CARTA INTESTATA DELLA FACOLTA DI INGEGNERIA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CARTA INTESTATA DELLA FACOLTA DI INGEGNERIA"

Transcript

1 CARTA INTESTATA DELLA FACOLTA DI INGEGNERIA Domanda n. [a cura dell Ufficio] ALLEGATO 1 Al Preside della Facoltà di Ingegneria Università degli Studi del Sannio S E D E IL/LA SOTTOSCRITT NAT A IL / / E RESIDENTE A VIA N. CODICE FISCALE: C.A.P. TEL. CHIEDE di essere ammess _, per l anno accademico 2012/2013, al concorso pubblico, per titoli ed esami, per l iscrizione al Corso di Master di II livello in Citometria Molecolare della Facoltà di Ingegneria dell Università degli Studi del Sannio. Al fine della richiesta di partecipazione, consapevole delle sanzioni penali previste dall art. 76 del D.P.R. 445/2000 per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, D I C H I A R A di essere in possesso della laurea in conseguita presso l Università degli Studi di matricola / (solo per i laureati presso l Università degli Studi del Sannio). Alla domanda di ammissione il sottoscritto allega la seguente documentazione: 1. certificato di laurea con l indicazione del titolo della tesi e della votazione riportata o, in alternativa, dichiarazione sostitutiva di certificazione resa ai sensi del D.P.R. 445/2000 (allegato 2 del bando); 2. curriculum vitae et studiorum; 3. altri titoli; 4. attestazione comprovante l avvenuto pagamento di Euro 30,00 (trenta/00) quale contributo di ammissione al concorso; 5. copia documento identità con firma e data. Il sottoscritto dichiara altresì - di essere a conoscenza delle norme di concorso; - di aver preso visione del relativo bando; - di non aver presentato richiesta di concessione di voucher regionale. Benevento, Firma Informativa ai sensi dell art. 13 del D. Lgs. 196/2003 i dati richiesti sono prescritti dalle vigenti disposizioni ai fini del procedimento in corso e verranno utilizzati esclusivamente per tale scopo e, comunque, nell ambito delle attività istituzionali dell Università degli Studi del Sannio. All interessato competono i diritti di cui all art. 7 del citato Decreto Legislativo.

2 CARTA INTESTATA DELLA FACOLTA DI INGEGNERIA ALLEGATO 2 DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE Art. 76 D.P.R. 445/2000 IL/LA SOTTOSCRITT NAT _ IL / / A ( ) Consapevole delle sanzioni penali previste dall art. 76 del D.P.R. 445/2000 per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci D I C H I A R A 1. di essere laureat _ in presso l Università degli Studi di in data / / con voti / ; 2. di aver svolto una tesi di laurea in dal titolo ; 3. di non essere iscritto ad altro corso universitario (Corso di Laurea, Corso di Laurea Magistrale, Corso di Master etc.) né presso l Università degli Studi del Sannio, né presso altra Università. Si allega copia del documento di identità. Luogo e data Firma per esteso del dichiarante Informativa ai sensi dell art. 13 del D.Lgs. 196/2003 i dati richiesti sono prescritti dalle vigenti disposizioni ai fini del procedimento in corso e verranno utilizzati esclusivamente per tale scopo e, comunque, nell ambito delle attività istituzionali dell Università del Sannio. All interessato competono i diritti di cui all art. 7 del citato Decreto Legislativo.

3 Regolamento didattico del Master Universitario di II livello in "Citometria molecolare" Articolo 1 Razionale del Corso ALLEGATO 3 La citometria a flusso (CF), o più semplicemente citofluorimetria, è una tecnica analitica capace di studiare in modo quali-/quantitativo e su base individuale la distribuzione di determinate caratteristiche fisiche o parametri (complessità strutturale e dimensioni) in una popolazione di particelle monodisperse in un fluido. In genere, le particelle microscopiche rappresentano cellule, ma anche componenti cellulari (DNA, proteine, RNA, antigeni, etc.) o subcellulari (nuclei, cromosomi, organuli, etc.), marcate con specifici anticorpi monoclonali (MoAB s) direttamente o indirettamente coniugati con fluorocromi, o colorate con cromogeni vari. I parametri misurabili sono numerosi e dipendono dal tipo di campione e dai trattamenti cui è stato sottoposto. Una evoluzione tecnica è la citofluorimetria multiparametrica, che consente una quantificazione di prodotti genici (quali ad esempio le citochine), in pressoché ogni sottopopolazione cellulare. Si aprono così nuove prospettive nell analisi della capacità di queste cellule di sviluppare una risposta immunitaria. La citofluorimetria ha rappresentato un evoluzione della microscopia ottica a fluorescenza con enormi vantaggi: a) numerosità degli eventi contati nell unità di tempo (400 eventi/s), con conseguente notevole accumulo di dati per analisi significative; b) rapidità dei tempi di analisi; c) valutazione e correlazione multiparametrica (esame di più parametri contemporaneamente e correlazione di più caratteristiche della stessa cellula); d) sensibilità (poche centinaia di molecole di fluorocromo per cellula); e) analisi sofisticata dei dati e possibilità di reanalisi; f) qualità (obiettività), riproducibilità dei risultati, e affidabilità statistica delle letture (coefficienti di variazione tra misure replicate inferiori all 1%). I campi di applicazione della CF sono moltissimi: ematologia, immunologia, microbiologia, oncologia, farmacologia, botanica e citologia. La CF è molto importante nel campo della cinetica cellulare e della patologia neoplastica, essendo in grado, attraverso la misura del DNA cellulare e lo studio delle fasi del ciclo cellulare, di dare indicazioni sia sull attività proliferativa della popolazione cellulare in esame sia sulla presenza di eventuali cloni aneuploidi (come sono spesso i cloni di cellule neoplastiche). Per quanto riguarda l ematologia, la CF serve a seguire i processi di proliferazione e maturazione dei progenitori ematopoietici, l espansione di cellule staminali, le malattie ematologiche. In particolare, nello studio delle malattie linfoproliferative, l indagine citofluorimetrica è particolarmente utile sia in diagnostica (caratterizzazione immunofenotipica, attribuzione della linea di appartenenza (linfoide mieloide) della popolazione cellulare aberrante, restrizione clonale) che per il follow up ed il monitoraggio della risposta terapeutica, che per quantificare la produzione di citochine da parte dei linfociti. Un altro ambito interessante nel quale trova impiego la citofluorimetria è quello del monitoraggio delle cellule CD34 (progenitori ematopoietici) in pazienti ematologici candidati a trapianto autologo o per quantificare il loro numero dopo mobilizzazione (ovvero dopo somministrazione di fattori di crescita a dosi intermedio-alte). La determinazione dei linfociti totali, dei linfociti con fenotipo CD3+, CD4+ e CD8+ ed il rapporto CD4+/CD8+ è essenziale per la stadiazione della malattia da HIV-1 e la definizione di caso di sindrome da immunodeficienza acquisita. Inoltre la valutazione di queste cellule è importante per il follow-up delle persone infettate, per decidere l inizio della terapia anti-

