Club Alpino Italiano - Sezione di Potenza

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1 Club Alpino Italiano - Sezione di Potenza Domenica 2 Luglio 2017 Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni Lungo le Gole del Bussento Responsabili Salvatore Dota (tel ) Franca Di Trana (tel ) Iscrizione Entro e non oltre venerdì 30 Giugno. I responsabili saranno in sede dalle ore alle ore per fornire ogni ulteriore utile chiarimento e prendere le adesioni. Quota di partecipazione Soci CAI: 2.00; non soci: La quota comprende l assicurazione. I non soci, all atto dell iscrizione dovranno compilare e consegnare ai responsabili dell escursione il modulo di consenso al trattamento dei propri dati; il modulo e la relativa informativa sono allegati al presente programma. La località di partenza sarà raggiunta con auto proprie e le spese di carburante saranno divise tra i passeggeri delle singole autovetture. Appuntamento e partenza Appuntamento per la partenza alle ore 7,15 nel piazzale antistante la Stazione FAL di Potenza Inferiore (tra il passaggio a livello ed il ponte Musmeci). Partenza max ore Come raggiungere il punto di partenza dell escursione Da Potenza: raccordo autostradale direzione Sicignano, uscita Tito e di lì fino a Brienza, poi Atena Lucana e imboccare la SA-RC. Uscire a Padula-Buonabitacolo, di lì a sinistra e poi a destra dopo 250 metri in direzione Buonabitacolo, Sanza, Caselle in Pittari ed uscire a Caselle in Pittari Sud. Immediatamente prima della suddetta uscita vi è una stazione di servizio dove è possibile effettuare la pausa caffè prima dell escursione. All uscita proseguire per il centro del paese, all incrocio girare a destra fino al primo bivio. A questo punto prendere ancora a sinistra e proseguire fino ad un area pic-nic. Superata la stessa prendere ancora a sinistra e proseguire per circa km 1,340 giungendo ad un altra piccola area di sosta in prossimità della quale sarà possibile parcheggiare le auto. Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni Il Parco è stato istituito nel 1991 e ad oggi comprende un area naturale protetta, di ettari che corrisponde alla parte meridionale della provincia di Salerno compresa tra la piana del Sele a Nord, la Basilicata a Est e a Sud, e il Mar Tirreno a Ovest. Dal 2010 è diventato Geoparco Europeo. Descrizione del percorso L escursione ha inizio con la visita della cosiddetta RUPE A 2 Km dal centro abitato, circondato da fitta vegetazione un maestoso buco si apre nelle viscere della terra, una voragine con una parete rocciosa di 150 metri,

2 localmente nota come La Rupe. Sul fondo un enorme e profonda grotta contribuisce a dare vita ad uno dei fenomeni carsici più importanti, noti e misteriosi d Italia. Si raggiunge percorrendo la S.P. 16 e la comunale per Caravo. Un sentiero conduce all interno di questo impressionante orrido, passando dai 400 ai 230 metri del fondo su tratti fangosi e lastroni calcarei fino all imponente portale ad arco alto 25 metri, dove il fiume entra in grotta e con una torcia lo si può accompagnare per i primi 500 metri fino ad un enorme cavità. Scorre poi in profondità sotto il Monte Pannello per riemergere sei chilometri più a valle presso l Oasi naturalistica di Morigerati. L escursione continuerà con il raggiungimento e la visita degli altri componenti del sistema carsico del fiume Bussento che comprende gli inghiottitoi minori di Orsivacca, di Caravo e di Cozzetta situati a breve distanza dalla Rupe alla quale consegnano le proprie acque. Essi accolgono il visitatore con brevi e suggestivi sentieri immersi in microhabitat singolari e di grande valore naturalistico. L escursione non è particolarmente lunga né particolarmente impegnativa ma tra le varie salite e discese e gli spostamenti sui massi richiede la giusta attenzione e prudenza. Durante la visita dell inghiottitoio dell Orsivacca sarà possibile, per coloro che vorranno, entrare per breve tratto nel medesimo con l aiuto di un minimo di attrezzatura che potrà essere armata in sede a cura dei direttori di escursione. E molto importante portare al seguito una sufficiente provvista d acqua che data la stagione non dovrebbe essere inferiore al litro e mezzo a testa. Non vi è possibilità di rifornimento idrico durante il percorso. Equipaggiamento necessario e obbligatorio. Casco (speleo, da ferrata, da canyoning), per chi può procurarsela, luce frontale, Scarponi da montagna (sono assolutamente da bandire gli scarponcini leggeri, a collo basso o peggio ancora le scarpe da ginnastica), abbigliamento escursionistico a strati, cappellino per il sole, pranzo al sacco, acqua e (per chi gradisce) bastoncini telescopici. Informazioni riassuntive sul percorso Durata dell escursione: ore 5,00 circa tra andata e ritorno, soste incluse ad eccezione della pausa pranzo. Grado di difficoltà: E. Eventuale prosecuzione dell escursione Per coloro che, dopo la pausa pranzo e le abbondanti libagioni, avessero ancora energia nelle gambe vi è la possibilità di effettuare una digestiva e piacevole passeggiata con partenza dall area pic nic ed arrivo all area sacra del Monte San Michele dove sarà possibile visitare un complesso di grotte di cui le più ampie sono dedicate al culto Micaelico. (Si ricorda che in questa fase della escursione è obbligatorio l uso del casco)

