Responsabilità del Direttore dei lavori e Direttore in cantiere secondo le Norme Tecniche per le costruzioni

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1 Ravenna 9 marzo 2012 Responsabilità del Direttore dei lavori e Direttore in cantiere secondo le Norme Tecniche per le costruzioni Con il contributo di: Con il Patrocinio del:

2 Indice La direttiva 89/106/CEE sui prodotti da costruzione nelle NTC Le Norme tecniche per le costruzioni D.M. 14/2008 Soltech soluzioni tecniche per l'edilizia in legno

3 LA MARCATURA CE: LA DIRETTIVA 89/106/CEE E IL DPR 246/93 SUI PRODOTTI DA COSTRUZIONE Ravenna, 9 Marzo 2012 Geom. Raffaello Dellamotta Tel r.dellamotta@giordano.it 1

4 La Marcatura CE: la Direttiva 89/106/CEE e il DPR 246/93 sui prodotti da costruzione 2

5 La Marcatura CE: la Direttiva 89/106/CEE e il DPR 246/93 sui prodotti da costruzione 3

6 La Marcatura CE: la Direttiva 89/106/CEE e il DPR 246/93 sui prodotti da costruzione LA MARCATURA CE LA DIRETTIVA 89/106/CEE E IL DPR 246/93 SUI PRODOTTI DA COSTRUZIONE LA DIRETTIVA 89/106/CEE È STATA RECEPITA DALL ITALIA CON DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA N 246 DEL 21/04/1993 (246/93) E SUCCESSIVE MODIFICHE CON D.P.R. 10 DICEMBRE 1997 n

7 La Marcatura CE: la Direttiva 89/106/CEE e il DPR 246/93 sui prodotti da costruzione REGOLAMENTO (UE) N. 305/2011 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 9 marzo 2011 che fissa condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione e che abroga la direttiva 89/106/CEE del Consiglio Il regolamento entrerà pienamente in vigore il 1 luglio

8 La Marcatura CE: la Direttiva 89/106/CEE e il DPR 246/93 sui prodotti da costruzione NTC DM 14 Gennaio 2008 Norma di riferimento per le costruzioni Impiego di materiali e prodotti per uso strutturale -Capitolo 11 delle NTC Circolare n. 617, per il capitolo 11. [ ] si intende per prodotto per uso strutturale qualsiasi materiale o prodotto che consenta ad un opera, ove questo è incorporato, di soddisfare il requisito essenziale n. 1 Resistenza meccanica e stabilità [ ] La Direttiva definisce materiale da costruzione qualsiasi prodotto che venga incluso in modo stabile nelle costruzioni industriali, commerciali o di uso civile 6

9 La Marcatura CE: la Direttiva 89/106/CEE e il DPR 246/93 sui prodotti da costruzione Prodotto da costruzione o prodotto per uso strutturale la discriminante è la destinazione d uso 7

10 La Marcatura CE: la Direttiva 89/106/CEE e il DPR 246/93 sui prodotti da costruzione NTC DM 14 Gennaio 2008 Il materiale ed i prodotti per uso strutturale utilizzati nelle opere devono rispondere ai requisiti indicati nelle normative Il materiale e i prodotti per uso strutturale devono essere: - Identificati univocamente a cura del produttore, secondo le procedure applicabili. - Qualificati sotto la responsabilità del produttore - Accettati dal Direttore dei lavori mediante acquisizione e verifica della documentazione di qualificazione, nonché mediante eventuali prove sperimentali di accettazione. N.B. produttore è colui che immette un determinato prodotto sul mercato, per un determinato impiego, assumendosene le relative responsabilità (conformità, etc.). 8

11 La Marcatura CE: la Direttiva 89/106/CEE e il DPR 246/93 sui prodotti da costruzione Le norme prevedono tre casi 9

12 La Marcatura CE: la Direttiva 89/106/CEE e il DPR 246/93 sui prodotti da costruzione A. Marcatura CE Materiali e prodotti per uso strutturale per i quali sia disponibile una norma europea armonizzata il cui riferimento sia pubblicato su GUUE. Al termine del periodo di coesistenza il loro impiego nelle opere è possibile soltanto se in possesso della marcatura CE, prevista dalla Direttiva 89/106/CEE Prodotti da costruzione (CPD), recepita in Italia dal DPR 21/04/1993, n. 246, così come modificato dal DPR 10/12/1997, n

13 La Marcatura CE: la Direttiva 89/106/CEE e il DPR 246/93 sui prodotti da costruzione B. Qualificazione Nazionale Materiali e prodotti per uso strutturale per i quali non sia disponibile una norma armonizzata ovvero la stessa ricada nel periodo di coesistenza, per i quali sia invece prevista la qualificazione con le modalità e le procedure indicate nelle NTC. È fatto salvo il caso in cui, nel periodo di coesistenza della specifica norma armonizzata, il produttore abbia volontariamente optato per la Marcatura CE 11

14 La Marcatura CE: la Direttiva 89/106/CEE e il DPR 246/93 sui prodotti da costruzione C. Marcatura CE con BTE o Certificato di Idoneità Tecnica Materiali e prodotti per uso strutturale innovativi o comunque non citati nel presente capitolo e non ricadenti in una delle tipologie A) o B). In tali casi il produttore potrà pervenire alla marcatura CE in conformità a Benestare Tecnici Europei (ETA), ovvero, in alternativa, dovrà essere in possesso di un Certificato di Idoneità Tecnica all Impiego rilasciato dal Servizio Tecnico centrale sulla base di linee Guida approvate dal Consiglio Superiore dei lavori Pubblici. 12

15 La Marcatura CE: la Direttiva 89/106/CEE e il DPR 246/93 sui prodotti da costruzione CAMPO DI APPLICAZIONE DELLA DIRETTIVA CPD LA DIRETTIVA SI APPLICA AI PRODOTTI E ALLE FAMIGLIE DI PRODOTTI SECONDO L ELENCO STABILITO DALLA COMMISSIONE DI SEGUITO RIPORTATO 13

16 La Marcatura CE: la Direttiva 89/106/CEE e il DPR 246/93 sui prodotti da costruzione FAMIGLIE DI PRODOTTI: Adesivi e sigillanti; Aggregati (Naturali, da frantumazione, da processo industriale e riciclati); Ancoraggi/Ancorati (Metallici, plastici, a iniezione, ecc.); Apparecchi igienico sanitari; Appoggi strutturali e dispositivi anti-sismici; Attrezzature fisse per la circolazione stradale; Calcestruzzo, malta e loro componenti; Camini, condotti e prodotti specifici; Cementi, calci da costruzione e altri leganti idraulici; 14

17 La Marcatura CE: la Direttiva 89/106/CEE e il DPR 246/93 sui prodotti da costruzione Componenti (Tubi, serbatoi, valvole, ecc.) per impianti gas, riscaldamento, acqua non potabile; Coperture, lucernai, abbaini e prodotti accessori; Facciate continue; Generatori di calore; Geotessili e prodotti affini (Geotessili, geosintetici, geomembrane, geocompositi, geogriglie e georeti); Membrane impermeabilizzanti; Murature e prodotti correlati; Pannelli a base di legno; Pavimentazioni; Perni per giunti strutturali; Prodotti a base di gesso; Prodotti di legno per costruzioni e loro accessori; Prodotti di vetro piano/profilato, loro seconde lavorazioni e vetro in blocchi; Prodotti e sistemi per l evacuazione delle acque; 15

18 La Marcatura CE: la Direttiva 89/106/CEE e il DPR 246/93 sui prodotti da costruzione Prodotti e sistemi per l isolamento termico; Prodotti e sistemi a contatto con acqua destinata al consumo umano; Prodotti e sistemi di acciaio per cemento armato e precompresso; Prodotti metallici per impiego strutturale e loro accessori; Prodotti per la costruzione di strade, aeroporti e altre aree trafficate; Prodotti prefabbricati di calcestruzzo (Per uso strutturale, semi strutturale e non strutturale); Reazione e resistenza al fuoco dei prodotti/elementi da costruzione; Rivestimenti/Finiture di pareti e soffitti; Serramenti (normali ed industriali), partizioni, facciate continue e relativi accessori; Sistemi di rivelazione, segnalazione ed estinzione incendi, sistemi per il controllo di fumo e di calore e sistemi di prevenzione e protezione dalle esplosioni; Sistemi di scale prefabbricate (Inclusi: gradini, pianerottoli, corrimani, barriere/parapetti, elementi di fissaggio, rivestimenti, ecc.). 16

19 La Marcatura CE: la Direttiva 89/106/CEE e il DPR 246/93 sui prodotti da costruzione NORME ARMONIZZATE Specificazioni tecniche adottate dagli organismi europei di normazione su mandato della commissione allo scopo di essere utilizzate per la verifica dei requisiti essenziali per l immissione dei prodotti sul mercato. I riferimenti delle norme armonizzate sono pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell Unione Europea (GUUE) e, mediante recepimento nazionale, sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (GURI). (Doc. allegato: elenco norme armonizzate pubblicate in GUUE) 17

20 Marcatura CE dei prodotti da costruzione (Direttiva 89/106) Norme armonizzate 23/03/2011 Norme in programma 478 Norme approvate Approvate e citate in GUUE 402 Approvate e non ancora citate in GUUE 14 Approvate ma non ancora emanate 0 Totale 416 Progetti di norma che hanno completato la fase di Voto Formale Progetti in attesa di Voting Report 0 Progetti con esito del voto negativo 6 Totale 6 Progetti di norma alla fase di Voto Formale Progetti sottoposti al voto 4 Progetti in attesa di inizio della fase di voto 8 Totale 12 Progetti di norma prima della fase di Voto Formale Progetti che hanno superato la fase di inchiesta CEN 25 Progetti sottoposti all'inchiesta CEN 2 Progetti in attesa di inizio della fase di inchiesta 4 Progetti non ancora pronti per l'inchiesta 13 Totale 44 Com. CE 2010/C 344/01 (GUUE n. C 344/01-17/12/2010) costruzioni@uni.com

