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1 Piano di Zona per la Dignità e la Cittadinanza Sociale Distretto Sociale S10 Alto Sele/Tanagro Palomonte, Buccino, Castelnuovo di Conza, Colliano, Laviano, Romagnano al Monte, Ricigliano, San Gregorio Magno, Santomenna, Valva, Comunità Montana Tanagro - Alto e Medio Sele Provincia di Salerno, ASL Salerno COPIA VERBALE DELIBERAZIONE DEL COORDINAMENTO ISTITUZIONALE N. 4 DEL OGGETTO: Approvazione regolamento per la concessione di voucher di conciliazione a finalità multipla (ex D.D. 805/2012). L anno duemilaquattordici, il giorno 6 del mese di marzo, alle ore nella sala delle adunanze del Piano di Zona per la Dignità e la Cittadinanza Sociale dell Ambito Territoriale S.10 Alto Sele\Tanagro via A. Massa n.1, a seguito di regolare invito prot. n del , diramato dal Legale Rappresentante del Comune di Palomonte quale Presidente del Coordinamento, si è riunito il Coordinamento Istituzionale in seduta straordinaria urgente di prima convocazione. Presiede l adunanza il Sindaco del Comune di Palomonte dr. Pietro Caporale. In prosieguo di seduta risultano presenti i seguenti Enti: IL COORDINAMENTO ISTITUZIONALE N NOME E COGNOME ENTE P A 1 PIETRO CAPORALE Sindaco Comune di Palomonte X 2 Comune di Buccino X 3 FRANCESCO CUSTODE Sindaco Comune di Castelnuovo di X Conza 4 ANTONETTA LETTIERI Comune di Colliano X 5 OSCAR IMBRIACO Sindaco Comune di Laviano X 6 FRANCO TORTORIELLO Delegato Comune di Romagnano al X Monte 7 CARMINE MALPEDE Assessore di Comune di Ricigliano X 8 MASSIMILIANO VOZA Sindaco di Comune di Santomenna X 9 GERARDO MALPEDE Sindaco Comune di San Gregorio Magno X 10 FRANCESCO MARCIELLO Comune di Valva X 11 Delegato Provincia di Salerno X 12 FRANCESCO PERROTTA ASL Salerno X 10 2 Assiste alla seduta, in qualità di segretario verbalizzante, Antonio Armando Giglio Coordinatore del Piano di Zona S10. Il Presidente Pietro Caporale Sindaco del Comune capofila constatato che gli intervenuti sono in numero legale DICHIARA Aperta la seduta

2 Il Presidente relaziona brevemente sull argomento, passa la parola al Coordinatore il quale illustra dettagliatamente l argomento. IL COORDINAMENTO ISTITUZIONALE Sentiti gli interventi di cui sopra, passa all esame della seguente proposta di deliberazione: PREMESSO che la Regione Campania, con Decreto Dirigenziale n. 805 del 07/11/2012, ha approvato il riparto delle risorse destinate agli ambiti territoriali - l.r. n.11/ per la realizzazione del programma "voucher sociali a finalità multipla" di cui all'intesa stato regioni "conciliazione dei tempi di vita e di lavoro", al programma ASsAP "voucher assistenti familiari" e alla l.r. n. 4/2011, art. 1, comma n. 79 e comma n. 92 con lo scopo di offrire alle famiglie una forma di compartecipazione alla spesa per servizi di cura rivolti a minori (0-12 anni) e/o a non autosufficienti, onde favorire la conciliazione tra vita lavorativa e familiare e la parità di accesso al mercato del lavoro, in particolare per le donne. CHE il Programma attuativo della Regione Campania prevede, tra le altre, l azione c) erogazione di incentivi all acquisto di servizi di cura in forma di voucher/buono per i servizi offerti da strutture specializzate (nidi, centri diurni/estivi per minori, ludoteche, strutture sociali diurne per anziani e disabili, ecc.) o in forma di buono lavoro per prestatori di servizio; PRESO ATTO che i voucher si concretizzano nelle seguenti 2 tipologie: - Azione A) voucher di conciliazione erogato sottoforma di buono pre-pagato, di rimborso spesa o di assegno, da utilizzare per l'acquisto di servizi di cura rivolti a minori di età compresa tra 0 e 12 anni. Il 40 % delle risorse complessive sarà destinato ai voucher per l acquisto di posti nido e/o micronidi comunali