Spese di istruzione: le detrazioni fiscali

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1 1. Spese di istruzione: le detrazioni fiscali N Quadro generale delle detrazioni; Spese universitarie; Spese per canoni di locazione studenti universitari fuori sede; Spese scolastiche NON universitarie; Erogazioni liberali alla scuola; Asili nido.

2 Sommario Quadro generale 1 1. Detrazione corsi universitari: quali spese Università NON statale Università telematiche Corsi presso Università statali e NON statali3 5. Corsi presso Conservatori musicali Beneficiario detrazione Detrazione canoni di locazione studenti universitari fuori sede Studente universitario fuori sede Detrazione studenti fuori sede e natura dell università Detrazione spese condominiali per lo studente universitario fuori sede Limite di detraibilità detrazione studenti universitari fuori sede Contratto di locazione cointestato Distanza chilometrica Spese scolastiche NON universitarie: l acquisto di libri Limite di detraibilità spese NON universitarie6 16. Spese scolastiche rimborsate dal datore di lavoro Erogazioni liberali alla scuola Cumulabilità erogazione liberale e spesa scolastica non universitaria Erogazioni liberali e modalità di pagamento Detrazione per l asilo nido Limite massimo di detraibilità asilo nido... 7

3 Quadro generale Il Legislatore riconosce una serie di detrazione dall IRPEF lorda delle spese sostenute per l istruzione (università, scuole superiori, asili nido, ecc.). La detrazione è nella misura del 19% della spesa sostenuta e segue il principio di cassa (nel Modello 730/2018 saranno detraibili le spese sostenute nel 2017). Sono previsti limiti massimi di detraibilità e la detrazione è ammessa anche qualora la spesa sia stata sostenuta nell interesse del familiare fiscalmente a carico. La tabella che segue fornisce un quadro generale dei benefici previsti. Spesa Spese universitarie Canoni di locazione studenti universitari fuori sede Le detrazioni IRPEF per l istruzione Detrazione E riconosciuta una detrazione nella misura del 19% delle spese sostenute per la frequenza di corsi di istruzione universitaria presso università statali e non statali, di perfezionamento e/o di specializzazione universitaria, tenuti presso università o istituti pubblici o privati, italiani o stranieri. Le spese possono riferirsi anche a più anni, compresa l iscrizione fuori corso. Dall IRPEF lorda è possibile detrarre un importo, pari al 19%, dei canoni derivanti dai contratti di locazione stipulati o rinnovati, dagli studenti, ai sensi della Legge 9 dicembre 1998, n. 431, e successive modificazioni, dei canoni relativi ai contratti di ospitalità, nonché agli atti di assegnazione in godimento o locazione, stipulati con enti per il diritto allo studio, università, collegi universitari legalmente riconosciuti, enti senza fine di lucro e cooperative. Con riferimento al periodo d imposta 2017 (Modello 730/2018), ai fini della detrazione è necessario che lo studente sia iscritto ad un corso di laurea presso una università: 1) ubicata in un comune diverso da quello di residenza; 2) distante da quest ultimo almeno 100 chilometri (50 km per gli studenti residenti in zone montane o disagiate); 3) il contratto di locazione deve avere ad oggetto unità immobiliari situate nello stesso comune in cui ha sede l università o in comuni limitrofi. La detrazione spetta anche a studenti iscritti a un corso di laurea presso un università situata fuori dal territorio nazionale purché sia ubicata in uno degli stati dell Unione europea, ovvero in uno degli stati aderenti all Accordo sullo spazio economico europeo. 1

