STATUTO dell' ASSOCIAZIONE di PROMOZIONE SOCIALE "MONDO DI COMUNITA' E FAMIGLIA"

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1 STATUTO dell' ASSOCIAZIONE di PROMOZIONE SOCIALE "MONDO DI COMUNITA' E FAMIGLIA" Art.1 - Costituzione Ai sensi della legge N 383 del 7 dicembre 2000 è costituita l'associazione di promozione sociale denominata "Mondo di Comunità e Famiglia, da qui in avanti, per brevità Associazione. L'Associazione promuove attività di utilità sociale e promozione umana e familiare riferendosi all'originaria e originale esperienza della comunità di Villapizzone di Milano I contenuti e la struttura dell'associazione sono ispirati a principi della solidarietà, di trasparenza e di democrazia che consentono l'effettiva partecipazione della compagine associativa alla vita dell'organizzazione stessa L Associazione si caratterizza per: - democraticità della struttura; - elettività e gratuità delle cariche associative; - assenza di fini di lucro: gli utili non possono essere divisi tra i soci La durata dell'associazione è illimitata L'Associazione ha sede legale a Milano in piazza Villapizzone, Il Consiglio Generale, con una sua deliberazione, può trasferire la sede nell'ambito della stessa città, nonché istituire sedi e sezioni staccate anche in altre città. Art.2 - Oggetto sociale 2.1 L'Associazione è aconfessionale ed apartitica ed è costituita al fine di svolgere attività di utilità e solidarietà sociale a favore di associati o di terzi con particolare attenzione alle famiglie, senza finalità di lucro e nel pieno rispetto delle libertà e dignità degli associati. 2.2 Detta Associazione si prefigge di promuovere momenti di comunicazione, sperimentazione, riflessione e sintesi, tra le varie realtà che si ispirano e si interessano all originaria ed originale esperienza della comunità di Villapizzone di Milano i cui valori sono a fondamento dell Associazione Art. 3 -Valori e metodo 3.1 Denominatore comune dell Associazione è il credere che la famiglia e ogni persona abbiano delle ricchezze e delle potenzialità intrinseche che, se ricercate, comprese, elaborate ed espresse, diventano un potenziale di realizzazione in termini di felicità per sé e di disponibilità umana e sociale verso gli altri. L Associazione crede che queste potenzialità, possono diventare forme alternative di organizzazione tra le persone. 3.2 La medesima convinzione è relativa all intera famiglia umana presente nel mondo: la solidarietà tra gli uomini e donne che abitano oggi il pianeta e quella tra le generazioni, tra chi vive oggi e chi 1

2 abiterà il mondo futuro, dovrebbero avere le stesse connotazioni del microcosmo familiare di fraternità, cura genitoriale, tradizione di esperienze e patrimonio. 3.3 I segni, che identificano l Associazione pur all interno di un libero e sovrano cammino sono: 3.4 La condivisione, intesa come cultura che riconosce il valore delle persone e che muove le relazioni nelle quali si è impegnati. Condivisione come modalità per discernere in modo cosciente, libero, voluto e responsabile l orientamento di fondo della propria vita. Condivisione che vuol dire comunicare le proprie esperienze non come assoluto, ma come verità relativa a disposizione degli altri. Condivisione che vuol dire utilizzare ed attingere alle esperienze altrui per andare più a fondo nel proprio cammino di ricerca. Condivisione come rinuncia al desiderio di egemonia sugli altri, rispettando lo sforzo nei limiti e nelle potenzialità manifestate, di coloro che stanno cercando di apportare il loro contributo. Condivisione come impegno a distinguere senza dividere ed unire senza confondere. Seme e frutto della condivisione sono la fiducia in se stessi e negli altri, che sostiene ed organizza le persone in cammino. 