Costruzione centro socio-riabilitativo residenziale e diurno Castiglione dei Pepoli Bologna

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2 Indice INDICE 1. PREMESSA CONTENUTI E OBBIETTIVI DELLA STRUTTURA DESCRIZIONE DELL OPERA E DEI LAVORI Ubicazione Tipologia della struttura proposta Aree funzionali Viabilità interna ed esterna Organizzazione degli spazi... 8 Funzioni e attività... 8 Descrizione dell organizzazione delle attività svolte nei diversi spazi della struttura, e la specifica destinazione degli stessi Personale di servizio Caratteristiche costruttive e finiture DOTAZIONE IMPIANTISTICA TERMO MECCANICA DOTAZIONE IMPIANTISTICA ELETTRICA Castiglione dei Pepoli Bologna Relazione Tecnico Descrittiva M:\PRATICHE\2890\DOC\ VAR 2 STRALCIO\ E-EA - RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA-NSA-02.DOC Pagina i di 1

3 1.. PREMESSA La presente relazione illustra la nuova configurazione progettuale ridefinita nella Relazione Gestionale allegata del Centro Socio Riabilitativo Residenziale e Diurno nel Comune di Castiglione dei Pepoli (BO). Il progetto da cui trae origine questa nuova configurazione era stato autorizzato con Parere Favorevole in data 29/06/201 prot. N Rif. I.P dal Dipartimento di Prevenzione Servizio di Igiene Pubblica Unità operativa di Porretta Terme dell Azienda USL Bologna sud. Rispetto al precedente progetto la nuova configurazione prevede le seguenti funzioni e attività: Centro Socio-riabilitativo Diurno dimensionato per ospitare fino ad un massimo di 16 persone disabili. per la parte residenziale è previsto un servizio denominato Gruppo Appartamento per persone disabili e ospiterà fino ad un massimo di 6 utenti. un mini-appartamento in grado di rispondere ad emergenze abitative e/o sociorelazionali di persone disabili. La tipologia di utenza a cui è rivolta la struttura è di persone disabili adulte (16-65 anni) con diverso grado di autosufficienza. La presente relazione è stata integrata con i dati e le precisazioni richiesti dall Ausl di Bologna. 2.. CONTENUTII E OBBIIETTIIVII DELLA STRUTTURA Centro Socio-riabilitativo Diurno: per ospitare fino ad un massimo di 16 persone disabili. Ogni persona, anche gravemente disabile, ha possibilità evolutive. L ipotesi di un percorso evolutivo o di mantenimento è la base di progettazione e realizzazione di qualsiasi servizio rivolto alle persone con disabilità: gli obiettivi possono anche essere minimi ma graduali e corrispondenti alle reali diverse abilità di ognuno, purchè con la capacità di guardare alla persona in quanto capace di esprimere qualcosa di valore, persona, quindi, non solo da sistemare o parcheggiare. L obiettivo della struttura è quindi quello di offrire un servizio atto a soddisfare le esigenze pressanti delle persone disabili del nostro territorio e delle loro famiglie, creando spazi adeguati allo svolgimento di attività educative, socio-relazionali, loboratoriali, ludiche e sportive. M:\PRATICHE\2890\DOC\ VAR 2 STRALCIO\ E-EA - RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA-NSA-02.DOC Geom. Sergio Cerroni Pagina 2 di 11

