EVOLUZIONE STUDIO DI SETTORE TM25B

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1 ALLEGATO 8 NOTA TECNICA E METODOLOGICA EVOLUZIONE STUDIO DI SETTORE TM25B

2 NOTA TECNICA E METODOLOGICA CRITERI PER L EVOLUZIONE DELLO STUDIO DI SETTORE L evoluzione dello Studio di Settore ha il fine di cogliere i cambiamenti strutturali, le modifiche dei modelli organizzativi, le variazioni di mercato all interno del settore economico. Di seguito vengono esposti i criteri seguiti per l evoluzione dello studio di settore SM25B. Oggetto dello studio è l attività economica rispondente al codice ATECOFIN 2004: Commercio all ingrosso di articoli sportivi (comprese le biciclette). La finalità perseguita è di determinare un ricavo potenziale tenendo conto non solo di variabili contabili, ma anche di variabili strutturali in grado di determinare il risultato di un impresa. A tale scopo, nell ambito dello studio, vanno individuate le relazioni tra le variabili contabili e le variabili strutturali, per analizzare i possibili processi produttivi e i diversi modelli organizzativi impiegati nell espletamento dell attività. L evoluzione dello studio di settore è stata condotta analizzando i modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell applicazione degli Studi di Settore per il periodo d imposta 2003, completati con ulteriori informazioni contenute nel questionario ESM25 inviato ai contribuenti per l evoluzione dello studio in oggetto. I contribuenti interessati sono risultati pari a 696. Il numero dei soggetti i cui modelli sono stati completati con le informazioni contenute nei relativi questionari è stato pari a 502. Sui modelli sono state condotte analisi statistiche per rilevare la completezza, la correttezza e la coerenza delle informazioni in essi contenute. Tali analisi hanno comportato, ai fini della definizione dello studio, lo scarto di 23 posizioni. I principali motivi di scarto sono stati: ricavi dichiarati maggiori di euro; quadro B del modello (unità locale destinata all attività di vendita) non compilato; quadro D del modello e del questionario (elementi specifici dell attività) non compilato; quadro F del modello (elementi contabili) non compilato; presenza di attività secondarie con un incidenza sui ricavi complessivi superiore al 20%; errata compilazione delle percentuali relative alla tipologia di vendita (quadro D del modello); errata compilazione delle percentuali relative alla tipologia dell offerta (quadro D del questionario); errata compilazione delle percentuali relative alla tipologia della clientela (quadro D del modello); errata compilazione delle percentuali relative all area di mercato (quadro D del modello); errata compilazione delle percentuali relative alla modalità di acquisto (quadro D del modello); errata compilazione delle percentuali relative ad altri dati (quadro D del questionario); incongruenze fra i dati strutturali e i dati contabili. A seguito degli scarti effettuati, il numero dei modelli oggetto delle successive analisi è stato pari a 479.

