VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

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1 CITTÀ DI ALBA (Provincia di Cuneo) VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 94 del 28/09/2007 OGGETTO: Criteri Comunali di cui all art.8, comma 3 del d.lgs 114/98 ed all art. 4 comma 1 della Legge Regionale sul commercio ai sensi della Deliberazione del Consiglio Regionale n del 24 marzo Approvazione integrazione L anno duemilasette addì ventotto del mese di settembre alle ore 19:00 nella solita sala delle riunioni. Previo esaurimento delle formalità prescritte dallo Statuto e dal regolamento consiliare, sono stati per oggi convocati i componenti di questo Consiglio comunale in seduta ORDINARIA di prima convocazione, nelle persone dei signori: N. Cognome e nome Presente Assente N. Cognome e nome Presente Assente 1. ROSSETTO Giuseppe X 2. ROGGERO Mariangela X 3. BOTTALLO Mariella X 4. BALOCCO Ezio X 5. BOERI Domenico X 6. BONARDI Pierangelo X 7. BROVIDA Gianfranco X 8. CAVALLI Sebastiano X 9. DEGIACOMI Antonio X 10. DE LUCA Gaetano X 11. DESTEFANIS Dino X 12. FOGLINO Leopoldo X 13. GIACHINO Roberto X 14. MAGARA Olinto X 15. MARELLO Maurizio X 16. SANDRI Mario X 17. SCAVINO Massimo X 18. VERO Luciano X 19. BELTRAMO Giuseppe X 20. PERLETTO Fausto X 21. SPOLAORE Paolo X Con l intervento e l opera del signor D AGOSTINO dott. Francesco, Segretario Generale. Giustificano l'assenza i Consiglieri signori: ===. Risultano presenti gli Assessori Sigg.. Riconosciuto legale il numero degli intervenuti, la dott.ssa BOTTALLO Mariella, nella sua qualità di Presidente, assume la presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell oggetto suindicato.

2 OGGETTO: Criteri Comunali di cui all art.8, comma 3, del D.Lgs n.114/98 ed all art. 4, comma 1, della legge regionale sul commercio ai sensi della deliberazione del Consiglio Regionale n del 24 marzo Approvazione integrazione. Il Sindaco, Assessore all Urbanistica, riferisce: Con il Decreto legislativo n. 114 del 31 marzo 1998 Riforma della disciplina relativa al settore commercio, a norma dell art. 4, comma 4, della legge 15 marzo 1997 n. 59 è entrata in vigore la riforma del commercio. Successivamente, con Deliberazione n del 29 ottobre 1999 il Consiglio regionale, in fase di prima applicazione della riforma del commercio, ha approvato gli indirizzi generali ed i criteri di programmazione urbanistica per l insediamento del commercio al dettaglio in sede fissa, in attuazione dell articolo 6 del D. Lgs. n. 114/1998, e li ha individuati nell allegato A, parte integrante e sostanziale della deliberazione. In attuazione del Decreto, la Regione Piemonte ha emanato, il 12 novembre 1999, la Legge Regionale n. 28 Disciplina, sviluppo ed incentivazione del commercio in Piemonte, in attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n Il Comune di Alba con deliberazione consiliare n. 12 del 4 marzo 2002 ha quindi approvato la Variante parziale n. 41 per l adeguamento del Piano Regolatore Generale agli indirizzi ed ai criteri di cui all articolo 3 della legge regionale sulla disciplina del commercio in attuazione del decreto legislativo n. 114/ 98. Il citato allegato A ha in seguito subito una prima modifica con la deliberazione del Consiglio Regionale n del 23 dicembre 2003 che ha fissato il termine di due anni per l adeguamento degli strumenti urbanistici comunali. Tale adeguamento venne quindi ricompreso nell ambito del nuovo Piano Regolatore Generale per il quale era stato da poco conferito l incarico al Raggruppamento di professionisti Studio Architetti Benevolo Ambiente Italia s.r.l. - Polinomia S.r.l. Con la deliberazione del Consiglio Regionale n del 24 marzo 2006, entrata in vigore il 30 marzo 2006, sono state apportate ulteriori modifiche all allegato A con l obbligo per i comuni di adeguare gli strumenti urbanistici, i regolamenti edilizi e di polizia locale entro 180 giorni. L art. 29 della D.C.R. citata prevede che l adeguamento avvenga approvando prima i criteri comunali di cui all articolo 8, comma 3 del D.Lgs. 