RASSEGNA STAMPA. 27 settembre Sommario: Rassegna Associativa. Rassegna Sangue e Emoderivati

Transcript

1 RASSEGNA STAMPA 27 settembre 2013 Sommario: Rassegna Associativa 2 Rassegna Sangue e Emoderivati 6 Rassegna Medico-scientifica, politica sanitaria e terzo settore 9 Prime Pagine 17

2 Rassegna associativa FIDAS

3 IL MESSAGGERO VENETO Afds Basaldella: festa per i 50 anni con dono collettivo Per celebrare i 50 anni della sezione Afds di Basaldella nulla di meglio che attivarsi per il generoso gesto che può salvare vite umane. Per domani alle 8 è stato organizzato il ritrovo per il dono collettivo del sangue in piazza IV Novembre, di fronte al bar Centrale, con destinazione il Centro immunotrasfusionale dell ospedale Santa Maria della Misericordia. La mattinata si concluderà con l incontro conviviale nella sede Ana di Basaldella. Per prenotarsi telefonare a Flavio , Alberto , Silvano Sono attesi vecchi e nuovi amici per un gesto che non richiede grande sacrificio, ma per chi ne ha bisogno può contare tantissimo. Inoltre, venerdì 4 ottobre alle 20.30, nel centro civico di San Sebastiano, ospitata dal Gruppo Insieme, la serata sanitaria La modifica dello stile di vita per prevenire e curare obesità, colesterolo, diabete, ipertensione arteriosa e altri guai, relatore Antonio Ciro Francescutto dell ospedale di Maniago. La sezione si conferma così promotrice di salute e benessere attraverso lo stile di vita sano, sistema che non costa alla persona né alla collettività, ma a cui conseguono vantaggi personali, sociali ed economici. (p.b.)

4 CORRIERE DEL VENETO I donatori di sangue «Ci tagliano la pensione» VERONA - Una riforma «lacrime e sangue». E se loro il sangue sono abituati a donarlo con regolarità, certo non credevano di ritrovarsi costretti a versare anche le lacrime. Perché la «riforma Fornero» avrebbe riservato una tutt'altro che piacevole «sorpresa» alle migliaia di donatori di sangue italiani. La denuncia è partita dall'avis di Cremona e il tam tam è velocemente rimbalzato tra le diverse associazioni: in seguito alla riforma, i donatori si troverebbero oggi costretti o ad allungare la propria permanenza sul posto di lavoro per un numero di giorni pari alle donazioni effettuate o a una decurtazione del 2% dell'assegno previdenziale nel caso in cui non volessero (o non potessero) recuperare le giornate perse. E le conseguenze potrebbero essere drastiche: un donatore che avesse donato regolarmente per 4 volte all'anno in 40 anni di lavoro, dovrebbe recuperare qualcosa come 160 giorni di lavoro, ovvero più di sei mesi. Una prospettiva che ha lasciato sgomenti i circa 35mila donatori veronesi. «Le notizie filtrate in questi giorni hanno creato molta preoccupazione nei nostri volontari e in queste ore l'argomento è tra i più discussi su internet - ha commentato il presidente provinciale della Fidas, Massimiliano Bonifacio -. Raccomando a tutti i donatori di mantenere la calma e continuare a donare come sempre hanno fatto, con responsabilità e in maniera periodica, perchè solo in questo modo è possibile garantire il regolare svolgimento delle attività sanitarie nella nostra provincia».

