UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO

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1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO FACOLTÀ DI AGRARIA CORSO DI LAUREA IN TECNOLOGIE ALIMENTARI CLASSE: L-26 SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI REGOLAMENTO DIDATTICO APPROVATO DAL CONSIGLIO DI FACOLTA DEL ARTICOLO 1 Funzioni e struttura del Corso di studio È istituito presso l Università degli Studi di Torino, Facoltà di Agraria, il Corso di Laurea in Tecnologie Alimentari della classe L-26 (Scienze e tecnologie alimentari). Il Corso di Laurea in Tecnologie Alimentari è organizzato secondo le disposizioni previste dalla classe delle Lauree in Scienze e tecnologie alimentari di cui al DM 16 marzo 2007 (G.U. n. 155 del Suppl. Ordinario n. 153/ G.U. n. 157 del Suppl. Ordinario n. 155). Esso rappresenta trasformazione dei precedenti Corsi di Laurea in Tecnologie Alimentari per la Ristorazione e Tecnologie Agroalimentari, classe 20. Il Corso di Laurea in Tecnologie Alimentari si svolge nella Facoltà di Agraria. La struttura didattica competente è il Consiglio di Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Agroalimentari, di seguito indicato con CCL. Il presente Regolamento, in armonia con il Regolamento Didattico di Ateneo (RDA) ed il Regolamento Didattico di Facoltà (RDF), disciplina l organizzazione didattica del Corso di Laurea per quanto non definito dai predetti Regolamenti. L ordinamento didattico del Corso di Laurea, con gli obiettivi formativi specifici ed il quadro generale delle attività formative, redatto secondo lo schema della Banca Dati ministeriale, è riportato nell ALLEGATO 1, che forma parte integrante del presente Regolamento. Il Consiglio di Facoltà, di seguito indicato con CDF, si riserva di disciplinare particolari aspetti dell organizzazione didattica attraverso specifici Regolamenti. La sede e le strutture logistiche di supporto alle attività didattiche e di laboratorio sono di norma quelle della Facoltà di Agraria, fatta salva la possibilità che alcuni insegnamenti possano essere mutuati o tenuti presso altri corsi di studio dell Università degli Studi di Torino. Attività didattiche e di tirocinio potranno essere svolte presso altre strutture didattiche e scientifiche dell Università degli Studi di Torino, nonché presso Enti esterni, pubblici e privati, nell ambito di accordi e convenzioni specifiche. La data di inizio delle lezioni è fissata annualmente dal Consiglio di Facoltà, salvo diverse indicazioni del Senato Accademico. ARTICOLO 2 Obiettivi formativi specifici, sbocchi occupazionali e professionali Obiettivi formativi Il Corso di Laurea in Tecnologie Alimentari si propone di fornire conoscenze e formare capacità professionali che garantiscano una visione completa delle attività e delle problematiche degli alimenti e delle bevande dalla loro produzione al consumo (dal campo alla tavola), nonché la capacità di intervenire con misure atte a garantire la

2 sicurezza, la qualità e la salubrità degli alimenti, a ridurre gli sprechi, a conciliare economia ed etica nella produzione, conservazione, trasformazione e distribuzione degli alimenti. Obiettivo generale delle funzioni professionali del tecnologo alimentare, anche a supporto ed integrazione di altre professionalità, è il miglioramento costante dei prodotti alimentari in senso qualitativo ed economico, garantendo la sostenibilità e la eco-compatibilità delle attività industriali e recependo le innovazioni nelle attività specifiche. Il corso di laurea in Tecnologie Alimentari, insieme al a quello in Viticoltura ed Enologia, rappresenta l'offerta formativa della facoltà nelle lauree della classe 26. Per meglio soddisfare le esigenze del mondo del lavoro, conseguenti alle mutate condizioni sociali ed al cambiamento delle abitudini di consumo degli alimenti, il Corso di Laurea prevede la possibilità, dopo un percorso comune che riguarda la maggior parte delle attività formative, la possibilità di personalizzare il piano di studi dello studente mediante la scelta di quattro insegnamenti, a scelta in un pacchetto otto, che consentono un approfondimento specifico legato a due diversi ambiti occupazionali. In particolare il primo ambito riguarda le industrie alimentari e potranno essere approfondite le competenze biologiche, tecnologiche e ingegneristiche mirate al controllo e alla gestione dei processi produttivi di conservazione e trasformazione delle derrate alimentari di origine vegetale ed animale, alla valutazione della sicurezza e della qualità delle materie prime, dei semilavorati e dei prodotti finiti, alla progettazione dei sistemi di controllo automatico dei sistemi produttivi e dei sistemi logistici. In alternativa, il secondo ambito riguarda il sistema della ristorazione e sarà possibile orientare la propria formazione approfondendo tematiche quali la distribuzione e somministrazione di alimenti, la sicurezza alimentare, il controllo della qualità lungo tutta la filiera produttiva, la gestione degli acquisti di prodotti alimentari, le progettazione e il supporto di sistemi di certificazione della qualità di processo, di prodotto, di accreditamento dei fornitori. Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) Il laureato Tecnologo Alimentare deve possedere adeguate conoscenze di base della matematica, della fisica, della chimica, della biologia e dell'informatica, riassumibili nei seguenti risultati di apprendimento attesi: - piena comprensione del concetto di funzione e dei principi basilari che regolano il calcolo differenziale e il calcolo integrale; conoscenza della costituzione atomico-molecolare dei corpi materiali secondo rapporti ponderali descritti dalla stechiometria; - comprensione del ruolo dei legami chimici e della struttura sulle proprietà dei materiali, delle principali reazioni chimiche e biochimiche che avvengono durante la produzione, trasformazione e conservazione dei prodotti alimentari; comprensione degli aspetti fondamentali della biologia di organismi procarioti ed eucarioti. Conoscenza dei metodi di indagine propri delle scienze e tecnologie alimentari, riassumibili nei seguenti risultati di apprendimento attesi: - comprensione delle relazioni tra problematiche biologiche, colturali e di allevamento e qualità dei prodotti trasformati; possesso di strumenti logici e conoscitivi per comprendere le principali operazioni ed i processi di trasformazione dell'industria alimentare ed il binomio "processo produttivo - qualità del prodotto"; - consapevolezza della complementarietà delle nozioni acquisite in altre aree disciplinari per la gestione di un processo alimentare e per ottimizzare la qualità dei prodotti finiti; familiarità con le principali teorie economiche dell'offerta, della domanda, della produzione e degli scambi; - comprensione delle caratteristiche fondamentali dell'industria alimentare e della distribuzione e le problematiche dei mercati agro-alimentari anche a livello internazionale;

3 - conoscenza e capacità di interpretazione delle principali norme di legge in campo alimentare, di concetti e metodi della qualità nella industria alimentare. La crescita delle conoscenze e le capacità di comprensione si conseguono mediante: lezioni frontali, analisi e commento in aula di pubblicazioni scientifiche, studio di testi consigliati italiani e stranieri. La verifica del conseguimento delle conoscenze è svolta attraverso: esami orali, anche preceduti da esami scritti, prove in itinere scritte su specifici argomenti, riassunti di articoli tecnici e scientifici, redatti individualmente o in piccoli gruppi. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) Il laureato in Tecnologie Alimentari deve possedere abilità nell'utilizzare, lungo l'intera filiera produttiva degli alimenti, gli aspetti applicativi delle nozioni di base apprese e riassumibili nei seguenti risultati di apprendimento attesi: - la familiarità nell'uso delle grandezze fisiche secondo il Sistema Internazionale e la capacità di analisi dimensionale; la padronanza dei principi delle leggi fisiche fondamentali; l'abilità di utilizzo del computer; - la capacità di utilizzare in contesti riferibili alle tecnologie alimentari le misure di carattere chimico-fisico che descrivono i processi biologici di trasformazione degli alimenti; - la capacità di cogliere gli aspetti fondamentali dell'integrazione e della regolazione dei flussi metabolici e anabolici; le abilità per allestire protocolli per il collaudo e la verifica di idoneità alimentare del processo di trasformazione e condizionamento; - la capacità nell'uso consapevole e proficuo di tecniche analitiche, anche non strumentali, per la caratterizzazione di tipicità, qualità e sicurezza dei prodotti alimentari; - la capacità di valutazione degli alimenti per i loro effetti nutrizionali; - la padronanza delle nozioni economiche di base, la capacità di definizione di bisogni e beni, la capacità di interpretare un bilancio di esercizio di un'impresa agro-alimentare, unitamente al possesso degli elementi di base dell'organizzazione e della strategia aziendale; - le capacità di analizzare ed interpretare i comportamenti del consumatore e dell'azienda nelle attività di scambio di beni e servizi, di applicare l'analisi del rischio, di utilizzare idonei strumenti per il controllo e la gestione della qualità; - la capacità di operare coerentemente nell'ambito di un sistema di qualità di processo. Le capacità di applicare conoscenza e comprensione si conseguono mediante: esercitazioni in aula, in laboratorio e in campo, studio di casi, stages e periodi di tutorato presso imprese e professionisti. Per la verifica delle capacità acquisite si procederà alla valutazione, anche in sede di esame, di relazioni scritte sulle esercitazioni compiute, valutazione dei rapporti di lavoro sui casi analizzati e sulle esperienze di tutorato svolte, analisi di progetti tecnici di diverso grado di complessità redatti individualmente o in piccoli gruppi,valutazione degli elaborati finali svolti sotto la guida di docenti relatori. Autonomia di giudizio (making judgements) Al conseguimento della laurea il Tecnologo Alimentare è in grado di acquisire le informazioni necessarie e di valutarne le implicazioni in un contesto produttivo e di mercato, per organizzare e gestire interventi atti a migliorare la qualità, la sicurezza e l'efficienza della produzione alimentare e di ogni altra attività connessa. L'autonomia di giudizio si sviluppa chiedendo agli allievi l'interpretazione individuale di articoli tecnico-scientifici, il commento di seminari, di relazioni a convegni e di risultati sperimentali. I docenti sono invitati a presentare, quando possibile, diverse tesi interpretative di un tema, sollecitando gli studenti alla loro discussione.

