ATTO N di iniziativa del Consigliere MONACELLI

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1 ATTO N. 956 PROPOSTA DI LEGGE di iniziativa del Consigliere MONACELLI NORME PER L'ACCESSO CONSAPEVOLE E RESPONSABILE DEL GIOCO LECITO E PER LA PREVENZIONE DEL GIOCO PATOLOGICO Depositato alla Sezione Protocollo Informatico, Flussi Documentali, Archivi e Privacy il 03/08/2012 Trasmesso alla III Commissione Consiliare Permanente il 03/08/2012

2 PROPOSTA DI LEGGE "Norme per l'accesso consapevole e responsabile al gioco lecito e per la prevenzione del gioco patologico" RELAZIONE La presente proposta di legge trae spunto dalla recente sentenza della Corte Costituzionale n. 300 del l 0/11/2011, che ha demandato alle Regioni la possibilità di legiferare in materia di regolamentazione delle sale da gioco, al fine di tutelare determinate categorie di persone e di prevenire il d(ffondersi del vizio del gioco. In particolare, la suddetta sentenza mette la parola fine ad una annosa questione, chiarendo che l'introduzione di limiti alle distanze tra le sale giochi e i ed. "luoghi sensibili" non è materia riconducibile alla competenza legislativa statale in tema di ordine pubblico e e sicurezza, in quanto tale settore attiene esclusivamente "alla prevenzione dei reati ed al mantenimento dell'ordine pubblico, inteso questo quale "complesso dei beni giuridici fondamentali e degli interessi pubblici primari sui quali si regge la civile convivenza nella comunità nazionale". Invero, il fenomeno del gioco con corresponsione dei premi in denaro ha avuto in Italia negli ultimi anni una crescita esponenziale con una offerta indistinta alla generalità dei cittadini, che al contrario dovrebbe essere attentamente e dettagliatamente regolamentata per salvaguardare le categorie di persone più deboli e maggiormente vulnerabili. Le disposizioni contenute nella presente proposta di legge, infatti, non incidono direttamente sulla installazione dei giochi leciti ma su fattori, quali la prossimità a determinati luoghi e la pubblicità, che potrebbero, da un lato, indurre al gioco un pubblico costituito da soggetti psicologicamente più vulnerabili o immaturi e, quindi, maggiormente esposti alla capacità suggestiva dell'illusione di conseguire,

3 tramite il gioco, vincite e facili guadagni; dall'altro, influire sulla viabilità e sull'inquinamento acustico delle aree interessate. Infine, i giochi che prevedono la corresponsione di premi in denaro creano dipendenza (si calcola che in Italia siano le persone affette da gioco d'azzardo patologico) e hanno effetti devastanti sulle fasce più deboli tali da determinare crisi familiari e forti indebitamenti, nonché elevati costi socio-sanitari che ricadono sulla collettività. La presente proposta di legge si compone di 7 articoli: All'art. 1 vengono definite le finalità, e cioè la regolamentazione dell'accesso al gioco lecito, con disposizioni volte a promuovere l'accesso consapevole, responsabile e misurato, al fine di prevenire l'insorgere e la diffusione dei fenomeni di dipendenza dal gioco. L'art. 2 disciplina il rispetto delle distanze delle sale giochi da determinati luoghi espressamente indicati, demandando ai Comuni la possibilità di individuare altre aree sensibili. L'art. 3 vieta ogni forma di pubblicità. L'art. 4 vieta la partecipazione ai giochi ai minorenni. L'art. 5 prevede e disciplina gli obblighi informativi a carico dei gestori di sale giochi, ricevitorie, tabaccherie ed esercizi dotati di apparecchi di intrattenimento per il gioco lecito di cui all'art. 110 comma 6 del T. U in materia di pubblica sicurezza. L'art. 6 prevede la promozione di iniziative di formazione per il personale operante nelle sale giochi e negli altri esercizi commerciali di cui all'art. 5). L'art. 7, infine, prevede lo stanziamento da parte della Regione di contributi volti al finanziamento di progetti concreti che abbiano l'obbiettivo di sostenere e favorire il re inserimento sociale di persone con problematiche e patologie legate al gioco, e le rispettive famiglie, ed il sostegno all'attività delle associazioni e delle organizzazioni di volontariato che si occupano delle problematiche correlate al gioco.

4 PROPOSTA DI LEGGE NORME PER L'ACCESSO CONSAPEVOLE E RESPONSABILE DEL GIOCO LECITO E PER LA PREVENZIONE DEL GIOCO P ATOLOGICO Art. 1 (Finalità) 1. La Regione Umbria, con la presente legge, nell'ambito della competenza in materia di tutela della salute e delle politiche sociali, intende regolamentare l'accesso al gioco lecito, con disposizioni volte a promuovere l'accesso consapevole, responsabile e misurato, al fine di prevenire l'insorgere e la diffusione dei fenomeni di dipendenza dal gioco. Art. 2 (Limiti spaziali alla collocazione delle sale gioco) 1. E' vietata l'apertura di sale giochi di cui all'art 86 del T.U. in materia di pubblica sicurezza nel raggio di trecento metri da istituti scolastici, centri di aggregazione giovanile o altri istituti frequentati principalmente dai giovani, e da strutture residenziale o semiresidenziali operanti in ambito assistenziale e/o socioassistenziale. 2. Inoltre, è facoltà dei Comuni individuare altri luoghi sensibili in cui vietare l'apertura di sale giochi, tenendo conto anche di altri fattori, quali la viabilità, l'inquinamento acustico ed il disturbo della quiete pubblica. Art.3 (Divieto di pubblicità) 1. E' vietata la propaganda pubblicitaria dei giochi, compresa ogni forma di pubblicità in Internet, fatta salva quella relativa a siti che offrono direttamente il servizio di giochi online.

5 2. Art. 4 (Divieto ai minori di anni diciotto) l. E' fatto divieto di partecipare ai giochi ai minori di anni diciotto. Art. 5 (Obblighi dei gestori) l. E' fatto obbligo dei gestori di sale giochi, ricevitorie, tabaccherie ed esercizi dotati di apparecchi di intrattenimento per il gioco lecito di cui all'art. 110 comma 6 del T.u. in materia di pubblica sicurezza, di esporre all'ingresso e all'interno dei locali materiale informativo volto ad evidenziare i rischi connessi al gioco eccessivo, le conseguenze nocive anche per la salute e l'indicazione di servizi di assistenza disponibili in caso di necessità. 2. I contenuti del materiale informativo sono predisposti dagli Assessorati regionali competenti per materia. Art. 6 (Formazione dei gestori) l. Le Aziende sanitarie promuovono iniziative di formazione per il personale operante nelle sale giochi e negli altri esercizi commerciali di cui all'art. 5), finalizzate alla prevenzione degli eccessi del gioco patologico, fornendo gli strumenti volti a favorire il riconoscimento delle situazioni di rischio e gli interventi per garantire un approccio al gioco consapevole e responsabile. Art. 7 (Sostegno alle organizzazioni di volontariato operanti nel settore) l. La Regione sostiene l'attività delle associazioni e delle organizzazioni di volontariato che si occupano delle problematiche correlate al gioco. 2. Per le finalità di cui al comma l, la Giunta Regionale SI Impegna a stanziare contributi volti al finanziamento di progetti concreti che abbiano l'obbiettivo di

6 sostenere e favorire il reinserimento sociale di persone con problematiche e patologie legate al gioco, e le rispettive famiglie. Perugia, 1 agosto sigliere Regionale ndra~~,