OBIETTIVI DURATA DELL AZIONE. Gli interventi e le azioni dovranno concludersi entro il 31 luglio 2014 MODALITÀ DI ATTUAZIONE

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1 INTESA STATO REGIONI del 7 ottobre 2010 relativa al riparto della quota del Fondo per le politiche della famiglia a favore dei servizi socio educativi per la prima infanzia e di altri interventi a favore delle famiglie. AZIONE 1 Proseguire in via prioritaria, l ampliamento ed il consolidamento della dotazione di nidi e/o servizi per minori 0-3 anni, sia sotto il profilo dei costi di gestione che dell attivazione di nuovi posti, nonché il miglioramento qualitativo dell offerta in atto e futura. OBIETTIVI 1. Sostenere le pari opportunità di accesso ai servizi socio educativi per la prima infanzia, intervenendo, attraverso i Comuni/Ambiti, sulla rimozione degli ostacoli di tipo economico mediante contributi alle famiglie con bambini 0 36 mesi; 2. Consolidamento della rete dei servizi socio educativi per la prima infanzia, pubblici e privati accreditati/convenzionati, per sostenere la libertà di scelta delle famiglie con bambini 0 36 mesi; INTERVENTI/AZIONI Corresponsione di voucher alle famiglie con bambini 0 36 mesi iscritti presso unità di offerta per la prima infanzia pubbliche o private accreditate/convenzionate: nidi, micronidi, nidi famiglia, centri per la prima infanzia. Ai fini di una reale integrazione delle risorse regionali e statali destinate al sostegno delle famiglie che usufruiscono dei servizi rivolti alla prima infanzia, la programmazione delle risorse di cui alla d.g.r. 28 ottobre 2011 n dovrà necessariamente tener conto dell utilizzo di altri canali di finanziamento. In particolare, per quanto riguarda il Piano Straordinario Nidi (d.g.r. n del ), potrà essere valutata, da parte dei Comuni dell Ambito, l opportunità di utilizzare le risorse in modo integrato al fine di garantire la continuità delle convenzioni sottoscritte con gli enti gestori, prevedendo una quarta annualità Condizione necessaria è l esaurimento da parte dei Comuni/Ambito delle risorse erogate dall Azienda Sanitaria Locale per la realizzazione della terza annualità prevista del Piano. DURATA DELL AZIONE ATTUAZIONE Gli interventi e le azioni dovranno concludersi entro il 31 luglio 2014 Il voucher sarà erogato dai Comuni/Ambiti alle famiglie in relazione alla graduatoria stilata sulla base di criteri definiti in modo omogeneo per il territorio dell Ambito e approvati dall assemblea distrettuale dei Sindaci. Tali criteri dovranno tener conto, oltre che della situazione reddituale e patrimoniale, del numero di figli minori presenti nel nucleo, della presenza di persone con disabilità o anziani non autosufficienti, della condizione lavorativa dei genitori e di nuclei monogenitoriali, in termini di priorità di accesso o di entità del voucher. Nel caso di unità di offerta private accreditate/convenzionate, Il Comune/Ambito stipula le convenzioni con gli enti gestori che si impegneranno ad accettare il voucher. Il Comune/Ambito renderà pubblico l elenco delle unità di offerta pubbliche e private accreditate convenzionate presenti sul territorio presso le quali il voucher 1

2 è spendibile, al fine di sostenere la conoscenza e l implementazione della rete di servizi pubblici e privati a sostegno delle famiglie. La famiglia destinataria potrà utilizzare il voucher presso l unità di offerta pubblica o privata accreditata convenzionata facente parte della rete territoriale. EROGAZIONE DELLE RISORSE Le risorse ammontano complessivamente a ,00 a valere sul Fondo Statale. Le risorse sono ripartite e assegnate agli Ambiti territoriali, per il tramite delle Aziende Sanitarie Locali, con decreto 21 dicembre 2012 n Le Aziende Sanitarie Locali erogheranno agli Ambiti territoriali la quota prevista da Regione Lombardia su presentazione di un Piano Operativo approvato dall Assemblea distrettuale dei Sindaci - che dovrà essere inviato alla D.G. Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale, per il tramite dell Azienda Sanitaria Locale competente territorialmente, entro il 15 aprile Il Piano Operativo dovrà prevedere: - l analisi a livello di Ambito dei bisogni delle famiglie con figli di età compresa tra 0 e 36 mesi; - la tipologia di famiglie destinatarie del voucher specificando i criteri per l accesso alla graduatoria; - i criteri per la determinazione dell entità del voucher; - le modalità di comunicazione adottate per il raggiungimento del target; - i modelli organizzativi adottati; - il numero dei Comuni dell Ambito coinvolti; - la stima delle famiglie potenzialmente raggiungibili; - i tempi e le modalità di erogazione dei voucher alle famiglie; - il piano economico finanziario. RENDICONTAZIONE È prevista la fase di rendicontazione dell utilizzo delle risorse e di monitoraggio degli interventi da effettuarsi secondo le modalità e le tempistiche che saranno comunicate dalla D.G. Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale. 2