4 retrovirale, per instaurare o sospendere la profilassi delle infezioni opportunistiche, per stabilire quando si è in presenza di una risposta immunologica positiva o di un fallimento immunologico, con le conseguenze di modificare o di mantenere la terapia iniziata. La valutazione congiunta della viremia (conta del numero di copie di HIV RNA nel plasma) e della conta linfocitaria T CD4+ nel sangue circolante consente di predire il rischio di progressione clinica dell infezione (marcatori prognostici) e di valutare l'entità e l efficacia della risposta terapeutica ai farmaci antiretrovirali. La citofluorimetria è stata applicata con successo anche nello studio di numerosi aspetti della struttura e della funzione delle piastrine nel sangue intero (diagnosi delle piastrinopatie, studio dell attivazione piastrinica in vivo, reattività piastrinica agli stimoli in vitro, misurando l espressione di antigeni d attivazione dopo stimolazione di sangue intero o sospensioni piastriniche, valutazione di un deficit di funzione piastrinica e deficit correlati a trombocitopatie congenite, studio delle piastrinopatie congenite, studio dei movimenti di calcio citoplasmatico e del calcio intrapiastrinici). Per quanto su riportato, la citometria a flusso ha acquisito dignità di settore altamente specialistico quanto insostituibile nei presidi ospedalieri pubblici e privati, ove va acquisendo un ruolo di sempre maggior rilievo, in primo luogo per i brillanti risultati che si possono acquisire in campo sia diagnostico che terapeutico, come pure nel monitoraggio e follow-up della malattia, in ambito Oncologico, Ematologico, di Medicina Trasfusionale e di Immunologia Clinica. L elevato livello di complessità delle metodologie preparative e l alta sofisticazione dell hardware e del software di gestione dati per l analisi di campioni biologici richiedono la presenza di professionalità elevate e di esperti in grado di dare risposte efficaci alle richieste sempre più esigenti di Colleghi, quanto in grado di tenere il passo con la continua evoluzione tecnologica con conseguenti ricadute sia in termini di risoluzione strumentale che di complessità dei dati analizzati. Tutto ciò necessita, quindi, di un percorso formativo specifico (Master) che consenta sia ai neolaureati che ai già operanti nel campo biomedico di assurgere ad un sempre maggior grado di specializzazione mediato da specialisti del settore, siano essi ricercatori, tecnici formatori dell industria o clinici specialisti. Articolo 2 Finalità e obiettivi formativi dei Corso Il Master di II livello in "Citometria molecolare", organizzato dall'università degli Studi del. Sannio unitamente all'istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori "Fondazione G. Pascale" di Napoli con il dipendente Centro Ricerche Oncologiche di Mercogliano Fiorentino Lo Vuolo, si propone di fornire una preparazione teorica e pratica completa, portando il discente all acquisizione di strumenti conoscitivi ed operativi idonei ad espletare le attività sia di ricerca che cliniche cui è preposto negli ambiti sopra descritti. Verrà particolarmente curata la preparazione finalizzata a conferire una autonomia operativa ottimale sia a livello procedurale che in termini diagnostico-citometrici; verrà dato notevole risalto alla citometria a flusso stante il suo notevole utilizzo in ambito diagnostico-clinico, mentre verranno dati strumenti di base per quanto riguarda la citometria statica. Al termine dell intervento formativo l allievo sarà in grado di: (i) conoscere lo schema di funzionamento di un citometro a flusso, sia per quanto riguarda la parte idrodinamica, che la organizzazione dell hardware, dell acquisizione dei dati, e dei principali software di gestione dati; (ii) organizzare un Laboratorio di Citometria Clinica sia per il settore Oncologico, Ematologico, di Medicina Trasfusionale, di Immunologia Clinica che per quello ambientale; (iii) conoscere le principali e più aggiornate metodologie atte alla preparazione dei campioni nei diversi campi dell applicazione clinica della citometria a flusso; (iv) conoscere ed applicare

5 correttamente i software di analisi dei dati citometrici con particolare riferimento ad analisi multiparametriche ed ai nuovi sistemi di pattern recognition; (v) conoscere il valore diagnostico dei dati ottenuti e quindi essere in grado di coadiuvare il primario di laboratorio nell analisi dei dati in termini diagnostici; (vi) sviluppare un progetto scientifico nell ambito della citometria molecolare clinica e sperimentale. Il Master si prefigge l'obiettivo di formare specialisti in citometria molecolare - con una solida preparazione culturale di base nei diversi settori della chimica-fisica strettamente applicata alla citometria, della statistica, dell informatica e della biologia applicata, con particolare riferimento all ambito citometrico; - con padronanza dei metodi scientifici di indagine in campo citometrico, conoscenza dei protocolli sperimentali e delle diverse tecnologie utilizzabili, nonché dei metodi di analisi dei dati; - qualificati per svolgere attività di ricerca applicata, di indagine clinica, e di gestione e di promozione dell innovazione scientifica e tecnologica nel campo suddetto; - in grado di svolgere in autonomia attività professionali e di ricoprire incarichi di responsabilità organizzativa in particolare nei settori della ricerca di base ed applicata, della produzione, dei servizi nel settore biomedico e della comunicazione scientifica in ambiti collegati alle tematiche ed alle applicazioni della citometria, connessi anche al controllo ed alla certificazione di protocolli e di prodotti di interesse citometrico; - che abbiano una buona padronanza della lingua inglese scientifica. Articolo 3 Destinatari Il Master di II livello in "Citometria molecolare" è rivolto a professionisti che operano in ambito sanitario, giovani laureati in possesso di Laurea Magistrale D.M. 270/04, Laurea Specialistica D.M. 509/99, o Laurea secondo il precedente ordinamento o altro titolo rilasciato all'estero, riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente, in Medicina e Chirurgia, Scienze Biologiche, Farmacia, Biotecnologie, Chimica e Tecnologie Farmaceutiche. Articolo 4 Numero dei partecipanti Il Corso è a numero chiuso. Il numero massimo dei posti disponibili è di 30 (trenta) il numero minimo è di 20 (venti). Qualora il numero minimo non sia raggiunto, l'istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori "Fondazione G. Pascale" di Napoli s'impegna a garantire la necessaria copertura senza alcun onere per l Università del Sannio che si riserva di attivare il Master anche in questo caso. La quota di iscrizione per l intero percorso del Master è fissata in Euro 4000 (quattromila). Articolo 5 Modalità di Ammissione al Master L'ammissione al Master avverrà mediante procedura di selezione pubblica, per titoli ed esami, punteggio finale è dato dalla somma dei voti conseguiti nella valutazione dei titoli, dell'esame scritto e del colloqui, pari ad un totale massimo di punti 100. Alla valutazione dei titoli di studio, culturali e professionali sarà attribuito dalla Commissione Giudicatrice un punteggio

6 massimo pari a 50 mentre il punteggio riservato alle prove sarà pari a 50. Per le attività di selezione è previsto un contributo individuale di euro 50 (cinquanta). Articolo 6 Programma e struttura del Master Master strutturato in moduli didattici che sviluppano le specifiche competenze a supporto di azioni mirate all'implementazione delle conoscenze di base della citometria, dell acquisizione ed elaborazione dei dati, dell indagine citometrica in immunologia ed onco-ematologia, della dosimetria biologica, del rischio nell utilizzo delle apparecchiature. Il Master ha una durata complessiva di 1500 ore distribuite su un periodo di 12 (dodici) mesi, corrispondenti a 60 crediti formativi universitari (CFU), articolata in didattica frontale e a distanza (e-learning), seminari, dimostrazioni, attività di tirocinio e addestramento (stage) con il sostegno di un tutor, studio individuale e guidato. Il tirocinio può essere svolto presso aziende, enti pubblici di ricerca, laboratori di analisi, centri trasfusionali, laboratori di ematologia ed immunologia clinica, oncologia medica sia in Italia che in altri Paesi dell Unione Europea. I crediti saranno acquisiti attraverso test intermedi, su un elaborato sviluppato durante il periodo di stage e/o di tirocinio ed un esame finale. In generale sono previste: ore dì didattica; ore di studio individuale; ore di apprendimento mediante tirocinio; - 25 ore per le prove di verifica intermedie e per la prova finale degli apprendimenti. Ogni CFU corrisponde a 25 ore di lavoro per studente (ai sensi del D.M. 509/99). Le lezioni frontali si terranno presso la sede del Centro Ricerche Oncologiche di Mercogliano per l'intera giornata (8 ore) di venerdì. Le attività di didattica a distanza saranno effettuate utilizzando la piattaforma messa a disposizione dall'istituto Pascale e si terranno con calendari che verranno resi noti nel prosieguo del Corso. Per le attività di tirocinio, si prevedono sia attività presso le strutture di afferenza dei partecipanti al Master che presso strutture opportunamente convenzionate. I moduli didattici previsti sono qui di seguito indicati. Il numero di ore ed i CFU corrispondenti per ciascuna unità didattica, nonché i settori scientifico-disciplinari di riferimento sono indicati nell'ordinamento didattico (All.3) al presente Regolamento. Unità didattiche A B C D E F Principi della citometria e sottosistemi Basi di citometria Acquisizione, elaborazione ed analisi dei dati Applicazioni dell indagine citometria in immunologia Applicazioni dell indagine citometria in onco-ematologia Citometria e dosimetria biologica