rivolti a bambini di età 0-36 mesi; - Azione B) voucher per sostegno economico alle famiglie erogato sottoforma di buono pre-pagato,di rimborso spesa o di assegno, da utilizzare per la retribuzione di un assistente familiare per la cura del proprio familiare anziano non autosufficiente (over 65) o persona disabile, anche non convivente; CHE ai fini dell erogazione del voucher alle donne ed alle famiglie beneficiarie, gli Ambiti territoriali dovranno predisporre un Catalogo dell offerta dei servizi di conciliazione, sia pubblici che privati, ed un Regolamento che stabilisca le modalità per l erogazione dei voucher sociali; VISTO il citato Decreto Dirigenziale n. 805 del 07/11/2012, che all allegato A) assegna le risorse a questo ambito Sociale l importo complessivo di Euro ,12, distinte sulla base delle seguenti tipologie di voucher: - Azione A) Voucher di conciliazione Risorsa economica 9.437,00, di cui il 40% della risorsa economica dedicata a questa Azione, pari a 3.774,80 sarà destinato ai voucher per l acquisto di posti nido e/o micronidi rivolti a bambini di età compresa tra 0-36 mesi. - Azione B) Voucher per sostegno economico alle famiglie con in carico familiari non autosufficienti Risorsa dedicata ,11; 2

3 CONSIDERATO che il periodo di realizzazione del citato programma era riferito all annualità 2013, periodo in cui, a seguito della emanazione della Delibera 320/2012, questo Ambito sociale doveva essere accorpato all ex Ambito S5 di Eboli, determinando, di fatto, difficoltà oggettive le cui ripercussioni hanno rallentato la fase procedimentale del Programma in argomento; DATO ATTO che con sentenza N /2013 del , il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania (Sezione Prima), ha annullato la delibera di Giunta Regionale della Campania n. 320 del 3 luglio 2012 nella parte relativa all'accorpamento dell'ambito territoriale sociale denominato S10, con capofila Palomonte, con l ambito territoriale sociale S5, con capofila Eboli e che, pertanto, l Ambito S3 ex S10 conserva la titolarità della programmazione sociale nei 10 Comuni, senza variazione di assetto; CHE con nota prot. n del 24 febbraio 2014 è stato chiesto al Responsabile del Programma Voucher sociali a finalità multipla Direzione Generale U.O.D. 2 Welfare e pari opportunità di poter procedere alla realizzazione del Programma "Voucher sociali a finalità multipla", adottando le procedure previste dalla Nota esplicativa per la gestione dei voucher sociali a finalità multipla afferenti alle due tipologie, di cui all Allegato B del citato decreto 805/2012; VERIFICATO che l Ufficio di piano dell Ambito S3 ex S10 ha predisposto il Regolamento che disciplina la concessione di voucher sociali a finalità multipla per servizi di cura rivolti a minori (0 12), e\o a familiari non autosufficienti, al fine di favorire la conciliazione tra vita lavorativa e familiare e la parità di accesso al mercato del lavoro, in particolare per le donne. CHE, contestualmente, è stata predisposta tutta la documentazione prevista per l attribuzione dei voucher e per la costituzione di un Catalogo dell offerta dei servizi di Conciliazione vita-lavoro rivolti ai minori 0 12 anni sul Territorio dell Ambito S3 ex S10, composta dai seguenti documenti: 1. Avviso Pubblico rivolto alle unità di offerta (soggetti pubblici e privati) per la manifestazione di interesse propedeutica all erogazione di servizi per l infanzia, attraverso contributi per l accesso erogati a favore dei beneficiari, finalizzata alla costituzione di un Catalogo dell offerta dei servizi di Conciliazione vita-lavoro rivolti ai minori 0 12 anni; 2. Avviso pubblico che definisce le modalità e le procedure per la gestione e l erogazione dei voucher sociali da parte dell Ambito S10 in attuazione