4 L'autonomia di giudizio è verificata tramite le relazioni chieste agli allievi sulle interpretazioni di cui si è detto. Abilità comunicative (communication skills) Il laureato in Tecnologie Alimentari è in grado di comunicare efficacemente, oralmente e per iscritto, con persone di pari o inferiori competenze, anche utilizzando, nell'ambito disciplinare specifico, una lingua dell'unione Europea diversa dalla propria, di norma l'inglese. Le abilità comunicative sono coltivate sollecitando gli allievi a presentare oralmente, per iscritto e con l'uso di strumenti elettronici propri elaborati individuali. L'impostazione, l'organizzazione e l'impiego delle diverse tecniche di comunicazione sono oggetto di specifico insegnamento. Nelle valutazioni degli elaborati individuali e della prova finale la qualità e l'efficacia della comunicazione concorre autonomamente alla formazione del giudizio complessivo. Capacità di apprendimento (learning skills) Il Corso di Laurea fornisce gli strumenti cognitivi di base indispensabili per l'aggiornamento continuo delle conoscenze dello specifico settore, anche con strumenti che fanno uso delle nuove tecnologie della comunicazione e dell'informatica, al fine di finalizzare le proprie conoscenze alla soluzione dei molteplici problemi applicativi lungo l'intera filiera produttiva degli alimenti. Lo stimolo delle capacità di apprendimento avviene attraverso la partecipazione a seminari e brevi corsi integrativi su innovazioni tecnologiche, su nuovi sviluppi di politica economica, legislativi ecc ecc. organizzati allo scopo di aggiornare i contenuti degli insegnamenti già svolti. La partecipazione obbligatoria a tali iniziative permette anche di valutare la capacità individuale di apprendimento al di fuori del progetto formativo formalizzato. La verifica della capacità di apprendimento si svolge valutando i sintetici rapporti scritti chiesti al termine delle iniziative di aggiornamenti di cui si è detto. Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati Il Laureato in Tecnologie Alimentari svolge compiti di gestione e controllo nelle attività di produzione, conservazione, distribuzione e somministrazione di alimenti e bevande. Obiettivo generale delle sue funzioni professionali, anche a supporto ed integrazione di altre, è il miglioramento costante dei prodotti alimentari in senso qualitativo ed economico, garantendo la sostenibilità e la eco-compatibilità delle attività industriali, recependo le innovazioni nelle attività specifiche. La sua attività professionale, in maniera diversificata in funzione dell ambito formativo prescelto, si svolge principalmente nelle industrie alimentari, in tutte le aziende che operano per la produzione, trasformazione, conservazione e distribuzione dei prodotti alimentari, la distribuzione e somministrazioni di pasti e negli Enti pubblici e privati che conducono attività di analisi, controllo, certificazione ed indagini per la tutela e la valorizzazione delle produzioni alimentari. Il laureato esprime la sua professionalità anche in aziende collegate alla produzione di alimenti, che forniscono materiali, impianti, coadiuvanti ed ingredienti. Il laureato in Tecnologie Alimentari possiede una preparazione idonea ad accedere agli esami di abilitazione all'esercizio delle professioni che ammettono tale titolo di studio. Il corso prepara alle professioni di Biotecnologi ( ) Agronomi e forestali ( )

5 ARTICOLO 3 Requisiti di ammissione e modalità di verifica Per essere ammessi al Corso di Laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore di durata quinquennale o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo ai sensi delle leggi vigenti. Per coloro che sono in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore di durata quadriennale previa verifica del curriculum extrascolastico dello studente, sarà assegnato un debito formativo da soddisfare in via preliminare ai normali obblighi formativi. Le conoscenze necessarie comprendono una soddisfacente familiarità con la matematica e la fisica di base, conoscenze di base della biologia vegetale ed animale e della chimica generale, doti di logica, capacità di espressione orale e scritta. Per poter frequentare lo studente dovrà essere in possesso di un adeguata preparazione iniziale. La verifica del possesso di un'adeguata preparazione in ingresso sarà effettuata mediante il Test di Accertamento dei Requisiti Minimi (TARM). La procedura prevede due test: un test preliminare (pretarm) da svolgere in autonomia in via telematica collegandosi a Questo test serve allo studente per verificare le proprie conoscenze in matematica, fisica e chimica. Successivamente lo studente dovrà sostenere il test di effettiva valutazione (TARM) presso la sede della Facoltà di Agraria. Nel mese di settembre, lo studente è invitato a frequentare i corsi di azzeramento di matematica, fisica e chimica organizzati dalla Facoltà (vedi calendario). L esito negativo ad una o più materie