114/1998 ed all articolo 4, comma 1, della legge regionale sul commercio e poi approvando l adeguamento del piano regolatore generale secondo quanto disposto all articolo 6, comma 5 del d.lgs. 114/1998; tale adeguamento costituisce variante al piano regolatore generale ed è quindi approvato secondo i disposti dell articolo 17 della L.R. n. 56/1977. Il 3 comma dell articolo 8, del D.Lgs. n.114/1998 recita testualmente: Il comune, sulla base delle disposizioni regionali e degli obiettivi indicati all'articolo 6, sentite le organizzazioni di tutela dei consumatori e le organizzazioni imprenditoriali del commercio, adotta i criteri per il rilascio delle autorizzazioni di cui al comma 1 ed il comma 1 dell art. 4 della legge regionale sul commercio recita testualmente I Comuni sono tenuti ad adeguare gli strumenti urbanistici generali ed attuativi ed i regolamenti di polizia locale, nonché ad adottare i criteri per il rilascio delle autorizzazioni di cui all'articolo 8, comma 3 del D.Lgs. n. 114/1998, entro centottanta giorni dalla pubblicazione, sul Bollettino Ufficiale della Regione, degli indirizzi e dei criteri di cui all'articolo 3 e nel rispetto dei principi e delle norme contenute nei suddetti indirizzi e criteri. Con deliberazione n. 83 del il Consiglio comunale ha approvato i Criteri Comunali di cui all art. 8, comma 3, del D.Lgs n.114/98 ed all art. 4, comma 1, della legge regionale sul commercio e relativi allegati, avendo preventivamente convocato e sentito le associazioni Consumatori e Commercianti.

3 Con deliberazione n. 106 del il Consiglio comunale ha approvato la Variante Parziale n. 58 al P.R.G. e relativi allegati, ai sensi dell art. 17 comma 7 della L.R. 56/77 e s.m.i.. In data copia delle deliberazioni di approvazione dei Criteri Comunali e della Variante Parziale n. 58 con i relativi allegati è stata inviata alla Direzione Commercio e Artigianato della Regione Piemonte, che con nota del ha formulato alcune osservazioni. L Amministrazione comunale, in data , ha controdedotto alle osservazioni regionali, motivando le scelte effettuate. Successivamente è pervenuta un ulteriore comunicazione della suddetta Direzione regionale, datata , con la quale da un lato vengono recepite alcune delle motivazioni addotte dal Comune di Alba ma, dall altro, vengono comunque richieste alcune integrazioni agli atti approvati. Occorre quindi ora integrare gli atti approvati adeguandoli in relazione alle osservazioni regionali. In proposito è utile rammentare che l obiettivo dell Amministrazione comunale, con l approvazione dei Criteri Comunali e della Variante Parziale n. 58, era quello di confermare, ove possibile, le scelte contenute nella citata Variante Parziale n. 41, tenendo tuttavia conto dello sviluppo urbanistico intervenuto recentemente, rinviando un eventuale e più sostanziale modifica nell ambito del nuovo P.R.G. A tal fine erano state quindi confrontate le nuove norme per il riconoscimento degli addensamenti (indicati con la lettera A ) e delle localizzazioni commerciali (indicate con la lettera L ) con l impronta del precedente adeguamento del P.R.G., individuando le seguenti zone di insediamento commerciale: A1 Centro Storico A3 Corso Langhe A3 Corso Piave A4 Corso Piave A4 Moretta A4 Corso Europa A4 Torino A4 Corso Bra A4 Corso Canale L1 Corso Bra L1 Corso Europa L1 Via Piana Gallo L2 Mussotto L2 Corso Asti La Direzione Commercio e Artigianato della Regione Piemonte, ha evidenziato che la perimetrazione delle localizzazioni L1 di corso Europa e L1 di corso Bra, articolate in più aree con soluzioni di continuità, non è conforme a quanto previsto dall art. 14 della D.C.R. citata, secondo cui le localizzazioni commerciali urbane non addensate dovrebbero comprendere solo aree contigue. E quindi necessario ridefinire la localizzazione L1 di corso Europa suddividendola in due nuove localizzazioni come di seguito precisato: L1 Corso Europa: corrispondente a parte dell area urbanistica C 4.4 L1 Acquedotto: corrispondente a parte dell area urbanistica TD 4.23 I parametri risultano