CITTA METROPOLITANA DI NAPOLI. DELIBERAZIONE del SINDACO METROPOLITANO

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1 CITTA METROPOLITANA DI NAPOLI DELIBERAZIONE del SINDACO METROPOLITANO OGGETTO: Variazione di bilancio con applicazione all esercizio 2015 dell avanzo vincolato per complessivi euro ,67, al fine di consentire l erogazione di finanziamenti del Fondo Europeo Pesca (F.E.P.) Campania 2007/2013, mediante utilizzo di economie di precedenti progetti. n. 142 Data PARERI ex art. 49 D. Lgs. 267/2000 e ss. mm. ii. Il Coordinatore dell Area Promozione e Coordinamento dello Sviluppo Economico e Sociale, Dott.ssa Clara Moscaritolo, in ordine alla regolarità tecnica, esprime parere favorevole Napoli, Il Coordinatore f.to Dott.ssa Clara Moscaritolo Il Coordinatore dell Area Servizi Economico-Finanziari/Ragioniere Generale, dott. Raffaele Grimaldi, in ordine alla regolarità contabile, esprime parere favorevole Napoli, Il Ragioniere Generale f.to Dott. Raffaele Grimaldi L anno duemilaquindici, il giorno venti del mese di luglio alle ore 12,35, nella sede della Città metropolitana, il Sindaco metropolitano Dott. Luigi de Magistris, con l assistenza e partecipazione del Segretario Generale Dott. Antonio Meola, adotta la seguente deliberazione; 1

2 Richiamato il combinato disposto dei commi 8 e 16 dell art.1 della legge n.56 del 7 aprile 2014, ad oggetto Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni che disciplinano le funzioni attribuite al Sindaco metropolitano; Atteso che ai sensi del comma 16, art.1 della citata legge 56/2014,dal 1 gennaio 2015 la Città metropolitana di Napoli è subentrata alla Provincia di Napoli, succedendo ad essa in tutti i rapporti attivi e passivi ed esercitandone le funzioni ; Visto l art. 35 dello Statuto della Provincia di Napoli, che disciplina le funzioni della Giunta provinciale; IL COORDINATORE DELL AREA PROMOZIONE E COORDINAMENTO DELLO SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE Visti: il D.lgs 118/2011 avente per oggetto Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di Bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro Organismi a norma degli artt. 1 e 2 della L. 42/2009 che introduce nuovi principi in materia di contabilità degli enti locali; il DPCM del avente per oggetto Sperimentazione della disciplina concernente i sistemi contabili e gli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, di cui all articolo 36 del decreto legislativo 23 giugno 2011 n. 118 ; il DM 15 novembre 2013 che individua la Provincia di Napoli fra le amministrazioni in sperimentazione nel terzo anno; la deliberazione di Consiglio Provinciale n.28 del 29/11/2014 (del Presidente f.f. avv. Antonio Pentangelo, con i poteri del Consiglio provinciale assunti in virtù dell art. 1, comma 14 della Legge 7 aprile 2014, n. 56), con la quale sono stati approvati il DUP e lo Schema di Bilancio di previsione 2014/16 e i relativi allegati ai sensi del D. lgs. 118/2011; la deliberazione di Giunta Provinciale n. 3 del 29 novembre 2014, con la quale è stato approvato Piano Esecutivo di Gestione 2014/2016 ai sensi dell'art.169 del D.lgs 267/2000 e DPCM 28 dicembre 2011 e sono state affidate le dotazioni umane, finanziarie e strumentali ai Dirigenti per la realizzazione degli obiettivi di gestione ; la deliberazione di Giunta Provinciale n.564 del 29 novembre 2014, ratificata con deliberazione di Consiglio Provinciale n 49 del 29/12/2014, di approvazione dell assestamento generale di bilancio ; il Decreto del Ministero dell Interno del 24 dicembre 2014, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 301 del 30 dicembre 2014, con cui si rinvia al 31 marzo 2015 il termine di approvazione del bilancio di previsione 2015 da parte degli Enti Locali; il Decreto del Ministero dell Interno del 16 marzo 2015, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 67 del 21 marzo 2015, con cui si rinvia al 31 maggio 2015 il termine di approvazione del bilancio di previsione 2015 da parte degli Enti Locali; la Deliberazione del Sindaco Metropolitano n. 93 del 14/05/2015, con cui si è provveduto ad operare il riaccertamento ordinario dei residui ai sensi del D.lgs.118/2011 e del D.P.C.M. del 28/12/2011; 2

