SEZIONE IV SOLUZIONI E 3 WS INDICE

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1 INDICE SEZIONE IV SOLUZIONI E 3 WS INDICE 1 DESCRIZIONE SOLUZIONI E 3 WS Generalità Caratteristiche tecniche delle pompe di calore utilizzate nei sistemi E 3 WS rincipali vantaggi ipologie impiantistiche realizzabili Scheda di capitolato soluzione E 3 WS DAI ECNICI COMONENI SOLUZIONI E 3 WS Dati tecnici pompe di calore E 3 WS Dati tecnici caldaia AY condensing Dati tecnici componenti idronici delle soluzioni E 3 WS DIMENSIONAMENO DELLE SOLUZIONI E 3 WS arametri di progetto abelle di calcolo dei parametri di progetto rocedimento di calcolo delle soluzioni E 3 WS ROGEAZIONE IMIANISICA Descrizione delle funzionalità Descrizione per blocchi d impianto INAIL (ex I.S..E.S.L.) Caratteristiche dell acqua di alimentazione impianto Criteri di installazione Collocazione delle unità ad assorbimento E Componenti da prevedere per l'impianto idraulico ROGEAZIONE ELERICA Collegamenti all'unità E Collegamento Comfort Control anel (CC) Collegamento pompe e attuatori valvole...48 IV - 1

2 SOLUZIONI E 3 WS 6 SISEMA DI REGOLAZIONE Comfort Control anel (CC) Sonda ambiente esterno QAC Unità ambiente QAA55/QAA75/QAA Modulo radio AVS Sonda esterna radio AVS13 e ripetitore radio AVS Centrale di comunicazione OCI Regolazione tramite Comfort Control Interface (CCI) Curva di riscaldamento Impostazioni setpoint temperatura riscaldamento Curva di raffrescamento Impostazioni setpoint temperatura raffrescamento Impostazioni setpoint temperatura ACS Commutazione estate/inverno Funzionalità aggiuntive SCHEMI IMIANI Soluzione Soluzione Soluzione Soluzione Soluzione Soluzione Soluzione 13 esempio indicativo soluzione 12 con più unità E Schema elettrico collegamento sonde Schema elettrico collegamento pompa Q Schema elettrico collegamento pompa Q Schema elettrico collegamento pompa Q Schema elettrico collegamento valvole Q3out e K6out Schema elettrico collegamento valvole Y1/Y2 e Y5/Y Schema elettrico collegamento pompa e valvole deviatrici Y Schema elettrico collegamento caldaia di integrazione NOE IMORANI: Attenersi sempre alle normative locali o nazionali in vigore per lo specifico caso in esame. Nell ottica di miglioramento continuo che da sempre guida la filosofia aziendale le caratteristiche estetiche e dimensionali, i dati tecnici, le dotazioni e gli accessori possono essere soggetti a variazione, anche senza preavviso. utti i contenuti del presente manuale hanno carattere di indicazione tecnica. Non sono quindi da intendersi quali indicazioni esecutive e in nessun caso Robur S.p.A. potrà essere responsabile qualora queste indicazioni siano adottate senza il previo parere favorevole di un progettista abilitato, su cui ricade per legge la responsabilità delle scelte progettuali. Rev. 1 04/10/2012 IV - 2

3 DESCRIZIONE SOLUZIONI E 3 WS 1 DESCRIZIONE SOLUZIONI E 3 WS 1.1 Generalità La soluzione E 3 WS è stata progettata per rispondere all esigenza d ottenere la massima efficienza energetica possibile per l intero impianto di riscaldamento. La soluzione E 3 WS offre anche la possibilità di effettuare un raffrescamento nel periodo estivo mediante free-cooling a macchina spenta azionando semplicemente i circolatori acqua. er ottenere il risultato della massima efficienza del sistema di riscaldamento sono stati individuati i componenti di impianto più idonei all ottimizzazione e alla razionalizzazione dei consumi di energia primaria. 1.2 Caratteristiche tecniche delle pompe di calore utilizzate nei sistemi E 3 WS Con il termine E 3 WS si intende la pompa di calore ad assorbimento ad altissima efficienza e con ciclo termodinamico acqua-ammoniaca (NH 3 H 2 O), fiamma diretta modulante dal 50% al 100% della portata termica totale, dotata di recuperatore del calore di condensazione dei fumi, atta a produrre acqua calda in impianti di riscaldamento idronici, utilizzando l acqua in qualità di fonte energetica rinnovabile (sorgente fredda), potendo anche fornire raffrescamento nel periodo estivo in modalità free-cooling. L'unità E 3 WS è in grado di produrre potenza termica ad altissima efficienza (GUE max 170%) prelevando dall acqua di processo (ad esempio l acqua di scarico di un processo industriale che deve essere raffreddata prima dello smaltimento), dall'acqua di falda o superficiale la porzione di energia necessaria a raggiungere elevatissime prestazioni termiche. I componenti elettromeccanici che costituiscono tutte le apparecchiature in pompa di calore ad assorbimento acqua-acqua si riducono al bruciatore e alla pompa delle soluzioni. Questa particolarità dei sistemi ad assorbimento acqua-ammoniaca permette un abbassamento dei consumi di energia elettrica e consente una netta riduzione delle operazioni di manutenzione sui componenti che possono esser soggetti ad usura. Il circuito ermetico utilizzato dall unità, certificato secondo la Direttiva ED sulle attrezzature in pressione, non abbisogna di rabbocchi periodici durante l intero ciclo di vita del prodotto, diversamente dai cicli a compressione. La massima temperatura di mandata all impianto in riscaldamento è pari a 65 C, mentre la massima temperatura di ritorno è 55 C. er funzionamento continuo (quindi escludendo i transitori di avvio e arresto) va considerata una temperatura minima di ritorno dall impianto di 20 C, mentre la minima temperatura di mandata è 30 C. er la funzione produzione acqua calda sanitaria la massima temperatura di mandata all impianto è 70 C, mentre la massima temperatura di ritorno è 60 C. Le temperature minima e massima ammissibili per l aria esterna sono rispettivamente -15 C e + 45 C (unità in versione da esterno) e 0 C e + 45 C (unità in versione da interno). Considerata l elevata efficienza ottenibile e la possibilità di utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, l'apparecchiatura si presta ottimamente per la realizzazione di impianti con temperature di mandata del fluido termovettore fino a 50 C, con salto termico nominale di 10 C. La minima temperatura d uscita dall evaporatore (mandata alla falda) per l unita E 3 WS è pari a 3 C, mentre la massima temperatura di ritorno è pari a 45 C, tuttavia per temperature in ingresso all evaporatore superiori a 25 C l unità non funzionerà in regime permanente, ma funzionerà in ON/OFF per riportare la temperatura in ingresso all evaporatore sotto i 25 C. La pompa di calore E 3 WS è un'unità che può essere posizionata sia all interno di un apposito locale adeguatamente areato sia all esterno (ed in questo caso deve essere ordinata la versione da esterno) ed è stata specificamente studiata per essere efficacemente impiegata in edifici ad uso residenziale per la realizzazione di impianti idronici costituiti da terminali di scambio quali: pannelli radianti da parete, soffitto o pavimento, ventilconvettori, scambiatori di calore d ogni tipo e geometria, radiatori tradizionali purché opportunamente dimensionati. L unità può essere in ogni caso adeguatamente utilizzata in tutte le altre tipologie edilizie, qualora sia richiesto il solo servizio riscaldamento ed eventuale produzione di acqua calda sanitaria, con la possibilità di effettuare nel periodo estivo in maniera gratuita raffrescamento in modalità free-cooling. IV - 3

4 SOLUZIONI E 3 WS 1.3 rincipali vantaggi L efficienza più elevata al mondo per un sistema di riscaldamento a gas: la soluzione E 3 WS è in grado di superare efficienze puntuali del 170% garantendo in questo modo una drastica riduzione dei consumi energetici primari. Effettuando un confronto con le migliori caldaie a condensazione presenti sul mercato, la percentuale di riduzione dei consumi può raggiungere valori pari al 40%, con conseguente riduzione dei costi di esercizio, grazie all impiego di energia da fonte rinnovabile (acquiferi superficiali o profondi). Grazie a questi valori di efficienza è possibile ottenere passaggi di qualificazione energetica dei sistemi edificioimpianto, da cui un congruo aumento di valore economico immobiliare della struttura. Drastica riduzione dei consumi elettrici per un sistema in pompa di calore: essendo la pompa delle soluzioni l unico componente elettromeccanico, l impegno elettrico delle pompe di calore ad assorbimento delle soluzioni E 3 WS necessario a produrre circa 41,6 kw termici (condizioni di funzionamento W10-W50) è pari a 0,47 kw, valore drasticamente inferiore rispetto a pompe di calore elettriche acqua-acqua di potenza equivalente. L adozione dei sistemi ad assorbimento E 3, anche in impianti esistenti, non implica quindi l ammodernamento dell impianto elettrico e generalmente non comporta la modifica del contratto di fornitura dell energia elettrica. L adozione di pompe di circolazione elettroniche per i circuiti primari, scelte da primari produttori del settore, consente inoltre di ridurre cospicuamente i consumi elettrici del sistema. Costanza nel tempo delle efficienze dichiarate: la costanza delle prestazioni delle unità ad assorbimento è garantita anche dal circuito ermetico che le compone, tale cioè da non essere interessato da perdite di refrigerante durante il normale utilizzo dell apparecchio. ale caratteristica consente di escludere qualsiasi necessità di rabbocchi periodici di refrigerante (e i relativi controlli, come ribadito dal DR43/2012) richiesti per altre tecnologie e assicura la sostanziale costanza delle prestazioni durante l intero ciclo di vita del prodotto, diversamente dai cicli a compressione. Funzionamento stabile anche a temperature esterne estreme: anche a -15 C esterni le unita E 3 WS garantiscono efficienze che dipendono esclusivamente dalle condizioni di esercizio dell impianto, quindi possono essere favorevolmente utilizzate anche in aree geografiche particolarmente fredde, senza necessita di centrali termiche e sistemi di backup composti da caldaie o resistenze elettriche. Drastica riduzione delle emissioni inquinanti: grazie alle elevate prestazioni dei sistemi E 3 WS è possibile ottenere un abbattimento di emissioni inquinanti tale da consentire valori inferiori ai limiti richiesti dalla certificazione Blue Angel. La percentuale di riduzione della CO 2 emessa dal sistema di riscaldamento mediante l utilizzo delle soluzioni E 3 WS è pari al 40% in meno rispetto a una caldaia a condensazione di pari potenza. ossibilità di raffrescare in modalità free-cooling: prevede la possibilità di utilizzare nel periodo estivo le sonde geotermiche per effettuare raffrescamento in modalità free-cooling attivando semplicemente le pompe di circolazione verso gli acquiferi superficiali o di falda, mantenendo spenta l unità. Controllo elettronico completo del sistema di centrale: mediante l adozione di un regolatore elettronico scelto tra i migliori del mercato, corredato di schede elettroniche di interfaccia, sonde aria interne ed esterne, sonde di temperatura acqua e valvole di regolazione, è possibile massimizzare il rendimento di regolazione del sistema, ottenendo un sistema di controllo semplice e completo per la gestione integrata dell impianto di riscaldamento nella sua globalità. Facilità di installazione: le pompe di calore ad assorbimento dei sistemi E 3 WS sono facili da installare quanto una normale caldaia a condensazione, così come tutti i componenti proposti a corredo della soluzione. Le canne fumarie utilizzate sono anch esse di tipo tradizionale in polipropilene e, sfruttando l alta prevalenza disponibile (fino a 80 a), possono raggiungere distanze ragguardevoli senza particolari problemi. Semplificazione delle procedure di manutenzione ordinaria: il circuito delle apparecchiature ad assorbimento con ciclo termodinamico acqua-ammoniaca è sostanzialmente di tipo statico in quanto non necessita di particolari apparati elettromeccanici per il funzionamento. Il refrigerante è mosso nel circuito mediante l immissione di energia termica da combustione ad opera del bruciatore ed ogni passaggio di stato avviene per via naturale, senza bisogno di ulteriori interventi per comprimere la soluzione circolante. La semplice presenza di un bruciatore ed una pompa delle soluzioni, unitamente all ermeticità del circuito, riduce al minimo le operazioni di manutenzione ordinaria della macchina e ne massimizza l affidabilità. Refrigerante naturale: essendo il refrigerante costituto da una soluzione di acqua e ammoniaca non vengono utilizzati in alcun modo, a differenza di altre soluzioni, refrigeranti tossici, dannosi all ambiente o alla fascia di ozono. 1.4 ipologie impiantistiche realizzabili I sistemi E 3 WS sono configurabili per sei tipologie impiantistiche realizzabili definite nel catalogo mediante numerazione dalla Soluzione 7 alla Soluzione 12. La Soluzione 13 prevede l abbinamento di più unità in IV - 4

5 DESCRIZIONE SOLUZIONI E 3 WS pompa di calore E 3 WS e può essere agevolmente ricondotta a una delle soluzioni precedenti. utte le soluzioni prevedono la separazione fisica tra circuito di falda e circuito freddo dell unità E 3 mediante l interposizione di uno scambiatore di calore a piastre di tipo ispezionabile, che non è attualmente compreso nell offerta E 3 né supportato dal sistema di controllo. La Soluzione 7, studiata per gestire un solo circuito di riscaldamento, è costituita da un numero variabile da una a tre pompe di calore acqua-acqua ad assorbimento, dotate di un serbatoio inerziale a tre attacchi avente funzione di separatore idraulico e volano inerziale. La Soluzione 8, studiata per gestire da uno a tre circuiti di riscaldamento, è costituita da un numero variabile da una a tre pompe di calore acqua-acqua ad assorbimento, dotate di un serbatoio inerziale a tre attacchi avente funzione di separatore idraulico e volano inerziale. La Soluzione 9, studiata per gestire da uno a tre circuiti di riscaldamento oltre ad un sistema per produzione di acqua calda sanitaria, è costituita da un numero variabile da una a tre pompe di calore acquaacqua ad assorbimento, dotate di un serbatoio inerziale a tre attacchi avente funzione di separatore idraulico e volano inerziale e di un bollitore per la preparazione ACS. La Soluzione 10 è studiata per gestire da uno a tre circuiti di riscaldamento oltre ad un sistema per produzione di acqua calda sanitaria e prevede la possibilità di inserire un sistema di pannelli solari per l integrazione sul bollitore ACS. La soluzione è costituita da un numero variabile da una a tre pompe di calore acqua-acqua ad assorbimento, dotate di un serbatoio inerziale a tre attacchi avente funzione di separatore idraulico e volano inerziale e di un bollitore per la preparazione ACS. Attualmente i pannelli solari non sono inclusi nell offerta Robur ed il sistema di regolazione Siemens non supporta tale funzione. La Soluzione 11 è studiata per gestire da uno a tre circuiti di riscaldamento oltre ad un sistema per produzione di acqua calda sanitaria e prevede la possibilità di inserire un sistema di pannelli solari per l integrazione sul bollitore ACS. La soluzione è costituita da un numero variabile da una a tre pompe di calore acqua-acqua ad assorbimento e da una caldaia a condensazione Robur AY La soluzione è dotata di un serbatoio inerziale a tre attacchi avente funzione di separatore idraulico e volano inerziale e di un bollitore per la preparazione ACS. Attualmente i pannelli solari non sono inclusi nell offerta Robur ed il sistema di regolazione Siemens non supporta tale funzione. La Soluzione 12 è studiata per gestire da uno a tre circuiti di riscaldamento oltre ad un sistema per produzione di acqua calda sanitaria, prevede la possibilità di inserire un sistema di pannelli solari per l integrazione sul bollitore ACS e presenta la possibilità di effettuare raffrescamento gratuito nel periodo estivo in modalità free-cooling. La soluzione è costituita da un numero variabile da una a tre pompe di calore acqua-acqua ad assorbimento e da una caldaia a condensazione Robur AY La soluzione è dotata di un serbatoio inerziale a tre attacchi avente funzione di separatore idraulico e volano inerziale e di un bollitore per la preparazione ACS. La modalità free-cooling è controllata dal sistema di regolazione fornito in dotazione e utilizza lo scambiatore di calore verso i pozzi di captazione, che non è compreso nella fornitura e non è gestito dal sistema di regolazione. Attualmente i pannelli solari non sono inclusi nell offerta Robur ed il sistema di regolazione non supporta tale funzione. Le sei soluzioni descritte possono essere modificate per essere adattate alle effettive necessità impiantistiche. La realizzazione di configurazioni ibride rispetto a quelle schematizzate è in certa misura consentita. Se ad esempio si volesse realizzare la Soluzione 8 prevedendo anche la caldaia AY , oppure prevedendo di far controllare al sistema (mediante consensi ON/OFF) una caldaia di altro costruttore anche esistente, tale configurazione sarebbe fattibile. Allo stesso modo se si desiderasse aggiungere la funzione ACS alla Soluzione 7 con la possibilità di effettuare l integrazione solare, anche in questo caso ciò sarebbe consentito mediante combinazione dei vari accessori disponibili a catalogo. Allo stesso modo sarebbe possibile l integrazione della funzione free-cooling con una qualunque tra le soluzioni descritte. In linea generale si può affermare che le configurazioni composte da combinazioni di accessori disponibili a catalogo sono realizzabili, facendo tuttavia attenzione alle limitazioni imposte dal sistema di regolazione e controllo, la cui valutazione è competenza del servizio revendita di Robur S.p.A. 1.5 Scheda di capitolato soluzione E 3 WS Le schede di capitolato seguenti sono relative alle soluzioni da 7 a 12. La soluzione 13 prevede semplicemente l installazione di più unità in pompa di calore e segue per tutto il resto le configurazioni già individuate dalle altre soluzioni. Quindi per ogni soluzione è indicato un intervallo di valori in funzione della numerosità delle unità installate nella configurazione in esame Scheda di capitolato Soluzione 7 Sistema per riscaldamento idronico con pompa di calore ad assorbimento modulante a condensazione per applicazioni geotermiche composto da: unità ad assorbimento acqua-ammoniaca alimentata a gas in IV - 5