21 Marcatura CE dei prodotti da costruzione (Direttiva 89/106) Norme armonizzate 23/03/2011 1) Per la marcatura CE è necessario verificare l effettiva applicabilità di ciascun singolo Requisito Essenziale in funzione della specifica destinazione d uso del prodotto, come indicato nell appendice ZA della norma M/ Mandato Norma EN Titolo Work Item Requisiti Essenziali secondo il mandato Sistema Attestazion e di Conformità Data di entrata in vigore come norma armonizzata (inizio marcatura CE volontaria) Data di scadenza del periodo di coesistenza (inizio marcatura CE obbligatoria) Norma UNI Data pubb. Decreto nazionale di recepimento n GURI data GURI Invio scheda a MSE M/100 M/100 Prodotti EN 1168 Prodotti prefabbricati di calcestruzzo - Lastre alveolari EN 1168:2005 1,2,5 2+ UNI EN 1168:2005 set-05 22/08/2006 prefabbricati di calcestruzzo M/100 EN 1168:2005 +A1:2008 1,2,5 2+ UNI EN 1168:2008 mag-08 M/100 EN 1168:2005 +A2:2009 1,2, /12/09 01/12/10 UNI EN 1168:2009 apr-09 M/100 EN 1520 Componenti prefabbricati armati di calcestruzzo alleggerito con struttura EN 1520:2002 1,2,3,5,6 2+,4 01/09/03 01/09/04 UNI EN 1520:2004 gen-04 aperta M/100 EN 1520:2002/AC:2003 1,2,3,5,6 2+,4 01/08/09 01/08/09 UNI EN 1520:2004 gen-04 M/100 EN Prodotti prefabbricati di calcestruzzo - Lastre per pavimentazioni di stalle EN 12737: A1:2007 1, /01/09 01/01/10 UNI EN 12737:2008 gen-08 M/100 EN Prodotti prefabbricati di calcestruzzo - Pali di fondazione EN 12794: UNI EN 12794:2005 lug-05 M/100 EN 12794: A1: /02/08 01/02/09 UNI EN 12794:2007 ott-07 M/100 EN 12794:2005 +A1:2007/ 1, /08/09 01/08/09 UNI EN 12794:2007 ott-07 AC:2008 M/100 EN Prodotti prefabbricati di calcestruzzo - Elementi per recinzioni EN 12839: /03/02 01/03/03 UNI EN 12839:2002 nov-02 01/08/2003 M/100 EN Prodotti prefabbricati di calcestruzzo - Antenne e pali EN 12843: /09/05 01/09/07 UNI EN 12843:2005 gen-05 M/100 EN Prodotti prefabbricati di calcestruzzo - Elementi nervati per solai EN 13224:2004 1,2 2+ UNI EN 13224:2008 mar-08 22/08/2006 M/100 EN 13224:2004/AC:2005 1,2 2+ UNI EN 13224:2008 mar-08 M/100 EN 13224: A1:2007 1, /03/08 01/03/09 UNI EN 13224:2008 mar-08 M/100 EN Prodotti prefabbricati di calcestruzzo - Elementi strutturali lineari EN 13225: /09/05 01/09/07 UNI EN 13225:2005 gen-05 22/08/2006 M/100 EN 13225:2004 /AC: /01/08 01/01/08 in pubblicazione NO M/100 EN Prodotti prefabbricati di calcestruzzo - Elementi speciali per coperture EN 13693:2004 1,2,5 2+ UNI EN 13693:2005 gen-05 22/08/2006 M/100 EN 13693:2004+ A1:2009 1,2, /05/10 01/05/11 UNI EN 13693:2009 set-09 M/100 EN Prodotti prefabbricati di calcestruzzo - Lastre per solai EN 13747:2005 1,2,5 2+ UNI EN 13747:2005 ott-05 22/08/2006 M/100 EN 13747:2005 /AC:2006 1,2,5 2+ UNI EN 13747:2005 ott-05 NO M/100 EN 13747: A1:2008 1,2, /08/09 01/08/10 UNI EN 13747:2009 gen-09 M/100 EN 13747: A2:2010 1,2, /01/11 01/01/11 UNI EN 13747:2010 apr-10 M/100 EN Prodotti prefabbricati di calcestruzzo - Garage prefabbricati di calcestruzzo EN :2005 1,2, /03/06 01/03/08 UNI EN :2005 set-05 22/08/2006 Parte 1: Requisiti per garage di calcestruzzo armato realizzati con elementi monolitici o composti da elementi singoli a tutta dimensione M/100 EN Prodotti prefabbricati di calcestruzzo - Scale EN 14843:2007 1,2,4, /01/08 01/01/09 UNI EN 14843:2007 set-07 M/100 EN Prodotti prefabbricati di calcestruzzo - Elementi scatolari EN 14844: ,4 UNI EN 14844:2006 dic-06 M/100 EN 14844: A1: ,4 01/08/09 01/08/10 UNI EN 14844:2009 gen-09 M/100 EN Prodotti prefabbricati di calcestruzzo - Elementi da fondazione EN 14991: /01/08 01/01/09 UNI EN 14991:2007 set-07 M/100 EN Prodotti prefabbricati di calcestruzzo - Elementi da parete EN 14992:2007 1,2,3,4,5 2+,4 01/01/08 01/05/10 UNI EN 14992:2007 set-07 M/100 EN Prodotti prefabbricati di calcestruzzo - Solai a travetti e blocchi - Parte 1: EN :2008 1,2, /01/10 01/01/11 UNI EN :2008 set-08 Travetti M/100 EN Precast concrete products - Beam-and- block floor systems - Part 2: Concrete blocks EN :2009 UNI EN :2009 mag-09 M/100 EN Precast concrete products - Beam-and- block floor systems - Part 3: Clay EN :2009 UNI EN :2009 mag-09 blocks M/100 EN Prodotti prefabbricati di calcestruzzo - Solai a travetti e blocchi - Parte 4: EN :2010 1,2, /11/10 01/11/11 UNI EN :2010 feb-10 Blocchi di polistirene espanso M/100 EN Prodotti prefabbricati di calcestruzzo - Elementi da ponte EN 15050:2007 1, /02/08 01/02/09 UNI EN 15050:2007 set-07 M/100 EN Prodotti prefabbricati di calcestruzzo - Elementi per muri di sostegno EN 15258:2008 1, /01/10 01/01/11 UNI EN 15258:2009 gen-09 M/100 EN Prodotti prefabbricati di calcestruzzo - Blocchi cassero di calcestruzzo normale e alleggerito - Proprietà e prestazioni dei prodotti EN 15435:2008 1,2,3,5,6 4 01/02/09 01/02/10 UNI EN 15435:2008 set-08 M/100 EN Prodotti prefabbricati di calcestruzzo - Blocchi cassero di calcestruzzo con EN 15498:2008 1,2,3,5,6 4 01/02/09 01/02/10 UNI EN 15498:2008 set-08 trucioli di legno - Proprietà e prestazioni dei prodotti Com. CE 2010/C 344/01 (GUUE n. C 344/01-17/12/2010) 1/30 costruzioni@uni.com

22 Marcatura CE dei prodotti da costruzione (Direttiva 89/106) Norme armonizzate 23/03/2011 1) Per la marcatura CE è necessario verificare l effettiva applicabilità di ciascun singolo Requisito Essenziale in funzione della specifica destinazione d uso del prodotto, come indicato nell appendice ZA della norma M/ Mandato Norma EN Titolo Work Item Requisiti Essenziali secondo il mandato Sistema Attestazion e di Conformità Data di entrata in vigore come norma armonizzata (inizio marcatura CE volontaria) Data di scadenza del periodo di coesistenza (inizio marcatura CE obbligatoria) Norma UNI Data pubb. Decreto nazionale di recepimento n GURI data GURI Invio scheda a MSE M/101 M/101 Porte, finestre e EN 179 Accessori per serramenti - Dispositivi per uscite di emergenza azionati EN 179:1997/ A1: UNI EN 179:2002 ott-02 Decreto 5 marzo 67 21/03/ /08/2003 relativi prodotti mediante maniglia a leva o piastra a spinta - Requisiti e metodi di prova 2007 M/101 EN 179:1997/ A1:2001/AC: UNI EN 179:2002 ott-02 Decreto 5 marzo /03/2007 NO M/101 EN 179: /01/09 01/01/10 UNI EN 179:2008 apr-08 M/101 EN 1125 Accessori per serramenti - Dispositivi antipanico per uscite di sicurezza EN 1125:1997/ A1: UNI EN 1125:2002 ott-02 Decreto 5 marzo 67 21/03/ /08/2003 azionati mediante una barra orizzontale - Requisiti e metodi di prova 2007 M/101 EN 1125:1997/ A1:2001/AC: UNI EN 1125:2002 ott-02 Decreto 5 marzo /03/2007 NO M/101 EN 1125: /01/09 01/01/10 UNI EN 1125:2008 apr-08 M/101 EN 1154 Accessori per serramenti - Dispositivi di chiusura controllata delle porte - EN 1154: /10/03 01/10/04 UNI EN 1154:1999 gen-99 Decreto 5 marzo 67 21/03/ /03/2005 Requisiti e metodi di prova 2007 M/101 EN 1154:1996/ A1: /10/03 01/10/04 UNI EN 1154:2003 nov-03 M/101 EN 1154:1996/ A1:2002/AC: /01/10 01/01/10 UNI EN 1154:2003 nov-03 M/101 EN 1155 Accessori per serramenti - Dispositivi elettromagnetici fermoporta per porte EN 1155: /10/03 01/10/04 UNI EN 1155:1998 nov-98 Decreto 5 marzo 67 21/03/ /03/2005 girevoli - Requisiti e metodi di prova 2007 M/101 EN 1155:1997/ A1: /10/03 01/10/04 UNI EN 1155:2003 nov-03 M/101 EN 1155:1997/ /01/10 01/01/10 UNI EN 1155:2003 nov-03 A1:2002/AC:2006 M/101 EN 1158 Accessori per serramenti - Dispositivi per il coordinamento della sequenza EN 1158: /10/03 01/10/04 UNI EN 1158:2000 gen-00 Decreto 5 marzo 67 21/03/ /03/2005 di chiusura delle porte - Requisiti e metodi di prova 2007 M/101 EN 1158:1997/ A1: /10/03 01/10/04 UNI EN 1158:2003 nov-03 M/101 EN 1158:1997/ A1:2002/ /06/06 01/06/06 UNI EN 1158:2003 nov-03 NO AC:2006 M/101 EN 1935 Accessori per serramenti - Cerniere ad asse singolo - Requisiti e metodi di EN 1935: /10/02 01/12/03 UNI EN 1935:2004 gen-04 Decreto 5 marzo 67 21/03/ /08/2003 prova 2007 M/101 EN 1935:2002 /AC: /01/07 01/01/07 UNI EN 1935:2004 gen-04 NO M/101 EN Accessori per serramenti - Serrature e chiavistelli - Serrature azionate EN 12209:2003 2,3 1 01/12/04 01/06/06 UNI EN 12209:2005 mag-05 Decreto 5 marzo 67 21/03/2007 NO meccanicamente, chiavistelli e piastre di bloccaggio - Requisiti e metodi di prova 2007 M/101 EN 12209:2003/ AC:2005 2,3 1 01/06/06 01/06/06 UNI EN 12209:2005 mag-05 NO M/101 EN Porte e cancelli industriali, commerciali e da garage - Norma di prodotto - EN :2003 3,4,5,6 1,3 01/05/04 01/05/05 UNI EN :2004 giu-04 24/04/2008 Parte 1: Prodotti senza caratteristiche di resistenza al fuoco o controllo del fumo M/101 EN Tende esterne - Requisiti prestazionali compresa la sicurezza EN 13561: UNI EN 13561:2004 ott-04 27/03/2009 M/101 EN 13561: A1: /08/09 01/08/10 UNI EN 13561:2009 feb-09 M/101 EN Building hardware - Electrically controlled panic exit systems for pren use on escape routes - Requirements and test methods M/101 EN Building hardware - Electrically controlled exit systems for use pren on escape routes - Requirements and test methods M/101 EN Chiusure oscuranti - Requisiti prestazionali compresa la sicurezza EN 13659: UNI EN 13659:2004 ott-04 27/03/2009 M/101 EN 13659: A1: /08/09 01/08/10 UNI EN 13659:2009 feb-09 M/101 EN Finestre e porte - Norma di prodotto, caratteristiche prestazionali - Parte 1: EN :2006 3,4,5,6 1,3,4 01/02/07 01/02/10 UNI EN :2006 lug-06 27/03/2009 Finestre e porte esterne pedonali senza caratteristiche di resistenza al fuoco e/o di tenuta al fumo EN :2006+A1:2010 3,4,5,6 1,3,4 01/12/10 01/12/10 UNI EN :2010 apr-10 Com. CE 2010/C 344/01 (GUUE n. C 344/01-17/12/2010) 2/30 costruzioni@uni.com