3 La Deliberazione del Sindaco Metropolitano n. 94 del 19/05/2015 recante APPROVAZIONE SCHEMA DEL RENDICONTO DELLA GESTIONE PER L ESERCIZIO 2014 E DEI RELATIVI ALLEGATI - PROPOSTA AL CONSIGLIO ; La Deliberazione di C.P. n. 11 del 01/06/2015 con la quale è stata approvata la succitata proposta del Sindaco Metropolitano. Premesso che: La Commissione Europea, con Decisione n.(2007) 6792 del 20 novembre 2007, approvava il Programma Operativo Nazionale Pesca cofinanziato dal FEP (Fondo Europeo Pesca), che per l attuazione di alcune misure individua le Regioni quali Organismi intermedi ai sensi dell art.58 del Reg.CE 1198/06; La Regione Campania, con DGR n 197 del 28/01/09, formulava la presa d atto del Programma Operativo Nazionale Pesca ; Con DRD n 44 del 29/10/08 pubblicato sul BURC Numero speciale del 26 novembre 2008 venivano approvate le Disposizioni Generali per l attuazione delle misure del P.O. FEP di competenza regionale ed emanati i Bandi, e relativi allegati, di attuazione delle misure 2.1, 2.3 e 3.3 cofinanziate dal FEP CAMPANIA ; In data 19 dicembre 2008 veniva sottoscritto l Accordo Regione Province per l attuazione delle Misure 1.3, 1.4, 1.5, 2.1.1, 2.1.2, 2.2, 2.3, 3.1, 3.3, 3.4, 4.1 del FEP CAMPANIA Tale Accordo prevede che la Regione Campania si avvalga della Provincia di Napoli per la gestione degli interventi di cui sopra; La Regione Campania, a valere sul citato programma F.E.P. Campania , con Decreti Dirigenziali che si susseguono nel tempo della programmazione, ha emanato i vari Bandi di Attuazione, con relativi allegati, tra cu quelli inerenti alle Misure 2.1 e 2.3; In particolare, da ultimo, la Regione Campania con Decreto Dirigenziale n. 47 del 23 ottobre 2014 ha emanato i nuovi Bandi di Attuazione di Misura 2.1 e 2.3 con relativi allegati, in vigore per giorni 20 dalla data di pubblicazione del medesimo Decreto sul B.U.R.C. ; A norma dei Bandi di Attuazione di Misura sono espletate le procedure di selezione delle istanze di finanziamento presentate, e, in base alle relative graduatorie, la Regione Campania ha trasferito e trasferisce alla Provincia di Napoli (oggi Città Metropolitana di Napoli) i fondi necessari all intero finanziamento delle concessioni di competenza di questa; Tali fondi sono derivanti dagli stanziamenti dell U.E, dello Stato e della Regione stessa; I fondi trasferiti sono stati interamente introitati dalla Città Metropolitana di Napoli ed impegnati per il finanziamento degli investimenti oggetto di concessione; Nel corso della realizzazione degli investimenti finanziati da parte dei beneficiari, e delle procedure di ammissione al finanziamento definitivo delle relative spese da parte della Città Metropolitana di Napoli, si sono verificate naturalmente delle economie di progetto; Tali economie sono destinate alla restituzione alla Regione Campania, la quale, però, talvolta, e ancor prima di disporne la restituzione, ne dispone il riutilizzo per il finanziamento di nuovi Bandi di Attuazione; In particolare, la Regione Campania, con nota prot. n del 13 ottobre 2014, in vista dell approvazione dei nuovi Bandi di Misura 2.1 e 2.3 del FEP Campania con il citato Decreto Dirigenziale n. 47 del 23 ottobre 2014, chiedeva la ricognizione delle economie di progetto inerenti le medesime Misure, al fine di saggiare l entità dei fondi disponibili per finanziare i medesimi Bandi, per i quali esprimeva appunto l intenzione di ricorrere al riutilizzo delle economie; 3

