CARTA INTESTATA DELLA FACOLTA DI INGEGNERIA
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- Flaviano Manzi
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1 CARTA INTESTATA DELLA FACOLTA DI INGEGNERIA Domanda n. [a cura dell Ufficio] ALLEGATO 1 Al Preside della Facoltà di Ingegneria Università degli Studi del Sannio S E D E IL/LA SOTTOSCRITT NAT A IL / / E RESIDENTE A VIA N. CODICE FISCALE: C.A.P. TEL. CHIEDE di essere ammess _, per l anno accademico 2012/2013, al concorso pubblico, per titoli ed esami, per l iscrizione al Corso di Master di II livello in Citometria Molecolare della Facoltà di Ingegneria dell Università degli Studi del Sannio. Al fine della richiesta di partecipazione, consapevole delle sanzioni penali previste dall art. 76 del D.P.R. 445/2000 per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, D I C H I A R A di essere in possesso della laurea in conseguita presso l Università degli Studi di matricola / (solo per i laureati presso l Università degli Studi del Sannio). Alla domanda di ammissione il sottoscritto allega la seguente documentazione: 1. certificato di laurea con l indicazione del titolo della tesi e della votazione riportata o, in alternativa, dichiarazione sostitutiva di certificazione resa ai sensi del D.P.R. 445/2000 (allegato 2 del bando); 2. curriculum vitae et studiorum; 3. altri titoli; 4. attestazione comprovante l avvenuto pagamento di Euro 30,00 (trenta/00) quale contributo di ammissione al concorso; 5. copia documento identità con firma e data. Il sottoscritto dichiara altresì - di essere a conoscenza delle norme di concorso; - di aver preso visione del relativo bando; - di non aver presentato richiesta di concessione di voucher regionale. Benevento, Firma Informativa ai sensi dell art. 13 del D. Lgs. 196/2003 i dati richiesti sono prescritti dalle vigenti disposizioni ai fini del procedimento in corso e verranno utilizzati esclusivamente per tale scopo e, comunque, nell ambito delle attività istituzionali dell Università degli Studi del Sannio. All interessato competono i diritti di cui all art. 7 del citato Decreto Legislativo.
2 CARTA INTESTATA DELLA FACOLTA DI INGEGNERIA ALLEGATO 2 DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE Art. 76 D.P.R. 445/2000 IL/LA SOTTOSCRITT NAT _ IL / / A ( ) Consapevole delle sanzioni penali previste dall art. 76 del D.P.R. 445/2000 per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci D I C H I A R A 1. di essere laureat _ in presso l Università degli Studi di in data / / con voti / ; 2. di aver svolto una tesi di laurea in dal titolo ; 3. di non essere iscritto ad altro corso universitario (Corso di Laurea, Corso di Laurea Magistrale, Corso di Master etc.) né presso l Università degli Studi del Sannio, né presso altra Università. Si allega copia del documento di identità. Luogo e data Firma per esteso del dichiarante Informativa ai sensi dell art. 13 del D.Lgs. 196/2003 i dati richiesti sono prescritti dalle vigenti disposizioni ai fini del procedimento in corso e verranno utilizzati esclusivamente per tale scopo e, comunque, nell ambito delle attività istituzionali dell Università del Sannio. All interessato competono i diritti di cui all art. 7 del citato Decreto Legislativo.
