Regolamento Didattico del Corso di Laurea Magistrale In Ingegneria Informatica Facoltà di Ingegneria Università degli Studi del Sannio
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- Luciano Pinna
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1 Regolamento Didattico del Corso di Laurea Magistrale In Ingegneria Informatica Facoltà di Ingegneria Università degli Studi del Sannio ART. 1 Definizioni 1. Ai sensi del presente Regolamento s intende: a. per Corso di Studio: il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica appartenente alla Classe di Laurea LM-32 e afferente alla Facoltà di Ingegneria dell Università degli Studi del Sannio; b. per tutte le altre definizioni, si intendono acquisite le definizioni del Regolamento Didattico di Ateneo e del Regolamento Didattico di Facoltà. 2. Per quanto non esplicitamente indicato nel presente Regolamento si rimanda al Regolamento Didattico di Ateneo e al Regolamento Didattico di Facoltà. 3. Per quanto previsto dal Regolamento Didattico di Ateneo con riferimento ai regolamenti dei corsi di studio e non espressamente indicato nel presente Regolamento, si rimanda al Regolamento Didattico di Facoltà. ART. 2 Obiettivi formativi specifici, conoscenze, competenze e abilità, profili professionali 1. Gli obiettivi formativi del Corso di Studio sono orientati al conseguimento di una solida formazione di base, metodologica e tecnologica sui sistemi di elaborazione dell'informazione, che, pur aperta a successivi approfondimenti nei corsi di Dottorato di Ricerca e Master Universitari di secondo livello, consenta al laureato magistrale d'inserirsi in attività lavorative che richiedono la capacità di applicare in modo rigoroso il metodo scientifico ed un approccio interdisciplinare. 2. Il Corso di Studio prevede l'approfondimento delle discipline ingegneristiche ed il completamento delle conoscenze metodologiche e tecnologiche del settore informatico e dell'ingegneria dell'informazione. Al termine del corso di studi, il laureato magistrale avrà acquisito notevoli capacità di sviluppo di sistemi avanzati e con contenuti innovativi nell'area strettamente informatica (quali quella delle architetture dei sistemi di elaborazione, della struttura dei sistemi software, dell'organizzazione dei sistemi informativi) ma anche buone capacità progettuali per le restanti aree dell'ingegneria dell'informazione. 3. Il Corso di Studio prevede il seguente quadro delle conoscenze, competenze e abilità da acquisire: a. conoscenza approfondita degli aspetti teorico-scientifici della matematica e delle altre scienze di base ed capacità di utilizzare tale conoscenza per interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare; b. conoscenza approfondita degli aspetti teorico-scientifici dell'ingegneria, sia in generale sia in modo approfondito relativamente a quelli dell'ingegneria informatica, nella quale il laureato magistrale è capace di identificare, formulare e risolvere anche in modo innovativo problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare;
2 c. capacità di ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi; d. capacità di progettare e gestire esperimenti di elevata complessità; e. conoscenze di contesto e capacità trasversali; f. conoscenze nel campo dell'organizzazione aziendale (cultura d'impresa) e dell'etica professionale; g. capacità di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari. ART. 3 Profili professionali di riferimento e sbocchi occupazionali 1. La solida preparazione culturale di base e la grande versatilità consentono al laureato magistrale di operare in realtà lavorative molto differenziate per dimensioni e tipologie, anche in presenza di una rapida evoluzione sia della tecnologia che dei modelli di organizzazione del lavoro, soprattutto in relazione a progetti innovativi che richiedano attività di ricerca di base ed applicata, precompetitiva ed industriale. In particolare, le attività professionali dell'ingegnere informatico magistrale includono: la progettazione, sviluppo, realizzazione e la gestione di sistemi di elaborazione complessi, di sistemi informativi aziendali e di sistemi di automazione dei servizi di enti pubblici e privati. Gli studi del Corso di Studio consentono di acquisire capacità progettuali e gestionali che, unite alle conoscenze tecnologiche e ad una solida preparazione di base, offrono al laureato magistrale uno spettro molto vasto di possibili inserimenti professionali. 