del Decreto Dirigenziale della Regione Campania n. 805 del 07/11/2012; 3. Modello manifestazione di interesse all iscrizione nel catalogo dell offerta dei servizi per l infanzia (minori (0-12 anni) del piano di zona dell ambito sociale S3 ex S10; 4. Domanda per la concessione di voucher di conciliazione Avviso pubblico per l attribuzione di voucher sociali a finalità multipla -tipologia A)-; 5. Domanda per la concessione di voucher per sostegno economico alle famiglie - Avviso pubblico per l attribuzione di voucher sociali a finalità multipla - tipologia B); VISTO il suindicato Regolamento e la descritta documentazione; RITENUTO doverlo approvare il Regolamento, unitamente agli allegati sopra citati, così come predisposti; VISTO, infine, il parere favorevole di regolarità Amministrativa reso ai sensi dell art. 49 del D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267, riportato in calce alla presente; CON VOTI favorevoli unanimi, resi nei modi e forme di legge; 3

4 D E L I B E R A 1- DI approvare il Regolamento che disciplina la concessione di voucher sociali a finalità multipla per servizi di cura rivolti a minori (0 12), e\o a familiari non autosufficienti, al fine di favorire la conciliazione tra vita lavorativa e familiare e la parità di accesso al mercato del lavoro, in particolare per le donne; 2- DI approvare la seguente documentazione necessaria per l attribuzione dei voucher e per la costituzione di un Catalogo dell offerta dei servizi di Conciliazione vita-lavoro rivolti ai minori 0 12 anni sul Territorio dell Ambito S3 ex S10, composta dai seguenti documenti: a) Avviso Pubblico rivolto alle unità di offerta (soggetti pubblici e privati) per la manifestazione di interesse propedeutica all erogazione di servizi per l infanzia, attraverso contributi per l accesso erogati a favore dei beneficiari, finalizzata alla costituzione di un Catalogo dell offerta dei servizi di Conciliazione vita-lavoro rivolti ai minori 0 12 anni; b) Avviso pubblico che definisce le modalità e le procedure per la gestione e l erogazione dei voucher sociali da parte dell Ambito S10 in attuazione del Decreto Dirigenziale della Regione Campania n. 805 del 07/11/2012; c) Modello manifestazione di interesse all iscrizione nel catalogo dell offerta dei servizi per l infanzia (minori (0-12 anni) del piano di zona dell ambito sociale S3 ex S10; d) Domanda per la concessione di voucher di conciliazione Avviso pubblico per l attribuzione di voucher sociali a finalità multipla -tipologia A)-; e) Domanda per la concessione di voucher per sostegno economico alle famiglie - Avviso pubblico per l attribuzione di voucher sociali a finalità multipla - tipologia B) ; 3. DI precisare che il Responsabile coordinatore del Piano di Zona S3 ex S10 porrà in essere tutti gli atti di esecuzione della presente deliberazione. ============================================================ PARERE EX ART. 49 DEL D.LGS. 18 AGOSTO 2000, N. 267 ============================================================V isto: parere favorevole tecnico-amministrativo IL RESPONSABILE 4

5 REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI VOUCHER A FINALITA MULTIPLA (D.D. REG. CAMPANIA N.805 DEL 7\11\2012) La Regione Campania ha avviato una sperimentazione relativa alla diffusione del Voucher quale strumento a sostegno della Pari Opportunità da utilizzare nel contesto di un sistema di servizi di conciliazione offerti da soggetti e\o strutture pubblici e privati presenti sul territorio. Il presente Regolamento, pertanto, in conformità alle prescrizioni di cui al Decreto Dirigenziale Reg. Campania n.805 del 7 novembre 2012, disciplina la concessione di voucher sociali a finalità multipla per servizi di cura rivolti a minori (0 12), e\o a familiari