4 Gruppo Appartamento: per ospitare fino ad un massimo di 6 persone disabili. Anche la persona disabile invecchia, e così la sua famiglia, aggravando sempre più l autonomia di base e mettendo a rischio le relazioni familiari. Bisogna quindi dare una risposta alla richiesta di residenzialità che da molto tempo chiede questo territorio. Con questo Gruppo-Appartamento avremo quindi una struttura idonea, funzionale, collocata nel centro del paese per favorire l integrazione e mantenere relazioni già esistenti. Nel Gruppo-Appartamento la persona disabile non solo trova una casa alternativa alla propria, ma mantiene le autonomie di base e migliora quelle relazionali acquistando autonomia anche nel ménage familiare. Non è quindi solo una risposta di emergenza abitativa (invecchiamento o morte di un familiare) ma è un occasione di crescita e di sviluppo completo della persona che trova così la sua massima autonomia. Appartamento di sollievo o emergenza: per ospitare1 persona disabile (anche solo temporaneamente) con eventualità di 1 familiare L emergenza abitativa delle persone disabili può avere risposte definitive o temporanee programmate, ma può anche necessitare di risposte sì temporanee ma non programmabili. Se per una qualche calamità naturale o familiare la persona disabile si trova nell impossibilità di restare nella propria abitazione per un determinato lasso di tempo, necessita di uno spazio protetto e sicuro, uno spazio attrezzato e collocato vicino a servizi essenziali. (ricordiamo che la struttura sorgerà in centro al paese a poche decine di metri da: Casa di Cura Nobili, Caserma dei Carabinieri, sede della Polizia Municipale, Municipio, Chiesa e Piazza) 3.. DESCRIIZIIONE DELL OPERA E DEII LAVORII 3.1 Ubicazione La scelta dell area per la realizzazione del Centro socio-riabilitativo residenziale RSA è finalizzata ad integrare il sistema funzionale di Castiglione dei Pepoli con l inserimento in un contesto consolidato e nei pressi della RSA. L ubicazione prescelta è tale da garantire sia un agevole collegamento con gli altri principali presidi socio-sanitari (ospedale, poliambulatorio, farmacia), con i servizi socio-assistenziali per disabili e gli altri servizi sociali (centri sociali, scuole, etc.) sia un accesso facilitato al contesto sociale ed urbano. La collocazione al centro del Paese, dove si concentra anche la dotazione dei mezzi di trasporto, garantisce inoltre la M:\PRATICHE\2890\DOC\ VAR 2 STRALCIO\ E-EA - RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA-NSA-02.DOC Geom. Sergio Cerroni Pagina 3 di 11

5 possibilità di collegamento e di fruibilità da parte dei cittadini; e facilita la partecipazione e le visite dei familiari degli Ospiti. AREA DI INTERVENTO 3.2 Tipologia della struttura proposta Strutturalmente il Centro socio-riabilitativo deve rispondere ai requisiti previsti dalla normativa vigente, ma il progetto intende coniugare questi vincoli con la necessità di predisporre spazi modulari e flessibili, con la volontà di creare un ambiente legato alla locale cultura dell abitare, coerente con il contesto urbano e sociale. L edificio, già parzialmente costruito, si sviluppa su due piani; al piano rialzato trovano posto tutte funzioni rivolte agli ospiti, opportunamente separate ma funzionalmente integrate tra Centro Diurno, Gruppo Appartamenti e Appartamento di Emergenza, mentre al piano seminterrato sono collocati i locali di servizio e supporto utilizzati dal personale oltre ad alcuni locali a disposizione dell Amministrazione Comunale da destinare ad altre funzioni e servizi. 3.3 Aree funzionali Lo studio delle aree funzionali, della loro conformazione, organizzazione ed interconnessione, in coerenza con il progetto originario è stato condotto seguendo i criteri progettuali seguenti: M:\PRATICHE\2890\DOC\ VAR 2 STRALCIO\ E-EA - RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA-NSA-02.DOC Geom. Sergio Cerroni Pagina 4 di 11

6 - Assicurazione di privacy e di controllo gestionale di ciascuna area funzionale. - Massima fruibilità degli spazi per ospiti con problematiche differenti e massima funzionalità per gli operatori che, nella struttura, devono trovare un ambiente di lavoro che faciliti loro il compito. - Descrizione di spazi comuni, per le interazioni sociali - Realizzazione di spazi chiaramente identificabili per le loro funzioni direzionali - Definizione di percorsi indipendenti per i vari tipi di passaggio, distinguibili facilmente e che servano in modo razionale la struttura nella sua completezza. Questi criteri sono stati applicati identificando alcuni nuclei funzionali che trovano corrispondenza in precisi elementi architettonici e volumetrici. I nuclei in cui è stato organizzato fisicamente lo spazio all interno dell edificio sono: - Area ospite del servizio residenziale (non accompagnato) - Area ospite con medio livello di autonomia - Area ospite del servizio diurno - Area accessibile ai visitatori - Area Utente esterno in trattamento di terapia riabilitativa L elemento comune a tutte queste aree è quello di essere direttamente fruibili dagli ospiti della struttura, che hanno a disposizione una parte della stessa struttura tutelata da un buon livello di privacy, da cui possono facilmente accedere a zone collettive, utilizzabili da gruppi più o meno numerosi di ospiti a seconda delle relazioni, dei livelli o dei momenti di socializzazione e dell orientamento spazio temporale, della vita quotidiana. Gli ospiti possono avere a disposizione l intera struttura, soprattutto se tutelati dalla presenza di un operatore che di volta in volta può scegliere in base alle esigenze contingenti l estensione dello spazio da utilizzare, e possono godere di spazi d uso comune (zona pranzo soggiorno, sala TV, area verde). Famigliari e visitatori accedono al servizio tramite una hall; l accesso è controllato dalla reception, fornito di telefono e coadiuvato da una zona di attesa; dalla reception sono indirizzati alle aree ad uso collettivo o, in casi particolari (familiari), alle aree private (camere e servizi privati). Per la specificità dell utenza per cui la struttura viene realizzata, tutte queste aree si sviluppano ad un unico livello: il piano terra dell edificio in progetto. - Area personale: zone di interscambio Utente operatore (Assistenza socio sanitaria e riabilitazione) Quest area, di pertinenza degli operatori ma fruibile dagli ospiti o di diretto controllo sugli stessi, è anche essa collocata allo stesso livello delle aree dedicate all utenza. M:\PRATICHE\2890\DOC\ VAR 2 STRALCIO\ E-EA - RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA-NSA-02.DOC Geom. Sergio Cerroni Pagina 5 di 11

