CITTA' METROPOLITANA DI TORINO REGIONE PIEMONTE COMUNE DI BALME. SISTEMAZIONE IDRAULICA DEL PONTE SUL T. STURA IN FRAZ. CHIALAMBERTETTO Redatto da:

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1 REGIONE PIEMONTE CITTA' METROPOLITANA DI TORINO T E K N E di Martina e associati V i a B e a u l a r d, T O R I N O P.IVA: T E L : / F A X : / COMUNE DI BALME SISTEMAZIONE IDRAULICA DEL PONTE SUL T. STURA IN FRAZ. CHIALAMBERTETTO Redatto da: Rev: Data: Codice: Note: 0 Lug MA247D-E01_ Fase progettuale: Dott. Ing. Livio MARTINA DEFINITIVO-ESECUTIVO N Elaborato Data: 1 RELAZIONE GENERALE Scala: Progettista Il Committente: Comune di BALME Via Capoluogo, BALME (TO) Luglio 2017 Il responsabile del procedimento: L'impresa: T U T T I I D I R I T T I R I S E R V A T I vietata la riproduzione, a n c h e p a r z i a l e, d i questo elaborato senza specifica autorizzazione d e l r e d a t t o r e e d e l firmatario del progetto

2 REGIONE PIEMONTE CITTA METROPOLITANA DI TORINO COMUNE DI BALME SISTEMAZIONE IDRAULICA DEL PONTE SUL T. STURA IN FRAZ. CHIALAMBERTETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO RELAZIONE GENERALE Indice: 1 PREMESSA DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO DESCRIZIONE DELLE OPERE IN PROGETTO... 2 Sfioratore... 2 Scogliera In Sponda Destra... 3 Scogliera In Sponda Sinistra E SOSTITUZIONE TUBAZIONE... 4 Attraversamento Strada Comunale VINCOLI TERRITORIALI ED AMBIENTALI ED AUTORIZZAZIONI DA ACQUSIRE OCCUPAZIONE DELLE AREE E CANTIERIZZAZIONE PREZZI UNITARI

3 1 PREMESSA L Amministrazione comunale di Balme è stata destinataria di un finanziamento per l esecuzione delle opere di adeguamento del ponte sulla strada comunale per Chialambertetto. 2 DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO Attualmente il manufatto di attraversamento della Stura di Ala è costituito da un ponte ad unica campata. Dalle verifiche eseguite il ponte risulta inadeguato per le portate di riferimento previste dal Pai. Trattasi quindi di adeguare l attraversamento per renderlo compatibile con la direttiva ponti. Dall analisi del contesto geomorfologico si evince che in sponda destra è presente un alveo abbandonato che si riattiva in occasione di eventi alluvionali. Il riattivarsi durante gli eventi alluvionali può quindi diventare la norma se l imbocco con l alveo attivo viene regolato da una soglia in massi. Questa soluzione permette di non abbattere il ponte esistente e quindi di renderlo compatibile con la direttiva ponti dell autorità di bacino Per realizzare questa sistemazione è però necessario agire sulla sistemazione del tronco d alveo a monte del ponte stesso. 3 DESCRIZIONE DELLE OPERE IN PROGETTO Gli interventi di sistemazione idraulica del ponte sul torrente Stura in Frazione Chialambertetto sono suddivisi in: 1. Sfioratore 2. Scogliera in sponda destra 3. Scogliera in sponda sinistra e sostituzione tubazione 4. Attraversamento strada comunale Si rimanda ai paragrafi seguenti per la descrizione dei singoli interventi. SFIORATORE L intervento 1 indicato nell allegato elaborato 8 Planimetria di progetto tra le sezioni 140 e 120, consiste nella realizzazione di una soglia sfiorante della lunghezza di 43 m costituita da una scogliera in massi naturali