3 AZIONE 2 Realizzazione di altri interventi a favore delle famiglie, assicurando che ad essi accedano prioritariamente le famiglie numerose o in difficoltà, sulla base della valutazione del numero e della composizione del nucleo familiare e dei livelli reddituali. OBIETTIVI 1. Sostenere le pari opportunità di accesso ai servizi integrativi per bambini 0 13 anni, che offrono risposte flessibili e differenziate ai bisogni delle famiglie e in relazione all età dei bambini, intervenendo, attraverso i Comuni/Ambiti, sulla rimozione degli ostacoli di tipo economico mediante contributi alle famiglie. 2. Consolidamento della rete dei servizi integrativi per bambini 0 13 anni per sostenere la libertà di scelta delle famiglie. INTERVENTI/AZIONI Erogazione di voucher alle famiglie con figli da 0 a 13 anni che fruiscono dei seguenti servizi integrativi: spazi gioco, classi primavera, pre e post scuola, servizi per i periodi delle vacanze scolastiche, per la socializzazione, per attività sportive, ricreative, culturali e del tempo libero, servizi di trasporto e accompagnamento, servizi per l assistenza con particolare attenzione al minore disabile. DURATA DELL AZIONE ATTUAZIONE EROGAZIONE DELLE RISORSE Gli interventi e le azioni dovranno concludersi entro il 31 luglio 2014 Il voucher sarà erogato dai Comuni/Ambiti alle famiglie (direttamente o indirettamente) sulla base di una graduatoria stilata secondo criteri definiti in modo omogeneo per il territorio dell Ambito e approvati dall assemblea distrettuale dei Sindaci. Tali criteri dovranno tener conto, oltre che della situazione reddituale e patrimoniale, del numero di figli minori presenti nel nucleo, della presenza di persone con disabilità o anziani non autosufficienti, della condizione lavorativa dei genitori e di nuclei monogenitoriali, in termini di priorità di accesso o di entità del voucher. Il Comune/Ambito stipula convenzioni con gli enti gestori dei servizi integrativi che si impegneranno ad accettare il voucher. Il Comune/Ambito renderà pubblico l elenco dei gestori e dei servizi integrativi presenti sul territorio presso i quali il voucher è spendibile, al fine di diffondere il più possibile la conoscenza della rete di servizi pubblici e privati a sostegno delle famiglie. La famiglia destinataria potrà utilizzare il voucher presso i servizi integrativi pubblici o privati convenzionati facenti parte della rete territoriale. Le risorse ammontano complessivamente a ,00 a valere sul Fondo Statale. Le risorse sono ripartite e assegnate agli Ambiti territoriali, per il tramite delle Aziende Sanitarie Locali, con decreto 21 dicembre 2012 n Le Aziende Sanitarie Locali erogheranno agli Ambiti territoriali la quota prevista da Regione Lombardia su presentazione di un Piano Operativo approvato dall Assemblea distrettuale dei Sindaci - che dovrà essere inviato alla D.G. Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale, per il tramite dell Azienda Sanitaria Locale competente territorialmente, entro il 15 aprile

4 RENDICONTAZIONE Il Piano Operativo dovrà prevedere: - l analisi a livello di Ambito dei bisogni delle famiglie con figli di età compresa tra 0 e 13 anni; - la tipologia di famiglie destinatarie del voucher specificando i criteri per l accesso alla graduatoria; - i criteri per la determinazione dell entità del voucher; - le modalità di comunicazione adottate per il raggiungimento del target; - i modelli organizzativi adottati; - il numero dei Comuni dell Ambito coinvolti; - la stima delle famiglie potenzialmente raggiungibili; - i tempi e le modalità di erogazione dei voucher alle famiglie; - il piano economico finanziario. È prevista la fase di rendicontazione dell utilizzo delle risorse e di monitoraggio degli interventi da effettuarsi secondo le modalità e le tempistiche che saranno comunicate dalla D.G. Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale. 4

