Citta di Cinisello Balsamo Provincia di Milano DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

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1 COPIA CONFORME Citta di Cinisello Balsamo Provincia di Milano Codice n Data: 21/04/2004 GC N. 162 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: AUTORIZZAZIONE ALLA SOTTOSCRIZIONE DEL PROTOCOLLO D?INTESA IN MERITO ALLA DEFINIZIONE DEL VALORE FACCIALE DEL BUONO PASTO PER IL PERSONALE DIPENDENTE DEL COMUNE DI CINISELLO BALSAMO L anno duemilaquattro addì ventuno del mese di Aprile alle ore 14:30, si è riunita la Giunta Comunale presieduta dal Sig. Gasparini Daniela. Presenti gli Assessori comunali: PRES. ASS. 1 - Gasparini Daniela Sindaco X 2 - Vergani Maria Rita Vice Sindaco X 3 - Mauri Roberto Assessore X 4 - Anselmino Roberto Assessore X 5 - Zaninello Angelo Assessore X 6 - Bove Isabella Assessore X 7 - Imberti Roberto Assessore X 8 - Meroni Ezio Assessore X 9 - Paris Ivo Assessore X Assiste alla seduta il Segretario Generale Sig. Merendino Gaspare. Componenti presenti n. 6. Il Presidente, riconosciuta la validità della seduta, invita la Giunta a deliberare sull argomento in oggetto.

2 N proposta: OGGETTO AUTORIZZAZIONE ALLA SOTTOSCRIZIONE DEL PROTOCOLLO D INTESA IN MERITO ALLA DEFINIZIONE DEL VALORE FACCIALE DEL BUONO PASTO PER IL PERSONALE DIPENDENTE DEL COMUNE DI CINISELLO BALSAMO Le delegazioni trattanti di Parte Pubblica e Sindacale hanno sottoscritto, in data 23 marzo 2004, l allegata ipotesi di accordo relativa alla definizione del valore facciale del buono pasto per il personale dipendente del Comune di Cinisello Balsamo. Gli aspetti più rilevanti dell ipotesi di accordo raggiunta sono i seguenti: - riconoscimento di aumento del buono pasto fino ad euro 5,45 con decorrenza 1 luglio 2004; - riconoscimento di una verifica con cadenza annuale e della possibilità di aumentare annualmente il valore facciale del buono pasto sulla base dell andamento annuale dell inflazione misurata dall ISTAT e sulla base della dinamica di prezzo dei locali convenzionati e non convenzionati; - segnalazione da parte della delegazione pubblica della necessità di rispettare l art. 45 comma 2 del CCNL che prevede che possano usufruire della mensa i dipendenti che prestino attività lavorativa al mattino con prosecuzione nelle ore pomeridiane che consentirebbe di eliminare il diritto al buono pasto per gli orari di comodo individuati in una precedente relazione. Impatto economico dell accordo Sulla base dei dati consuntivi relativi al 2003, che hanno visto la distribuzione di buoni pasto per un costo complessivo di euro ,48= e considerando lo sconto attualmente in vigore (16,21% iva esclusa) è possibile ipotizzare i seguenti valori, tenendo conto che, dopo una verifica, è stato appurato che oltre la soglia di valore di 5,29, il maggior aumento sarebbe soggetto sia a contribuzione sia a tassazione. Costo teorico annuo e Costo effettivo con decorrenza 1 luglio 2004 Importo unitario Maggior onere annuo diretto contributi e IRAP sopra 5,29 Onere complessivo teorico annuo Onere 2004 con decorrenza 1 luglio 5, , , , ,00 L applicazione dei limiti al diritto al pasto per gli orari di comodo, potrà invece comportare un risparmio quantificabile come segue, tenendo conto dell ampiezza del fenomeno già illustrato in una precedente relazione (3.700 buoni pasto annui): Introduzione del limite, per il diritto al buono pasto, di entrata al mattino (entro ore 12) e rientri pomeridiani Maggior risparmio teorico annuo Maggior risparmio da 1 luglio 2004 con valore a , ,50 Si sottolinea per altro che, anche senza un formale accordo con le OOSS, il ripristino degli schemi orari in vigore prima delle ultime modifiche conseguirebbe i medesimi effetti di risparmio. L adozione di una combinazione congiunta delle due ipotesi porterebbe al seguente risultato economico:

