Rete natura 2000 e aree naturali tutelate nell ambito costiero e marino
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1 Rete natura 2000 e aree naturali tutelate nell ambito costiero e marino Pierpaolo Zanchetta Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Direzione centrale infrastrutture, mobilità, pianificazione territoriale, lavori pubblici, edilizia Servizio tutela del Paesaggio e Biodiversità Campo Scuola Laguna - Grado
2 PPR Programmi territoriali strategici - Provincia PAC Stato Mibac PTR PSC POC Principale leggi quadro di governo del territorio in FVG PCS dei parchi naturali regionali Piani di gestione SIC ZPS ALTRI PIANI DI SETTORE (PTA-PAI ecc ) LR 5/2007: Riforma dell'urbanistica e disciplina dell'attivita' edilizia e del paesaggio. Recepisce leggi statali in materia di urbanistica ed edilizia, di VAS disciplinando contestualmente anche la tutela del paesaggio ed introduce 3 livelli principali di pianificazione: 1.Regione (PTR e PPR) 2.Province e altri soggetti titolari di competenze nel governo del territorio (Piani sovraccomunali, Piani di settore; Piani infraregionali) 3.Comuni, Unioni di Comuni (PSC, POC e PAC) Principale novità della legge è la suddivisione del vecchio PRGC in due strumenti di pianificazione: 1. il Piano Strutturale Comunale, PSC,(soggetto a VAS), che individua i vincoli imposti da strumenti di pianificazione sovracomunale o imposti per legge, la rete delle infrastrutture, stabilisce le strategie, le finalità della pianificazione comunale e la zonizzazione di massima del territorio. 2. il Piano Operativo Comunale, POC, conforme al PSC, che individua gli ambiti da assoggettare a pianificazione attuativa e/o di settore, le aree soggette a vincolo preordinato all esproprio. Art. 57 Norma anche la predisposizione del PPR: modalità di cui agli articoli 135 e 143 del decreto legislativo 42/2004 (Codice del Paesaggio) possibilità di disciplinare per specifici ambiti territoriali considerati prioritari e singole categorie di beni paesaggistici Accordi con i comuni per la predisposizione del Piano Procedura approvazione
3 GLI STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE AMBITO LAGUNARE Il Piano di Gestione prevede l attuazione degli obiettivi generali e delle strategie comunitarie e nazionali rivolte alla conservazione della biodiversità secondo le direttive Habitat 92/43/CEE e Uccelli 2009/147/CE. REGOLAMENTI, AZIONI E MISURE DI CONSERVAZIONE DI HABITAT E SPECIE AZIONI UTILI ALLA TUTELA DI AMBIENTE E MANUTENZIONE MONITORAGGIO L ART. 145 DEL Codice dei beni culturali e del Paesaggio prevede che il Piano Paesaggistico prevalga su piani e programmi ivi compresi i piani dei parchi e delle aree naturali protette. FORMA DEL PAESAGGIO EMERGENZE PAESAGGISTICHE VALORI ED ELEMENTI RILEVANTI DEL PAESAGGIO RETI BENI CULTURALI E PAESAGGISTICI VALORIZZAZIONE DEL PAESAGGIO E PRECETTI IN MERITO ALLA TUTELA E CONSERVAZIONE DEL PAESAGGIO LAGUNARE PIANO DI GESTIONE PIANO PAESAGGISTICO Il PCS diciplina gli usi del territorio attraverso una zonizzazione dell area protetta e una programmazione degli interventi da realizzare. Ha valore di piano paesistico e urbanistico ovvero li attua. PIANI CONSERVAZIONE E SVILUPPO DELLE RISERVE - PCS PIANIFICAZIONE COMUNALE
4 PER BIODIVERSITÀ SI INTENDE 1. Il mosaico di habitat in un territorio (i paesaggi) 2. la varietà di forme di vita (specie) in un habitat 3. la diversità di individui e popolazioni all interno di una specie 4. la diversità genetica tra gli individui di una specie L ambiente ad alta biodiversità, cioè gli ecosistemi naturali o seminaturali complessi, forniscono servizi ecosistemici ai sistemi antropici semplificati: aria depurata acqua pulita suolo fertile prodotti commestibili materiali e fonti energetiche mantenimento degli equilibri numerici tra specie e tra individui delle specie E conveniente, oltre che più sicuro, mantenere in funzione i servizi ecosistemici naturali piuttosto che sostenere i costi dei servizi artificiali.
