PREVENZIONE DANNI DA FAUNA SELVATICA ALLE COLTURE AGRICOLE ANNO 2017
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1 COMPRENSORIO ALPINO TO Valli Pellice, Chisone e Germanasca PREVENZIONE DANNI DA FAUNA SELVATICA ALLE COLTURE AGRICOLE ANNO 207 Elaborazioni A cura di GAYDOU Federica Tecnico faunistico del CATO Bricherasio, 2 febbraio 208
2 Relazione prevenzione danni da fauna selvatica, anno 207. Prevenzione dei danni: regolamenti e sperimentazione. Per evitare i danni alle colture il CATO ha adottato dal 998 al 2004 un regolamento per incentivare la messa in opera di sistemi di prevenzione efficaci, differenziati a seconda della specie selvatica per la quale vengono allestiti e della tipologia della coltura in atto. Nel corso del 2004 ha poi intrapreso parallelamente un progetto di sperimentazione di alcune tecniche particolari per valutare i risultati in merito alla bontà delle varie metodiche e dei vari prodotti sul proprio territorio. Dal 2005 il regolamento si è diversificato, contemplando un contributo pari al 50% della spesa con un massimo di 260 Euro per le recinzioni metalliche, come era in precedenza; questa soluzione viene realizzata per appezzamenti di ridotte dimensioni; inoltre è stato stabilito un contributo pari al 75% della spesa per un massimo di 420 Euro di contributo per le recinzioni elettrificate, riguardanti generalmente terreni di più grande estensione. A questo riguardo è stato predisposto un secondo regolamento che va ad integrare il primo, il quale specifica le indicazioni a cui far riferimento proprio per l istallazione delle recinzioni elettrificate. Nel 2007 sono state aggiunte le superfici di riferimento per fornire indicazioni più dettagliate su quale tecnica adottare in ogni singolo caso. Nel 205 è stato cambiato il regolamento, uniformando recinzioni elettrificate e metalliche, portando x entrambe il massimale a 300 Euro e al 60% il rimborso erogato. Inoltre è stata aggiunta una voce per quanto riguarda il TRICO, un repellente olfattivo efficace su giovani piante da frutto e vite, per evitare il brucamento da cervidi. Di seguito si riporta il nuovo regolamento. Regolamento generale:. REGOLAMENTAZIONE OPERE DI PREVENZIONE DANNI ALLE COLTURE AGRICOLE DA FAUNA SELVATICA:. Per interventi di prevenzione danni da fauna selvatica per la difesa di colture in atto sul territorio del CATO, con esclusione delle aree con divieto di caccia (Oasi, ZRC, parchi regionali o provinciali, ecc.), viene concesso un contributo del 60% della spesa fatturata fino a un massimo di 300 Euro ad intervento, finanziabili per operazioni che prevedano l utilizzo di griglie metalliche oppure di recinzioni elettrificate. Si prevede un tetto massimo di 600 Euro all anno, in caso di più domande da parte dello stesso richiedente. Inoltre si prevede un tetto massimo di.200 Euro totali per persona e/o azienda, nel corso degli anni. Nelle spese sostenute vengono presi in considerazione, ai fini del contributo, i materiali utilizzati (spesa comprensiva di IVA) e non le ore di lavoro impiegate per la realizzazione del mezzo di protezione, né gli eventuali costi di trasporto. I materiali acquistati e utilizzati devono essere consoni alla superficie da proteggere e alle specie selvatiche a cui sono indirizzati; in caso di impiego di materiali non idonei o con caratteristiche esagerate rispetto all intervento (ad esempio elettrificatore con potenza elevata