OSAPP Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria Prot. n.19072/1k8/s.g. Roma, li 21 febbraio 2018

Transcript

1 Prot. n.19072/1k8/s.g. Roma, li 21 febbraio 2018 SEGRETERIA GENERALE Al Capo del Dap Pres. Santi CONSOLO e, p.c. Al Vice Capo del Dap Dott. Marco DEL GAUDIO Largo Luigi Daga n ROMA Al Ministro della Giustizia On.le Andrea ORLANDO Via Arenula n R O M A Al Signor Capo di Gabinetto dell On.le Ministro della Giustizia Pres. Elisabetta Maria CESQUI Via Arenula n R O M A Al Direttore Generale del Personale e delle Risorse Dott. Pietro BUFFA Al Direttore Generale della Formazione Cons. Riccardo TURRINI VITA Al Servizio Relazioni Sindacali C.A. Dott.ssa Pierina CONTE Largo Luigi Daga n R O M A Oggetto: Integrazioni e correttivi da apportare, per il Personale del Corpo di, al Riordino delle Carriere di cui al D.LGS. 95/ In esito alla richiesta formulata dal Sig. Vice Capo del Dipartimento con atto n del 13 febbraio 2018, si forniscono le seguenti proposte riferite alle possibili modifiche e/o integrazioni del D.LGS. 95/2017 in oggetto specificato: RUOLO DEGLI AGENTI ASSISTENTI A fronte dell esiguità di posti afferenti le qualifiche del Ruolo dei Sovrintendenti che il concorso per posti di recente bandito dalla Direzione Generale del Personale e delle Risorse andrà a colmare

2 pressochè integralmente, permane preclusa qualsiasi possibilità di carriera futura per la stragrande maggioranza dei Assistenti Capo di e il cui effettivo disagio non è stato per nulla alleviato dall attribuzione della ulteriore qualifica di Coordinatore. Anche in questo caso, peraltro, risultano di tutta evidenza le differenze sostanziali tra le e gli altri Corpi che il citato Riordino ex D.LGS 95/20017 non ha mitigato ma ha addirittura acuito laddove la preclusione alla futura carriera è caratteristica del Ruolo degli Agenti-Assistenti del Corpo ma non degli altri. In tale prospettiva si ritiene che vada quindi ripresa l originaria ipotesi di istituzione di un Ruolo Unico Agenti-Assistenti-Sovrintendenti con possibilità di accesso alla qualifica di Vice Sovrintendete agli Assistenti Capo che abbiano maturato una anzianità complessiva nel ruolo di 28 anni (Assistente Capo Coordinatore + 5 anni); tale provvedimento non comporterebbe aggravi di spesa. Inoltre, l articolo 37 comma 2 lettera c) ha ridotto di un anno il tempo di permanenza nella qualifica di assistente per conseguire la qualifica di assistente capo. Tale opportuna riduzione, tuttavia, non risulta estesa, nell attribuzione del parametro stipendiale di assistente capo + 5 e nell attribuzione della denominazione di assistente capo coordinatore, al personale promosso assistente capo prima del riordino e non ancora in possesso dei requisiti di 5, ovvero 8 anni di permanenza in detta qualifica. Tali appartenenti al Corpo in ragione di tale mancata previsione, infatti, raggiungono il paramento stipendiale dopo 20 anni di servizio, a fronte dei 19 anni necessari al personale nominato ai sensi del suddetto articolo 37, e la denominazione di coordinatore dopo 23 anni di servizio a fronte dei 22 necessari agli assistenti capo post-riordino. La medesima revisione, ovviamente, andrebbe apportata alla parte normativa afferente i ruoli tecnici della polizia penitenziaria. Si rappresenta che la disuguaglianza suesposta, con il personale della di Stato, è generata ai sensi dell articolo 2 comma 1, lettera n ed alla relativa tabella A allegata al decreto legislativo nonché articolo2 comma 1, lettera vv per gli omologhi ruoli tecnici. RUOLO DEI SOVRINTENDENTI In sede di Riordino ex D.LGS 95/2017 e fermo restando quanto affermato in precedenza, sussistono per il ruolo dei Sovrintendenti di svariate incongruenza, in particolare riguardanti: - il fatto che per coloro che sono risultati vincitori del concorso del 2000 l assunzione di qualifica è stata considerata al 31 dicembre