verificati per entrambe le nuove localizzazioni; nella sostanza, non varia la quantità complessiva delle aree per gli insediamenti commerciali nella zona di corso Europa. Per la localizzazione L1 di corso Bra si possono fare le seguenti considerazioni: negli ultimi tempi la zona è stata oggetto di una consistente espansione edilizia con lo sviluppo di una tipologia che prevede fabbricati misti (abitazioni più commercio) con prevalenza di esercizi di vicinato. Inoltre si è constatato che le aree libere sono state ormai quasi completamente saturate dai nuovi edifici, per cui non esistono più spazi adeguati ad insediamenti tipici delle localizzazioni L1. Queste valutazioni hanno portato a riconsiderare la localizzazione L1 di corso Bra, convertendola ad addensamento commerciale urbano minore, in quanto le attività commerciali e paracommerciali insediate

4 rispondono in maniera più confacente alla definizione di addensamento A4, essendo ubicate l una in prossimità dell altra in un ambito a scala pedonale, semicentrale e di recente formazione. In particolare è ora possibile prolungare l addensamento A4 di corso Bra precedentemente riconosciuto, inglobando i fronti prima compresi nell ambito della soppressa localizzazione L1. Gli addensamenti A1, A3, gli addensamenti A4 di Corso Piave, Moretta, Corso Europa, Torino, Corso Canale, la localizzazione L1 Via Piana Gallo e le localizzazioni L2 non vengono sostanzialmente modificati. Le zone di insediamento commerciale che sono variate risultano essere le seguenti: A4 Corso Bra L1 Corso Europa L1 Acquedotto Si precisa che la rappresentazione grafica degli addensamenti è stata lievemente corretta, in base alle indicazioni ricevute dalla Direzione regionale Commercio e Artigianato; per l individuazione di tali zone di insediamento commerciale si utilizza un tratto continuo, in modo da comprendere anche le aree a servizi (strade, aree verdi, aree a parcheggio) intercluse tra i vari fronti commerciali di ogni addensamento. In conclusione, all interno del territorio comunale, vengono ora individuate le seguenti zone di insediamento commerciale: A1 Centro Storico A3 Corso Langhe A3 Corso Piave A4 Corso Piave A4 Moretta A4 Corso Europa A4 Torino A4 Corso Bra A4 Corso Canale L1 Corso Europa L1 Acquedotto L1 Via Piana Gallo L2 Mussotto L2 Corso Asti Nei Criteri Comunali approvati sono stati illustrati i parametri generali definiti dalla legge per i comuni polo della rete primaria a cui ci si è poi riferiti per l individuazione dei parametri reali di ciascuna zona di insediamento commerciale nella successiva Variante Parziale n. 58. La Regione Piemonte, nelle osservazioni formulate, ha richiesto l inclusione dei parametri reali nei Criteri Comunali, in quanto atto distinto e separato dal P.R.G. Si riportano quindi nella Relazione Illustrativa le tabelle parametriche riferite ai parametri reali degli addensamenti e localizzazioni riconosciuti. Per ciascun addensamento commerciale urbano ed extraurbano e per ciascuna localizzazione commerciale urbana ed urbano-periferica, è stata inoltre definita, in sede di adeguamento degli strumenti urbanistici, la compatibilità territoriale dello sviluppo, che è vincolo inderogabile in sede di nuova apertura, di variazione di superficie di vendita e di trasferimento di esercizi commerciali. La Direzione regionale ha rilevato la necessità del riconoscimento della compatibilità territoriale dello sviluppo già in sede di Criteri Comunali, in quanto materia riguardante strettamente la programmazione commerciale, ed ha rimarcato l esigenza di una tabella unica e non diversa a seconda del tipo di addensamento, al fine di garantire pari condizioni di concorrenza all interno degli addensamenti e localizzazioni commerciali. Si allegano pertanto le tabelle di Compatibilità territoriale dello Sviluppo opportunamente revisionate come richiesto dagli Uffici regionali. La predisposizione di una tabella unica per ogni tipo di zona di insediamento commerciale, che ha l effetto di uniformare al rialzo la dimensione delle strutture insediabili, presenta il rischio di causare impatti

