EVOLUZIONE STUDIO DI SETTORE TG53U

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1 ALLEGATO 8 NOTA TECNICA E METODOLOGICA EVOLUZIONE STUDIO DI SETTORE TG53U

2 NOTA TECNICA E METODOLOGICA CRITERI PER L EVOLUZIONE DELLO STUDIO DI SETTORE L evoluzione dello Studio di Settore ha il fine di cogliere i cambiamenti strutturali, le modifiche dei modelli organizzativi, le variazioni di mercato all interno del settore economico. Di seguito vengono esposti i criteri seguiti per l evoluzione dello studio di settore SG53U. Oggetto dello studio sono le attività economiche rispondenti ai codici ATECOFIN 2004: Traduzioni e interpretariato; Organizzazione di fiere, esposizioni, convegni. La finalità perseguita è di determinare un ricavo/compenso potenziale tenendo conto non solo di variabili contabili, ma anche di variabili strutturali in grado di determinare il risultato di un impresa o di un professionista. A tale scopo, nell ambito dello studio, vanno individuate le relazioni tra le variabili contabili e le variabili strutturali, per analizzare i possibili processi produttivi e i diversi modelli organizzativi impiegati nell espletamento dell attività. L evoluzione dello studio di settore è stata condotta analizzando i modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell applicazione dello Studio di Settore per il periodo d imposta I contribuenti interessati sono risultati pari a Sui modelli sono state condotte analisi statistiche per rilevare la completezza, la correttezza e la coerenza delle informazioni in essi contenute. Tali analisi hanno comportato, ai fini della definizione dello studio, lo scarto di 813 posizioni. I principali motivi di scarto sono stati: ricavi/compensi dichiarati maggiori di euro; quadro F (elementi contabili relativi all attività di impresa) non compilato; quadro G (elementi contabili relativi all attività di lavoro autonomo) non compilato; presenza di attività secondarie con un incidenza sui ricavi complessivi superiore al 20%; errata compilazione delle percentuali relative a organizzazione di convegni e mostre, interpretariato e traduzione (quadro D); errata compilazione delle percentuali relative alla tipologia della clientela (quadro D); incongruenze fra i dati strutturali e i dati contabili contenuti nel modello. A seguito degli scarti effettuati, il numero dei modelli oggetto delle successive analisi è risultato pari a IDENTIFICAZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI Per suddividere i soggetti oggetto dell analisi in gruppi omogenei sulla base degli aspetti strutturali, si è ritenuta appropriata una strategia di analisi che combina due tecniche statistiche: 2

3 una tecnica basata su un approccio di tipo multivariato, che si è configurata come un analisi fattoriale del tipo Analyse des données e nella fattispecie come un Analisi in Componenti Principali 1 ; un procedimento di Cluster Analysis 2. L utilizzo combinato delle due tecniche è preferibile rispetto a un applicazione diretta delle tecniche di clustering. In effetti, tanto maggiore è il numero di variabili su cui effettuare il procedimento di classificazione, tanto più complessa e meno precisa risulta l operazione di clustering. Per limitare l impatto di tale problematica, la classificazione dei contribuenti è stata effettuata a partire dai risultati dell analisi fattoriale, basandosi quindi su un numero ridotto di variabili (i fattori) che consentono, comunque, di mantenere il massimo delle informazioni originarie. In un procedimento di clustering di tipo multidimensionale, quale quello adottato, l omogeneità dei gruppi deve essere interpretata, non tanto in rapporto alle caratteristiche delle singole variabili, quanto in funzione delle principali interrelazioni esistenti tra le variabili esaminate che contraddistinguono