3 IDENTIFICAZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI Per segmentare le imprese oggetto dell analisi in gruppi omogenei sulla base degli aspetti strutturali, si è ritenuta appropriata una strategia di analisi che combina due tecniche statistiche: una tecnica basata su un approccio di tipo multivariato, che si è configurata come un analisi fattoriale del tipo Analyse des données e nella fattispecie come un Analisi in Componenti Principali 1 ; un procedimento di Cluster Analysis 2. L utilizzo combinato delle due tecniche è preferibile rispetto a un applicazione diretta delle tecniche di clustering. In effetti, tanto maggiore è il numero di variabili su cui effettuare il procedimento di classificazione, tanto più complessa e meno precisa risulta l operazione di clustering. Per limitare l impatto di tale problematica, la classificazione dei contribuenti è stata effettuata a partire dai risultati dell analisi fattoriale, basandosi quindi su un numero ridotto di variabili (i fattori) che consentono, comunque, di mantenere il massimo delle informazioni originarie. In un procedimento di clustering di tipo multidimensionale, quale quello adottato, l omogeneità dei gruppi deve essere interpretata, non tanto in rapporto alle caratteristiche delle singole variabili, quanto in funzione delle principali interrelazioni esistenti tra le variabili esaminate che contraddistinguono il gruppo stesso e che concorrono a definirne il profilo. Le variabili prese in esame nell Analisi in Componenti Principali sono quelle presenti in tutti i quadri ad eccezione delle variabili del quadro degli elementi contabili. Tale scelta nasce dall esigenza di caratterizzare le imprese in base ai possibili modelli organizzativi, ai diversi prodotti merceologici venduti e servizi prestati, etc.; tale caratterizzazione è possibile solo utilizzando le informazioni relative alle strutture operative, al mercato di riferimento e a tutti quegli elementi specifici che caratterizzano le diverse realtà economiche e produttive di una impresa. I fattori risultanti dall Analisi in Componenti Principali vengono analizzati in termini di significatività sia economica sia statistica, al fine di individuare quelli che colgono i diversi aspetti strutturali delle attività oggetto dello studio. La Cluster Analysis ha consentito di identificare nove gruppi omogenei di imprese. DESCRIZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI Il presente studio analizza il comparto del commercio all ingrosso di articoli sportivi, comprese le biciclette. La suddivisione dei contribuenti in gruppi omogenei è avvenuta principalmente sulla base di: modalità di commercializzazione del prodotto; tipologia di vendita; tipologia della clientela; prodotti venduti; dimensione. 1 L Analisi in Componenti Principali è una tecnica statistica che permette di ridurre il numero delle variabili originarie di una matrice di dati quantitativi in un numero inferiore di nuove variabili dette componenti principali tra loro ortogonali (indipendenti, incorrelate) che spieghino il massimo possibile della varianza totale delle variabili originarie, per rendere minima la perdita di informazione; le componenti principali (fattori) sono ottenute come combinazione lineare delle variabili originarie. 2 La Cluster Analysis è una tecnica statistica che, in base ai fattori dell analisi in componenti principali, permette di identificare gruppi omogenei di imprese (cluster); in tal modo le imprese che appartengono allo stesso gruppo omogeneo presentano caratteristiche strutturali simili.