7 G Rischio tecnologico nell utilizzo di apparecchiature e dispositivi medici Articolo 7 Frequenza Il riconoscimento dei crediti formativi è legato alla regolare frequenza che è obbligatoria per un monte ore non inferiore al 75% di ogni singolo insegnamento e del 100% delle ore riservate alle esercitazioni pratiche e al tirocinio. L'attività didattica per ogni modulo è organizzata in didattica frontale o a distanza pari a 440 ore totali. La didattica a distanza è intesa come strumento diretto ad integrare ed allargare la formazione tradizionale. Articolo 8 Esami di modulo ed esame finale dei Master La valutazione in itinere e finale degli allievi del corso è così articolata: - esame di modulo; - valutazione del tirocinio; - prova finale. La prova finale consisterà nel dissertazione di un elaborato su singole tematiche del Master. Articolo 9 Titoli rilasciati _ Al termine del Master e a seguito della valutazione dell'impegno individuale e dell'elaborato finale verrà rilasciato il titolo di Master Universitario di II livello in Citometria Molecolare con l ottenimento di 60 crediti formativi (CFU). Sono Organi del Master: il Comitato di Coordinamento, il Coordinatore del Master, il Consiglio del Master. Articolo 10 Organi del Master Il Comitato di Coordinamento stabilisce gli obiettivi e 1 indirizzo strategico del Master ed è composto dai legali rappresentanti delle due istituzioni che lo organizzano: Università degli Studi del Sannio e Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori "Fondazione G. Pascale", con il dipendente Centro Ricerche Oncologiche di Mercogliano Fiorentino Lo Vuolo. Ne fanno parte altresì due componenti nominati dagli stessi rappresentanti legali delle Istituzioni partecipanti. Fa parte del Comitato il Coordinatore del Master in quota all'università dei Sannio. Il Comitato di Coordinamento in particolare: delibera in ordine all'organizzazione logistica e tecnica delle attività che si svolgono presso il Centro Ricerche Oncologiche di Mercogliano;

8 fornisce indicazioni al Coordinatore del Master in ordine alle spese relative alle predette attività; formula indirizzi in ordine all'organizzazione e allo svolgimento delle attività didattiche del corso, con particolare riferimento ai contributi didattici e scientifici, tenendo conto dei suggerimenti forniti dal Comitato Tecnico-Scientifico; delibera, su proposta del Coordinatore, il calendario delle attività formative previste dall'ordinamento didattico del Master, delle prove di verifica e della prova finale, nonché le regole di accertamento della frequenza degli allievi, ove ritenute necessarie, e lo svolgimento di eventuali attività didattiche integrative; delibera in ordine a tutte le esigenze di supporto didattico e amministrativo; nomina un Comitato Tecnico-Scientifico formato da eminenti personalità del mondo scientifico e culturale allo scopo di avere pareri qualificati sulle tematiche, obiettivi e strategie scientifiche che il Master si propone di perseguire; indica i Componenti che andranno a costituire il Nucleo Operativo dei Master. Quest'ultimo avrà il compito di rendere operative le decisioni dei Comitato e di affrontare le questioni di routine e di emergenza che si dovessero presentare nel prosieguo del percorso del Master. Il Coordinatore del Master è un Professore di ruolo dell'università che eroga il Master. Tale ruolo viene ricoperto dal Professore Pasquale Daponte, Professore Ordinario di Misure Elettriche ed Elettroniche dell'università degli Studi del Sannio. E' identificata la figura del Vice-Coordinatore che viene ricoperta dalla Dott.ssa Maria Napolitano, indicata dal l'istituto dei Tumori di Napoli. Il Coordinatore svolge le seguenti funzioni: - partecipa al Comitato di Coordinamento, secondo quanto specificato al punto precedente; - è responsabile delle attività del Corso; - propone al Direttore del Dipartimento di Ingegneria dell Università del Sannio, responsabile della gestione amministrativa del Master, le relative spese; - presiede il Consiglio del Master. Il Consiglio del Master è composto dai Docenti che svolgono attività didattica per il Master e cioè Professori e Ricercatori Universitari di ruolo e tutti gli altri docenti afferenti alle altre Istituzioni partecipanti. Il Consiglio del Master è convocato almeno una volta all'anno per 1 approvazione del bilancio e può riunirsi per via telematica o mediante audio/video conferenza, purché le deliberazioni assunte risultino dal processo verbale redatto in forma scritta e sottoscritto dai Coordinatore/Presidente e dal Segretario, individuato all interno del Consiglio medesimo secondo le modalità stabilite dall art. 6 del Regolamento generale di Ateneo, emanato con Decreto Rettorale del 6 novembre 2001, n Articolo 11 Struttura responsabile della gestione amministrativa e contabile La struttura responsabile della gestione amministrativa e contabile è individuata nel Dipartimento di Ingegneria dell'università degli Studi del Sannio. Articolo 12 Risorse di docenza e sedi de1la didattica e delle attività di tirocinio

9 Le risorse di docenza saranno messe a disposizione dalle Facoltà dell'università degli Studi del Sannio relativamente a contributi specialistici nei settori di propria competenza, dall'altro Ente organizzatore o da strutture pubbliche o private convenzionate, dotate di professionalità attinenti alle problematiche del Master, fermo restando il rispetto delle normative vigenti. Le lezioni teoriche, i seminari e le altre attività didattiche previste si svolgemmo presso le strutture messe a disposizione dal centro di Ricerche Oncologiche di Mercogliano. Articolo 13 Impegno finanziario Il piano finanziario è illustrato nell'allegato 2. L'Università degli Studi del Sannio si impegna a sostenere le spese di docenza coperte dalle quote d iscrizione del partecipanti al Master. L Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori "Fondazione G. Pascale" di Napoli si farà carico dì tutte le altre spese decise attraverso le deliberazioni assunte dal Comitato di Coordinamento. In ogni caso, esse copriranno interamente le quote finanziarie che dovessero risultare scoperte e ritenute necessarie al funzionamento del Master.

REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO BIENNALE DI SECONDO LIVELLO IN CRIMINOLOGIA FORENSE MA.CRI.F.

REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO BIENNALE DI SECONDO LIVELLO IN CRIMINOLOGIA FORENSE MA.CRI.F. REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO BIENNALE DI SECONDO LIVELLO IN CRIMINOLOGIA FORENSE MA.CRI.F. Art. 1 - Istituzione del Master in Criminologia Forense MA.CRI.F. E istituito presso l Università Carlo

Dettagli

Regolamento per l'istituzione ed il funzionamento dei corsi di perfezionamento, di aggiornamento professionale e formazione permanente

Regolamento per l'istituzione ed il funzionamento dei corsi di perfezionamento, di aggiornamento professionale e formazione permanente Regolamento per l'istituzione ed il funzionamento dei corsi di perfezionamento, di aggiornamento professionale e formazione permanente (Decreto Rettorale n.34 del 12 dicembre 2008) Sommario Articolo 1

Dettagli

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL SANNIO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI DI MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO E SECONDO LIVELLO

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL SANNIO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI DI MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO E SECONDO LIVELLO UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL SANNIO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI DI MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO E SECONDO LIVELLO Articolo 1 Definizione 1. In attuazione di quanto previsto dalla normativa

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA D.R. 7675 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA IL RETTORE - Vista la Legge del 19 novembre 1990, n.341 e in particolare gli articoli 6 e 7, concernenti la riforma degli ordinamenti didattici universitari;

Dettagli

REGOLAMENTO DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO

REGOLAMENTO DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO REGOLAMENTO DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO Art. 1 Corsi per master universitario 1. L Università promuove, secondo la normativa vigente corsi di alta formazione per il conseguimento di diplomi di master