4 Spese di istruzione NON universitarie Erogazioni liberali Asili nido Si possono detrarre, nella misura del 19%, le spese di istruzione NON universitaria. Il beneficio spetta per le spese di frequenza della scuola secondaria di secondo grado sia per quelle delle scuole dell infanzia e del primo ciclo di istruzione del sistema nazionale di istruzione di cui all art. 1 della Legge n. 62 del 2000, costituito da scuole statali e da scuole paritarie private e degli enti locali. Per le spese sostenute nel 2017 (Modello 730/2018) la spesa massima detraibile ammonta a 717 euro per alunno o studente. Dall IRPEF lorda si può detrarre un importo pari al 19% delle erogazioni liberali effettuate in favore: degli istituti scolastici di ogni ordine e grado, sia statali che paritari senza scopo di lucro che appartengono al sistema nazionale di istruzione di cui alla Legge n. 62 del 2000, e successive modificazioni; delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica e delle università. Rientrano tra le erogazioni liberali per le quali spetta le detrazione quelle non deliberate dagli organi scolastici e finalizzate all innovazione tecnologica, all edilizia scolastica e universitaria nonché all ampliamento dell offerta formativa. Non è previsto alcun limite massimo di spesa detraibile e la detrazione non è cumulabile con quella prevista per le spese di istruzione NON universitarie. Ai genitori è riconosciuta una detrazione IRPEF del 19% per il pagamento delle rette relative alla frequenza di asili nido (sia pubblici che privati). 1. Detrazione corsi universitari: quali spese In merito alla detrazione IRPEF del 19% delle spese per la frequenza di corsi universitari, si chiede di conoscere quali sono gli oneri ammessi al beneficio. La detrazione è ammessa per la frequenza di: Corsi di istruzione universitaria; Corsi universitari di specializzazione; Corsi di perfezionamento; Master universitari; Corsi di dottorato di ricerca; Istituti tecnici superiori (ITS) in quanto, equiparati alle spese universitarie (nota MIUR DGOSV n. 6578/2016). Sono ammesse alla detrazione esclusivamente le seguenti spese: Tasse di immatricolazione ed iscrizione (anche per gli studenti fuori corso); Soprattasse per esami di profitto e laurea; Tasse per la partecipazione ai test di accesso ai corsi di laurea; Tasse per la frequenza dei Tirocini Formativi Attivi (TFA) per la formazione iniziale dei docenti istituiti. 2

5 2. Università NON statale Sono detraibili anche le spese per la frequenza di corsi di università non statali? 5. Corsi presso Conservatori musicali Sono detraibili al 19% anche le tasse pagate per la frequenza di conservatori musicali? La risposta è affermativa. Tuttavia, a differenza delle spese per la frequenza di università statali, per le quali non è previsto alcun limite massimo di spesa detraibile, per quelle NON statali, l importo ammesso alla detrazione non può essere superiore a quello stabilito annualmente per ciascuna facoltà universitaria con Decreto del Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca, tenendo conto degli importi medi delle tasse e contributi dovuti alle università statali nelle diverse aree geografiche. Sono detraibili anche le tasse per la frequenza di nuovi corsi istituiti ai sensi del DPR n. 212 del 2005 presso i Conservatori di Musica e gli Istituti musicali pareggiati. I corsi di formazione relativi al precedente ordinamento possono, invece, considerarsi equiparabili ai corsi di formazione scolastica secondaria, per i quali spetta la detrazione come spese di istruzione secondaria di secondo grado. Non sono, invece, detraibili le spese di iscrizione presso istituti musicali privati (Risoluzione n. 20/E/2011). 3. Università telematiche E possibile detrarre le tasse per l iscrizione ad un corso di laurea triennale tenuto presso una Università telematica? Le spese per i corsi di laurea svolti dalle università telematiche possono essere detratte, al pari di quelle per la frequenza di altre università non statali, facendo riferimento all area tematica del corso e, per l individuazione dell area geografica, alla regione in cui ha sede legale l università. 4. Corsi presso Università statali e NON statali Sto seguendo corsi presso due università diverse, di cui una statale e l altra non statale. In merito alla detrazione delle tasse, come occorre agire riguardo al limite massimo di detraibilità della spesa? Nel caso in cui le spese siano sostenute per la frequenza di corsi istituiti sia presso università statali, sia università non statali, la detrazione per le spese sostenute per la frequenza presso le università statali potrà essere calcolata sull intero importo, mentre quelle sostenute presso università non statali saranno ricondotte nei limiti previsti dal Decreto MIUR con le modalità sopra descritte (quesito n. 2). 6. Beneficiario detrazione Mio figlio è a fiscalmente a mio carico e nel 2017 sono state pagate tasse universitarie per suo conto da parte mia. Posso portare io in detrazione la spesa nel Modello 730/2018? Della detrazione può beneficiarne: direttamente lo studente (se questi sostiene la spesa); oppure il familiare (ad esempio genitore) se lo studente (ad esempio figlio) è fiscalmente a suo carico. Si tenga presente che, se lo studente è a carico di altro soggetto (ad esempio genitori) questi ultimi possono ripartire la spesa in base alla quota di onere rimasta effettivamente a proprio carico (occorre annotare la percentuale sul documento di spesa). Ad ogni modo se oltre allo studente è a carico anche l altro coniuge, la spesa è detraibile interamente dal solo genitore che ha a carico entrambi. Il soggetto che ha posto il quesito, dunque, potrà indicare, secondo le predette regole, la spesa nel proprio Modello 730/ Detrazione canoni di locazione studenti universitari fuori sede Per quali contratti di locazione è possibile detrarre dall IRPEF il 19% del relativo canone 3