4 La Direzione Attività Produttive della Provincia di Napoli - effettuata detta ricognizione e conseguito dall Area Servizi Economico Finanziari, giusta nota prot. n del 22/10/2014 (allegato 1) nulla osta all utilizzo delle economie del FEP Campania [ ] nel rispetto degli equilibri finanziari dell Ente e dei vincoli di finanza pubblica - riscontrava la richiesta regionale con nota prot. gen. n del 23 ottobre 2014, computando in un primo momento le disponibilità nei limiti delle economie che, allo stato, nell ambito delle rispettive vicende progettuali, erano presenti e pertanto effettivamente riutilizzabili, per importo complessivo pari ad ,24 : ,08 già confluite in avanzo di amministrazione vincolato 2013 (per restituzione o reimpiego) a seguito di cancellazione (in sede di riaccertamento ordinario residui passivi 2013) e ,16 reimputate al 2014 in sede di riaccertamento straordinario dei residui operato con Deliberazione di Giunta Provinciale n. 393 del 14/07/2014; Oltre alle economie relative ai finanziamenti per le Misure 2.1 e 2.3, è confluito in avanzo di amministrazione vincolato 2013, a seguito di cancellazione (sempre in sede di riaccertamento ordinario residui passivi 2013), anche l importo di ,44 relativo ad economie registrate sulle Misure 1.3 e 1.5 del FEP Campania ; Successivamente, operata una nuova ricognizione delle economie progettuali realizzatesi a valere sulle misure 2.1 e 2.3 del FEP Campania (computando anche quelle maturate nel frattempo), si è appurato che il totale delle economie presenti sui finanziamenti FEP Campania (incluse le economie sui progetti a valere sulle misure 1.3 e 1.5) ammontano a ,47, dei quali una parte è attualmente disponibile per essere direttamente utilizzata in bilancio ( ,80), mentre il resto, pari a ,67 è confluito in avanzo vincolato (vincoli derivanti da trasferimenti di parte capitale) a seguito di cancellazione degli impegni operata in sede di riaccertamento dei residui passivi 2013 e 2014; Per mero errore materiale, il punto 11 della Tabella 1 di cui alla Deliberazione di C.P. n. 11 del 01/06/2015, recante Vincoli derivanti da mutui e da trasferimenti di parte capitale, riporta, con riferimento alla Direzione Attività Produttive, un importo vincolato FEP Campania 2007/2013 pari a ,84, in luogo del corretto importo di ,67 come quantificato al punto precedente; Essendo l avanzo libero risultante Deliberazione di C.P. n. 11 del 01/06/2015 sufficiente ampiamente a coprire la differenza, si può procedere comunque all applicazione dell intero importo di ,67 ; Rilevato che: Con nota acquisita al protocollo dell ente in data 16/03/2015 con il n (allegato 2), la Regione Campania ha trasmesso il Decreto di approvazione delle graduatorie ( n. 56 del 10/03/2015, come annullato e riproposto con Decreto n. 57 dell 11/03/2015) relative agli ultimi bandi delle Misure 2.1 e 2.3 succitati. L importo contributivo per gli investimenti progettuali attualmente in posizione utile in graduatoria ammonta, per la Città Metropolitana di Napoli, a ,13; Con nota acquisita al protocollo dell ente in data 18/05/2015 con il n (allegato 3), la Regione Campania ha trasmesso il Decreto n. 159 del 14/05/2015 di indizione di nuovo Bando relativo alle Misure 2.1 e 2.3; Negli atti regionali è espressamente indicato che al finanziamento dei progetti in graduatoria si deve provvedere mediante utilizzo delle economie accertate già nella disponibilità della Provincia di Napoli (oggi Città Metropolitana di Napoli); E necessario, pertanto, rendere disponibili le risorse necessarie a finanziare i progetti integrando le somme disponibili in bilancio con quelle confluite in avanzo di 4

5 amministrazione vincolato, mediante applicazione all esercizio 2015 dell avanzo vincolato per l importo di ,67 onde consentire il finanziamento anche in caso di ampliamento di graduatoria ovvero di emanazione di nuovi bandi (che la Regione Campania sta in questi giorni programmando al fine di assicurare, in vista della chiusura del FEP Campania , il massimo dell avanzamento di spesa possibile da rendicontare all Unione Europea); Il riepilogo delle somme confluite in avanzo vincolato a seguito di cancellazione dei relativi impegni è riportato nella tabella in basso Capitolo PEG/Art. 2702/ / /02 60 Impegno Sub impegno conferimento avanzo vincolato Importo Accertamento Reversale 12013/ , / / / , / / / , / / / , / / / , / / / , / / / , / / / , / / / ,74 709/ / / ,26 709/ / / ,26 709/ / / ,21 709/ / / ,21 709/ / / ,03 709/ /2012 5

6 / ,03 709/ / / ,09 709/ / / ,09 709/ / / ,11 709/ / / ,11 709/ / / ,56 709/ / / ,56 709/ / / ,66 709/ / / ,66 709/ / / , / / / ,13 866/ / / , / / / , / / / , / / / ,59 710/ / / , / /2013 Tot ,67 Considerato che: Il punto 8.11 dell allegato 2 al DPCM ( Principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria ) stabilisce, tra l altro, che [ ] Nel corso dell esercizio provvisorio, per garantire la prosecuzione o l avvio di attività soggette a termini o scadenza, il cui mancato svolgimento determinerebbe danno per l ente, è consentito l utilizzo delle quote vincolate 6