6 SOLUZIONI E 3 WS pompa di calore acqua-acqua modulante a condensazione per produzione di acqua calda fino a una temperatura in mandata di 65 C (70 C al 50% della potenza massima), tipo ROBUR mod. E 3 WS, idonea per installazione interna o esterna, con condensazione ed evaporazione ad acqua, funzionante a metano o GL, composta da un circuito termofrigorifero ermetico in acciaio al carbonio, scambiatore di calore con funzione di evaporatore realizzato a fascio tubiero in acciaio al titanio, scambiatore di calore con funzione di condensatore/assorbitore realizzato a fascio tubiero in acciaio al titanio, sistema di recupero del calore di condensazione lato fumi, dotata di termostato limite valvola di sicurezza sovrapressione pressostato e termostato fumi bruciatore premiscelato multigas modulante dal 50% al 100% della portata termica in acciaio inox scheda elettronica con microprocessore per il controllo di tutte le funzioni misuratore di portata flussostato acqua centralina controllo fiamma valvola gas pannellatura in lamiera zincata verniciata condotti evacuazione fumi e scarico condensa in polipropilene, serbatoio inerziale a tre attacchi da 300, 500 o 800 l, regolatore Comfort Control completo di sonde di temperatura aria e acqua Siemens, una pompa di circolazione a portata variabile Wilo-Stratos ara per circolazione sul circuito primario con controllo da scheda elettronica della pompa di calore, una pompa di circolazione a portata variabile Wilo- Stratos ara per circolazione sul circuito di falda con controllo da scheda elettronica della pompa di calore ed una pompa di circolazione Wilo-Stratos ara per spillamento impianto secondario con modulazione non supportata da sistema di controllo, filtro defangatore e disaeratore. otenza termica nominale (W10W50) 41,6 kw 124,8 kw ortata termica nominale (1013 ha 15 C) 25,7 kw 77,1 kw ortata termica reale (W10W50) 25,2 kw 75,6 kw Assorbimento elettrico unità E 3 0,47 kw 1,41 kw ensione alimentazione 230 V 1 N 50 Hz Scheda di capitolato Soluzione 8 Sistema per riscaldamento idronico con pompa di calore ad assorbimento modulante a condensazione per applicazioni geotermiche composto da: unità ad assorbimento acqua-ammoniaca alimentata a gas in pompa di calore acqua-acqua modulante a condensazione per produzione di acqua calda fino a una temperatura in mandata di 65 C (70 C al 50% della potenza massima), tipo ROBUR mod. E 3 WS, idonea per installazione interna o esterna, con condensazione ed evaporazione ad acqua, funzionante a metano o GL, composta da un circuito termofrigorifero ermetico in acciaio al carbonio, scambiatore di calore con funzione di evaporatore realizzato a fascio tubiero in acciaio al titanio, scambiatore di calore con funzione di condensatore/assorbitore realizzato a fascio tubiero in acciaio al titanio, sistema di recupero del calore di condensazione lato fumi, dotata di termostato limite valvola di sicurezza sovrapressione pressostato e termostato fumi bruciatore premiscelato multigas modulante dal 50% al 100% della portata termica in acciaio inox scheda elettronica con microprocessore per il controllo di tutte le funzioni misuratore di portata flussostato acqua centralina controllo fiamma valvola gas pannellatura in lamiera zincata verniciata condotti evacuazione fumi e scarico condensa in polipropilene, serbatoio inerziale a tre attacchi da 300, 500 o 800 l, regolatore Comfort Control completo di sonde di temperatura aria e acqua e valvole miscelatrici Siemens, una pompa di circolazione a portata variabile Wilo-Stratos ara per circolazione sul circuito primario con controllo da scheda elettronica della pompa di calore, una pompa di circolazione a portata variabile Wilo-Stratos ara per circolazione sul circuito di falda con controllo da scheda elettronica della pompa di calore e fino a tre pompe di circolazione Wilo-Stratos ara per spillamento impianto secondario con modulazione non supportata da sistema di controllo, filtro defangatore e disaeratore. otenza termica nominale (W10W50) 41,6 kw 124,8 kw ortata termica nominale (1013 ha 15 C) 25,7 kw 77,1 kw ortata termica reale (W10W50) 25,2 kw 75,6 kw Assorbimento elettrico unità E 3 0,47 kw 1,41 kw ensione alimentazione 230 V 1 N 50 Hz Scheda di capitolato Soluzione 9 Sistema per riscaldamento idronico con pompa di calore ad assorbimento modulante a condensazione per applicazioni geotermiche composto da: unità ad assorbimento acqua-ammoniaca alimentata a gas in pompa di calore acqua-acqua modulante a condensazione per produzione di acqua calda fino a una temperatura in mandata di 65 C (70 C al 50% della potenza massima), tipo ROBUR mod. E 3 WS, idonea per installazione interna o esterna, con condensazione ed evaporazione ad acqua, funzionante a metano o GL, composta da un circuito termofrigorifero ermetico in acciaio al carbonio, scambiatore di calore con funzione di evaporatore realizzato a fascio tubiero in acciaio al titanio, scambiatore di calore con funzione di condensatore/assorbitore realizzato a fascio tubiero in acciaio al titanio, sistema di recupero del calore di condensazione lato fumi, dotata di termostato limite valvola di sicurezza sovrapressione pressostato e termostato fumi bruciatore premiscelato multigas modulante dal 50% al 100% della portata termica in IV - 6

7 DESCRIZIONE SOLUZIONI E 3 WS acciaio inox scheda elettronica con microprocessore per il controllo di tutte le funzioni misuratore di portata flussostato acqua centralina controllo fiamma valvola gas pannellatura in lamiera zincata verniciata condotti evacuazione fumi e scarico condensa in polipropilene, serbatoio inerziale a tre attacchi da 300, 500 o 800 l, bollitore ad accumulo per preparazione acqua calda sanitaria ACS da 300 o 500 l, regolatore Comfort Control completo di sonde di temperatura aria e acqua, valvola deviatrice per gestione priorità ACS e valvole miscelatrici Siemens, una pompa di circolazione a portata variabile Wilo-Stratos ara per circolazione sul circuito primario con controllo da scheda elettronica della pompa di calore, una pompa di circolazione a portata variabile Wilo-Stratos ara per circolazione sul circuito di falda con controllo da scheda elettronica della pompa di calore e fino a tre pompe di circolazione Wilo-Stratos ara per spillamento impianto secondario con modulazione non supportata da sistema di controllo, filtro defangatore e disaeratore. otenza termica nominale (W10W50) 41,6 kw 124,8 kw ortata termica nominale (1013 ha 15 C) 25,7 kw 77,1 kw ortata termica reale (W10W50) 25,2 kw 75,6 kw Assorbimento elettrico unità E 3 0,47 kw 1,41 kw ensione alimentazione 230 V 1 N 50 Hz Scheda di capitolato Soluzione 10 Sistema per riscaldamento idronico con pompa di calore ad assorbimento modulante a condensazione per applicazioni geotermiche composto da: unità ad assorbimento acqua-ammoniaca alimentata a gas in pompa di calore acqua-acqua modulante a condensazione per produzione di acqua calda fino a una temperatura in mandata di 65 C (70 C al 50% della potenza massima), tipo ROBUR mod. E 3 WS, idonea per installazione interna o esterna, con condensazione ed evaporazione ad acqua, funzionante a metano o GL, composta da un circuito termofrigorifero ermetico in acciaio al carbonio, scambiatore di calore con funzione di evaporatore realizzato a fascio tubiero in acciaio al titanio, scambiatore di calore con funzione di condensatore/assorbitore realizzato a fascio tubiero in acciaio al titanio, sistema di recupero del calore di condensazione lato fumi, dotata di termostato limite valvola di sicurezza sovrapressione pressostato e termostato fumi bruciatore premiscelato multigas modulante dal 50% al 100% della portata termica in acciaio inox scheda elettronica con microprocessore per il controllo di tutte le funzioni misuratore di portata flussostato acqua centralina controllo fiamma valvola gas pannellatura in lamiera zincata verniciata condotti evacuazione fumi e scarico condensa in polipropilene, serbatoio inerziale a tre attacchi da 300, 500 o 800 l, serbatoio d accumulo per preparazione acqua calda sanitaria ACS da 500 o 750 l con doppio serpentino per il collegamento al sistema di pannelli solari non fornito e non gestito dal sistema di controllo, regolatore Comfort Control completo di sonde di temperatura aria e acqua, valvola deviatrice per gestione priorità ACS e valvole miscelatrici Siemens, una pompa di circolazione a portata variabile Wilo- Stratos ara per circolazione sul circuito primario con controllo da scheda elettronica della pompa di calore, una pompa di circolazione a portata variabile Wilo-Stratos ara per circolazione sul circuito di falda con controllo da scheda elettronica della pompa di calore e fino a tre pompe di circolazione Wilo-Stratos ara per spillamento impianto secondario con modulazione non supportata da sistema di controllo, filtro defangatore e disaeratore. otenza termica nominale (W10W50) 41,6 kw 124,8 kw ortata termica nominale (1013 ha 15 C) 25,7 kw 77,1 kw ortata termica reale (W10W50) 25,2 kw 75,6 kw Assorbimento elettrico unità E 3 0,47 kw 1,41 kw ensione alimentazione 230 V 1 N 50 Hz Scheda di capitolato Soluzione 11 Sistema per riscaldamento idronico con pompa di calore ad assorbimento modulante a condensazione per applicazioni geotermiche composto da: unità ad assorbimento acqua-ammoniaca alimentata a gas in pompa di calore acqua-acqua modulante a condensazione per produzione di acqua calda fino a una temperatura in mandata di 65 C (70 C al 50% della potenza massima), tipo ROBUR mod. E 3 WS, idonea per installazione interna o esterna, con condensazione ed evaporazione ad acqua, funzionante a metano o GL, composta da un circuito termofrigorifero ermetico in acciaio al carbonio, scambiatore di calore con funzione di evaporatore realizzato a fascio tubiero in acciaio al titanio, scambiatore di calore con funzione di condensatore/assorbitore realizzato a fascio tubiero in acciaio al titanio, sistema di recupero del calore di condensazione lato fumi, dotata di termostato limite valvola di sicurezza sovrapressione pressostato e termostato fumi bruciatore premiscelato multigas modulante dal 50% al 100% della portata termica in acciaio inox scheda elettronica con microprocessore per il controllo di tutte le funzioni misuratore di portata flussostato acqua centralina controllo fiamma valvola gas pannellatura in lamiera zincata IV - 7

8 SOLUZIONI E 3 WS verniciata condotti evacuazione fumi e scarico condensa in polipropilene, modulo di riscaldamento a condensazione a 4 stelle a camera stagna alimentato a gas metano o GL per produzione di acqua calda fino a 80 C, con rendimento fino al 103,55% per temperatura di ritorno 30 C, con uno scambiatore primario in acciaio inox e un secondo scambiatore a piastre inox intermedio, fra circuito primario ed impianto, per ridurre la perdita di carico della caldaia e proteggere lo scambiatore primario, bruciatore premiscelato multigas a bassa emissione di NOx e CO, dotato di centralina controllo fiamma valvola gas termostato limite funzione antigelo pressostato acqua valvola di sicurezza dispositivo sfiato aria automatico del circuito di caldaia pannellatura in lamiera zincata verniciata condotto evacuazione fumi e scarico condensa in polipropilene, serbatoio inerziale a tre attacchi da 300, 500, 800 l, serbatoio d accumulo per preparazione acqua calda sanitaria ACS da 500 o 750 l con doppio serpentino per il collegamento al sistema di pannelli solari non fornito e non gestito dal sistema di controllo, regolatore Comfort Control completo di sonde di temperatura aria e acqua, valvola deviatrice per gestione priorità ACS e valvole miscelatrici Siemens, una pompa di circolazione a portata variabile Wilo-Stratos ara per circolazione sul circuito primario con controllo da scheda elettronica della pompa di calore, una pompa di circolazione a portata variabile Wilo-Stratos ara per circolazione sul circuito di falda con controllo da scheda elettronica della pompa di calore e fino a tre pompe di circolazione Wilo-Stratos ara per spillamento impianto secondario con modulazione non supportata da sistema di controllo, filtro defangatore e disaeratore. otenza termica nominale (W10W50) 41,6 kw 124,8 kw ortata termica nominale (1013 ha 15 C) 60,6 kw 112,0 kw ortata termica reale (W10W50) 60,1 kw 110,5 kw Assorbimento elettrico unità E 3 0,66 kw 1,60 kw ensione alimentazione 230 V 1 N 50 Hz Scheda di capitolato Soluzione 12 Sistema per riscaldamento idronico con pompa di calore ad assorbimento modulante a condensazione per applicazioni geotermiche composto da: unità ad assorbimento acqua-ammoniaca alimentata a gas in pompa di calore acqua-acqua modulante a condensazione per produzione di acqua calda fino a una temperatura in mandata di 65 C (70 C al 50% della potenza massima) e il raffrescamento estivo in modalità free-cooling, tipo ROBUR mod. E 3 WS, idonea per installazione interna o esterna, con condensazione ed evaporazione ad acqua, funzionante a metano o GL, composta da un circuito termofrigorifero ermetico in acciaio al carbonio, scambiatore di calore con funzione di evaporatore realizzato a fascio tubiero in acciaio al titanio, scambiatore di calore con funzione di condensatore/assorbitore realizzato a fascio tubiero in acciaio al titanio, sistema di recupero del calore di condensazione lato fumi, dotata di termostato limite valvola di sicurezza sovrapressione pressostato e termostato fumi bruciatore premiscelato multigas modulante dal 50% al 100% della portata termica in acciaio inox scheda elettronica con microprocessore per il controllo di tutte le funzioni misuratore di portata flussostato acqua centralina controllo fiamma valvola gas pannellatura in lamiera zincata verniciata condotti evacuazione fumi e scarico condensa in polipropilene, modulo di riscaldamento a condensazione a 4 stelle a camera stagna alimentato a gas metano o GL per produzione di acqua calda fino a 80 C, con rendimento fino al 103,55% per temperatura di ritorno 30 C, con uno scambiatore primario in acciaio inox e un secondo scambiatore a piastre inox intermedio, fra circuito primario ed impianto, per ridurre la perdita di carico della caldaia e proteggere lo scambiatore primario, bruciatore premiscelato multigas a bassa emissione di NOx e CO, dotato di centralina controllo fiamma valvola gas termostato limite funzione antigelo pressostato acqua valvola di sicurezza dispositivo sfiato aria automatico del circuito di caldaia pannellatura in lamiera zincata verniciata condotto evacuazione fumi e scarico condensa in polipropilene, serbatoio inerziale a tre attacchi da 300, 500, 800 l, serbatoio d accumulo per preparazione acqua calda sanitaria ACS da 500 o 750 l con doppio serpentino per il collegamento al sistema di pannelli solari non fornito e non gestito dal sistema di controllo, regolatore Comfort Control completo di sonde di temperatura aria e acqua, valvola deviatrice per gestione priorità ACS, valvola deviatrice per attuazione funzione free-cooling e valvole miscelatrici Siemens, una pompa di circolazione a portata variabile Wilo-Stratos ara per circolazione sul circuito primario con controllo da scheda elettronica della pompa di calore, una pompa di circolazione a portata variabile Wilo- Stratos ara per circolazione sul circuito di falda con controllo da scheda elettronica della pompa di calore, una pompa di circolazione a portata variabile Wilo-Stratos ara per circolazione sul circuito free-cooling gestita dal sistema di controllo e fino a tre pompe di circolazione Wilo-Stratos ara per spillamento impianto secondario con modulazione non supportata da sistema di controllo, filtro defangatore e disaeratore. otenza termica nominale (W10W50) 41,6 kw 124,8 kw ortata termica nominale (1013 ha 15 C) 60,6 kw 112,0 kw ortata termica reale (W10W50) 60,1 kw 110,5 kw Assorbimento elettrico unità E 3 0,66 kw 1,60 kw ensione alimentazione 230 V 1 N 50 Hz IV - 8