del TARM implicherà uno studio individuale per dimostrare l acquisizione delle conoscenze richieste per il superamento dei relativi esami. ARTICOLO 4 Durata del corso di studio 1. La durata normale del corso è di tre anni. Per il conseguimento del titolo lo studente dovrà acquisire 180 CFU, secondo le indicazioni contenute nella scheda delle attività formative e dei crediti relativi al curriculum del triennio compresa nell'ordinamento Didattico del Corso, come disciplinato nel RDA. 2. La quantità media di impegno complessivo di apprendimento, svolto in un anno da uno studente impegnato a tempo pieno negli studi universitari, è convenzionalmente fissata in 60 crediti. È altresì possibile l iscrizione a tempo parziale, secondo le regole fissate dall Ateneo. 3. I crediti corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dell esame o di altra forma di verifica del profitto, effettuata con le modalità stabilite nel RDF e all art. 8 del presente Regolamento. ARTICOLO 5 Attività Formative, insegnamenti e curricula e docenti Il Corso di Laurea non si articola curricula. Il Corso di Laurea in Tecnologie Alimentari ha durata triennale, con un impegno complessivo di 180 Crediti Formativi Universitari (CFU). Ogni CFU presuppone un impegno da parte degli studenti di 25 ore. Di queste una parte può essere costituita da ore di attività frontale (non più di 10 per CFU di cui non più di 2 per esercitazioni) e di studio individuale (almeno 15 ore per CFU). Si prevedono complessivamente 19 insegnamenti (a cui sono dedicati 144 CFU) costituiti da discipline specifiche obbligatorie insegnate tradizionalmente con lezioni ed esercitazioni in laboratorio e/o con tecniche multimediali e/o con attività esterne (aziende di trasformazione, laboratori di controllo qualità, ecc.). 12 CFU sono a libera scelta dello

6 studente. Sono previsti inoltre 4 CFU per un laboratorio a frequenza obbligatoria attivato su materie professionalizzanti. Inoltre è richiesta la conoscenza della lingua inglese, cui sono attribuiti 4 CFU. Si possono acquisire i crediti di inglese anche dimostrando, mediante idonea documentazione, di possederne le relative capacità, indipendentemente dal fatto che esse siano state acquisite all Università o al di fuori di essa, anche in epoca precedente, purché corrispondenti al livello PET o equivalenti. Sono richieste altresì buone abilità informatiche (4 CFU patente ECDL Full). Al pari dei crediti di inglese, si possono acquisire i crediti di informatica anche dimostrando, mediante idonea documentazione, di possederne le relative capacità, indipendentemente dal fatto che esse siano state acquisite all Università o al di fuori di essa, anche in epoca precedente, purché corrispondenti al livello ECDL Full o equivalenti. Infine 9 CFU sono attribuiti allo svolgimento di un tirocinio (presso aziende o enti convenzionati o centri di ricerca, compresi i dipartimenti universitari) oppure ad una esercitazione interdisciplinare e 3 CFU sono destinati alla prova finale redatta in forma di relazione finale su argomento scelto con il docente relatore, anche in collegamento con l attività di tirocinio o di esercitazione interdisciplinare. Il Corso di Laurea si svolge, per il primo e secondo anno, a Grugliasco, presso la sede della Facoltà di Agraria dell Università degli Studi di Torino, via L. da Vinci 44, Grugliasco (TO). Il terzo anno prevede i quattro esami di orientamento professionale e le discipline a scelta. Questi insegnamenti saranno impartiti, a seconda delle scelte effettuate, presso le sedi decentrate della Facoltà di Agraria di Cuneo (Piazza Torino, 3) e Asti (Piazzale De André ). Il piano di è descritto nell'allegato n. 2, che viene annualmente aggiornato. ARTICOLO 6 Tipologia delle attività formative 1. Le attività didattiche dei settori disciplinari si articolano in insegnamenti, secondo un programma articolato in n. 2 periodi didattici, approvato dal CCL e pubblicato nel Manifesto degli studi (Guida dello studente). L articolazione dei moduli e la durata dei corsi sono stabilite secondo le indicazioni della Facoltà. Le attività didattiche (lezioni ed esami) si tengono secondo il calendario stabilito annualmente dal Consiglio di Facoltà. 2. I corsi, secondo le indicazioni della Facoltà, sono di norma di 200 ore per 8 crediti o di 100 ore per 4 crediti, secondo una ripartizione del 40% di lezione frontale, seminari, o analoghe attività, e del 60% di studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale. Le esercitazioni tecnico-pratiche corrispondono normalmente a 16 ore per 8 crediti e possono giungere al 8% del peso orario complessivo. 3. Il Corso di Laurea, oltre alle attività formative, può organizzare laboratori e stage esterni in collaborazione con istituzioni pubbliche e private italiane o straniere, a seconda delle necessità, essendovene concreta praticabilità e riscontrandosene l opportunità formativa; devono essere approvate singolarmente dal Consiglio di Corso di Laurea e svolgersi sotto la responsabilità didattica di un docente del Corso di Laurea. I crediti didattici assegnati a tali attività saranno fissati dal CCL di volta in volta. 