9 CENSIMENTO GENERALE DELL INDUSTRIA E DEI SERVIZI E CENSIMENTO DELLE ISTITUZIONI NON PROFIT

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1 9 CENSIMENTO GENERALE DELL INDUSTRIA E DEI SERVIZI E CENSIMENTO DELLE ISTITUZIONI NON PROFIT PROVINCIA DI VERONA - Rapporto di sintesi A cura del Servizio Studi e Ricerca

2 9 CENSIMENTO GENERALE DELL INDUSTRIA E DEI SERVIZI E CENSIMENTO DELLE ISTITUZIONI NON PROFIT PROVINCIA DI VERONA RAPPORTO DI SINTESI INDICE Introduzione... pag. 3 9 Censimento generale dell industria e dei servizi... pag. 5 Censimento delle istituzioni non profit... pag. 13 Tavole statistiche Tav. 1 Imprese attive per provincia e regione. Censimenti 2001 e pag. 21 Tav. 2 Addetti per provincia e regione. Censimenti 2001 e pag. 22 Tav. 3 Imprese attive per chilometro quadrato e addetti alle unità locali nei comuni della provincia di Verona Anno pag. 23 Tav. 4 Unità attive delle Istituzioni non profit per provincia e regione. Censimenti 2001 e pag. 24 Tav. 5 Risorse umane delle Istituzioni non profit per provincia e regione. Censimenti 2001 e pag. 25 Tav. 6 Unità attive e risorse umane delle Istituzioni non profit per attività economica (Ateco2007). Censimenti 2001 e Provincia di Verona... pag. 27 Tav. 7 Unità attive delle Istituzioni non profit per attività economica (Ateco 2007) e forma giuridica. Censimenti 2001 e Provincia di Verona... pag. 28 Tav. 8 Volontari delle Istituzioni non profit per attività economica (Ateco 2007) e forma giuridica. Censimenti 2001 e Provincia di Verona... pag. 29 Tav. 9 Addetti delle Istituzioni non profit per attività economica (Ateco 2007) e forma giuridica. Censimenti 2001 e Provincia di Verona... pag. 30 Tav. 10 Altre risorse umane delle Istituzioni non profit per attività economica (Ateco 2007) e forma giuridica. Censimenti 2001 e Provincia di Verona... pag. 31 Tav. 11 Unità attive e risorse umane delle Istituzioni non profit per comune. Censimenti 2001 e Provincia di Verona... pag. 32 Glossario... pag. 35

3 La presente pubblicazione, realizzata dal Servizio Studi e Ricerca della Camera di Commercio I.A.A. di Verona, è stata chiusa il 10 febbraio 2014 ed è disponibile sul sito camerale E consentita la riproduzione di testi, tabelle e grafici citando gli estremi della pubblicazione.

4 INTRODUZIONE Con il presente rapporto di sintesi si intendono presentare i principali risultati del 9 Censimento generale dell industria e dei servizi e Censimento delle istituzioni non profit, svolto dall Istat secondo quanto stabilito dal Decreto Legislativo 6 settembre 1989, n. 322, art. 15 e dalla Legge 30 luglio 2010, n. 122, art. 50. I dati afferenti al territorio della provincia di Verona sono stati rilevati con riferimento al 31 dicembre 2011 da parte dell Ufficio Provinciale di Censimento, istituito presso la Camera di Commercio di Verona, in qualità di organo censuario a cui è stata affidata l esecuzione delle operazioni di rilevazione (complessivamente unità), nel rispetto delle metodologie di indagine e degli adempimenti fissati all interno del Piano Generale di Censimento. Partendo da una lista precensuaria, costituita da numerose fonti amministrative e statistiche specifiche dei settori di appartenenza, l obiettivo perseguito è stato quello di fotografare la struttura economica e del non profit del territorio considerato, a dieci anni di distanza dall ultima rilevazione censuaria, puntando su contenuti innovativi dei questionari e tecniche di raccolta dei dati basati sull uso di internet 1. 1 Istat, 9 Censimento dell industria e dei servizi e Censimento delle istituzioni non profit. Primi risultati, Roma, luglio 2013, content/uploads/2013/07/fascicolo_cis_primirisultati_completo.pdf 3

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6 9 CENSIMENTO GENERALE DELL INDUSTRIA E DEI SERVIZI Dall analisi dei dati censuari relativi alle imprese attive nell ambito dell Industria e nei Servizi, emerge, in prima battuta, come la provincia di Verona abbia registrato nel lungo periodo ( ) una crescita percentuale pari al +9,1%, maggiore, quindi, sia alla media regionale (+7,1%) che nazionale (+8,4%), collocandosi, inoltre, all 11 posto tra le province italiane per numero di imprese attive. Imprese attive - Singole province venete - Anni 2001 e Valori assoluti, variazioni % 2001/2011 e composizione % sul totale Italia Anno Var.% Comp.% 11/ Territorio Padova ,1 1,9 Verona ,1 1,7 Treviso ,6 1,6 Vicenza ,7 1,6 Venezia ,5 1,5 Rovigo ,9 0,4 Belluno ,4 0,3 Veneto ,1 9,1 Italia ,4 100,0 Elaborazioni a cura del Servizio Studi e ricerca della C.C.I.A.A. di Verona su dati Istat Guardando alle forme giuridiche verso le quali si sono preminentemente orientate le imprese attive, emerge sia a livello regionale (Veneto: +43,4%) sia al livello provinciale considerato (Verona: +41%), una forte crescita di forme giuridiche maggiormente strutturate, ovvero delle società di capitali, a fronte di un calo sul versante delle società di persone (-5,8% a livello regionale; -3,5% in provincia di Verona). Questo risultato censuario va ovviamente salutato positivamente, poiché indicativo di un tessuto imprenditoriale più maturo, in grado assorbire funzioni aziendali più complesse ed innovative. Imprese attive distinte per forma giuridica - Veneto, Verona - Anni 2001 e Valori assoluti e variazioni % Anno Var.% 2011/2001 Forma giuridica Veneto Verona Veneto Verona Veneto Verona Imprenditore individuale, libero professionista e lavoratore autonomo ,2 5,6 Società di persone ,8-3,5 Società di capitali ,4 41,0 Società cooperativa esclusa società cooperativa sociale ,8 19,8 Altra forma d'impresa ,9 72,6 Totale ,1 9,1 Elaborazioni a cura del Servizio Studi e ricerca della C.C.I.A.A. di Verona su dati Istat 5