23 Marcatura CE dei prodotti da costruzione (Direttiva 89/106) Norme armonizzate 23/03/2011 1) Per la marcatura CE è necessario verificare l effettiva applicabilità di ciascun singolo Requisito Essenziale in funzione della specifica destinazione d uso del prodotto, come indicato nell appendice ZA della norma M/ Mandato Norma EN Titolo Work Item Requisiti Essenziali secondo il mandato Sistema Attestazion e di Conformità Data di entrata in vigore come norma armonizzata (inizio marcatura CE volontaria) Data di scadenza del periodo di coesistenza (inizio marcatura CE obbligatoria) Norma UNI Data pubb. Decreto nazionale di recepimento n GURI data GURI Invio scheda a MSE M/101 EN Building Hardware - Locks and latches - Multipoint locks and their locking pren plates - Requirements and test methods M/101 EN Building hardware - Uncontrolled Door Closing Devices for single action pren doors - Requirements and test methods M/102 M/102 Membrane EN Membrane flessibili per impermeabilizzazione - Membrane bituminose EN 13707:2004 2,3 1,2+,3,4 UNI EN 13707:2007 mar-07 20/11/2007 armate per l'impermeabilizzazione di coperture - Definizioni e caratteristiche M/102 EN 13707:2004 /A1:2006 2,3 1,2+,3,4 UNI EN 13707:2007 mar-07 20/11/2007 M/102 EN 13707:2004+A2:2009 2,3 1,2+,3,4 01/04/10 01/10/10 UNI EN 13707:2009 ago-09 M/102 EN Membrane flessibili per impermeabilizzazione - Definizioni e caratteristiche EN :2005 2,3 1,3,4 UNI EN :2005 ago-05 27/03/2009 dei sottostrati - Parte 1: Sottostrati per coperture discontinue M/102 EN : A1:2008 2,3 1,3,4 01/08/09 01/08/10 UNI EN :2009 gen-09 M/102 EN :2010 2,3 1,3,4 01/04/11 01/04/12 UNI EN :2010 lug-10 M/102 EN Membrane flessibili per impermeabilizzazione Definizioni e caratteristiche dei sottostrati Parte 2: Sottostrati murari EN :2004 2,3 1,3,4 UNI EN :2005 mar-05 27/03/2009 M/102 EN : A1:2008 2,3 1,3,4 01/08/09 01/08/10 UNI EN :2009 gen-09 M/102 EN :2010 2,3 1,3,4 01/04/11 01/04/12 UNI EN :2010 lug-10 M/102 EN Membrane flessibili per impermeabilizzazione - Membrane di materiale EN 13956:2005 2,3 1,2+,3,4 01/07/06 01/07/07 UNI EN 13956:2006 feb-06 plastico e di gomma per l'impermeabilizzazione delle coperture - Definizioni e caratteristiche M/102 EN 13956:2005 /AC:2006 2,3 1,2+,3,4 01/01/07 01/01/07 UNI EN 13956:2006 feb-06 NO M/102 EN Membrane flessibili per impermeabilizzazione - Membrane di materiale EN 13967:2004 2,3 1,2+,3,4 01/10/05 01/10/06 UNI EN 13967:2007 mar-07 plastico e di gomma impermeabili all'umidità incluse membrane di materiale plastico e di gomma destinate ad impedire la risalita di umidità dal suolo - Definizioni e caratteristiche M/102 EN 13967:2004 /A1:2006 2,3 1,2+,3,4 01/01/08 01/01/09 UNI EN 13967:2007 mar-07 M/102 EN Membrane flessibili per impermeabilizzazione Membrane bituminose EN 13969:2004 2,3 1,2+,3,4 01/09/05 01/09/06 UNI EN 13969:2007 mar-07 20/11/2007 destinate ad impedire la risalita di umidità dal suolo Definizioni e caratteristiche M/102 EN 13969:2004 /A1:2006 2,3 1,2+,3,4 01/01/08 01/01/09 UNI EN 13969:2007 mar-07 20/11/2007 M/102 EN Membrane flessibili per impermeabilizzazione Strati bituminosi per il EN 13970:2004 2,3 1,3,4 01/09/05 01/09/06 UNI EN 13970:2007 mar-07 20/11/2007 controllo del vapore Definizioni e caratteristiche M/102 EN 13970:2004 /A1:2006 2,3 1,3,4 01/01/08 01/01/09 UNI EN 13970:2007 mar-07 20/11/2007 M/102 EN Membrane flessibili per impermeabilizzazione Strati di plastica e gomma EN 13984:2004 2,3 1,3,4 01/09/05 01/09/06 UNI EN 13984:2007 mar-07 per il controllo del vapore Definizioni e caratteristiche M/102 EN 13984:2004 /A1:2006 2,3 1,3,4 01/01/08 01/01/09 UNI EN 13984:2007 mar-07 M/102 EN Membrane flessibili per impermeabilizzazione - Membrane di materiale plastico e di gomma destinate ad impedire la risalita di umidità - Definizioni e caratteristiche EN 14909:2006 2,3 1,3,4 01/02/07 01/02/08 UNI EN 14909:2006 ago-06 M/102 EN Membrane flessibili per impermeabilizzazione - Membrane bituminose per EN 14967:2006 2,3 1,3,4 01/03/07 01/03/08 UNI EN 14967:2006 nov-06 27/03/2009 muratura destinate ad impedire la risalita di umidità - Definizioni e caratteristiche M/103 M/103 Prodotti per EN Isolanti termici per edilizia - Prodotti di lana minerale (MW) ottenuti in EN 13162:2001 2,3,5,6 1,3,4 UNI EN 13162:2003 giu-03 Decreto 5 marzo 66 20/03/ /04/2004 l'isolamento termico fabbrica - Specificazione 2007 M/103 EN 13162:2001/ AC:2005 2,3,5,6 1,3,4 UNI EN 13162:2003 giu-03 NO M/103 EN 13162:2008 2,3,5,6 1,3,4 01/09/09 01/09/10 UNI EN 13162:2009 feb-09 Com. CE 2010/C 344/01 (GUUE n. C 344/01-17/12/2010) 3/30 costruzioni@uni.com

24 La Marcatura CE: la Direttiva 89/106/CEE e il DPR 246/93 sui prodotti da costruzione PRODOTTI RECANTI LA MARCATURE CE Nella Gazzetta Ufficiale Europea (GUUE n. 2011/C 246/1 del 24/08/2011) è possibile trovare l elenco dei prodotti da costruzione con obbligo di marcature CE, l entrata in vigore della norma armonizzata (inizio marcatura CE volontaria) e fine del periodo di coesistenza (inizio marcatura CE obbligatoria): 18

25 REQUISITI DI BASE 1. Resistenza meccanica e stabilità 2. Sicurezza in caso di incendio 3. Igiene, salute e ambiente 4. Sicurezza e accessibilità nell'uso 5. Protezione contro il rumore 6. Risparmio energetico e ritenzione del calore La Marcatura CE: la Direttiva 89/106/CEE e il DPR 246/93 sui prodotti da costruzione 7. Uso sostenibile delle risorse naturali 19

26 La Marcatura CE: la Direttiva 89/106/CEE e il DPR 246/93 sui prodotti da costruzione CONDIZIONI DI IMMISSIONE SUL MERCATO I PRODOTTI POSSONO ESSERE IMMESSI SUL MERCATO SOLO SE IDONEI ALL IMPIEGO PREVISTO I PRODOTTI CHE RECANO LA MARCATURA CE SI PRESUMONO IDONEI ALL IMPIEGO PREVISTO 20

27 La Marcatura CE: la Direttiva 89/106/CEE e il DPR 246/93 sui prodotti da costruzione MARCATURA CE LA MARCATURA CE E APPOSTA A CURA E CON RESPONSABILITA DEL FABBRICANTE O DEL SUO MANDATARIO, STABILITO SUL TERRITORIO DELLA COMUNITA EUROPEA IL MARCHIO CE E APPOSTO SUL PRODOTTO, SU DI UN ETICHETTA AD ESSO SALDAMENTE FISSATA, SULL IMBALLAGGIO O SUI DOCUMENTI COMMERCIALI DI ACCOMPAGNAMENTO 21

28 La Marcatura CE: la Direttiva 89/106/CEE e il DPR 246/93 sui prodotti da costruzione LA MARCATURA CE DEVE ESSERE ACCOMPAGNATA DAI SEGUENTI DATI: NOME O MARCHIO DEL FABBRICANTE O DEL MANDATARIO SE PREVISTE LE INDICAZIONI SULLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO (es. valori dichiarati e classe/categoria o NPD) LE ULTIME DUE CIFRE DELL ANNO DI APPLICAZIONE DELLA MARCATURA CE IL NUMERO DEL CERTIFICATO DI CONFORMITA (se necessario) IL RIFERIMENTO ALLA NORMA EUROPEA 22

29 La Marcatura CE: la Direttiva 89/106/CEE e il DPR 246/93 sui prodotti da costruzione L ATTESTAZIONE DI CONFORMITA E : UN SISTEMA CHE DEFINISCE L INSIEME DELLE VERIFICHE E DEI CONTROLLI DA EFFETTUARE SU UN DETERMINATO PRODOTTO E LE RELATIVE RESPONSABILITA DI ATTUAZIONE FRA IL FABBRICANTE E L ORGANISMO NOTIFICATO. TALI VERIFICHE E CONTROLLI COMPRENDONO ALCUNE O TUTTE LE SEGUENTI ATTIVITA : - PROVE INIZIALI DI TIPO - PROVE PERIODICHE DI CONTROLLO - ATTUAZIONE DI UN SISTEMA FPC - APPROVAZIONE E SORVEGLIANZA FPC 23

30 La Marcatura CE: la Direttiva 89/106/CEE e il DPR 246/93 sui prodotti da costruzione I SISTEMI DI ATTESTAZIONE DELLA CONFORMITA (SAC) SONO IDENTIFICATI CON LE SEGUENTI SIGLE: 1, 1+, 2, 2+, 3, 4 LE NORME ARMONIZZATE STABILISCONO, PER OGNI PRODOTTO, QUALE SAC APPLICARE E COME SONO SUDDIVISE LE RESPONSABILITA FRA IL FABBRICANTE E L ENTE NOTIFICATO 24

31 La Marcatura CE: la Direttiva 89/106/CEE e il DPR 246/93 sui prodotti da costruzione LE ATTIVITA DI ATTESTAZIONE DELLA CONFORMITA SI CONCLUDONO CON L EMISSIONE DEI DOCUMENTI DI CONFORMITA DEL PRODOTTO NECESSARI ALLA SUA COMMERCIALIZZAZIONE. Tali documenti possono essere: - Dichiarazione CE di conformità del fabbricante - Certificato CE del controllo di produzione - Attuazione di un sistema FPC - Certificato CE di conformità del prodotto ( DOC. ALLEGATO: GUIDA K ALLEGATO1) 25