che copra km di terreno per campi di poche centinaia di metri quadrati, oppure reti alte 2 m per contenere cinghiale e capriolo), il contributo potrà essere negato oppure venire adeguato al reale bisogno di impiego. Per accedere al contributo occorre far pervenire agli uffici del CA il modulo in carta semplice all uopo predisposto debitamente compilato, allegandovi la fattura delle spese sostenute e la fotocopia delle particelle catastali interessate dall intervento (con in evidenza il numero del foglio e della particella della mappa catastale dove ricade l opera). 2. Le opere preventive possono essere approntate con i seguenti mezzi, fatte salve le dovute autorizzazioni di legge e attenendosi alle disposizioni della normativa vigente:
3 a. con l utilizzo di griglie o reti per campi di patate e orti di ridotte dimensioni, fino a un massimo di 000 mq e di impatto ambientale contenuto (per campi di maggiore estensione che necessitino di griglie si dovrà richiedere una valutazione tecnica preventiva); b. con recinzioni elettrificate per colture di estensione maggiore agli orti familiari (prati, vigneti, frutteti o colture estese) o laddove non sia proponibile recintare (valutazione tecnica preventiva). Modalità differenti da quelle previste dovranno essere sottoposte a valutazione tecnica per verificare se potranno avere accesso a contributo o meno. Per la realizzazione delle diverse tipologie d intervento bisognerà attenersi alle disposizioni tecniche in merito (es. interramento di parte della recinzione, altezza e distanza dei fili per l elettrificazione ecc.), in modo da adottare gli accorgimenti più opportuni per realizzare una protezione efficace per la difesa della coltura. 3. Tutte le opere devono essere attuate in località con significativa presenza faunistica, dove possa essere motivata la messa in atto dei sistemi preventivi (quindi dove si sia già verificato del danno da parte della fauna oppure dove sia lecito dedurre che il rischio danno sia elevato). 4. Il contributo verrà elargito in seguito all esecuzione dei lavori e il Comprensorio invia un proprio Tecnico per la verifica sul campo, prima di concedere il contributo stesso (dove necessario, potrà essere effettuato un sopralluogo anche prima dell acquisto e della messa in opera dei materiali). 5. Eventuali ampliamenti planimetrici potranno essere presi in considerazione dall anno successivo, previa valutazione tecnica positiva. 6. Nell area d intervento non sarà possibile chiedere un ulteriore contributo né effettuare richiesta di risarcimento danni da fauna selvatica, in seguito all ottenimento del contributo di prevenzione. Si avverte che competono direttamente all utente gli adempimenti ed ogni obbligazione ai vigenti disciplinari e normative d uso. Prima di qualunque acquisto e posa di recinzione occorre prendere contatto con gli uffici tecnici del CA per una prima esposizione del progetto che si vuole attuare (tel. ufficio ). 2. Regolamentazione opere di prevenzione: note per le recinzioni elettrificate.. La recinzione elettrificata per la quale viene erogato un contributo pari al 60% della spesa sostenuta (contributo massimo 300 Euro) deve essere finalizzata alla prevenzione dei danni causati dalla fauna selvatica. 2. La recinzione deve essere piazzata secondo le indicazioni fornite e come buona norma, tenendo conto delle caratteristiche ambientali locali e della o delle specie selvatiche per le quali viene predisposta. 