5 INDICAZIONI PER L UTILIZZO DELLE RISORSE RESIDUE DEI FINANZIAMENTI STATALI DELLE INTESE FAMIGLIA 2007 E 2008 INTESA del 20 settembre 2007 per iniziative, interventi ed azioni a favore delle famiglie: Progetti di sperimentazione di iniziative di abbattimento dei costi dei servizi per le famiglie con un numero di figli pari o superiore a quattro, in particolare: A) Riduzione pressione fiscale B) Sostegno ai costi per le funzioni di cura attraverso il sistema dei titoli sociali Progetti sperimentali e interventi di qualificazione del lavoro delle assistenti familiari INTESA del 14 febbraio 2008 per iniziative, interventi ed azioni a favore delle famiglie: Progetti di sperimentazione di iniziative di abbattimento dei costi dei servizi per le famiglie con un numero di figli pari o superiore a quattro, in particolare: A) Riduzione pressione fiscale B) Sostegno ai costi per le funzioni di cura attraverso il sistema dei titoli sociali Progetti sperimentali e interventi di qualificazione del lavoro delle assistenti familiari Progetti sperimentali e interventi per la permanenza in famiglia di persone non autosufficienti INTERVENTI/AZIONI Le risorse assegnate potranno essere utilizzate per gli interventi e le azioni previste dalle delibere di attuazione delle sopra citate Intese Stato Regioni (d.g.r. n. 8243/2008 e d.g.r. n. 9151/2009) con le modalità di attuazione indicate dagli allegati alle delibere, con particolare riferimento a: a) erogazione di buoni e voucher sociali alle famiglie con almeno quattro figli finalizzati a sostenere l accesso ai servizi per la prima infanzia ed ai servizi integrativi, quali pre e post scuola, servizi per i periodi delle vacanze scolastiche, per la socializzazione, per attività sportive, ricreative, culturali e del tempo libero, servizi di trasporto e accompagnamento, servizi per l assistenza con particolare attenzione al minore disabile; b) Interventi finalizzati a sostenere la famiglia che si avvale di assistenti familiari per assicurare funzioni di assistenza a propri membri in condizione di fragilità (anziane o disabili), attraverso interventi finalizzati alla regolarizzazione dei contratti di lavoro, azioni volte ad informare ed orientare la famiglia ed il personale dedicato all assistenza familiare ed azioni di tutoring domiciliare ; c) Interventi finalizzati al concorso alle spese sostenute dalla famiglia per la retribuzione di un assistente familiare preposto alla cura di soggetti conviventi non autosufficienti. DURATA DELL AZIONE EROGAZIONE DELLE RISORSE Gli interventi e le azioni dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2013 Le risorse ammontano complessivamente a ,17 Le risorse sono ripartite e assegnate agli Ambiti territoriali, per il tramite delle Aziende Sanitarie Locali, con decreto 21 dicembre 2012 n Le Aziende Sanitarie Locali erogheranno agli Ambiti territoriali la quota prevista da Regione Lombardia su presentazione di un Piano Operativo approvato dall Assemblea distrettuale dei Sindaci - che dovrà essere inviato alla D.G. Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale, per il tramite dell Azienda Sanitaria Locale competente territorialmente, entro il 15 aprile 5

6 RENDICONTAZIONE Il Piano Operativo dovrà prevedere: - la scelta degli interventi e delle azioni previste dalle d.g.r. n. 8243/2008 e d.g.r. n. 9151/2009; - l analisi a livello di Ambito dei bisogni delle famiglie rispetto agli interventi e alle azioni individuate; - la tipologia di famiglie destinatarie dei buoni/voucher sociali specificando i criteri per l accesso alla graduatoria; - i criteri per la determinazione dell entità del buono/voucher; - le modalità di comunicazione adottate per il raggiungimento del target; - i modelli organizzativi adottati; - il numero dei Comuni dell Ambito coinvolti; - la stima delle famiglie potenzialmente raggiungibili; - i tempi e le modalità di erogazione dei buoni/voucher alle famiglie; - il piano economico finanziario. È prevista la fase di rendicontazione dell utilizzo delle risorse e di monitoraggio degli interventi da effettuarsi secondo le modalità e le tempistiche che saranno comunicate dalla D.G. Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale. La D.G. Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale provvederà all invio di un format al fine di facilitare la redazione dei Piani Operativi. L Azienda Sanitaria Locale dovrà provvedere alla trasmissione dei Piani Operativi dei rispettivi Ambiti entro il 15 aprile 2013 ai seguenti indirizzi di posta elettronica: famiglia@pec.regione.lombardia.it pianidizona@regione.lombardia.it 6

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