7 Il personale può, quindi, utilizzare zone riservate e funzionali allo svolgimento del loro lavoro, dislocate in nodi strategici, atti a garantire il controllo costante della struttura in funzione della sicurezza, facilmente individuabili e riconoscibili da parte di chiunque (uffici, reception, cucina, office, ambulatorio, stanza del personale). - Area personale (amministrativo e gestionale) Questa area accessibile ai soli operatori, raccoglie tutti i servizi necessari al funzionamento della struttura (cucina, guardaroba, magazzini, lavanderia, deposito biancheria sporca, deposito biancheria pulita, spogliatoio per il personale), in cui non possono o non devono entrare gli ospiti della struttura; quindi per l indipendenza dalle attività direttamente fruibili dagli Utenti hanno trovato collocazione al livello piano terra ed al livello inferiore dell edificio, in una zona ben raggiungibile anche dai mezzi di trasporto, nel piano seminterrato dell edificio. 3.4 Viabilità interna ed esterna Sempre in coerenza con quello originario il progetto ha considerato anche il sistema dei percorsi che caratterizzano una struttura di questo genere, mantenendo vie diversi in base all utenza. Elencando i percorsi e le funzioni che interessano operatori esterni ed interni alla struttura si possono distinguere: - Percorso della biancheria pulita: in arrivo dall esterno, viene depositata nel guardaroba collocato al livello più basso dell edificio, smistata nel deposito biancheria pulita allo stesso livello, da cui viene fatta salire al livello superiore tramite montacarichi, accessibile dal solo personale di servizio. - Percorso della biancheria sporca: ha direzione contraria rispetto al percorso prima descritto; raccolta dagli operatori al piano degli ospiti, viene fatta scendere al livello inferiore tramite montacarichi, portata al deposito biancheria sporca dove verrà ritirata dagli operatori esterni addetti al lavaggio. - Percorso del sistema alimentare: premesso che la gestione di tali servizi non sarà a carico del comune, ma sarà data in concessione dal distretto socio-sanitario (futura unione dei comuni) a un soggetto terzo; tale soggetto terzo organizzerà, nel rispetto delle norme vigenti, il servizio pasti. Prevedibilmente si avvarrà di un servizio in esterno (presenti sul territorio CAMST e Casa di Cura Prof. Nobili), titolato alla produzione e consegna pasti. Nel progetto di costruzione da noi presentato, sono comunque predisposti il percorso e i locali per lo smistamento. Il procedimento previsto è il seguente: M:\PRATICHE\2890\DOC\ VAR 2 STRALCIO\ E-EA - RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA-NSA-02.DOC Geom. Sergio Cerroni Pagina 6 di 11