3. Ogni installazione di una recinzione elettrificata deve essere eseguita utilizzando materiali a norma e secondo le disposizioni normative vigenti (prescrizioni Cei EN 60); all installazione deve seguire una corretta manutenzione e utilizzo. 4. recinti elettrici devono essere installati e fatti funzionare in modo da non causare danni a persone, ad animali e all ambiente circostante; devono essere fuori dalla portata dei bambini e non subire danni meccanici o azioni non autorizzate causate da terzi. 5. Nel caso si debba attraversare una strada pubblica con un filo o un conduttore del recinto, devono essere avvertite le autorità competenti. La distanza verticale tra filo conduttore e qualsiasi punto sulla superficie della strada deve essere di almeno 5 metri. 6. Nel caso si debba costeggiare con la recinzione elettrificata una strada o un sentiero pubblico occorre segnalarne la presenza mediante targhette di attenzione fissate in modo stabile ai pali o al filo del recinto, a breve distanza le une dalle altre. Le targhe devono avere dimensioni di almeno 20 x 0 cm, colore giallo e scritte nere con l avvertenza Attenzione recinto elettrico e/o il simbolo riportato qui sotto. 2
4 3. Prodotto repellente contro le brucature da cervidi TRICO. Il prodotto TRICO è un repellente austriaco, fitosanitario, a base di grasso di pecora (distribuito da Sepran, azienda vicentina) che viene applicato sulle piante come deterrente olfattivo al brucamento dei cervidi e quindi previene i danni a gemme, fogliame, ricaccio vegetativo e giovani plantule; viene principalmente utilizzato su vigneti, frutteti di pomacee e piantine di conifera. Il Comprensorio Alpino offre come contributo una tanica di 5 litri di TRICO per ciascun agricoltore con partita IVA che intenda sperimentarlo sul suo vigneto/frutteto (quantità sufficiente a mq di vigneto); il prodotto che occorrerà in più, verrà acquistato a spese dell agricoltore stesso. Nell ottica sperimentale di questo nuovo sistema di difesa, tale spesa non viene sommata al massimale annuale previsto dal regolamento di prevenzione. Le note di utilizzo sono scritte sull etichetta e sono scaricabile anche con maggior dettaglio dal sito della Sepran; occorre attenersi ad esse scrupolosamente. Nel corso della primavera del 2005 era stato realizzato un opuscolo illustrativo, chiamato Quaderno tecnico, dal titolo I danni causati dalla fauna selvatica alle colture agricole: cosa fare?. In esso, oltre a riportare i regolamenti, le modalità per accedere al contributo e un fac-simile del modulo della domanda, sono descritte le varie tecniche di prevenzione che si possono adottare a seconda delle colture, dei terreni, dell ambiente e della specie selvatica da contenere, con illustrate le principali accortezze da utilizzare. Interventi di prevenzione rimborsati nel corso del 207: Nel 207 sono state presentate e rimborsate 5 domande per la predisposizione di opere di prevenzione. Si è quasi raggiunti i 250 interventi dal 998 ad oggi (in totale 242). La suddivisione per tipologia di intervento è stata questa: 4 richieste prevedevano l installazione di una rete semi-fissa; nello specifico si tratta sia di reti elettrosaldate, molto efficienti contro l irruzione del cinghiale nei campi di patate (alte solitamente un metro), che di reti metalliche o plastificate di tipo più leggero tipo ursus, di altezza tra.50 