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE (integrato con modifiche apportate dal Senato Accademico con delibera n 994

Dettagli

Facoltà: ECONOMIA - SEDE DI RIMINI Corso: 8847 - ECONOMIA DEL TURISMO (L) Ordinamento: DM270 Titolo: ECONOMIA DEL TURISMO Testo: SCUOLA DI ECONOMIA, MANAGEMENT E STATISTICA Sede Di Rimini Corso di Laurea

Dettagli

Facoltà: SCIENZE STATISTICHE Corso: 8053 - FINANZA, ASSICURAZIONI E IMPRESA (L) Ordinamento: DM270 Titolo: FINANZA, ASSICURAZIONI E IMPRESA Testo: SCUOLA DI ECONOMIA, MANAGEMENT E STATISTICA Regolamento

Dettagli

8481 - IGIENE DENTALE (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI IGIENISTA DENTALE) (L)

8481 - IGIENE DENTALE (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI IGIENISTA DENTALE) (L) Page 1 of 5 Facoltà: Corso: Ordinamento: DM270 MEDICINA E CHIRURGIA 8481 - IGIENE DENTALE (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI IGIENISTA DENTALE) (L) Titolo: IGIENE DENTALE (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE

Dettagli

TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO (AB. ALLA PROF. SANITARIA DI TECNICO DELLA PREV. NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO)

TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO (AB. ALLA PROF. SANITARIA DI TECNICO DELLA PREV. NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO) Page 1 of 5 Facoltà: Corso: Ordinamento: DM270 MEDICINA E CHIRURGIA 8487 - TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI TECNICO DELLA PREVENZIONE

Dettagli

TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO

TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO 2. TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO Il Tirocinio Formativo Attivo (TFA) è un corso abilitante all insegnamento istituito dalle università. Esso ha durata annuale e attribuisce, tramite un esame finale sostenuto

Dettagli

Scuola di Lettere e Beni culturali

Scuola di Lettere e Beni culturali Scuola di Lettere e Beni culturali LAUREA IN CULTURE E TECNICHE DELLA MODA CLASSE L- 3 REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI STUDIO PARTE NORMATIVA Art. 1 Requisiti per l'accesso al corso Requisiti di accesso

Dettagli

Scuola di Lettere e Beni culturali

Scuola di Lettere e Beni culturali Scuola di Lettere e Beni culturali Titolo: SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE Testo: LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE - CLASSE L- 20 REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI STUDIO PARTE NORMATIVA Art. 1 Requisiti

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE. Corso di laurea magistrale in Ingegneria meccanica

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE. Corso di laurea magistrale in Ingegneria meccanica UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE Corso di laurea magistrale in Ingegneria meccanica Classe di laurea magistrale n. LM-33 Ingegneria meccanica DM 270/2004,

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI DI MASTER UNIVERSITARI

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI DI MASTER UNIVERSITARI REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI DI MASTER UNIVERSITARI (emanato con Decreto Rettorale N. 645 del 12/03/2003) ART. 1 - Ambito di applicazione... 2 ART. 2 - Titoli per l accesso...

Dettagli

visto il Protocollo d Intesa tra Regione Campania e Università degli Studi di Napoli

visto il Protocollo d Intesa tra Regione Campania e Università degli Studi di Napoli UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA DI MEDICINA E CHIRURGIA BANDO DI SELEZIONE PER L AFFIDAMENTO DI INCARICHI DIDATTICI NEI CORSI DI LAUREA DELLE PROFESSIONI SANITARIE PER L ANNO ACCADEMICO

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI G. d ANNUNZIO - FACOLTA DI SCIENZE MANAGERIALI REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI 1

UNIVERSITA DEGLI STUDI G. d ANNUNZIO - FACOLTA DI SCIENZE MANAGERIALI REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI 1 UNIVERSITA DEGLI STUDI G. d ANNUNZIO - FACOLTA DI SCIENZE MANAGERIALI REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI 1 Art. 1 - Riconoscimento dei crediti universitari. Art. 2 - Competenza. 1 ART. 23 Regolamento

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO, CORSI DI PERFEZIONAMENTO E CORSI DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE PERMANENTE Art. 1 Definizione 1. L Università promuove, ai sensi della normativa

Dettagli

REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO DI SECONDO LIVELLO IN CFO- DIREZIONE AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO DI GESTIONE Seconda Edizione

REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO DI SECONDO LIVELLO IN CFO- DIREZIONE AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO DI GESTIONE Seconda Edizione REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO DI SECONDO LIVELLO IN CFO- DIREZIONE AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO DI GESTIONE Seconda Edizione Articolo 1 «E istituito presso l Università Carlo Cattaneo -

Dettagli

REGOLAMENTO DEL MASTER DI PRIMO LIVELLO IN DIRITTO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE 1

REGOLAMENTO DEL MASTER DI PRIMO LIVELLO IN DIRITTO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE 1 REGOLAMENTO DEL MASTER DI PRIMO LIVELLO IN DIRITTO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE 1 Art. 1. FINALITA Presso la Facoltà di Giurisprudenza dell Università di Trieste è istituito il Master Universitario

Dettagli

\ Emanato con D.R. n. 1292 2006 Prot. n. 20351 del 29.05.2006 Modificato con D.R. n. 889-2007 Prot. n. 11393 del 23.03.2007 REGOLAMENTO MASTER

\ Emanato con D.R. n. 1292 2006 Prot. n. 20351 del 29.05.2006 Modificato con D.R. n. 889-2007 Prot. n. 11393 del 23.03.2007 REGOLAMENTO MASTER \ Emanato con D.R. n. 1292 2006 Prot. n. 20351 del 29.05.2006 Modificato con D.R. n. 889-2007 Prot. n. 11393 del 23.03.2007 Art.1 Master universitari REGOLAMENTO MASTER 1. In attuazione dell articolo 1,

Dettagli

Regolamento della Prova Finale di Laurea Magistrale

Regolamento della Prova Finale di Laurea Magistrale Università degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria Regolamento della Prova Finale di Laurea Magistrale (Approvato CdF 13-6-2012) 1. Elaborazione della tesi e presentazione del titolo 1.1 La prova

Dettagli

Università degli Studi di Napoli Parthenope

Università degli Studi di Napoli Parthenope Pos. UPTA Decreto n.103 AVVISO PUBBLICO DI PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER IL CONFERIMENTO DI N. 1 INCARICO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA PER ESPERTO IN PROCEDURE INFORMATICHE DEL

Dettagli

REGOLAMENTO DEL MASTER DI II LIVELLO GESTIONE DELLE POLITICHE ODONTOIATRICHE

REGOLAMENTO DEL MASTER DI II LIVELLO GESTIONE DELLE POLITICHE ODONTOIATRICHE ARTICOLO 1 ISTITUZIONE 1. E istituto per l A.A. 2015/16, presso l'università Politecnica delle Marche, in conformità all'articolo 3, comma 9, del Decreto Ministeriale 22.10.2004 n 270 ed al Regolamento

Dettagli

SEMINARIO. Come cambia la formazione in materia di Sicurezza sul lavoro dopo i recenti accordi Stato-Regioni

SEMINARIO. Come cambia la formazione in materia di Sicurezza sul lavoro dopo i recenti accordi Stato-Regioni SEMINARIO Come cambia la formazione in materia di Sicurezza sul lavoro dopo i recenti accordi Stato-Regioni La formazione in materia di sicurezza obbligatoria e normata, i requisiti dei documenti e degli

Dettagli

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale ambientale di Piero Frediani * Ciampolini A. (a cura di). L innovazione per lo sviluppo locale ISBN 88-8453-362-7 (online) 2005 Firenze University Press Nell Anno Accademico 1996-97 l Università di Firenze

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN OTTICA E OPTOMETRIA (LAUREA DI PRIMO LIVELLO) MANIFESTO DEGLI STUDI ANNO ACCADEMICO 2007-2008