4. In accordo con il RDF, gli studenti del Corso di Laurea possono ottenere il riconoscimento di tirocini, stages ecc., che siano coerenti con gli obiettivi didattici del Corso, fino a un massimo di 9 crediti. Il Corso di Laurea prevede un attività formativa ai sensi del D.M. 270 art.10 5 corrispondente a un esercitazione interdisciplinare o tirocinio. 5. Nel quadro di una crescente integrazione con istituzioni universitarie italiane e straniere, è prevista la possibilità di sostituire attività formative svolte nel Corso di Laurea con altre discipline insegnate in Università italiane o straniere. Ciò avverrà nel quadro di accordi e programmi internazionali, di convenzioni interateneo, o di specifiche convenzioni proposte dal Corso di Laurea, e approvate dalla Facoltà, con altre istituzioni universitarie o di analoga rilevanza culturale.

7 ARTICOLO 7 Esami ed altre verifiche del profitto degli studenti Per ciascuna attività formativa indicata è previsto un accertamento conclusivo alla fine del periodo in cui si è svolta l attività. Per le attività formative articolate in moduli, ovvero nel caso delle prove d esame integrate per più insegnamenti, la valutazione finale del profitto è comunque unitaria e collegiale. Con il superamento dell esame o della verifica lo studente consegue i CFU attribuiti all attività formativa in oggetto. Gli accertamenti finali possono consistere in: esame orale o compito scritto o relazione scritta o orale sull'attività svolta oppure test con domande a risposta libera o a scelta multipla o prova di laboratorio o esercitazione al computer. Le modalità dell'accertamento finale, che possono comprendere anche più di una tra le forme su indicate sono indicate prima dell inizio di ogni anno accademico dal docente responsabile dell'attività formativa. Le modalità con cui si svolge l accertamento devono essere le stesse per tutti gli studenti e rispettare quanto stabilito all inizio dell anno accademico. Il periodo di svolgimento degli appelli d esame viene fissato all inizio di ogni anno accademico. Gli appelli degli esami di profitto iniziano al termine dell attività didattica dei singoli corsi di insegnamento. Il calendario degli esami di profitto prevede 8 appelli, distribuiti nel corso dell anno accademico. L orario delle lezioni ed il calendario degli esami sono stabiliti dal Preside di Facoltà o dai suoi delegati, sentiti la commissione didattica competente e i docenti interessati. Il calendario degli esami viene comunicato con congruo anticipo. La pubblicità degli orari delle lezioni e degli appelli è assicurata nei modi e nei mezzi più ampi possibili. Lo stesso vale per ogni altra attività didattica, compresi gli orari di disponibilità dei professori e dei ricercatori. Qualora, per un giustificato motivo, un appello di esame debba essere spostato o l attività didattica prevista non possa essere svolta, il docente ne da comunicazione tempestiva agli studenti ed al responsabile della struttura didattica per i provvedimenti di competenza e secondo la normativa esistente. Le date degli esami, una volta pubblicate, non possono essere in alcun caso anticipate; gli esami si svolgono secondo un calendario di massima predisposto dal docente il giorno dell appello. L intervallo tra due appelli successivi è di almeno dieci giorni. Le commissioni esaminatrici per gli esami di profitto sono nominate dal Preside della Facoltà o per sua delega, dai responsabili delle altre strutture didattiche. Sono composte da almeno due membri e sono presiedute dal professore ufficiale del corso o dal professore indicato nel provvedimento di nomina. E' possibile operare per sottocommissioni. Tutti gli studenti, su richiesta, hanno il diritto di essere esaminati anche dal Presidente della commissione d'esame. I membri diversi dal Presidente possono essere altri professori, ricercatori, cultori della materia. Il riconoscimento di cultore della materia è deliberato dal Consiglio di Facoltà o dai consigli competenti, per le strutture esterne alle Facoltà. Lo studente può presentarsi ad un medesimo esame 3 volte in un anno accademico. Il Presidente della Commissione informa lo studente dell'esito della prova e della sua valutazione prima della proclamazione ufficiale del risultato; sino a tale proclamazione lo studente può ritirarsi dall'esame senza conseguenze per il suo curriculum personale valutabile al fine del conseguimento del titolo finale e da comunicare in caso di trasferimento ad altri corsi di studio. La presentazione all'appello deve essere comunque registrata. Il ritiro dello studente è verbalizzato unicamente sul registro degli esami. Nella determinazione dell'ordine con cui gli studenti devono essere esaminati, vengono tenute in particolare conto le specifiche esigenze degli studenti lavoratori.