7 Scendendo nel dettaglio comunale, la mappa sottostante, relativa alla distribuzione delle Imprese attive per Kmq nei singoli comuni della provincia di Verona, evidenzia nel 2011 una preminenza di imprese attive nei comuni collocati nella zona Sud-Ovest e della Pianura veronese, con in testa il comune di Villafranca di Verona (2.621 imprese attive), seguito da Legnago (2.112), San Giovanni Lupatoto (2.047), Bussolengo (1.711) e Cerea (1.552). Ad essi si aggiungono San Bonifacio (1.939) e San Martino Buon Albergo (1.372), ubicati nell area Est del territorio veronese e Negrar (1.382) nella zona della Valpolicella. Lo sviluppo imprenditoriale di queste aree geografiche risente della positiva presenza di reti infrastrutturali diffuse sul territorio che consentono interconnessioni rapide che agevolano gli scambi. All opposto sono prevalentemente i comuni della fascia montana a registrare tassi di imprenditorialità più bassi, in considerazione della morfologia del territorio che finisce per mantenere queste aree fuori dai principali circuiti economici. La maggior parte delle imprese del territorio scaligero risulta essere di piccole dimensioni, considerato che ben imprese rientrano nella classe dimensionale da 0 a 9 addetti, ovvero il 94,4%, occupando unità, il 42,3% del totale degli addetti provinciali ( ). Questa caratteristica dimensionale è propria dello stesso impianto industriale italiano, dato che il 95,2% delle imprese appartiene a questa classe e lo stesso dicasi per l ambito regionale, anche se in misura lievemente inferiore (Veneto: 93,9%). 6

8 D altro lato, nel periodo intercensuario, la maggior crescita del tessuto imprenditoriale veronese si è concentrata in prevalenza nelle imprese con alte classi dimensionali, ovvero con oltre 250 addetti (+21% rispetto al 2001), tendenza questa confermata a livello regionale, sia pur in misura meno marcata rispetto al risultato registrato nella provincia scaligera (Veneto: +10,3%) e al dato nazionale (+6%). Imprese attive distinte per classe di addetti Verona, Veneto, Italia Censimenti 2011 e 2001 Valori assoluti e variazioni % Territorio Verona Var.% Veneto Var.% Italia Classe di addetti / / Var.% 11/01 0 (a) , , , , , , , , , , , , , , , , , ,2 250 e più , , ,0 Totale , , ,4 (a) In coerenza con le nuove classificazioni internazionali è ammissibile la presenza di società di capitale senza addetti, contrariamente a quanto previsto per il Censimento del Questo risultato positivo registrato sul piano imprenditoriale ha avuto riflessi anche sul versante dell occupazione: Verona, nel decennio considerato, nonostante la crisi degli ultimi anni, ha incrementato il numero di addetti di oltre 12 punti percentuali (+12,1%), ottenendo così il miglior posizionamento tra tutte le province venete, discostandosi in maniera significativa rispetto al dato registrato sia a livello regionale, che si ferma ad un +3,9%, sia a livello nazionale, con un +4,5%. Posizionamento province venete per numero di addetti - Anno Valori assoluti, variazioni % e composizione % sul totale Territorio Italia Anno Var.% 11/01 Comp.% 2011 Padova ,2 2,0 Verona ,1 2,0 Vicenza ,2 1,9 Treviso ,2 1,8 Venezia ,1 1,6 Rovigo ,6 0,4 Belluno ,3 0,4 Veneto ,9 10,0 Italia ,5 100,0 Più dettagliatamente, al 31 dicembre 2011 la struttura occupazionale delle posizioni lavorative censite a livello provinciale (ovvero la categoria degli Addetti), risulta essere composta da lavoratori dipendenti e lavoratori indipendenti. Ad essi si aggiungono lavoratori esterni e lavoratori temporanei. Il 31,9% dei lavoratori dipendenti, ovvero unità è occupata nel settore manifatturiero, seguito dal commercio (23,6%) con unità, settore quest ultimo in cui sono prevalentemente presenti i lavoratori indipendenti (22.818, ovvero il 24,7%), che si collocano, altresì, anche nell ambito delle costruzioni con unità (4,8%). E il comparto manifatturiero a fare prevalentemente ricorso a lavoratori temporanei assunti attraverso agenzie di somministrazione di lavoro (più del 50% opera in questo settore), mentre la maggior parte di lavoratori esterni sono impegnati nel commercio (2.680). 7

9 Struttura occupazionale delle imprese nella prov. di Verona - Anno Valori assoluti Tipo dato Lavoratori Lavoratori Lavoratori Lavoratori DIPENDENTI INDIPENDENTI ESTERNI TEMPORANEI Settori Ateco 2007 v.a. v.a. v.a v.a. Agricoltura, silvicoltura e pesca Estrazione di minerali da cave e miniere Attività manifatturiere Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata Fornitura di acqua reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento Costruzioni Commercio all'ingrosso e al dettaglio riparazione di autoveicoli e motocicli Trasporto e magazzinaggio Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione Servizi di informazione e comunicazione Attività finanziarie e assicurative Attività immobiliari Attività professionali, scientifiche e tecniche Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese Istruzione Sanità e assistenza sociale Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento Altre attività di servizi Totale Interessanti appaiono, inoltre, i risultati di Verona per quanto concerne le classi di età degli occupati nelle imprese attive, novità quest ultima introdotta attraverso la realizzazione del Censimento 2011, unitamente ad altre caratteristiche demografiche, quali il genere ed il luogo di nascita dei lavoratori. Prendendo in considerazione il lavoro dipendente, la città scaligera risulta possedere un tessuto occupazionale più giovane, dato che il 21,3% dei dipendenti risulta appartenere alla fascia d età tra i 15 e 29 anni (Italia, 18,9%; Veneto, 20,4%). 2 Le aziende agricole sono state oggetto di rilevazione nell ambito del 6 Censimento Generale dell Agricoltura, mentre nel 9 Censimento Generale dell Industria e dei Servizi sono state rilevate solo le imprese appartenenti ai seguenti settori Ateco 2007: 01.6 Attività di supporto all agricoltura e attività successive alla raccolta, 02 Silvicoltura e utilizzo di aree forestali, 03 Pesca e acquacoltura. Rispetto al Censimento del 2001 non sono state rilevate le attività Coltivazione di uva e 01.7 Caccia, cattura di animali e servizi connessi, mentre è stata rilevata la divisione 02 - Silvicoltura e utilizzo di aree forestali, esclusa dal Censimento