5 LA BIODIVERSITÀ SI TUTELA Un habitat è garantito se sono garantiti i rapporti spaziali (catenali) e temporali (seriali) con altri habitat. Un sito di tutela dovrebbe quindi corrispondere a un ecomosaico paesaggistico che raccoglie tutti o i principali rapporti spazio-temporali. L'habitat tutelato necessita quindi di habitat di supporto che gode di una tutela indiretta.
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7 S.A.R.A. SISTEMA REGIONALE AREE TUTELATE L.R. 42/96 Norme in materia di parchi e riserve naturali regionali i.b.a. NATURA 2000 s.i.n. AREE PROTETTE (L. 394/91) ALTRE AREE Z.P.S. s.i.c. PARCHI NATURALI REGIONALI BIOTOPI NATURALI Z.S.C. Aree contigue RISERVE NATURALI REGIONALI A.R.I.A. Aree Ramsar riserve naturali statali + area marina protetta PARCHI COMUNALI AREE DI REPERIMENTO Prati stabili Aree Wilderness unesco nwh + mab
8 STRUTTURA GENERALE DEL S.A.R.A. L.R. 42/96 Legge regionale 30/9/1996, n Norme in materia di parchi e riserve naturali regionali Parchi naturali regionali art. 3 Riserve naturali regionali art. 3 Biotopi naturali art. 4 A.R.I.A. Aree di Rilevante Interesse Ambientale art. 5 Parchi comunali art. 6 Aree di reperimento art. 70 Aree contigue art- 37 Natura Direttiva 92/43/CEE Habitat, Direttiva 79/409/CEE Uccelli - DPR 357/97 I.B.A. Important Birds Area Z.P.S. Zone di Protezione Speciale S.I.N. Siti di importanza nazionale (BioItaly) S.I.C. Siti di importanza comunitaria Z.S.C. Zone Speciali di Conservazione
9 L. 394/91 - Legge 6/12/1991, n. 394 Legge quadro sulle aree protette Parchi naturali nazionali (aree di reperimento Tarvisiano) art.34 comma 6 Riserve naturali statali (2 + 1) ALTRE AREE DI IMPORTANZA AMBIENTALE Aree Ramsar - Convenzione internazionale relativa alle zone umide di importanza internazionale 1971 D.P.R. 13 marzo 1976, n (2 aree) Prati stabili - Legge regionale 29/4/2005, n. 9 Norme regionali per la tutela dei prati stabili naturali Aree Wilderness - D.G.R dd
10 RETE NATURA 2000 E RNR - IL SISTEMA COSTIERO Convenzione internazionale relativa alle zone umide di importanza internazionale 1971 D.P.R. 13 marzo 1976, n (2 aree) Legge regionale n. 42 del art. 3 Direttiva Habitat + Uccelli selvatici RNR VALLE CANAL NOVO RNR FOCI DELLO STELLA RNR VAL CAVANATA RNR FOCE DELL ISONZO
11 LE AREE PROTETTE IN REGIONE LR 42/96 L 394/91 PARCHI NATURALI REGIONALI 1. Dolomiti Friulane 2. Prealpi Giulie RISERVE NATURALI REGIONALI (12) 1. Forra del Cellina 2. Lago di Cornino 3. Valle Canal Novo 4. Foci dello Stella 5. Valle Cavanata 6. Foce dell Isonzo 7. Laghi di Doberdò e Pietrarossa 8. Falesie di Duino 9. Monte Lanaro 10. Monte Orsario 11. Val Rosandra 12. Val Alba RISERVE NATURALI STATALI 1. Cucco 2. Rio Bianco LR 42/96 art. 3 AREA MARINA PROTETTA 1. Miramare