8 Il voto d esame è espresso in trentesimi e l esame si considera superato se il punteggio è maggiore o uguale a 18. All'unanimità può essere concessa la lode, qualora il voto finale sia 30. L attività di tirocinio prevede una valutazione da parte della Commissione tirocinio secondo le modalità indicate annualmente nel Manifesto degli Studi. Le prove sono pubbliche ed è pubblica la comunicazione del voto finale. ARTICOLO 8 Prova finale e lingua straniera 1. Dopo aver superato tutte le verifiche delle attività formative incluse nel piano di studio e aver acquisito almeno 180 crediti, ivi compresi quelli relativi alla preparazione della prova finale, lo studente, indipendentemente dal numero di anni di iscrizione all università, è ammesso a sostenere la prova finale, la quale consiste nella discussione di un elaborato scritto svolto autonomamente dallo studente, sotto la guida di un docente relatore, in un settore della formazione prevista dal corso di studio. Il documento finale consiste in un elaborato scritto basato su una ricerca bibliografica, svolta dallo studente dimostrando di sapere utilizzare le piattaforme informatiche normalmente usate e riconosciute dalla comunità scientifica, e dedicato a un argomento concordato con il docente relatore o facente riferimento ad uno degli argomenti affrontati nel corso del tirocinio. Con la prova finale il candidato dimostra le abilità e le competenze acquisite e le capacità relazionali sviluppate. Il Relatore segnala inoltre ogni utile elemento di valutazione del candidato, anche in relazione all'intero percorso di studio. L'elaborato può essere scritto in lingua inglese e nella stessa lingua può essere sostenuta la prova finale. 2. La valutazione conclusiva della carriera dello studente dovrà tenere conto delle valutazioni riguardanti le attività formative precedenti e la prova finale. La valutazione sarà effettuata da una Commissione di 5 docenti presieduta di norma dal Presidente del Corso di Studi o da un suo delegato. 3. I crediti relativi alla lingua straniera (INGLESE) non sono associati alla prova finale, ma prevedono uno specifico accertamento secondo quanto indicato nei percorsi di studio. ARTICOLO 9 Iscrizione e frequenza di singoli insegnamenti 1. Chi possegga i requisiti necessari per iscriversi al Corso di Laurea in Tecnologie Alimentari oppure ne abbia già conseguito il titolo, può iscriversi anche ad uno solo o a più insegnamenti impartiti in esso. 2. Nel caso in cui lo studente si iscriva successivamente al Corso di Laurea in Tecnologie Alimentari, la frequenza e/o il superamento degli esami effettuati tramite iscrizione a corsi singoli possono essere riconosciuti e convalidati. ARTICOLO 10 Propedeuticità, Obblighi di frequenza Non sono previste propedeuticità obbligatorie. La frequenza alle varie attività formative non è obbligatoria fatto salvo per i laboratori applicativi previsti nel percorso di studio e nelle esercitazioni interdisciplinari. Le modalità e la verifica dell obbligo di frequenza, ove previsto, sono stabilite annualmente dal Corso di Studio e rese note agli studenti prima dell inizio delle lezioni tramite la Guida dello studente.