8 Centro socioriabilitativo diurno: consegna dei pasti (in contenitori appositi) presso l ingresso al piano seminterrato. Su appositi carrelli percorreranno il corridoio 55 fino al montacarichi. Arrivati al piano terra i pasti saranno portati presso il locale 18 (sala da pranzo-smistamento pasti), precisamente nella parte smistamento pasti. Lì il personale che gestirà il Centro, munito di apposito attestato di Alimentarista rilasciato da ASL, provvederà allo smistamento dei pasti e alla distribuzione presso la sala da pranzo per il consumo. In caso di utenza che necessita di un aiuto particolare (es. frullamento pietanze), gli operatori interverranno secondo prescrizione di legge, o in alternativa i pasti saranno modificati già all origine(ad es. nella cucina CAMST). Alla fine del pasto avverrà la riconsegna dei contenitori mediante il percorso inverso rispetto la consegna. Gruppo Appartamento: la procedura è la medesima del Centro Diurno, salvo lo smistamento pasti che avverrà nel locale 1 (cucina) e la fruizione avviene presso il locale 34bis (sala da pranzo) e locale 26 nel caso in cui siano presenti ospiti nell appartamento di sollievo. Per quanto riguarda il layout del locale smistamento pasti del Centro Diurno (18) sarà composto da bancone per lo smistamento pasti, lavandino, frigorifero, e arredo per contenere attrezzi per le procedure (es. mestoli, posate, frullatore etc), oltre ovviamente al bidone della spazzatura e ad uno spazio contenente materiale igienico (guanti, carta assorbente, prodotti per la pulizia dei locali etc.). - Il locale cucina del Gruppo Appartamento (1) sarà utilizzato, oltre che per lo smistamento pasti, per la preparazione di colazioni e merende. Prevederà quindi, oltre all attrezzatura già menzionata per il centro Diurno, anche un piano cottura a induzione elettrica, atta al riscaldamento di acqua, latte etc. e arredo come dispensa per i prodotti alimentari secchi, tipo biscotti, fette biscottate, merendine etc. - Percorsi accessibili agli ospiti: Gli Utenti possono accedere alla struttura direttamente al livello superiore (piano terra), attraverso le due entrate, (la principale per il centro diurno e la seconda per il gruppo appartamento) e dall entrata a piano seminterrato raggiungibile anche con l automobile. - Percorso accessibile al personale: Ha come punto d ingresso il livello più basso dell edificio (piano seminterrato), da cui gli operatori possono entrare nell area più propriamente di servizio, e da cui possono accedere al livello superiore tramite una scala ed un ascensore-montalettighe, oppure dal piano del parcheggio con una scala che porta a piano seminterrato ma all esterno dell edificio. Lo sbarco al livello superiore avviene nella zona più lontana dagli occhi degli ospiti, in modo che lo stesso percorso possa essere utilizzato dai Famigliari in visita, nei casi in cui il visitatore, per motivi terapeutici, non deve essere visto dall Utente interessato. M:\PRATICHE\2890\DOC\ VAR 2 STRALCIO\ E-EA - RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA-NSA-02.DOC Geom. Sergio Cerroni Pagina 7 di 11

9 Per quanto riguarda gli accessi ai mezzi di soccorso e i percorsi utili in caso di emergenza, la struttura è caratterizzata da un numero di entrate e da una dislocazione delle stesse tale da consentire una adeguata rapidità del soccorso. 3.5 Organizzazione degli spazi Funzioni e attività Come anticipato il piano seminterrato avrà funzione di ingresso per persone con disabilità motoria, di deposito, magazzino, spogliatoio del personale, lavanderia, ambulatorio sala riunioni e sottostazione tecnologica per la gestione degli impianti. Al Piano terra sarà invece suddiviso in Centro socio-riabilitativo diurno (che occuperà circa metà della struttura), Gruppo-Appartamento e Appartamento di emergenza. Descrizione dell organizzazione delle attività svolte nei diversi spazi della struttura, e la specifica destinazione degli stessi Piano Seminterrato La sua destinazione sarà principalmente di servizio alla gestione del piano terra, e attraverso il percorso centrale fungerà da acceso per le persone disabili o con difficoltà motorie. Nello specifico: - corridoio e ascensore (55) - bagni e spogliatoi maschi per Centro Socio Riabilitativo Diurno (44+45) - bagni e spogliatoi femmine per CSRD (43+46) - deposito attrezzature e materiale CSRD (35) - deposito pulito CSRD (41) - deposito sporco CSRD (42) - ambulatorio + wc CSRD (50+51) - sala riunioni CSRD (48) - sala riunioni Gruppo-Appartamento (37) - sala lavanderia GA (36) - deposito biancheria sporca GA (57) - deposito biancheria pulita GA (56) - magazzino/deposito GA (38) - sottostazione tecnologica (52) M:\PRATICHE\2890\DOC\ VAR 2 STRALCIO\ E-EA - RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA-NSA-02.DOC Geom. Sergio Cerroni Pagina 8 di 11

10 - sale associazioni (39, 40, 49) (locali a disposizione del Comune) Piano Terra La sua destinazione, come abbiamo visto, sarà comprensiva di Centro Socio Riabilitativo Diurno, Gruppo-Appartamento per disabili e Appartamento di emergenza per Disabili. Nello specifico: - tre ingressi al piano, un ingresso con ascensore dal piano inferiore e un ingresso con scale dal piano inferiore. Parte CSRD - Ufficio coordinatore (23) - Bagni disabili (19,20,21) - Bagno personale (22) - Sala pranzo e smistamento pasti (18) - Soggiorno-socializzazione (34) - Reception (30) - Laboratorio attività (17) - Sala multimediale e riposo (16) - Sala attività motorie-stanza morbida (15) - Bagno assistito-attrezzato disabili (14) Parte GA - corridoio-ingresso (24) - ripostiglio (34bis) - bagni e spogliatoi maschi(31,32) - bagni e spogliatoi femmine(31bis,33) - soggiorno-sala da pranzo (34 bis) - cucina(1) - bagno assistito-attrezzato disabili (2-3) - camera doppia (4) - bagno-antibagno camera 4 (5,6) - camera doppia(7) - bagno-antibagno camera 7(8,9) - camera singola(10) - camera singola(13) - bagno-antibagno camera (11,12) Parte AE - Soggiorno-sala da pranzo(26) - Camera doppia (28) - Bagno attrezzato (29) M:\PRATICHE\2890\DOC\ VAR 2 STRALCIO\ E-EA - RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA-NSA-02.DOC Geom. Sergio Cerroni Pagina 9 di 11