32 La Marcatura CE: la Direttiva 89/106/CEE e il DPR 246/93 sui prodotti da costruzione Sistemi di attestazione della conformità (estratto dalla Linea Guida K) Sistem a Compiti del produttore Prove iniziali di tipo del prodotto Controllo di produzione in fabbrica Controllo di produzione in fabbrica Prove iniziali di tipo del prodotto Controllo di produzione in fabbrica Prove iniziali di tipo del prodotto Controllo di produzione in fabbrica Prove su campioni in accordo ad un piano di prove prestabilito Compiti dell Organismo Notificato Prove iniziali di tipo del prodotto Certificazione del controllo di produzione in fabbrica sulla base dell ispezione iniziale Certificazione del controllo di produzione in fabbrica sulla base di: -ispezione iniziale -sorveglianza continua, valutazione ed approvazione del controllo di produzione in fabbrica Documenti per marchio CE Dichiarazione di conformità del produttore Dichiarazione di conformità del produttore + Certificazione del controllo di produzione in fabbrica 1 1+ Controllo di produzione in fabbrica Ulteriori prove su campioni in accordo ad un piano di prove prestabilito Controllo di produzione in fabbrica Ulteriori prove su campioni in accordo ad un piano di prove prestabilito Certificazione di conformità del prodotto sulla base di compiti dell organismo notificato e dei compiti assegnati al produttore Compiti dell organismo notificato: -prove iniziali di tipo del prodotto; -ispezione iniziale della fabbrica e del controllo di produzione in fabbrica; -sorveglianza continua, valutazione ed approvazione del controllo di produzione in fabbrica. Certificazione di conformità di prodotto sulla base dei compiti dell organismo notificato e dei compiti assegnati al produttore Compiti dell organismo notificato: -prove iniziali di tipo del prodotto; -ispezione iniziale della fabbrica e del controllo di produzione in fabbrica; -sorveglianza continua, valutazione ed approvazione del controllo di produzione in fabbrica -prove su campioni prelevati dalla fabbrica, sul mercato o in cantiere 1 La dichiarazione di conformità è sempre richiesta (vedere Linea Guida D) Dichiarazione di conformità 1 del produttore + Certificato di conformità di prodotto 26

33 La Marcatura CE: la Direttiva 89/106/CEE e il DPR 246/93 sui prodotti da costruzione VIGILANZA Al fine di verificare la conformità dei prodotti da costruzione ai requisiti previsti, il Ministero dello Sviluppo Economico (ex Ministero Attività Produttive), dell Interno e il Ministero delle Infrastrutture secondo competenza, hanno facoltà di disporre controlli con spese a carico del fabbricante o del mandatario mediante i propri uffici centrali e periferici. 27

34 SANZIONI La Marcatura CE: la Direttiva 89/106/CEE e il DPR 246/93 sui prodotti da costruzione I prodotti che risultino non muniti di Marcatura CE, o dell attestato di conformità o ne siano comunque privi devono essere immediatamente ritirati dal commercio. La consegna del processo verbale di constatazione degli illeciti comporta temporanea non commerciabilità dei prodotti ed ordine di sospensione lavori. In alcuni casi può essere disposto in sequestro, il divieto di commercializzazione e l utilizzazione. 28

35 La Marcatura CE: la Direttiva 89/106/CEE e il DPR 246/93 sui prodotti da costruzione Fac-simile di etichetta FINESTRE E PORTE PEDONALI (sistema 3) 29

36 16 FAC SIMILE DI ETICHETTA SAC 3 (FINESTRE E PORTE PEDONALI) MARCATURA CE AnyCo Ltd, PO Box 21, B Marcatura di conformità, costituita dal simbolo CE come indicato nella Direttiva 93/68/CEE Nome o marchio del costruttore Ultime due cifre dell anno di applicazione marcatura CE EN di prodotto Finestra destinata all uso in luoghi del prodotto residenziali e commerciali Norma 4 Descrizione 12345/07 Numero identificativo Permeabilità all aria: classe 4 Resistenza all acqua: classe E1050 Resistenza al carico del vento: classe C3 Trasmittanza termica: 2,3 Isolamento acustico: 33 (-1;-5) 89/106/CEE umer Informazioni sulle caratteristiche essenziali Direttiva di riferimento

37 La Marcatura CE: la Direttiva 89/106/CEE e il DPR 246/93 sui prodotti da costruzione Fac-simile di etichetta ELEMENTI PER MURATURA DI CALCESTRUZZO VIBROCOMPRESSO (sistema 2+) 30

38 18 FAC SIMILE DI ETICHETTA SAC AZIENDA XX SRL Sede legale in Via xxxxxxxxxxxxxxxxxxx Stabilimento Produttivo in Via xxxxxxxxxxxxxxxxx Certificato xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx EN 771-3:03/A1:2005 Elementi per muratura di calcestruzzo vibrocompresso (aggregati pesanti e leggeri) CARATTERISTICHE ESSENZIALI RILEVANTI ARTICOLO PC.20 PC.25 PST.20x25 PST.25x25 PST30x25 Dimensioni mm (lunghxlarghxalt) 488x195x x245x x195x x238x x295x188 Resistenza a compressione 8,3 / 7,5 6,9 / 6,4 12,2 / 10,5 9,7 / 8,3 10,7 / 9,4 media/ minima (N/mm 2 ) Aderenza (N/mm 2 ) ,40 Resistenza al fuoco Euroclasse A1 Euroclasse A1 Euroclasse A1 Euroclasse A1 Euroclasse A1 Assorbimento d acqua (g/m 2 s 0,5 ) 7,7 7,7 da non lasciare esposto da non lasciare esposto da non lasciare esposto Massa volumica a secco (kg/m3) (D1) (D1) (D1) (D1) (D1) Conduttività termica equivalente a secco 0,766 0,836 0,331 0,483 0,326 (W/mK 10,secco) Sostanze pericolose Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna

39 La Marcatura CE: la Direttiva 89/106/CEE e il DPR 246/93 sui prodotti da costruzione Fac-simile dichiarazione di conformità AGGREGATI (sistema 2+) 31

40 19 FAC ESEMPIO SIMILE DI DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ SAC 2+ (AGGREGATI) Il fabbricante nome: indirizzo: nazione: DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ CE rappresentato dai firmatari, sulla base dei risultati delle prove iniziali di tipo, del controllo di Produzione in fabbrica (FPC) e del certificato del controllo di produzione in fabbrica n CPD-XXX, DICHIARA che gli aggregati elencati nei riquadri sottostanti, prodotti nell impianto di Indirizzo Paese (XX) Provenienti dalla cava Indirizzo Paese (XX) sono conformi ai requisiti contenuti nell appendice ZA della norma armonizzata zata di prodotto o EN 13043:2004 (Direttiva 89/106/CEE sui prodotti da costruzione) Descrizione DESIGNAZIONE IONE UNI EN 13043:2004 commerciale Granulometria Categoria Origine Frantumazione Sabbia fina 0/4 In frazione unica 0/4 G A 85 Naturale Frantumato Pietrischetto 4/7 Grosso 4/8 G A 85/20 Naturale Frantumato Pietrisco 10/25 Grosso 10/32 G A 90/15 Naturale Frantumato Ghiaia 12/20 Grosso 10/16 G A 85/20 Naturale Frantumato Nome e qualifica della persona incaricata a firmare Firma 85

41 La Marcatura CE: la Direttiva 89/106/CEE e il DPR 246/93 sui prodotti da costruzione Fac-simile dichiarazione di conformità INESTRE E PORTE PEDONALI (sistema 3) 32

42 20 FAC SIMILE DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ SAC 3 (FINESTRE E PORTE PEDONALI) DICHIARAZIONE DI CONFORMITA Il sottoscritto : Nome Indirizzo in qualità di Costruttore del prodotto: Modello serramento Numero identificativo Descrizione Ubicazione risulta in conformità a quanto previsto dalle seguenti Direttive Comunitarie : Direttiva Macchine 98/37/CE Direttiva Compatibilità Elettromagnetica 89/336/CE Direttiva Prodotti da Costruzione 89/106/CE Dichiara inoltre che sono state applicate le norme armonizzate e/o le norme e/o le specifiche tecniche nazionali seguenti: EN : Finestre e porte pedonali esterne senza caratt. di resistenza al fuoco e al fumo norma di prodotto Prove iniziali di tipo effettuate da: Nome e indirizzo del/degli Enti Autorizzati e numero del/dei report Luogo Data Il committente (per ricevuta) Il dichiarante

43 La Marcatura CE: la Direttiva 89/106/CEE e il DPR 246/93 sui prodotti da costruzione Fac-simile dichiarazione di conformità CHIUSURE OSCURANTI (sistema 4) 33

44 FAC SIMILE DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ SAC 4 (CHIUSURE OSCURANTI) 21

45 La Marcatura CE: la Direttiva 89/106/CEE e il DPR 246/93 sui prodotti da costruzione Fac-simile certificato di conformità del controllo del processo di produzione di AGGREGATI 34

46 23 Fac simile certificato di conformità del controllo del processo di produzione di AGGREGATI ISTITUTO GIORDANO S.p.A. ORGANISMO NOTIFICATO CE N CERTIFICATO CE DI CONFORMITÀ DEL CONTROLLO DI PRODUZIONE IN FABBRICA Certificato n CPD-XXX (IG-XXX-200X)/X Si certifica che il controllo della produzione in fabbrica di Aggregati denominati sabbia 0/6mm, graniglia 4/8mm, pietrischetto 8/16mm pietrisco 14/32mm, pietrisco 40/80mm, stabilizzato 0/30mm secondo le corrispondenze di cui in allegato prodotti ti da AZIENDA INDIRIZZO - Italia unità operativa a INDIRIZZO o CODICE - Italia sono stati sottoposti, in conformità alle disposizioni applicabili alla Direttiva 89/106/CEE relativa ai Prodotti da costruzione : - alla verifica iniziale del controllo della produzione in fabbrica (FPC). Considerando che le verifiche effettuate sono conformi ai requisiti delle norme armonizzate EN 12620:2002+A1:2008, EN 13242:2002+A1:2007 questo certificato autorizza il produttore ad apporre ai prodotti di cui al campo di applicazione il seguente marchio Luogo e data di corrente emissione Bellaria-Igea Marina - Italia, XX/XX/200X Il Direttore Tecnico della sezione CPD Dott. Ing. Giuseppe Persano Adorno Questo Certificato è stato rilasciato a conclusione della procedura di verifica iniziale del Controllo di produzione in fabbrica stabilita dalla Direttiva 89/106/EEC per il sistema di attestazione della conformità convenzionalmente identificato con la sigla 2+, i cui requisiti specifici sono richiamati nell appendice ZA della norma di prodotto applicabile. La validità di questo certificato è subordinata agli esiti della sorveglianza dei requisiti stabiliti per il controllo di produzione in fabbrica certificato, realizzata dall Istituto Giordano mediante visite ispettive in fabbrica con la frequenza prevista nelle norme armonizzate applicabili. Questo certificato può perdere di validità nel caso di modifiche introdotte nella norma armonizzata di riferimento e nel caso il fabbricante, senza preventivamente informare l Istituto Giordano, apporti modifiche al controllo di produzione in fabbrica che facciano venir meno la conformità ai requisiti stabiliti. Il Certificato è composto da n. 2 fogli: questo frontespizio e un allegato. Pag. 1 di Luogo e data prima emissione Bellaria-Igea Marina - Italia, XX/XX/200X L Amministratore Delegato Dott. Ing. Vincenzo Iommi