5 pesanti sui servizi ed in particolare sulla viabilità, che gli adeguamenti fino ad ora approvati mirarono proprio ad evitare. In particolare l accoglimento della richiesta della Regione alza il limite della superficie di vendita per ogni singolo esercizio commerciale a mq nella Localizzazione L1 Corso Europa con effetti sicuramente non trascurabili in una zona che si va sempre più densificando. Per rendere un eventuale insediamento commerciale di tale dimensione compatibile con il territorio circostante, è necessario subordinare, analogamente a quanto previsto dall art. 26, comma 3 bis, della D.C.R per gli addensamenti A5 e le localizzazioni L2, alla valutazione di impatto sulla viabilità anche l approvazione dei progetti, il rilascio delle autorizzazioni per le nuove aperture, i trasferimenti, gli ampliamenti, la modifica o l aggiunta di settore merceologico per le strutture ad offerta alimentare o mista con superficie di vendita superiore ai 900 mq. insediabili nelle localizzazioni commerciali urbane non addensate (L1), per verificare l incremento del traffico indotto dall attività commerciale, in modo che sia garantita un idonea organizzazione delle intersezioni viarie e degli svincoli d immissione sulla rete interessata. La Regione Piemonte ha anche richiesto di esplicitare che le localizzazioni commerciali urbane non addensate (L1) non possano essere riconosciute in sede di procedimento per il rilascio delle autorizzazioni di cui all art. 15 della D.C.R Si tratta di una scelta discrezionale del Comune, espressa nei precedenti adeguamenti, che secondo la Regione deve essere formalmente esplicitata. Nei Criteri Comunali approvati non era stata trattata la materia dei parcheggi, in quanto ritenuta prettamente urbanistica, rimandando la definizione degli aspetti legati al fabbisogno di posti auto alle Norme di Attuazione del piano regolatore generale, modificate con la Variante Parziale n. 58, in base ai disposti della D.C.R Come richiesto nelle osservazioni regionali pervenute, in relazione all art. 25 della D.C.R , si riportano, nella relazione illustrativa, le tabelle per il calcolo del fabbisogno dei posti a parcheggio, già incluse nelle Norme di Attuazione del Piano Regolatore Generale, adeguandole alle indicazioni regionali. La presente integrazione ai Criteri Comunali rispetta la vigente normativa in materia di commercio, con particolare riferimento agli articoli 23, 25, 26, 27, 28 della D.C.R del 24 marzo Non sono inoltre ammesse deroghe all art. 25 della deliberazione regionale. La proposta è stata esaminata dalla 1^ Commissione consiliare permanente nella seduta del In data sono state convocate le associazioni dei consumatori (la Federconsumatori di Cuneo; l Associazione Italiana Difesa Consumatori e Ambiente (ADICONSUM) di Cuneo; il Movimento Consumatori di Cuneo; il Movimento Difesa Cittadino di Cuneo; il Comitato Difesa Consumatori di Cuneo; il Movimento Consumatori di Bra ; l ADICONSUM di Alba; il Comitato Difesa Consumatori di Alba; in data è stata convocata l Associazione Commercianti Albesi. Alle riunioni indette dall Amministrazione hanno partecipato il rappresentante locale dell Adiconsum, il rappresentante del Comitato Difesa Consumatori di Alba ed il rappresentante dell Associazione Commercianti Albesi. Agli intervenuti sono state illustrate sia la proposta di integrazione dei criteri comunali sia la proposta della relativa variante urbanistica, per l adeguamento degli atti alle osservazioni della competente Direzione regionale. I partecipanti non hanno evidenziato particolari osservazioni nel corso della riunione, né successivamente. La proposta è stata nuovamente esaminata dalla 1^ Commissione consiliare permanente nelle sedute del e del Le zone di insediamento commerciale definite con la presente integrazione, per una maggiore chiarezza, vengono riportate sulle tavole del Progetto Definitivo della Variante al P.R.G. di Adeguamento al P.A.I. ed alla Variante al P.S.F.F. e relativa Variante in itinere.