4 La suddivisione secondo la modalità di commercializzazione del prodotto ha permesso di evidenziare i grossisti con vendita di prodotti a marchio commerciale proprio (cluster 1) ed i grossisti con vendita di articoli su licenza esclusiva e/o selettiva (cluster 6). La suddivisione secondo la tipologia di vendita ha permesso di evidenziare i grossisti con vendita al dettaglio (cluster 3), con vendita al banco (cluster 7), di piccole dimensioni con vendita prevalente sul territorio (cluster 9). La suddivisione secondo la tipologia della clientela ha portato all evidenziazione dei grossisti con vendita a commercianti all ingrosso (cluster 2) e dei grossisti con vendita prevalente a palestre, associazioni o circoli sportivi (cluster 5). La suddivisione secondo la dimensione ha portato all evidenziazione dei grossisti di medio-grandi dimensioni (cluster 4). La suddivisione secondo la tipologia di prodotti venduti ha portato all evidenziazione dei grossisti con vendita di articoli ed accessori sportivi per la caccia, il sub e la pesca sportiva (cluster 8). Salvo quanto espressamente specificato, tutti i valori evidenziati sono riferiti ai valori medi del cluster di riferimento. CLUSTER 1 GROSSISTI CON VENDITA DI PRODOTTI A MARCHIO COMMERCIALE PROPRIO NUMEROSITÀ: 35 Questo cluster è formato da grossisti che si approvvigionano da ditte produttrici (l 82% degli acquisti totali) e commercializzano i prodotti apponendo un proprio marchio commerciale (il 96% dei ricavi). La merce viene distribuita soprattutto a commercianti al dettaglio (il 54% dei ricavi) ed a palestre, associazioni e circoli sportivi (il 48% dei ricavi per il 40% dei soggetti); non di rado la clientela è situata all estero (il 26% dei ricavi). La tipologia di vendita utilizzata si divide essenzialmente tra la vendita diretta sul territorio (effettuata dalla metà circa dei soggetti che si avvalgono di 5 agenti o rappresentanti non dipendenti) e la vendita su catalogo o via fax/rete telematica (il 73% dei ricavi per il 46% dei soggetti). Per quanto riguarda la tipologia dell offerta, se si eccettuano gli articoli, le attrezzature e gli accessori sportivi per discipline diverse dagli sport invernali, d acqua, dalla caccia e le biciclette, non si segnala una particolare concentrazione dei ricavi su nessun prodotto particolare. Coerentemente con la tipologia di vendita adottata, la maggior parte delle imprese utilizza solamente spazi destinati a deposito/magazzino (144 metri quadrati) e ad uffici (28 metri quadrati); si segnala che un quinto circa dei soggetti del cluster effettua la vendita con consegna diretta dal produttore all utilizzatore. La natura giuridica adottata più di frequente è la forma societaria (di capitali nel 57% dei casi e di persone nel 29%); il numero di addetti è pari a 3. I mezzi di trasporto utilizzati sono un autovettura e uno talvolta 2 autocarri per il 34% delle imprese. CLUSTER 2 GROSSISTI CON VENDITA A COMMERCIANTI ALL INGROSSO NUMEROSITÀ: 35 I grossisti che fanno parte di questo cluster ottengono la quasi totalità dei ricavi (il 90%) dalla vendita ad altri commercianti all ingrosso. La grande maggioranza delle imprese presenta un assortimento despecializzato, fatta eccezione per i grossisti di biciclette. L approvvigionamento delle merci avviene direttamente dal produttore (il 78% degli acquisti totali) mentre la vendita viene effettuata sia tramite venditori diretti sul territorio (il 94% dei ricavi per il 46% dei soggetti) sia su catalogo o tramite fax/rete telematica (l 85% per il 31%). Non di rado l area di mercato si estende al di fuori dei confini nazionali (il 32% dei ricavi). Coerentemente con la modalità di vendita adottata, gli spazi nei quali si articola l impresa sono essenzialmente costituiti da deposito/magazzino (138 metri quadrati) ed uffici (31 metri quadrati); si segnala che un terzo circa dei soggetti del cluster effettua la vendita con consegna diretta dal produttore all utilizzatore.

5 La natura giuridica adottata più di frequente è la forma societaria (di capitali nel 54% dei casi e di persone nel 23%); ad operare nell impresa sono uno talvolta 2 addetti. I mezzi di trasporto utilizzati sono un autovettura ed un autocarro per il 26% delle imprese. CLUSTER 3 GROSSISTI CON VENDITA AL DETTAGLIO NUMEROSITÀ: 62 Questo cluster è formato da imprese che vendono al dettaglio (il 67% dei ricavi) ad una clientela formata principalmente da privati (il 52% dei ricavi). Al di fuori dei grossisti specializzati nella commercializzazione di biciclette (il 69% dei ricavi per il 24% dei soggetti) la maggior parte delle imprese presenta un assortimento despecializzato. Gli