9 DAI ECNICI COMONENI SOLUZIONI E 3 2 DAI ECNICI COMONENI SOLUZIONI E 3 WS 2.1 Dati tecnici pompe di calore E 3 WS CARAERISICHE ECNICHE OMA DI CALORE E 3 WS RESAZIONI NOMINALI IN RISCALDAMENO Unità Misura E 3 WS OENZA ERMICA UNO DI FUNZIONAMENO W10W35 (1) kw 43,9 OENZA RECUERAA DA SORGENE RINNOVABILE kw 18,7 G.U.E. (Efficienza di Utilizzo del Gas) UNO DI FUNZIONAMENO W10W35 (1) % 174 OENZA ERMICA UNO DI FUNZIONAMENO W10W50 (1) kw 41,6 OENZA RECUERAA DA SORGENE RINNOVABILE kw 16,6 G.U.E. (Efficienza di Utilizzo del Gas) UNO DI FUNZIONAMENO W10W50 (1) % 165 OENZA ERMICA UNO DI FUNZIONAMENO W10W65 (1) kw 35,8 OENZA RECUERAA DA SORGENE RINNOVABILE kw 10,6 G.U.E. (Efficienza di Utilizzo del Gas) UNO DI FUNZIONAMENO W10W65 (1) % 143 ORAA ACQUA UENZA NOMINALE (W10W50) (1) l/h 3570 SALO ERMICO NOMINALE (W10W50) C 10 ERDIA DI CARICO INERNA ALLA ORAA NOMINALE (W10W50) (2) bar 0,57 LIMII OERAIVI RISCALDAMENO EMERAURE ARIA ESERNA (bulbo secco) massima +45 (campo di funzionamento) minima (versione da interno) minima (versione da esterno) C 0-15 ORAA ACQUA UENZA massima minima l/h l/h EMERAURA MASSIMA DI MANDAA ACQUA RISCALDAMENO C 65 EMERAURA MASSIMA DI MANDAA ACQUA ER FUNZIONE ACS C 70 EMERAURA MASSIMA DI RIORNO ACQUA RISCALDAMENO C 55 EMERAURA MASSIMA DI RIORNO ACQUA ER FUNZIONE ACS C 60 EMERAURA MINIMA DI RIORNO ACQUA CALDA (3) C 20 LIMII OERAIVI SORGENE RINNOVABILE GEOERMICA ORAA ACQUA NOMINALE SORGENE RINNOVABILE l/h 2850 ERDIA DI CARICO SORGENE RINNOVABILE ALLA ORAA NOMINALE bar 0,38 EMERAURA MASSIMA DI RIORNO ACQUA SORGENE RINNOVABILE (4) C 45 EMERAURA MINIMA DI MANDAA ACQUA SORGENE RINNOVABILE C 3 SALO ERMICO NOMINALE C 5 CARAERISICHE DEL BRUCIAORE ORAA ERMICA NOMINALE (1013 mbar 15 C) kw 25,7 ORAA ERMICA REALE MASSIMA kw 25,2 CONSUMO GAS NAURALE G20 (5) nominale m 3 /h 2,72 (1013 mbar 15 C) minimo m 3 /h 1,34 CONSUMO GAS G..L. G30/G31 (6) nominale kg/h 2,03/2,00 (1013 mbar 15 C) minimo kg/h 0,99/0,98 DAI DI INSALLAZIONE ENSIONE ALIMENAZIONE ELERICA 230 V 1N 50 Hz IO DI ALIMENAZIONE ELERICA MONOFASE GRADO DI ROEZIONE ELERICA I X5D OENZA ELERICA ASSORBIA (7) nominale kw 0,47 RESSIONE DI ALIMENAZIONE NAURALE G20 mbar REE GAS G..L. G30/G31 mbar DIAMERO AACCO GAS ¾" F RESSIONE MASSIMA DI ESERCIZIO bar 4 CONENUO D ACQUA ALL INERNO DELL AARECCHIO lato caldo l 4 CONENUO D ACQUA ALL INERNO DELL AARECCHIO lato freddo l 3 DIAMERO AACCHI ACQUA (USCIA / INGRESSO) 1" ¼ F IO DI INSALLAZIONE (8) C13, C33, C43, C53, C63, C83, B23, B33 ORAA FUMI NAURALE G20 G..L. G30/G31 kg/h kg/h 42 43/48 EMERAURA FUMI NAURALE G20 G..L. G30/G31 C C REVALENZA RESIDUA FUMI a 80 ERCENUALE NOMINALE CO 2 NEI FUMI NAURALE G20 G..L. G30/G31 % % 9,1 10,4/9,1 CLASSE DI EMISSIONE NO X 5 EMISSIONE NO X (media ponderata secondo EN 1020) ppm 25 EMISSIONE CO ppm 36 DIAMERO UBO EVACUAZIONE FUMI mm 80 ORAA ACQUA DI CONDENSAZIONE massima l/h 4,0 LIVELLO DI RESSIONE SONORA A 10 MERI (9) massima db(a) 42 ESO IN FUNZIONAMENO kg 300 DIMENSIONI (10) larghezza profondità altezza mm mm mm abella IV-1 Caratteristiche tecniche pompa di calore E 3 WS IV - 9

10 SOLUZIONI E 3 WS (1) Come da norma EN valutata su portata termica reale. er condizioni di funzionamento diverse da quelle nominali fare riferimento alla Sezione 3.2 a pagina 27 (2) er portate diverse da quella nominale fare riferimento ai valori riportati in abella IV-2 a pagina 10 per il lato condensatore e in abella IV-3 a pagina 10 per il lato evaporatore (3) emperature minime di ritorno consigliate per funzionamento continuo, escludendo i transitori. emperatura minima di ritorno in condizioni di transitorio 2 C (4) er temperature in ingresso all evaporatore superiori a 25 C l unità non funziona in regime permanente a potenza piena, ma funziona in ON/OFF per riportare la temperatura in ingresso all evaporatore sotto i 25 C (5) CI 34,02 MJ/m3 (1013 mbar 15 C) (6) CI 46,34 MJ/kg (1013 mbar 15 C) (7) ± 10% in funzione della tensione di alimentazione e della tolleranza sull assorbimento dei motori elettrici (8) Installazione di tipo B possibile unicamente con versione da esterno (9) Valore massimo in campo libero, frontalmente, fattore di direzionalità 2 (10) Dimensioni di ingombro senza condotti di scarico fumi (vedere Figura IV-1 a pagina 11 e Figura IV-2 a pagina 12) abella perdite di carico ERDIE DI CARICO SINGOLA OMA DI CALORE E 3 WS LAO CONDENSAORE ORAA EMERAURE FLUIDO ERMOVEORE IN USCIA ( hm) DALLA OMA DI CALORE E 3 WS ACQUA 30 C 35 C 40 C 45 C 50 C 55 C 60 C 65 C 70 C [l/h] [bar] [bar] [bar] [bar] [bar] [bar] [bar] [bar] [bar] ,13 0,12 0,12 0,12 0,11 0,11 0,11 0,10 0, ,14 0,14 0,13 0,13 0,13 0,12 0,12 0,11 0, ,16 0,15 0,15 0,15 0,14 0,14 0,13 0,13 0, ,18 0,17 0,17 0,16 0,16 0,15 0,15 0,14 0, ,20 0,19 0,18 0,18 0,17 0,17 0,16 0,16 0, ,21 0,21 0,20 0,20 0,19 0,18 0,18 0,17 0, ,23 0,23 0,22 0,21 0,21 0,20 0,19 0,19 0, ,25 0,25 0,24 0,23 0,23 0,22 0,21 0,20 0, ,28 0,27 0,26 0,25 0,25 0,24 0,23 0,22 0, ,30 0,29 0,28 0,27 0,27 0,26 0,25 0,24 0, ,32 0,31 0,30 0,29 0,29 0,28 0,27 0,26 0, ,35 0,33 0,32 0,32 0,31 0,30 0,29 0,27 0, ,37 0,36 0,35 0,34 0,33 0,32 0,31 0,29 0, ,40 0,38 0,37 0,36 0,35 0,34 0,33 0,31 0, ,42 0,41 0,40 0,39 0,38 0,36 0,35 0,34 0, ,45 0,44 0,42 0,41 0,40 0,39 0,37 0,36 0, ,48 0,46 0,45 0,44 0,43 0,41 0,40 0,38 0, ,51 0,49 0,48 0,46 0,45 0,44 0,42 0,40 0, ,54 0,52 0,50 0,49 0,48 0,46 0,45 0,43 0, ,57 0,55 0,53 0,52 0,51 0,49 0,47 0,45 0, ,60 0,58 0,56 0,55 0,54 0,52 0,50 0,48 0, ,63 0,61 0,59 0,58 0,57 0,54 0,52 0,50 0, ,67 0,65 0,62 0,61 0,60 0,57 0,55 0,53 0, ,70 0,68 0,66 0,64 0,63 0,60 0,58 0,56 0, ,74 0,71 0,69 0,67 0,66 0,63 0,61 0,58 0, ,77 0,75 0,72 0,71 0,69 0,66 0,64 0,61 0, ,81 0,78 0,76 0,74 0,72 0,70 0,67 0,64 0,62 abella IV-2 abella delle perdite di carico singola unità E 3 WS lato condensatore ERDIE DI CARICO SINGOLA E 3 WS LAO EVAORAORE ORAA EMERAURE FLUIDO ERMOVEORE IN USCIA ( cm) DALLA E 3 WS ACQUA 2 C 3 C 4 C 5 C 6 C 7 C 8 C 9 C 10 C 11 C 12 C 13 C 14 C 15 C [l/h] [bar] [bar] [bar] [bar] [bar] [bar] [bar] [bar] [bar] [bar] [bar] [bar] [bar] [bar] ,26 0,26 0,26 0,26 0,25 0,25 0,25 0,25 0,25 0,24 0,24 0,24 0,24 0, ,28 0,28 0,28 0,28 0,27 0,27 0,27 0,27 0,27 0,26 0,26 0,26 0,26 0, ,31 0,31 0,31 0,31 0,30 0,30 0,30 0,29 0,29 0,29 0,28 0,28 0,28 0, ,33 0,33 0,33 0,33 0,32 0,32 0,32 0,32 0,32 0,31 0,31 0,30 0,30 0, ,36 0,36 0,36 0,36 0,35 0,35 0,35 0,34 0,34 0,34 0,33 0,33 0,33 0, ,39 0,39 0,39 0,38 0,38 0,37 0,37 0,37 0,36 0,36 0,36 0,35 0,35 0, ,42 0,41 0,41 0,41 0,40 0,40 0,40 0,39 0,39 0,39 0,38 0,38 0,38 0, ,45 0,44 0,44 0,44 0,43 0,43 0,43 0,42 0,42 0,41 0,41 0,40 0,40 0, ,48 0,47 0,47 0,47 0,46 0,46 0,46 0,45 0,45 0,44 0,44 0,43 0,43 0, ,51 0,50 0,50 0,50 0,49 0,49 0,48 0,48 0,47 0,47 0,47 0,46 0,46 0, ,54 0,53 0,53 0,53 0,52 0,52 0,51 0,51 0,50 0,50 0,49 0,49 0,48 0, ,57 0,57 0,56 0,56 0,55 0,55 0,55 0,54 0,53 0,53 0,52 0,52 0,51 0, ,61 0,60 0,60 0,59 0,59 0,58 0,58 0,57 0,56 0,56 0,56 0,55 0,54 0, ,64 0,63 0,63 0,62 0,62 0,61 0,61 0,60 0,60 0,59 0,59 0,58 0,57 0, ,67 0,67 0,66 0,66 0,65 0,65 0,64 0,63 0,63 0,62 0,62 0,61 0,60 0, ,71 0,71 0,70 0,69 0,69 0,68 0,68 0,67 0,66 0,66 0,65 0,64 0,64 0, ,75 0,74 0,74 0,73 0,72 0,72 0,71 0,70 0,70 0,69 0,69 0,68 0,67 0, ,78 0,78 0,77 0,77 0,76 0,75 0,75 0,74 0,73 0,73 0,72 0,71 0,70 0, ,82 0,82 0,81 0,80 0,80 0,79 0,78 0,77 0,77 0,76 0,75 0,74 0,74 0, ,86 0,86 0,85 0,84 0,84 0,83 0,82 0,81 0,80 0,80 0,79 0,78 0,77 0, ,91 0,90 0,89 0,88 0,87 0,87 0,86 0,85 0,84 0,84 0,83 0,82 0,81 0, ,95 0,94 0,93 0,92 0,91 0,91 0,90 0,89 0,88 0,87 0,86 0,85 0,84 0, ,99 0,98 0,97 0,96 0,95 0,95 0,94 0,93 0,92 0,91 0,90 0,89 0,88 0, ,03 1,02 1,01 1,00 1,00 0,99 0,98 0,97 0,96 0,95 0,94 0,93 0,92 0, ,08 1,07 1,06 1,05 1,04 1,03 1,02 1,01 1,00 0,99 0,98 0,97 0,96 0,95 abella IV-3 abella delle perdite di carico singola unità E 3 WS lato evaporatore IV - 10

11 DAI ECNICI COMONENI SOLUZIONI E 3 Disegni dimensionali pompa di calore E 3 WS LEGENDA A Uscita fumi Ø 80 mm B resa aria comburente Ø 80 mm C Riarmo manuale termostato fumi D Ingresso cavo di alimentazione E Ventola raffreddamento F Spia luminosa funzionamento apparecchio G Attacco gas Ø ¾" H Ritorno acqua calda Ø 1"¼ L Ritorno acqua sorgente rinnovabile Ø 1"¼ M Mandata acqua sorgente rinnovabile Ø 1"¼ N Mandata acqua calda Ø 1"¼ Ganci per il sollevamento dell'apparecchio Q Canalizzazione scarico valvola di sicurezza refrigerante Ø 1"¼ (solo per versione da interno) Figura IV-1 Dimensioni e piastra servizi E 3 WS viste dell unità (quote espresse in mm) IV - 11

12 SOLUZIONI E 3 WS erminale di scarico (solo unità in versione da esterno) Figura IV-2 Dettaglio terminale di scarico E 3 WS fornito a corredo per le unità in versione da esterno IV - 12

13 DAI ECNICI COMONENI SOLUZIONI E Dati tecnici caldaia AY condensing CARAERISICHE ECNICHE AY Condensing RESAZIONI NOMINALI Unità Misura AY UNO DI FUNZIONAMENO m80/r60 e portata termica nominale potenza utile (1) rendimento kw % 34,4 98,6 UNO DI FUNZIONAMENO m80/r60 e portata termica minima rendimento % 97,3 UNO DI FUNZIONAMENO m70/r50 e portata termica nominale rendimento % 100,6 CLASSE DI RENDIMENO **** ORAA ACQUA UENZA ( t=10 C) l/h 2950 ERDIA DI CARICO INERNA ALLA ORAA NOMINALE (2) bar 0,395 LIMII OERAIVI EMERAURE ARIA ESERNA (bulbo secco) massima C (campo di funzionamento) minima (3) C ORAA ACQUA UENZA massima l/h minima l/h EMERAURA ACQUA INGRESSO massima C minima (4) C EMERAURA ACQUA USCIA massima C minima C CARAERISICHE DEL BRUCIAORE ORAA ERMICA AL BRUCIAORE nominale (1013 mbar 15 C) media minima CONSUMO GAS NAURALE G20 (5) nominale (1013 mbar 15 C) minima CONSUMO GAS G..L. G30/G31 (6) nominale (1013 mbar 15 C) minima RENDIMENI ERMICI kw kw kw m 3 /h m 3 /h kg/h kg/h ,9 21,5 8,0 3,69 0,85 2,75/2,71 0,63/0,62 RENDIMENO ALLA ORAA ERMICA MEDIA m80/r60 % 98,3 RENDIMENO ALLA ORAA ERMICA MINIMA m80/r60 % 97,3 RENDIMENO ALLA ORAA ERMICA NOMINALE m50/r30 % 104,6 RENDIMENO AL 30% DELLA ORAA ERMICA NOMINALE r=30 C % 107,5 RENDIMENO AL 30% DELLA ORAA ERMICA NOMINALE r=47 C % 100,3 ERDIE DI CALORE AL MANELLO IN FUNZIONAMENO kw % 0,15 0,44 ERDIE DI CALORE AL CAMINO IN FUNZIONAMENO kw % 0,86 2,54 ERDIE DI CALORE A BRUCIAORE SENO DAI DI INSALLAZIONE ENSIONE ALIMENAZIONE ELERICA 230 V 1N - 50 Hz IO DI ALIMENAZIONE ELERICA MONOFASE GRADO DI ROEZIONE ELERICA I X5D OENZA ELERICA ASSORBIA (7) nominale kw 0,185 RESSIONE DI ALIMENAZIONE NAURALE G20 mbar REE GAS G..L. G30/G31 mbar DIAMERO AACCO GAS ¾" M RESSIONE MASSIMA DI ESERCIZIO bar 4 CONENUO D ACQUA ALL INERNO DELL AARECCHIO l 1 DIAMERO AACCHI ACQUA (USCIA / INGRESSO) 1" ¼ F IO DI INSALLAZIONE B23, B33, B53, C13, C33, C43, C53, C63, C83 CONFIGURAZIONE DI RODOO B53 ORAA FUMI NAURALE G20 G..L. G30/G31 kg/h kg/h EMERAURA FUMI NAURALE G20 G..L. G30/G31 C C 72,5 71,5/72,5 REVALENZA RESIDUA FUMI a 100 ERCENUALE NOMINALE CO 2 NEI FUMI NAURALE G20 G..L. G30 G..L. G31 % % % 9,4 12,4 10,6 CLASSE DI EMISSIONE NO X 5 EMISSIONE NO X (media ponderata secondo EN 1020) ppm 19,5 EMISSIONE CO ppm 8,4 DIAMERO UBO EVACUAZIONE FUMI mm 80 ORAA ACQUA DI CONDENSAZIONE massima l/h 7,0 ESO IN FUNZIONAMENO kg 71 DIMENSIONI larghezza profondità altezza mm mm mm abella IV-4 Caratteristiche tecniche caldaia AY condensing kw % 0,058 0,20 IV - 13