3 Regolamento didattico del Master Universitario di II livello in "Citometria molecolare" Articolo 1 Razionale del Corso ALLEGATO 3 La citometria a flusso (CF), o più semplicemente citofluorimetria, è una tecnica analitica capace di studiare in modo quali-/quantitativo e su base individuale la distribuzione di determinate caratteristiche fisiche o parametri (complessità strutturale e dimensioni) in una popolazione di particelle monodisperse in un fluido. In genere, le particelle microscopiche rappresentano cellule, ma anche componenti cellulari (DNA, proteine, RNA, antigeni, etc.) o subcellulari (nuclei, cromosomi, organuli, etc.), marcate con specifici anticorpi monoclonali (MoAB s) direttamente o indirettamente coniugati con fluorocromi, o colorate con cromogeni vari. I parametri misurabili sono numerosi e dipendono dal tipo di campione e dai trattamenti cui è stato sottoposto. Una evoluzione tecnica è la citofluorimetria multiparametrica, che consente una quantificazione di prodotti genici (quali ad esempio le citochine), in pressoché ogni sottopopolazione cellulare. Si aprono così nuove prospettive nell analisi della capacità di queste cellule di sviluppare una risposta immunitaria. La citofluorimetria ha rappresentato un evoluzione della microscopia ottica a fluorescenza con enormi vantaggi: a) numerosità degli eventi contati nell unità di tempo (400 eventi/s), con conseguente notevole accumulo di dati per analisi significative; b) rapidità dei tempi di analisi; c) valutazione e correlazione multiparametrica (esame di più parametri contemporaneamente e correlazione di più caratteristiche della stessa cellula); d) sensibilità (poche centinaia di molecole di fluorocromo per cellula); e) analisi sofisticata dei dati e possibilità di reanalisi; f) qualità (obiettività), riproducibilità dei risultati, e affidabilità statistica delle letture (coefficienti di variazione tra misure replicate inferiori all 1%). I campi di applicazione della CF sono moltissimi: ematologia, immunologia, microbiologia, oncologia, farmacologia, botanica e citologia. La CF è molto importante nel campo della cinetica cellulare e della patologia neoplastica, essendo in grado, attraverso la misura del DNA cellulare e lo studio delle fasi del ciclo cellulare, di dare indicazioni sia sull attività proliferativa della popolazione cellulare in esame sia sulla presenza di eventuali cloni aneuploidi (come sono spesso i cloni di cellule neoplastiche). Per quanto riguarda l ematologia, la CF serve a seguire i processi di proliferazione e maturazione dei progenitori ematopoietici, l espansione di cellule staminali, le malattie ematologiche. In particolare, nello studio delle malattie linfoproliferative, l indagine citofluorimetrica è particolarmente utile sia in diagnostica (caratterizzazione immunofenotipica, attribuzione della linea di appartenenza (linfoide mieloide) della popolazione cellulare aberrante, restrizione clonale) che per il follow up ed il monitoraggio della risposta terapeutica, che per quantificare la produzione di citochine da parte dei linfociti. Un altro ambito interessante nel quale trova impiego la citofluorimetria è quello del monitoraggio delle cellule CD34 (progenitori ematopoietici) in pazienti ematologici candidati a trapianto autologo o per quantificare il loro numero dopo mobilizzazione (ovvero dopo somministrazione di fattori di crescita a dosi intermedio-alte). La determinazione dei linfociti totali, dei linfociti con fenotipo CD3+, CD4+ e CD8+ ed il rapporto CD4+/CD8+ è essenziale per la stadiazione della malattia da HIV-1 e la definizione di caso di sindrome da immunodeficienza acquisita. Inoltre la valutazione di queste cellule è importante per il follow-up delle persone infettate, per decidere l inizio della terapia anti-
4 retrovirale, per instaurare o sospendere la profilassi delle infezioni opportunistiche, per stabilire quando si è in presenza di una risposta immunologica positiva o di un fallimento immunologico, con le conseguenze di modificare o di mantenere la terapia iniziata. La valutazione congiunta della viremia (conta del numero di copie di HIV RNA nel plasma) e della conta linfocitaria T CD4+ nel sangue circolante consente di predire il rischio di progressione clinica dell infezione (marcatori prognostici) e di valutare l'entità e l efficacia della risposta terapeutica ai farmaci antiretrovirali. La citofluorimetria è stata applicata con successo anche nello studio di numerosi aspetti della struttura e della funzione delle piastrine nel sangue intero (diagnosi delle piastrinopatie, studio dell attivazione piastrinica in vivo, reattività piastrinica agli stimoli in vitro, misurando l espressione di antigeni d attivazione dopo stimolazione di sangue intero o sospensioni piastriniche, valutazione di un deficit di funzione piastrinica e deficit correlati a trombocitopatie congenite, studio delle piastrinopatie congenite, studio dei movimenti di calcio citoplasmatico