non autosufficienti, al fine di favorire la conciliazione tra vita lavorativa e familiare e la parità di accesso al mercato del lavoro, in particolare per le donne. AZIONE A VOUCHER DI CONCILIAZIONE RIVOLTI A MINORI DI ETA COMPRESA TRA 0-12 ANNI. Art. 1 Oggetto e Finalità I voucher di conciliazione costituiscono una risposta sperimentale al bisogno delle famiglie di essere supportate nei propri compiti educativi di cura ed accudimento della persona attraverso la fruizione di servizi per la prima infanzia ed integrativa al sistema dei servizi sociali e socio-sanitari territoriali. I voucher oggetto del presente Regolamento, erogati sotto forma di buono pre-pagato o di rimborso spesa, sono utilizzabili nell ambito dei servizi inseriti nel Catalogo dell offerta di servizi di conciliazione vita-lavoro rivolti ai minori predisposto dall Ambito S3 ex S10. Art. 2 Requisiti di accesso ai Voucher Destinatarie dei Voucher sono le donne residenti in uno dei 10 Comuni dell Ambito territoriale S10 con a carico figli minori conviventi di età compresa fra 0 e 12 anni, anche adottati e\o in affido in possesso dei seguenti requisiti: cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell Unione Europea o di una nazione non facente parte dell Unione Europea in possesso di regolare permesso di soggiorno da almeno tre anni; residenza in uno dei Comuni dell Ambito S3 ex S10 da almeno un anno; essere madre di figli minori di 18 anni anche adottati o in affido; Isee non superiore ad euro ,81; Il 40% delle risorse complessive sarà destinato ai voucher per l acquisto di posti nido e\o micronidi comunali rivolti ai bambini di età compresa tra 0 e 36 mesi, per le somme ascrivibili al D.D. n. 805/2012, nonché alle ulteriori risorse provenienti da altri progetti specifici per la prima infanzia. Può presentare la domanda il genitore o chi ne fa le veci. Art. 3 Spese ammissibili ai fini dell erogazione del Voucher I voucher sono utilizzati per rimborsare, in tutto o in parte i costi per l acquisto di servizi per strutture pubbliche o private come: asili nido, scuole materne ed altri servizi innovativi, ricreativi o sperimentali per la prima infanzia di cui alla D.R.C. n.2067 del 23 dicembre 2008 ad oggetto. Linee di indirizzo per l attivazione dei servizi per la prima infanzia (0-36 mesi) nell ottica della conciliazione tra tempi di vita e lavoro ; servizi proposti nell ambito di attività estive, centri diurni aggregativi ed educativi, ludoteche, centri sportivi, doposcuola, ecc; servizio di trasporto e servizio mensa. Art. 4 5

6 Valore e durata del Voucher Sono rimborsabili, previo presentazione di specifica documentazione contabile, spese fino ad 150,00 mensili per n. 1 figlio ed 100,00 per ogni figlio aggiuntivo fino a un massimo di 350,00 mensili per non oltre dodici mesi. Art. 5 Modalità di assegnazione ed erogazione del Voucher I soggetti interessati ed in possesso dei requisiti di cui al precedente art. 2 potranno fare richiesta di assegnazione dei voucher compilando la domanda allegata all Avviso Pubblico che sarà predisposto dal Piano di Zona del Distretto Sociale - Ambito territoriale S10. La valutazione delle istanze verrà effettuata da apposita Commissione nominata con successiva Determinazione Dirigenziale del Coordinatore dell Ufficio di Piano S10. La Commissione verificherà la sussistenza dei requisiti di accesso per le ammissioni delle istanze e stilerà la graduatoria delle richieste ammesse, sulla base del punteggio massimo conseguibile di punti 25, così ripartiti: a) numerosità del nucleo familiare: 1 punto per ogni componente il nucleo familiare fino a max punti 3; b) reddito ISEE del nucleo familiare richiedente max 10 punti così assegnati: da 0 a 6.441,00 Punti 10 da 6.441,01 a 8.441,00 Punti 9 da 