10 Per quanto concerne invece il paese di nascita dei dipendenti delle imprese attive, Verona si colloca al primo posto, seguita da Padova, per numero di dipendenti provenienti da Paesi dell Unione Europea esclusa l Italia (11.481), che rappresentano il 5,0% del totale dipendenti delle imprese attive di Verona, rispetto ad un dato regionale pari al 4,2%. Spetta, invece, a Vicenza il primato in termini di dipendenti extra-comunitari (29.764, il 13,1% sul totale dipendenti), mentre Verona con presenze extra EU si ferma in terza posizione con il 10,5% sul totale dipendenti. Dipendenti delle imprese attive nelle singole province venete per paese di nascita - Anno Valori assoluti e composizione % Anno 2011 Paese di nascita Italia Comp.% Paesi EU27 eccetto Italia Comp.% Extra EU-27 Comp.% non allocato Mondo Verona , , , Vicenza , , , Padova , , , Treviso , , , Venezia , , , Belluno , , , Rovigo , , , Veneto , , , Italia , , , Esplorando poi la distribuzione settoriale degli addetti nelle imprese attive, nonostante la contrazione del comparto manifatturiero, che in dieci anni ha perso oltre 17 mila unità (-17,0%), la maggioranza degli addetti provinciali continua ad essere prevalentemente occupata proprio in questo settore (il 26,3%, ovvero addetti), seguito dal commercio (76.627, il 23,9%) e dalle costruzioni (30.393, il 9,5%). Altrettanto è avvenuto a livello regionale, anche se Verona, nel confronto intercensuario, mostra una crescita occupazionale complessiva più accentuata (Verona, +12,1%; Veneto, +3,9%). Addetti delle imprese attive a Verona e in Veneto - Anni 2001 e Valori assoluti, variazioni e composizione %. Territorio Verona Veneto Settori Ateco Var.% Comp.% Var.% Comp.% / / A agricoltura, silvicoltura e pesca ,4 0, ,2 0,5 B estrazione di minerali da cave e miniere ,0 0, ,9 0,1 C attività manifatturiere ,0 26, ,9 32,5 D fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata ,7 0, ,2 0,1 E fornitura di acqua reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento ,1 0, ,4 0,8 F costruzioni ,2 9, ,2 9,5 G commercio all'ingrosso e al dettaglio riparazione di autoveicoli e motocicli ,5 23, ,8 21,3 H trasporto e magazzinaggio ,3 5, ,3 4,4 I attività dei servizi di alloggio e di ristorazione ,0 6, ,3 7,4 J servizi di informazione e comunicazione ,9 2, ,3 2,0 K attività finanziarie e assicurative ,2 6, ,8 3,4 L attività immobiliari ,3 2, ,3 2,3 M attività professionali, scientifiche e tecniche ,7 6, ,7 6,2 N noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese ,9 3, ,9 3,7 P istruzione ,3 0, ,1 0,3 Q sanità e assistenza sociale ,1 2, ,5 2,3 3 Vedi nota n. 2, pag. 8. 9

11 R attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento ,0 1, ,6 0,9 S altre attività di servizi ,0 2, ,7 2,3 Totale ,1 100, ,9 100,0 Elaborazioni a cura del Servizio Studi e ricerca della C.C.I.A.A. di Verona su dati Istat In termini di unità giuridico-economiche distinte per macrosettori, il comparto Industriale, che comprende le attività manifatturiere, quelle estrattive, nonché le multiutilities (energia, reti idriche, rifiuti), conferma, infatti, nel decennio considerato, una diminuzione del 20,0%, passando da unità del 2001 a nel 2011, mentre più contenuta appare invece la riduzione del numero delle imprese del commercio (-1,8%). Numero unità attive per macrosettori Verona - Censimenti Valori assoluti, variazioni e composizioni % Var.% Macrosettore Val. ass. Val. ass. 01/11 Comp.% sul tot. Agricoltura, silvicoltura e pesca (a) ,1 1,4 0,4 Industria (b) ,0 15,2 11,2 Costruzioni ,2 14,9 15,3 Commercio ,8 25,6 23,1 Servizi di alloggio e ristorazione ,6 6,8 6,9 Servizi alle imprese (c) ,8 26,2 31,6 Servizi alla persona (d) ,8 4,9 6,8 Altre attività di servizi ,4 5,0 4,8 Totale ,1 100,00 100,0 Elaborazioni a cura del Servizio Studi e ricerca della C.C.I.A.A. di Verona su dati Istat (a) Vedi nota 2, pag. 8. (b) Comprende i settori Ateco 2007: B, C, D, E. (c) Comprende i settori Ateco 2007: H, J, K, L, M, N. (d) Comprende i settori Ateco 2007: P, Q, R. Elaborazioni a cura del Servizio Studi e ricerca della C.C.I.A.A. di Verona su dati Istat Spicca complessivamente una terziarizzazione dell economia provinciale, con la forte crescita del settore dei servizi alle imprese (trasporto e magazzinaggio, servizi di informazione e comunicazione, attività finanziarie e assicurative, attività immobiliari, attività professionali, scientifiche e tecniche, noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese), con un tasso di evoluzione pari al +31,8%, e dei servizi alla persona con un +50,8% (istruzione, sanità e assistenza sociale, attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento). Rispetto ai risultati del 2001 appare, inoltre, in crescita il numero delle imprese del settore delle costruzioni (+12,2%) ed il comparto dei servizi di alloggio e ristorazione (+10,6%). 10