3 minor costo Ipotesi costo per effetto penalizzazione orari di comodo costo totale 2004 aumento 5, , , ,50 L accordo prevede inoltre una verifica annuale che potrà portare, sulla base dei risultati del parametro individuato, ad un ulteriore aumento del buono pasto nel L indice viene costruito su tre variabili: - I dati ISTAT relativi alla dinamica dei prezzi nei bar e ristoranti e dei generi alimentari; - la dinamica dei prezzi nei locali convenzionati e non convenzionati; Tale modalità se da un lato rappresenta senza dubbio un cedimento alle richieste delle OO.SS. poiché di fatto introduce un elemento di automatismo nel rapporto tra inflazione accertata e valore del buono pasto, dall altro rappresenta anche un meccanismo che riduce la conflittualità e consente di delimitare gli aumenti, benché con cadenza annuale, entro parametri certi e definiti. Inoltre il meccanismo individuato, con il peso assegnato al prezzo delle convenzioni, consente anche all amministrazione di ridurre, tramite appunto lo strumento delle convenzioni, l impatto degli aumenti derivanti dal dato ISTAT. Pertanto si ritiene che la Giunta Comunale possa autorizzare la sottoscrizione definitiva dell ipotesi di accordo allegata. Si segnala che l approvazione del presente accordo comporta un onere di circa ,00 euro per il 2004 per la cui copertura è stata richiesta una variazioni di Bilancio. Cinisello Balsamo, li 19/04/2004 Il responsabile del procedimento (Scacchi Andrea) IPOTESI DI PROTOCOLLO D INTESA Oggetto: BUONI PASTO PREMESSA Visto l 46 del CCNL che prevede la possibilità di attribuire, in alternativa all istituzione di un servizio di mensa, un buono pasto sostitutivo ai dipendenti che ne hanno titolo; Visto il protocollo d intesa stipulato in data 14 maggio 2002 ed il protocollo d intesa stipulato in data ; Le delegazioni trattanti stipulano la seguente IPOTESI DI PROTOCOLLO D INTESA 1. è confermata l attribuzione di un buono pasto sostitutivo del servizio di mensa ai dipendenti che ne hanno titolo così come stabilito dall accordo del ;

4 2. ai dipendenti aventi diritto saranno consegnati un numero di buoni pasto corrispondenti al numero di giornate effettivamente lavorate nel terzo mese antecedente alla consegna calcolate sulla base dell effettiva presenza in servizio secondo le modalità stabilite dall accordo del 14 maggio 2002; 3. il valore del buono pasto è stabilito con decorrenza 1 luglio 2004 in euro 5,45, di cui 3 cent a titolo di copertura della maggior Irpef; 4. le parti concordano che il valore facciale del buono corrisponde ex art.46 comma 1 del CCNL ai due terzi del valore teorico del pasto più eventuale assoggettamento ad Irpef e segnalano, conseguentemente, che a fronte del valore facciale del buono pasto stabilito all art. 3 del presente accordo, il valore corrispondente del pasto è stabilito in euro 8,13= (derivante da= 5,42:2x3); 5. si concorda che, entro la fine del mese di novembre di ogni anno, L A.C. effettui una verifica dei dati di cui ai parametri definiti al punto 7 del presente accordo e riconosca un corrispondente aumento del valore facciale del buono pasto con decorrenza 1 gennaio dall anno successivo; 6. i dati raccolti dall A.C. con le modalità indicate al punto 7 del presente accordo saranno oggetto d informazione preventiva alla delegazione trattante di parte sindacale e saranno forniti entro la fine del mese di novembre di ciascun anno; 7. la misura annuale dell eventuale aumento avrà come riferimento i valori derivanti dai seguenti gruppi omogenei: a) andamento del costo medio del pasto nei locali convenzionati che possono erogare un pasto completo come più oltre definito; b) andamento dell indice generale Istat dei prezzi al consumo relativo alle voci alberghi, ristoranti e pubblici esercizi (media aritmetica di tutti i singoli capitoli) per l area di Milano rilevato dalla CCIAA di Milano; c) andamento dell indice generale Istat dei prezzi al consumo estratto dal Capitolo prodotti alimentari e bevande analcoliche (media aritmetica di tutti i singoli capitoli) per l area di Milano rilevato dalla CCIAA di Milano; 8. Per quanto previsto al punto 7 del presente accordo, le parti concordano che, nel caso il numero dei locali convenzionati che possono erogare un pasto completo sia inferiore a 10, il peso della corrispondente variabile sarà rivisto al ribasso o eventualmente annullato, previo confronto tra le parti nei termini previsti al punto 6); 9. al fine di poter determinare l appartenenza di un pubblico esercizio tra quelli convenzionati di cui al comma a) dell art. 7, occorrerà che la convenzione preveda la seguente composizione del pasto: primo, secondo con contorno, acqua, pane e frutta; per quanto riguarda la frutta, si stabilisce che, se il pubblico esercizio non la fornisce in convenzione, esso sia comunque incluso tra quelli convenzionati ed il valore della frutta sia determinato convenzionalmente pari al 5% del valore del resto del pasto; 10. la determinazione dell aumento sarà riferita ai dati rilevati entro la fine del mese di ottobre di ogni anno, e corrisponderà al valore risultante dalla media aritmetica delle tre variabili riferite ai tre gruppi omogenei sopra indicati; il valore economico che ne deriverà sarà considerato al netto dell imposta (convenzionalmente calcolata al 20%) gravante sui buoni pasto per i valori superiori alla soglia fiscalmente esente; il valore facciale del buono pasto pertanto sarà determinato sommando, al valore corrente del buono pasto tolta la quota riconosciuta a titolo di rimborso Irpef, l aumento percentuale risultante dall indice di cui al punto 7 e la corrispondente imposta media per i valori del buono pasto superiori alla soglia fiscalmente esente; 11. in sede di prima applicazione, per le rilevazioni di fine ottobre 2004, si farà riferimento: al dato statistico Istat del mese di ottobre 2004 (differenza tra ottobre 2004 ed ottobre 2003); per quanto riguarda i pubblici esercizi convenzionati che possono erogare un pasto completo, all attuale valore economico medio per un pasto pari a euro 7,32 (derivante da= 4,65:2x3 più il 5% quale valore convenzionale della frutta). 12. l amministrazione s impegna ad ampliare il numero delle convenzioni con pasto completo e a verificare l effettiva applicazione anche attraverso controlli periodici a campione; 13. tutto ciò che non è stato modificato dal presente accordo, rispetto agli accordi precedenti sottoscritti nell ente in materia, resta in vigore. Lì, 23 marzo 2004.