e del calcio intrapiastrinici). Per quanto su riportato, la citometria a flusso ha acquisito dignità di settore altamente specialistico quanto insostituibile nei presidi ospedalieri pubblici e privati, ove va acquisendo un ruolo di sempre maggior rilievo, in primo luogo per i brillanti risultati che si possono acquisire in campo sia diagnostico che terapeutico, come pure nel monitoraggio e follow-up della malattia, in ambito Oncologico, Ematologico, di Medicina Trasfusionale e di Immunologia Clinica. L elevato livello di complessità delle metodologie preparative e l alta sofisticazione dell hardware e del software di gestione dati per l analisi di campioni biologici richiedono la presenza di professionalità elevate e di esperti in grado di dare risposte efficaci alle richieste sempre più esigenti di Colleghi, quanto in grado di tenere il passo con la continua evoluzione tecnologica con conseguenti ricadute sia in termini di risoluzione strumentale che di complessità dei dati analizzati. Tutto ciò necessita, quindi, di un percorso formativo specifico (Master) che consenta sia ai neolaureati che ai già operanti nel campo biomedico di assurgere ad un sempre maggior grado di specializzazione mediato da specialisti del settore, siano essi ricercatori, tecnici formatori dell industria o clinici specialisti. Articolo 2 Finalità e obiettivi formativi dei Corso Il Master di II livello in "Citometria molecolare", organizzato dall'università degli Studi del. Sannio unitamente all'istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori "Fondazione G. Pascale" di Napoli con il dipendente Centro Ricerche Oncologiche di Mercogliano Fiorentino Lo Vuolo, si propone di fornire una preparazione teorica e pratica completa, portando il discente all acquisizione di strumenti conoscitivi ed operativi idonei ad espletare le attività sia di ricerca che cliniche cui è preposto negli ambiti sopra descritti. Verrà particolarmente curata la preparazione finalizzata a conferire una autonomia operativa ottimale sia a livello procedurale che in termini diagnostico-citometrici; verrà dato notevole risalto alla citometria a flusso stante il suo notevole utilizzo in ambito diagnostico-clinico, mentre verranno dati strumenti di base per quanto riguarda la citometria statica. Al termine dell intervento formativo l allievo sarà in grado di: (i) conoscere lo schema di funzionamento di un citometro a flusso, sia per quanto riguarda la parte idrodinamica, che la organizzazione dell hardware, dell acquisizione dei dati, e dei principali software di gestione dati; (ii) organizzare un Laboratorio di Citometria Clinica sia per il settore Oncologico, Ematologico, di Medicina Trasfusionale, di Immunologia Clinica che per quello ambientale; (iii) conoscere le principali e più aggiornate metodologie atte alla preparazione dei campioni nei diversi campi dell applicazione clinica della citometria a flusso; (iv) conoscere ed applicare
5 correttamente i software di analisi dei dati citometrici con particolare riferimento ad analisi multiparametriche ed ai nuovi sistemi di pattern recognition; (v) conoscere il valore diagnostico dei dati ottenuti e quindi essere in grado di coadiuvare il primario di laboratorio nell analisi dei dati in termini diagnostici; (vi) sviluppare un progetto scientifico nell ambito della citometria molecolare clinica e sperimentale. Il Master si prefigge l'obiettivo di formare specialisti in citometria molecolare - con una solida preparazione culturale di base nei diversi settori della chimica-fisica strettamente applicata alla citometria, della statistica, dell informatica e della biologia applicata, con particolare riferimento all ambito citometrico; - con padronanza dei metodi scientifici di indagine in campo citometrico, conoscenza dei protocolli sperimentali e delle diverse tecnologie utilizzabili, nonché dei metodi di analisi dei dati; - qualificati per svolgere attività di ricerca applicata, di indagine clinica, e di gestione e di promozione dell innovazione scientifica e tecnologica nel campo suddetto; - in grado di svolgere in autonomia attività professionali e di ricoprire incarichi di responsabilità organizzativa in particolare nei settori della ricerca di base ed applicata, della produzione, dei servizi nel settore biomedico e della comunicazione scientifica in ambiti collegati alle tematiche ed alle applicazioni della citometria, connessi anche al controllo ed alla certificazione di protocolli e di prodotti di interesse citometrico; - che abbiano una buona padronanza della lingua inglese scientifica. Articolo 3 Destinatari Il Master di II livello in "Citometria molecolare" è rivolto a professionisti che operano in ambito sanitario, giovani laureati in possesso di Laurea Magistrale D.M. 270/04, Laurea Specialistica D.M. 509/99, o Laurea secondo il precedente ordinamento o altro titolo rilasciato all'estero, riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente, in Medicina