6 qualora si tratti di locali locati a studenti universitari fuori sede? Si tratta dei contratti di locazione stipulati o rinnovati ai sensi della Legge n. 431 del 1998, e cioè qualsiasi contratto registrato relativo a un unità immobiliare destinata a uso abitativo. Sono detraibili, quindi, anche i canoni corrisposti in relazione a contratti a uso transitorio o quelli relativi a un posto letto singolo redatti in conformità alla legge senza che sia necessario la stipula di un contratto specifico per studenti; e dei contratti di ospitalità e gli atti di assegnazione in godimento o locazione stipulati con enti per il diritto allo studio, università, collegi universitari legalmente riconosciuti, enti senza fine di lucro e cooperative. 8. Studente universitario fuori sede Ai fini della detrazione del 19% per canoni di locazione di studenti universitari fuori sede, si chiede di sapere cosa di intende per questi ultimi. In altre parole quali sono le condizioni affinché si possa definire uno studente universitario fuori sede? Fino al periodo d imposta 2016 (Modello 730/2017), ai fini della detrazione in commento era necessario che lo studente era iscritto ad un corso di laurea presso una università: ubicata in un comune diverso da quello di residenza; distante da quest ultimo almeno 100 chilometri e comunque in una provincia diversa; il contratto di locazione deve avere ad oggetto unità immobiliari situate nello stesso comune in cui ha sede l università o in comuni limitrofi. Con la Legge di Stabilità 2018, è stato stabilito che per gli anni d imposta 2017 (Modello 730/2018 e Modello Redditi/2018) e 2018 (Modello 730/2019 e Modello Redditi/2019) il requisito della distanza: si intende rispettato anche all interno della stessa provincia, ed è ridotto a 50 chilometri per gli studenti residenti in zone montane o disagiate. Dunque, per le spese sostenute nel 2017 e nel 2018, ai fini della detrazione è necessario che lo studente sia iscritto ad un corso di laurea presso una università: ubicata in un comune diverso da quello di residenza; distante da quest ultimo almeno 100 chilometri (50 km per gli studenti residenti in zone montane o disagiate); il contratto di locazione deve avere ad oggetto unità immobiliari situate nello stesso comune in cui ha sede l università o in comuni limitrofi. 9. Detrazione studenti fuori sede e natura dell università La detrazione del 19% per studenti universitari fuori sede, spetta anche qualora lo studente sia iscritto ad una università privata? Ai fini della detrazione non rileva il tipo di facoltà o corso universitario frequentato né la natura pubblica o privata dell Università. 10. Detrazione spese condominiali per lo studente universitario fuori sede La detrazione del 19% per canoni di locazione di studenti universitari fuori sede, si applica anche sulle eventuali spese condominiali sostenute nell anno? La risposta è negativa. La detrazione non spetta per il deposito cauzionale, le spese condominiali e/o di riscaldamento comprese nel canone di locazione e per i costi di intermediazione (Circolare n. 7/E/2014). 11. Limite di detraibilità detrazione studenti universitari fuori sede Ho due figli entrambi all università a Milano e pago per entrambi i canoni di locazione dell immobile in cui alloggiano. Entrambi sono a 4