il gruppo stesso e che concorrono a definirne il profilo. Le variabili prese in esame nell Analisi in Componenti Principali sono quelle presenti in tutti i quadri, ad eccezione delle variabili dei quadri degli elementi contabili. Tale scelta nasce dall esigenza di caratterizzare i soggetti in base ai possibili modelli organizzativi, alle diverse tipologie di attività, alle diverse tipologie di clientela, ecc.; tale caratterizzazione è possibile solo utilizzando le informazioni relative alle strutture operative, al mercato di riferimento e a tutti quegli elementi specifici che caratterizzano le diverse realtà economiche e produttive. I fattori risultanti dall Analisi in Componenti Principali vengono analizzati in termini di significatività sia economica sia statistica, al fine di individuare quelli che colgono i diversi aspetti strutturali delle attività oggetto dello studio. La Cluster Analysis ha consentito di identificare dodici gruppi omogenei. DESCRIZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI Gli elementi che hanno maggiormente contribuito a determinare i gruppi omogenei (cluster) sono i seguenti: tipologia di attività; dimensione; tipologia di clientela. In base alla tipologia di attività prevalente sono state individuate le seguenti macro aree di attività: - organizzazione di eventi: o convegni/seminari/business meeting e/o congressi (cluster 3 e 9); o fiere e/o mostre (cluster 4); 1 L Analisi in Componenti Principali è una tecnica statistica che permette di ridurre il numero delle variabili originarie di una matrice di dati quantitativi in un numero inferiore di nuove variabili dette componenti principali tra loro ortogonali (indipendenti, incorrelate) che spieghino il massimo possibile della varianza totale delle variabili originarie, per rendere minima la perdita di informazione; le componenti principali (fattori) sono ottenute come combinazione lineare delle variabili originarie. 2 La Cluster Analysis è una tecnica statistica che, in base ai fattori dell analisi in componenti principali, permette di identificare gruppi omogenei di soggetti (cluster); in tal modo i soggetti che appartengono allo stesso gruppo omogeneo presentano caratteristiche strutturali simili. 3

4 - servizi linguistici: o traduzioni (cluster 5, 7, 8 e 11); o servizi di interpretariato (cluster 1); o traduzioni e servizi di interpretariato (cluster 2 e 6); o corsi di lingue (cluster 12); - uffici residence (cluster 10). Nell ambito degli operatori che erogano servizi linguistici, il fattore dimensionale ha consentito di individuare tre raggruppamenti: - piccoli studi in cui opera il solo titolare (quasi sempre lavoratore autonomo) che eseguono prevalentemente traduzioni (cluster 5, 8 e 11) o servizi di interpretariato (cluster 1) o entrambi (cluster 6); - centri di traduzione con un limitato numero di addetti e scarso ricorso alle collaborazioni esterne (cluster 7); - centri di traduzione e interpretariato con un maggior numero di addetti e maggior ricorso alle collaborazioni esterne (cluster 2). Sempre sulla base della dimensione (soprattutto del numero di addetti), sono stati individuati piccoli organizzatori di convegni e/o congressi (cluster 9) e operatori più strutturati (cluster 3). I traduttori, infine, sono stati suddivisi in base alla tipologia di clientela prevalente e i principali committenti sono risultati i seguenti: - centri di traduzione e interpretariato (cluster 8); - case editrici/cinematografiche (cluster 11); - altra clientela rappresentata in prevalenza da imprese e studi professionali associati (cluster 5). Nelle successive descrizioni dei cluster emersi dall analisi, salvo segnalazione contraria, l indicazione di valori numerici riguarda valori medi. Di seguito vengono riportate le descrizioni di ciascuno