3.5 L accompagnamento tra famiglie e persone, come reciproco sostegno, come stile e cultura per essere sé stessi, per essere famiglia, per essere gruppo, per essere comunità. Accompagnamento attento alla sovranità della famiglia e della persona nelle sue scelte quotidiane, e inteso come affermazione del proprio bisogno dell altro come elemento imprescindibile per una realizzazione delle più profonde aspirazioni di vita. 3.6 L accoglienza, come frutto della povertà propria e altrui, intesa come libera disponibilità verso l altro nella sua diversità, nel suo bisogno, nella sua ricchezza. Accoglienza come strumento per una convivenza pacifica e nonviolenta e come riconoscimento del diritto di ogni famiglia e di ogni persona di poter interrogare l altro per realizzare il suo sogno di vita. 3.7 La sobrietà, come bisogno, come scelta per ricercare la felicità nella semplicità, sia nelle relazioni materiali che in quelle spirituali, nella mitezza dei rapporti tra le persone e nel rispetto dell utilizzo delle risorse naturali, in un quadro di sostenibilità sul piano sociale ed ambientale. Nel mondo attuale si impone una forte etica di equità nella ripartizione delle ricchezze e delle risorse tra i popoli. Il consumo di materia e di energia ha superato la rinnovabilità delle medesime risorse ed abbiamo iniziato ad intaccare il patrimonio ecologico: dobbiamo garantire alle prossime generazioni almeno le condizioni di partenza di cui abbiamo potuto godere. Le merci, il denaro, i talenti nostri ed altrui sono mezzi di scambio per vivere nella pienezza e non scopi di finalizzazione esistenziale. Sobrietà individuale, di gruppo e di Associazione anche come solidarietà concreta con quanti non hanno nemmeno di che vivere e come superamento di un consumismo fine a se stesso. Tutto questo impone coerenze vecchie e nuove circa gli stili di vita. L impegno personale, come modalità di auto promozione per affrontare le esigenze e i problemi che emergono. Impegno, sostenuto da un clima di fiducia della collettività, alla quale si presenteranno i frutti del proprio operare.. Art. 4 - Finalità 4.1 L Associazione in considerazione degli scopi sociali che si propone, intende perseguire le seguenti finalità: 2

3 4.2 Riunirsi, almeno annualmente in una assemblea generale che prenderà il nome di AGORA. In questa sede verranno fatte confluire tutte le ricchezze e le difficoltà che ogni cordata ha incontrato nel proprio cammino. l Agorà vuole essere il luogo di conoscenza e di sintesi ed anche di elaborazione culturale e progettuale a vantaggio di tutti coloro che vorranno servirsene. 4.3 Promuovere ricerche, iniziative culturali, seminari, convegni, sperimentazioni, per favorire i valori e le forme di vita che sono al suo fondamento: il mutuo aiuto e l auto promozione della famiglia, la cultura della sobrietà e dell accoglienza, l accompagnamento tra famiglie e persone. 4.4 Favorire la nascita di luoghi di aggregazione di volontari, dove sperimentare pensare, organizzare attività marginali di microeconomia, e di costruzione e ristrutturazione edilizia imperniati sulla cultura del rispetto dell ambiente, della sobrietà, del riciclo, della gratuità, del riuso, del dono e del baratto. 4.5 Promuovere la cultura della condivisione ai più svariati livelli. Art. 5 Strumenti 5.1 Per perseguire l oggetto e gli scopi sociali, l Associazione si avvarrà: di una rivista trimestrale, la cui redazione in modo libero e sovrano, testimonia, raccoglie, riflette e racconta l esperienza dell Associazione. Il socio sostenitore riceverà in abbonamento la rivista; di strumenti telematici per comunicare il più efficacemente possibile intorno ad ogni iniziativa che le persone, le famiglie e le varie cordate, riterranno di interesse comune. 5.2 L'Associazione potrà partecipare quale socio ad altre associazioni, fondazioni, enti o società aventi scopi analoghi, affini o complementari. 5.3 Al fine di svolgere le proprie attività l Associazione si avvale in modo determinante e prevalente delle prestazioni volontarie, dirette e gratuite dei propri aderenti. 5.4 L Associazione non svolgerà attività diverse da quelle istituzionali ad eccezione di quelle ad esse direttamente connesse. Art. 6 I soci 6.1 Sono soci dell'associazione coloro che hanno sottoscritto l'atto di costituzione e il presente statuto (fondatori), quelli che ne fanno richiesta e la cui domanda viene automaticamente accolta dal Consiglio Generale (ordinari). E' prevista l'adesione come famiglia nella persona del marito o della moglie o come singola persona fisica. 6.2 Le figure di soci previste sono: socio ordinario socio sostenitore (singolo socio sostenitore (famiglia) 6.3 Il Consiglio Generale può nominare "soci onorari" persone o altre Associazioni che hanno fornito e forniscono un particolare contributo alla vita dell'associazione e che condividono il presente statuto. 3