14 SOLUZIONI E 3 WS (1) Come da norma EN valutata su portata termica reale. er condizioni di funzionamento diverse da quelle nominali fare riferimento alla Sezione 3.2 a pagina 27 (2) er portate diverse da quella nominale fare riferimento ai valori riportati in abella IV-5 a pagina 14 (3) emperatura minima di stoccaggio -30 C. er utilizzo fino a temperature esterne di -40 C è reso disponibile un apposito kit (4) emperature minime di ritorno consigliate per funzionamento continuo, escludendo i transitori. emperatura minima di ritorno in condizioni di transitorio 2 C (5) CI 34,02 MJ/m 3 (1013 mbar 15 C) (6) CI 46,34 MJ/kg (1013 mbar 15 C) (7) ± 10% in funzione della tensione di alimentazione e della tolleranza sull assorbimento dei motori elettrici abella perdite di carico ERDIE DI CARICO SINGOLA AY CONDENSING ORAA EMERAURE FLUIDO ERMOVEORE IN USCIA ( hm) DALLA AY CONDENSING ACQUA CALDA 20 C 30 C 40 C 50 C 60 C 70 C 80 C [l/h] [bar] [bar] [bar] [bar] [bar] [bar] [bar] ,106 0,105 0,095 0,090 0,083 0,078 0, ,136 0,134 0,126 0,118 0,109 0,097 0, ,165 0,163 0,146 0,135 0,126 0,117 0, ,204 0,203 0,193 0,178 0,165 0,140 0, ,234 0,233 0,213 0,200 0,184 0,164 0, ,269 0,268 0,248 0,235 0,219 0,191 0, ,312 0,311 0,289 0,271 0,248 0,221 0, ,353 0,352 0,334 0,309 0,284 0,254 0, ,395 0,394 0,366 0,343 0,316 0,272 0, ,406 0,405 0,376 0,353 0,325 0,281 0, ,469 0,469 0,432 0,406 0,378 0,335 0,263 abella IV-5 abella delle perdite di carico singolo modulo AY condensing Disegni dimensionali caldaia AY condensing VISA FRONALE VISA LAERALE VISA FRONALE VISA LAERALE Figura IV-3 Dimensioni caldaia AY condensing vista frontale e laterale (quote espresse in mm) IV - 14

15 DAI ECNICI COMONENI SOLUZIONI E 3 iastra servizi caldaia AY condensing G A G A B C - Attacco GAS ¾ M - Attacco uscita acqua 1 ¼ F - Attacco ingresso acqua 1 ¼ F - Attacco scarico condensa (D.ext 25mm) B C Figura IV-4 iastra servizi AY condensing dettaglio attacchi idraulici/gas/scarico condensa (quote espresse in mm) erminale di scarico Figura IV-5 Dettaglio terminale di scarico fornito a corredo IV - 15

16 SOLUZIONI E 3 WS 2.3 Dati tecnici componenti idronici delle soluzioni E 3 WS Nel presente paragrafo vengono presentate le caratteristiche salienti dei componenti impiantistici offerti a completamento della proposta E 3 WS, necessarie alla progettazione termotecnica Dati tecnici pompe elettroniche codice OM004, OM005 e OM008 Le pompe elettroniche offerte da Robur S.p.A. con codice OM004 sono le Wilo-Stratos ara 25-11, mentre le OM005 sono le Wilo-Stratos ara 25-8 e le OM008 sono le Wilo-Stratos ara utte le pompe utilizzate sono caratterizzate da classi di efficienza energetica A, come comprovato dalla documentazione disponibile presso il costruttore. Le curve caratteristiche della pompa OM004 sono riportate in Figura IV-6, mentre il dimensionale della pompa stessa è riportato in Figura IV-7. Figura IV-6 Grafico delle curve caratteristiche della pompa codice Robur OM004 Wilo-Stratos ara IV - 16

17 DAI ECNICI COMONENI SOLUZIONI E 3 Figura IV-7 Dimensioni della pompa codice Robur OM004, OM005 e OM008 Wilo-Stratos ara 25-11, 25-8 e DESCRIZIONE GENERALE CARAERISICHE ECNICHE OMA ELERONICA CODICE OM004 Unità Misura OM004 MARCA WILO MODELLO O.E.M. SRAOS ARA CLASSE EFFICIENZA ENERGEICA A MODO FUNZIONAMENO p-c RESSIONE NOMINALE N 10 CONDIZIONI OERAIVE MINIMA EMERAURA FLUIDO RAAO C -10 MASSIMA EMERAURA FLUIDO RAAO C 110 BAENE MINIMO CON EMERAURA FLUIDO RAAO 50 C m 3 BAENE MINIMO CON EMERAURA FLUIDO RAAO 95 C m 10 CARAERISICHE MOORE OENZA ELERICA ASSORBIA 1 W OENZA ELERICA NOMINALE 2 W 105 NUMERO DI GIRI 1/min MASSIMA CORRENE ASSORBIA A 1,20 ENSIONE ALIMENAZIONE ELERICA 230 V 1N 50 Hz IO DI ALIMENAZIONE ELERICA MONOFASE OLLERANZA DI ENSIONE AMMESSA ± 10% GRADO DI ROEZIONE ELERICA I 44 DAI DI INSALLAZIONE DIAMERO AACCHI ACQUA (ASIRANE / REMENE) 2 M DIMENSIONE DISEGNO Figura IV-7 a1 mm 150 DIMENSIONE DISEGNO Figura IV-7 a2 mm 33,8 DIMENSIONE DISEGNO Figura IV-7 b1 mm 47,5 DIMENSIONE DISEGNO Figura IV-7 b2 mm 47,5 DIMENSIONE DISEGNO Figura IV-7 b4 mm 44,7 DIMENSIONE DISEGNO Figura IV-7 b5 mm 46,5 DIMENSIONE DISEGNO Figura IV-7 I0 mm 180 DIMENSIONE DISEGNO Figura IV-7 I1 mm 90 DIMENSIONE DISEGNO Figura IV-7 I2 mm 58,4 DIMENSIONE DISEGNO Figura IV-7 G mm 1 ½ DIMENSIONE DISEGNO Figura IV-7 Rp 1 ESO kg 3,3 abella IV-6 Caratteristiche tecniche pompa elettronica codice OM004 IV - 17

18 SOLUZIONI E 3 WS Le curve caratteristiche della pompa OM005 sono riportate in Figura IV-8, mentre il dimensionale della pompa è riportato in Figura IV-7. Figura IV-8 Grafico delle curve caratteristiche della pompa codice Robur OM005 Wilo-Stratos ara 25-8 IV - 18

19 DAI ECNICI COMONENI SOLUZIONI E 3 DESCRIZIONE GENERALE CARAERISICHE ECNICHE OMA ELERONICA CODICE OM005 Unità Misura OM005 MARCA WILO MODELLO O.E.M. SRAOS ARA 25-8 CLASSE EFFICIENZA ENERGEICA A MODO FUNZIONAMENO dp-c RESSIONE NOMINALE N 10 CONDIZIONI OERAIVE MINIMA EMERAURA FLUIDO RAAO C -10 MASSIMA EMERAURA FLUIDO RAAO C 110 BAENE MINIMO CON EMERAURA FLUIDO RAAO 50 C m 3 BAENE MINIMO CON EMERAURA FLUIDO RAAO 95 C m 10 CARAERISICHE MOORE OENZA ELERICA ASSORBIA 1 W OENZA ELERICA NOMINALE 2 W 100 NUMERO DI GIRI 1/min MASSIMA CORRENE ASSORBIA A 1,30 ENSIONE ALIMENAZIONE ELERICA 230 V 1N 50 Hz IO DI ALIMENAZIONE ELERICA MONOFASE OLLERANZA DI ENSIONE AMMESSA ± 10% GRADO DI ROEZIONE ELERICA I 44 DAI DI INSALLAZIONE DIAMERO AACCHI ACQUA (ASIRANE / REMENE) 1 ½ M DIMENSIONE DISEGNO Figura IV-7 a1 mm 158 DIMENSIONE DISEGNO Figura IV-7 a2 mm 43 DIMENSIONE DISEGNO Figura IV-7 b1 mm 54 DIMENSIONE DISEGNO Figura IV-7 b2 mm 47,5 DIMENSIONE DISEGNO Figura IV-7 b4 mm 47,7 DIMENSIONE DISEGNO Figura IV-7 b5 mm 46,5 DIMENSIONE DISEGNO Figura IV-7 I0 mm 180 DIMENSIONE DISEGNO Figura IV-7 I1 mm 90 DIMENSIONE DISEGNO Figura IV-7 I2 mm 58,4 DIMENSIONE DISEGNO Figura IV-7 G mm 1 ½ DIMENSIONE DISEGNO Figura IV-7 Rp 1 ESO kg 3,7 abella IV-7 Caratteristiche tecniche pompa elettronica codice OM005 Le curve caratteristiche della pompa OM008 sono riportate in Figura IV-9, mentre il dimensionale della pompa è riportato in Figura IV-7. Figura IV-9 Grafico delle curve caratteristiche della pompa codice Robur OM008 Wilo-Stratos ara IV - 19

20 SOLUZIONI E 3 WS DESCRIZIONE GENERALE CARAERISICHE ECNICHE OMA ELERONICA CODICE OM008 Unità Misura OM008 MARCA WILO MODELLO O.E.M. SRAOS ARA CLASSE EFFICIENZA ENERGEICA A MODO FUNZIONAMENO dp-c RESSIONE NOMINALE N 10 CONDIZIONI OERAIVE MINIMA EMERAURA FLUIDO RAAO C -10 MASSIMA EMERAURA FLUIDO RAAO C 110 BAENE MINIMO CON EMERAURA FLUIDO RAAO 50 C m 3 BAENE MINIMO CON EMERAURA FLUIDO RAAO 95 C m 10 CARAERISICHE MOORE OENZA ELERICA ASSORBIA 1 W OENZA ELERICA NOMINALE 2 W 200 NUMERO DI GIRI 1/min MASSIMA CORRENE ASSORBIA A 1,37 ENSIONE ALIMENAZIONE ELERICA 230 V 1N 50 Hz IO DI ALIMENAZIONE ELERICA MONOFASE OLLERANZA DI ENSIONE AMMESSA ± 10% GRADO DI ROEZIONE ELERICA I 44 DAI DI INSALLAZIONE DIAMERO AACCHI ACQUA (ASIRANE / REMENE) 2 M DIMENSIONE DISEGNO Figura IV-7 a1 mm 189 DIMENSIONE DISEGNO Figura IV-7 a2 mm 50 DIMENSIONE DISEGNO Figura IV-7 b1 mm 54 DIMENSIONE DISEGNO Figura IV-7 b2 mm 61 DIMENSIONE DISEGNO Figura IV-7 b4 mm 58 DIMENSIONE DISEGNO Figura IV-7 b5 mm 57 DIMENSIONE DISEGNO Figura IV-7 I0 mm 180 DIMENSIONE DISEGNO Figura IV-7 I1 mm 90 DIMENSIONE DISEGNO Figura IV-7 I2 mm 79 DIMENSIONE DISEGNO Figura IV-7 G mm 2 DIMENSIONE DISEGNO Figura IV-7 Rp 1 ¼ ESO kg 5,5 abella IV-8 Caratteristiche tecniche pompa elettronica codice OM008 IV - 20

21 DAI ECNICI COMONENI SOLUZIONI E Dati tecnici serbatoi inerziali 3 attacchi I serbatoi inerziali delle soluzioni E 3 sono descritti attraverso i dati tecnici ed i disegni dimensionali di seguito riportati. Gli allacciamenti alla tubazione di mandata del circuito primario e secondario vengono effettuati su un solo punto del serbatoio a tre attacchi, nella osizione 2, oppure in alternativa nella osizione 1. Figura IV-10 Dimensioni serbatoio inerziale tre attacchi CODICE VOLUME l DAI ECNICI DIMENSIONALI SERBAOI INERZIALI A RE AACCHI ESO A VUOO kg A mm B mm OSRB OSRB OSRB OSRB abella IV-9 Dati tecnici dimensionali serbatoi inerziali a tre attacchi C mm D mm E mm F mm IV - 21

22 SOLUZIONI E 3 WS DIAMERI CONNESSIONI UILI SERBAOI INERZIALI A RE AACCHI OSIZIONE DESCRIZIONE DIAMERO 1 COLLEGAMENO A SISEMA DI SFIAO ARIA (OURE COLLEGAMENO UBAZIONE DI MANDAA) 1 ¼ 2 COLLEGAMENO UBAZIONE DI MANDAA FLUSSO INGRESSO O USCIA 1 ½ 3 AACCO A DISOSIZIONE 1 ½ 4 COLLEGAMENO UBAZIONE DI RIORNO DALL IMIANO FLUSSO IN INGRESSO (ORIENAO DI 90 RISEO ALLA OSIZIONE 5) 1 ½ 5 COLLEGAMENO UBAZIONE DI RIORNO ALLE MACCHINE FLUSSO IN USCIA (ORIENAO DI 90 RISEO ALLA OSIZIONE 4) 1 ½ 6 COLLEGAMENO SONDE DI EMERAURA ½ abella IV-10 Dati tecnici dimensionali connessioni serbatoi inerziali a tre attacchi Dati tecnici bollitori per preparazione acqua calda sanitaria (ACS) I bollitori per preparazione acqua calda sanitaria delle soluzioni E 3 sono descritti attraverso i dati tecnici ed i disegni dimensionali di seguito riportati. Sono disponibili due versioni: la versione con serpentino di scambio maggiorato servito esclusivamente dalle pompe di calore e dalle eventuali caldaie di integrazione e la versione con serpentino maggiorato servito da pompe di calore o caldaie e in aggiunta serpentino integrato per collegamento al sistema solare. La prima versione è disponibile solo per volumi da 300 l e di 500 l (OSRB004 e OSRB005), mentre la seconda versione è disponibile solo per volumi da 500 l e 800 l (OSRB006 e OSRB007). Figura IV-11 Dimensioni bollitori preparazione ACS IV - 22

