Esame di Ingegneria del software Appello del 7 ottobre 2017
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- Claudia Tommasina Franco
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1 Esame di Ingegneria del software Appello del 7 ottobre 207 Nome e cognome: Matricola: Il punteggio relativo a ciascuna domanda, indicato fra parentesi, è in trentesimi. I candidati devono consegnare entro un ora dall inizio della prova. MWindow TextArea Menu Item title open() close() Button label command click() Figura : Domande 5. In Fig., Un oggetto Menu può contenere oggetti Button La classe Menu deriva dalla classe Button La classe Menu contiene la classe Button 2 In Fig., La classe Menu deriva dalla classe Mwindow Un oggetto Mwindow può contenere oggetti Menu Un oggetto Menu può contenere oggetti Mwindow 3 In Fig., Un oggetto Button può contenere oggetti Menu La classe Button deriva dalla classe Item La classe Button è base della classe Item 4 In Fig., La classe Item è base della classe Button La classe Item contiene la classe Button Un oggetto Button può contenere oggetti Item 5 In Fig., Menu eredita l operazione click Menu eredita l operazione open
2 Menu implementa l operazione open 6 Disegnare una macchina a stati che specifichi quanto segue: un motore (5) può girare in due versi, ma non può passare direttamente da un verso all altro, dovendo essere fermato prima di invertire il movimento. Il suo controllore accetta i segnali stop, forward e reverse. 7 Scrivere le dichiarazioni corrispondenti allo schema di Fig. 3. (5) 8 In Fig. 4, HashTable implementa HTKey. richiede HTKey. offre HTKey. 9 In Fig. 4, KeyString realizza HTKey. dipende da HTKey. appartiene a HTKey. 0 In Fig. 4, lasciando HashTable immutata si può sostituire KeyString con un altra classe? no, HashTable può usare solo chiavi KeyString. sí, HashTable può usare chiavi di altro tipo. sí, HashTable può usare chiavi di qualsiasi tipo. In Fig. 4, Object implementa HashTable. deriva da HashTable. appartiene a HashTable. 2 In Fig. 4, put() è polimorfica. è astratta. è protetta. 3 Il modello a cascata è un metodo di progetto orientato agli oggetti un processo di sviluppo del SW con fasi sequenziali separate un linguaggio formale di specifica 4 I modelli evolutivi sviluppano il sistema in passi incrementali si basano sempre su metodi formali sono adatti soprattutto ad applicazioni ben conosciute 5 Le applicazioni che mantengono grandi quantità di informazioni si dicono orientate ai dati in tempo reale orientate agli oggetti 6 Le applicazioni che reagiscono a stimoli esterni si dicono orientate alle funzioni concorrenti orientate al controllo 2
3 7 L analisi dei requisiti è la definizione dei sottosistemi la definizione delle proprietà e dei comportamenti richiesti la documentazione del processo si sviluppo 8 Cosa significa che il SW è non lineare? I sistemi complessi hanno un architettura a strati. Piccole modifiche nel codice causano grandi cambiamenti di comportamento. Il grafo di controllo può contenere dei cicli. 9 Cosa s intende per information hiding? Impedire l accesso a dati personali. Impedire l accesso a dettagli implementativi. Impedire l accesso al codice sorgente. 20 Il test di unità Avviene di solito nella fase di codifica. Viene pianificato in fase di analisi e specifica dei requisiti. Fa parte della manutenzione del SW. 2 Un modello di processo è una procedura standardizzata una generalizzazione di una famiglia di processi di sviluppo una metodologia di specifica dei requisiti 22 I sistemi in tempo reale sono caratterizzati da condivisione di risorse. vincoli sui tempi di risposta. prestazioni elevate. forward Forward Stop stop stop reverse Reverse Figura 2: Domanda 6, soluzione. 3
4 DataMover + DataMover(p: DataMoverImp*) + filetransf(src: string&, dst: string&) imp DataMoverImp imp.filetransfimp(src, dst) SimpleDataMover OptDataMover Figura 3: Domanda 7. «interface» HTKey equals(in k: HTKey) : boolean hash() : int HashTable get(in k: HTKey) : Object put(in k: HTKey, in v : Object) * key * value KeyString Object Figura 4: Domande
5 #include <iostream> #include <string> using namespace std; class DataMoverImp { virtual void filetransfimp(const string& src, const string& dst) = 0; class SimpleDataMover : public DataMoverImp { void filetransfimp(const string& src, const string& dst); class OptDataMover : public DataMoverImp { void filetransfimp(const string& src, const string& dst); class DataMover { DataMoverImp* imp; DataMover(DataMoverImp* p) : imp(p) { void filetransf(const string& src, const string& dst); Figura 5: Domanda 7, soluzione. 5
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