4 6.4 Il Consiglio Generale può anche accogliere l'adesione di persone giuridiche, nella persona di un solo rappresentante. 6.5 Ciascun aderente maggiore di età ha diritto di voto, senza regime preferenziale per categorie di aderenti, per l'approvazione e modificazione dello statuto, dei regolamenti e la nomina degli organi direttivi dell'associazione. 6.6 Sono escluse partecipazioni temporanee alla vita dell'associazione. 6.7 Il numero degli aderenti è illimitato. 6.8 Tutti gli aderenti hanno parità di diritti e doveri. Art. 7 - Criteri di ammissione e di esclusione dei soci 7.1 Nella domanda di ammissione l'aspirante aderente dichiara di accettare senza riserve lo Statuto dell'associazione. 7.2 L'ammissione decorre dalla data della domanda. 7.3 I soci cessano di appartenere all'associazione: per dimissioni volontarie; per mancato versamento del contributo per l'esercizio sociale in corso; per decesso; per comportamento contrastante con gli scopi statutari; per persistente violazione degli obblighi statutari. 7.4 L'esclusione viene deliberata dal Consiglio Generale. E ammesso ricorso all'assemblea dei soci, che devono decidere sull'argomento nella prima riunione convocata. La decisione è inappellabile. Art. 8 - Diritti e doveri dei soci 8.1 I soci sono chiamati a contribuire alle spese annuali dell'associazione. La quota a carico dei soci non ha carattere patrimoniale ed è deliberata dall'assemblea convocata per l'approvazione del preventivo. E' annuale, non è trasferibile, non è restituibile in caso di recesso, di decesso o di perdita della qualità di aderente, deve essere versata entro 30 giorni prima dell'assemblea convocata per l'approvazione del Bilancio Consuntivo dell'esercizio di riferimento I soci hanno il diritto: di partecipare alle Assemblee (se in regola con il pagamento del contributo) e di votare direttamente o per delega; di conoscere i programmi con i quali l'associazione intende attuare gli scopi sociali; di partecipare alle attività promosse dall'associazione; di usufruire di tutti i servizi dell'associazione; di dare le dimissioni in qualsiasi momento. 8.3 I soci sono tenuti: a osservare le norme del presente statuto e le deliberazioni adottate dagli organi sociali; a versare il contributo stabilito dall'assemblea. 4

5 Art. 9 - Struttura dell Associazione 9.1 L Associazione si configura come un insieme di persone e famiglie, come un insieme di esperienze, indipendenti ma comunicanti, come un insieme di cordate in ascensione, autonome e sovrane, ma coscienti dell impossibilità di marciare senza le altre, che con la loro presenza conferiscono possibilità e senso al tutto. 9.2 Cordata dei condomini solidali, con dei propri organi denominati IL CAPITOLO ed IL CONSIGLIO DEI PRESIDENTI, luoghi di riflessione, di condivisione, di confronto, dove le diverse esperienze di convivenza presentate arricchiscono le altre delle proprie fatiche e dei propri risultati. Capitolo e Consiglio dei Presidenti garantiscono nel confronto fraterno l autonomia e la sovranità del cammino di ogni condominio solidale, ed al suo interno di ogni famiglia e di ogni persona. 9.3 Cordata dei gruppi di condivisione, che propone alle famiglie i valori dell Associazione, ed offre un metodo di accompagnamento basato sul racconto e sull ascolto delle diverse esperienze e sull assenza di dibattito tra i partecipanti. Il tessuto sociale che si crea, il clima che si genera, il discernimento che ne deriva, aiuta le persone e le famiglie nelle decisioni e nella comprensione delle scelte nel proprio cammino. I gruppi di condivisione hanno un organo di confronto plenario che è detto TAVOLO DEI COORDINATORI, ed un ambito più ristretto, IL TAVOLINO con funzioni di associazione organizzazione, comunicazione, supporto, elaborazione e sintesi, delle esperienze che emergono dai gruppi di condivisione. 9.4 Cordata dei volontari che si organizzano in gruppi di servizio regionali, le Associazioni Comunità e Famiglia. Le Associazioni Comunità e Famiglia Regionali aderiscono al Mondo di Comunità e Famiglia nella figura del presidente e dei loro associati, previa presentazione ed accettazione del proprio statuto. Le Associazioni Comunità e Famiglia favoriscono il nascere e lo sviluppo di esperienze di condivisione a vari livelli. Rappresentano l interfaccia giuridicamente adeguato per la gestione dei rapporti con gli enti locali, con gli ordini religiosi, e con le istituzioni pubbliche e private da un lato e dall altro tutela le famiglie nella libertà delle proprie scelte. Promuovono e strutturano gruppi di servizio e gruppi di lavoro volontario, in grado di affrontare le esigenze tecniche e culturali per la realizzazione dei progetti, e per la sperimentazione e la promozione dei valori dell Associazione. Le Associazioni Comunità e Famiglia regionali, sono rivolte ad accogliere le richieste delle famiglie per procurare beni, immobili e strumenti che rendano possibili esperienze di relazioni solidali a diversi livelli. 