23 DAI ECNICI COMONENI SOLUZIONI E 3 DAI ECNICI DIMENSIONALI BOLLIORI REARAZIONE ACS CODICE VOLUME l ESO A VUOO kg A mm B mm C mm D mm OSRB OSRB OSRB OSRB abella IV-11 Dati tecnici dimensionali bollitori preparazione ACS OSIZIONE E mm F mm G mm DIAMERI CONNESSIONI UILI BOLLIORI ACS DESCRIZIONE H mm I mm DIAMERO L mm M mm N mm OSRB004 OSRB005 OSRB006 OSRB007 1 MANDAA ACQUA CALDA SANIARIA ¼ 2 MANDAA ACQUA CALDA SANIARIA 1 ¼ 1 ¼ 1 ¼ 3 INGRESSO ACQUA FREDDA ¼ 4 COLLEGAMENO RICIRCOLO ½ ½ ½ 1 5 MANDAA SERENINO ¼ 6 RIORNO SERENINO ¼ 7 FLANGIA ER INSERIMENO SERENINO INEGRAO 180/120 mm 8 COLLEGAMENO RESISENZA ELERICA 1 ½ 1 ½ 1 ½ 1 ½ 9 ANODO 1 ¼ 1 ¼ 1 ¼ 1 ¼ 10 AACCO BANCALE (CIECO) ½ ½ ½ 11 OZZEO ER SONDA EMERAURA ½ ½ ½ ½ 12 OZZEO ER ERMOSAO ½ ½ ½ ½ abella IV-12 Dati tecnici dimensionali connessioni bollitori ACS CODICE CAACIÀ EFFEIVA l DAI ERMOECNICI BOLLIORI ACS SERENINO MAGGIORAO m 2 SERENINO INEGRAO m 2 OSRB OSRB OSRB ,2 OSRB ,2 abella IV-13 Dati termotecnici bollitori ACS Dati tecnici valvole deviatrici e valvole di zona Le valvole di zona a tre vie, prodotte da Siemens e impiegate nel circuito secondario delle soluzioni E 3 sono disponibili in tre diametri differenti. ali valvole a tre vie sono descritte attraverso i dati tecnici ed i disegni dimensionali di seguito riportati. Figura IV-12 Schema costruttivo e dimensionale valvole Siemens AENZIONE: la stampigliatura presente sulla valvola (che riporta il comune AB verso destra e B verso il basso) è ERRAA. La configurazione corretta prevede il comune AB verso il basso e la mandata B verso destra, come da Figura IV-13 seguente. IV - 23

24 SOLUZIONI E 3 WS ERRAA CORRIGE: B ERRAA CORRIGE: AB D-DSV1003 Rev.A Figura IV-13 Errata corrige nomenclatura valvole Siemens CODICE VALVOLE DI ZONA A RE VIE CIRCUIO SECONDARIO DIAMERO Kvs m 3 /h ERDIA DI CARICO MASSIMA ka OVLV004 ¾ 6,3 400 OVLV ,0 400 OVLV006 1 ¼ 16,0 400 abella IV-14 Caratteristiche valvole di zona a tre vie circuito secondario DAI DIMENSIONALI VALVOLE DI ZONA A RE VIE CIRCUIO SECONDARIO CODICE DN [mm] B [mm] G L1 [mm] L2 [mm] L3 [mm] H1 [mm] H2 [mm] eso [kg] OVLV ¼ ,85 OVLV ½ ,5 52, ,2 OVLV ,5 52,5 77,5 87,5 1,6 abella IV-15 Dati dimensionali valvole di zona a tre vie circuito secondario Le valvole deviatrici a tre vie, prodotte da Siemens e impiegate nel circuito primario e nel circuito freecooling delle soluzioni E 3 sono disponibili in due diametri differenti. ali valvole a tre vie sono descritte attraverso i dati tecnici di seguito riportati. CODICE DIAMERO VALVOLE DEVIARICI A RE VIE CIRCUIO RIMARIO Kvs m 3 /h ERDIA DI CARICO MASSIMA ka OVLV002 1 ¼ 6,3 500 OVLV003 1 ½ 10,5 500 abella IV-16 Caratteristiche valvole di zona a tre vie circuito primario e circuito free-cooling Dati tecnici attuatori valvole deviatrici e valvole di zona er le valvole deviatrici a tre vie destinate all impiego sul circuito primario e sul circuito free-cooling (codici prodotto OVLV002 e OVLV003) sono disponibili i relativi attuatori (OBBN000) prodotti da Siemens, descritti attraverso i dati tecnici di seguito riportati. Si tratta di servocomandi con fine corsa privi di ritorno a molla e dotati di comando manuale tramite leva e pulsante posti sopra il motore per l apertura della valvola in mancanza di tensione di rete. Il funzionamento è di tipo ON/OFF, con contatto di fine corsa chiuso a valvola aperta e aperto a valvola chiusa. Chiudendo il circuito del servocomando la valvola si apre, mentre aprendo il circuito la valvola si chiude. Il contatto ausiliario si chiude quando la valvola è aperta completamente e si apre non appena inizia la chiusura. Nella Figura IV-58 a pagina 74 è riportato lo schema di collegamento elettrico dell attuatore per le valvole collegate al circuito primario e nella Figura IV-60 a pagina 75 quello per le valvole destinate al circuito free-cooling. Il servocomando è fornito completo di cavo di collegamento di lunghezza 80 cm del tipo a 5 fili. IV - 24

25 DAI ECNICI COMONENI SOLUZIONI E 3 DESCRIZIONE DAI ECNICI ENSIONE DI ALIMENAZIONE 230 V 1N 50 Hz IO DI ALIMENAZIONE ELERICA MONOFASE OLLERANZA DI ENSIONE AMMESSA ± 10% GRADO DI ROEZIONE ELERICA I 54 EMERAURA AMBIENE AMMESSA min 0 C max 50 C EMO DI AERURA 60 secondi abella IV-17 Caratteristiche attuatori OBBN000 valvole a tre vie deviatrici circuito primario e circuito free-cooling er le valvole di zona a tre vie destinate all impiego sul circuito secondario (codici prodotto OVLV004, OVLV005 e OVLV006) sono disponibili i relativi attuatori (OBBN001) prodotti da Siemens, descritti attraverso i dati tecnici di seguito riportati. Si tratta di servocomandi con motore sincrono reversibile dotati di segnale di controllo a tre posizioni privi di ritorno a molla e dotati di comando manuale e indicatore di posizione sopra il motore per la regolazione della valvola in mancanza di tensione di rete (girando in senso antiorario la valvola si chiude). Il funzionamento è di tipo modulante, alimentando il contatto Y1 la valvola si apre, mentre alimentando il contatto Y2 la valvola si chiude. In assenza di alimentazione la posizione della valvola rimane immutata. In Figura IV-59 a pagina 74 è riportato lo schema di collegamento elettrico dell attuatore per le valvole collegate al circuito secondario. La caratteristica del flusso generata dall attuatore è di tipo lineare. DESCRIZIONE DAI ECNICI ENSIONE DI ALIMENAZIONE 230 V 1N 50 Hz IO DI ALIMENAZIONE ELERICA MONOFASE OLLERANZA DI ENSIONE AMMESSA ± 15% GRADO DI ROEZIONE ELERICA I 54 EMERAURA AMBIENE AMMESSA min -5 C max 50 C EMO DI AERURA 150 secondi abella IV-18 Caratteristiche attuatori OBBN001 valvole di zona a tre vie circuito secondario e circuito free-cooling Dati tecnici defangatore e disareatore Le impurità eventualmente presenti nell impianto possono ridurre pesantemente i rendimenti e causare guasti e usura precoce dei componenti. er evitare questo problema vengono previsti nell impianto appositi filtri defangatori prodotti dalla Spirovent. Allo stesso modo vengono previsti dei sistemi di eliminazione dell aria per evitare problemi di riduzione del rendimento, usura precoce dei componenti e rumorosità dell impianto. Anche questi componenti sono prodotti dalla Spirovent. Di seguito vengono presentati i principali dati tecnici e gli schemi dimensionali. CODICE IOLOGIA FILRO DAI ECNICI FILRI SIROVEN DIAMERO H1 [mm] h1 [mm] H [mm] h [mm] L [mm] 1 m/s [m 3 /h] Volume [l] OFL014 defangatore 1 ¼ ,7 0,25 1,3 OFL015 defangatore 1 ½ ,0 0,32 1,5 OFL010 disareatore 1 ¼ ,7 0,25 1,4 OFL016 disareatore 1 ½ ,0 0,32 1,6 abella IV-19 Dati tecnici filtri Spirovent eso [kg] Figura IV-14 Schema dimensionale filtri defangatori / disareatori Spirovent IV - 25

26 SOLUZIONI E 3 WS 3 DIMENSIONAMENO DELLE SOLUZIONI E 3 WS 3.1 arametri di progetto I parametri di progetto principali sono l efficienza G.U.E. (Gas Utilization Efficiency) e la potenza termica della singola unità E 3 WS, entrambi verificati alle condizioni di progetto. er efficienza G.U.E. si intende il rapporto fra la potenza termica utile e la portata termica reale. L efficienza G.U.E. e la potenza termica q h della pompa di calore ad assorbimento E 3 WS sono funzioni dirette della temperatura dell acqua in ingresso al condensatore hr (temperatura di ritorno dall impianto) e della temperatura dell acqua in ingresso all evaporatore cr (temperatura di ritorno dall acquifero), entrambe espresse in gradi centigradi, che vanno assunti come parametri di progetto insieme al salto termico del fluido termovettore, nominalmente assunto pari a 10 C per il riscaldamento e 5 C lato pozzi di falda. La scelta delle due temperature menzionate deve essere effettuata considerando gli organi di scambio esterni alla pompa di calore ed il loro funzionamento, come ad esempio i terminali d impianto di riscaldamento, gli scambiatori di calore con i pozzi di falda o gli scambiatori di calore per impianti tecnologici di processo. Fissato il dato di il valore di hr e di cr viene automaticamente fissato dalla temperatura dell'acqua di mandata all impianto hm e cm desiderata. Definiti questi valori è sufficiente utilizzare le apposite tabelle riportate nel paragrafo 3.2. ali tabelle per ogni temperatura di ritorno hr e cr esprimono il valore della potenza termica q h delle unità E 3 WS. Altro parametro utile da tenere in considerazione nella progettazione dei sistemi ad assorbimento H 2 O NH 3, è la temperatura massima di ritorno al condensatore hr max, fissata al valore di 55 C (innalzata fino a 60 C per la funzione acqua calda sanitaria). er le condizioni di funzionamento a 70% o 50% della potenza si fa riferimento alla portata termica reale al bruciatore che viene ridotta rispettivamente al 70% e al 50%, portando l input termico dal valore di 25,2 kw al 100% rispettivamente a 17,6 kw al 70% e a 12,6 kw al 50%. Funzionamento in riscaldamento Salto termico standard 10 C. ORAA ACQUA UENZA Funzionamento in riscaldamento massima minima Unità Misura EMERAURA ACQUA USCIA massima C 65 EMERAURA ACQUA USCIA ACS massima C 70 EMERAURA ACQUA INGRESSO l/h l/h massima C minima (1) C EMERAURA ACQUA INGRESSO ACS massima C 60 abella IV-20 Campo di funzionamento in riscaldamento E3-WS (1) emperature minime di ritorno consigliate per funzionamento continuo, escludendo i transitori. emperatura minima di ritorno in condizioni di transitorio 2 C Funzionamento lato sorgente rinnovabile Salto termico standard 5 C. ORAA ACQUA SORGENE RINNOVABILE Funzionamento lato sorgente rinnovabile massima minima Unità Misura EMERAURA ACQUA USCIA minima (1) C 3 EMERAURA ACQUA INGRESSO massima (2) C 45 abella IV-21 Campo di funzionamento lato sorgente rinnovabile (1) Da impostare (eventualmente) durante la fase di regolazione, a cura del CA-Robur. La temperatura minima impostata di default è 4,5 C per l acqua in uscita e 7,5 C per l acqua in ingresso (2) er temperature in ingresso all evaporatore superiori a 25 C l unità non funziona in regime permanente a potenza piena, ma funziona in ON/OFF per riportare la temperatura in ingresso all evaporatore sotto i 25 C l/h l/h E3-WS IV - 26

27 DIMENSIONAMENO DELLE SOLUZIONI E 3 WS 3.2 abelle di calcolo dei parametri di progetto EMERAURA RIORNO EVAORAORE ( cr) OENZA ERMICA UNIARIA E 3 WS EMERAURA DI MANDAA ACQUA ( hm) 100% potenza 50% potenza 35 C 40 C 45 C 50 C 55 C 60 C 65 C 70 C EMERAURA DI RIORNO ACQUA ( hr) 25 C 30 C 35 C 40 C 45 C 50 C 55 C 60 C q h (kw) q h (kw) q h (kw) q h (kw) q h (kw) q h (kw) q h (kw) q h (kw) 6 C 43,7 42,8 41,1 39,4 37,2 35,3 33,4 12,6 7 C 43,8 42,9 41,4 39,9 37,8 35,9 34,0 12,9 8 C 43,8 43,0 41,8 40,5 38,4 36,5 34,6 13,1 9 C 43,9 43,1 42,1 41,0 39,0 37,1 35,2 13,4 10 C 43,9 43,2 42,4 41,6 39,6 37,7 35,8 13,6 11 C 43,9 43,3 42,6 41,8 39,8 37,9 36,0 13,8 12 C 43,9 43,4 42,7 42,0 40,0 38,1 36,2 13,9 13 C 43,9 43,5 42,8 42,2 40,2 38,3 36,5 14,0 14 C 43,9 43,5 43,0 42,4 40,4 38,6 36,7 14,0 15 C 43,9 43,6 43,1 42,6 40,6 38,8 36,9 14,1 16 C 43,9 43,6 43,2 42,8 40,8 39,0 37,1 14,2 17 C 43,9 43,6 43,3 43,0 41,1 39,2 37,4 14,3 18 C 43,9 43,6 43,4 43,2 41,3 39,4 37,6 14,4 19 C 43,9 43,6 43,5 43,4 41,5 39,7 37,8 14,5 20 C 43,9 43,6 43,6 43,6 41,7 39,9 38,1 14,6 21 C 43,9 43,6 43,6 43,6 41,9 40,1 38,3 14,7 22 C 43,9 43,6 43,6 43,6 42,1 40,3 38,5 14,8 23 C 43,9 43,6 43,6 43,6 42,4 40,6 38,8 14,9 24 C 43,9 43,6 43,6 43,6 42,6 40,8 39,0 15,0 25 C 43,9 43,6 43,6 43,6 42,8 41,0 39,2 15,1 26 C 43,9 43,6 43,6 43,6 42,8 41,1 39,4 15,2 27 C 43,9 43,6 43,6 43,6 42,8 41,2 39,7 15,3 28 C 43,9 43,6 43,6 43,6 42,8 41,3 39,9 15,4 29 C 43,9 43,6 43,6 43,6 42,8 41,5 40,1 15,5 30 C 43,9 43,6 43,6 43,6 42,8 41,6 40,4 15,5 abella IV-22 otenza termica unitaria E 3 WS EMERAURA RIORNO EVAORAORE ( cr) EFFICIENZA G.U.E. E 3 WS EMERAURA DI MANDAA ACQUA ( hm) 100% potenza 50% potenza 35 C 40 C 45 C 50 C 55 C 60 C 65 C 70 C EMERAURA DI RIORNO ACQUA ( hr) 25 C 30 C 35 C 40 C 45 C 50 C 55 C 60 C 6 C 1,734 1,697 1,630 1,563 1,478 1,401 1,324 1,000 7 C 1,736 1,702 1,644 1,585 1,501 1,424 1,348 1,023 8 C 1,738 1,707 1,657 1,607 1,524 1,448 1,372 1,039 9 C 1,740 1,711 1,670 1,629 1,547 1,471 1,396 1, C 1,743 1,716 1,683 1,651 1,570 1,495 1,419 1, C 1,743 1,719 1,689 1,659 1,578 1,503 1,428 1, C 1,743 1,722 1,694 1,667 1,587 1,512 1,438 1, C 1,743 1,724 1,699 1,675 1,595 1,521 1,447 1, C 1,743 1,727 1,705 1,683 1,604 1,530 1,456 1, C 1,743 1,728 1,709 1,690 1,612 1,539 1,465 1, C 1,743 1,728 1,713 1,698 1,621 1,548 1,474 1, C 1,743 1,728 1,717 1,706 1,630 1,556 1,483 1, C 1,743 1,728 1,721 1,714 1,638 1,565 1,492 1, C 1,743 1,728 1,725 1,722 1,647 1,574 1,502 1, C 1,743 1,728 1,729 1,730 1,655 1,583 1,511 1, C 1,743 1,728 1,729 1,730 1,664 1,592 1,520 1, C 1,743 1,728 1,729 1,730 1,672 1,601 1,529 1, C 1,743 1,728 1,729 1,730 1,681 1,609 1,538 1, C 1,743 1,728 1,729 1,730 1,689 1,618 1,547 1, C 1,743 1,728 1,729 1,730 1,698 1,627 1,556 1, C 1,743 1,728 1,729 1,730 1,698 1,632 1,565 1, C 1,743 1,728 1,729 1,730 1,698 1,636 1,575 1, C 1,743 1,728 1,729 1,730 1,698 1,641 1,584 1, C 1,743 1,728 1,729 1,730 1,698 1,645 1,593 1, C 1,743 1,728 1,729 1,730 1,698 1,650 1,602 1,234 abella IV-23 Efficienza G.U.E. E 3 WS Le potenze termiche indicate in corsivo nella abella IV-22 e le efficienze G.U.E. indicate in corsivo nella abella IV-23 sono relative al servizio di produzione di acqua calda sanitaria, durante il quale il sistema di regolazione provvede a ridurre in maniera automatica il livello di potenza dell unità E 3 WS allo scopo di evitare il raggiungimento delle temperature limite in ritorno all unità. Di seguito vengono indicate le potenze termiche recuperate, al variare delle condizioni di funzionamento, dalla sorgente rinnovabile, ovvero dai pozzi di falda o dagli acquiferi superficiali. IV - 27