7 mio carico fiscalmente così come lo è anche mia moglie. Posso detrarre le predette spese? E se si, è previsto qualche limite massimo di detraibilità? La detrazione, nel rispetto di tutte le condizioni previste, spetta anche se le spese sono state sostenute per i familiari fiscalmente a carico. E calcolata su un ammontare massimo dei canoni pagati in ciascun periodo di imposta pari a euro Tale importo costituisce il limite complessivo di spesa di cui può usufruire ciascun contribuente anche se ci si riferisce a più contratti intestati a più di un figlio. 12. Contratto di locazione cointestato Nel caso in cui il contratto di locazione riguardante uno studente universitario fuori sede sia cointestato, come comportarsi in merito alla detrazione IRPEF del 19% del relativo canone? dello studente non sia presente una linea ferroviaria, il percorso più breve da considerare può essere rappresentato dal collegamento stradale o dal collegamento misto (stradale e ferroviario). In particolare, nel caso in cui la linea ferroviaria da sola non consenta un collegamento tra il comune di residenza dello studente e quello dell Università, la distanza tra i due comuni può essere misurata sommando il percorso ferroviario e quello stradale, considerando per entrambi quello più breve. 14. Spese scolastiche NON universitarie: l acquisto di libri Sono a conoscenza che è possibile detrarre il 19% delle spese sostenute per i figli in merito alle scuole superiori. Chiedo se rientrano tra tali spese anche quelle relative all acquisto di libri scolastici. Nel caso in cui il contratto di locazione sia cointestato tra più soggetti, l importo della detrazione va rapportato alla percentuale di titolarità del contratto a prescindere dal fatto che i conduttori abbiano o meno i requisiti per beneficiare della detrazione stessa. 13. Distanza chilometrica Sempre con riferimento alla detrazione IRPEF del 19% per canoni di locazione di studenti universitari fuori sede, si chiede di sapere come calcolare la distanza chilometrica fra il Comune di residenza dello studente e il Comune dove ha sede l università. La verifica di tale distanza deve essere effettuata caso per caso. In particolare, occorre fare riferimento alla distanza chilometrica più breve, calcolata in riferimento ad una qualsiasi delle vie di comunicazione esistenti, ad esempio, ferroviaria o stradale. Il diritto alla detrazione, sussiste se almeno uno dei predetti collegamenti risulti pari o superiore a 100 chilometri (50 km per gli studenti residenti in zone montane o disagiate). Nei casi in cui nel Comune di residenza Con riferimento alle spese sostenute per le scuole materne, elementari, medie e superiori, è possibile detrarre il 19% dei seguenti oneri: le tasse (a titolo di iscrizione e di frequenza); i contributi obbligatori; contributi per mensa scolastica e servizi scolastici integrativi quali l assistenza al pasto e il pre e post scuola (Per tali spese la detrazione spetta anche quando il servizio è reso per il tramite del Comune o di altri soggetti terzi rispetto alla scuola e anche se non è stato deliberato dagli organi di istituto essendo tale servizio istituzionalmente previsto dall ordinamento scolastico per tutti gli alunni delle scuole dell infanzia e delle scuole primarie e secondarie di primo grado); contributi per gite scolastiche, per l assicurazione della scuola e ogni altro contributo scolastico finalizzato all ampliamento dell offerta formativa deliberato dagli organi d istituto (corsi di lingua, teatro, ecc., svolti anche al di fuori dell orario scolastico e senza obbligo di frequenza). Se le spese sono pagate alla 5