m e i 2 m, a seconda della specie selvatica da contenere. In questi casi si trattava quindi di una recinzione di tipo meccanico. Le altre hanno riguardato la posa di recinzioni elettrificate; queste nel 207 sono servite a proteggere patate, ortaggi, piccoli frutti, mais, genepy, vigneto, actinidia. La spesa totale è stata di Euro: le specie coinvolte e i relativi rimborsi per le opere approntate sono rappresentati nella tabella sottostante. SPECIE Domande Euro CAPRIOLO 3 85 CINGHIALE CINGHIALE-CAPRIOLO TASSO 86 Totale complessivo Per una panoramica più ampia sulle specie per le quali si sono approntate le opere preventive nel corso degli anni, si faccia riferimento alla tabella e al relativo grafico che seguono: si possono rilevare tutte le specie selvatiche e le varie associazioni tra loro, suddivise per numero di domande e per contributo in Euro. Sul totale degli anni, che superano ormai il decennio, il Cinghiale è la specie dominante, ma negli ultimi anni i cervidi, con particolare riferimento al Capriolo, sono sempre più presenti. Negli inverni molto nevosi ha avuto un certo peso la presenza delle minilepri e lepri nelle zone di frutteto della zona pedemontana della Val Pellice. 3
5 SPECIE DOMANDE EURO CINGHIALE CINGHIALE-CAPRIOLO CAPRIOLO CINGHIALE-CERVO-CAPRIOLO CAPRIOLO-CERVO CINGHIALE-VOLPE-TASSO 6.37 CINGHIALE-CAPRIOLO-CERVO CINGHIALE-TASSO 3.00 CAPRIOLO-CINGHIALE-TASSO CERVO-CAPRIOLO-CINGHIALE-TASSO CERVO-CAPRIOLO-TASSO-CINGHIALE CINGHIALE-VOLPE-CAPRIOLO-TASSO LEPRE-CAPRIOLO LEPRE-MINILEPRE CINGHIALE-CERVO VOLPE-TASSO CAPRIOLO-VOLPE-TASSO 322 CERVO-CAPRIOLO-TASSO 34 CINGHIALE-CERVO-CAPRIOLO-VOLPE 295 CINGHIALE-CAPRIOLO-LEPRE 74 CAPRIOLO-TASSO 67 AIRONE CENERINO 46 TASSO 86 CORVIDI-PASSERIFORMI-CAPRIOLO 53 CERVO 50 Totale complessivo Numero di domande per specie interessata dal 998 al CINGHIALE CINGHIALE-CAPRIOLO CAPRIOLO CINGHIALE-CERVO-CAPRIOLO CAPRIOLO-CERVO CINGHIALE-VOLPE-TASSO CINGHIALE-CAPRIOLO-CERVO CINGHIALE-TASSO CAPRIOLO-CINGHIALE-TASSO CERVO-CAPRIOLO-CINGHIALE-TASSO CERVO-CAPRIOLO-TASSO-CINGHIALE CINGHIALE-VOLPE-CAPRIOLO-TASSO LEPRE-CAPRIOLO LEPRE-MINILEPRE 6 CINGHIALE-CERVO VOLPE-TASSO CAPRIOLO-VOLPE-TASSO 67 CERVO-CAPRIOLO-TASSO CINGHIALE-CERVO-CAPRIOLO-VOLPE CINGHIALE-CAPRIOLO-LEPRE CAPRIOLO-TASSO AIRONE CENERINO TASSO CORVIDI-PASSERIFORMI-CAPRIOLO CERVO Le colture interessate dalle recinzioni sono state: campi di patate, vigneti, patate-ortaggi (2 domande cad.), piccoli frutti, prato, mais, genepy, mirtilli, actinidia le altre colture, interessate da una domanda per ciascuna tipologia o associazione di colture. Nella tabella sottostante sono elencate le colture e le relative specie selvatiche causa di danno. 4
6 Protezione colture CINGHIALE- CINGHIALE CAPRIOLO CAPRIOLO TASSO Totale complessivo PATATE 2 2 VIGNETO 2 PATATE-ORTAGGI 2 2 PICCOLI FRUTTI PATATE-FRUTTETO PRATO ORTIVE PICCOLI FRUTTI MAIS PATATE-GENEPY GENEPI MIRTILLI ACTINIDIA Totale complessivo Nei grafici sottostanti vengono visualizzati: il numero di domande rimborsate per anno, dal 998 al 207 (grafico ); i rimborsi elargiti per anno, dal 998 al 207 (grafico 2). Grafico Numero domande per anno: Num. domande Anno Grafico 2 Rimborsi per anno in Euro: Euro Anno 5