12 Elaborazioni a cura del Servizio Studi e ricerca della C.C.I.A.A. di Verona su dati Istat Esaminando più nel dettaglio il settore manifatturiero, la maggioranza delle voci di cui si compone è risultata in contrazione, con un calo complessivo di oltre 21 punti percentuali. La perdita maggiore riguarda il settore del mobile (-47,1%), il comparto della moda (-45,0%) e la fabbricazione di prodotti farmaceutici (-40,0%), mentre in controtendenza risultano essere la fabbricazione di autoveicoli, con una crescita del +91,4%, la fabbricazione di apparecchiature elettriche (+53,7%) e di macchinari (+25,0%). Imprese attive del settore manifatturiero - Valori ass., incidenza % sul tot., variazione % 2001/2011 ATTIVITA' MANIFATTURIERE Valori assoluti Inc. % sul tot. Var. 11/ % Ass. Industrie alimentari ,1 7,8-24,0-201 Industria delle bevande ,9 1,1-4,4-4 Industria del tabacco 1.. 0, Industrie tessili ,7 1,8-14,5-25 Confezione di articoli di abbigliamento, confezione di articoli in pelle e pelliccia ,0 6,3-45,0-417 Fabbricazione di articoli in pelle e simili ,3 3,4-37,9-169 Industria del legno e dei prodotti in legno e sughero (esclusi i mobili), fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio ,6 8,7-9,5-74 Fabbricazione di carta e di prodotti di carta ,0 1,0-15,8-16 Stampa e riproduzione di supporti registrati ,6 4,6-20,8-98 Fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 6 5 0,1 0,1-16,7-1 Fabbricazione di prodotti chimici ,7 1,0 6,5 5 Fabbricazione di prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici ,1 0,1-40,0-4 Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche ,4 1,7-4,8-7 Fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi ,7 7,4-13,3-92 Metallurgia ,4 0,7 19,6 9 Fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature) ,2 15,6-13,4-196 Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e di orologi ,8 1,0 2,4 2 Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed apparecchiature per uso domestico non elettriche ,0 2,0 53,7 58 Fabbricazione di macchinari ed apparecchiature nca ,5 7,2 25, Per la provincia di Verona l industria delle bevande è prevalentemente concentrata nella produzione di vino. Le cantine sociali rientrando, tuttavia, prevalentemente nella classificazione Ateco Coltivazione di uva, ovvero nel macrosettoredell Agricoltura, sfuggono dal conteggio delle imprese classificate tra le attività manifatturiere. 11

13 Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi ,3 0,8 91,4 32 Fabbricazione di altri mezzi di trasporto ,3 0,4-13,9-5 Fabbricazione di mobili ,7 12,5-47,1-908 Altre industrie manifatturiere ,5 5,6-1,5-7 Riparazione, manutenzione ed installazione di macchine ed apparecchiature ,9 9,0-20,4-187 Totale attività manifatturiere ,0 100,0-21, Elaborazioni a cura del Servizio Studi e ricerca della C.C.I.A.A. di Verona su dati Istat Allargando da ultimo la prospettiva d indagine dal piano comunale all ambito internazionale, è possibile osservare i principali mercati geografici di riferimento delle imprese attive con 3 o più addetti, ubicate nelle singole province venete, sulla base dei risultati dell ultima rilevazione censuaria. Le imprese veronesi rivolgono la propria attenzione ai Paesi dell Unione Europea esclusa l Italia, in modo lievemente più accentuato rispetto alle imprese degli altri capoluoghi veneti, mentre occupano il secondo posto, dopo Treviso, per quanto riguarda gli sbocchi offerti dai mercati delle altre regioni italiane. Mercati geografici di riferimento delle singole province venete - Anno ,0 35,0 30,0 25,0 Nella stessa regione 37,7 34,3 35,1 36,7 34,2 34,9 36,9 25,0 20,0 15,0 18,9 17,2 In altra regione 19,5 14,8 15,6 18,3 17,7 20,0 15,0 10,0 10,0 5,0 5,0 0,0 0,0 0,9 0,8 0,7 0,6 0,5 0,4 0,3 0,9 Paesi EU27 eccetto Italia 0,8 0,7 0,7 0,5 0,6 0,4 9,0 8,0 7,0 6,0 5,0 4,0 3,0 6,9 7,9 6,0 Extra EU27 7,2 6,9 6,9 4,4 0,2 2,0 0,1 1,0 0,0 0,0 45,0 40,0 35,0 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 Mondo 39,0 39,2 40,8 38,7 40,1 39,3 40,6 Elaborazioni a cura del Servizio Studi e ricerca della C.C.I.A.A. di Verona su dati Istat 12

14 CENSIMENTO DELLE ISTITUZIONI NON PROFIT Il Censimento delle Istituzioni non profit del 2011 ha rilevato, nella provincia di Verona, unità che operano nel cosiddetto terzo settore (+36,5% rispetto a quanto rilevato dal censimento del 2001), che coinvolgono più di 100mila persone con una crescita del +28,5% rispetto alla precedente rilevazione censuaria. La quota principale delle risorse umane (l 80,7%) è rappresentata dai volontari che, con unità in più rispetto al 2001 (pari al +21,8%) raggiungono le unità. Gli addetti pesano per il 15,9% e risultano essere (in crescita, nell arco di un decennio del +53,1%), mentre i collaboratori esterni e i lavoratori temporanei, quasi triplicati rispetto al 2001, raggiungono quota (corrispondente al 3,4% delle risorse umane). In media ogni unità può contare su 15,5 volontari e 3,7 persone remunerate, con forti differenze da un settore all altro. Per quanto concerne il numero di unità attive, Verona si colloca al secondo posto a livello regionale, dopo Padova, e all undicesimo posto a livello nazionale. Istituzioni non profit. Prime 15 province per numero di unità attive al 2011 Unità attive Istituzioni non profit nelle province venete. Numero unità attive e composizione percentuale Unità attive comp. % su Veneto comp:% su Italia Var% Comp. % / Roma ,8 5,5 Verona ,3 1,8 36,5 2 Milano ,8 4,1 Vicenza ,8 1,6 42,1 3 Torino ,4 3,7 Belluno ,7 0,6 31,1 4 Brescia ,5 2,2 Treviso ,9 1,7 37,1 5 Firenze ,5 2,2 Venezia ,2 1,6 33,6 6 Bologna ,1 1,9 Padova ,6 1,8 42,5 7 Napoli ,5 1,8 Rovigo ,6 0,5 34,8 8 Bergamo ,8 1,8 Veneto ,0 9,6 37,6 9 Trento ,5 1,8 Italia ,0 28,0 10 Padova ,5 1,8 11 Verona ,5 1,8 Elaborazioni a cura del Servizio Studi e ricerca della C.C.I.A.A. di Verona 12 Treviso ,1 1,7 su dati Istat 13 Bolzano ,5 1,6 14 Genova ,7 1,6 15 Vicenza ,1 1,6 Italia ,0 100,0 La provincia scaligera, a fronte di un peso dell 1,8% delle unità non profit sul totale nazionale, presenta un numero di volontari pari all 1,7% e un numero di addetti pari al 2,4% del totale nazionale. Questo porta Verona a collocarsi al 2 posto a livello regionale (dopo Treviso) e al 12 posto a livello nazionale per numero di volontari. Spetta a Verona il primato a livello regionale per numero di addetti e la sesta posizione a livello nazionale. Istituzioni non profit. Istituzioni non profit. Prime 15 province per numero di volontari al 2011 Prime 15 province per numero di addetti al 2011 Volontari Comp. % Addetti Comp. % Var% Var% Anno Anno Roma ,8 6,4 1 Roma ,3 11,2 2 Milano ,2 5,1 2 Milano ,9 9,0 3 Torino ,0 3,7 3 Torino ,3 4,4 4 Bolzano ,6 3,2 4 Brescia ,3 3,3 5 Firenze ,2 2,6 5 Bergamo ,9 2,9 6 Brescia ,9 2,4 6 Verona ,1 2,4 7 Bergamo ,9 2,2 7 Padova ,4 2,2 8 Trento ,1 2,2 8 Bologna ,0 2,2 9 Treviso ,0 1,9 9 Palermo ,7 1,8 10 Bologna ,2 1,8 10 Firenze ,4 1,8 11 Genova ,5 1,8 11 Genova ,0 1,7 12 Verona ,8 1,7 12 Pavia ,9 1,6 13 Padova ,0 1,7 13 Varese ,0 1,6 14 Vicenza ,6 1,7 14 Como ,8 1,6 15 Udine ,1 1,6 15 Treviso ,2 1,5 Italia ,5 100,0 Italia ,4 100,0 Var.% 13