5 p. La delegazione di parte pubblica p. La delegazione di parte sindacale RSU FP CGIL FPS CISL SdB/Cobas ammessi in qualità di Uditori DICHIARAZIONE DELLA PARTE PUBBLICA La parte pubblica segnala che ai sensi dell art.40, comma 3 del D.Lgs.165/2001 secondo il quale la contrattazione collettiva integrativa si svolge sulle materie e nei limiti stabiliti dai contratti collettivi nazionali, tra i soggetti e con le procedure negoziali che questi ultimi prevedono. Le pubbliche amministrazioni non possono sottoscrivere in sede decentrata contratti collettivi integrativi in contrasto con vincoli risultanti dai contratti collettivi nazionali. Le clausole difformi sono nulle e non possono essere applicate, gli art. 1, 2, 13 del presente protocollo debbono essere interpretati alla luce delle disposizioni di cui all art. 46 comma 2 e di cui all art. 45 comma 2 del CCNL e sono soggetti ai vincoli ivi contenuti. Si segnala altresì che l erogazione dei Buoni pasto è soggetta ai vincoli di cui alla Legge 77 del 25/3/1997. p. La delegazione di parte pubblica LA GIUNTA COMUNALE Vista la relazione sopra riportata; Vista l allegata ipotesi di accordo ; Visti gli allegati pareri espressi ai sensi degli art. 49 e 107 del Testo Unico Enti Locali n. 267 del ; Con voti unanimi espressi nelle forme di Legge; DELIBERA 1. di autorizzare, il Dirigente del settore 2 nella sua qualità di presidente della delegazione di Parte Pubblica a sottoscrivere in via definitiva l ipotesi di accordo allegata alla presente determinazione; Indi la giunta comunale, con separata ed unanime votazione, dichiara la presente immediatamente eseguibile, ai sensi e per gli effetti dell art. 134, comma 4, del D.lgs 267/2000.

6 Il dirigente esprime ai sensi dell'art. 49, comma 1 del D.lgs n. 267 del 18/8/2000 i seguenti pareri sulla proposta di cui sopra: regolare dal punto di vista tecnico 19/04/2004 IL DIRIGENTE DEL SETTORE (Veronese Moreno) regolare dal punto di vista contabile / / IL DIRIGENTE DEL SETTORE (Polenghi Stefano)