5 LA SICILIA Raddusa. Raccolta di sangue da record del Gdvs-Fidas Alla donazione del sangue effettuata dal Gdvs-Fidas (Gruppo Donatori Volontari Sangue) di Paternò, la piccola comunità raddusana, con i propri donatori volontari, ha fatto segnare il record assoluto delle donazioni registrate in tutto il territorio provinciale. Secondo le informazioni fornite dalla dott. ssa Rosetta Scuto, segretaria del gruppo Gdvs-Fidas di Paternò, sono state raccolte ben 35 sacche di sangue, di cui 5 da donatori alla loro prima donazione. Attorno all'autoemoteca del Gdvs-Fidas, in sosta nella piazza principale del paese si sono riuniti oltre cinquanta persone che hanno atteso pazientemente il proprio turno al fine di dare una concreta testimonianza dei propri ideali di solidarietà. «Questi risultati, che sono da considerare indiscutibilmente positivi - ha detto la prof. ssa Agata Vittorio, presidente del Gruppo paternense - ci confortano e ci stimolano ad accelerare i tempi per la realizzazione del progetto, che già da tempo abbiamo accarezzato, di istituire a Raddusa una sezione stabile del Gdvs-Fidas». Francesco Grassia

6 Rassegna sangue e emoderivati

7

8 NUOVA GAZZETTA DI MODENA Calcolo pensione: anche i donatori avis vittime della beffa di Vincenzo Brancatisano Donare il sangue, assentarsi dal lavoro per assistere un disabile o ritrovarsi disoccupato significa "non lavorare" e per questo volontari e precari saranno danneggiati quando andranno in pensione. A loro insaputa. La Riforma Fornero colpisce chi in questi decenni s'è assentato dal lavoro per donare il sangue, i lavoratori in mobilità, chi ha versato contributi volontari, coloro che contano periodi di disoccupazione, pur coperti da indennità e contributi figurativi, le mamme che hanno goduto dell'astensione facoltativa e altri soggetti deboli, poiché le giornate di assenza dal lavoro sono ora considerate come "non lavorate". Il problema riguarda chi va in "pensione anticipata" (ex pensione di anzianità) prima dei 62 anni, grazie agli anni di contribuzione richiesti, tra i quali non rientrano più i giorni di permesso. L'articolo 24 della riforma pensionistica ha disposto che sulla quota di trattamento di pensione relativa all'anzianità contributiva maturata fino al 31 dicembre 2011 sia applicata una riduzione percentuale pari all'1 per cento per i primi due anni mancanti al raggiungimento dei 62 anni ed elevata al 2 per cento per gli ulteriori anni mancanti alla suddetta età calcolati alla data del pensionamento. La riduzione è evitata solo in 4 casi: maternità, leva, infortunio sul lavoro e malattia e cassa integrazione guadagni ordinaria. Poiché l'astensione dal lavoro per donazione di sangue non è più "prestazione effettiva di lavoro", il modenese Davide Baruffi e Maria Cinzia Fontana, del Pd hanno presentato un'interrogazione parlamentare denunciando che "il dipendente, per l'accesso alla pensione anticipata, dovrà incrementare il servizio effettivo con un periodo di lavoro aggiuntivo pari a quello considerato. Rischia così di venire meno il riconoscimento della funzione civica e solidaristica che si esprime nella donazione". E mentre molti lavoratori sono all'oscuro della novità, specie i precari che contano parecchi mesi di disoccupazione, qualche sede Avis conferma l'allarme: "I nostri associati - denuncia il presidente Avis di Cremona, Ferruccio Giovetti - si sono recati ai patronati per i conteggi e hanno scoperto la sorpresa: i giorni utilizzati per dare il sangue non vengono calcolati ai fini pensionistici". Non solo donatori. Monica Dobori, del patronato Inca Cgil di Modena, sottolinea che "i pochi mesi/giornate di assenza per donazione sangue, possono essere recuperati dal lavoratore per evitare la decurtazione pensionistica mentre gli anni di mobilità o cassa integrazione straordinaria - e sappiamo bene quanto sono aumentati in questi ultimi 5 anni i lavoratori interessati a questi ammortizzatori - non sono obiettivamente recuperabili".

9 Rassegna medico-scientifica e politica sanitaria

10

11

12

13

14

15

16

17 Prima pagina

18

19

20

21

22

23