2. I principali sbocchi occupazionali previsti dal Corso di Studio sono quelli dell'innovazione e dello sviluppo della produzione, della progettazione avanzata, della pianificazione e della programmazione, della gestione di sistemi complessi, sia nella libera professione sia nelle imprese manifatturiere o di servizi che nelle amministrazioni pubbliche. I laureati magistrali potranno trovare occupazione presso industrie informatiche operanti negli ambiti della produzione hardware e software; industrie per l'automazione e la robotica; imprese operanti nell'area dei sistemi informativi e delle reti di calcolatori; imprese di servizi; servizi informatici della pubblica amministrazione. 3. Il corso prepara alle professioni di: a. Informatici e telematici b. Altri ingegneri ed assimilati ART. 4 Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i descrittori europei del titolo di studio 1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) Il Corso di Studio può essere conferita a studenti che abbiano dimostrato conoscenze e capacità di comprensione che estendono e/o rafforzano quelle associate al primo livello. In particolare il laureato magistrale possiede le conoscenze matematiche e fisiche di base peculiari dell'ingegneria e le conoscenze metodologiche specialistiche nel settore dell'informazione, con particolare riferimento all'informatica e all'automatica. La capacità di comprensione di argomenti di livello universitario elevato viene anche raggiunta attraverso l'elaborazione di progetti, l'utilizzo esteso di laboratori e attraverso l'opportunità di svolgere la tesi di laurea magistrale all'interno di imprese o come lavori che si collocano in progetti di ricerca. Le verifiche di apprendimento sono volte a provare non tanto la comprensione banale delle conoscenze acquisite, ma l'effettiva comprensione degli argomenti e la capacità di risoluzione di problemi specifici. Esse si basano, oltre
3 naturalmente che sulla valutazione della prova finale, sulle prove di accertamento, scritte e/o orali, degli insegnamenti nei quali si articola il piano di studi. 2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) Il laureato magistrale possiede capacità di applicare le proprie conoscenze, capacità di comprensione e abilità nel risolvere problemi a tematiche nuove o non familiari, connessi all'ingegneria informatica. In particolare, il laureato magistrale è capace di applicare la conoscenza acquisita per: a. progettare sistemi complessi, integrando soluzioni, basate su tecnologie diverse; b. articolare studi, anche di elevata complessità, tesi a valutare il rapporto costo/benefici, raffrontando diverse soluzioni ad un dato problema; c. aggiornare le proprie conoscenze rispetto allo stato dell'arte della tecnologia nel settore dell'informatica; d. comunicare e trasferire le proprie conoscenze tecniche al proprio gruppo di lavoro. La capacità di tradurre in termini applicativi le conoscenze acquisite deriva da un diretto coinvolgimento nelle attività di esercitazione e laboratorio, fortemente integrate con le attività di insegnamento frontale, nonché dalla partecipazione allo sviluppo di progetti con crescente grado di autonomia. Inoltre, anche durante lo svolgimento della tesi, il laureando acquisisce conoscenze relative agli aspetti applicativi dei suoi studi, già introdotti durante le attività di esercitazione e di laboratorio. Il lavoro di tesi per il Corso di Studio, in cui il grado di autonomia e la capacità di proporre soluzioni originali e innovative costituiscono i principali criteri di giudizio, rappresenta il momento di sintesi e verifica di questo processo di apprendimento. Infine, ulteriori capacità di comprensione applicata vengono acquisite attraverso le opportunità scaturite dallo sviluppo di progetti in collaborazione con i dottorandi di ricerca, ricercatori e docenti e da esperienze internazionali collegate ai progetti di scambio e mobilità studentesca. 3. Autonomia di giudizio (making judgements) Il laureato magistrale è in grado di assumere responsabilità decisionali autonome, in progetti anche di grandi dimensioni, e di partecipare attivamente al processo decisionale in contesti anche interdisciplinari. Ha capacità di organizzare il lavoro sia di piccoli gruppi di progettisti che di realizzatori. Inoltre, il laureato magistrale ha buone doti di analisi di problemi, anche in settori più ampi di quelli dell'informazione, e ha consapevolezza delle proprie capacità. Tali obiettivi sono ottenuti attraverso l'elaborazione, con crescente grado di autonomia, di progetti, elaborati ed applicazioni. Le capacità di giudizio vengono inoltre ampliate attraverso il coinvolgimento in seminari, conferenze ed incontri organizzati con esponenti del mondo del lavoro e della ricerca. La tesi di laurea, infine, rappresenta il momento più alto in cui lo studente, confrontandosi con un contesto caratteristico dell'ingegneria informatica, elabora idee originali e innovative, assumendosi il compito, durante la discussione, di illustrarle e sostenerne la validità. 