12 LA RETE EUROPEA NATURA 2000 Rete Natura 2000 Siti di Importanza Comunitaria (SIC) previsti dalla direttiva "Habitat (92/43/CEE) individuati dagli stati membri e validati dalla Commissione europea che contribuiscono a salvaguardare un habitat naturale o seminaturaleo una specie botanica o faunistica elencati negli allegati I e II della Direttiva Habitat particolarmente significativi, rari e vulnerabili e pertanto di interesse comunitario. Zone di Protezione Speciale (ZPS), siti designati dalle Regioni ai sensi della Direttiva Uccelli (79/409/CEE), specificatamente per la tutela dell avifauna. L'Unione Europea è suddivisa in 9 regioni biogeografiche, ambiti territoriali con caratteristiche ecologiche omogenee. L'efficacia della rete Natura 2000 per la conservazione di habitat e specie viene valutata a livello biogeografico, indipendentemente dai confini politico-amministrativi; le Liste dei Siti di Importanza Comunitaria vengono adottate per regione biogeografica. OBIETTIVO DI ARRESTARE LA PERDITA DI BIODIVERSITÀ IN EUROPA ENTRO IL 2020
13 LA RETE EUROPEA NATURA 2000
14 RETE NATURA 2000 Direttiva Habitat 92/43/CEE Allegato I Habitat e Allegato II Specie Direttiva Uccelli 79/409/CEE Marine Strategy Direttiva quadro 2008/56/CE Allegato I e altre specie migratrici Zone di Protezione speciale - ZPS - Siti di importanza comunitaria - SIC - Zone speciali di conservazione - ZSC -
15 LA RETE DIRETTIVA NATURA UCCELLI o IN IN FVG 79/409/CEE FVG (ZSC OGGI + ZPS) La rete è composta da: 56 ZSC (regione biogeografica alpina e continentale + 3 SIC marini) 8 ZPS PER UN TOTALE DI 63 SITI 43 sono di tipo B (ZSC senza relazioni con altri siti) 4 di tipo C (ZPS e ZSC coincidenti); 4 di tipo F (ZPS che contiene ZSC ) 9 di tipo G (ZSC incluso in una ZPS) 3 SIC marini Natura 2000 FVG = 19,05% Italia = 19,03% UE = 18,16%
16 RETE NATURA 2000 La Direttiva CEE n.92/43 Habitat : prevede da conservazione degli habitat naturali e seminaturali, della flora e della fauna selvatiche tutela specie vegetali ed animali fino ad allora quasi completamente trascurate e, spesso proprio per questo, giunte sull'orlo dell'estinzione introduce il concetto di rete ecologica
17 Direttiva CEE n.92/43 Habitat RETE NATURA 2000 Elenco di specie animali e vegetali di interesse comunitario Elenco di habitat di interesse comunitario Individuazione di siti di importanza comunitaria (SIC) Una volta dotati di misure di conservazione i SIC diventano Zone Speciali di Conservazione Obbligo per gli Stati membri di conservare nel migliore stato possibile (quindi anche ripristinare) gli habitat e le specie di interesse comunitario Obbligo per gli stati membri di approvare misure di conservazione o piani di gestione per ogni sito Previsione di uno strumento (Regolamento 1973/92 LIFE ) per finanziare iniziative di conservazione dei siti di interesse comunitario
18 STRUMENTI DI TUTELA E GESTIONE Misure di conservazione Piani di gestione salvaguardia della biodiversità, tutela degli habitat e delle specie di interesse comunitario Nel 2006/2007 entrano in vigore le misure di conservazione per le ZPS Nel 2013 Vengono approvati i piani di gestione delle Risorgive dello Stella, Paludi di Gonars e Palude Selvote Misure di conservazione 32 dei SIC della regione biogeografica continentale del Friuli Venezia Giulia sono state approvate con DGR 546 del SIC della regione biogeografica alpina della rete Natura 2000 sono state approvate con DGR n. 726 del Nel 2013 entrano in vigore le misure di conservazione per i SIC alpini e continentali (e non per quelli marini) che diventano ZSC