CORSO DI LAUREA IN OTTICA E OPTOMETRIA (LAUREA DI PRIMO LIVELLO) MANIFESTO DEGLI STUDI ANNO ACCADEMICO 2007-2008 UNIVERSITA DEL SALENTO FACOLTA DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI CORSO DI LAUREA IN OTTICA E OPTOMETRIA (LAUREA DI PRIMO LIVELLO) MANIFESTO DEGLI STUDI ANNO ACCADEMICO 2007-2008 Nel seguito saranno

Dettagli

Scuola di Ingegneria e Architettura. Regolamento di INGEGNERIA BIOMEDICA

Scuola di Ingegneria e Architettura. Regolamento di INGEGNERIA BIOMEDICA Scuola di Ingegneria e Architettura Regolamento di INGEGNERIA BIOMEDICA Art. 1 Requisiti per l'accesso al Corso Per essere ammessi al Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica è necessario il possesso di

Dettagli

8477 - EDUCAZIONE PROFESSIONALE (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI EDUCATORE PROFESSIONALE) (L)

8477 - EDUCAZIONE PROFESSIONALE (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI EDUCATORE PROFESSIONALE) (L) Page 1 of 6 Facoltà: Corso: Ordinamento: DM270 MEDICINA E CHIRURGIA 8477 - EDUCAZIONE PROFESSIONALE (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI EDUCATORE PROFESSIONALE) (L) Titolo: EDUCAZIONE PROFESSIONALE

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA Direzione Studenti - Area Post Lauream Responsabile Dott.ssa Maria Letizia De Battisti

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA Direzione Studenti - Area Post Lauream Responsabile Dott.ssa Maria Letizia De Battisti PRINCIPALE NORMATIVA DI RIFERIMENTO AUTONOMIA DIDATTICA Legge 19 novembre 1990, n. 341 Riforma degli ordinamenti didattici universitari (G.U. 23 novembre 1990, n.274) Decreto Ministeriale 3 novembre 1999,

Dettagli

Università degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria

Università degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO DELLE PROVE FINALI PER I CORSI DI LAUREA EX DM 270/04 (Approvato CDF 9-3-2011) 1. Riferimenti normativi. 1.1. Decreto Ministeriale 22-10-2004 n. 270, art. 10 (Obiettivi ed attività

Dettagli

Istituto Regionale di Studi Giuridici del Lazio Arturo Carlo Jemolo

Istituto Regionale di Studi Giuridici del Lazio Arturo Carlo Jemolo BANDO PER L AMMISSIONE A 50 POSTI AL CORSO CORPORATE FINANCE, M&A PRIVATE EQUITY. IL PERCORSO DI ACQUISIZIONE DI SOCIETÀ" (Anno 2013) 1. L Istituto Regionale di Studi Giuridici del Lazio A. C. Jemolo,

Dettagli

BANDO DI CONCORSO PER IL CONFERIMENTO BORSE DI STUDIO 2015

BANDO DI CONCORSO PER IL CONFERIMENTO BORSE DI STUDIO 2015 BANDO DI CONCORSO PER IL CONFERIMENTO BORSE DI STUDIO 2015 1. ASSEGNI A CONCORSO E bandito concorso per il conferimento delle sotto elencate borse di studio a favore degli studenti delle scuole secondarie

Dettagli

REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA IN MEDICINA E CHIRURGIA (LM41)

REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA IN MEDICINA E CHIRURGIA (LM41) Page 1 of 5 Facoltà: MEDICINA E CHIRURGIA Corso: 8415 - MEDICINA E CHIRURGIA (LM) Ordinamento: DM270 Titolo: MEDICINA E CHIRURGIA Testo: Scuola di Medicina e Chirurgia REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI

Dettagli

In convenzione con DELLA TOSCANA $ $ 5 ( *2 / $ 0(172

In convenzione con DELLA TOSCANA $ $ 5 ( *2 / $ 0(172 81,9(56,7 '(*/,678',',6,(1$ ',3$57,0(172',',5,772'(// (&2120,$ )$&2/7 ',(&2120,$³5,&+$5'0*22':,1 In convenzione con UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PISA DIPARTIMENTO DI DIRITTO PUBBLICO AGENZIA DELLE ENTRATE

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN BENI ENOGASTRONOMICI D.M. n. 270/2004

CORSO DI LAUREA IN BENI ENOGASTRONOMICI D.M. n. 270/2004 CORSO DI LAUREA IN BENI ENOGASTRONOMICI D.M. n. 270/2004 REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEL TIROCINIO E DELL ESAME FINALE PER IL CONSEGUIMENTO DEL TITOLO DI STUDIO Art. 1 Ambito di applicazione Il presente

Dettagli

Regolamento dei Corsi di Master Universitario di I e di II livello. Articolo 1. Finalità

Regolamento dei Corsi di Master Universitario di I e di II livello. Articolo 1. Finalità Articolo 1. Finalità 1. Il presente regolamento disciplina l istituzione, l attivazione e il funzionamento dei corsi di perfezionamento scientifico e di alta formazione permanente e ricorrente successivi

Dettagli

UNIVERSITA` DEL SALENTO Facolta` di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali

UNIVERSITA` DEL SALENTO Facolta` di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali UNIVERSITA` DEL SALENTO Facolta` di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Regolamento didattico del Corso di Laurea di I livello in OTTICA e OPTOMETRIA Il Regolamento Didattico specifica gli aspetti

Dettagli

Ingegneria dell Emergenza

Ingegneria dell Emergenza Concorso di ammissione al Master universitario di secondo livello Ingegneria dell Emergenza Art. 1 (Finalità) Anno 2001-2002 (Bando del 15 novembre 2001) L Università degli Studi di Roma La Sapienza bandisce

Dettagli

Sentito per le vie brevi MIUR e CUN, per questa tipologia di classi sembrerebbe non applicarsi

Sentito per le vie brevi MIUR e CUN, per questa tipologia di classi sembrerebbe non applicarsi Documento contenente le linee guida per l attivazione dei Corsi di studio delle professioni sanitarie (DM 8 gennaio 2009 e DI 19 febbraio 2009) a partire dall offerta formativa dell a.a. 2011-2012 In attesa

Dettagli

Enti Pubblici Aziende Regionali ISTITUTO REGIONALE JEMOLO

Enti Pubblici Aziende Regionali ISTITUTO REGIONALE JEMOLO Enti Pubblici Aziende Regionali ISTITUTO REGIONALE JEMOLO Avviso Bando Corso il nuovo processo amministrativo tra teoria e pratica COD 03CAT15 BANDO PER L AMMISSIONE A 50 POSTI AL IL NUOVO PROCESSO AMMINISTRATIVO

Dettagli

Anno Accademico 2005/2006. 3 Corso di perfezionamento. Gestione di organizzazioni non profit e Progettazione sociale.

Anno Accademico 2005/2006. 3 Corso di perfezionamento. Gestione di organizzazioni non profit e Progettazione sociale. Università degli Studi di Bergamo Centro Servizi del Volontariato Anno Accademico 2005/2006 3 Corso di perfezionamento Gestione di organizzazioni non profit e Progettazione sociale Presentazione Giunto

Dettagli

L'obbligo formativo aggiuntivo assegnato si intende superato con il superamento dell'esame di Matematica generale.

L'obbligo formativo aggiuntivo assegnato si intende superato con il superamento dell'esame di Matematica generale. SCUOLA DI ECONOMIA, MANAGEMENT E STATISTICA Regolamento di MANAGEMENT E MARKETING - Parte normativa- Art. 1 Requisiti per l'accesso al corso Requisiti di accesso Per essere ammessi al corso di laurea è

Dettagli

D. R. n. 3280 IL RETTORE DECRETA

D. R. n. 3280 IL RETTORE DECRETA D. R. n. 3280 Facoltà di Medicina e Odontoiatria ANNO ACCADEMICO 2014-2015 Bando relativo alle modalità di ammissione al percorso d eccellenza per il Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Odontoiatria

Dettagli

PARTE II. CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN FARMACIA Ai sensi del D.M. 509/1999

PARTE II. CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN FARMACIA Ai sensi del D.M. 509/1999 PARTE II Ai sensi del D.M. 509/1999 Classe N. 14/S Classe delle lauree specialistiche in Farmacia e Farmacia Industriale IV-V anno 78 Sede: Via dell Ateneo Lucano,10 Potenza Segreteria Studenti: Via dell

Dettagli

REGOLAMENTO PER LE PROGRESSIONI VERTICALI DEI DIPENDENTI DELL ENTE LOCALE. Approvato con deliberazione giuntale n. 162 del 08.09.