approvvigionamenti avvengono soprattutto dalle ditte produttrici (il 65% degli acquisti totali) ma in alcuni casi (il 23%) avvengono anche da importatori o concessionari di marche estere (il 42% degli acquisti totali). Le superfici utilizzate per lo svolgimento dell attività comprendono: 95 metri quadrati destinati alla vendita ed esposizione della merce, 64 metri quadrati destinati a deposito/magazzino e 22 metri quadrati destinati ad uffici per il 44% dei soggetti. La natura giuridica più frequentemente adottata è la forma societaria (di capitali nel 47% dei casi e di persone nel 27%); ad operare nell impresa sono uno talvolta 2 addetti. I mezzi di trasporto utilizzati sono un autovettura per il 26% dei soggetti ed un autocarro per il 27%. CLUSTER 4 GROSSISTI DI MEDIO-GRANDI DIMENSIONI NUMEROSITÀ: 63 Il cluster in esame è formato da imprese di medio-grandi dimensioni: il numero di addetti impiegato è pari a 6 (tra i quali 2 banconisti/magazzinieri dipendenti per la metà circa delle imprese) e le superfici destinate all esercizio dell attività sono estese (578 metri quadrati di deposito/magazzino, 105 metri quadrati di uffici e 198 metri quadrati destinati alla vendita ed esposizione della merce per la metà circa delle imprese). L approvvigionamento viene effettuato direttamente presso il produttore (l 82% degli acquisti totali) ed i prodotti vengono venduti a commercianti al dettaglio (il 59% dei ricavi) e all ingrosso (il 22%) soprattutto tramite venditori diretti sul territorio (il 67% dei ricavi) avvalendosi anche di 5 agenti o rappresentanti non dipendenti. Non di rado la clientela è situata al di fuori dei confini nazionali (con un incidenza sui ricavi del 14%). Pur presentando un ampio assortimento di articoli sportivi, un quinto circa dei soggetti è specializzato nella vendita di biciclette e degli articoli per il ciclismo. Si segnala che il 36% dei ricavi deriva dalla vendita di prodotti a marchio commerciale proprio e che il 16% dei soggetti ottiene il 79% dei ricavi dalla vendita di merci che provengono da depositi di terzi. La natura giuridica adottata più di frequente è quella societaria (di capitali nei due terzi dei casi e di persone nel 27%). I mezzi di trasporto utilizzati sono un autovettura ed un autocarro; per la movimentazione delle merci circa la metà dei soggetti dispone di un muletto o di un carrello. CLUSTER 5 GROSSISTI CON VENDITA PREVALENTE A PALESTRE, ASSOCIAZIONI E CIRCOLI SPORTIVI NUMEROSITÀ: 46 Questo cluster si differenzia dagli altri per la tipologia di clientela: il 76% dei ricavi proviene dalla vendita di prodotti a palestre, associazioni e circoli sportivi. La vendita dei prodotti avviene prevalentemente utilizzando la vendita su catalogo o via fax/rete telematica (l 83% dei ricavi per la metà circa dei soggetti) o la vendita sul territorio (il 75% dei ricavi per il 30% dei soggetti); un quinto circa delle imprese effettua inoltre la vendita a libero servizio ottenendo l 89% dei ricavi. Si segnala che oltre un terzo dei soggetti del cluster effettua la vendita con consegna diretta dal produttore all utilizzatore. L assortimento è formato soprattutto da articoli, attrezzature ed accessori sportivi per discipline diverse dagli sport invernali, d acqua e dalla caccia (il 40% dei ricavi), abbigliamento tecnico-sportivo (il 44% dei ricavi per il 41% dei soggetti) ed attrezzistica da palestra (il 40% per il 35%).

6 L approvvigionamento delle merci avviene principalmente dal produttore (il 65% degli acquisti totali) ed in misura inferiore da altri commercianti all ingrosso (il 28%). Le superfici utilizzate per l esercizio dell attività consistono in 56 metri quadrati di deposito/magazzino, 18 metri quadrati destinati ad uffici per il 46% delle imprese e spazi destinati alla vendita ed esposizione della merce di 87 metri quadrati per il 35%. La forma giuridica adottata è sia la forma societaria (57% dei soggetti) che la ditta individuale (43%); solo in alcuni casi il titolare si avvale di dipendenti o collaboratori. I mezzi di trasporto utilizzati sono un autovettura per il 46% dei soggetti