6 In relazione a quanto precede, la competente Ripartizione Urbanistica e Territorio, Settore Urbanistica, Edilizia Residenziale Pubblica ed Attività Produttive, propone: 1) La localizzazione commerciale L1 di corso Europa, individuata con la precedente Variante Parziale n. 58, viene suddivisa in due localizzazioni distinte: - L1 corso Europa - L1 Acquedotto. La localizzazione commerciale L1 di corso Bra viene eliminata ed i fronti lungo il corso accorpati all addensamento A4 Corso Bra. 2) Di rideterminare le seguenti le zone di insediamento commerciale nel modo seguente: A1 Centro Storico A3 Corso Langhe A3 Corso Piave A4 Corso Piave A4 Moretta A4 Corso Europa A4 Torino A4 Corso Bra A4 Corso Canale L1 Corso Europa L1 Acquedotto L1 Via Piana Gallo L2 Mussotto L2 Corso Asti. dando atto che la rappresentazione grafica degli addensamenti è stata lievemente corretta, in base alle indicazioni ricevute dalla Direzione regionale Commercio e Artigianato; per l individuazione di tali zone di insediamento commerciale si utilizza un tratto continuo, in modo da comprendere anche le aree a servizi (strade, aree verdi, aree a parcheggio) intercluse tra i vari fronti commerciali di ogni addensamento. Nella relazione illustrativa vengono inserite le tabelle parametriche riferite ai parametri reali degli addensamenti e localizzazioni riconosciuti e le tabelle per il calcolo del fabbisogno dei posti a parcheggio. 3) Di dare atto che le localizzazioni commerciali urbane non addensate (L1) non possono essere riconosciute in sede di procedimento per il rilascio delle autorizzazioni di cui all art. 15 della D.C.R ) Di uniformare le tabelle della compatibilità territoriale dello sviluppo, in modo da avere un unica tabella per ogni zona di insediamento commerciale. 5) Di subordinare alla valutazione di impatto sulla viabilità anche l approvazione dei progetti, il rilascio delle autorizzazioni per le nuove aperture, i trasferimenti, gli ampliamenti, la modifica o l aggiunta di settore merceologico per le strutture ad offerta alimentare o mista con superficie di vendita superiore ai 900 mq. insediabili nelle localizzazioni commerciali urbane non addensate (L1), per verificare l incremento del traffico indotto dall attività commerciale, in modo che sia garantita un idonea organizzazione delle intersezioni viarie e degli svincoli d immissione sulla rete interessata. 6) Di approvare l integrazione ai Criteri Comunali, di cui all art.8, comma 3 del d.lgs 114/98 ed all art. 4, comma 1, della Legge Regionale sul commercio ai sensi della deliberazione del Consiglio Regionale n del 24 marzo 2006, approvati con la precedente deliberazione consiliare n. 83 del , costituita dai seguenti elaborati: RELAZIONE ILLUSTRATIVA; COMPATIBILITA TERRITORIALE DELLO SVILUPPO; TAVOLA 3.3 -Tavola di Piano-Foglio n 1-scala 1: 2.000; TAVOLA 3.3 -Tavola di Piano-Foglio n 2-scala 1: 2.000; TAVOLA 3.3 -Tavola di Piano-Foglio n 3-scala 1: 2.000; TAVOLA 3.3 -Tavola di Piano-Foglio n 6-scala 1:

7 7) Dare mandato alla competente Ripartizione Urbanistica e Territorio, per gli adempimenti previsti dall articolo 29 della D.C.R. n del 24 marzo Al riguardo è stato acquisito il parere in ordine alla regolarità tecnica, rilasciato dal Dirigente la Ripartizione Urbanistica e Territorio, ai sensi dell art. 39, comma 1, dello statuto comunale. Il provvedimento rientra nella competenza deliberativa del Consiglio comunale, ai sensi dell art. 20, comma 1, lett. d), dello statuto comunale, al quale, pertanto, la Giunta lo trasmette per l adozione della seguente deliberazione. IL CONSIGLIO COMUNALE Udito il relatore e convenendo con le argomentazioni addotte in ordine al provvedimento proposto. Visto il parere espresso ai sensi dell art. 39, comma 1, dello statuto comunale e dato atto che dallo stesso non emerge alcun rilievo. D E L I B E R A 1) La localizzazione commerciale L1 di corso Europa, individuata con la precedente Variante Parziale n. 58, viene suddivisa in due localizzazioni distinte: - L1 corso Europa - L1 Acquedotto. La localizzazione commerciale L1 di corso Bra viene eliminata ed i fronti lungo il corso accorpati all addensamento A4 Corso Bra. 2) Di rideterminare le seguenti le zone di insediamento commerciale nel modo seguente: A1 Centro Storico A3 Corso Langhe A3 Corso Piave A4 Corso Piave A4 Moretta A4 Corso Europa A4 Torino A4 Corso Bra A4 Corso Canale L1 Corso Europa L1 Acquedotto L1 Via Piana Gallo L2 Mussotto L2 Corso Asti. dando atto che la rappresentazione grafica degli addensamenti è stata lievemente corretta, in base alle indicazioni ricevute dalla Direzione regionale Commercio e Artigianato; per l individuazione di tali zone di insediamento commerciale si utilizza un tratto continuo, in modo da comprendere anche le aree a servizi (strade, aree verdi, aree a parcheggio) intercluse tra i vari fronti commerciali di ogni addensamento. Nella relazione illustrativa vengono inserite le tabelle parametriche riferite ai parametri reali degli addensamenti e localizzazioni riconosciuti e le tabelle per il calcolo del fabbisogno dei posti a parcheggio. 3) Di dare atto che le localizzazioni commerciali urbane non addensate (L1) non possono essere riconosciute in sede di procedimento per il rilascio delle autorizzazioni di cui all art. 15 della D.C.R ) Di uniformare le tabelle della compatibilità territoriale dello sviluppo, in modo da avere un unica tabella per ogni zona di insediamento commerciale.