7 La distribuzione sul territorio vede in testa Pragelato con 4 domande, seguito da Bricherasio e Perosa Argentina con due. Comune Domande Euro ANGROGNA 300 BRICHERASIO 2 50 LUSERNA SAN GIOVANNI 25 PEROSA ARGENTINA PINASCA 229 POMARETTO 249 PORTE 55 PRAGELATO SAN GERMANO CHISONE 207 TORRE PELLICE 35 Totale complessivo Nella tabella sottostante invece vengono elencati il numero dei rimborsi e le cifre in Euro suddivisi per Comune, per l intero periodo Il comune con maggiore indennizzo è Perosa Argentina con Euro per 28 domande presentate; segue Angrogna, con Euro e 29 domande; al terzo posto Pomaretto, con Euro e 4 domande; al quarto, vicinissimo, Pinasca con 23 domande e Euro. La differenza tra un comune con meno domande e, in proporzione, maggiori rimborsi come Pomaretto rispetto a Pinasca, per esempio, è dovuta all intervento di prevenzione su appezzamenti a vigneto di estese dimensioni, dove diverse persone si sono associate tra loro per presentare domanda e mettere in campo un unica recinzione complessiva; inoltre le recinzioni elettrificate (impiegate anche nelle vigne di Pomaretto) avevano fino al 204 un contributo maggiore delle recinzioni metalliche. In totale si sono raggiunte le 242 domande rimborsate per un totale di 5.03 Euro elargiti. Comune N.RIMBORSI EURO PEROSA ARGENTINA ANGROGNA POMARETTO PINASCA VILLAR PELLICE PERRERO BRICHERASIO TORRE PELLICE SAN GERMANO CHISONE PRALI CANTALUPA ROURE BOBBIO PELLICE LUSERNETTA VILLAR PEROSA BIBIANA 4.57 LUSERNA SAN GIOVANNI PRAMOLLO PRAGELATO INVERSO PINASCA SALZA DI PINEROLO PRAROSTINO SAN PIETRO VAL LEMINA PINEROLO 260 PORTE 55 Totale complessivo
8 Le colture che sono state protette maggiormente nel corso degli anni sono state le patate in primo luogo, sia come monocoltura che in associazione ad altre specie; seguono gli ortaggi, da soli o in associazione ad altre colture; terza tipologia è rappresentata dai vigneti, seguiti dai frutteti, come monocoltura, e altri in associazione mista. Di seguito la tabella delle colture nel periodo in ordine alfabetico, seguita da quella delle colture in ordine decrescente per numero di domande. Protezione colture Totale ACTINIDIA 3 5 ACTINIDIA-PRATO CASTAGNO DA FRUTTO 2 FRUTTETO FRUTTETO-PRATO GRANO SARACENO MAIS 2 MIRTILLI 2 6 MIRTILLI-ACTINIDIA MIRTILLI-FRUTTETO MIRTILLI-PICCOLI FRUTTI ORTAGGI ORTAGGI-FRUTTETO 4 ORTAGGI-FRUTTETO-CASTAGNETO-PICCOLI FRUTTI ORTAGGI-PICCOLI FRUTTI 3 4 ORTAGGI-PICCOLI FRUTTI-FRUTTETO PASCOLO 2 PATATE PATATE-CEREALI-LEGUMI 2 PATATE-FRAGOLE-LAMPONI-GENEPY PATATE-MAIS 3 PATATE-ORTAGGI PATATE-ORTAGGI-CEREALI PATATE-ORTAGGI-FRUTTETO 2 PATATE-ORTAGGI-PICCOLI FRUTTI 2 2 PATATE-PICCOLI FRUTTI 2 PATATE-PRATO 2 4 PIANTE OFFICINALI 2 PICCOLI FRUTTI 3 PRATO 2 6 PRATO-FRUTTETO-PASCOLO PRATO-ORTAGGI 2 PRATO-PASCOLO SEGALE-PATATE TROTE ULIVETO VIGNETO PATATE-FRUTTETO ORTIVE PICCOLI FRUTTI PATATE-GENEPY GENEPI Totale complessivo
9 Nella tabella sottostante vengono elencate le colture anno per anno, in ordine decrescente. Protezione colture Totale PATATE PATATE-ORTAGGI ORTAGGI VIGNETO FRUTTETO MIRTILLI 2 6 PRATO 2 6 ACTINIDIA 3 5 ORTAGGI-FRUTTETO 4 ORTAGGI-PICCOLI FRUTTI 3 4 PATATE-PRATO 2 4 PICCOLI FRUTTI 3 PATATE-MAIS 3 CASTAGNO DA FRUTTO 2 PATATE-ORTAGGI-FRUTTETO 2 MAIS 2 PRATO-ORTAGGI 2 PATATE-ORTAGGI-PICCOLI FRUTTI 2 2 PATATE-PICCOLI FRUTTI 2 PIANTE OFFICINALI 2 PASCOLO 2 PATATE-CEREALI-LEGUMI 2 PRATO-FRUTTETO-PASCOLO SEGALE-PATATE ORTIVE PICCOLI FRUTTI ORTAGGI-PICCOLI FRUTTI-FRUTTETO PATATE-FRAGOLE-LAMPONI-GENEPY ORTAGGI-FRUTTETO-CASTAGNETO-PICCOLI FRUTTI PATATE-FRUTTETO TROTE MIRTILLI-PICCOLI FRUTTI MIRTILLI-FRUTTETO MIRTILLI-ACTINIDIA