ed un autocarro per il 30%. CLUSTER 6 ESERCIZI ALL INGROSSO CON VENDITA DI ARTICOLI SU LICENZA ESCLUSIVA E/O SELETTIVA NUMEROSITÀ: 46 Il cluster in esame è formato da esercizi all ingrosso che ottengono buona parte dei ricavi (l 88%) dalla vendita di articoli su licenza esclusiva e/o selettiva. Il contratto di licenza avviene perlopiù con ditte produttrici (l 85% degli acquisti) per la commercializzazione di 3 marchi con esclusiva territoriale appartenenti in prevalenza ai comparti abbigliamento, calzature, articoli ed accessori tecnico-sportivi. La modalità di vendita adottata più di frequente è l ingrosso tramite venditori diretti sul territorio (il 73% dei ricavi) che distribuiscono le merci soprattutto a commercianti al dettaglio (il 64% dei ricavi) ma anche a palestre, associazioni e circoli sportivi (il 18%). Si segnala che il 43% delle imprese si avvale di 5 agenti o rappresentanti non dipendenti. L attività viene svolta utilizzando 167 metri quadrati di deposito/magazzino, 47 metri quadrati destinati ad uffici e nel 43% dei casi 70 metri quadrati di spazi destinati alla vendita ed esposizione della merce. La natura giuridica adottata più di frequente è quella societaria (di capitali nel 41% dei casi e di persone nel 28%); il numero di addetti è pari a 2. I mezzi di trasporto utilizzati sono un autovettura ed uno talvolta 2 autocarri per il 35% delle imprese. CLUSTER 7 GROSSISTI CON VENDITA AL BANCO NUMEROSITÀ: 57 Questo cluster è formato da imprese che vendono al banco (il 96% dei ricavi) ad una clientela formata in prevalenza da palestre, associazioni e circoli sportivi (il 41% dei ricavi), commercianti al dettaglio (il 34%) ed enti pubblici e privati (il 21% dei ricavi per il 44% dei soggetti). L assortimento è composto soprattutto da abbigliamento tecnico-sportivo (il 26% dei ricavi), calzature tecnicosportive (il 10%) e da articoli, attrezzature ed accessori sportivi per discipline diverse dagli sport invernali, d acqua e dalla caccia (il 29%). Gli approvvigionamenti avvengono principalmente da ditte produttrici (il 77% degli acquisti totali). Le superfici utilizzate per lo svolgimento dell attività comprendono: 59 metri quadrati destinati alla vendita ed esposizione della merce, 113 metri quadrati destinati a deposito/magazzino e 16 metri quadrati destinati ad uffici. La natura giuridica più frequentemente adottata è la forma societaria (di persone nel 51% dei casi e di capitali nel 21%); il numero di addetti è pari a 2. I mezzi di trasporto utilizzati sono un autovettura ed un autocarro per un terzo dei soggetti. CLUSTER 8 GROSSISTI CON VENDITA DI ARTICOLI, ATTREZZATURE ED ACCESSORI SPORTIVI PER LA CACCIA, IL SUB E LA PESCA SPORTIVA NUMEROSITÀ: 64 Gli esercizi all ingrosso annoverati all interno di questo cluster sono specializzati nella vendita di articoli, attrezzature ed accessori sportivi per la caccia, il sub e la pesca sportiva (il 97% dei ricavi). Per l approvvigionamento delle merci le imprese si rivolgono a ditte produttrici (il 56% degli acquisti totali) e ad altri commercianti all ingrosso (il 26%). La commercializzazione dei prodotti avviene prevalentemente tramite

7 venditori diretti (oltre la metà dei ricavi) ed al banco (il 60% dei ricavi per il 42% dei soggetti) verso una clientela formata soprattutto da commercianti al dettaglio (l 86% dei ricavi). La struttura dell impresa è essenzialmente composta da 142 metri quadrati di deposito/magazzino, 18 metri quadrati di uffici e 85 metri quadrati destinati alla vendita ed esposizione della merce per la metà circa delle imprese. La forma giuridica adottata è sia la forma societaria (58% dei soggetti) che la ditta individuale (42%); il numero di addetti è pari a 2. I mezzi di trasporto utilizzati sono un autovettura e 2 autocarri per il 44% dei soggetti. CLUSTER 9 ESERCIZI ALL INGROSSO CON VENDITA PREVALENTE SUL TERRITORIO NUMEROSITÀ: 65 I grossisti che fanno parte di questo cluster commercializzano abbigliamento, calzature ed articoli sportivi prevalentemente tramite venditori diretti sul territorio (il 61% dei ricavi). Si tratta di imprese di piccole