REGOLAMENTO PER LE PROGRESSIONI VERTICALI DEI DIPENDENTI DELL ENTE LOCALE. Approvato con deliberazione giuntale n. 162 del 08.09. REGOLAMENTO PER LE PROGRESSIONI VERTICALI DEI DIPENDENTI DELL ENTE LOCALE Approvato con deliberazione giuntale n. 162 del 08.09.2005 Esecutivo dal 29.09.2005 SOMMARIO ARTICOLO 1 "AMBITO DI APPLICAZIONE"

Dettagli

ART. 1 Oggetto del Regolamento

ART. 1 Oggetto del Regolamento REGOLAMENTO DELLA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN DIDATTICA DELL ITALIANO COME LINGUA STRANIERA ART. 1 Oggetto del Regolamento Il presente regolamento disciplina, ai sensi dell articolo 1 comma 3 del Regolamento

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L ORGANIZZAZIONE DEI CORSI DI DOTTORATO DI RICERCA (approvato da C. d A. del 12 ottobre 2004)

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L ORGANIZZAZIONE DEI CORSI DI DOTTORATO DI RICERCA (approvato da C. d A. del 12 ottobre 2004) REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L ORGANIZZAZIONE DEI CORSI DI DOTTORATO DI RICERCA (approvato da C. d A. del 12 ottobre 2004) 1 INDICE Articolo 1 Finalità Articolo 2 Ambito di applicazione Articolo 3 Istituzione

Dettagli

Classe delle lauree in Ingegneria Industriale (classe 10) Facoltà di Ingegneria, Università degli Studi dell Aquila

Classe delle lauree in Ingegneria Industriale (classe 10) Facoltà di Ingegneria, Università degli Studi dell Aquila I1L LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRICA 1. CARATTERISTICHE DEL CORSO CLASSE DI CORSO: CDCS DI RIFERIMENTO: PERCORSI FORMATIVI: SEDE: Classe delle lauree in Ingegneria Industriale (classe 10) Ingegneria Elettrica

Dettagli

Master Universitario di primo livello. Regolamento didattico

Master Universitario di primo livello. Regolamento didattico Università degli Studi di Perugia Dipartimento di Giurisprudenza Master Universitario di primo livello IN LEGISLAZIONE SCOLASTICA E MANAGEMENT PER LA NEGOZIAZIONE Regolamento didattico ART. 1 - ISTITUZIONE

Dettagli

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 Per conseguire le finalità di cui all art. 4, secondo comma, della legge 19 novembre

Dettagli

Data del DR di emanazione del ordinamento 31/03/2006 didattico. Data di attivazione 01/10/2003

Data del DR di emanazione del ordinamento 31/03/2006 didattico. Data di attivazione 01/10/2003 Scheda informativa Università Classe Universita' degli Studi di PADOVA Nome del corso Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico della

Dettagli

b) attività divulgativa delle politiche di qualità dell ateneo nei confronti degli studenti;

b) attività divulgativa delle politiche di qualità dell ateneo nei confronti degli studenti; Allegato n. 2 Linee Guida per la redazione della Relazione Annuale della Commissione Paritetica Docenti- Studenti Le Commissioni Didattiche Paritetiche, così come specificato nel Documento di Autovalutazione,

Dettagli

SCHEDA RIEPILOGATIVA DEL MASTER IN BIOMEDICINA MOLECOLARE. Di.S.Te.B.A.

SCHEDA RIEPILOGATIVA DEL MASTER IN BIOMEDICINA MOLECOLARE. Di.S.Te.B.A. SCHEDA RIEPILOGATIVA DEL MASTER IN BIOMEDICINA MOLECOLARE DIPARTIMENTO PROPONENTE RIFERIMENTI DELLA DELIBERA DEL CONSIGLIO DI DIPARTIMENTO DI APPROVAZIONE DELL INIZIATIVA FORMATIVA (indicare, eventualmente,

Dettagli

CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA

CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA La Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute

Dettagli

L Università di Trento tutti gli studenti che si impegnano. PREMI DI MERITO...quando studiare ti conviene

L Università di Trento tutti gli studenti che si impegnano. PREMI DI MERITO...quando studiare ti conviene L Università di Trento tutti gli studenti che si impegnano PREMI DI MERITO...quando studiare ti conviene PREMI DI MERITO...quando studiare ti conviene Cos è il premio di merito Unitn è il primo ateneo

Dettagli

Premio di merito Quando studiare ti conviene

Premio di merito Quando studiare ti conviene Premio di merito Quando studiare ti conviene Sommario Sommario 2 Cos è il premio di merito 3 Come si concorre al premio. Prerequisiti 3 Indicatori di valutazione e calcolo del premio 3 (a) Durata del percorso

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DELLE BORSE DI STUDIO PER STUDENTI DEL PERCORSO FORMATIVO COMUNE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DELLE BORSE DI STUDIO PER STUDENTI DEL PERCORSO FORMATIVO COMUNE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DELLE BORSE DI STUDIO PER STUDENTI DEL PERCORSO FORMATIVO COMUNE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA Art. 1 - Finalità, durata, e modalità di assegnazione 1. La

Dettagli

Scuola di Lettere e Beni culturali

Scuola di Lettere e Beni culturali Scuola di Lettere e Beni culturali Titolo: DAMS - DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO Testo: LAUREA IN DAMS Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo CLASSE L- 3 REGOLAMENTO

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SEGRETERIA DIREZIONE GENERALE DR/2015/3162 del 22/09/2015 Firmatari: De Vivo Arturo

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SEGRETERIA DIREZIONE GENERALE DR/2015/3162 del 22/09/2015 Firmatari: De Vivo Arturo 1 2 3 elenco descrittivo di tutti i titoli presentati; solo i candidati in possesso di titolo di studio all estero dovranno allegare alla documentazione presentata la traduzione ufficiale in lingua italiana

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 GIURISPRUDENZA) Art. 1 Premesse

Dettagli

SEZIONE III - Corsi di Aggiornamento, Perfezionamento e di Formazione professionale. SEZIONE I Disposizioni generali. Art.

SEZIONE III - Corsi di Aggiornamento, Perfezionamento e di Formazione professionale. SEZIONE I Disposizioni generali. Art. Regolamento per l istituzione e la gestione dei Master universitari di I e di II livello, dei Corsi di aggiornamento, perfezionamento e di formazione professionale SEZIONE I- Disposizioni generali SEZIONE

Dettagli

REGOLAMENTO IN MATERIA DI CORSI DI MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI ALTA FORMAZIONE, CORSI DI FORMAZIONE PERMANENTE E SUMMER / WINTER SCHOOL

REGOLAMENTO IN MATERIA DI CORSI DI MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI ALTA FORMAZIONE, CORSI DI FORMAZIONE PERMANENTE E SUMMER / WINTER SCHOOL REGOLAMENTO IN MATERIA DI CORSI DI MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI ALTA FORMAZIONE, CORSI DI FORMAZIONE PERMANENTE E SUMMER / WINTER SCHOOL Art.1 Ambito di applicazione 1.Il presente regolamento, emanato

Dettagli

POR CALABRIA 2000-2006, MISURA 3.7 AZIONE 3.7.b POR FSE CALABRIA 2007-2013 - ASSE IV CAPITALE UMANO OBIETTIVO OPERATIVO L.1 E L.2