15 Istituzioni non profit nelle province venete Numero risorse umane e variazioni percentuali Volontari Addetti Altre risorse Var. % Var. % Var. % Verona , , ,1 Vicenza , , ,1 Belluno , , ,5 Treviso , , ,1 Venezia , , ,7 Padova , , ,7 Rovigo , , ,7 Veneto , , ,4 Italia , , ,0 *lavoratori esterni e lavoratori temporanei Confrontando la presenza del terzo settore con la popolazione residente nel territorio, risultano essere le province del nord Italia ad avere un più alto rapporto tra unità e abitanti (vedi mappa). In particolare Aosta, Trento e Bolzano registrano 1 unità non profit ogni 100 abitanti, seguite da Gorizia e Belluno con un rapporto pari a 0,9. Verona si colloca nella fascia media con 0,6 unità, superiore al dato nazionale di 0,5 unità per 100 abitanti. Nella provincia di Bolzano il 30,1% degli abitanti è impegnato nel volontariato, seguita da Trento (19,7%), Siena (18,1%), Belluno (17,5%) e Aosta (14,8%). Verona si colloca a metà classifica con 9,1 volontari ogni 100 abitanti. (La media nazionale è Elaborazioni a cura del Servizio Studi e Ricerca della C.C.I.A.A. di Verona su dati Istat pari all 8%). Per quanto riguarda gli addetti è la provincia di Vercelli a registrare più persone impiegate nel non profit, con 2,3 addetti per 100 abitanti, seguita da Biella, Pavia e Milano con un rapporto pari al 2%. Verona è al 14 posto nella graduatoria delle province italiane, con 1,8 addetti nel terzo settore ogni 100 abitanti. 14

16 Elaborazioni a cura del Servizio Studi e Ricerca della C.C.I.A.A. di Verona su da provincia Nella provincia veronese, i principali settori di attività in cui operano le istituzioni non profit sono cultura, sport e ricreazione (il 67,9% del totale unità), assistenza sociale e protezione civile (8,4%), e istruzione e ricerca (6,4%). Il maggior numero di volontari si concentra nel settore cultura, sport e ricreazione (64,8%), seguito dall assistenza sociale e protezione civile (13,4%). E per lo più il settore assistenza sociale e protezione civile a dare occupazione agli addetti (39,4%), seguito da istruzione e ricerca (25,7%), e dalla sanità (20,7%), mentre i lavoratori con altri contratti sono concentrati nel settore cultura, sport e ricreazione (44,1%). Istituzioni non profit a Verona. Unità e risorse umane per settore di attività non profit Unità attive Volontari Addetti Altre risorse * Settore di attività non profit v.a. comp. % v.a. comp. % v.a. comp. % v.a. comp. % Cultura, sport e ricreazione , , , ,1 Istruzione e ricerca 337 6, , , ,8 Sanità 172 3, , , ,7 Assistenza sociale e protezione civile 444 8, , , ,9 Ambiente 92 1, ,8 15 0,1 16 0,5 Sviluppo economico e coesione sociale 96 1, , ,5 33 0,9 Tutela dei diritti e attività politica 66 1, ,9 24 0,1 11 0,3 Filantropia e promozione del volontariato 94 1, ,8 75 0,5 9 0,3 Cooperazione e solidarietà internazionale 86 1, ,1 29 0,2 66 1,9 Religione 101 1, ,0 41 0,3 4 0,1 Relazioni sindacali e rappresentanza di interessi 189 3, , , ,5 Altre attività 18 0,3 71 0,1 43 0,3 3 0,1 *lavoratori esterni e lavoratori temporanei Totale