47 24 IDENTIFICAZIONE PRODOTTO sabbia graniglia pietrischetto pietrisco pietrisco ALLEGATO AL CERTIFICATO N CPD-XXX (IG-XXX-200X)/X PEZZATURA 0/6 mm 4/8 mm 8/16 mm 14/32 mm 40/80 mm REQUISITI DEL CONTROLLO DI PRODUZIONE IN FABBRICA (FPC) E DESTINAZIONE D USO EN 12620:2002+A1:2008 EN 12620:2002+A1:2008 EN 13242:2002+A1:2007 stabilizzato 0/30 mm m EN 13242:2002+A1:2007 Bellaria-Igea Marina, - Italia, XX/XX/200X UNITÀ OPERATIVA XXXXX A Pag. 2 di 2

48 La Marcatura CE: la Direttiva 89/106/CEE e il DPR 246/93 sui prodotti da costruzione Fac-simile certificato di conformità del prodotto CEMENTO 35

49 25 Fac simile certificato di conformità del prodotto CEMENTO ISTITUTO GIORDANO S.p.A. ORGANISMO NOTIFICATO CE N CERTIFICATO CE DI CONFORMITÀ DEL PRODOTTO Luogo e data di emissione Bellaria-Igea Marina - Italia, XX/XX/200X Il Direttore Tecnico della sezione CPD Dott. Ing. Giuseppe Persano Adorno Certificato n CPD-XXX (IG-XXX-200X)/X Si certifica che il prodotto Cemento XXXXX denominato CEM XXXX prodotto da AZIENDA INDIRIZZO - Italia nell unità operativa di INDIRIZZO - Italia è conforme ai requisiti della seguente norma armonizzata EN 197-1:2000+A1:2004+A3:20071:20 Questo certificato autorizza il produttore ad apporre al prodotto il seguente marchio 0407 Luogo e data prima emissione Bellaria-Igea Marina - Italia, XX/XX/200X L Amministratore Delegato Dott. Ing. Vincenzo Iommi Questo Certificato è stato rilasciato a conclusione della procedura di verifica iniziale del Controllo di produzione in fabbrica stabilita dalla Direttiva 89/106/EEC per il sistema di attestazione della conformità convenzionalmente identificato con la sigla 1+, i cui requisiti specifici sono richiamati nell appendice ZA della norma di prodotto applicabile, e alla esecuzione delle prove iniziali di tipo ITT. La validità di questo certificato è subordinata agli esiti della sorveglianza dei requisiti stabiliti per il controllo di produzione in fabbrica certificato, realizzata dall Istituto Giordano mediante visite ispettive in fabbrica e prove di controllo ispettivo su campioni prelevati in fabbrica con la frequenza prevista nelle norme armonizzate applicabili, e alla esecuzione delle prove di sorveglianza sui prodotti in base alla frequenza stabilita dalla norma di riferimento. Questo certificato può perdere di validità nel caso di modifiche introdotte nella norma armonizzata di riferimento e nel caso il fabbricante, senza preventivamente informare l Istituto Giordano, apporti modifiche al controllo di produzione in fabbrica o al prodotto che facciano venir meno la conformità ai requisiti stabiliti. Il Certificato è composto da n. 2 fogli: questo frontespizio e un allegato. Pag. 1 di 2

50 LETTURA CPD La Marcatura CE: la Direttiva 89/106/CEE e il DPR 246/93 sui prodotti da costruzione THE GUIDANCE PAPERS FOCUS SULLA DIRETTIVA PRODOTTI DA COSTRUZIONE NANDO CPD 36

51 La Marcatura CE: la Direttiva 89/106/CEE e il DPR 246/93 sui prodotti da costruzione GRAZIE PER L ATTENZIONE Geom. Raffaello Dellamotta Tel r.dellamotta@giordano.it 37

52 MATERIALI E PRODOTTI PER USO STRUTTURALE NEL CAPITOLO 11 DELLE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI Ravenna, 9 Marzo 2012 D.M. 14 Gennaio 2008 Circolare 2 Febbraio 2009 n. 617 del C.S. LL.PP. Geom. Raffaello Dellamotta Tel r.dellamotta@giordano.it 1

53 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni 2

54 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni 3

55 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni NTC DM 14 Gennaio 2008 Il materiale ed i prodotti per uso strutturale utilizzati nelle opere devono rispondere ai requisiti indicati nelle normative Il materiale e i prodotti per uso strutturale devono essere: - Identificati univocamente a cura del produttore, secondo le procedure applicabili. - Qualificati sotto la responsabilità del produttore - Accettati dal Direttore dei lavori mediante acquisizione e verifica della documentazione di qualificazione, nonché mediante eventuali prove sperimentali di accettazione. N.B. produttore è colui che immette un determinato prodotto sul mercato, per un determinato impiego, assumendosene le relative responsabilità (conformità, etc.). 4

56 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni Cosa deve verificare il Direttore dei Lavori? (ACCETTAZIONE) Per i materiali e prodotti recanti la Marcatura CE (caso A o caso C con ETA) sarà onere del Direttore dei Lavori, in fase di accettazione, accertarsi del possesso della marcatura stessa e richiedere ad ogni fornitore, per ogni diverso prodotto, il Certificato ovvero Dichiarazione di Conformità alla parte armonizzata della specifica norma europea (caso A) ovvero allo specifico Benestare Tecnico Europeo (caso C). Sarà inoltre onere del Direttore dei Lavori verificare che tali prodotti rientrino nelle tipologie, classi e/o famiglie previsti nella detta documentazione. 5

57 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni Cosa deve verificare il Direttore dei Lavori? (ACCETTAZIONE) Per i prodotti non recanti la Marcatura CE, il Direttore dei Lavori dovrà accertarsi del possesso e del regime di validità dell Attestato di Qualificazione (caso B) o del Certificato di Idoneità Tecnica all impiego (caso C senza ETA) rilasciato del Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. 6

58 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni 7

59 NTC DM 14 GENNAIO 2008 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni Prodotti non recanti la Marcatura CE (CASO B ) Tutte le forniture di prodotti strutturali per le quali non sussista l obbligo della Marcatura CE devono essere accompagnate dalla copia dell attestato di qualificazione del Servizio Tecnico Central..OMISSIS - IlDirettore dei lavori, prima della messa in opera, è tenuto a verificare quanto sopra indicato ed a rifiutare le eventuali forniture non conformi, ferme restando le responsabilità del produttore 8

60 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni RESPONSABILITA DEL DIRETTORE DEI LAVORI (cap. 11 NTC 2008) il Direttore dei Lavori è tenuto a verificare quanto sopra indicato ed a rifiutare le eventuali forniture non conformi Il DL è il preposto alla vigilanza in cantiere della conformità dei prodotti (anche prima) e dell esistenza della corretta certificazione / dichiarazione del produttore (anche prima) Il DL potrà accettare l approvvigionamento e la posa in opera solo di prodotti conformi, cioè: Controllare la presenza della qualificazione (caso A, B o C) Richiedere sempre la dichiarazione di conformità nel caso di prodotti Marcati CE (caso A) Sottoporre i prodotti a tutte le eventuali prove ritenute necessarie per quell opera 9

61 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni 10

62 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni N.T.C. 14 GENNAIO CALCESTRUZZO 11

63 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni calcestruzzo R ck Parametri descrittivi resistenza caratteristica Resistenza - Resistenza caratteristica - Classe di consistenza - Classe di esposizione - Diametro massimo inerti caratteristica a compressione misurata su provini cubici normalizzati Aumentano le classi di resistenza dei cls Il DM 9/1/96 ammetteva una Rck massima di 55 N/mm 2 12

64 CONTROLLI DI QUALITÀ DEL CALCESTRUZZO I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni Il calcestruzzo va prodotto in regime di controllo di qualità, con lo scopo di garantire che rispetti le prescrizioni definite in sede di progetto. Il controllo si articola nelle seguenti fasi: - Valutazione preliminare delle resistenza Serve a determinare, prima dell inizio della costruzione delle opere, la miscela per produrre il calcestruzzo con la resistenza caratteristica di progetto. - Controllo di produzione Riguarda il controllo da eseguire sul calcestruzzo durante la produzione del calcestruzzo stesso - Controllo di accettazione Riguarda il controllo da eseguire sul calcestruzzo prodotto durante l esecuzione dell opera, con prelievo effettuato contestualmente al getto dei relativi elementi strutturali. 13

65 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni PRELIEVO DEI CAMPIONI Un prelievo consiste nel prelevare dagli impasti, al momento della posa in opera ed alla presenza del Direttore dei Lavori o di persona di sua fiducia, il calcestruzzo necessario per la confezione di un gruppo di due provini CONTROLLO DI ACCETTAZIONE Il Direttore dei lavori ha l obbligo di eseguire controlli sistematici in corso d opera per verificare la conformità delle caratteristiche del calcestruzzo messo in opera rispetto a quello stabilito dal progetto e sperimentalmente verificato in sede di valutazione preliminare. Il controllo di accettazione va eseguito su miscele omogenee e si configura in funzione del quantitativo di calcestruzzo in accettazione. 14

66 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni PRESCRIZIONI REVATIVE AL CALCESTRUZZO CONFEZIONATO CON PROCESSO INDUSTRIALIZZATO Gli impianti di betonaggio devono essere certificati Gli impianti devono dotarsi di un sistema permanente di controllo interno della produzione allo scopo di assicurare che il prodotto risponda ai requisiti previsti dalle presenti norme e che tale rispondenza sia costantemente mantenuta fino all impiego. Il sistema di controllo della produzione di calcestruzzo confezionato con processo industrializzato in impianti di un fornitore, predisposto in coerenza con la norma UNI EN ISO 9001:2000, deve fare riferimento alle specifiche indicazioni contenute nelle Linee guida sul calcestruzzo preconfezionato elaborato dal Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei LL.PP. Detto sistema di controllo deve essere certificato da organismi terzi indipendenti che operano in coerenza con la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17021:2006, autorizzati dal Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei LL.PP. sulla base dei criteri di cui al DM 9/5/2003 n I documenti che accompagnano ogni fornitura di calcestruzzo confezionato con processo industrializzato devono indicare gli estremi di tale certificazione. 15

67 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni Il Direttore dei Lavori, che è tenuto a verificare quanto sopra indicato ed a rifiutare le eventuali forniture provenienti da impianti non conformi; dovrà comunque effettuare le prove di accettazione previste al e ricevere, prima dell inizio della fornitura, copia della certificazione del controllo di processo produttivo. Certificato di conformità del Controllo del Processo di Produzione 16