9.5 Cordata del lavoro, che si interroga, riflette ed elabora sui rapporti vita e lavoro. Riunisce, allo scopo di confrontarsi, sia le realtà lavorative che si sono sviluppate e che si svilupperanno intorno all Associazione, sia tutte le persone che, individuando nel lavoro un aspetto cruciale nel percorso di auto promozione e di realizzazione della persona, intendono pensare insieme ad altri la loro professione e la loro attività, condividendo le fatiche, le gioie, i progetti e le speranze. 9.6 Cordata degli amici, riunisce tutte le persone che, venute a contatto con l Associazione, decidono, pur non frequentando un ambito specifico, di partecipare contribuendo con le loro competenze alla vita e alla diffusione dei valori dell Associazione, e che desiderano essere informati delle iniziative e delle riflessioni che verranno prodotte. Art Patrimonio ed Entrate 5

6 10.1 Il patrimonio dell'associazione è costituito: da beni mobili e immobili che diverranno di proprietà dell'associazione; eventuali fondi di riserva costituiti con gli eventuali avanzi di esercizio; da eventuali erogazioni, donazioni e lasciti destinati ad incremento del patrimonio Le entrate dell'associazione sono costituite da: quote e contributi degli aderenti per le spese relative alle finalità istituzionali dell'associazione organizzazione; contributi di privati ; contributi dello Stato, di Enti e di Istituzioni pubbliche contributi dell'unione Europea e di organismi internazionali; entrate derivanti da convenzioni; eredità, donazioni e legati; rendite di beni mobili o immobili pervenuti all'associazione a qualunque titolo; entrate derivanti da attività commerciali e produttive connesse a quelle istituzionali; fondi pervenuti da raccolte pubbliche effettuate occasionalmente, anche mediante offerta di beni di modico valore; ogni altro provento, anche derivante da iniziative benefiche e sociali, non esplicitamente destinato ad incremento del patrimonio I fondi sono depositati presso gli Istituti di Credito stabiliti dal Consiglio Generale secondo criteri di eticità e socialità degli investimenti Ogni operazione finanziaria è disposta con firme disgiunte del Presidente, del Vice-Presidenti e del Segretario/Tesoriere. Art Organi sociali dell'associazione organizzazione 11.1 Organi dell'associazione sono: - L Assemblea dei soci, denominata Agorà ; - Il Consiglio Generale; - Il Presidente Gli organi sociali hanno la durata di tre anni e possono essere riconfermati. Art. 12 Assemblea dei soci: l Agorà 12.1 L'Agorà è costituita da tutti i soci dell'associazione All Agorà possono essere invitate persone ed organizzazioni che pur non essendo associate, e non potendo esercitare diritto di voto, possono apportare un contributo alla crescita culturale dell Associazione L'Agorà è convocata dal Consiglio Generale ed è di regola presieduta dal Presidente dell'associazione. 6

7 12.4 La convocazione è fatta in via ordinaria almeno una volta all'anno e comunque ogni qualvolta si renda necessaria per le esigenze dell'associazione La convocazione può avvenire anche per richiesta di almeno due componenti del Consiglio Generale o di un decimo dei soci: in tal caso l'avviso di convocazione deve essere reso noto entro quindici giorni dal ricevimento della richiesta e l'assemblea deve essere tenuta entro 30 giorni dalla convocazione L Agorà ordinaria viene convocata per: - far confluire tutte le ricchezze e le difficoltà che ogni cordata ha incontrato nel proprio cammino. L Agorà vuole essere il luogo di conoscenza e di sintesi ed anche di elaborazione culturale e progettuale a vantaggio di tutti coloro che vorranno servirsene. - l'approvazione del programma per l'anno successivo; - l'approvazione della relazione di attività e del rendiconto economico (Bilancio Consuntivo) dell'anno precedente; 12.7 