dimensioni: le superfici destinate all esercizio dell attività coprono spazi ridotti (50 metri quadrati di deposito/magazzino e 12 metri quadrati di uffici) e solo in alcuni casi il titolare si avvale di dipendenti o collaboratori. L approvvigionamento delle merci avviene direttamente dal produttore (il 63% degli acquisti totali) o da commercianti all ingrosso (il 24%) mentre la vendita viene effettuata soprattutto nei confronti di commercianti al dettaglio (il 62% dei ricavi). Si segnala che oltre un terzo dei soggetti del cluster effettua la vendita con consegna diretta dal produttore all utilizzatore. La natura giuridica adottata è sia la forma societaria (il 52%) sia la ditta individuale (il 48% delle imprese). I mezzi di trasporto utilizzati sono un autovettura per il 37% dei soggetti ed un autocarro per il 26%. DEFINIZIONE DELLA FUNZIONE DI RICAVO Una volta suddivise le imprese in gruppi omogenei è necessario determinare, per ciascun gruppo omogeneo, la funzione matematica che meglio si adatta all andamento dei ricavi delle imprese appartenenti al gruppo in esame. Per determinare tale funzione si è ricorso alla Regressione Multipla 3. La stima della funzione di ricavo è stata effettuata individuando la relazione tra il ricavo (variabile dipendente) e alcuni dati contabili e strutturali delle imprese (variabili indipendenti). E opportuno rilevare che prima di definire il modello di regressione si è proceduto ad effettuare un analisi sui dati delle imprese per verificare le condizioni di normalità economica nell esercizio dell attività e per scartare le imprese anomale; ciò si è reso necessario al fine di evitare possibili distorsioni nella determinazione della funzione di ricavo. In particolare sono state escluse le imprese che presentano: costo del venduto 4 dichiarato negativo; costi e spese dichiarati nel quadro F del modello superiori ai ricavi dichiarati. Successivamente sono stati utilizzati degli indicatori economico-contabili specifici delle attività in esame: valore aggiunto per addetto = (ricavi - costo del venduto - costo per la produzione di servizi - spese per acquisti di servizi) / (numero addetti ) 3 La Regressione Multipla è una tecnica statistica che permette di interpolare i dati con un modello statistico-matematico che descrive l andamento della variabile dipendente in funzione di una serie di variabili indipendenti relativamente alla loro significatività statistica. 4 Costo del venduto = Esistenze iniziali + acquisti di merci e materie prime rimanenze finali. 5 Le frequenze relative ai dipendenti sono state normalizzate all anno in base alle giornate retribuite. Le frequenze relative ai non dipendenti, ad eccezione dei Collaboratori coordinati e continuativi che prestano attività prevalentemente nell impresa e degli Amministratori non soci, sono state normalizzate all anno in base alla percentuale di lavoro prestato.

8 margine operativo lordo sulle vendite = (ricavi - costo del venduto - costo per la produzione di servizi - spese per lavoro dipendente e per altre prestazioni diverse da lavoro dipendente afferenti l attività dell impresa - spese per acquisti di servizi) * 100 / ricavi. rotazione del magazzino = (costo del venduto / giacenza media 6 ).Per ogni gruppo omogeneo, distintamente per forma giuridica è stata calcolata la distribuzione ventilica di ciascuno degli indicatori precedentemente definiti e poi sono state selezionate le imprese che presentavano valori degli indicatori contemporaneamente all interno di un determinato intervallo, per costituire il campione di riferimento. Per ogni gruppo omogeneo, distintamente per forma giuridica è stata calcolata la distribuzione ventilica di ciascuno degli indicatori precedentemente definiti e poi sono state selezionate le imprese che presentavano valori degli indicatori contemporaneamente all interno di un determinato intervallo, per costituire il campione di riferimento. Per il valore aggiunto per addetto sono stati scelti i seguenti intervalli: dal 1 ventile, per il cluster 4; dal 2 ventile, per i cluster 1, 2, 3, 7, 8; dal 3 ventile, per i cluster 5, 