8 5) Di subordinare alla valutazione di impatto sulla viabilità anche l approvazione dei progetti, il rilascio delle autorizzazioni per le nuove aperture, i trasferimenti, gli ampliamenti, la modifica o l aggiunta di settore merceologico per le strutture ad offerta alimentare o mista con superficie di vendita superiore ai 900 mq. insediabili nelle localizzazioni commerciali urbane non addensate (L1), per verificare l incremento del traffico indotto dall attività commerciale, in modo che sia garantita un idonea organizzazione delle intersezioni viarie e degli svincoli d immissione sulla rete interessata. 6) Di approvare l integrazione ai Criteri Comunali, di cui all art.8, comma 3 del d.lgs 114/98 ed all art. 4, comma 1, della Legge Regionale sul commercio ai sensi della deliberazione del Consiglio Regionale n del 24 marzo 2006, approvati con la precedente deliberazione consiliare n. 83 del , costituita dai seguenti elaborati: RELAZIONE ILLUSTRATIVA; COMPATIBILITA TERRITORIALE DELLO SVILUPPO; TAVOLA 3.3 -Tavola di Piano-Foglio n 1-scala 1: 2.000; TAVOLA 3.3 -Tavola di Piano-Foglio n 2-scala 1: 2.000; TAVOLA 3.3 -Tavola di Piano-Foglio n 3-scala 1: 2.000; TAVOLA 3.3 -Tavola di Piano-Foglio n 6-scala 1: ) Dare mandato alla competente Ripartizione Urbanistica e Territorio, per gli adempimenti previsti dall articolo 29 della D.C.R. n del 24 marzo O M I S S I S Il Presidente pone in votazione il provvedimento ed accerta che esso riporta il seguente risultato: Consiglieri presenti n. 18 Consiglieri astenuti n. 7 (Roggero-Degiacomi-Marello-Scavino-Giachino-Bonardi-Foglino) Consiglieri votanti n. 11 Voti favorevoli n. 11 Il Presidente dà quindi atto che il provvedimento risulta approvato nella formulazione predisposta dalla Giunta comunale. Successivamente, con 11 voti favorevoli e 7 Consiglieri astenuti (Roggero-Degiacomi-Marello- Scavino-Giachino-Bonardi-Foglino) su 18 Consiglieri presenti, il suindicato provvedimento è dichiarato immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 134, comma 4, del D.Lgs. n. 267/2000.

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10 Verbale fatto e sottoscritto, per estratto. IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO GENERALE CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Si certifica che la presente deliberazione è in corso di pubblicazione, per estratto, all albo pretorio del Comune per 15 giorni consecutivi, dal al compreso, ai sensi dell art. 124, 1 comma, del D. Lgs. n. 267/2000. Alba, IL SEGRETARIO GENERALE Si certifica che la presente deliberazione è divenuta esecutiva per decorrenza del termine di cui all art. 134, 3 comma, del D. Lgs. n. 267/2000. Alba, IL SEGRETARIO GENERALE CERTIFICATO DI AVVENUTA PUBBLICAZIONE Si certifica che la presente deliberazione è stata pubblicata, per estratto, all albo pretorio del Comune per 15 giorni consecutivi, dal 04 ottobre 2007 al 18 ottobre 2007 compreso, senza opposizioni, ai sensi dell art. 124, 1 comma, del D. Lgs. n. 267/2000. Alba, IL SEGRETARIO GENERALE