Altri compiti L Agorà ordinaria sono - eleggere i componenti del Consiglio Generale; - ratificare i provvedimenti di competenza dell Agorà adottati dal Consiglio Generale per motivi di urgenza; - fissare l'ammontare del contributo a carico degli aderenti per le spese relative alla realizzazione delle finalità istituzionali dell'associazione senza per questo instaurare un rapporto di partecipazione patrimoniale Ad ogni Agorà devono essere scritti e pubblicati gli atti come contributo ideale alla società da parte dell Associazione, e deve inoltre essere redatto il verbale da scrivere nel registro delle assemblee dei soci. Le decisioni dell Agorà sono impegnative per tutti i soci L Agorà straordinaria viene convocata per la discussione delle proposte di modifica dello statuto o di scioglimento e liquidazione dell'associazione organizzazione L'avviso di convocazione dell Agorà deve contenere l'ordine del giorno ed è inviato individualmente tramite posta elettronica agli aderenti almeno quindici giorni prima della data stabilita; è anche reso pubblico tramite pubblicazione sugli strumenti dell Associazione di cui al punto 5.1 di questo statuto nonché tramite affissione nella sede sociale. All atto della domanda di adesione, il socio sprovvisto di posta elettronica deve esplicitare la richiesta che le convocazioni gli pervengano per iscritto, cosa che gli deve essere garantita. L Agorà, in assenza di leggi in materia e in analogia a quanto già previsto per le cooperative, può deliberare la regolamentazione di altre idonee modalità di convocazione nel caso che il numero degli aderenti diventasse particolarmente elevato e comunque tale da rendere difficoltosa l'individuazione di una sede adatta In prima convocazione l Agorà ordinaria è regolarmente costituita con la presenza della metà più uno degli aderenti presenti in proprio o per delega. In seconda convocazione è regolarmente costituita qualunque sia il numero dei soci, presenti in proprio o per delega. La seconda convocazione può aver luogo nello stesso giorno della prima. Le deliberazioni l Agorà ordinaria sono adottate a maggioranza semplice dei presenti Per le deliberazioni riguardanti le modificazioni dello Statuto, lo scioglimento e la liquidazione dell'associazione sono richieste le maggioranze indicate nell'art Ciascun socio può essere portatore al massimo di 5 deleghe. 7

8 Art Il Consiglio Generale Il Consiglio Generale è eletto dall'agorà dei soci ed è composto da un minimo di sette ad un massimo di ventuno componenti, secondo la decisione dell Agorà stessa. Resta in carica tre anni e i suoi componenti possono essere rieletti. Essi decadono qualora sono assenti ingiustificati per tre volte consecutive, dovrà esprimere una ampia partecipazione rappresentativa di tutte le cordate Il Consiglio Generale nella sua prima riunione elegge tra i propri componenti il Presidente, un Vice Presidente e nomina 1 il Tesoriere Il Consiglio Generale si riunisce, su convocazione del Presidente, almeno una volta ogni due mesi dandone ampia pubblicità e quando ne faccia richiesta almeno un terzo dei componenti. In tale seconda ipotesi la riunione deve avvenire entro venti giorni dal ricevimento della richiesta. Alle riunioni possono essere invitati a partecipare esperti esterni, e può partecipare come uditore qualsiasi socio. Di ogni riunione deve essere redatto il verbale da scrivere nel registro delle riunioni del Consiglio Generale e questo deve essere pubblicizzato Il Consiglio Generale: - si riunirà per ascoltare, sintetizzare, rilanciare, organizzare, il confronto e la condivisione di tutto il Mondo di Comunità e Famiglia; - avrà anno per anno il compito prioritario di organizzare l Agorà successiva e così di seguito negli anni a venire; - dovrà compiere tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione; - dovrà fissare le norme per il funzionamento dell'associazione; - sottoporre all'approvazione dell'agorà il bilancio consuntivo; - determinare il programma di lavoro in base alle linee di indirizzo contenute nel programma generale approvato dall'agorà, promuovendo e coordinando l'attività e autorizzando la spesa; - eleggerà il Presidente e il Vice Presidente; - dovrà nominare il Segretario/Tesoriere, che può essere scelto anche tra le persone non componenti il Consiglio Generale oppure anche tra i non aderenti; - dovrà