9 ARTICOLO 11 Piano carriera 1. Il CCL determina annualmente nel presente Regolamento e nel Manifesto degli studi, i percorsi formativi consigliati, precisando anche gli spazi per le scelte autonome degli studenti. 2. Lo studente presenta il proprio piano carriera nel rispetto dei vincoli previsti dal Decreto Ministeriale relativo alla classe di appartenenza, con le modalità previste nel Manifesto degli studi. 3. Il piano carriera può essere articolato su una durata più lunga rispetto a quella normale per gli studenti a tempo parziale, ovvero, in presenza di un rendimento didattico eccezionalmente elevato per quantità di crediti ottenuti negli anni accademici precedenti, su una durata più breve. 4. Il piano carriera non aderente ai percorsi formativi consigliati, ma conforme all ordinamento didattico è sottoposto all approvazione del CCL. Il piano carriera articolato su una durata differente rispetto a quella normale è sottoposto all approvazione sia del CCL sia del CDF di afferenza. 5. Le delibere di cui al comma 4 sono assunte entro 40 giorni dalla scadenza del termine fissato per la presentazione dei piani carriera. ARTICOLO 12 Riconoscimento di crediti in caso di passaggi, trasferimenti e seconde lauree Trasferimenti e riconoscimenti di prove di esame e crediti. 1. Per il riconoscimento di prove di esame sostenute in corsi di studio diversi dal Corso di Laurea in Tecnologie Alimentari della Facoltà di Agraria dell'università di Torino, relativamente al trasferimento degli studenti da un altro Corso di Studio ovvero da un altra Università, il CCL convaliderà gli esami sostenuti indicando espressamente la tipologia di attività formativa, l ambito disciplinare, il settore scientifico disciplinare ed il numero di CFU coperti nel proprio ordinamento didattico, nonché l anno di corso al quale viene inserito lo studente, in base al numero di esami convalidati; nel caso di esami didatticamente equipollenti, essi devono essere dichiarati tali con specifica delibera, anche ricorrendo eventualmente a colloqui per la verifica delle conoscenze effettivamente possedute. Il mancato riconoscimento di crediti sarà motivato; agli studenti che provengano da Corsi di Laurea della medesima classe, viene assicurato il riconoscimento di almeno il 50% dei crediti maturati nella sede di provenienza. 2. Il numero massimo dei crediti riconoscibili risulta determinato dalla ripartizione dei crediti stabilita nell'ordinamento didattico del Corso di Laurea. 3. Per gli esami non compresi nei settori scientifico-disciplinari indicati dall'ordinamento didattico del Corso di Laurea o eccedenti i limiti di cui al precedente comma 2, a richiesta dello studente potrà essere riconosciuto un massimo di 12 crediti a titolo di «Attività formative a scelta dello studente». 4. Sarà possibile il riconoscimento di crediti assolti in Ulteriori attività formative (D. M. 270/04, art. 10, c. 5, d), per un massimo di 12 crediti. 5. Nel caso di studente già in possesso di titolo universitario dello stesso livello il riconoscimento dei crediti sarà di volta in volta esaminato ed approvato dalla Commissione Didattica del Corso di Laurea.

10 A. Docenti del corso di studio ARTICOLO 13 Docenti SSD Appartenenza SSD Insegnamento Nominativo (DDMM 16/03/2009 ART. 1.9) AGR/01 AGR/01 BARBIERI Cinzia AGR/16 AGR/16 DOLCI Paola AGR/16 AGR/16 RANTSIOU Kalliopi AGR/13 AGR/13 CELI Luisella Roberta AGR/07 AGR/07 PORTIS Ezio AGR/15 AGR/15 GIORDANO Manuela AGR/11 AGR/11 PORPORATO Marco CHIM/02 CHIM/02 BORRELLI Raffaele AGR/09 AGR/09 GAY Paolo AGR/19 AGR/19 BRUGIAPAGLIA Alberto AGR/09 AGR/09 RICAUDA AIMONINO Davide AGR/15 AGR/15 ZEPPA Giuseppe Requisiti rispetto alle discipline insegnate Attività di ricerca a supporto dell attività didattica Tutti i docenti svolgono attività di ricerca strettamente inerenti alle tematiche del Corso di studio. B. Docenti di riferimento Vincenzo GERBI Paolo GAY Paola DOLCI ARTICOLO 14 Tutor Docenti Paolo Gay, Paola Dolci, Marta Bertolino, Francesca Cardinale Soggetti previsti dall art. 1, comma 1, lett. B del DL n. 105/2003 Soggetti previsti nei Regolamenti di Ateneo ARTICOLO 15 Modifiche al Regolamento 1. Il Regolamento didattico del Corso di Studio è approvato dal Consiglio di Facoltà, su proposta del Consiglio del Corso di Studio, il quale lo sottopone a revisione almeno ogni cinque anni. 2. La parte relativa agli artt. 5 e 6 viene aggiornata annualmente. ARTICOLO 16 Norme transitorie Gli studenti che al momento dell'attivazione del Corso di Laurea in Tecnologie Alimentari siano già iscritti in un ordinamento previgente hanno facoltà di optare per l iscrizione al nuovo corso. Il Consiglio di Corso di Laurea determina i crediti da assegnare agli insegnamenti previsti dagli ordinamenti didattici previgenti e, ove necessario, valuta in termini di crediti le carriere degli studenti già iscritti; stabilisce il percorso di studio individuale da assegnare per il completamento del piano carriera.