3 2000 e non, come avrebbe dovuto essere, dal gennaio dello stesso anno 2000; - il fatto che non siano considerate le anzianità maturate nelle qualifiche di Vice Sovrintendente e Sovrintendente per la promozione alle qualifiche, rispettivamente di Sovrintendente e Sovrintendente Capo; - il fatto che nel passaggio dalla qualifica di Sovrintendente a quella di Sovrintendente Capo nella e a differenza degli altri Corpi occorra una anzianità di qualifica di 7 anni e non di 5, ovvero di 2 (due) anni superiore. In generale e previa riduzione, per assorbimento, di un corrispondente numero di posti nel ruolo degli Agenti-Assistenti, un incremento di almeno il 30% dei posti attualmente previsti distribuiti in misura corrispondente nelle 3 qualifiche del ruolo. Infine, si rende necessaria l introduzione di una norma che stabilisca una riserva di posti nei concorsi interni da Vice Ispettore per gli appartenenti al ruolo dei Sovrintendenti. Come può facilmente evincersi, quindi, sussiste l esigenza di concreti correttivi da adottarsi nel più breve tempo possibile RUOLO DEGLI ISPETTORI Ferma restando la correzione di 2 anni sull anzianità di qualifica utile alla promozione da Ispettore a Ispettore Capo, intervenuta ex D.LGS 95/2017 (da 7 anni a 5 anni), per coloro che avevano frequentato il relativo corso di formazione in concomitanza con il Riordino delle Carriere del 1995 ex D.LGS 200/1995 (circa unità), al fine di mitigare la persistente ineguaglianza tra la e gli altri Corpi, si rende necessario estendere tale riduzione anche agli ulteriori Ispettori di, oggi Ispettori Capo che hanno frequentato il relativo corso di formazione nel 2000 e nel successivo 2005 nonché in maniera permanente per coloro che andranno a frequentare i successivi corsi di formazione. In generale e previa riduzione, per assorbimento, di un corrispondente numero di posti nel ruolo degli Agenti-Assistenti, un incremento di almeno il 30% dei posti attualmente previsti distribuiti in misura corrispondente nelle qualifiche del ruolo. Inoltre, si rende necessaria la previsione di una riserva di posti agli appartenenti al ruolo degli ispettori (con qualifica almeno di

4 Ispettore Capo) nei concorsi per l accesso alle qualifiche direttive della. In tale ruolo, infine, non esiste, al contrario del Personale dell Arma dei Carabinieri, il passaggio di qualifica, per la qualifica apicale, nel successivo ruolo dei funzionari, in caso di promozione per merito straordinario. Tale ingiusta disuguaglianza si ritiene debba essere corretta. RUOLI DEI FUNZIONARI Riguardo alle previsioni del D.LGS. 95/2017, nel caso dei Ruoli Direttivi/Dirigenziali della, balza evidente agli occhi la notevolissima differenza tra le dotazioni organiche dei corrispondenti ruoli del Corpo rispetto all Arma dei Carabinieri, alla di Stato e alla Guardia di Finanza in rapporto alle rispettive dotazioni organiche complessive. Ulteriormente occorre evidenziare, il minus habens rispetto alle altre Forze di generato dalle insolite denominazioni, in sostanza si passa dal vice commissario al commissario coordinatore superiore attraverso 5 qualifiche e si attraversa il confine della dirigenza rimanendo commissari. Detta condizione, di non poco conto, determina confusione anche nei contesti interforze ove, la polizia penitenziaria ha l obbligo di operare, quando, per l agevole soluzione, sarebbe bastato mutuare le denominazioni della polizia di stato, come fece il Corpo forestale dello Stato, sebbene si accampino maldestre giustificazioni per non averlo realizzato. D altra parte, la normativa sul riordino delle carriere del personale del Corpo di risulta prescindere dai posti di funzioni destinati e da assegnare ai dirigenti del Corpo e dai principi di sostanziale equiordinazione alle altre Forze di, tenuto conto ad esempio dell attribuzione di mansioni da funzionario per il personale con qualifica di commissario coordinatore, commissario coordinatore superiore e primo dirigente. Alle suddette qualifiche, infatti, non viene attribuita la responsabilità di un unità organizzativa ma, di fatto, quella di un area all interno di una unità organizzativa. Tale presupposto, che, a parere di questa O.S., nel breve genererà notevoli contenziosi ed una ingovernabilità generalizzata, andrebbe risolta con l eliminazione della dipendenza gerarchica dei direttori degli istituti penitenziari con il Personale di, in analogia a quanto già in essere nei rapporti tra Prefetti e Questori per ciò che concerne l ordine pubblico.