68 22 ISTITUTO GIORDANO S.p.A. Via Rossini, Bellaria-Igea Marina (RN) - Italia CERTIFICATO DI CONFORMITÀ DEL CONTROLLO DEL PROCESSO DI PRODUZIONE Certificato n. XXXPC/CLS/0 Si certifica che IL CONTROLLO DEL PROCESSO DI PRODUZIONE DI CALCESTRUZZO CONFEZIONATO CON PROCESSO INDUSTRIALIZZATO Prodotto da ************** ************************************* Unità operativa ******************************************** è stato sottoposto, con esito positivo, alle verifiche previste dai Regolamenti interni dell Istituto, realizzate in conformità alle seguenti disposizioni: - Paragrafo dell allegato 1 del DM del recante Norme tecniche per le costruzioni - Linee guida sul calcestruzzo strutturale edite dal STC ed.: Dicembre Linee guida sul calcestruzzo preconfezionato edite dal STC ed.: Febbraio UNI EN 206-1:2006 Calcestruzzo - Parte 1: Specificazione, prestazione, produzione e conformità - UNI 11104:2004 Calcestruzzo - Specificazione, prestazione, produzione e conformità - Istruzioni complementari per l applicazione della EN Luogo e data di emissione Bellaria-Igea Marina - Italia,../../. Il Direttore Tecnico della sezione CPD Dott. Ing. Giuseppe Persano Adorno L Amministratore Delegato Dott. Ing. Vincenzo Iommi La validità del presente certificato è subordinata a sorveglianza periodica del controllo del processo di produzione con periodicità non superiore all anno. Il presente certificato è soggetto al rispetto del regolamento dell Istituto Giordano per la certificazione del processo produttivo di calcestruzzo preconfezionato. Per informazioni puntuali e aggiornate circa eventuali variazioni intervenute nello stato della certificazione di cui al presente certificato, si prega di contattare il n. telefonico oppure l indirizzo cpd@giordano.it o consultare il sito web L Istituto Giordano S.p.A. è autorizzato all espletamento dei compiti relativi alla certificazione del processo di produzione del conglomerato cementizio prodotto con processo industrializzato con Decreto n. 218 del 10/12/2007 del Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, Servizio Tecnico Centrale, Ministero delle Infrastrutture.

69 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni Calcestruzzo preconfezionato Tutta la produzione deve rispondere a Linee Guida sul Calcestruzzo preconfezionato del Cons.Sup. LL.PP. a prestazione garantita a composizione richiesta Qualifica del processo di produzione diversa da qualifica SGQ Si distingue una produzione industrializzata (impianti esterni al cantiere e impianti di cantiere con produzione > 1500mc) e una non industrializzata (impianti di cantiere con produzione < 1500mc). Produzione industrializzata: Certificato di processo di produzione (FPC) conforme alle Linee Guida sul Calcestruzzo del Cons. Sup. LL.PP. rilasciato da ente terzo autorizzato. Estremi certificato devono essere citati su ogni D.D.T. materiale IMPRESA : deve accertare che i D.D.T. del cls indichino gli estremi del certificato del FPC 17

70 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni Calcestruzzo preconfezionato Valutazione preliminare della resistenza Prequalifica di tutte le miscele di calcestruzzo calcestruzzo A prestazione garantita = il produttore garantisce le prestazioni del prodotto richiesto A composizione richiesta = l impresa sulla base delle indicazioni del progettista e della D.L. richiede una specifica composizione al preconfezionatore Secondo Linee Guida sul Calcestruzzo del Ministero dei LL.PP. Prequalifica miscela calcestruzzo = insieme di documenti (certificazioni, prove di laboratorio ) che dimostrano che una determinata miscela rispetta tutti i requisiti di legge, contrattuali e progettuali per quanto riguarda i materiali che la costituiscono. IMPRESA : deve far redigere la Prequalifica per tutte le miscele di calcestruzzo poste in opera 18

71 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni Controllo di accettazione del calcestruzzo Tipologie controlli accettazione TIPO A eseguito su 300 mc di miscela omogenea, attraverso tre prelievi, ciascuno entro 100 mc di getto effettuato e comunque un prelievo al giorno di getto. TIPO B controllo di tipo statistico eseguito quando il getto supera i 1500 mc di miscela omogenea, attraverso almeno 15 prelievi e comunque un prelievo al giorno di getto. Il DM 9/1/96 nel caso di getti > 1500 mc non imponeva il controllo di tipo B, ma lo suggeriva IMPRESA : deve attenersi alle prescrizioni della D.L. per impostare il controllo di accettazione del calcestruzzo 19

72 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni Controllo di accettazione del calcestruzzo Controllo di tipo A Controllo di tipo B R l R ck -3.5 R m R ck +3.5 (n di prelievi: 3) R m R ck +1.4 s (n di prelievi: 15) se s/r m >0.15 sono richiesti controlli più accurati se s/r m >0.3 il calcestruzzo non può essere accettato Ove: R m = resistenza media dei prelievi (N/mm 2 ) R l = minore valore di resistenza dei prelievi (N/mm 2 ) S = scarto quadratico medio s/r m = coefficiente di variazione 20

73 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni GLI OBBLIGHI DEL D.L. NELLE PROVE DEL CALCESTRUZZO Prescrizioni comuni per entrambi i criteri di controllo Il prelievo dei provini per il controllo di accettazione va eseguito alla presenza del Direttore dei Lavori o di un tecnico di sua fiducia che provvede alla redazione di apposito verbale di prelievo e dispone l identificazione dei provini mediante sigle, etichettature indelebili, ecc.; la certificazione effettuata dal laboratorio prove materiali deve riportare riferimento a tale verbale. La domanda di prove di laboratorio deve essere sottoscritta dal Direttore dei Lavori e deve contenere precise indicazioni sulla posizione delle strutture interessate da ciascun prelievo. Le prove non richieste dal Direttore dei Lavori non possono fare parte dell insieme statistico che serve per la determinazione della resistenza caratteristica del materiale. Le prove a compressione vanno eseguite conformemente alle norme UNI EN :

74 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni 22

75 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE LAVORI Il D.L. compila un apposito verbale con i dati del prelievo IL VERBALE DI PRELIEVO È UN DOCUMENTO OBBLIGATORIO 23

76

77 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni Controllo di accettazione del calcestruzzo Che cubiere utilizzate??? Polistirene Poliuretano espanso 24

78 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni Controllo di accettazione del calcestruzzo Il decreto non prescrive nulla in merito. Però tra le due sarebbe meglio utilizzare la cubiera in poliuretano espanso. Infatti la cubiera di polistirene presenta due problemi: 1) La sua elasticità potrebbe influire sulla tolleranza geometrica del provino. 2) Il suo potere isolante determina una maturazione iniziale accelerata del provino e una caduta successiva della resistenza. Inoltre, la cubiera di poliuretano espanso è riutilizzabile e non a perdere 25

79 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni Controllo di accettazione del calcestruzzo di fatto molto spesso viene eseguito in collaborazione con l impresa costruttrice IMPRESA : deve possedere la delega del D.L. per il tecnico che lo sostituisce nell effettuare il prelievo del calcestruzzo Responsabilità Direzione Lavori Il D.L. compila un apposito verbale con i dati del prelievo: R ck, slump, temperatura, struttura gettata A maturazione dei prelievi completata, il D.L. compila una apposita lettera per la richiesta delle prove di compressione al laboratorio autorizzato IMPRESA : deve accertare la presenza della firma del D.L. sulla domanda di prove al laboratorio pena la non validità dei certificati 26

80 Istituto Giordano S.p.A. Cod. Fis./P. Iva Cap. Soc i.v. R.E.A. c/o C.C.I.A.A. (RN) Registro Imprese di Rimini n Organismo Europeo notificato n Accreditamenti ACCREDIA: SGQ (057A), PRD (082B), LAB (0021), LAT (020) LABORATORIO PROVE MATERIALI Via del Lavoro, 1/ Bellaria-Igea Marina (RN) - Italia - tel fax Laboratorio in concessione con D.M. n del 27/11/1982 dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di cui all art. 59 del D.P.R. n. 380/2001(L. 05/11/1971, n. 1086) RICHIESTA PROVE MATERIALI (Legge 1086/71) del su n. provini di CALCESTRUZZO e n. provini di ACCIAIO IL DIRETTORE dei LAVORI: (Nome e Cognome, n. d iscrizione all Ordine e Provincia) : (**) CHIEDE l esecuzione delle prove sui materiali seguenti, secondo il D.M. 09/01/1996 D.M. 14/09/2005 D.M. 14/01/2008 (*) (barrare) relativi al CANTIERE (Tipo di intervento, Indirizzo) (*): di PROPRIETÀ/COMMITTENTE DEI LAVORI (Ditta/Nome, Cognome) (**): INTESTATARIO dei CERTIFICATI (Nome, Cognome e Indirizzo, o Ragione Sociale se trattasi di ditta) (*): Via: C.A.P.: Città: Provincia: Telefono: Fax: INTESTATARIO della FATTURA (se diverso dall intestatario dei certificati) (*): Ditta/Nome, Cognome: Via: C.A.P.: Città: Provincia: Codice Fiscale (*): Partita IVA (*): Telefono: Fax: Forma di pagamento: contrassegno vedi convenzione Tel Ai sensi del D.Lgs. 196/2003 si informa che i dati a Voi richiesti saranno utilizzati esclusivamente per l incarico ricevuto e comunicati a terzi solo in forza di dispositivi di legge (uffici amministrativi, finanziari, Ministeri competenti, ecc). I dati verranno gestiti da personale dell azienda. Note: L Incaricato del Laboratorio IL DIRETTORE dei LAVORI (firma originale) (**) (segue ) (*) campi obbligatori. (**) campi obbligatori ai sensi del D.M. 14/01/2008 N.B.: Le prove NON sottoscritte dal Direttore dei Lavori non possono fare parte dell insieme statistico che serve per la determinazione della resistenza caratteristica del materiale (D.M. 14/01/2008 Cap. 11). MSC114 Richiesta prove materiali 1086_r04.doc - rev. 04 del 31/01/2011

81 pag. 2 di 2 Descrizione dei campioni di CALCESTRUZZO: N. Sigla (*) Verbale di prelievo (**) Posizione in opera (*) Data prelievo (*) Dimensione Descrizione dei campioni di ACCIAIO: n. barre Diametro Ø (*) Verbale di prelievo (**) Posizione in opera (*) Produttore Prove richieste(*) 3 Trazione 3 Piegamento Profilati, lamiere e tubolari: Reti elettrosaldate, tralicci: (passo e diametro) Tondini lisci: Trefoli: Ambiente Resilienza (0 C) ( 20 C) ( C) Analisi Chimica L Incaricato del Laboratorio IL DIRETTORE dei LAVORI (firma originale) (**) MATERIALE CONSEGNATO DA(*): Firma(*): (*) campi obbligatori (**) campi obbligatori ai sensi del D.M. 14/01/2008 N.B.: Le prove NON sottoscritte dal Direttore dei Lavori non possono fare parte dell insieme statistico che serve per la determinazione della resistenza caratteristica del materiale (D.M. 14/01/2008 Cap. 11). MSC114 Richiesta prove materiali 1086_r04.doc - rev. 04 del 31/01/2011