4 La scogliera sarà costituita da un piede di fondazione dimensionato 2.00x1.50 m e dalla soprastante soglia sfiorante costituita da una massicciata in massi a spigoli vivi di pietra granitica o silicea (non geliva) di pezzatura media non inferiore a 0,4 m 3 e peso superiore a 1000 Kg e comunque conforme alla forza di trascinamento della corrente. La realizzazione della soglia sfiorante tra le sezioni 140 e 120 sarà preceduta dalle seguenti lavorazioni propedeutiche: - decespugliamento della scarpata; - abbattimento di n 23 alberi; - scavo per la regolarizzazione dei piani di posa della scogliera e per risagomare l alveo - colmatura delle depressioni con il materiale in esubero proveniente dagli scavi. Infine, nel tratto immediatamente a monte della sezione 140 è prevista la demolizione di un grosso masso roccioso mediante l impiego di tecniche di perforazione e con l impiego di cementi espansivi. SCOGLIERA IN SPONDA DESTRA L intervento 2 indicato nell allegato elaborato 8 Planimetria di progetto tra le sezioni 120 e 90, consiste nella realizzazione di una scogliera in massi naturali della lunghezza di 55 m. Come nello sfioratore descritto nel punto precedente, anche la scogliera sarà costituita da un piede di fondazione dimensionato 2.00x1.50 m e dalla soprastante massicciata in massi a spigoli vivi di pietra granitica o silicea (non geliva) di pezzatura media non inferiore a 0,4 m3 e peso superiore a 1000 Kg e comunque conforme alla forza di trascinamento della corrente. Il piede della difesa avrà profilo d estradosso superiore orizzontale e sarà collocato mediamente 1,5 m al di sotto della quota di fondo alveo medio inciso in condizioni d equilibrio,e sarà posato su una superficie regolarizzata

5 La massicciata verrà realizzata, previa la predisposizione del piano di appoggio regolarizzato, secondo una pendenza non superiore a 1/1 e per uno spessore di circa 1,00 m. La realizzazione della scogliera tra le sezioni 120 e 90 sarà preceduta dalle seguenti lavorazioni propedeutiche: - decespugliamento della scarpata; - abbattimento di n 26 alberi; - scavo per la regolarizzazione dei piani di posa della scogliera e per risagomare l alveo - colmatura delle depressioni con il materiale in esubero proveniente dagli scavi. SCOGLIERA IN SPONDA SINISTRA E SOSTITUZIONE TUBAZIONE L intervento indicato nell allegato elaborato 8 Planimetria di progetto tra le sezioni 70 e 30, consiste nella realizzazione di una scogliera in massi naturali della lunghezza di 32 m e nella sostituzione della tubazione di scarico delle acque meteoriche. La scogliera sarà costituita da un piede di fondazione dimensionato 4.00x1.00 m e dalla soprastante massicciata in massi a spigoli vivi di pietra granitica o silicea (non geliva) di pezzatura media non inferiore a 0,4 m3 e peso superiore a 1000 Kg e comunque conforme alla forza di trascinamento della corrente. Il piede della difesa avrà profilo d estradosso superiore orizzontale e sarà collocato mediamente 1,0 m al di sotto della quota di fondo alveo medio inciso in condizioni d equilibrio, e sarà posato su una superficie regolarizzata. La massicciata verrà realizzata di forma trapezia, secondo una pendenza non superiore a 1/1 e per un altezza di 1,50 m ed una larghezza in testa di 1,00 m. La realizzazione della scogliera tra le sezioni 70 e 30 sarà preceduta dalle seguenti lavorazioni propedeutiche: - 4 -

6 - decespugliamento della scarpata; - scavo per la regolarizzazione dei piani di posa della scogliera e per risagomare l alveo - colmatura delle depressioni con il materiale in esubero proveniente dagli scavi. In corrispondenza della sezione 60 è prevista la sostituzione della tubazione che convoglia le acque meteoriche prevenienti dalla Fraz. Chialambertetto nel T. Stura. Gli interventi previsti sono i seguenti: - disfacimento della pavimentazione stradale per un tratto di 6.00x3.00 m; - scavo in vie sistemate per una lunghezza di m e per una larghezza di almeno 2,00 m per consentire l utilizzo di armature a cassero continuo; - trasporto a discarica del materiale di risulta; - provvista e posa della tubazione in C.A. turbo centrifugato avente resistenza minima di kn/m 2 1,30 per ogni cm di diametro interno, - riempimento dello scavo con misto granulare stabilizzato con kg 50 al m³ di cemento tipo 325, costipato e compattato; - ripristino provvisorio sullo scavo reinterrato con uno strato di conglomerato bituminoso dello spessore di 3 cm; - corazzatura tratto terminale tubazione lato fiume con un manufatto in C.A. delle dimensioni esterne 1,50x1,50x2,00 m; - provvista e posa di valvola clapet in acciaio zincato delle dimensioni di 1,50x1,20 m, completa di telaio sempre in acciaio zincato fissato al manufatto di sbocco della tubazione e cerniere; - scarifica della pavimentazione bituminosa per una lunghezza di 10,00 m per tutta la larghezza della sede stradale, per uno spessore di cm 3; - 5 -