POR CALABRIA 2000-2006, MISURA 3.7 AZIONE 3.7.b POR FSE CALABRIA 2007-2013 - ASSE IV CAPITALE UMANO OBIETTIVO OPERATIVO L.1 E L.2 POR CALABRIA 2000-2006, MISURA 3.7 AZIONE 3.7.b POR FSE CALABRIA 2007-2013 - ASSE IV CAPITALE UMANO OBIETTIVO OPERATIVO L.1 E L.2 PIANO REGIONALE PER LE RISORSE UMANE - PIANO D'AZIONE 2008 Il Centro Linguistico

Dettagli

SCUOLA DI LINGUE E LETTERATURE, TRADUZIONE E INTERPRETAZIONE 8059 - MEDIAZIONE LINGUISTICA INTERCULTURALE (L)

SCUOLA DI LINGUE E LETTERATURE, TRADUZIONE E INTERPRETAZIONE 8059 - MEDIAZIONE LINGUISTICA INTERCULTURALE (L) SEDE DI FORLI - Corso: Ordinamento: SCUOLA DI LINGUE E LETTERATURE, TRADUZIONE E INTERPRETAZIONE 8059 - MEDIAZIONE LINGUISTICA INTERCULTURALE (L) DM270 MEDIAZIONE LINGUISTICA INTERCULTURALE Scuola di Lingue

Dettagli

Università degli studi di Roma La Sapienza

Università degli studi di Roma La Sapienza D.R. n. 4703 Facoltà di Ingegneria dell informazione, Informatica e Statistica ANNO ACCADEMICO 2011-2012 Bando relativo alle modalità di ammissione al percorso d eccellenza per il corso di laurea in Informatica

Dettagli

PSICONEUROENDOCRINOIMMUNOLOGIA

PSICONEUROENDOCRINOIMMUNOLOGIA MASTER di SECONDO livello in PSICONEUROENDOCRINOIMMUNOLOGIA e SCIENZA DELLA CURA INTEGRATA Universita' degli Studi dell'aquila - Secondo ciclo, AA 2014-2015. La struttura modulare del Master porterà i

Dettagli

Pag 2. IL RESPONSABILE DELLA STRUTTURA Prof. Gianni Orlandi

Pag 2. IL RESPONSABILE DELLA STRUTTURA Prof. Gianni Orlandi AVVISO PUBBLICO DI SELEZIONE PER IL CONFERIMENTO DI UN INCARICO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA DA ATTIVARE PER LE ESIGENZE DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA (DIPARTIMENTO DI

Dettagli

ISTITUTO SUPERIORE Di STUDI MUSICALI CONSERVATORIO GUIDO CANTELLI

ISTITUTO SUPERIORE Di STUDI MUSICALI CONSERVATORIO GUIDO CANTELLI ISTITUTO SUPERIORE Di STUDI MUSICALI CONSERVATORIO GUIDO CANTELLI Via Collegio Gallarini, 1 28100 NOVARA (tel. 0321-31252 / 392629) Fax 0321 640556 E-Mail: segreteriaamministrativa@conservatorionovara.it

Dettagli

SP.I.S.A. SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN STUDI SULL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA

SP.I.S.A. SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN STUDI SULL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA IL DIRETTORE Prot. N. 228/2012 VISTO l art. 23 co. 2 della L. 240/2010; VISTO il Decreto Rettorale n 418/2011 Regolamento di Ateneo per la disciplina dei contratti di insegnamento e di tutorato; VISTE

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI Regolamento di Ateneo per il riconoscimenti di crediti formativi universitari (CFU)

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI Regolamento di Ateneo per il riconoscimenti di crediti formativi universitari (CFU) UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI Regolamento di Ateneo per il riconoscimenti di crediti formativi universitari (CFU) Art. 1 Ambiti d applicazione In attuazione della legislazione vigente (L. 64/2001; L.

Dettagli

INDIZIONE DEL CORSO ALLIEVO ALLENATORE PRIMO LIVELLO GIOVANILE 2013/2014

INDIZIONE DEL CORSO ALLIEVO ALLENATORE PRIMO LIVELLO GIOVANILE 2013/2014 INDIZIONE DEL CORSO ALLIEVO ALLENATORE PRIMO LIVELLO GIOVANILE 2013/2014 I Centri di Qualificazione Provinciale, in collaborazione con il Centro di Qualificazione Regionale e le Commissioni Provinciali

Dettagli

Università degli Studi di Trieste Facoltà di Medicina e Chirurgia Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali

Università degli Studi di Trieste Facoltà di Medicina e Chirurgia Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Università degli Studi di Trieste Facoltà di Medicina e Chirurgia Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Regolamento didattico del Corso di Laurea interclasse ed interfacoltà in Scienze e Tecnologie

Dettagli

Requisiti curriculari, loro accertamento e verifica dell'adeguatezza della personale preparazione

Requisiti curriculari, loro accertamento e verifica dell'adeguatezza della personale preparazione Scuola di Lettere e Beni culturali LAUREA MAGISTRALE IN GEOGRAFIA E PROCESSI TERRITORIALI CLASSE LM- 80 REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI STUDIO PARTE NORMATIVA - Art. 1 Requisiti per l'accesso al corso

Dettagli

Università Europea degli Studi di Roma Ufficio Relazioni Internazionali

Università Europea degli Studi di Roma Ufficio Relazioni Internazionali Università Europea degli Studi di Roma Ufficio Relazioni Internazionali BANDO PER PROGRAMMA DI SCAMBI INTERNAZIONALI A. A. 2012-2013 CON PAESI EUROPEI ED EXTRA-EUROPEI Nel quadro della cooperazione universitaria

Dettagli

REGOLAMENTO MASTER UNIVERSITARI UNIVERSITAS MERCATORUM. Art. 1 Principi generali e scopo del Regolamento

REGOLAMENTO MASTER UNIVERSITARI UNIVERSITAS MERCATORUM. Art. 1 Principi generali e scopo del Regolamento Art. 1 Principi generali e scopo del Regolamento Il presente Regolamento disciplina l istituzione, l attivazione e l organizzazione dei Master nell Università Telematica Universitas Mercatorum. L Ateneo

Dettagli

Istituto Regionale di Studi Giuridici del Lazio Arturo Carlo Jemolo

Istituto Regionale di Studi Giuridici del Lazio Arturo Carlo Jemolo BANDO PER L AMMISSIONE A 50 POSTI AL CORSO DI PREPARAZIONE ALL ESAME DI ABILITAZIONE PER L ISCRIZIONE ALL ALBO PROFESSIONALE DEGLI AVVOCATI - XXIV JEMOLO- (Anno 2015) 1. L Istituto Regionale di Studi Giuridici

Dettagli

NORME GENERALI IN MATERIA DI TIROCINIO E ATTIVITÀ FORMATIVE E PROFESSIONALI SOSTITUTIVE DEL TIROCINIO

NORME GENERALI IN MATERIA DI TIROCINIO E ATTIVITÀ FORMATIVE E PROFESSIONALI SOSTITUTIVE DEL TIROCINIO NORME GENERALI IN MATERIA DI TIROCINIO E ATTIVITÀ FORMATIVE E PROFESSIONALI SOSTITUTIVE DEL TIROCINIO Approvate dal Consiglio di Facoltà in data 28 febbraio 2012 Modificate dal Consiglio di Dipartimento

Dettagli

Regolamento per lo svolgimento e la valutazione della Tesi di Laurea o Tirocinio + Prova Finale

Regolamento per lo svolgimento e la valutazione della Tesi di Laurea o Tirocinio + Prova Finale Regolamento per lo svolgimento e la valutazione della Tesi di Laurea o Tirocinio + Prova Finale Il presente regolamento è stato redatto tenendo conto del regolamento del corso di Laurea in Ingegneria Biomedica

Dettagli

Linee guida per le Scuole 2.0

Linee guida per le Scuole 2.0 Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione

Dettagli

ECONOMIA E MANAGEMENT DELLE ORGANIZZAZIONI IN UN CONTESTO INTERNAZIONALE

ECONOMIA E MANAGEMENT DELLE ORGANIZZAZIONI IN UN CONTESTO INTERNAZIONALE Anno Accademico 2010 2011 M A S T E R di I livello in ECONOMIA E MANAGEMENT DELLE ORGANIZZAZIONI IN UN CONTESTO INTERNAZIONALE Attivato ai sensi del D.M. 509/99 e D.M. 270/2004 Classe LM-77 OBIETTIVI E

