. 267/2000. IL RESPONSABILE DI SERVIZIO F.to GIARDINI ANGELA ************************************************************************************** La presente deliberazione è divenuta esecutiva ai sensi del D.Lgs , n. 267, il giorno 27/08/2013 X perché dichiarata immediatamente eseguibile (art c.- D.Lgs. 267/ ) decorsi 10 giorni dalla pubblicazione (art c.- D.Lgs. 267/ ) Castiglione dei Pepoli, addì 27/08/2013 IL RESPONSABILE DI SERVIZIO F.to GIARDINI ANGELA ************************************************************************************** Si attesta che la presente deliberazione è copia conforme al suo originale per quanto riguarda il contenuto del provvedimento e per quanto riguarda tutte le attestazioni ad esso riferite. Castiglione dei Pepoli, addì 28/08/2013 Delibera n. 91 del 27 AGOSTO 2013

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Costruzione centro socio-riabilitativo residenziale e diurno Castiglione dei Pepoli Bologna Indice INDICE 1. PREMESSA... 2 2. CONTENUTI E OBBIETTIVI DELLA STRUTTURA... 2 3. DESCRIZIONE DELL OPERA E DEI LAVORI... 3 3.1 Ubicazione... 3 3.2 Tipologia della struttura proposta... 4 3.3 Aree funzionali...

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