17 Unità non profit per settore di attività relazioni sindacali e rappr. interessi 3,6% sanità 3,3% religione 1,9% altre 8,6% istruzione e ricerca 4,1% Volontari per settore di attività religione 3,0% filantropia e prom. volontariato 2,8% altre 7,1% istruzione e ricerca 6,4% sanità 4,9% assistenza sociale e protez. civile 8,4% cultura, sport e ricreazione 67,9% assistenza sociale e protez. civile 13,4% cultura, sport e ricreazione 64,8% Addetti per settore di attività Altre risorse umane per settore di attività cultura, sport, ricreazione sviluppo 3,9% economico e coesione sociale 6,5% sanità 20,7% rel. sindacali e rappr. interessi 2,4% altre 1,4% assistenza sociale e protez. civile 39,4% rel. sindacali e rappr. di interessi 7,5% sanità 12,7% istruzione e ricerca 12,8% coop. e solid. internazion. 1,9% altre 2,2% cultura, sport, ricreazione 44,1% istruzione e ricerca 25,7% assistenza sociale e protez. civile 18,9% Per quanto riguarda la forma giuridica, il 68,3% delle istituzioni non profit sono costituite sotto forma di associazione non riconosciuta, ossia priva di personalità giuridica, le associazioni riconosciute sono il 22,7%, le cooperative sociali il 2,6%, le fondazioni il 2%, mentre la voce residuale altre istituzioni non profit, che comprende principalmente gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, i comitati, le società di mutuo soccorso e altre istituzioni sanitarie o educative, raggruppa il 4,4% delle istituzioni non profit. La distribuzione percentuale dei volontari rispecchia quella delle unità, mentre gli addetti vengono assorbiti in uguale percentuale (34%) dalle società cooperative sociali e dalle altre associazioni non profit; i lavoratori esterni e temporanei sono stati assunti per il 53,5% dalle associazioni non riconosciute. Istituzioni non profit a Verona. Unità e risorse umane per forma giuridica. Valori assoluti e varazione percentuale Unità attive Volontari Addetti Altre risorse* Forma giuridica var. % var. % var. % var. % Società cooperativa sociale , , , ,4 Associazione riconosciuta , , , ,1 Fondazione , , , ,9 Associazione non riconosciuta , , , ,4 Altra istituzione non profit , , , ,4 * lavoratori esterni e lavoratori temporanei Totale , , , ,1 16

18 Unità non profit per forma giuridica 2011 Altra istituzione non profit 4,4% Società cooperativa sociale 2,6% Associazione riconosciuta 22,7% Volontari nelle unità non profit per forma giuridica 2011 Altra istituzione non profit 4,2% Società cooperativa sociale 1,6% Associazione riconosciuta 24,9% Associazione non riconosciuta 68,3% Fondazione 2,0% Associazione non riconosciuta 68,2% Fondazione 1,2% Addetti nelle unità non profit per forma giuridica 2011 Altra istituzione non profit 34,1% Società cooperativa sociale 34,2% Altre risorse nelle unità non profit per forma giuridica 2011 Altra istituzione non profit 6,5% Società cooperativa sociale 23,3% Associazione non riconosciuta 13,1% Associazione riconosciuta 5,3% Fondazione 13,3% Associazione non riconosciuta 53,5% Associazione riconosciuta 13,2% Fondazione 3,5% La distribuzione delle forme giuridiche varia a seconda del settore in cui operano le unità non profit, pur essendo predominante in quasi tutti i settori la forma di associazione non riconosciuta anche se con pesi diversi. Nei settori relazioni sindacali e rappresentanza di interessi, cultura, sport e ricreazione e tutela dei diritti e attività politica le associazioni non riconosciute raggiungono percentuali molto elevate (rispettivamente il 79,4%, 73,2% e 69,7%). Nei settori della filantropia e promozione del volontariato, nella cooperazione e solidarietà internazionale e nella sanità si concentrano le associazioni riconosciute. Il settore sviluppo economico e coesione sociale assorbe il 41,7% delle società cooperative. Istituzioni non profit a Verona. Unità attive per forma giuridica e settore di attività - Anno 2011 Società Altra Associazione Associazione non Forma giuridica cooperativa Fondazione istituzione non Totale riconosciuta riconosciuta sociale profit comp. comp. comp. comp. comp Settore di attività non profit v.a. % v.a. v.a. v.a. v.a. v.a. comp. % % % % % Cultura, sport e ricreazione 15 0, ,0 26 0, , , ,0 Istruzione e ricerca 7 2, ,3 22 6, , , ,0 Sanità 10 5, ,2 9 5, ,1 8 4, ,0 Assistenza sociale e protezione civile 66 14, ,4 21 4, ,8 19 4, ,0 Ambiente 1 1, ,3 2 2, ,7 9 9, ,0 Sviluppo economico e coesione sociale 40 41, ,7 1 1, ,4 6 6, ,0 Tutela dei diritti e attività politica ,2 1 1, ,7 3 4, ,0 Filantropia e promozione del volontariato ,2 7 7, ,1 3 3, ,0 Cooperazione e solidarietà internazionale ,7 4 4, ,3 2 2, ,0 Religione ,9 9 8, , , ,0 Relazioni sindacali e rappresentanza di interessi , ,4 8 4, ,0 Altre attività ,3 1 5, ,6 1 5, ,0 Totale 139 2, , , , , ,0 17

19 A livello comunale il 35,7% delle unità non profit è localizzato nel comune capoluogo (1.883 unità) seguito dai maggiori comuni veronesi: Villafranca (175 unità il 3,3% del totale), Legnago (145 corrispondente al 2,7%), San Giovanni Lupatoto e San Bonifacio (rispettivamente 141 e 100 unità corrispondenti al 2,7% e 1,9%). Se si analizza il numero di unità in rapporto alla popolazione residente, sono i piccoli comuni di montagna ad avere il maggior numero di unità ogni cento abitanti (come si vede nella mappa): in primis Ferrara di Monte Baldo (3,2 unità ogni cento abitanti) e Selva di Progno (1,5), mentre il comune di Verona occupa la decima posizione con 0,7 unità per 100 abitanti. I volontari seguono l andamento delle unità non profit con persone operanti nel comune di Verona (il 35,1% dei volontari provinciali e 11,4 volontari ogni cento abitanti), seguito da Villafranca (32.726), Legnago (24.928) e San Giovanni Lupatoto (24.101). Il rapporto con la popolazione vede in prima posizione il comune di Selva di Progno con 30,3 volontari per 100 abitanti, seguito da Velo Veronese (21,5) e Ferrara di Monte Baldo (18,3). Nel comune di Verona persone trovano occupazione nel settore non profit (il 52,7% del totale provinciale addetti), a San Bonifacio (corrispondente al 12,5%) e 886 a San Giovanni Lupatoto (il 5,5%). Anche confrontati alla popolazione residente gli addetti si concentrano nei grossi comuni: a San Bonifacio ci sono 9,9 addetti al non profit ogni 100 abitanti, a San Giovanni Lupatoto 3,7 e a Verona 3,4. Il 50% dei lavoratori esterni e temporanei sono occupati nel comune capoluogo (0,7 persone ogni 100 abitanti), il resto è distribuito per lo più nei maggiori comuni veronesi. 18