PATATE-GENEPY ULIVETO GRANO SARACENO GENEPI FRUTTETO-PRATO PRATO-PASCOLO PATATE-ORTAGGI-CEREALI ACTINIDIA-PRATO Totale complessivo Per quantificare il successo della prevenzione, si può portare come esempio molto positivo quello dei campi di patate; in un comune come quello di Prali ad esempio, nei primi anni sopraggiungevano numerose le domande di danno poi hanno iniziato a far domanda di prevenzione e man mano sono calati gli indennizzi di danno. Dopo una serie di anni in cui il numero di danni era pari a 0 nel 2009 le domande erano state 3, mentre nel 200 sono state nuovamente nulle, nel 20 è stata presentata una sola domanda; dal 202 non sono state più presentate domande, né di danno né di prevenzione. Comune di Prali Num danni su patate Num prevenz su patate Totale 46 8
10 L attenzione alla prevenzione si rivela quindi maggiore per gli appezzamenti di ridotte dimensioni, ma con colture più specifiche, rispetto ai prati e ai pascoli, che sono le tipologie maggiormente danneggiate dal cinghiale; questo è dovuto sia alla maggior sensibilità verso le colture che forniscono direttamente un alimento edibile (ortaggi, patate, vigneti, piccoli frutti ) che alla difficoltà di poter proteggere estesi appezzamenti a prato e pascolo, posti spesso in luoghi disagevoli e con un maggior investimento sia di risorse che di manutenzione. Nel 204 è stato testato anche un prodotto repellente a base di grasso di pecora, il Trico (prodotto da un azienda austriaca, la Kwidza, e distribuito dalla Sepram, azienda veneta), che è stato provato su due impianti di vigneti, in due località in cui il capriolo brucava molto il ricaccio vegetale primaverile; il prodotto è stato utilizzato sulle gemme con successo, a detta degli interessati che hanno utilizzato un campione di prodotto sui loro appezzamenti e ora rappresenta una possibilità inserita nel regolamento per i contributi alla prevenzione. Nel corso del 205 è stata presentata una domanda per avere una tanica di TRICO da utilizzare su vigneto a Pomaretto. Nel 206 e nel 207 non ci sono state richieste. Di seguito vengono illustrate alcune opere di prevenzione realizzate nel corso del 207, mostrando una sequenza di fotografie per esemplificare meglio i vari interventi. (Foto di copertina: Vigneto a Perosa Argentina) 9
11 . protezione patate (recinzione elettrificata, Pragelato); 2. protezione mais (campo esteso, a sinistra del filare di kiwi) e fila di patate (recinzione elettrificata, Bricherasio); 0
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Concessione di A.F.V. Pradzalà, in Comune di Pragelato - Osservazioni
COMPRENSORIO ALPINO C.A. TO 1 Valli Pellice, Chisone e Germanasca Sede legale: Cappella Moreri Via Alliaudi 1-10060 Bricherasio Tel. 0121-598104; Fax. 0121-349512 Cod. Fisc.: 94535310018 Torre Pellice,
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Libero Accesso. Libero Accesso Lunedi Giovedi
DISTRETTO PINEROLESE Ser.D Pinerolo Via Castelfidardo,16 10064 Pinerolo (TO) Tel.: 0121.233504 Fax: 0121.78894 e-mail: sert.pinerolo@aslto3.piemonte.it Afferiscono i residenti dei Comuni di Airasca, Buriasco,
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Corsi di formazione sulla conservazione e gestione della fauna selvatica CORSO PER OPERATORI ADDETTI ALLA VALUTAZIONE DEI DANNI ARRECATI DALLA FAUNA SELVATICA ALLE PRODUZIONI AGRICOLE E RELATIVA PREVENZIONE
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