8.441,01 a ,00 Punti 8 da ,01 a ,00 Punti 7 da ,01 a ,000 Punti 6 da ,01 a ,000 Punti 5 da ,01 a ,000 Punti 4 da ,01 a ,000 Punti 3 da ,01 a ,000 Punti 2 da ,01 a ,80 Punti 1 c) presenza di componenti, nel nucleo familiare, di età inferiore a 18 anni anche adottato e\o in affido: punti 1 per ogni componente fino ad max punti 3; d) nucleo familiare monoparentale: punti 4; e) risultare occupate o in fase di reinserimento lavorativo alla data di presentazione della domanda: punti 3, f) presenza nel nucleo familiare di minori disabili: punti 1 per ogni minore; g) presenza di entrambi i genitori che lavorano: punti 1. Nel caso di risorse non sufficienti a garantire la totale copertura degli aventi diritto, usufruiranno dei voucher i richiedenti utilmente posizionati in graduatoria fino a concorrenza delle risorse economiche assegnate dalla Regione Campania, prevedendo, in caso di parità di punteggio, la priorità a coloro che presentino un reddito ISEE più basso. Il voucher sarà riconosciuto agli aventi diritto a decorrere dal mese successivo a quello di approvazione della graduatoria, per tutte le mensilità di effettiva fruizione dei servizi specificati al precedente art. 1 e, comunque per un periodo non superiore a 12 (dodici) mesi. Al beneficiario verrà riconosciuta una quota voucher calcolata in base alle seguenti fasce ISEE: Fasce ISEE Percentuale su valore voucher da 0 a 6.441,00 100% da 6.441,01 a 8.441,00 90% da 8.441,01 a ,00 80% da ,01 a ,00 70% 6

7 da ,01 a ,000 60% da ,01 a ,000 50% da ,01 a ,000 40% da ,01 a ,000 30% da ,01 a ,000 20% da ,01 a ,80 10% Peraltro il contributo verrà erogato solo a seguito del trasferimento, da parte della Regione Campania o altri ente, delle risorse finanziarie assegnate, previa acquisizione, su richiesta dell Ufficio di Piano, della documentazione, che dovrà essere prodotta dagli aventi diritto, comprovante le spese sostenute nel periodo indicato. Va inoltre specificato che, conformemente alla nota esplicativa allegata al già citato D.D n. 805\2012, sono rimborsabili spese per un importo mensile pari ad 150,00 per 1 figlio (100,00 euro per ogni figlio aggiuntivo fino ad un max mensile di Euro 350,00). Art.6 Condizioni per l utilizzo del Voucher. Cessazione. Sospensione. Il voucher non è trasferibile, né cedibile a persone diverse dal beneficiario, né in alcun modo, monetizzabile. Esso dà diritto alla fruizione delle prestazioni di cui sopra esclusivamente presso i soggetti erogatori inseriti nel Catalogo dell offerta di servizi di conciliazione vita-lavoro rivolti ai minori. Non sono ammissibili forme di compensazione o di rimborso, anche parziale di prestazioni non usufruite o non usufruite integralmente. Il riconoscimento dell assegnazione del voucher è condizionato alla disponibilità delle risorse finanziarie. La decadenza del diritto all assegnazione del voucher potrà avvenire per le seguenti motivazioni: a) perdita dei requisiti di accesso; b) rinuncia scritta da parte della famiglia richiedente; c) trasferimento della residenza ad altro Ambito Territoriale; d) dichiarazioni false risultate da controlli sulla documentazione presentata. L erogazione del voucher è sospesa per le mensilità per le quali il beneficiario non usufruisca dei servizi prima infanzia di cui al presente Regolamento. AZIONE B VOUCHER PER SOSTEGNO ECONOMICO ALLE FAMIGLIE CON A CARICO SOGGETTI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI O DISABILI Art. 7 Oggetto e Finalità Il voucher per sostegno economico alle famiglie oggetto del presente regolamento, erogato sotto forma di buono pre-pagato o di rimborso spesa, è finalizzato a retribuire un assistente familiare per la cura di un familiare anziano non autosufficiente (over 65) o persona disabile, anche non convivente. L azione di conciliazione è finalizzata anche al perseguimento delle seguenti finalità: creare una rete strutturata di servizi sul territorio in gradi di favorire l incrocio tra domanda ed offerta nel settore dei servizi alla persona; favorire l emersione dal lavoro nero, con particolare riferimento ai cittadini stranieri; favorire la qualificazione del lavoro di cura, attraverso la partecipazione delle assistenti familiari a specifici percorsi formativi. Art. 8 Requisiti per l accesso ai Voucher 7