5 Siffatto mutamento, inoltre, garantirebbe al Paese una posizione di aderenza con la direttive europee le quali pongono il divieto di affidare incarichi di direzione degli istituti penitenziari a personale appartenente alle forze di polizia ovvero forze armate, nonché magistrati, giacché in vigenza di detta dipendenza gerarchica i direttori penitenziari, pur formalmente non incardinati nei ruoli della polizia penitenziaria, sostanzialmente ne rappresentano il vertice gerarchico ponendosi in rapporto organico con la polizia penitenziaria e di fatto violando la direttiva dell unione. Andrebbero quindi apportati le seguenti integrazioni/modifiche: 1. ampliamento della pianta organica della dirigenza del Corpo attraverso la previsione di almeno 310 dirigenti, di cui 10 dirigenti generali, 100 dirigenti superiori e 200 primi dirigenti e, contestualmente, 2. al fine, poi, di colmare il divario con le altre FFPP e dotare finalmente il Corpo dei propri dirigenti di penitenziaria, occorre introdurre una norma transitoria dal seguente tenore letterale: in fase di prima attuazione del presente decreto legislativo, al fine di coprire la carenza di organico delle qualifiche di primo dirigente e di dirigente superiore ( e dirigente generale), sono nominati primo dirigente i funzionari con le qualifiche di commissario coordinatore superiore ed, a seguire, commissario coordinatore, fino a coprire la pianta organica dei primi dirigenti, fermo restando che il tempo di permanenza nelle qualifiche della carriera dei funzionari, utile ad accedere alle qualifiche superiori di primo dirigente, di dirigente superiore (e di dirigente generale) è ridotto di 2/3 per tutti i funzionari in servizio alla data di entrata in vigore del presente decreto. Oppure: 3. in fase di prima attuazione del decreto legislativo, al fine di coprire la carenza di organico delle qualifiche di primo dirigente e di dirigente superiore (e dirigente generale), il tempo di permanenza nelle qualifiche della carriera dei funzionari utile ad accedere alle qualifiche superiori è ridotto di 2/3. 4. Prevedere che, con separato D.P.R., vadano disciplinati i criteri da applicare per colmare le future carenze di organico nel ruolo dei Dirigenti, ovvero successivamente alla prima immissione in ruolo nella fase transitoria dei dirigenti del Corpo. Fermo restando che riguardo alle funzioni dei ruoli Direttivi/Dirigenziali del Corpo questa O.S. si riserva di trasmettere

6 ulteriori specifiche osservazioni e proposte al fine di integrare e superare comunque le attuali evidenti incongruenze e la fase di stallo in essere, anche rispetto ai necessari chiarimenti tuttora non pervenuti da parte di codesta Amministrazione Centrale sulle funzioni da attribuire comunque ai Dirigenti del Corpo di, si resta in attesa di conoscere le determinazioni che saranno adottate. Si ringrazia per la cortese attenzione e si inviano distinti saluti.-