4. Abilità comunicative (communication skills) Il laureato magistrale sa comunicare con specialisti e non specialisti con proprietà di linguaggio e padronanza, trasferendo in modo chiaro e preciso lo sviluppo e le conclusioni delle sue attività. Tali abilità vengono maturate lungo tutto il percorso formativo, anche mediante le prove di accertamento e valutazione della preparazione dello studente. Queste prevedono nella maggioranza dei casi anche una prova orale durante la quale vengono valutate, oltre alle conoscenze acquisite dallo studente, anche la sua capacità di comunicarle con chiarezza e precisione. Inoltre, l'acquisizione di tali abilità comunicative viene stimolata attraverso la richiesta di esposizione dei risultati ottenuti durante le sessioni di esercitazione, l'elaborazione di progetti e le attività di laboratorio a colleghi
4 studenti e a docenti. Infine, l'esposizione dei risultati del lavoro di tesi magistrale rappresenta un fondamentale momento in cui lo studente impiega le proprie capacità comunicative, oggetto di valutazione specifica in sede di conferimento del voto di laurea. Inoltre, il laureato magistrale è in grado di comunicare anche in inglese, su problematiche di carattere tecnico; è in grado di comprendere ed elaborare testi in lingua inglese di medio-alta difficoltà. In molti insegnamenti viene fornito allo studente parte del materiale didattico di supporto ai corsi in lingua inglese, con il duplice obiettivo di rafforzare la conoscenza della terminologia tecnica e favorire l'acquisizione e la padronanza degli strumenti linguistici. 5. Capacità di apprendimento (learning skills) La Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica può essere conferita a studenti che abbiano sviluppato capacità di apprendimento tali da consentire loro di impostare in modo autonomo lo studio di discipline nel settore informatico, di discipline ingegneristiche e di base anche non contemplate nel proprio curriculum. Gli studi di ingegneria da sempre hanno avuto l'obiettivo di fornire metodi e capacità per affrontare problemi di natura tecnico-ingegneristica non necessariamente uguali o simili a quelli affrontati durante gli studi. Durante gli studi, tale capacità di sintesi viene stimolata mediante attività progettuali, presenti in molti insegnamenti, in cui occorre raccogliere in modo autonomo informazioni, elaborarle ed acquisire nello stesso modo ulteriori conoscenze, al fine di sviluppare elaborati di progetto e/o di laboratorio. Inoltre, al termine del percorso formativo, nel lavoro per la preparazione della tesi, viene sviluppata la capacità di costruire le necessarie nuove competenze, non incluse nei programmi di studio, attraverso ricerche, studi e applicazioni autonomamente condotti. Tale capacità di apprendimento permette al laureato magistrale di affrontare con successo gli studi di ordine superiore, come il Dottorato di Ricerca o i Master Universitari di secondo livello. ART. 5 Curricula, elenco insegnamenti, propedeuticità, organizzazione del corso di Studio, docenti 1. Il Corso di Studio è organizzato secondo il dettaglio riportato nell Allegato Manifesto al presente Regolamento. 2. Con l approvazione annuale del Manifesto degli Studi da parte del Consiglio di Facoltà su proposta del Consiglio di Corso di Studio, secondo le modalità e i tempi previsti dal Regolamento Didattico di Ateneo e dal Regolamento Didattico di Facoltà, l Allegato Manifesto al presente Regolamento si ritiene automaticamente aggiornato. 3. Per le attività formative a scelta dello studente, egli ha facoltà di selezionare insegnamenti nell ambito dell offerta formativa prevista dalla Facoltà e dall Ateneo, in coerenza con le caratteristiche e gli obiettivi specifici del Corso di Studio, purché non ripetitivi di contenuti già presenti in altri insegnamenti del piano di studi o in esami già sostenuti. Lo studente può conseguire i crediti riservati a tali attività con il superamento delle relative prove di verifica. In fase di approvazione del manifesto degli studi, il Consiglio di Corso di Studio può individuare un elenco di insegnamenti, non vincolante, da suggerire per la scelta dello studente. 4. I crediti previsti nel percorso formativo per tirocinio saranno verificati attraverso una prova di esame nella cui commissione siano membri il Presidente del Consiglio di Corso di studio e il tutore universitario del tirocinio. 5. Eventuali propedeuticità possono essere definite dal Consiglio del Corso di Studio e eventualmente modificate a seguito di variazioni del contenuto degli insegnamenti, in fase di approvazione del manifesto degli studi.