6, 9. Per il margine operativo lordo sulle vendite sono stati scelti i seguenti intervalli: dal 2 ventile, per i cluster 1, 3, 4, 5, 7, 8, 9; dal 3 ventile, per i cluster 2, 6. Per la rotazione del magazzino sono stati scelti i seguenti intervalli: dal 1 ventile, per i cluster 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9; non sono stati effettuati tagli per i cluster 1 e 2. Così defi nito il campione di imprese di riferimento, si è proceduto alla definizione della funzione di ricavo per ciascun gruppo omogeneo. Per la determinazione della funzione di ricavo sono state utilizzate sia variabili contabili (quadro F del modello) sia variabili strutturali. La scelta delle variabili significative è stata effettuata con il metodo stepwise. Una volta selezionate le variabili, la determinazione della funzione di ricavo si è ottenuta applicando il metodo dei minimi quadrati generalizzati, che consente di controllare l eventuale presenza di variabilità legata a fattori dimensionali (eteroschedasticità). Affinché il modello di regressione non risentisse degli effetti derivanti da soggetti anomali (outliers), sono stati esclusi tutti coloro che presentavano un valore dei residui (R di Student) al di fuori dell intervallo compreso tra i valori -2,5 e +2,5. Nell allegato 8.A vengono riportate le variabili ed i rispettivi coefficienti della funzione di ricavo. Numero addetti = (ditte individuali) Numero addetti = (società) 1 + numero dipendenti a tempo pieno + numero dipendenti a tempo parziale + numero apprendisti + numero assunti con contratto di formazione e lavoro o a termine e lavoranti a domicilio + numero collaboratori coordinati e continuativi che prestano attività prevalentemente nell impresa + numero collaboratori dell impresa familiare e coniuge dell azienda coniugale + numero familiari diversi che prestano attività nell'impresa + numero associati in partecipazione che apportano lavoro prevalentemente nell impresa + numero associati in partecipazione diversi Numero dipendenti a tempo pieno + numero dipendenti a tempo parziale + numero apprendisti + numero assunti con contratto di formazione e lavoro o a termine e lavoranti a domicilio + numero collaboratori coordinati e continuativi che prestano attività prevalentemente nell impresa + numero familiari diversi che prestano attività nell'impresa + numero associati in partecipazione che apportano lavoro prevalentemente nell impresa + numero associati in partecipazione diversi + numero soci con occupazione prevalente nell impresa + numero soci diversi + numero amministratori non soci 6 Giacenza media = (Esistenze iniziali + rimanenze finali)/2.

9 APPLICAZIONE DEGLI STUDI DI SETTORE ALL UNIVERSO DEI CONTRIBUENTI Per la determinazione del ricavo della singola impresa sono previste due fasi: l Analisi Discriminante 7 ; la stima del ricavo di riferimento. Nell allegato 8.B vengono riportate le variabili strutturali risultate significative nell Analisi Discriminante. Non si è proceduto nel modo standard di operare dell Analisi Discriminante in cui si attribuisce univocamente un contribuente al gruppo di massima probabilità; infatti, a parte il caso in cui la distribuzione di probabilità si concentri totalmente su di un unico gruppo omogeneo, sono considerate sempre le probabilità di appartenenza a ciascuno dei gruppi omogenei. Per ogni impresa viene determinato il ricavo di riferimento puntuale ed il relativo intervallo di confidenza. Tale ricavo è dato dalla media dei ricavi di riferimento di ogni gruppo omogeneo, calcolati come somma dei prodotti fra i coefficienti del gruppo stesso e le variabili dell impresa, ponderata con le relative probabilità di appartenenza. Anche l intervallo di confidenza è ottenuto come media degli intervalli di confidenza, al livello del 99,99%, per ogni gruppo omogeneo ponderata con le relative probabilità di appartenenza. 7 L Analisi Discriminante è una tecnica che consente di associare ogni impresa ad uno dei gruppi omogenei individuati per la sua attività, attraverso la definizione di una probabilità di appartenenza a ciascuno dei gruppi stessi.