e Chirurgia, Scienze Biologiche, Farmacia, Biotecnologie, Chimica e Tecnologie Farmaceutiche. Articolo 4 Numero dei partecipanti Il Corso è a numero chiuso. Il numero massimo dei posti disponibili è di 30 (trenta) il numero minimo è di 20 (venti). Qualora il numero minimo non sia raggiunto, l'istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori "Fondazione G. Pascale" di Napoli s'impegna a garantire la necessaria copertura senza alcun onere per l Università del Sannio che si riserva di attivare il Master anche in questo caso. La quota di iscrizione per l intero percorso del Master è fissata in Euro 4000 (quattromila). Articolo 5 Modalità di Ammissione al Master L'ammissione al Master avverrà mediante procedura di selezione pubblica, per titoli ed esami, punteggio finale è dato dalla somma dei voti conseguiti nella valutazione dei titoli, dell'esame scritto e del colloqui, pari ad un totale massimo di punti 100. Alla valutazione dei titoli di studio, culturali e professionali sarà attribuito dalla Commissione Giudicatrice un punteggio
6 massimo pari a 50 mentre il punteggio riservato alle prove sarà pari a 50. Per le attività di selezione è previsto un contributo individuale di euro 50 (cinquanta). Articolo 6 Programma e struttura del Master Master strutturato in moduli didattici che sviluppano le specifiche competenze a supporto di azioni mirate all'implementazione delle conoscenze di base della citometria, dell acquisizione ed elaborazione dei dati, dell indagine citometrica in immunologia ed onco-ematologia, della dosimetria biologica, del rischio nell utilizzo delle apparecchiature. Il Master ha una durata complessiva di 1500 ore distribuite su un periodo di 12 (dodici) mesi, corrispondenti a 60 crediti formativi universitari (CFU), articolata in didattica frontale e a distanza (e-learning), seminari, dimostrazioni, attività di tirocinio e addestramento (stage) con il sostegno di un tutor, studio individuale e guidato. Il tirocinio può essere svolto presso aziende, enti pubblici di ricerca, laboratori di analisi, centri trasfusionali, laboratori di ematologia ed immunologia clinica, oncologia medica sia in Italia che in altri Paesi dell Unione Europea. I crediti saranno acquisiti attraverso test intermedi, su un elaborato sviluppato durante il periodo di stage e/o di tirocinio ed un esame finale. In generale sono previste: ore dì didattica; ore di studio individuale; ore di apprendimento mediante tirocinio; - 25 ore per le prove di verifica intermedie e per la prova finale degli apprendimenti. Ogni CFU corrisponde a 25 ore di lavoro per studente (ai sensi del D.M. 509/99). Le lezioni frontali si terranno presso la sede del Centro Ricerche Oncologiche di Mercogliano per l'intera giornata (8 ore) di venerdì. Le attività di didattica a distanza saranno effettuate utilizzando la piattaforma messa a disposizione dall'istituto Pascale e si terranno con calendari che verranno resi noti nel prosieguo del Corso. Per le attività di tirocinio, si prevedono sia attività presso le strutture di afferenza dei partecipanti al Master che presso strutture opportunamente convenzionate. I moduli didattici previsti sono qui di seguito indicati. Il numero di ore ed i CFU corrispondenti per ciascuna unità didattica, nonché i settori scientifico-disciplinari di riferimento sono indicati nell'ordinamento didattico (All.3) al presente Regolamento. Unità didattiche A B C D E F Principi della citometria e sottosistemi Basi di citometria Acquisizione, elaborazione ed analisi dei dati Applicazioni dell indagine citometria in immunologia Applicazioni dell indagine citometria in onco-ematologia Citometria e dosimetria biologica
7 G Rischio tecnologico nell utilizzo di apparecchiature e dispositivi medici Articolo 7 Frequenza Il riconoscimento dei crediti formativi è legato alla regolare frequenza che è obbligatoria per un monte ore non inferiore al 75% di ogni singolo insegnamento e del 100% delle ore riservate alle esercitazioni pratiche e al tirocinio. L'attività didattica per ogni modulo è organizzata in didattica frontale o a distanza pari a 440 ore totali. La didattica a distanza è intesa come strumento diretto ad integrare ed allargare la formazione tradizionale. Articolo 8 Esami di modulo ed esame finale dei Master La valutazione in itinere e finale degli allievi del corso è così articolata: - esame di modulo; - valutazione del tirocinio; - prova finale. La prova finale consisterà nel dissertazione di un elaborato su singole tematiche del Master. Articolo 9 Titoli rilasciati _ Al termine del Master e a seguito della valutazione dell'impegno individuale e dell'elaborato finale verrà rilasciato il titolo di Master Universitario di II livello in Citometria Molecolare con l ottenimento di 60 crediti formativi (CFU). Sono Organi del Master: il Comitato di Coordinamento, il Coordinatore del Master, il Consiglio del Master. Articolo 10 Organi del Master Il Comitato di Coordinamento stabilisce gli obiettivi e 1 indirizzo strategico del Master ed è composto dai legali rappresentanti delle due istituzioni che lo organizzano: Università degli Studi del Sannio e Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori "Fondazione G. Pascale", con il dipendente Centro Ricerche Oncologiche di Mercogliano Fiorentino Lo Vuolo. Ne fanno parte altresì due componenti nominati dagli stessi rappresentanti legali delle Istituzioni partecipanti. Fa parte del Comitato il Coordinatore del Master in quota all'università dei Sannio. Il Comitato di Coordinamento in particolare: delibera in ordine all'organizzazione logistica e tecnica delle attività che si svolgono presso il Centro Ricerche Oncologiche di Mercogliano;