dei gruppi omogenei (cluster). CLUSTER 1 INTERPRETI NUMEROSITÀ: 453 I soggetti del cluster, quasi sempre lavoratori autonomi che operano senza altri addetti, offrono servizi di interpretariato da cui deriva il 92% dei ricavi/compensi; in misura residuale eseguono traduzioni (14% dei ricavi/compensi nel 38% dei casi). I servizi di interpretariato sono prevalentemente di tipo simultaneo (47% dei ricavi/compensi). La clientela è formata principalmente da imprese e studi professionali associati (65% dei ricavi/compensi nel 59% dei casi), centri di traduzione e interpretariato (36% nel 33%) e società di organizzazione di convegni (33% nel 31%). Il 77% dei soggetti del cluster dichiara l uso promiscuo dell abitazione. CLUSTER 2 CENTRI DI TRADUZIONE E INTERPRETARIATO NUMEROSITÀ: 108 L attività delle imprese che appartengono al cluster consiste in traduzioni (soprattutto tecniche e commerciali) da cui deriva il 74% dei ricavi e servizi di interpretariato (soprattutto simultaneo) dai quali proviene l 11% dei ricavi. 4

5 I soggetti del cluster, in prevalenza società (50% di persone e 36% di capitali), occupano 5 addetti e si avvalgono della collaborazione di 54 traduttori non dipendenti e 10 interpreti non dipendenti. I locali destinati allo svolgimento dell attività comprendono uffici di circa 60 mq. La clientela è formata principalmente da imprese e studi professionali associati (62% dei ricavi) e, in misura minore, da studi legali e notarili (5%) e persone fisiche (6% dei ricavi nel 53% dei casi). CLUSTER 3 ORGANIZZATORI DI CONVEGNI E/O CONGRESSI NUMEROSITÀ: 104 L attività delle imprese del cluster consiste nell organizzazione di convegni/seminari/business meeting e/o congressi (84% dei ricavi). Le imprese del cluster, maggiormente strutturate rispetto a quelle del cluster 9, sono in prevalenza società di capitali (77% dei casi) e occupano 8 addetti di cui 3 dipendenti. Si avvalgono della collaborazione di quasi 60 hostess/receptionisti/standisti non dipendenti e talvolta di interpreti non dipendenti (6 nel 41% dei casi). La clientela è formata principalmente da imprese e studi professionali associati (51% dei ricavi) e, in misura minore, da persone fisiche (21% dei ricavi nel 51% dei casi), associazioni ed enti privati (21% nel 47%) ed enti pubblici (16% nel 47%). Per lo svolgimento dell attività, le imprese del cluster dispongono di uffici di circa 90 mq. I luoghi scelti per l organizzazione degli eventi sono principalmente complessi alberghieri (39% dei ricavi) e complessi fieristici/centri congressi (37%) e, in misura minore, università (16% dei ricavi nel 50% dei casi) e ville/dimore storiche/case private (15% nel 50%). CLUSTER 4 ORGANIZZATORI DI FIERE E/O MOSTRE NUMEROSITÀ: 405 L attività dei soggetti del cluster consiste principalmente nell organizzazione di eventi quali fiere (79% dei ricavi/compensi nel 62% dei casi), mostre (62% nel 36%) e feste/cerimonie (58% nel 27%). I soggetti del cluster, quasi esclusivamente società (di capitali nel 57% dei casi), occupano 3 addetti. La clientela è formata principalmente da imprese e studi professionali associati (44% dei ricavi/compensi) e, in misura minore, da persone fisiche (40% dei ricavi/compensi nel 32% dei casi), associazioni ed enti privati (30% nel 21%) ed enti pubblici (29% nel 18%). Per lo svolgimento dell attività, le imprese del cluster dispongono di uffici di circa 50 mq. I luoghi scelti per l organizzazione degli eventi sono principalmente complessi fieristici/centri congressi (57% dei ricavi/compensi) e, in misura minore, ville/dimore storiche/case private (62% dei ricavi/compensi nel 22% dei casi). CLUSTER 5 TRADUTTORI NUMEROSITÀ: I soggetti del cluster, prevalentemente lavoratori autonomi che operano senza altri addetti, effettuano traduzioni (89% dei ricavi/compensi). Le traduzioni sono prevalentemente di tipo tecnico (38% dei ricavi/compensi) e commerciale (28%). La clientela è formata principalmente da imprese e studi professionali associati (70% dei ricavi/compensi) e, in misura minore, da persone fisiche (25% dei ricavi/compensi nel 21% dei casi) ed enti pubblici (39% nel 13%). Il 76% dei soggetti del cluster dichiara l uso promiscuo dell abitazione. 5