5 6. Il corso di Studio si avvale del supporto della ricerca scientifica svolta dai docenti e dai ricercatori del corso afferenti ai settori scientifico-disciplinari contemplati nell ordinamento didattico del Corso di studio. Le attività di ricerca scientifica sono prioritariamente svolte presso le strutture del Dipartimento di Ingegneria dell Università degli Studi del Sannio. ART. 6 Ammissione al Corso di Laurea Magistrale In Ingegneria Informatica 1. L ammissione al corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica attivato presso la Facoltà di Ingegneria dell Università degli Studi del Sannio ai sensi del D.M. 270/2004 è subordinata al possesso di requisiti curriculari e all adeguatezza della preparazione personale, secondo quanto previsto dall art. 6 comma 2 del citato D.M. 2. E requisito curriculare generale per l'accesso al Corso di Studio il possesso di una Laurea o titolo ad esso equipollente. 3. I requisiti curriculari specifici per l accesso alla Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica si ritengono soddisfatti se il candidato ha acquisito, durante il precedente percorso formativo, i seguenti crediti: Settore scientifico disciplinare CFU minimi INF/01 Informatica MAT/02 Algebra MAT/03 Geometria MAT/05 Analisi matematica MAT/06 Probabilità e statistica matematica MAT/07 Fisica matematica 18 MAT/08 Analisi numerica MAT/09 Ricerca operativa CHIM/07 Fondamenti chimici delle tecnologie FIS/01 Fisica sperimentale FIS/03 Fisica della materia ING-INF/01 Elettronica ING-INF/02 Campi elettromagnetici ING-INF/03 Telecomunicazioni ING-INF/04 Automatica 27 ING-INF/06 Bioingegneria elettronica e informatica ING-INF/07 Misure elettriche ed elettroniche ING-IND/31 Elettrotecnica ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioni E richiesta una adeguata conoscenza della lingua Inglese certificata dal superamento di un esame di almeno 3 CFU, nel precedente percorso formativo, oppure mediante un diploma almeno di livello B1, secondo il Quadro Comune Europeo di riferimento per le Lingue. 5. L'adeguatezza della personale preparazione si ritiene automaticamente verificata nel caso di titolo di primo livello conseguito con tutte le seguenti condizioni: a. votazione finale non inferiore a 95/110; b. durata degli studi non superiore a 6 anni accademici dall'immatricolazione (o 3 anni oltre la durata prevista nel caso di studenti a contratto).
6 6. I candidati che non posseggono il requisito relativo alla preparazione personale di cui al comma precedente devono superare un prova di orientamento. La tipologia della prova e le sue modalità di valutazione sono approvate ogni anno dal Consiglio della Facoltà su proposta del Consiglio di Corso di Studio. L esito negativo della prova di orientamento impedisce l immatricolazione. ART. 7 Norme transitorie 1. Nel transitorio della completa attuazione della riforma dell offerta formativa e in attesa di una sua valutazione ex-post, nei primi tre anni dall applicazione del presente Regolamento il Consiglio di Facoltà, su proposta del Consiglio di Corso di Studio, può derogare ai criteri di adeguatezza della personale preparazione di cui all art. 6 comma 5 non effettuando la prova di orientamento. Allegato Manifesto ALLEGATI Approvato nell adunanza del CDF del 29 aprile 2010 Allegato al verbale n. 6
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