7 - ripristino definitivo sulla superficie scarificata a tappeto di calcestruzzo bituminoso dello spessore di cm 3, steso con vibrofinitrice ATTRAVERSAMENTO STRADA COMUNALE L intervento indicato nell allegato elaborato 8 Planimetria di progetto a valle della sezione 90, consiste nell ampliamento dell attraversamento esistente mediante la posa di due scatolari in C.A. vibrocompressi. Gli interventi previsti sono i seguenti: - disfacimento della pavimentazione stradale per un tratto di 13.60x7.00 m; - scavo in aderenza all attraversamento esistente per affiancare i due nuovi scatolari in C.A.; - trasporto a discarica del materiale di risulta; - provvista e posa in opera di elementi scatolari prefabbricati in C.A. vibrocompressi a sezione rettangolare, con armatura idonea a sopportare carichi stradali pesanti. Sezione interna 200x200 cm. Spessore 18 cm.; - riempimento dello scavo con misto granulare stabilizzato con kg 50 al m³ di cemento tipo 325, costipato e compattato; - formazione di n 2 cordoli in C.A. delle dimensio ni 0,70x0,30 m e della lunghezza di 10,00 m - formazione di muri d ala dell attraversamento realizzati in scogliera di massi naturali di pezzatura media non inferiore a 0,4 m 3 e peso superiore a 1000 Kg; - ripristini stradali comprendenti: tout-venant trattato cm 12; binder cm 6; mano di ancoraggio; strato di usura cm 3; - 6 -

8 - barriere di sicurezza stradale in legno-acciaio, con legno di conifera trattato con impregnanti in autoclave e acciaio passivato tipo Cortain conformi al D.M. LL.PP. 18/02/1992 n 223 e successive modifiche ed integra zioni. Tipo bordo ponte: classe H2, per una lunghezza di 10,00 m per ciascun lato dell attraversamento; - barriere di sicurezza stradale in legno-acciaio, con legno di conifera trattato con impregnanti in autoclave e acciaio passivato tipo Cortain conformi al D.M. LL.PP. 18/02/1992 n 223 e successive modifiche ed integra zioni. Tipo bordo laterale: classe H1, per una lunghezza di 20,00 m per ciascun lato dell attraversamento; - gruppi terminali per le barriere sempre in legno-acciaio. 4 VINCOLI TERRITORIALI ED AMBIENTALI ED AUTORIZZAZIONI DA ACQUSIRE Il territorio oggetto di intervento è vincolato ai sensi dell art. 142 comma 1 lett. c) i fiumi, i torrenti, i corsi d'acqua iscritti negli elenchi previsti dal testo unico delle disposizioni di legge sulle acque ed impianti elettrici, approvato con regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775, e le relative sponde o piedi degli argini per una fascia di 150 metri ciascuna del D.lgs 42/04 connesso con il T. Stura di Lanzo ramo di Ala e ricade all interno del territorio tutelato dalla Dichiarazione di notevole interesse pubblico del territorio delle Alte Valli di Lanzo sito nei comuni di Groscavallo, Ala di Stura, Lemie, Usseglio e Balme istituita con D.M. 01/08/1985. E quindi necessaria l autorizzazione paesaggistica al progetto. L area oggetto di intervento non è soggetta a vincolo idrogeologico ai sensi della L.R. 45/89 e non ricade in aree protette (parchi, SIC, SIR, ZPS). E necessario acquisira l autorizzazione inlinea idraulica ai sensi del T.U. 523/ OCCUPAZIONE DELLE AREE E CANTIERIZZAZIONE Alcune opere sono realizzate in alveo demaniale; altere opere su superficie privata per cui è stato predisposto il Piano particellare di esproprio. 6 PREZZI UNITARI Sono stati utilizzati i prezzi del prezziario regionale vigente anno