6 CLUSTER 6 TRADUTTORI/INTERPRETI NUMEROSITÀ: 835 I soggetti del cluster, prevalentemente lavoratori autonomi che operano senza altri addetti, effettuano principalmente traduzioni (46% dei ricavi/compensi) e servizi di interpretariato (27%); nel 40% dei casi prestano altri servizi linguistici (quali trascrizioni, revisioni e consulenza linguistica e peritale) da cui deriva il 37% dei ricavi/compensi. La clientela è formata principalmente da imprese e studi professionali associati (55% dei ricavi/compensi nel 57% dei casi), centri di traduzione e interpretariato (38% nel 41%) e società di organizzazione di convegni (21% nel 18%). Il 73% dei soggetti del cluster dichiara l uso promiscuo dell abitazione. CLUSTER 7 CENTRI DI TRADUZIONE DI PICCOLE DIMENSIONI NUMEROSITÀ: 170 I soggetti del cluster effettuano traduzioni (soprattutto tecniche) da cui deriva l 85% dei ricavi/compensi e, in misura residuale, prestano servizi di interpretariato da cui deriva, nel 57% dei casi, l 8% dei ricavi/compensi. Al cluster appartengono sia ditte individuali (38% dei casi) che società (40% di persone e 22% di capitali) che nel complesso occupano 3 addetti e si avvalgono della collaborazione di 20 traduttori non dipendenti e, nel 31% dei casi, di 3 interpreti non dipendenti. I locali destinati allo svolgimento dell attività comprendono uffici di circa 30 mq. La clientela è formata principalmente da imprese e studi professionali associati (70% dei ricavi/compensi) e, in misura minore, da centri di traduzione e interpretariato (14% dei ricavi/compensi nel 32% dei casi) e studi legali e notarili (9% nel 51%). CLUSTER 8 TRADUTTORI PER CENTRI DI TRADUZIONE E INTERPRETARIATO NUMEROSITÀ: 874 I soggetti del cluster, quasi esclusivamente lavoratori autonomi che operano senza altri addetti, eseguono traduzioni (90% dei ricavi/compensi) per una clientela formata in netta prevalenza da centri di traduzione e interpretariato (86% dei ricavi/compensi). Le traduzioni sono prevalentemente di tipo tecnico (49% dei ricavi/compensi) e commerciale (17%). L 87% dei soggetti del cluster dichiara l uso promiscuo dell abitazione. CLUSTER 9 PICCOLI ORGANIZZATORI DI CONVEGNI E/O CONGRESSI NUMEROSITÀ: 663 L attività dei soggetti del cluster consiste nell organizzazione di convegni/seminari/business meeting e/o congressi (89% dei ricavi/compensi). I soggetti del cluster, in prevalenza società (51% di capitali e 19% di persone), occupano 2-3 addetti. La clientela è formata principalmente da imprese e studi professionali associati (70% dei ricavi/compensi nel 57% dei casi) e, in misura minore, da persone fisiche (34% nel 35%) e associazioni ed enti privati (36% nel 29%). I luoghi scelti per l organizzazione degli eventi sono principalmente complessi alberghieri (61% dei ricavi/compensi nel 53% dei casi), complessi fieristici/centri congressi (58% nel 53%) e ville/dimore storiche/case private (39% nel 23%). 6