11 Suddivisione dei CFU nel Corso di Laurea in Tecnologie alimentari L26 Attività formative A - Di base B - Caratterizzanti Ambiti disciplinari Matematiche, fisiche, informatiche e statistiche Settori scientifico disciplinari FIS/01 FIS/02 FIS/03 FIS/04 FIS/05 FIS/06 FIS/07 FIS/08 MAT/01 MAT/02 MAT/03 MAT/04 MAT/05 MAT/06 MAT/07 MAT/08 MAT/09 CHIM/02 CHIM/06 CFU effettivi 6 6 Ordina mento 8 16 Discipline chimiche Discipline biologiche BIO/ Totale attività formative di base AGR/09 Discipline della tecnologia AGR/15 alimentare AGR/ AGR/19 Discipline della sicurezza e della valutazione degli alimenti AGR/07 AGR/12 VET/ Discipline economiche e giuridiche AGR/ Totale attività caratterizzanti C - Affini o integrative AGR/11 AGR/13 IUS/03 22 Totale attività affini D - A scelta dello studente E Per la prova finale e per la Prova finale lingua straniera Lingua straniera F Ulteriori attività formative Ulteriori conoscenze linguistiche Abilità informatiche e telematiche 4 4 Tirocini formativi e di orientamento Altre conoscenze utili per l inserimento nel mondo del lavoro 4 4 Per stages e tirocini Totale crediti riservati alle altre attività formative Totale CFU 180 Minimi ministerial i

12 ALL. N. 2 TECNOLOGIE ALIMENTARI n. a c cod. insegnamento SSD CFU TAF AGR0011 Matematica MAT/05 6 A 2 Chimica generale e analisi chimico-agrarie 1 1 AGR0395 Mod. Principi di chimica CHIM/02 6 A AGR0395 Chimica generale e analisi chimico-agrarie Mod. Analisi chimico-agrarie AGR/13 4 C AGR0027 Biologia generale e fisiologia vegetale BIO/04 8 A 1 1 AGR0025 Abilità informatiche NN 4 F AGR0017 Economia e gestione aziendale AGR/01 8 B AGR0016 Fisica FIS/01 6 A AGR0012 Chimica organica CHIM/06 6 A AGR0045 Microbiologia generale AGR/16 8 B 1 2 AGR0295 Applicazioni di analisi sensoriale 1 NN 2 F AGR0333 Patologia delle derrate alimentari AGR/12 6 B AGR0078 Microbiologia degli alimenti AGR/16 8 B AGR0075 Biochimica degli alimenti AGR/13 8 C AGR0076 Tecnologie alimentari I AGR/15 8 B 2 1 AGR0138 Lingua inglese 1 NN 4 E AGR AGR0080 Valorizzazione e legislazione dei prodotti alimentari Mod. Marketing dei prodotti agroalimentari Valorizzazione e legislazione dei prodotti alimentari Mod. Legislazione alimentare AGR/01 6 B IUS/03 4 C AGR0331 Principi di genetica AGR/07 6 B AGR0074 Analisi chimiche degli alimenti AGR/15 8 B AGR0332 Entomologia alimentare ed animali infestanti AGR/11 6 C 2 2 AGR0296 Applicazioni di analisi sensoriale 2 NN 2 F 1 corso a scelta tra: AGR0107 Gestione della qualità nell'industria alimentare AGR/15 8 B AGR0123 Tecnologia della ristorazione e gestione della qualità 1 corso a scelta tra: AGR/15 8 B AGR0334 Sicurezza e igiene dei prodotti alimentari VET/04 8 B AGR0335 Sicurezza dei prodotti di origine animale per la ristorazione VET/04 8 B

13 1 corso a scelta tra: AGR0112 Ingegneria delle produzioni alimentari industriali AGR/09 8 B AGR0336 Approvvigionamento dei prodotti origine animale per la ristorazione 1 corso a scelta tra: AGR/19 8 B AGR0122 Macchine e impianti dell'industria alimentare AGR/09 8 B AGR0125 Macchine e layout per la ristorazione AGR/09 8 B 20 CFU a libera scelta 12 D 3 2 AGR0337 Tirocinio NN 9 F 3 2 AGR0105 Prova finale PROFIN_S 3 E

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