deliberare in merito all'esclusione di aderenti; - dovrà ratificare, nella prima seduta successiva, i provvedimenti di competenza del Consiglio adottati dal Presidente per motivi di necessità e di urgenza; - dovrà assumere il personale strettamente necessario per la continuità della gestione non assicurata dagli aderenti e comunque nei limiti consentiti dalle disponibilità previste dal bilancio; - dovrà istituire gruppi a sezioni di lavoro i cui coordinatori, se non hanno altro diritto a voto deliberativo, possono essere invitati a partecipare alle riunioni del Consiglio e alle Assemblee con voto consultivo; - dovrà nominare, all'occorrenza, secondo le dimensioni assunte dall'associazione organizzazione, il Direttore deliberando i relativi poteri Il Consiglio Generale può delegare al Presidente o a un Comitato Esecutivo l'ordinaria amministrazione. Le riunioni dell'eventuale Comitato Esecutivo devono essere verbalizzate nell'apposito registro. 1 8

9 13.6 Le eventuali sostituzioni di componenti del Consiglio Generale effettuate per cooptazione nel corso del triennio devono essere convalidate dalla prima assemblea convocata successivamente alla nomina. I componenti così nominati scadono con gli altri componenti. Art Presidente Il Presidente è eletto dal Consiglio Generale tra i componenti a maggioranza dei voti Il Presidente: ha la firma e la rappresentanza sociale e legale dell'associazione nei confronti di terzi e in giudizio; è autorizzato ad eseguire incassi e accettazione di donazioni di ogni natura a qualsiasi titolo da Pubbliche Amministrazioni, da Enti e da Privati, rilasciandone liberatorie quietanze; ha la facoltà di nominare avvocati e procuratori nelle liti attive e passive riguardanti l'associazione davanti a qualsiasi Autorità Giudiziaria e Amministrativa; convoca e presiede le riunioni dell'agorà, del Consiglio Generale e dell'eventuale Comitato Esecutivo; in caso di necessità e di urgenza assume i provvedimenti di competenza del Consiglio Generale, sottoponendoli a ratifica nella prima riunione successiva In caso di assenza, di impedimento o di cessazione le relative funzioni sono svolte dal Vice Presidente. Di fronte agli aderenti, ai terzi ed a tutti i pubblici uffici, la firma del Vice Presidente fa piena prova dell'assenza per impedimento del Presidente. Art Bilancio 15.1 Ogni anno deve essere redatto, a cura del Consiglio Generale, il bilancio consuntivo da sottoporre all'approvazione dell'assemblea Dal bilancio consuntivo devono risultare i beni, i contributi e lasciti ricevuti e le spese per capitoli e voci analitiche Il bilancio deve coincidere con l'anno solare Gli utili o gli avanzi di gestione devono essere impiegati per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle ad esse direttamente connesse. NEL RISPETTO DELL'ART.3 DEL L. 7 DICEMBRE 2000, N. 383, è vietata la distribuzione in qualsiasi forma, anche indiretta di utili e avanzi di gestione nonché di fondi, riserve o capitale durante la vita dell'associazione organizzazione. Art Modifiche alla Statuto e Scioglimento dell'associazione Le proposte di modifica allo statuto possono essere presentate all'agorà da uno degli organi a da almeno un decimo degli aderenti. Le relative deliberazioni sono approvate dall'agorà con la presenza di almeno tre quarti dei soci e il voto favorevole della maggioranza dei presenti Lo scioglimento dell'associazione può essere proposta dal Consiglio Generale e approvata, con il voto favorevole di almeno tre quarti dei soci, dall'agorà dei Soci convocata con specifico ordine del giorno. I beni che residuano dopo l'esaurimento della liquidazione sono devoluti a fini di utilità sociale secondo le indicazioni dell'agorà. In nessun caso possono essere distribuiti beni, utili e riserve ai soci. 9

10 Art.17 - Norme di rinvio 17.1 Per quanto non previsto dal presente Statuto, si fa riferimento alle vigenti disposizioni legislative in materia, con particolare riferimento al Codice Civile, alla L.7 dicembre 2000 N 383 e alle loro eventuali variazioni. Art.18 - Norme di Funzionamento 18.1 Le norme di funzionamento eventualmente predisposte dal Consiglio Generale e approvate dall'assemblea saranno rese note per mezzo di copia affissa nell'albo avvisi esposto nella sede sociale e di pubblicazione sugli strumenti associativi. Gli aderenti possono richiederne copia personale. 10