Dettagli

BANDO PER L AMMISSIONE A 50 POSTI AL CORSO DI FORMAZIONE SULLA CORTE DEI CONTI E SULLA MAGISTRATURA CONTABILE - CODICE 11CAT15 (Anno 2015)

BANDO PER L AMMISSIONE A 50 POSTI AL CORSO DI FORMAZIONE SULLA CORTE DEI CONTI E SULLA MAGISTRATURA CONTABILE - CODICE 11CAT15 (Anno 2015) BANDO PER L AMMISSIONE A 50 POSTI AL CORSO DI FORMAZIONE SULLA CORTE DEI CONTI E SULLA MAGISTRATURA CONTABILE - CODICE 11CAT15 (Anno 2015) 1. L Istituto Regionale di Studi Giuridici del Lazio A. C. Jemolo,

Dettagli

D.R. n. 3056 IL RETTORE DECRETA

D.R. n. 3056 IL RETTORE DECRETA D.R. n. 3056 Facoltà di Medicina e Psicologia Anno Accademico 2014-2015 Bando relativo alle modalità di ammissione al percorso d eccellenza per il corso di laurea magistrale in Psicologia della Comunicazione

Dettagli

Il/lasottoscritto/a (indicare cognome e nome) C H I E D E. Cod. fisc. Sesso F M

Il/lasottoscritto/a (indicare cognome e nome) C H I E D E. Cod. fisc. Sesso F M MODULO (da compilare in stampatello o dattiloscritta) N. OGGETTO: Al Magnifico Rettore dell Università degli Studi di Napoli Federico II Ufficio Scuole di Specializzazione e Master Via Mezzocannone, 16

Dettagli

Università degli studi di Roma La Sapienza

Università degli studi di Roma La Sapienza Facoltà di Farmacia e Medicina Facoltà di Medicina e Odontoiatria ANNO ACCADEMICO 2011/2012 D.R. n. 4557 Bando relativo alle modalità di ammissione al percorso d eccellenza integrativo dei corsi di laurea

Dettagli

CORSO DI PREPARAZIONE AI CONCORSI PER LA CARRIERA DIPLOMATICA E PER LE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI

CORSO DI PREPARAZIONE AI CONCORSI PER LA CARRIERA DIPLOMATICA E PER LE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI Università degli Studi Internazionali di Roma - UNINT FACOLTA DI SCIENZE POLITICHE BANDO DI AMMISSIONE AL CORSO DI PREPARAZIONE AI CONCORSI PER LA CARRIERA DIPLOMATICA E PER LE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI

Dettagli

2012 REPERTORIO N 4/2012 PROT. 750 POS. II/2.2

2012 REPERTORIO N 4/2012 PROT. 750 POS. II/2.2 2012 REPERTORIO N 4/2012 PROT. 750 POS. II/2.2 ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI Accordo con l Ordine di Firenze relativo al DM del 05.XI.2010 Accordo tra l Ordine dei Dottori

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE IN OSTEOPATIA

CORSO DI FORMAZIONE IN OSTEOPATIA CORSO DI FORMAZIONE IN OSTEOPATIA OGGETTO: Convenzione per lo svolgimento del momenti di tirocini formativi per il Corso di Osteopatia presso l Accademia di Osteopatia di Milano Modello Unico ( art.4 L.53/2003

Dettagli

1 CARATTERISTICHE DELL INCARICO

1 CARATTERISTICHE DELL INCARICO AVVISO DI VALUTAZIONE COMPARATIVA INCARICO INDIVIDUALE DI PRESTAZIONE PROFESSIONALE PER IL MASTER FILIS (FORMATORI INTERCULTURALI DI LINGUA ITALIANA PER STRANIERI), V EDIZIONE. (ART. 7 C. 6 D.LGS. 165/

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA INTERFACOLTA (AGRARIA-MEDICINA VETERINARIA)

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA INTERFACOLTA (AGRARIA-MEDICINA VETERINARIA) UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA INTERFACOLTA (AGRARIA-MEDICINA VETERINARIA) in PRODUZIONI ANIMALI (Classe L-38) Ai sensi del D.M. 270/2004 Art. 1 Finalità 1.

Dettagli

UNI EN ISO 9001:2000. Pagina 1 di 6

UNI EN ISO 9001:2000. Pagina 1 di 6 Tecnico Installatore reti in fibra ottica apparati e sistemi ottici Pagina 1 di 6 Tecnico Installatore reti in fibra ottica, apparati e sistemi ottici La figura in oggetto è: Tecnico installatore reti

Dettagli

CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI II LIVELLO in TECNOLOGIE FARMACEUTICHE E ATTIVITA REGOLATORIE

CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI II LIVELLO in TECNOLOGIE FARMACEUTICHE E ATTIVITA REGOLATORIE CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI II LIVELLO in TECNOLOGIE FARMACEUTICHE E ATTIVITA REGOLATORIE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA IN COLLABORAZIONE CON CONSORZIO INTERUNIVERSITARIO DI TECNOLOGIE FARMACEUTICHE

Dettagli

Università degli Studi di Ferrara

Università degli Studi di Ferrara REGOLAMENTO LAUREATI FREQUENTATORI DELL'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA Art. 1 L Università degli Studi di Ferrara offre a coloro che hanno terminato un percorso formativo universitario (Laurea, laurea

Dettagli

Sede del corso : NOVARA - Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute

Sede del corso : NOVARA - Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute La presente scheda di approfondimento si riferisce ai corsi a immatricolazione nell a. a. 010-011. Per ulteriori informazioni si rimanda all Ufficio di Presidenza di Facoltà. Corso di Laurea in TECNICHE

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI BIOSCIENZE E BIOTECNOLOGIE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI BIOSCIENZE E BIOTECNOLOGIE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI BIOSCIENZE E BIOTECNOLOGIE REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN BIOLOGIA (CLASSE LM-6 BIOLOGIA) Art. 1 Premesse e finalità

Dettagli

REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE

REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE NELL AMBITO DI PROGRAMMI E PROGETTI FINALIZZATI ART.1 AMBITO DI APPLICAZIONE Il presente Regolamento definisce e disciplina

Dettagli

FACOLTÀ DI FARMACIA. www.farmacia.uniba.it

FACOLTÀ DI FARMACIA. www.farmacia.uniba.it Farmacia FACOLTÀ DI FARMACIA www.farmacia.uniba.it Presidenza Campus - Via Orabona 4-70125 Bari Preside: prof. Marcello Ferappi Tel. 080.5442045-2521; e-mail: segrfarm@farmacia.uniba.it Presidente del

Dettagli

Enti Pubblici Aziende Regionali ISTITUTO REGIONALE JEMOLO

Enti Pubblici Aziende Regionali ISTITUTO REGIONALE JEMOLO Enti Pubblici Aziende Regionali ISTITUTO REGIONALE JEMOLO Avviso Bando Corso Uditore giudiziario 2015 BANDO PER L AMMISSIONE A 50 POSTI AL CORSO INTENSIVO DI PREPARAZIONE AL CONCORSO PER UDITORE GIUDIZIARIO

Dettagli

REGOLAMENTO RELATIVO ALLE MODALITA DI SVOLGIMENTO DELLA PROVA FINALE DI LAUREA

REGOLAMENTO RELATIVO ALLE MODALITA DI SVOLGIMENTO DELLA PROVA FINALE DI LAUREA REGOLAMENTO RELATIVO ALLE MODALITA DI SVOLGIMENTO DELLA PROVA FINALE DI LAUREA RIFERIMENTI NORMATIVI E REGOLAMENTARI Decreto Interministeriale 2 aprile 2001 Determinazione delle classi delle lauree universitarie

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTÀ DI ECONOMIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA INTERATENEO IN SCIENZE DELLA SICUREZZA ECONOMICO FINANZIARIA TITOLO PRIMO DISPOSIZIONI GENERALI E COMUNI

Dettagli