28 SOLUZIONI E 3 WS EMERAURA RIORNO EVAORAORE ( cr) OENZA RECUERAA DA FONE RINNOVABILE (OZZI DI FALDA) SINGOLA E 3 WS EMERAURA DI MANDAA ACQUA ( hm) 100% potenza 50% potenza 35 C 40 C 45 C 50 C 55 C 60 C 65 C 70 C EMERAURA DI RIORNO ACQUA ( hr) 25 C 30 C 35 C 40 C 45 C 50 C 55 C 60 C q h (kw) q h (kw) q h (kw) q h (kw) q h (kw) q h (kw) q h (kw) q h (kw) 6 C 18,5 17,6 15,9 14,2 12,0 10,1 8,2 0,0 7 C 18,6 17,7 16,2 14,7 12,6 10,7 8,8 0,3 8 C 18,6 17,8 16,6 15,3 13,2 11,3 9,4 0,5 9 C 18,7 17,9 16,9 15,8 13,8 11,9 10,0 0,8 10 C 18,7 18,0 17,2 16,6 14,4 12,5 10,6 1,0 11 C 18,7 18,1 17,4 16,6 14,6 12,7 10,8 1,2 12 C 18,7 18,2 17,5 16,8 14,8 12,9 11,0 1,3 13 C 18,7 18,3 17,6 17,0 15,0 13,1 11,3 1,4 14 C 18,7 18,3 17,8 17,2 15,2 13,4 11,5 1,4 15 C 18,7 18,4 17,9 17,4 15,4 13,6 11,7 1,5 16 C 18,7 18,4 18,0 17,6 15,6 13,8 11,9 1,6 17 C 18,7 18,4 18,1 17,8 15,9 14,0 12,2 1,7 18 C 18,7 18,4 18,2 18,0 16,1 14,2 12,4 1,8 19 C 18,7 18,4 18,3 18,2 16,3 14,5 12,6 1,9 20 C 18,7 18,4 18,4 18,4 16,5 14,7 12,9 2,0 21 C 18,7 18,4 18,4 18,4 16,7 14,9 13,1 2,1 22 C 18,7 18,4 18,4 18,4 16,9 15,1 13,3 2,2 23 C 18,7 18,4 18,4 18,4 17,2 15,4 13,6 2,3 24 C 18,7 18,4 18,4 18,4 17,4 15,6 13,8 2,4 25 C 18,7 18,4 18,4 18,4 17,6 15,8 14,0 2,5 26 C 18,7 18,4 18,4 18,4 17,6 15,9 14,2 2,6 27 C 18,7 18,4 18,4 18,4 17,6 16,0 14,5 2,7 28 C 18,7 18,4 18,4 18,4 17,6 16,1 14,7 2,8 29 C 18,7 18,4 18,4 18,4 17,6 16,3 14,9 2,9 30 C 18,7 18,4 18,4 18,4 17,6 16,4 15,2 2,9 abella IV-24 otenza recuperata da fonte rinnovabile (pozzi di falda) singola E 3 WS 3.3 rocedimento di calcolo delle soluzioni E 3 WS Il procedimento di calcolo prevede come prima operazione la definizione della potenza termica prodotta dalla singola unità E 3 WS alle condizioni esterne di progetto invernali. Il semplice rapporto tra la potenza termica richiesta dall edificio Q h e la resa termica q h delle singole E 3 WS determina il numero N W di pompe di calore necessario. Se, per coprire la potenza di picco, che rappresenta una percentuale non rilevante dell energia totale necessaria da fornire all edificio durante la stagione fredda, si prevede l utilizzo di una caldaia a condensazione, è possibile prevedere l inserimento di una caldaia AY da 34,4 kw, o in alternativa di una caldaia di qualsiasi potenza anche non prodotta da Robur S.p.A. Nel caso di riqualificazioni energetiche di impianti già realizzati un eventuale caldaia esistente ancora in buone condizioni e dotata di un sufficiente livello di prestazioni può essere mantenuta in esercizio insieme con le pompe di calore E 3 WS, rientrando nella soluzione proposta. Se è richiesto il servizio di produzione acqua calda sanitaria occorre verificare l eventuale necessità di integrare nell impianto una caldaia AY o altra caldaia anche di altro produttore, purché di caratteristiche idonee. ale eventualità può presentarsi ad esempio se la massima temperatura di mandata ottenibile dalle unità in funzione ACS (70 C) non fosse ritenuta sufficiente in ogni fase di utilizzo dell impianto. IV - 28

29 ROGEAZIONE IMIANISICA 4 ROGEAZIONE IMIANISICA 4.1 Descrizione delle funzionalità Nello schema di Figura IV-15 è riportato il layout della Soluzione 12, attraverso il quale è possibile descrivere tutte le funzionalità delle Soluzioni E 3 WS evidenziandone i servizi offerti. Nel disegno è raffigurato un sistema di produzione energia basato su un complesso di pompe di calore ad assorbimento acqua-acqua per riscaldamento ed eventuale raffrescamento estivo tramite free-cooling, il quale può prevedere fino a tre apparecchiature E 3 WS. A supporto delle pompe di calore è presente una caldaia a condensazione Robur AY , la quale all occorrenza può essere fornita da altro costruttore o addirittura essere già presente nell impianto esistente. Il sistema elettronico Comfort Control (nel disegno individuato dalla posizione 1) gestirà l opportuno inserimento in cascata delle pompe di calore ed anche della caldaia, garantendo l accensione prioritaria delle apparecchiature a più alta efficienza energetica. Inoltre il Comfort Control gestirà anche la modulazione della potenza termica prodotta e della temperatura di mandata delle macchine, se richiesto a temperatura scorrevole. Le pompe di calore E 3 WS sono dotate di circolatori elettronici a portata variabile (2) gestiti direttamente dalla scheda elettronica a bordo macchina. La modulazione della portata è funzionale a mantenere controllato il salto termico del fluido termovettore al valore fisso di 10 C ed a ridurre al minimo i consumi elettrici degli ausiliari d impianto. Le caldaie Robur modello AY o di altro costruttore e tipologia sono anch esse dotate di circolatori a portata variabile (3), che tuttavia vengono gestite dal sistema di regolazione come se fossero a portata fissa, in considerazione del fatto che tali apparecchiature saranno gestite con accensioni e spegnimenti di tipo ON/OFF. Le pompe di calore e le caldaie svolgeranno la doppia funzione di riscaldamento ambientale su un massimo di tre spillamenti (4) e di produzione acqua calda sanitaria attraverso un bollitore per la preparazione acqua calda sanitaria (5). Durante il funzionamento estivo se l impianto lo prevede sarà disponibile la funzione di raffrescamento tramite free-cooling. Il sistema elettronico Comfort Control (1), rilevata a mezzo sonde di temperatura la necessità di produrre acqua calda sanitaria all interno del bollitore (5), provvederà a deviare il fluido termovettore sullo scambiatore di calore del bollitore per mezzo di una valvola deviatrice (6) e ad innalzare la temperatura dell acqua in uscita dal condensatore delle pompe di calore al valore necessario. Qualora non fosse sufficiente la potenza termica offerta dalle pompe di calore, il sistema di controllo devierà nuovamente il fluido termovettore elaborato dalle macchine verso l impianto di riscaldamento, abbassando opportunamente la temperatura dell acqua in uscita dalle pompe di calore, e farà intervenire la caldaia sul bollitore (5) deviando il flusso d acqua mediante una seconda valvola deviatrice (7). Il serbatoio inerziale a tre attacchi (8) svolge la doppia funzione di separatore idraulico e di volano termico controllato e gestito dal sistema elettronico Comfort Control. La Soluzione 12 prevede inoltre la possibilità di integrare la produzione di acqua calda sanitaria con un sistema composto da pannelli solari (9) i quali possono inviare sul secondo serpentino integrato del bollitore (5) un fluido termovettore caldo inviato da una apposita pompa di circolazione (10). Sia i pannelli solari (9) che la pompa del circuito solare (10) sono escluse dalla fornitura Robur ed il sistema elettronico Comfort Control non le gestisce. A differenza delle altre soluzioni E 3, l impiego delle unità E 3 WS prevede obbligatoriamente, nel caso in cui si utilizzino come fonte rinnovabile di energia acquiferi superficiali o di falda, la presenza di uno scambiatore di calore (11), non compreso nella fornitura Robur, interposto tra il lato freddo dell unità E 3 e il circuito dei pozzi di falda. ale componente realizza la separazione fisica tra il circuito di emungimento e reimmissione dei pozzi di falda (13), anch esso non compreso nella fornitura, e il circuito freddo dell unità E 3, preservando quest ultima dal venire a contatto diretto con l acqua di falda, spesso caratterizzata da elevata presenza di impurità e quindi da riduzione delle prestazioni di scambio termico e potenziale corrosione dei componenti d impianto. Si consiglia a questo scopo l adozione di uno scambiatore a piastre di tipo ispezionabile oppure a fascio tubiero, in modo da agevolare le operazioni di pulizia periodica che saranno più o meno frequenti in funzione delle caratteristiche dell acqua di falda utilizzata, anche allo scopo di mantenere le condizioni di scambio termico ottimali. La Soluzione 12 presenta infine, a differenza delle soluzioni con pompa di calore aria-acqua, la possibilità di effettuare raffrescamento estivo in modo gratuito attraverso il sistema di passive cooling. ale soluzione prevede l impiego dello scambiatore di calore a piastre (11), già previsto per lo sfruttamento della sorgente acquifera rinnovabile, per realizzare la cessione alla falda per la dissipazione del calore in eccesso. L attivazione del servizio avviene tramite richiesta del sistema elettronico Comfort Control (1) che provvederà alla deviazione del fluido termovettore attraverso le valvole deviatrici (12) in modo da bypassare IV - 29

30 SOLUZIONI E 3 WS completamente l unità E 3 WS e inviare allo scambiatore (11) il fluido circolante nell impianto. Lo scambiatore cederà il calore al fluido circolante nei pozzi di falda, che sarà movimentato direttamente dalla pompa del pozzo di emungimento, verrà riscaldato dal calore ceduto dallo scambiatore e il infine disperso nel pozzo di reimmissione. La circolazione lato impianto sarà garantita dalla pompa a portata variabile (14) compresa nella fornitura, che tuttavia verrà gestita dal sistema di regolazione in modalità ON/OFF. Da quanto esposto si comprende come nel servizio passive cooling l unità E 3 e i relativi circolatori siano completamente spenti, con relativo risparmio energetico e di combustibile. L unico costo del servizio è quindi l alimentazione elettrica del circolatore (14) e della pompa del pozzo di emungimento falda. Le funzionalità della Soluzione 12 descritte nel presente paragrafo, apportate le dovute modifiche, sono valide per tutte le Soluzioni E 3 WS. IV - 30

31 ROGEAZIONE IMIANISICA E WS OMA DEL SOLARE (non fornita) ANNELLO SOLARE (non fornito) AY GAS SCAMBIAORE DI CALORE (non fornito) BLOCCO EMUNGIMENO FALDA (non fornito) "** A.C.S. 5 Acquedotto 1 GAS Figura IV-15 Schema di principio E 3 WS Soluzione 12 IV - 31

32 SOLUZIONI E 3 WS 4.2 Descrizione per blocchi d impianto Le funzionalità descritte nel precedente paragrafo ed evidenziate anche nella sezione SCHEMI IMIANI verranno precisate nel presente paragrafo suddividendo le varie parti dell impianto di centrale in più blocchi, al fine di renderne più agevole la comprensione. I vari blocchi di seguito descritti sono suddivisi in: blocco unità Robur, blocco base, blocco C, blocco ACS, blocco caldaia, blocco circuiti miscelati, blocco circuito non miscelato, blocco unità ambiente. Blocco unità Robur È la parte d impianto composta dalle apparecchiature in pompa di calore ad assorbimento E 3 WS e da tutti i componenti d impianto necessari a corredo delle stesse. SCAMBIAORE DI CALORE (non fornito) VE VS CC DA VS VE E DF GF GF DF VR E GAS E WS BLOCCO EMUNGIMENO FALDA (non fornito) Figura IV-16 Schema di principio della sezione blocco unità Robur La pompa a portata variabile E fornita di serie come art. OM004 deve essere opportunamente verificata al fine d accertarsi che sia dotata delle caratteristiche idonee al circuito primario progettato. La velocità di rotazione della pompa è regolata direttamente dalla scheda elettronica dell unità E 3 WS, allo scopo di mantenere costante il salto termico tra il fluido termovettore entrante ed uscente dal circuito lato utenze al valore di 10 C. La medesima pompa a portata variabile E fornita di serie come art. OM004 deve essere opportunamente verificata in base alle caratteristiche del circuito freddo diretto allo scambiatore con i pozzi di falda. La velocità di rotazione della pompa è regolata direttamente dalla scheda elettronica dell unità E 3 WS, allo scopo di mantenere costante il salto termico tra il fluido termovettore entrante ed uscente dal circuito lato scambiatore al valore di 5 C. Oltre alle pompe a portata variabile E (due per ogni unità E 3 WS), fornite a corredo della soluzione, sono necessari un filtro defangatore DF e un disaeratore DA, anch essi forniti a corredo della soluzione (uno per ogni unità E 3 WS), due vasi d espansione VE (uno per ogni tubazione di mandata dell unità E 3 WS), i giunti flessibili GF e le coppie di manometri e termometri. I vasi d espansione, i giunti flessibili, i manometri ed i termometri non sono forniti a corredo della soluzione, così come lo scambiatore e il blocco di emungimento falda. Si raccomanda, lato scambiatore, l adozione di un ulteriore filtro defangatore, non fornito a corredo della soluzione, allo scopo di preservare le caratteristiche del fluido termovettore che circola nel circuito freddo, fondamentali per il corretto funzionamento dell unità. È necessario posizionare sulla tubazione di mandata, a monte di qualsiasi intercettazione, una valvola di sicurezza VS tarata a tre bar (due per ogni unità E 3 WS, posizionate sulle tubazioni di mandata), non fornite a corredo della soluzione. Qualora siano presenti più pompe di calore o una caldaia di integrazione, collegate in parallelo sul circuito primario, è necessario prevedere una valvola di ritegno VR a valle della pompa E. ale valvola non è invece richiesta nel caso in cui la pompa di calore sia una sola. Blocco base Si definisce blocco base la parte del sistema di centrale che consente al sistema di controllo Siemens la gestione della modulazione della potenza erogata dalle pompe di calore e la regolazione della corretta IV - 32

33 ROGEAZIONE IMIANISICA temperatura di mandata all impianto richiesta. Inoltre il blocco considerato, evidenziato in Figura IV-17, consente di gestire il volano termico costituito dal buffer (serbatoio inerziale a tre attacchi). Attraverso la sonda di temperatura aria esterna B9 e la sonda aria interna opzionale (non fornita di serie) può essere gestita la temperatura di mandata delle pompe di calore e della caldaia in funzione della curva climatica scelta. Le sonde di temperatura acqua B4 (superiore) e B41 (inferiore) permettono al sistema elettronico di monitorare la stratificazione del volano termico costituito dal buffer a tre attacchi. Le due sonde determinano l accensione o lo spegnimento delle pompe di calore E 3 WS ed il conseguente funzionamento delle relative pompe di circolazione. Durante il normale funzionamento delle pompe di calore il fluido termovettore percorrerà la tubazione di mandata e provenendo dal lato sinistro del disegno procederà integralmente o parzialmente verso destra a seconda che il secondario richiami la totalità della portata elaborata o solo una parte di questa. Qualora il secondario elaborasse una portata inferiore al primario, una parte del flusso d acqua proveniente dalle pompe di calore verrà naturalmente riversata nel serbatoio, discendendo il tratto di tubazione che nel disegno per nostra semplificazione è riportato in verticale. Quanto appena descritto costituisce la fase di carico del serbatoio. La fase di scarico del serbatoio inizia quando entrambe le sonde B4 e B41 rileveranno nel serbatoio la temperatura impostata per l acqua di mandata all impianto. Le sonde invieranno quindi un segnale al regolatore il quale provvederà a fermare le pompe di calore e i relativi circolatori. Quando ciò avviene la circolazione d acqua sul circuito primario si annulla e le pompe del secondario inizieranno ad aspirare il fluido termovettore direttamente dal serbatoio di accumulo, facendo ripercorrere all acqua il medesimo tubo utilizzato nella fase di carico del buffer ma in direzione contraria rispetto alla fase di carico. Un importante accorgimento impiantistico è costituito dalla necessità di fare in modo che il tubo di carico/scarico del buffer sia caratterizzato da bassissima caduta di pressione onde agevolare il processo. Occorre quindi evitare inutili strozzature, cambi di diametro o la realizzazione di curve non necessarie. B9 CC J4 B10 Flusso fase di carico Flusso fase di scarico B4 B71 B41 Figura IV-17 Schema di principio della sezione blocco base La sonda di temperatura acqua J4 mantiene controllata la temperatura di mandata dalle pompe di calore, allo scopo di consentire al regolatore di comandare la modulazione della potenza erogata dalle unità E 3 WS. IV - 33