8 Destinatari del voucher sono le famiglie residenti nei comuni ricadenti nell Ambito sociale S10 con in carico familiare anziano non autosufficiente (over 65) o persona disabile, anche non convivente. Il voucher viene erogato direttamente alla famiglia assegnataria che ha già sottoscritto o si impegna a sottoscrivere un contratto di lavoro con un assistente familiare. Possono presentare domanda per il voucher di conciliazione le famiglie che hanno sottoscritto o si impegnano a sottoscrivere un contratto di lavoro con un assistente familiare e che sono in possesso dei seguenti requisiti: cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell Unione Europea o di una nazione non facente parte dell Unione Europea in possesso di regolare permesso di soggiorno da almeno tre anni; residenza nei Comuni dell Ambito sociale S10 da almeno un anno; Isee non superiore ad euro ,81; condizione dichiarata di assistenza ad un familiare anziano non autosufficiente (over 65) o persona disabile, anche non convivente. Può presentare istanza l assistito o un familiare fino al 3 grado di parentela anche non conviventi. Sarà data priorità alle famiglie che assumano o si impegnino ad assumere un assistente familiare che partecipi a percorsi formativi di qualificazione, nell ambito del programma ASSAP Sperimentazioni interventi per la qualificazione del lavoro delle assistenti familiari. Il progetto, realizzato da Italia Lavoro SPA è finalizzato alla formazione delle assistenti familiari ed al loro inserimento nelle famiglie selezionate dall Ambito territoriale, attraverso il supporto di operatori accreditati per le attività di intermediazione. Il richiedente dovrà dimostrare, tramite autocertificazione, che la persona accudita, non autosufficiente, sia parente fino al 3 grado o affine fino al 3 grado, ai sensi degli artt. 74, 75, 76, 77, 78 del Codice Civile. Art. 9 Spese ammissibili ai fini dell erogazione del Voucher Il voucher può essere utilizzato per le spese relative al contratto di assunzione (a copertura delle spettanze retributive, previdenziali ed assistenziali) per n.12 mesi, stipulato in data non antecedente al 1 luglio 2012 o da stipulare con una collaboratrice familiare. Art. 10 Valore e durata del Voucher Sono rimborsabili spese per un importo massimo mensile di 400,00 per i contributi previdenziali\oneri fiscali compresi e per un periodo non superiore a 12 mesi successivi alla data di stipula del contratto lavorativo con l assistente familiare (che deve avere una durata minima di 12 mesi) di data comunque non anteriore al 1 luglio Art 11 Assegnazione del Voucher I soggetti interessati ed in possesso dei requisiti di cui al precedente art. 8 potranno fare richiesta di assegnazione dei voucher compilando la domanda allegata all Avviso Pubblico che sarà predisposto all uopo dal Piano di Zona dell Ambito S10. La valutazione delle istanze verrà effettuata da apposita Commissione nominata con successiva Determinazione Dirigenziale del Direttore dell Ufficio di Piano. La Commissione verificherà la sussistenza dei requisiti di accesso per le ammissioni delle istanze e stilerà la graduatoria delle richieste ammesse, sulla base del punteggio, così ripartito: a) reddito ISEE del nucleo familiare richiedente max 10 punti così assegnati: da 0 a 6.441,00 Punti 10 da 6.441,01 a 8.441,00 Punti 9 da 8.441,01 a ,00 Punti 8 da ,01 a ,00 Punti 7 8