8 fornisce indicazioni al Coordinatore del Master in ordine alle spese relative alle predette attività; formula indirizzi in ordine all'organizzazione e allo svolgimento delle attività didattiche del corso, con particolare riferimento ai contributi didattici e scientifici, tenendo conto dei suggerimenti forniti dal Comitato Tecnico-Scientifico; delibera, su proposta del Coordinatore, il calendario delle attività formative previste dall'ordinamento didattico del Master, delle prove di verifica e della prova finale, nonché le regole di accertamento della frequenza degli allievi, ove ritenute necessarie, e lo svolgimento di eventuali attività didattiche integrative; delibera in ordine a tutte le esigenze di supporto didattico e amministrativo; nomina un Comitato Tecnico-Scientifico formato da eminenti personalità del mondo scientifico e culturale allo scopo di avere pareri qualificati sulle tematiche, obiettivi e strategie scientifiche che il Master si propone di perseguire; indica i Componenti che andranno a costituire il Nucleo Operativo dei Master. Quest'ultimo avrà il compito di rendere operative le decisioni dei Comitato e di affrontare le questioni di routine e di emergenza che si dovessero presentare nel prosieguo del percorso del Master. Il Coordinatore del Master è un Professore di ruolo dell'università che eroga il Master. Tale ruolo viene ricoperto dal Professore Pasquale Daponte, Professore Ordinario di Misure Elettriche ed Elettroniche dell'università degli Studi del Sannio. E' identificata la figura del Vice-Coordinatore che viene ricoperta dalla Dott.ssa Maria Napolitano, indicata dal l'istituto dei Tumori di Napoli. Il Coordinatore svolge le seguenti funzioni: - partecipa al Comitato di Coordinamento, secondo quanto specificato al punto precedente; - è responsabile delle attività del Corso; - propone al Direttore del Dipartimento di Ingegneria dell Università del Sannio, responsabile della gestione amministrativa del Master, le relative spese; - presiede il Consiglio del Master. Il Consiglio del Master è composto dai Docenti che svolgono attività didattica per il Master e cioè Professori e Ricercatori Universitari di ruolo e tutti gli altri docenti afferenti alle altre Istituzioni partecipanti. Il Consiglio del Master è convocato almeno una volta all'anno per 1 approvazione del bilancio e può riunirsi per via telematica o mediante audio/video conferenza, purché le deliberazioni assunte risultino dal processo verbale redatto in forma scritta e sottoscritto dai Coordinatore/Presidente e dal Segretario, individuato all interno del Consiglio medesimo secondo le modalità stabilite dall art. 6 del Regolamento generale di Ateneo, emanato con Decreto Rettorale del 6 novembre 2001, n Articolo 11 Struttura responsabile della gestione amministrativa e contabile La struttura responsabile della gestione amministrativa e contabile è individuata nel Dipartimento di Ingegneria dell'università degli Studi del Sannio. Articolo 12 Risorse di docenza e sedi de1la didattica e delle attività di tirocinio
9 Le risorse di docenza saranno messe a disposizione dalle Facoltà dell'università degli Studi del Sannio relativamente a contributi specialistici nei settori di propria competenza, dall'altro Ente organizzatore o da strutture pubbliche o private convenzionate, dotate di professionalità attinenti alle problematiche del Master, fermo restando il rispetto delle normative vigenti. Le lezioni teoriche, i seminari e le altre attività didattiche previste si svolgemmo presso le strutture messe a disposizione dal centro di Ricerche Oncologiche di Mercogliano. Articolo 13 Impegno finanziario Il piano finanziario è illustrato nell'allegato 2. L'Università degli Studi del Sannio si impegna a sostenere le spese di docenza coperte dalle quote d iscrizione del partecipanti al Master. L Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori "Fondazione G. Pascale" di Napoli si farà carico dì tutte le altre spese decise attraverso le deliberazioni assunte dal Comitato di Coordinamento. In ogni caso, esse copriranno interamente le quote finanziarie che dovessero risultare scoperte e ritenute necessarie al funzionamento del Master.
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