34 SOLUZIONI E 3 WS La sonda di temperatura acqua B10 mantiene controllata la temperatura di mandata, allo scopo di consentire al regolatore di comandare l eventuale accensione ON/OFF della caldaia a supporto del servizio riscaldamento ambientale. La sonda di temperatura acqua B71 consente di controllare la temperatura di ritorno alle macchine. Blocco C Si definisce blocco C la parte d impianto preposta alla realizzazione del servizio di passive cooling estivo per il raffrescamento del solo circuito utenze miscelato C1, la cui struttura è presentata in Figura IV-21. ale servizio, attivato su richiesta del Comfort Control, comanda l azionamento delle valvole deviatrici Y28 e l accensione della pompa E per dissipare nei pozzi di falda il calore in eccesso prelevato dalle utenze del circuito C1. CC SCAMBIAORE DI CALORE (non fornito) Y28 E GAS E WS BLOCCO EMUNGIMENO FALDA (non fornito) Y28 Figura IV-18 Schema di principio della sezione blocco C La pompa a portata variabile E fornita di serie come art. OM004 deve essere opportunamente verificata al fine d accertarsi che sia dotata delle caratteristiche idonee al circuito progettato per lo scambiatore. ale pompa verrà controllata dal sistema di gestione in modalità ON/OFF, senza sfruttare la modulazione. Allo scambiatore di calore, non compreso nella dotazione della Soluzione E 3, arriverà il fluido termovettore riscaldato dalle utenze del circuito miscelato C1 e cederà il calore al fluido secondario che verrà immesso in falda in modo da dissipare la potenza termica, mentre contemporaneamente verrà pompato dal pozzo di emungimento del fluido a temperatura inferiore. Rispetto al funzionamento invernale, in cui il pozzo di emungimento costituisce la sorgente calda e quello di reimmissione la sorgente fredda, la modalità si inverte, in quanto lo scambiatore in questo caso provvede al raffrescamento del fluido di impianto mentre nel funzionamento invernale provvede al riscaldamento del fluido che verrà elaborato dall unità E 3. ale servizio, essendo l unità E 3 spenta durante il periodo estivo, viene quindi svolto senza alcun consumo di combustibile ma semplicemente attraverso l attivazione di un circolatore. Blocco ACS Si definisce blocco ACS la parte d impianto preposta alla preparazione di acqua calda sanitaria mediante bollitori con sistema d accumulo, la cui struttura è evidenziata in Figura IV-19. I bollitori sono dotati di due sonde di temperatura B3 e B31 le quali, rilevando uno scostamento rispetto al valore di setpoint impostato per l acqua sanitaria accumulata, attraverso il regolatore Comfort Control comandano l azionamento della valvola deviatrice Q3 out che consentirà l invio al serpentino del bollitore del fluido termovettore elaborato dalle pompe di calore. Inoltre il regolatore comanderà l innalzamento del setpoint acqua calda di mandata dal valore previsto per il servizio di riscaldamento a quello previsto per la produzione di acqua calda sanitaria. Durante la fase descritta il servizio di riscaldamento da parte delle pompe di calore E 3 WS verrà sospeso. IV - 34

35 ROGEAZIONE IMIANISICA Q3 OU A.C.S. B3 B31 Acquedotto Figura IV-19 Schema di principio della sezione blocco ACS Il sistema di regolazione gestisce un tempo massimo entro il quale le pompe di calore devono effettuare il riscaldamento acqua calda sanitaria, al fine di ridurre al minimo indispensabile l interruzione del servizio di riscaldamento ambientale. Il tempo massimo impostabile è pari a 240 minuti ma è lasciata alla discrezione del progettista la scelta del tempo effettivo, che deve essere impostato in funzione delle caratteristiche dell edificio servito e dell impianto di riscaldamento utilizzato. Quando le sonde B3 e B31 rileveranno il valore di setpoint impostato consentiranno nuovamente l invio del fluido termovettore verso l impianto di riscaldamento ambientale mediante la valvola Q3 out. Contemporaneamente il sistema chiederà il ritorno al setpoint in mandata delle pompe di calore al valore previsto per il riscaldamento ambientale. Il sistema di regolazione interrompe comunque il funzionamento della pompa di calore E 3 WS in funzione ACS, anche se il valore di setpoint dell acqua calda sanitaria non è stato raggiunto, qualora la pompa di calore rilevi agli attacchi macchina una temperatura di ritorno pari al valore di termostatazione limite. Questa eventualità può verificarsi unicamente quando la potenza disponibile offerta dalla pompa di calore non è sufficiente ad assolvere integralmente il servizio ACS. A meno di errori indesiderati nei calcoli di progettazione impiantistica, ciò avviene negli impianti in cui è comunque presente una caldaia a supporto delle pompe di calore, che viene chiamata a servire il bollitore ACS quando la pompa di calore E 3 WS non è più in grado di supportare tale servizio. Blocco caldaia Si definisce blocco caldaia la parte d impianto eventualmente prevista a supporto delle pompe di calore per sopperire alle potenze di picco richieste in determinate situazioni limite dal punto di vista climatico o dall intensità di utilizzo richiesta (ad esempio dal servizio ACS). Il blocco, illustrato nella Figura IV-20, è composto dalla caldaia AY prodotta da Robur S.p.A. o anche un altro generatore di calore di modello e marca differenti, anche già esistente nell impianto. A corredo del modulo per riscaldamento vengono installati i componenti già visti per le pompe di calore E 3 WS come i giunti flessibili GF, il filtro defangatore DF, il disaeratore DA, il vaso d espansione VE, la valvola di sicurezza VS, i manometri ed i termometri. Come già visto per il blocco unità Robur, anche in questo caso il vaso d espansione, la valvola di sicurezza, i giunti flessibili, i manometri ed i termometri non sono forniti a corredo della soluzione. Come per il blocco unità Robur, le pompe F di alimento del generatore sono a portata variabile. In questo caso tuttavia il sistema di controllo, in considerazione del fatto che la caldaia è gestita in modalità ON/OFF, IV - 35

36 SOLUZIONI E 3 WS gestisce anche le pompe nello stesso modo, impostandole a portata fissa. La valvola di ritegno VR è necessaria in quanto il generatore di calore è idraulicamente collegato in parallelo con le pompe di calore sul circuito primario. CC K6 OU GAS VE VS AY DA DF GF VB VR F K6 OU Figura IV-20 Schema di principio della sezione blocco caldaia Quando la sonda B10, posta a valle del serbatoio inerziale (blocco base, Figura IV-17), rileva la necessità di sopperire ad un picco di carico termico sul circuito di riscaldamento ambientale, il sistema di controllo comanderà l accensione della caldaia a supporto delle pompe di calore E 3 WS. Quando il sistema di controllo verifica che durante la fase di caricamento del bollitore ACS le pompe di calore raggiungono il valore di termostatazione limite ancor prima che le sonde B3 e B31 (blocco ACS, Figura IV-19) rilevino il raggiungimento della temperatura di setpoint, il sistema di regolazione richiederà l azionamento delle valvole K6 out al fine di collegare la caldaia al serpentino del bollitore e ne verrà richiesta l accensione per espletare il servizio di preparazione acqua calda sanitaria. Le valvole deviatrici K6 out hanno quindi la funzione di interrompere momentaneamente il collegamento in parallelo sul circuito primario delle caldaie, realizzando un circuito chiuso tra queste ed il serpentino del bollitore ACS. Blocco circuiti miscelati (C1 C2) Si definisce blocco circuiti miscelati la parte relativa ai circuiti di spillamento miscelati dell impianto di riscaldamento, il cui schema è illustrato in Figura IV-21. Le sonde di temperatura B1 e B2 consentono al regolatore Comfort Control di comandare rispettivamente le valvole miscelatrici a tre vie Y1/Y2 e Y5/Y6, in funzione di due differenti curve climatiche impostate sul rilievo di una sola temperatura d aria esterna. IV - 36

37 ROGEAZIONE IMIANISICA CC C1 C2 B1 B2 Q2 Q6 Y1/Y2 Y5/Y6 Figura IV-21 Schema di principio della sezione blocco circuiti miscelati Le curve climatiche gestite attraverso il Comfort Control, l unica sonda esterna ed i due sensori di temperatura delle tubazioni di mandata sono indipendenti e diverse dalla curva climatica che governa la temperatura di mandata richiesta alle pompe di calore E 3 WS. Le pompe Q2 e Q6, pur essendo a portata variabile, vengono gestite dal sistema di controllo Comfort Control unicamente come pompe a portata fissa. Blocco circuito non miscelato (circuito pompa C) Si definisce blocco circuito non miscelato la parte relativa all unico circuito di spillamento non miscelato dell impianto di riscaldamento, schematizzato in Figura IV-22. Su questo circuito la temperatura scorrevole è gestita dal regolatore Comfort Control direttamente sulla pompa di calore facendo variare il valore di setpoint acqua in mandata in funzione della curva climatica scelta. Generalmente il circuito non miscelato è quello caratterizzato dalla temperatura di mandata all impianto di riscaldamento più elevata. La pompa Q20, pur essendo a portata variabile, viene gestita dal sistema di controllo Comfort Control unicamente come pompa a portata fissa. IV - 37

38 SOLUZIONI E 3 WS CC C Q20 Figura IV-22 Schema di principio della sezione blocco circuito non miscelato Blocco unità ambiente Si definisce blocco unità ambiente la parte relativa alle sonde ambiente posizionabili all interno dei locali. Il sistema di controllo, mediante sonda climatica esterna e con l ausilio delle sonde ambiente, gestisce la temperatura scorrevole dell acqua di mandata dalle unità E 3 WS in funzione della curva climatica impostata, secondo quanto descritto nel paragrafo 6.8 a pagina 60. er effettuare tale servizio è necessaria una sola sonda ambiente posizionata opportunamente all interno dello stabile da riscaldare. Il sistema di controllo ha tuttavia la possibilità di interfacciarsi con un massimo di tre sonde ambiente, ma in questo caso la gestione della temperatura scorrevole verrà effettuata considerando le impostazioni di setpoint di una sola delle sonde ambiente installate, che sarà stata impostata come master della regolazione, mentre le altre potranno essere utilizzate per scopi di monitoraggio ambientale o per effettuare altri tipi di regolazione. 4.3 INAIL (ex I.S..E.S.L.) Le pompe di calore ad assorbimento Robur GAH non abbisognano di rampa I.S..E.S.L., anche quando la somma delle loro portate termiche supera il valore di 35 kw. Lo stesso nel caso in cui siano previste delle caldaie Robur AY di integrazione della potenza termica. Ciò è consentito da quanto riportato nella Raccolta R edizione 2009 e da quanto precisato dalle successive lettere di chiarimento in quanto: al capitolo R.1.A vengono esclusi espressamente gli apparecchi certificati secondo la Direttiva Gas (2009/142/CEE, che ha sostituito la vecchia 90/396/CEE), così come non sono soggetti alla Raccolta R gli apparecchi con portata termica sotto i 35 kw. er quanto attiene gli impianti certificati come insiemi (quali si qualificano le unità GAH limitatamente al circuito ermetico) che risultano certificati secondo la Direttiva ED (97/23/CEE), questi non sono soggetti all applicazione della Raccolta R e quindi sono esenti dall obbligo di denuncia dell impianto; al capitolo R.1.A punto 3 viene precisato che gli impianti secondari alimentati attraverso uno scambiatore il cui circuito primario (qualificato come insieme, secondo quanto visto al punto precedente) è percorso da un fluido che ha temperatura inferiore o uguale a 110 C non sono soggetti alla Raccolta R, in quanto tale primario non rientra nella definizione di generatore così come presentata nel testo della Raccolta R. al capitolo R.3.H viene precisato che, se gli scambiatori presenti nelle unità costituiscono una barriera idraulica tra i rispettivi circuiti, ai soli fini della denuncia INAIL dell impianto secondario non vanno sommate le potenzialità dei primari a servizio del medesimo impianto secondario. Ne consegue che sono soggetti alla Raccolta R solo i circuiti primari che singolarmente superano i 35 kw. Da quanto esposto consegue che, essendo che per le unità GAH e per le AY Condensing il primario non supera i 110 C, la portata termica non supera i 35 kw, le portate termiche dei primari non si sommano al fine della denuncia INAIL del secondario (in quanto fisicamente separati da idoneo IV - 38

39 ROGEAZIONE IMIANISICA scambiatore di calore, già montato sulle unità e che funge da barriera idraulica), tali unità non sono soggette al campo di applicazione della Raccolta R edizione In aggiunta le unità GAH e AY Condensing hanno portate termiche individuali inferiori a 35 kw e pertanto non sono da denunciare. Nel caso in cui la portata termica delle caldaie tradizionali (diverse dalle AY Condensing Robur, secondo quanto già specificato) utilizzate congiuntamente alle GAH superi il valore di 35 kw, per le sole caldaie occorre provvedere secondo quanto normalmente richiesto negli impianti tradizionali. In conclusione, nel caso l impianto sia costituito da tutte e sole unità Robur GAH e AY Condensing, non è necessario presentare alcuna denuncia all INAIL dell impianto realizzato. 4.4 Caratteristiche dell acqua di alimentazione impianto er loro stessa natura le unità ad assorbimento a gas non necessitano di torre evaporativa, e non hanno quindi bisogno di complessi e costosi sistemi di reintegro dell acqua. uttavia l acqua dell impianto deve rispettare i parametri chimico-fisici previsti dalla legge per permettere alle unità ad assorbimento, come a qualsiasi altro generatore di calore idronico, di funzionare correttamente e di mantenere nel tempo la migliore efficienza propria e dell impianto a cui sono connesse. I sistemi di climatizzazione Robur al pari di tutti gli impianti di climatizzazione funzionano con acqua di rete di buona qualità. er prevenire possibili problemi di funzionamento o durata causati dalla qualità dell acqua di riempimento e di reintegro fare riferimento alle normative sul trattamento dell acqua degli impianti termici per uso civile e/o industriale ed attenersi ai parametri chimico fisici dell acqua indicati nelle tabelle seguenti. In particolare la presenza di cloro attivo nell acqua può compromettere le parti dell impianto e le unità Robur. ertanto è necessario accertarsi che il valore di cloro libero e il grado di durezza dell acqua siano conformi a quanto riportato nelle tabelle seguenti. CARAERISICHE DELL ACQUA DI RIEMIMENO E RABBOCCO DEGLI IMIANI ERMOECNICI VALORI RICHIESI UNI 8065 ARAMERO VALORE RICHIESO UNIÀ DI MISURA Aspetto limpido \ Durezza totale acqua di riempimento e rabbocco < 15 (*) f (*) = in caso di impianti per solo riscaldamento il valore richiesto è < 25 f abella IV-25 - Caratteristiche acqua riempimento e rabbocco secondo UNI 8065 ARAMERI CHIMICO-FISICI DELL ACQUA DEGLI IMIANI ERMOECNICI VALORI RICHIESI UNI 8065 ARAMERO VALORE RICHIESO UNIÀ DI MISURA Aspetto possibilmente limpido \ ph nell acqua di circuito > 7,0 (*) \ Condizionanti protettivi resenti entro le concentrazioni prescritte dal fornitore del condizionante \ Ferro disciolto nell acqua di circuito < 0,5 mg/kg Rame disciolto nell acqua di circuito < 0,1 mg/kg (*) = con radiatori a elementi di alluminio o leghe leggere il ph deve essere < 8 abella IV-26 - Caratteristiche acqua impianti termotecnici secondo UNI 8065 ARAMERI CHIMICO-FISICI DELL ACQUA DEGLI IMIANI ERMOECNICI VALORI RICHIESI DAL COSRUORE ARAMERO VALORE RICHIESO UNIÀ DI MISURA Cloruri < 125 (1) mg/l Cloro libero < 0,2 (2) mg/l Fluoruri < 1 mg/l Solfuri ASSENI mg/l Alluminio < 1 mg/l Indice di Langelier Compreso tra 0 e 0,4 \ (1) = valore riferito alla temperatura massima dell acqua di 80 C (2) = vedi UNI 8065 abella IV-27 - Caratteristiche acqua impianti termotecnici richieste dal costruttore Allo scopo di tutelare l efficienza sia dell impianto che degli apparati di produzione della potenza termofrigorifera, lo Stato ha emanato una serie di normative (Decreto del Ministero dello Sviluppo economico 37/2008 e Decreto del residente della Repubblica 59/2009) e di norme tecniche di riferimento (UNI 9182, UNI CI 8065 e la UNI 10304). La normativa, per quanto attiene gli impianti di riscaldamento (tipologia che comprende anche gli impianti per la produzione di acqua calda sanitaria tramite accumulo, visto che questo viene alimentato dal circuito di riscaldamento) distingue a priori tra gli impianti in cui la durezza temporanea (ovvero la somma dei contenuti di bicarbonati e carbonati di calcio e magnesio che sottoposti ad innalzamento della temperatura precipitano dando la formazione del calcare. La durezza temporanea è generalmente il 90% della durezza totale, quindi si è soliti affermare che misurando la durezza totale si determina anche la durezza IV - 39