19 STRUMENTI DI TUTELA E GESTIONE Misure di conservazione Raggruppate per regione biogeografica (alpina e continentale) Di carattere generale Processo partecipativo breve rivolto ai portatori di interesse di scala vasta Iter di adozione snello (art. 10 L.R. 7/2008) Piani di gestione Uno per ogni sito Approfondita fase conoscitiva Processo partecipativo lungo Iter di adozione/approvazione lungo ed articolato (CTS, Comitato faunistico, IV Commissione, Decreto del Presidente) L efficacia cessa dalla pubblicazione sul BUR del PdG Entrambi gli strumenti di gestione prevalgono sulle disposizioni contrastanti eventualmente contenute in altri strumenti di regolamentazione e pianificazione urbanistica
20 ATTIVITA IN CORSO: STRUMENTI DI TUTELA E GESTIONE Piani e Strumenti per la gestione La RAFVG ha affidato i servizi di redazione di: ZPS: 8 Piani SIC: 41 Piani e 15 set conoscitivi e normativi aggiornati e approfonditi. Gli strumenti previsti completano la conoscenza della rete, sono adeguati ai singoli siti e consentono un approfondimento e dettaglio delle MCS Gli strumenti sono in diverse fasi di elaborazione. 4 piani sono in vigore.
21 PIANI DI GESTIONE SITI NATURA 2000 PdG Valle Cavanata, Risorgive dello Stella, Paludi di Gonars e Palude Selvote sono approvati Quasi tutti gli altri piani sono redatti e possono iniziare la fase di adozione Le Misure di conservazione sitospecifiche delle regioni biogeografiche alpina e continentale sono approvate
22 AREE TUTELATE COSTIERE E MARINE Riserve naturali regionali Zone speciali di conservazione Zone di protezione speciale Siti di interesse comunitario
23 AREE TUTELATE COSTIERE E MARINE Banchi sabbiosi e dune bianche Relitti di Posidonia Banchi sabbiosi a debole copertura e distese fangose o sabbiose emergenti durante la bassa marea Trezze Formazioni coralligene
24 AREE TUTELATE COSTIERE E MARINE ZSC ZPS Laguna di Marano e Grado
25 AREE TUTELATE COSTIERE E MARINE ZSC ZPS Laguna di Marano e Grado SIC Relitti di Posidonia presso Grado
26 AREE TUTELATE COSTIERE E MARINE SIC Trezze San Pietro e Bardelli
27 AREE TUTELATE COSTIERE E MARINE Riserva naturale regionale Val Cavanata e ZSC e ZPS Val Cavanata e banco Mula di Muggia
28 AREE TUTELATE COSTIERE E MARINE ZSC Cavana di Monfalcone Riserva naturale regionale Foce dell Isonzo e ZSC e ZPS Foce dell Isonzo Isola della Cona Riserva naturale regionale Falesie di Duino e ZSC e ZPS Carso
29 LE RETE ECOOGICA NEL PIANO PAESAGGISTICO
30 NOVITA DAL PROCESSO BIOGEOGRAFICO Il processo biogeografico introduce la scala del paesaggio nell analisi e nella gestione degli ambienti naturali e seminaturali. Il passaggio dalla dimensione dell habitat alla dimensione del paesaggio introduce nella gestione degli ambienti naturali (e in Natura 2000 in particolare) la dimensione temporale delle successioni seriali e catenali e quindi la dimensione temporale e storica. Il processo biogeografico avvicina la Direttiva Habitat alla Convenzione europea del paesaggio. Una rete ecologica è una rete di paesaggi.
31 arch. Pierpaolo Zanchetta Regione autonoma Friuli Venezia Giulia est grazie
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