9 da ,01 a ,000 Punti 6 da ,01 a ,000 Punti 5 da ,01 a ,000 Punti 4 da ,01 a ,000 Punti 3 da ,01 a ,000 Punti 2 da ,01 a ,80 Punti 1 b) presenza nel nucleo familiare di più di un anziano non autosufficiente e/o disabile in condizione di gravità: 1 punto per ogni ulteriore anziano o disabile fino a max punti 3; c) nucleo familiare monoparentale: punti 2; A parità di punteggio, sarà data la priorità alle famiglie che assumano o si impegnino ad assumere un assistente familiare che partecipi a percorsi formativi di qualificazione, nell ambito del programma Assap Sperimentazione di interventi per la qualificazione del lavoro delle assistenti familiari. Nel caso di risorse non sufficienti a garantire la totale copertura degli aventi diritto, usufruiranno del voucher i richiedenti utilmente posizionati in graduatoria fino alla concorrenza delle risorse economiche assegnate dalla Regione Campania. Il voucher verrà erogato solo a seguito del trasferimento da parte della Regione Campania delle risorse finanziarie assegnate (giusta DD n.805\2012) e sarà riconosciuto agli aventi diritto a decorrere dal mese successivo a quello di approvazione della graduatoria e, comunque, per un periodo non superiore a mesi n. 12. Art. 12 Decadenza del diritto al Voucher La decadenza dal diritto all assegnazione del voucher potrà avvenire per le seguenti motivazioni: perdita dei requisiti di accesso; rinuncia scritta da parte della famiglia richiedente; decesso del soggetto\fragile familiare a carico; ricovero definitivo presso strutture residenziali; trasferimento della residenza ad altro Ambito territoriale; interruzione del rapporto di lavoro con l assistente familiare (dimissioni o licenziamento) o mancato rispetto della disciplina vigente in materia di lavoro domestico; dichiarazioni false risultate da controlli sulla documentazione presentata. Art. 13 Competenza ed attività del Piano di Zona dell Ambito S10 Al Piano di Zona del distretto sociale S10, è assegnato il compito della verifica, della valutazione e del monitoraggio degli interventi realizzati. Esso inoltre, provvederà alla pubblicizzazione e divulgazione dell iniziativa. Art. 14 Trattamento dei dati Ai sensi del Dlgs 196\03 i dati personali forniti dai richiedenti saranno raccolti e trattati in forma scritta e\o supporto magnetico, elettronico o telematico, per le rilevanti finalità di interesse pubblico indicate dal presente Regolamento. Il conferimento dei dati è obbligatorio ai fini della valutazione dei requisiti necessari per l ammissione al beneficio di cui sopra. I soggetti interessati godono dei diritti di cui al DLgs 196\03 tra i quali il diritto di accesso ai dati che li riguardano, il diritto di rettifica, aggiornamento, integrazione o cancellazione di dati errati, 9

10 incompleti o raccolti in termini non conformi alla Legge, nonché il diritto di opposizione al loro trattamento per motivi legittimi. Titolare del trattamento è l Ufficio di Piano dell Ambito S3 ex S10. Responsabile del trattamento è il Responsabile Coordinatore dell Ufficio di Piano. Art. 15 Entrata in vigore Il presente Regolamento entra in vigore dalla data di approvazione dello stesso da parte del Coordinamento Istituzionale dell Ambito S3 ex S10. 10

11 Letto, sottoscritto Il Presidente f.to Dott. Pietro Caporale Il Segretario f.to Antonio Armando Pubblicazione all Albo Pretorio del Comune di Palomonte, capofila del Piano di Zona Servizi Sociali e Socio Sanitari Ambito S/10 in data 13/03/2014 N. Il responsabile F.to Antonio Armando Giglio Palomonte, E COPIA CONFORME Antonio Armando Giglio Palomonte, li

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