40 SOLUZIONI E 3 WS temporanea) è inferiore a 25 f e quelli in cui invece è superiore. er questi è prevista un ulteriore distinzione sulla base della potenza termica complessiva dell impianto. Queste le casistiche per gli impianti di solo riscaldamento (eventualmente con produzione indiretta di acqua calda sanitaria): er gli impianti con durezza temporanea inferiore a 25 f è richiesto un filtro di sicurezza sulla tubazione di adduzione dell acqua di reintegro all impianto, con lo scopo di trattenere le impurità in sospensione nelle tubazioni. In aggiunta è obbligatoria l installazione di un sistema di trattamento chimico dell acqua circolante nel circuito di riscaldamento, installato sulla tubazione di ritorno al sistema di generazione. Nella Figura IV-23 seguente possiamo vedere un esempio di realizzazione dell impianto. SISEMA DI GENERAZIONE 5 IMIANO DI RISCALDAMENO ACQUEDOO 2 1 LEGENDA 1 SEZIONE FILRANE ACQUA DI REINEGRO 2 GRUO DI CARICAMENO AUOMAICO REINEGRO DA ACQUEDOO 3 DISOSIIVO ER IL CARICAMENO DI RODOI ROEIVI E RISANANI 4 OMA ACQUA CIRCUIO RIMARIO 5 OMA ACQUA CIRCUIO SECONDARIO 6 SEARAORE IDRAULICO \ SERBAOIO INERZIALE A 4 AACCHI 7 VALVOLE DI INERCEAZIONE NOE & AVVERENZE A) SCHEMA INDICAIVO NON VALEVOLE AI FINI ESECUIVI B) LA IOLOGIA DELLA SEZIONE FILRANE E DEI RODOI CHIMICI ER LA ROEZIONE E LA SANIFICAZIONE DEI CIRCUII, DEVE ESSERE DISOSA DAL ROGEISA DELL'IMIANO C) LO SCHEMA E' RIFERIO AD UN IMIANO DI QUALSIASI VALORE DI OENZA ERMICA. D) E' RESONSABILIA' DEL ROGEISA DELL'IMIANO LA SCELA DEGLI ELEMENI FILRANI NECESSARI IN VIRU' DELLA QUALIA' DELL'ACQUA RILEVAA IN OERA. E) E' RESONSABILIA' DEL ROGEISA DELL'IMIANO LA SCELA DEL IO DI RAAMENO CHIMICO DA REVEDERE IN VIRU' DELLA QUALIA' DELL'ACQUA RILEVAA IN OERA. F) SCHEMA REALIZZAO SULLA BASE DEL DR 59/2009 E DELLA UNI-CI 8065/89 Figura IV-23 - Impianti di qualsiasi potenza termica con durezza temporanea inferiore a 25 f oppure con durezza temporanea superiore a 25 f ma di potenza termica inferiore a 100 kw er gli impianti con durezza temporanea superiore a 25 f e potenza termica inferiore a 100 kw è richiesto il rispetto degli stessi requisiti di cui al caso precedente, come indicato in Figura IV-23. er gli impianti con durezza temporanea superiore a 25 f e potenza termica superiore a 100 kw è richiesto, oltre a quanto già previsto per impianti sotto i 100 kw, l inserimento aggiuntivo di un sistema di addolcimento dell acqua. Nella Figura IV-24 seguente possiamo vedere un esempio di realizzazione dell impianto. IV - 40

41 ROGEAZIONE IMIANISICA SISEMA DI GENERAZIONE 6 IMIANO DI RISCALDAMENO ACQUEDOO 3 1 LEGENDA 1 SEZIONE FILRANE ACQUA DI REINEGRO 2 ADDOLCIORE 3 GRUO DI CARICAMENO AUOMAICO REINEGRO DA ACQUEDOO 4 DISOSIIVO ER IL CARICAMENO DI RODOI ROEIVI E RISANANI 5 OMA ACQUA CIRCUIO RIMARIO 6 OMA ACQUA CIRCUIO SECONDARIO 7 SEARAORE IDRAULICO \ SERBAOIO INERZIALE A 4 AACCHI 8 VALVOLE DI INERCEAZIONE 2 NOE & AVVERENZE A) SCHEMA INDICAIVO NON VALEVOLE AI FINI ESECUIVI B) LA IOLOGIA DELLA SEZIONE FILRANE E DEI RODOI CHIMICI ER LA ROEZIONE E LA SANIFICAZIONE DEI CIRCUII, DEVE ESSERE DISOSA DAL ROGEISA DELL'IMIANO C) LO SCHEMA E' RIFERIO AD UN IMIANO AVENE OENZA ERMICA SUERIORE A 100 kw D) E' RESONSABILIA' DEL ROGEISA DELL'IMIANO LA SCELA DEGLI ELEMENI FILRANI NECESSARI IN VIRU' DELLA QUALIA' DELL'ACQUA RILEVAA IN OERA. E) E' RESONSABILIA' DEL ROGEISA DELL'IMIANO LA SCELA DEL IO DI RAAMENO CHIMICO DA REVEDERE IN VIRU' DELLA QUALIA' DELL'ACQUA RILEVAA IN OERA. F) SCHEMA REALIZZAO SULLA BASE DEL DR 59/2009 E DELLA UNI-CI 8065/89 Figura IV-24 - Impianto di durezza temporanea superiore a 25 f e potenza termica superiore a 100 kw Queste le casistiche per gli impianti destinati alla sola produzione di acqua calda sanitaria (non tramite accumulo): er gli impianti di potenza inferiore a 100 kw o con durezza temporanea inferiore a 15 f è richiesto un filtro di sicurezza sulla tubazione di acqua di alimento dell impianto e un trattamento chimico di protezione dalle incrostazioni e dalle corrosioni. er gli impianti con durezza temporanea superiore a 15 f è richiesto, oltre a quanto previsto per gli impianti con durezza inferiore, l inserimento aggiuntivo di un sistema di addolcimento dell acqua. Queste le casistiche per gli impianti destinati alla produzione di acqua calda per riscaldamento e di acqua calda sanitaria (non tramite accumulo): er gli impianti di potenza inferiore a 100 kw o per gli impianti fino a 350 kw con durezza temporanea inferiore a 15 f o per gli impianti con potenza superiore a 350 kw con durezza temporanea inferiore a 25 f è richiesto un filtro di sicurezza sulla tubazione di adduzione dell acqua di alimento o reintegro all impianto, con lo scopo di trattenere le impurità in sospensione nelle tubazioni. In aggiunta è obbligatoria l installazione di un sistema di trattamento chimico dell acqua circolante nel circuito di riscaldamento, installato sulla tubazione di ritorno al sistema di generazione e un trattamento chimico di protezione dalle incrostazioni e dalle corrosioni dell acqua di alimento al circuito sanitario. er gli impianti di potenza fino a 350 kw con durezza temporanea superiore a 15 f o per gli impianti con potenza superiore a 350 kw con durezza temporanea superiore a 25 f è richiesto, oltre a quanto già previsto nel caso precedente, l inserimento aggiuntivo di un sistema di addolcimento dell acqua. I predetti trattamenti sono descritti dalla norma tecnica UNI La scelta del sistema più opportuno è demandata al progettista, in funzione della qualità dell acqua rilevata in opera da personale qualificato. er quanto riguarda gli additivi da aggiungere all acqua impianto è necessario fare riferimento alle tabelle con le caratteristiche richieste per l acqua impianto (abella IV-25, abella IV-26, abella IV-27 alla pagina 39), e verificare (attraverso l ufficio tecnico della società che produce l additivo) che l aggiunta dello stesso all acqua di impianto non comporti alterazioni tali da uscire dai parametri richiesti. Di seguito vengono proposte alcune raccomandazioni che vanno comunque sempre tenute in considerazione. In ogni caso l applicazione di questo tipo di additivi ricade sotto la responsabilità del progettista o dell installatore, secondo quanto previsto dalla legge (DR 59/09). IV - 41

42 SOLUZIONI E 3 WS Raccomandazioni circa i prodotti risananti per la pulizia del circuito di riscaldamento È necessario evitare prodotti con ph estremamente basso (quindi molto acidi). Utilizzare prodotti a base di acidi policarbossilici complessati compatibili con tutti i metalli normalmente utilizzati a anche con acciaio inox, alluminio e leghe leggere. I prodotti sono da utilizzare per il tempo necessario, secondo le indicazioni del produttore (tipicamente alcuni giorni) e poi l impianto va risciacquato molto accuratamente per evitare la permanenza nel circuito del prodotto. Una volta eseguita la pulizia e risciacquato l impianto, lo stesso va caricato con acqua nuova (rispettando le prescrizioni imposte dal DR 59/09) additivata di opportuno prodotto protettivo. Raccomandazioni circa i prodotti protettivi per circuiti di riscaldamento Impianti tradizionali ad alta temperatura È necessario utilizzare multicomponenti a base di molibdati per la protezione dalle corrosioni e dalle incrostazioni, compatibili con tutti i metalli normalmente utilizzati e anche acciaio inox, alluminio e leghe leggere. Impianti a pavimento a bassa temperatura È necessario utilizzare prodotti multicomponenti a base di poliammine alifatiche filmanti (AF) e biocidi per la protezione dalle corrosioni, dalle incrostazioni e dalla formazione di alghe all interno dei circuiti. I prodotti devono essere compatibili con tutti i metalli normalmente utilizzati e anche acciaio inox, alluminio e leghe leggere. Raccomandazioni circa i prodotti protettivi per circuiti di acqua calda sanitaria È necessario utilizzare prodotti a base di orto e polifosfati alimentari per la protezione dalle incrostazioni e dalle corrosioni dei circuiti di acqua sanitaria. I prodotti devono essere addizionati proporzionalmente all acqua con dosatori idrodinamici di polifosfati. Note importanti sui prodotti protettivi e risananti Alcuni prodotti filmanti per la protezione dei circuiti idraulici agiscono inibendo l ossidazione, e pertanto non sono compatibili con i circuiti in acciaio inox utilizzati per gli scambiatori interni delle unità Robur. Sono quindi sconsigliati per l utilizzo con le unità Robur. I prodotti utilizzati in tutti i casi devono rispettare quanto previsto dalle tabelle delle caratteristiche acqua per le unità Robur (vedere abella IV-25, abella IV-26, abella IV-27 alla pagina 39). Secondo quanto previsto dal DR 59/09, spetta al progettista e/o all installatore determinare la necessità dell utilizzo di tale prodotto, la scelta dello stesso, la concentrazione da utilizzare e infine assumersi la relativa responsabilità del buon funzionamento dell impianto. 4.5 Criteri di installazione osizionamento unità Le unità E 3 WS possono essere installate all interno degli edifici in locale idoneo oppure all esterno (in questo secondo caso va ordinata la versione idonea per installazione esterna). In caso di installazione interna l unità deve essere comunque posta in un luogo adeguatamente areato. La posizione dell unità, in base alla collocazione, alla presenza di ostruzioni, all altezza da terra, alla numerosità delle unità, dovrà evitare il ricircolo/ristagno dei fumi di combustione. Se le unità devono essere installate in prossimità di costruzioni, accertarsi che le stesse risultino fuori dalla linea di gocciolamento d acqua di grondaie o simili. Evacuazione dei prodotti della combustione Le unità devono essere installate in modo tale che lo scarico dei fumi non risulti nelle immediate vicinanze di prese d aria esterne di un edificio e che questo non crei dei ristagni di fumi nella zona attorno alle unità. Le unità E 3 WS sono omologate per l'allacciamento del tubo di evacuazione dei prodotti di combustione ad un condotto fumario per il collegamento diretto all'esterno tipo C13, C33, C43, C53, C63 e C83. In caso di installazione della versione da esterno sono possibili anche le installazioni tipo B23 e B33. Ogni singola unità ad assorbimento è provvista di un attacco di diametro 80 mm (dotato di relativa guarnizione di tenuta) posto nella parte laterale sinistra (vedere Figura IV-1 di pagina 11). Qualora la tipologia di installazione e/o le normative vigenti prevedano la canalizzazione dei prodotti della combustione, attenersi alle indicazioni riportate rispettivamente nella tabella seguente per le unità E 3 WS e nella IV - 42

43 ROGEAZIONE IMIANISICA abella IV-4 a pagina 13 per l eventuale caldaia integrativa AY condensing per il dimensionamento del condotto canalizzato dei prodotti della combustione. abella IV-28 - ortata e temperatura fumi E 3 WS L eventuale canna fumaria ed il relativo canale da fumo devono essere dimensionati per un funzionamento a tiraggio forzato in relazione alla prevalenza residua disponibile all uscita del camino. Gli stessi possono essere realizzati in polipropilene e l elevata prevalenza residua disponibile (80 a per le unità ad assorbimento e 100 a per la caldaia Robur AY condensing) permette di individuare senza difficoltà la soluzione ottimale per lo scarico. Nel caso di collegamento in cascata di più unità allo stesso condotto di evacuazione dei prodotti di combustione è necessario prevedere su ciascun terminale di scarico una valvola a clapet per impedire il ritorno dei fumi nell unità qualora questa sia spenta. Sarà necessario predisporre, a cura dell installatore, una opportuna protezione della valvola dai raggi UV (qualora la valvola sia realizzata in materiale plastico) e dalla potenziale ghiacciatura invernale dei reflussi di condensa nel sifone. Come da disposizioni di legge, il dimensionamento delle canne fumarie collettive (o comunque in difformità da quelle fornite in dotazione alle unità) rientra nel campo di responsabilità del progettista o dell installatore, che dovranno attenersi alle specifiche normative tecniche applicabili. Smaltimento della condensa dei fumi di combustione Ogni unità di produzione Robur, sia essa pompa di calore o caldaia, è fornita di un sistema di evacuazione delle condense che va collegato al sistema di scarico a cura dell installatore. La pendenza disponibile deve essere almeno 10 mm ogni metro di lunghezza. Nei casi ove la legge lo consente è possibile lo scarico diretto in fogna, in caso contrario bisogna predisporre un sistema di neutralizzazione della condensa prima dello scarico. Qualora non sia possibile garantire la pendenza richiesta risulta essere necessaria una pompa di rilancio della condensa, disponibile a richiesta come accessorio unicamente per installazione interna. È opportuno prestare attenzione al possibile congelamento dell acqua di condensa nel periodo invernale, proteggendo opportunamente il condotto ad esempio mediante resistenze o interrando il condotto stesso. Impianto idraulico e adduzione gas Il dimensionamento delle tubazioni idrauliche e della pompa deve garantire la portata d acqua nominale necessaria per il corretto funzionamento delle unità E 3 (per il calcolo delle perdite di carico interne delle singole unità e dei componenti del sistema fare riferimento ai dati tecnici riportati a pagina 9). L'impianto idraulico può essere realizzato utilizzando tubazioni in acciaio inox, ferro nero, rame o polietilene reticolato idoneo per impianti termici e frigoriferi. utte le tubazioni dell acqua e i raccordi devono essere opportunamente coibentati secondo le norme vigenti, per evitare dispersione termica e formazione di condensa. Quando vengono utilizzate tubazioni rigide, per evitare trasmissioni di vibrazioni si raccomanda di connettere l ingresso e l uscita acqua delle unità con giunti antivibranti. In fase di riempimento assicurare il contenuto minimo d acqua nell impianto aggiungendo ove necessario all acqua dell impianto (priva di impurità) glicole monoetilenico inibito in quantità proporzionale alla temperatura minima invernale della zona di installazione (vedere abella IV-29). All occorrenza può essere impiegato anche glicole di tipo propilenico, tuttavia questo è caratterizzato da maggiori perdite di carico e da peggiori prestazioni di scambio termico. IV - 43

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