7 dell avanzo di amministrazione [ ] determinato sulla base di dati di pre - consuntivo dell esercizio precedente. In tale ipotesi è prevista l adozione di una Deliberazione di Giunta previo parere dell organo di revisione contabile; Con Deliberazione del Sindaco Metropolitano n. 94 del 19/05/2015 si è provveduto ad approvare il rendiconto della gestione 2014 da sottoporre all approvazione del Consiglio Metropolitano; Con Deliberazione di C.P. n. 11 del 01/06/2015, il Consiglio Metropolitano, nell approvare la succitata proposta del sindaco Metropolitano, ha approvato lo SCHEMA DEL RENDICONTO DELLA GESTIONE PER L ESERCIZIO 2014 E DEI RELATIVI ALLEGATI; Nel caso di specie ricorrono le condizioni di cui al punto 8.11 succitato che giustificano l utilizzo delle quote vincolate di avanzo di amministrazione in quanto è necessario garantire la prosecuzione dei pagamenti FEP nei termini di scadenza della programmazione del FEP Campania 2007/2013, evitando che l Ente venga esposto a danni. Ritenuto necessario : Procedere all applicazione all esercizio 2015 dell avanzo vincolato per complessivi euro ,67, al fine di consentire l erogazione di finanziamenti del Fondo Europeo Pesca (F.E.P.) Campania 2007/2013, mediante utilizzo di economie di precedenti progetti; Apportare agli stanziamenti di bilancio dell esercizio provvisorio 2015 e all art. 372 la variazione di seguito specificata : Variazione Progetto Art. Macroaggregato Capitolo Anno Competenza ,67 Precisato che i fondi succitati (incassati a seguito di trasferimento della Regione Campania) sono per il 50 % quota UE e per il 50 % quota Stato/Regione Visti : Il D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267; Il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118; Il vigente Regolamento di Contabilità dell Ente. Visto l art. 134, c. 4, del D.lgs. n. 267 del 18/08/00, e stante l urgenza del provvedere onde consentire alla Città Metropolitana di Napoli di avere subito a disposizione le risorse per provvedere al finanziamento dei progetti FEP Campania 2007/2013 che devono essere chiusi, con rendicontazione all Unione Europea entro il 2015; PROPONE Al Sindaco Metropolitano, per tutti i motivi esposti in premessa, che qui si intendono integralmente riportati e trascritti: 1. Di applicare quota parte dell avanzo d amministrazione vincolato al bilancio di previsione 2015 per un importo di euro ,67; 2. Di operare variazione di bilancio con applicazione all esercizio 2015 dell avanzo vincolato per complessivi euro ,67, al fine di consentire l erogazione di finanziamenti del 7

8 Fondo Europeo Pesca (F.E.P.) Campania 2007/2013, mediante utilizzo di economie di precedenti progetti; 3. Di aumentare il Titolo II, Macroaggregato 3, pdc della spesa di Euro ,67; 4. Apportare agli stanziamenti di bilancio dell esercizio provvisorio 2015 e all art. 372 la variazione di seguito specificata : Variazione Progetto Art. Macroaggregato Capitolo Anno Competenza ,67 5. Di dare atto che la suddetta variazione non comporta alterazioni degli equilibri economici e finanziari di bilancio ed assicurano la compatibilità con le norme in materia di patto di stabilità; 6. Di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell art. 134 del D.lgs. 267/00, stante l urgenza del provvedere. f.to Il Coordinatore Dott.ssa Clara Moscaritolo Ai sensi dell art. 1 legge n.56 del 07/04/2014 IL SINDACO METROPOLITANO Vista la proposta di deliberazione sopra riportata, a firma del Coordinatore dell Area Promozione e Coordinamento dello Sviluppo Economico e Sociale, dott.ssa Clara Moscaritolo; Visto il parere favorevole espresso in ordine alla regolarità tecnica, ex art.49 del d. lgs. n, 267/2000 e s.m.i., dal Coordinatore dell Area Promozione e Coordinamento dello Sviluppo Economico e Sociale, dott.ssa Clara Moscaritolo; Visto il parere favorevole espresso in ordine alla regolarità contabile, ex art. 49 del D.lgs.n. 267/2000 e s.m.i., dal Coordinatore dell'area Servizi Economico Finanziari / Ragioniere Generale, dott. Raffaele Grimaldi; Visto il parere favorevole espresso dal Collegio dei Revisori dei Conti, giusto verbale del Collegio dei Revisori n. 287 del 19/06/2015, che si allega al presente atto a formarne parte integrante e sostanziale; Ritenuto di procedere in merito, per quanto di competenza DELIBERA Di approvare la proposta di deliberazione sopra riportata, che qui si intende integralmente ripetuta e trascritta. Del che è il presente verbale. IL SINDACO f.to Luigi de Magistris IL SEGRETARIO GENERALE f.to Antonio Meola 8

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