20 19

21

22 Tav. 1 - Imprese attive per provincia e regione. Censimenti 2001 e 2011 (Valori assoluti, composizione e variazioni percentuali 2011/2001) var.% Territorio v.a. comp.% v.a. comp.% Territorio v.a. comp.% v.a. comp.% var.% Italia ,4 Piemonte , ,6 1,9 Prato , ,6 9,1 Torino , ,9 3,1 Umbria , ,6 7,7 Vercelli , ,3-2,7 Perugia , ,2 7,4 Novara , ,6 4,0 Terni , ,4 8,7 Cuneo , ,1 3,8 Marche , ,0 7,4 Asti , ,4 3,5 Pesaro e Urbino , ,7 7,0 Alessandria , ,7-0,8 Ancona , ,8 7,1 Biella , ,3-8,0 Macerata , ,6 8,2 Verbano-Cusio-Ossola , ,3-2,4 Ascoli Piceno , ,4 8,7 Valle d'aosta , ,3 6,6 Fermo , ,4 6,0 Aosta , ,3 6,6 Lazio , ,6 18,7 Liguria , ,9 3,1 Viterbo , ,5 15,1 Imperia , ,4 4,1 Rieti , ,2 8,7 Savona , ,6 3,8 Roma , ,3 20,0 Genova , ,5 2,1 Latina , ,8 17,0 La Spezia , ,4 5,3 Frosinone , ,7 13,5 Lombardia , ,3 8,0 Abruzzo , ,3 13,0 Varese , ,5 5,4 L'Aquila , ,5 12,8 Como , ,0 7,7 Teramo , ,6 11,8 Sondrio , ,3 7,8 Pescara , ,6 16,9 Milano , ,7 8,4 Chieti , ,6 10,6 Bergamo , ,0 10,5 Molise , ,5 10,1 Brescia , ,3 10,8 Campobasso , ,3 8,4 Pavia , ,9 3,4 Isernia , ,1 14,4 Cremona , ,6 5,2 Campania , ,6 13,2 Mantova , ,7-2,4 Caserta , ,1 19,6 Lecco , ,6 8,9 Benevento , ,4 12,0 Lodi , ,3 8,1 Napoli , ,9 12,0 Monza Brianza , ,5 10,0 Avellino , ,6 12,1 Trentino Alto Adige , ,9 8,1 Salerno , ,6 12,7 Bolzano , ,0 7,8 Puglia , ,7 12,1 Trento , ,9 8,3 Foggia , ,8 9,8 Veneto , ,1 7,1 Bari , ,9 12,3 Verona , ,7 9,1 Taranto , ,7 13,0 Vicenza , ,6 6,7 Brindisi , ,5 12,7 Belluno , ,3-0,4 Lecce , ,2 15,6 Treviso , ,6 6,6 Barletta-Andria-Trani , ,6 6,6 Venezia , ,5 6,5 Basilicata , ,8 6,1 Padova , ,9 9,1 Potenza , ,5 5,2 Rovigo , ,4 3,9 Matera , ,3 7,9 Friuli-Venezia Giulia , ,0 0,1 Calabria , ,5 11,3 Udine , ,9 1,2 Cosenza , ,9 10,7 Gorizia , ,2-7,2 Catanzaro , ,5 11,6 Trieste , ,3-3,0 Reggio Calabria , ,7 11,7 Pordenone , ,5 3,7 Crotone , ,2 12,4 Emilia-Romagna , ,4 2,4 Vibo Valentia , ,2 11,6 Piacenza , ,5 5,9 Sicilia , ,1 10,1 Parma , ,9 7,3 Trapani , ,6 8,3 Reggio Emilia , ,9 1,3 Palermo , ,4 8,5 Modena , ,2-8,5 Messina , ,9 9,5 Bologna , ,0 3,4 Agrigento , ,5 8,1 Ferrara , ,6-3,8 Caltanissetta , ,3 3,5 Ravenna , ,7 6,4 Enna , ,2 7,9 Forlì-Cesena , ,8 8,1 Catania , ,4 12,0 Rimini , ,8 8,9 Ragusa , ,4 17,8 Toscana , ,5 5,7 Siracusa , ,5 14,3 Massa-Carrara , ,4 9,5 Sardegna , ,4 12,3 Lucca , ,8 6,4 Sassari , ,5 9,5 Pistoia , ,6 0,2 Nuoro , ,2 7,1 Firenze , ,1 3,3 Cagliari , ,9 13,8 Livorno , ,6 6,0 Oristano , ,2 8,9 Pisa , ,8 10,9 Olbia-Tempio , ,3 22,9 Arezzo , ,7 4,6 Ogliastra , ,1 16,1 Siena , ,5 5,1 Medio Campidano , ,1 7,6 Grosseto , ,4 9,2 Carbonia-Iglesias , ,1 7,4 Elaborazioni a cura del Servizio Studi e ricerca della C.C.I.A.A. di Verona su dati Istat 21