10 ALLEGATO 8.A COEFFICIENTI DELLE FUNZIONI DI RICAVO VARIABILI CLUSTER 1 CLUSTER 2 CLUSTER 3 CLUSTER 4 CLUSTER 5 Costo del venduto 1,3581 1,3324 1,0633 1,1844 1,1223 Costo per la produzione di servizi + Spese per acquisti di servizi 1,0744 Spese per lavoro dipendente e per altre prestazioni diverse da lavoro dipendente 1,3881 TM25B 1,3324 1,5321 1,4901 1,7623 1,3324 1,3467 1,0254 1,1151 Soci e associati in partecipazione (numero normalizzato) Collaboratori dell'impresa familiare e coniuge dell'azienda coniugale e familiari diversi che prestano attività nell impresa (numero normalizzato) Costo del venduto - quota fino a euro Costo del venduto - quota fino a euro ,3016 Costo del venduto - quota fino a euro Costo del venduto - quota fino a euro Costo del venduto - quota fino a euro - - 0, Le variabili contabili vanno espresse in euro.

11 COEFFICIENTI DELLE FUNZIONI DI RICAVO TM25B VARIABILI CLUSTER 6 CLUSTER 7 CLUSTER 8 CLUSTER 9 Costo del venduto 1,1984 1,1636 1,0866 1,1290 Costo per la produzione di servizi + Spese per acquisti di servizi 1,1525 0,9558 1,4580 1,6306 Spese per lavoro dipendente e per altre prestazioni diverse da lavoro dipendente 1,1525 1,3881 1,5046 1,0905 Soci e associati in partecipazione (numero normalizzato) , Collaboratori dell'impresa familiare e coniuge dell'azienda coniugale e familiari diversi che prestano attività nell impresa (numero normalizzato) , Costo del venduto - quota fino a euro - 0,2613-0,2080 Costo del venduto - quota fino a euro Costo del venduto - quota fino a euro - - 0, Costo del venduto - quota fino a euro 0, Costo del venduto - quota fino a euro Le variabili contabili vanno espresse in euro.

12 ALLEGATO 8.B VARIABILI DELL ANALISI DISCRIMINANTE QUADRO A DEL MODELLO ALLEGATO ALLA DICHIARAZIONE: Numero delle giornate retribuite per i dipendenti a tempo pieno Numero delle giornate retribuite per i dipendenti a tempo parziale Numero delle giornate retribuite per gli apprendisti Numero delle giornate retribuite per gli assunti con contratto di formazione e lavoro o a termine e lavoranti a domicilio Numero di collaboratori coordinati e continuativi che prestano attività prevalentemente nell'impresa Percentuale di lavoro prestato dai collaboratori dell'impresa familiare e coniuge dell'azienda coniugale Percentuale di lavoro prestato dai familiari diversi da quelli di cui al rigo precedente che prestano attività nell'impresa Percentuale di lavoro prestato dagli associati in partecipazione che apportano lavoro prevalentemente nell'impresa Percentuale di lavoro prestato dagli associati in partecipazione diversi da quelli di cui al rigo precedente Percentuale di lavoro prestato dai soci con occupazione prevalente nell'impresa Percentuale di lavoro prestato dai soci diversi da quelli di cui al rigo precedente Numero di amministratori non soci QUADRO B DEL MODELLO ALLEGATO ALLA DICHIARAZIONE: Locali destinati a deposito e/o magazzino (Mq) Locali destinati ad uffici (Mq) QUADRO D DEL MODELLO ALLEGATO ALLA DICHIARAZIONE: Tipologia di vendita: Ingrosso con vendita al banco Tipologia di vendita: Ingrosso tramite venditori diretti sul territorio Tipologia di vendita: Dettaglio Tipologia della clientela: Altri commercianti all ingrosso Tipologia della clientela: Palestre, associazioni e circoli sportivi Tipologia della clientela: Privati QUADRO D DEL QUESTIONARIO ALLEGATO ALLA DICHIARAZIONE: Prodotti venduti: Articoli/attrezzature/accessori sportivi per la caccia, il sub e la pesca sportiva Altri dati: Percentuale di ricavi derivanti da vendite effettuate con marchio commerciale proprio Altri dati: Percentuale di ricavi derivanti da vendite su licenza esclusiva e/o selettiva Altri dati: Marchi trattati con contratto di esclusiva territoriale

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