8 scuola, i soggetti che prestano l assistenza fiscale non devono richiedere al contribuente la copia della delibera scolastica che ha disposto tali versamenti. La delibera va richiesta, invece, nel caso in cui la spesa per il servizio scolastico integrativo non sia sostenuta per il tramite della scuola, ma sia pagata a soggetti terzi (ad es: all agenzia di viaggio). Non sono, invece, detraibili le spese relative all acquisto di materiale di cancelleria e di testi scolastici, per la scuola secondaria di primo e secondo grado. 15. Limite di detraibilità spese NON universitarie E previsto qualche limite massimo di detraibilità per le spese scolastiche NON universitarie (tasse iscrizione suole superiori, contributi per gite scolastiche, ecc.)? La detrazione per spese scolastiche NON universitarie spetta per gli oneri sostenuti sia per i familiari fiscalmente a carico sia per il contribuente stesso. E previsto un limite massimo di spesa detraibile. Con riferimento alle spese sostenute nel 2017, la spesa massima su cui applicare la detrazione del 19% è di 717 euro. Il limite si riferisce per alunno o studente, da ripartire tra gli aventi diritto. 16. Spese scolastiche rimborsate dal datore di lavoro Sono detraibili anche le spese scolastiche rimborsate dal datore di lavoro in sostituzione delle retribuzioni premiali? La risposta è negativa. Infatti, come si evince anche dalle istruzioni ministeriali al Modello 730/2018, non possono essere indicate le spese sostenute nel 2017 che nello stesso anno sono state rimborsate dal datore di lavoro in sostituzione delle retribuzioni premiali e indicate nella sezione Rimborsi di beni e servizi non soggetti a tassazione art. 51 TUIR (punti da 701 a 706) della Certificazione Unica con il codice onere Erogazioni liberali alla scuola Nel 2017 ho eseguito erogazioni liberali alla scuola superiore frequentata da mio figlio che è a mio carico. E prevista qualche detrazione IRPEF in merito? Dall IRPEF lorda si può detrarre un importo pari al 19% delle erogazioni liberali effettuate in favore degli istituti scolastici di ogni ordine e grado, sia statali che paritari senza scopo di lucro che appartengono al sistema nazionale di istruzione di cui alla Legge n. 62 del 2000, e successive modificazioni; delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica e delle università. Rientrano tra le erogazioni liberali per le quali spetta la detrazione, quelle non deliberate dagli organi scolastici e finalizzate all innovazione tecnologica, all edilizia scolastica e universitaria nonché all ampliamento dell offerta formativa; Tuttavia, il beneficio NON spetta se effettuato nell interesse del familiare fiscalmente a carico. 18. Cumulabilità erogazione liberale e spesa scolastica non universitaria C è cumulabilità tra detrazione per erogazioni liberali effettuare verso istituti scolastici e relative spese scolastiche? La risposta è negativa. La detrazione per erogazioni liberali (codice 31 rigo E8 Modello 730) non è cumulabile con quella prevista per le spese di istruzione NON universitarie (codice 12). SI tenga presente che l incumulabilità va riferita al singolo alunno. Pertanto, ad esempio, il contribuente che ha un solo figlio e fruisce della detrazione per le spese di frequenza scolastica non può fruire anche di quella per erogazioni liberali. Il contribuente con due figli se per uno di essi non si avvale della detrazione per le spese di frequenza scolastica può avvalersi della detrazione per le erogazioni liberali. 6

9 19. Erogazioni liberali e modalità di pagamento Nel 2017 ho eseguito erogazioni liberali alla scuola superiore di mio figlio. Il versamento l ho eseguito in contanti. Posso beneficiare della relativa detrazione IRPEF nel Modello 730/2018? La risposta è negativa. Ai fini della detrazione è necessario che l erogazione sia effettuata tramite versamento bancario o postale, nonché tramite sistemi di pagamento tracciabili previsti dall art. 23 del D.Lgs. n. 241 del 1997 (bancomat, carte di credito, carte prepagate, assegni bancari e circolari). 20. Detrazione per l asilo nido E detraibile anche la retta di mio figlio per la sezione primavera? E prevista una detrazione del 19% riconosciuta ai genitori per il pagamento delle rette relative alla frequenza di asili nido (sia pubblici che privati). Si possono detrarre anche le spese per la frequenza delle cosiddette sezioni primavera che assolvono alla medesima funzione degli asili nido (Circolare n. 7/E/2017). 21. Limite massimo di detraibilità asilo nido Ho due figli entrambi all asilo nido. Nel 2017 ho pagato retta per entrambi pari a 500 euro ciascuno. E previsto qualche limite in merito alla detraibilità della spesa? E stabilito un limite di spesa detraibile pari 632 euro per ciascun figlio che frequenta l asilo nido. La detrazione è da ripartire tra i genitori in base all onere da ciascuno sostenuto (salvo che un coniuge non sia a carico dell altro) e qualora il documento di spesa sia intestato al bimbo, o ad uno solo dei genitori, è comunque possibile specificare, tramite annotazione sullo stesso, le percentuali di spesa imputabili a ciascuno dei genitori. 7

10 LE DATE DA RICORDARE Argomento Già pubblicati Modello Iva Legge di Bilancio 2018: i chiarimenti del Fisco - parte 1 Legge di Bilancio 2018: i chiarimenti del Fisco - parte 2 Legge di Bilancio 2018: i chiarimenti del Fisco parte 3 (sezione lavoro) Spese di istruzione Argomento Da pubblicare Novità normative Cooperative