3 Le due gemme di Caselle in Pittari sono infatti la grotta di San Michele e la grotta dell Angelo; si tratta di un complesso carsico sviluppatosi sul versante meridionale del Monte San Michele: gli ingressi delle due grotte si aprono in uno spiazzo raggiungibile tramite un comodo sentiero che parte dal centro abitato del paese. Entrambe le grotte sono dedite al culto, in quanto all interno sono stati eretti altari con raffigurazioni dell arcangelo, protetti negli anni dalle acque di stillicidio da piccoli absidi. La Grotta di San Michele presenta uno sviluppo orizzontale; l ingresso è chiuso da un cancello in ferro e immette su un ampia galleria lunga circa 10 metri, con la volta costituita da una superficie di strato. Alla fine di questa galleria si sviluppa una sala a morfologia piuttosto irregolare, con le pareti ampiamente concrezionate; al centro della sala si è sviluppata una notevole concrezione colonnare, alla quale è stato addossato l altare votivo, quasi a evocare e a riprodurre il percorso di una navata di un antichissima chiesa naturale nata tra i sedimenti rocciosi. La Grotta dell Angelo invece presenta uno sviluppo complessivo di 49 metri con la porzione iniziale orientata diversamente e il tratto finale si dirige, dopo un ampia curvatura verso Nord. L'ingresso è chiuso da un cancelletto e appena entrati è ben visibile un piccolo altare votivo con una raffigurazione di colorati angeli; subito oltre l'altarino c'è un piccolo ambiente, con una breve diramazione verso Sud, in cui sono visibili svariati concrezionamenti naturali a testimonianza di vecchi livelli di stazionamento di pozze d'acqua. La grotta prosegue con una breve strettoia che conduce in un ulteriore sala, caratterizzata da intensi fenomeni di concrezionamento che spesso creano passaggi molto angusti. Una piccola risalita al fondo della sala porta a un altro passaggio stretto che immette direttamente su una breve galleria che conduce sul fondo della grotta, la quale termina con vistose e affascinanti concrezioni sulle pareti. Tutta la grotta, oltre la prima strettoia, si presenta molto concrezionata, con la presenza di colate calcitiche, spesso a forma colonnare a ridosso delle pareti e stalagmiti di grosso diametro, dando vita così ad ambienti da favola, davvero evocativi e incantevoli. Tutta questa fase comprensiva di andata, ritorno e visita delle grotte può durare al max 3 ore. IMPORTANTE I responsabili si riservano il diritto di non ammettere all escursione coloro i quali non in possesso dei requisiti fisici, tecnici o d abbigliamento necessari. In caso di previsioni meteorologiche avverse l escursione potrà subire modifiche o essere rinviata a data da destinarsi. Per tutto quanto non specificato nel programma ci si riporta al Regolamento delle Escursioni della Sezione che i partecipanti, iscrivendosi all attività, confermano di conoscere e di accettare

4 INGRESSO DELL INGHIOTTITOIO DELLA RUPE

5 UBICAZIONE TOPOGRAFICA DEL COMPLESSO DEGLI INCHIOTTITOI DEL FIUME BUSSENTO GROTTA DI SAN MICHELE

6 UBICAZIONE TOPOGRAFICA DELLE GROTTE-SANTUARIO DEDICATE AL CULTO DI SAN MICHELE

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