82 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni Controllo di accettazione del calcestruzzo Il laboratorio Ufficiale esegue le prove e fornisce il certificato di schiacciamento dei cubetti con i seguenti dati: - l identificazione del laboratorio che rilascia il certificato; - una identificazione univoca del certificato (numero di serie e data di emissione) e di ciascuna sua pagina, oltre al numero totale di pagine; - l identificazione del committente dei lavori in esecuzione e del cantiere di riferimento; - il nominativo del Direttore dei Lavori che richiede la prova; - la descrizione, l identificazione e la data di prelievo dei campioni da provare; - la data di ricevimento dei campioni e la data di esecuzione delle prove; - l identificazione delle specifiche di prova o la descrizione del metodo o procedura adottata, con l indicazione delle norme di riferimento per l esecuzione della stessa; - le dimensioni effettivamente misurate dei campioni provati, dopo eventuale rettifica; - le modalità di rottura dei campioni; - la massa volumica del campione; - i valori di resistenza misurati. 27

83 FAC-SIMILE

84 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni Controllo supplementari sul calcestruzzo Nel caso in cui i controlli di accettazione non dessero risultati positivi, il D.L. deve mettere in atto ulteriori prove sul calcestruzzo in opera per accertarne la caratteristiche ( ). 28

85 11.3 ACCIAIO I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni PRESCRIZIONI COMUNI A TUTTE LE TIPOLOGIE DI ACCIAIO Controlli Le presenti norme prevedono tre forme di controllo obbligatorie: - in stabilimento di produzione, da eseguirsi sui lotti di produzione; - nei centri di trasformazione, da eseguirsi sulle forniture; - di accettazione in cantiere, da eseguirsi sui lotti di spedizione. A tale riguardo si definiscono: Lotti di produzione: si riferiscono a produzione continua, ordinata cronologicamente mediante apposizione di contrassegni al prodotto finito (rotolo finito, bobina di trefolo, fascio di barre, ecc.). Un lotto di produzione deve avere valori delle grandezze nominali omogenee (dimensionali, meccaniche, di formazione) e può essere compreso tra 30 e 120 tonnellate. Forniture: sono lotti formati da massimo 90 t, costituiti da prodotti aventi valori delle grandezze nominali omogenee. Lotti di spedizione: sono lotti formati da massimo 30 t, spediti in un unica volta, costituiti da prodotti aventi valori delle grandezze nominali omogenee 29

86 TONDINI C Controlli di accettazione in cantiere I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni 30

87 I CERTIFICATI DEI TONDINI I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni La domanda di prove al laboratorio autorizzato deve essere sottoscritta da Direttore dei Lavori e deve contenere indicazioni sulle strutture interessate da ciascun prelievo. In caso di mancata sottoscrizione della richiesta di prove da parte del Direttore dei Lavori, le certificazioni emesse dal laboratorio non possono assumere valenza ai sensi del presente decreto e di ciò ne deve essere fatta esplicita menzione sul certificato stesso. I certificati emessi dai laboratori devono obbligatoriamente contenere almeno: - l identificazione del laboratorio che rilascia il certificato; - una identificazione univoca del certificato (numero di serie e data di emissione) e di ciascuna sua pagina, oltre al numero totale di pagine; - l identificazione del committente dei lavori in esecuzione e del cantiere di riferimento; - il nominativo del Direttore dei Lavori che richiede la prova; 31

88 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni - la descrizione e l identificazione dei campioni da provare; - la data di ricevimento dei campioni e la data di esecuzione delle prove; - l identificazione delle specifiche di prova o la descrizione del metodo o procedura adottata, con l indicazione delle norme di riferimento per l esecuzione della stessa; - i valori delle grandezze misurate e l esito delle prove di piegamento. I certificati devono riportare, inoltre, l indicazione del marchio identificativo rilevato a cura del laboratorio incaricato dei controlli sui campioni da sottoporre a prove. Ove i campioni fossero sprovvisti di tale marchio, oppure il marchio non dovesse rientrare fra quelli depositati presso il Servizio Tecnico Centrale, le certificazioni emesse dal laboratorio non possono assumere valenza ai sensi delle presenti norme e di ciò ne deve essere fatta esplicita menzione sul certificato stesso. 32

89 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni acciaio E consentito esclusivamente l uso di acciai saldabili ad aderenza migliorata Due nuove tipologie di acciai f y nom 450 N/mm² e tensione di rottura f t nom 540 N/mm² B 450 C diametri da 6 a 40 mm B 450 A diametri da 5 a 10 mm 33

90 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni acciaio In zona sismica è possibile utilizzare solo B450C. Il Decreto Ministeriale 15 Novembre 2011 ammette l uso dell acciaio B450A, con diametri compresi tra 5 e 10 mm, oltre che per le reti e i tralicci, anche per le staffe per strutture in CD B 34

91 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni E possibile quindi impiegare tale acciaio nella realizzazione di staffe nel caso in cui la struttura abbia comportamento strutturale dissipativo ma rientrante esclusivamente nel seguente livello: -Classe di Duttilità bassa (CD B ). Negli altri casi se ne consente l uso per l armatura trasversale unicamente se è rispettata almeno una delle seguente condizioni: - elementi in cui è impedita la plasticizzazione mediante il rispetto del criterio di gerarchia delle resistenze; - elementi secondari di cui al 7.2.3; - strutture poco dissipative con fattore di struttura q <= 1,5. 35

92 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni Controllo acciaio Fornitura barre diritte Attestazione S.T.C Certificazione ISO 9001 ogni fornitura deve essere accompagnata dalle attestazioni del Servizio Tecnico Centrale IMPRESA : deve accertare che gli attestati di qualifica riportino gli estremi del D.D.T. cui sono allegati. accettazione Controllo di accettazione deve essere eseguito su ogni lotto di spedizione IMPRESA : non deve più effettuare i controlli sui gruppi di diametri ma sui lotti di spedizione lotto di spedizione = quantità pari a 30t di acciaio con caratteristiche omogenee simili (ferriera di produzione, tipo di acciaio, diametro) Responsabilità Direzione Lavori Il D.L. compila un apposito verbale con i dati del prelievo Il verbale è un documento obbligatorio. 36

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94 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni Controllo acciaio fornitura da presagomatore Attestazione S.T.C * ogni fornitura deve essere accompagnata dalle attestazioni del Servizio Tecnico Centrale; IMPRESA : deve accertare che gli vengano consegnati i documenti qui a fianco riportati. Certificazione ISO 9001 * dichiarazione sulla bolla degli estremi dell'attestato di avvenuta dichiarazione di attività, rilasciato dal STC, con logo e marchio del centro di trasformazione; * attestazione inerente l'esecuzione delle prove di controllo interno fatte eseguire dal Direttore Tecnico del centro di trasformazione. accettazione Controllo di accettazione deve essere eseguito su ogni lotto di spedizione IMPRESA : non deve più effettuare i controlli sui gruppi di diametri ma sui lotti di spedizione lotto di spedizione = quantità pari a 30t di acciaio con caratteristiche omogenee simili (ferriera di produzione, tipo di acciaio, diametro) 37

95 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni Controllo acciaio Esempio di attestato di qualifica del Servizio Tecnico Centrale che deve accompagnare le forniture di acciaio 38

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97 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni 39

98 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni - Esempio di chi RIENTRA tra i presagomatori C.A. Coloro che ricevono il tondino all esterno di un cantiere, in un impianto che può essere fisso o mobile e lo lavorano (tagliano, piegano, legano, assemblano) rientrano nella definizione di Centri di trasformazione. - Esempio di chi NON RIENTRA tra i presagomatori C.A. Coloro che ricevono il tondino direttamente in cantiere e all interno di questo cantiere lo lavorano (tagliano, piegano, legano, assemblano) non rientrano nella definizione di Centri di trasformazione. 40

99 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni - Esempio di chi RIENTRA tra le officine di carpenteria metallica Coloro che ricevono profili e/o lamiere all esterno di un cantiere, in un impianto che può essere fisso o mobile e lo lavorano (tagliano, calandrano, saldano, assemblano ) per la produzione di lamiere gracate e profilati formati a freddo, i centri di prelavorazione di componenti strutturali, le officine di produzione di carpenterie metalliche, le officine di produzione di elementi strutturali di serie (es. strutture portanti, scale esterne di emergenza, ecc ) e le officine per la produzione di bulloni e chiodi, rientrano nella definizione di Centri di Trasformazione 41

100 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni - Esempio di chi NON RIENTRA fra le officine di carpenteria metallica Coloro che ricevono direttamente in cantiere i profili e/o le lamiere e all interno di questo cantiere lo lavorano (tagliano, calandrano, assemblano) non rientrano nella definizione di Centri di trasformazione. Non rientrano neppure coloro che costruiscono ringhiere, parapetti, scale metalliche da interno, scale a chiocciola ecc, o comunque tutte le opere non strutturali. 42

101 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni CIRCOLARE del Servizio tecnico centrale 14 FEBBRAIO 1974, N OGGETTO: Legge 5 novembre 1971, N Norme per la disciplina delle opere di conglomerato cementizio armato normale e precompresso ed a struttura metallica. Istruzioni per l'applicazione. [ ] Può tornare utile invece, esaminare qualche esemplificazione, tenuti presenti i casi che hanno dato adito a maggiore incertezza esegetica, e ciò nel solo intento di fornire un orientamento di massima per meglio comprendere lo spirito delle Norme. 43

102 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni Impianti industriali: sono soggette alla Legge di cui trattasi le opere edilizia ad uso industriale, riguardanti le fabbriche, le officine, gli stabilimenti, i cantieri, gli opifici ecc., i magazzini, i depositi, i capannoni, le tettoie, le pensiline, i sili, le torri, le ciminiere, i portali di sostegno dei macchinari e di opere similari. 44

103 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni Opere idrauliche e marittime: sono soggette alla Legge le seguenti opere: gli sbarramenti di ritenute (dighe e traverse), le conche di navigazione, i bacini di carenaggio, i pontili, i ponti-canale, i ponti-tubo, i serbatoi, i fari, le torri piezometriche ed in genere i manufatti edilizi relativi ad acquedotti, oleodotti, fognature, impianti idroelettrici escluse condotte forzate, le tubazioni di ogni tipo e le macchine più avanti descritte. 45

104 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni Opere stradali: sono soggette alla Legge i ponti e viadotti (comprese le centine), i tombini, i sottovia, le passerelle, le gallerie artificiali, i miri di sostegno, i manufatti stradali ed edilizi in genere anche se riguardano gli impianti per il rifornimento di carburante e le stazioni di servizio, escluse le pensiline e le tettoie di modesta portata, (quando assolvono la sola funzione di protezione dagli agenti atmosferici delle colonnine di distribuzione). 46

105 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni 47

106 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni 48

107 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni Art. 64, Comma 3, del DPR 380/01 Progettazione, direzione, esecuzione, responsabilità 3. L'esecuzione delle opere deve aver luogo sotto la direzione di un tecnico abilitato, iscritto nel relativo albo, nei limiti delle proprie competenze stabilite dalle leggi sugli ordini e collegi professionali. 49