11 - Disimpegno (27) - Dispensa-ripostiglio(25) 3.6 Personale di servizio Come anticipato e meglio descritto nella relazione sanitaria si prevede la possibilità di gestire autonomamente i singoli ambiti (centro diurno, gruppo appartamenti, appartamento emergenza) I riferimenti del numero di operatori che opereranno nella struttura è il seguente: - per il centro socio riabilitativo diurno si prevede la presenza di 10 operatori - per il gruppo appartamento n. 4 operatori massimo per turno. - per l'appartamento di emergenza non si prevedono operatori ma è destinato a 2 ospiti che in caso di necessità si appoggeranno al gruppo appartamento. Non è prevista una postazione con letto per l operatore del gruppo appartamento presente durante le ore notturne, in quanto non è possibile nè ammissibile dormire sul posto di lavoro, tanto più quando si ha una funzione di controllo. Durante le ore notturne, l operatore stanzierà nel locale 34 bis (soggiorno-sala da pranzo), posizione ottimale per avere un controllo su tutte le camere. Ovviamente in quel locale saranno presenti dei divani anche per dare più comfort all operatore del turno di notte. 3.7 Caratteristiche costruttive e finiture L edificio è stato realizzato con struttura portante a telai in cemento armato e solai latero cementizi. La tamponatura è prevista in muratura con blocco termico da 25 cm ed isolamento esterno della struttura tipo a cappotto. La finitura superficiale esterna sarà realizzata ad intonaco, per quanto riguarda l edificio in sé, mentre i muri di sostegno del terreno a livello del piano seminterrato saranno in c.a faccia vista. La copertura piana sarà realizzata in latero-cemento. La copertura a falda sarà realizzata in legno con manto di tegole canadesi, ed interrotta dall inserimento di lucernai tipo velux che illumineranno il soggiorno della zona residenziale della struttura. Internamente, sarà possibile distinguere le varie parti funzionali anche dal diverso uso dei materiali di finitura: monocottura per la pavimentazione dell area ospiti del servizio residenziale e del servizio diurno, monocottura di diverso colore rugosità e posa per le aree di servizio, di ricevimento visitatori ecc.. M:\PRATICHE\2890\DOC\ VAR 2 STRALCIO\ E-EA - RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA-NSA-02.DOC Geom. Sergio CerroniPagina 10 di 11

12 Importante risulterà l uso dei colori oltre che nelle pavimentazioni, anche nella tinteggiatura delle pareti, delle porte interne, degli arredi, per rendere il più possibile riconoscibili spazi, percorsi e funzioni. Le partizioni interne saranno ridotte al minimo per ottenere spazi ampi e polifunzionali, divisibili a seconda delle esigenze, con pareti mobili. I velux a soffitto presenti nei locali al piano terra saranno tutti apribili elettricamente e dotati di tenda a rullo interna per l oscuramento. La pulizia periodica sarà affidata a ditta specializzata provvista di apposite piattaforme mobili a norma. La copertura dell edificio dove si affacciano i velux risulta essere accessibile dall esterno, sarà pertanto possibile intervenire dotandosi di opportuni sistemi di sicurezza. M:\PRATICHE\2890\DOC\ VAR 2 STRALCIO\ E-EA - RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA-NSA-02.DOC Geom. Sergio CerroniPagina 11 di 11

13 4.. DOTAZIIONE IIMPIIANTIISTIICA TERMO MECCANIICA Si faccia riferimento alla relazione tecnico illustrativa elaborato E.IM DOTAZIIONE IIMPIIANTIISTIICA ELETTRIICA Si faccia riferimento alla relazione tecnico illustrativa elaborato E.IE M:\PRATICHE\2890\DOC\ VAR 2 STRALCIO\ E-EA - RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA-NSA-02.DOC Geom. Sergio CerroniPagina 12 di 11

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