23 Tav. 2 - Addetti per provincia e regione. Censimenti 2001 e 2011 (Valori assoluti, composizione e variazioni percentuali 2011/2001) var Territorio v.a. comp.% v.a. comp.% % Territorio v.a. comp.% v.a. comp.% Italia ,5 Piemonte , ,1-5,5 Prato , ,6 0,6 Torino , ,5-6,3 Umbria , ,5 6,7 Vercelli , ,3-6,2 Perugia , ,1 8,5 Novara , ,6-10,7 Terni , ,3 1,2 Cuneo , ,1 8,1 Marche , ,8 1,9 Asti , ,3-1,3 Pesaro e Urbino , ,7 4,2 Alessandria , ,7-3,6 Ancona , ,9-1,5 Biella , ,3-23,6 Macerata , ,6 3,5 Verbano-Cusio-Ossola , ,2-14,2 Ascoli Piceno , ,3 3,0 Valle d'aosta , ,2 1,6 Fermo , ,3 2,5 Aosta , ,2 1,6 Lazio , ,1 12,5 Liguria , ,6 13,0 Viterbo , ,3 8,0 Imperia , ,3 3,8 Rieti , ,1 2,7 Savona , ,4 2,2 Roma , ,4 12,8 Genova , ,6 19,3 Latina , ,7 20,4 La Spezia , ,3 6,6 Frosinone , ,6 4,6 Lombardia , ,8 0,6 Abruzzo , ,9 4,4 Varese , ,6 2,2 L'Aquila , ,4 11,1 Como , ,0-6,5 Teramo , ,5-3,5 Sondrio , ,3 19,0 Pescara , ,5 14,6 Milano , ,5-0,6 Chieti , ,6 0,4 Bergamo , ,3 4,9 Molise , ,3-1,5 Brescia , ,5 3,3 Campobasso , ,2-1,1 Pavia , ,7 0,4 Isernia , ,1-2,5 Cremona , ,5-3,2 Campania , ,7 12,3 Mantova , ,7-3,4 Caserta , ,8 15,5 Lecco , ,6-2,1 Benevento , ,3 9,6 Lodi , ,3 1,4 Napoli , ,1 13,6 Monza Brianza , ,6 2,1 Avellino , ,4 8,4 Trentino Alto Adige , ,1 17,8 Salerno , ,1 9,0 Bolzano , ,1 17,8 Puglia , ,3 9,1 Trento , ,0 17,8 Foggia , ,5 10,2 Veneto , ,0 3,9 Bari , ,6 7,3 Verona , ,0 12,1 Taranto , ,5 13,0 Vicenza , ,9-1,2 Brindisi , ,4 16,0 Belluno , ,4 3,3 Lecce , ,8 8,1 Treviso , ,8 1,2 Barletta-Andria-Trani , ,4 6,4 Venezia , ,6 2,1 Basilicata , ,6-4,3 Padova , ,0 6,2 Potenza , ,4-5,7 Rovigo , ,4 0,6 Matera , ,2-1,6 Friuli-Venezia Giulia , ,1-2,8 Calabria , ,7 18,7 Udine , ,9 1,4 Cosenza , ,6 12,0 Gorizia , ,2-15,7 Catanzaro , ,3 21,8 Trieste , ,4-2,1 Reggio Calabria , ,4 25,0 Pordenone , ,6-5,0 Crotone , ,1 22,7 Emilia-Romagna , ,2 3,0 Vibo Valentia , ,1 20,4 Piacenza , ,5 3,0 Sicilia , ,4 15,6 Parma , ,0 6,4 Trapani , ,4 8,8 Reggio Emilia , ,2 8,7 Palermo , ,1 14,7 Modena , ,6-2,8 Messina , ,6 11,8 Bologna , ,3 4,3 Agrigento , ,3 8,4 Ferrara , ,5-11,3 Caltanissetta , ,2 17,7 Ravenna , ,7 3,5 Enna , ,1 9,7 Forlì-Cesena , ,8 3,0 Catania , ,0 23,5 Rimini , ,7 10,7 Ragusa , ,3 20,1 Toscana , ,7 1,5 Siracusa , ,3 14,5 Massa-Carrara , ,3 2,3 Sardegna , ,8 6,4 Lucca , ,7 1,9 Sassari , ,3 5,0 Pistoia , ,4-8,3 Nuoro , ,1-4,2 Firenze , ,0 1,1 Cagliari , ,7 12,0 Livorno , ,5 4,1 Oristano , ,1 6,1 Pisa , ,7-2,1 Olbia-Tempio , ,2 4,0 Arezzo , ,6-2,9 Ogliastra , ,0-2,9 Siena , ,6 17,0 Medio Campidano , ,1 9,5 Grosseto , ,3 7,0 Carbonia-Iglesias , ,1-1,0 Elaborazioni a cura del Servizio Studi e ricerca della C.C.I.A.A. di Verona su dati Istat var. % 22

24 Tav. 3 - Imprese attive per chilometro quadrato e addetti alle unità locali nei comuni della provincia di Verona Anno 2011 (Valori assoluti) Territorio N. imprese attive Addetti unità locali Superficie Imprese per kmq Territorio N. imprese attive Addetti unità locali Superficie Imprese per kmq Verona capoluogo ,8 Minerbe ,2 Villafranca di Verona ,7 Gazzo Veronese ,8 Legnago ,5 Bosco Chiesanuova ,1 San Giovanni Lupatoto ,3 Zimella ,2 San Bonifacio ,2 San Giovanni Ilarione ,7 Bussolengo ,4 Sanguinetto ,6 Cerea ,0 Tregnago ,3 Negrar ,1 Fumane ,6 San Martino Buon Albergo ,9 Castagnaro ,2 Sona ,1 Salizzole ,3 Pescantina ,0 Veronella ,6 Bovolone ,2 Brenzone ,6 Sommacampagna ,4 Pastrengo ,8 Zevio ,8 Montecchia di Crosara ,5 San Pietro in Cariano ,7 Dolcè ,6 Valeggio sul Mincio ,7 Isola Rizza ,6 Peschiera del Garda ,6 Nogarole Rocca ,9 Castelnuovo del Garda ,9 Marano di Valpolicella ,4 Sant'Ambrogio di ,9 Roncà ,3 Grezzana ,0 San Pietro di Morubio ,5 Isola della Scala ,6 Sant'Anna d'alfaedo ,3 Castel d'azzano ,9 Belfiore ,4 Lazise ,2 Roverè Veronese ,0 Bardolino ,0 Cerro Veronese ,7 Oppeano ,2 Rivoli Veronese ,9 Caprino Veronese ,6 Badia Calavena ,5 Nogara ,3 Angiari ,7 Cologna Veneta ,0 Trevenzuolo ,3 Colognola ai Colli ,5 Roverchiara ,0 Malcesine ,6 Sorgà ,8 Vigasio ,4 Pressana ,4 Povegliano Veronese ,7 Terrazzo ,2 Caldiero ,6 Vestenanova ,4 Lavagno ,4 San Zeno di Montagna ,3 Monteforte d'alpone ,2 Bonavigo ,8 Garda ,2 Mezzane di Sotto ,1 Soave ,6 Erbè ,9 Mozzecane ,2 Concamarise ,7 Arcole ,1 Brentino Belluno ,7 Cavaion Veronese ,4 Cazzano di Tramigna ,0 Buttapietra ,4 Roveredo di Guà ,4 Ronco all'adige ,2 Boschi Sant'Anna ,2 Casaleone ,2 Bevilacqua ,8 Villa Bartolomea ,5 Selva di Progno ,8 Affi ,0 Erbezzo ,1 Albaredo d'adige ,7 Palù ,0 Costermano ,1 Velo Veronese ,0 Torri del Benaco ,9 San Mauro di Saline ,0 Illasi ,2 Ferrara di Monte ,6 Provincia di Verona ,2 Elaborazioni a cura del Servizio Studi e ricerca della C.C.I.A.A. di Verona su dati Istat 23

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