108 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni 50

109 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni FAC-SIMILE ATTESTATO DENUNCIA ATTIVITÀ DEL CENTRO DI TRASFORMAZIONE 51

110 ATTESTATO DI DENUNCIA DELL ATTIVITA DI Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici -Servizio Tecnico Centrale- CENTRO DI TRASFORMAZIONE N. 006/09 In conformità al DM 14 gennaio 2008 Norme Tecniche per le Costruzioni si attesta che la Ditta: per il proprio stabilimento di: FERCOL S.R.L Via Castelluccio, 12 B Collecorvino (PE) ha depositato presso il Servizio Tecnico Centrale la documentazione inerente il possesso dei requisiti richiesti dalla norma per la lavorazione dell acciaio finalizzata alla : SAGOMATURA FERRO PER C.A. Ogni confezione del prodotto lavorato è riconducibile alla Ditta di cui sopra, con tutte le informazioni utili ad individuare la commessa, attraverso la seguente etichetta: Il presente attestato di deposito ha il solo obiettivo di identificare il Centro di Trasformazione. In tal senso l attestato di deposito non è finalizzato a certificare la concreta idoneità tecnica del prodotto di lavorazione alle diverse utilizzazioni cui può essere destinato e non può trasferire la responsabilità del Centro di Trasformazione e del progettista al Servizio Tecnico Centrale, restando nella responsabilità delle figure suddette ogni specifica applicazione del prodotto. Il presente attestato ha validità sino a che le condizioni iniziali, sulla base delle quali è stato rilasciato, non subiscano modifiche significative. Roma, IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO TECNICO CENTRALE Ing. Antonio LUCCHESE ORGANISMO DI CERTIFICAZIONE ED ISPEZIONE SUI PRODOTTI DA COSTRUZIONE AI SENSI DELL ART.8 DEL D.P.R. 246/93 (NOTIFICA COMMISSIONE EUROPEA N. 0969) ORGANISMO DI BENESTARE TECNICO EUROPEO (MEMBRO EOTA) AI SENSI DELL ART.5 DEL D.P.R. N.246/93. ORGANISMO DI BENESTARE TECNICO NAZIONALE AI SENSI DEL D.M VIA NOMENTANA, ROMA- TEL FAX

111 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni TIPOLOGIE DI CENTRI DI TRASFORMAZIONE Presagomatori di tondini per c.a. Fili, trecce, trefoli, barre per C.A.P. Produttori di lamiere grecate e profilati formati a freddo Centri di prelavorazione di componenti strutturali Officine di produzione di carpenterie metalliche Officine di produzione di elementi strutturali di serie Officine per la produzione di bulloni e chiodi 52

112 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni ACCIAIO PER STRUTTURE SALDATE Acciaio per strutture saldate Processo di saldatura Oltre alle prescrizioni applicabili di cui al il costruttore deve corrispondere ai seguenti requisiti. In relazione alla tipologia dei manufatti realizzati mediante giunzioni saldate, il costruttore deve essere certificato secondo la norma UNI EN ISO 3834:2006 parti 2 e 4: il livello di conoscenza tecnica del personale di coordinamento delle operazioni di saldatura deve corrispondere ai requisiti delle normativa di comprovata validità. I requisiti sono riassunti nel Tab X. La certificazione dell azienda e del personale dovrà essere operata da un Ente terzo, scelto, in assenza di prescrizioni, dal costruttore secondo criteri di indipendenza e di competenza. 53

113 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni Saldature Certificazioni 1) FPC o ISO 9001 (Qualità) 2) ISO 3834 (Saldature) Deve essere nominato un Coordinatore del processo di saldatura 54

114 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni Controllo forniture Fornitura da acciaieria Dichiarazione di conformità ogni fornitura deve essere accompagnata dalla Dichiarazione di conformità CE. e dal certificato di collaudo tipo 3.1 A volte i documenti sono insieme. I valori di snervamento, rottura, allungamento e resilienza devono rispettare quanto previsto dalle norme EN. IMPRESA : deve accertare che la Dichiarazione di conformità riporti gli estremi del D.D.T. cui sono allegati. accettazione Controllo di accettazione deve essere eseguito su ogni lotto di spedizione lotto di spedizione = quantità pari a 30t di acciaio con caratteristiche omogenee simili (ferriera di produzione, tipo di acciaio, tipologia) 55

115 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni Controllo forniture Fornitura da officina * ogni fornitura deve essere accompagnata dalle Dichiarazioni di conformità CE delle acciaierie di origine e cert 3.1; * dichiarazione sulla bolla degli estremi dell'attestato di denuncia attività, rilasciato dal STC, con logo e marchio del centro di trasformazione; * attestazione inerente l'esecuzione delle prove di controllo interno fatte eseguire dal Direttore Tecnico del centro di trasformazione. accettazione Controllo di accettazione deve essere eseguito su ogni lotto di spedizione I valori di snervamento, rottura, allungamento e resilienza devono rispettare quanto previsto dalle norme EN. lotto di spedizione = quantità pari a 30t di acciaio con caratteristiche omogenee simili (ferriera di produzione, tipo di acciaio, tipologia) 56

116 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni MURATURA PORTANTE ELEMENTI PER MURATURA Gli elementi per muratura portante devono essere conformi alle norme europee armonizzate della serie UNI EN 771 e, secondo quanto specificato al punto A del 11.1, recare la Marcatura CE, secondo il sistema di attestazione della conformità indicato nella seguente tabella Tabella Specifica Tecnica Europea di riferimento Specifica per elementi per muratura Elementi per muratura di laterizio, silicato di calcio, in calcestruzzo vibrocompresso (aggregati pesanti e leggeri), calcestruzzo aerato autoclavato, pietra agglomerata, pietra naturale UNI EN 771-1, 771-2, 771-3, 771-4, 771-5, Categoria CATEGORIA I CATEGORIA II Sistema di Attestazione della Conformità

117 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni Gli elementi di categoria I hanno un controllo statistico, eseguito in conformità con le citate norme armonizzate, che fornisce resistenza caratteristica dichiarata a compressione riferita al frattile 5%. Gli elementi di categoria II non soddisfano questi requisiti. L uso di elementi per muratura portante di Categoria I e II è subordinato all adozione, nella valutazione della resistenza di progetto, del corrispondente coefficiente di sicurezza Y M riportato nel relativo paragrafo

118 Prove di accettazione I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni Oltre a quanto previsto al punto A del 11.1, il Direttore dei Lavori è tenuto a far eseguire ulteriori prove di accettazione sugli elementi per muratura portante pervenuti in cantiere e sui collegamenti, secondo le metodologie di prova indicate nelle citate norme armonizzate. Le prove di accettazione su materiali di cui al presente paragrafo sono obbligatorie e devono essere eseguite e certificate presso un laboratorio di cui all art. 59 del DPR n. 380/ Resistenza a compressione degli elementi resistenti artificiali o naturali. Il controllo di accettazione in cantiere ha lo scopo di accertare se gli elementi da mettere in opera abbiano le caratteristiche dichiarate dal produttore. Tale controllo sarà effettuato su almeno tre campioni costituiti ognuno da tre elementi da sottoporre a prova di compressione. Per ogni campione siano f1, f2, f3 la resistenza a compressione dei tre elementi con f 1 <f 2 <f 3 Il controllo si considera positivo se risultino verificate entrambe le disuguaglianze: (f 1 + f 2 +f 3 )/3 1,20 f bk f 1 0,90 f bk 59

119 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni Malte a prestazione garantita La malta per muratura portante deve garantire prestazioni adeguate al suo impiego in termini di durabilità e di prestazioni meccaniche e deve essere conforme alla norma armonizzata UNI EN e, secondo quanto specificato al punto A del 11.1, recare la Marcatura CE, secondo il sistema di attestazione della conformità indicato nella seguente Tabella II. Specifica Tecnica Europea di riferimento Uso Previsto Sistema di Attestazione della Conformità Malta per murature UNI EN Usi strutturali 2+ 60

120 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni Per garantire durabilità meccaniche di una malta sono definite mediante la sua resistenza media a compressione fm. La categoria di una malta è definita da una sigla costituita dalla lettera M seguita da un numero che indica la resistenza fm espressa in N/mm2 secondo la Tabella III. Per l impiego in muratura portante non è ammesso l impiego di malte con resistenza fm < 2,5 N/mm2. Classe M 2,5 M 5 M 10 M 15 M 20 M d Resistenza a compression e N/mm 2 2, D d è una resistenza a compressione maggiore di 25 N/mm 2 dichiarata dal produttore Le modalità per la determinazione della resistenza a compressione delle malte sono riportate nella norma UNI EN :

121 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni Malte a composizione prescritta Le classi di malte a composizione prescritta sono definite in rapporto alla composizione in volume secondo la tabella seguente: Tabella IV Classi di malte a composizione prescritta Classe Tipo di malta Cemento Calce aerea Composizione Calce idraulica Sabbia Pozzolana M 2,5 Idraulica M 2,5 Pozzolanica M 2,5 Bastarda M 5 Bastarda M 8 Cementizia M 12 Cementizia Malte di diverse proporzioni nella composizione, preventivamente sperimentate con le modalità riportate nella norma UNI EN :2007, possono essere ritenute equivalenti a quelle indicate qualora la loro resistenza media a compressione non risulti inferiore a quanto previsto in tabella III. 62

122 I materiali e prodotti per uso strutturale nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni GRAZIE PER L ATTENZIONE Geom. Raffaello Dellamotta Tel r.dellamotta@giordano.it 63

123 Ferramenta Divisione ferramenta standard: Sistemi di fissaggio Viti torxs Angolari Bulloneria Resine Fissaggi a cemento Ferramenta Soltech s.r.l. è in grado di proporre ed offrire soluzioni e sistemi per il fissaggio delle strutture in legno (per la realizzazione di tetti, case in legno ed edilizia in legno in genere), vantando un programma altamente specializzato e in grado di soddisfare le richieste più esigenti. La documentazione tecnica completa è in linea con le norme vigenti CE e in grado di garantire la massima affidabilità nell applicazione dei nostri prodotti e la massima sicurezza nel loro impiego. Il sistema di fornitura a distinta evita inutili costi di magazzino e dispersioni di tempo. Produzione Divisione carpenteria speciale: Costruzione su progetto di particolari strutturali in vari tipi di acciaio per il collegamento di travature All interno della propria struttura, Soltech s.r.l. si avvale di una qualificata e attrezzata carpenteria per la realizzazione di componenti strutturali su progetto, attenendosi alle più severe norme vigenti, offrendo la possibilità al cliente di aver un unico interlocutore, che fornisca ferramenta standard e speciale allo stesso tempo sempre in conformità alle normative (Centro Trasformazione Acciaio) Lab Divisione software : Programmi di calcolo Solai collaboranti Travi in legno Connessioni in conformità alle normative Soltech s.r.l., dopo anni di esperienza nel settore e con la collaborazione di esperti studi tecnici nel settore delle costruzioni in legno, mette a disposizione anche una serie di programmi di calcolo di elementi strutturali (calcolo statico connessioni metalliche, legno strutturale, tasselli a muro, viti torxs strutturali, ecc ) per facilitare il lavoro del tecnico, sempre rimanendo coerenti con le nuove norme tecniche di costruzione.

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