7 CLUSTER 10 UFFICI RESIDENCE NUMEROSITÀ: 23 L attività delle imprese del cluster consiste nel servizio di uffici residence (97% dei ricavi). Al cluster appartengono soggetti, in prevalenza società di capitali (70% dei casi), che impiegano 5 addetti di cui 2 dipendenti. Per lo svolgimento dell attività i soggetti del cluster hanno dichiarato di disporre di circa 15 uffici a disposizione dei clienti distribuiti su un area di circa 500 mq. La clientela è formata principalmente da imprese e studi professionali associati (70% dei ricavi) e, in misura minore, da studi legali e notarili (36% dei ricavi nel 26% dei casi). CLUSTER 11 TRADUTTORI PER CASE EDITRICI/CINEMATOGRAFICHE NUMEROSITÀ: 123 I soggetti del cluster, quasi esclusivamente lavoratori autonomi che operano senza altri addetti, eseguono traduzioni (95% dei compensi) per un clientela formata in netta prevalenza da case editrici/cinematografiche (84% dei compensi). Le traduzioni sono prevalentemente di tipo editoriale (50% dei compensi) e, in misura minore, di tipo tecnico (42% dei compensi nel 35% dei casi) e pubblicitario/cinematografico (68% nel 21%). L 88% dei soggetti del cluster dichiara l uso promiscuo dell abitazione. CLUSTER 12 CORSI DI LINGUE NUMEROSITÀ: 269 L attività dei soggetti del cluster consiste principalmente nell erogazione di corsi di lingue (80% dei ricavi/compensi) e, in misura minore, in traduzioni (24% dei ricavi/compensi nel 57% dei casi). I soggetti del cluster, prevalentemente lavoratori autonomi, occupano 1-2 addetti. Nel 65% dei casi si riscontra l uso promiscuo dell abitazione; il 16% dei soggetti dispone di aule di circa 40 mq. La clientela è formata principalmente da imprese e studi professionali associati (42% dei ricavi/compensi) e, in misura minore, da centri di traduzione e interpretariato (32% dei ricavi/compensi nel 38% dei casi) e persone fisiche (32% nel 28%). DEFINIZIONE DELLA FUNZIONE DI RICAVO/COMPENSO Una volta suddivisi i soggetti in gruppi omogenei è necessario determinare, per ciascun gruppo omogeneo e distintamente per ricavi da attività di impresa e per compensi da attività di lavoro autonomo, la funzione matematica che meglio si adatta all andamento del ricavo/compenso dei soggetti appartenenti al gruppo in esame. Per determinare tale funzione si è ricorso alla Regressione Multipla 3. La stima della funzione di ricavo/compenso è stata effettuata individuando la relazione tra il ricavo/compenso (variabile dipendente) e alcuni dati contabili e strutturali dei contribuenti (variabili indipendenti). E opportuno rilevare che prima di definire il modello di regressione si è proceduto ad effettuare un analisi sui dati dei soggetti per verificare le condizioni di normalità economica nell esercizio dell attività e per 3 La Regressione Multipla è una tecnica statistica che permette di interpolare i dati con un modello statistico-matematico che descrive l andamento della variabile dipendente in funzione di una serie di variabili indipendenti relativamente alla loro significatività statistica. 7

8 scartare le situazioni anomale; ciò si è reso necessario al fine di evitare possibili distorsioni nella determinazione della funzione di ricavo/compenso. In particolare sono state escluse le imprese che presentano: (costo del venduto 4 + costo per la produzione di servizi) dichiarato negativo; costi e spese dichiarati nel quadro F del modello superiori ai ricavi dichiarati; e i professionisti che presentano: costi e spese dichiarati nel quadro G del modello superiori ai compensi dichiarati. Successivamente sono stati utilizzati degli indicatori economico-contabili specifici delle attività in esame, differenziati per imprese e professionisti: Imprese: valore aggiunto per addetto = (ricavi - costo del venduto - costo per la produzione di servizi - spese per acquisti di servizi - altri costi per servizi) / (numero addetti ); margine operativo lordo sui ricavi = (ricavi - costo del venduto - costo per la produzione di servizi - spese per acquisti di servizi - spese per lavoro dipendente e per altre prestazioni diverse da lavoro dipendente afferenti l'attività dell'impresa - altri costi per servizi) 100 / ricavi. Professionisti: resa oraria per addetto = (compensi dichiarati spese per prestazioni di collaborazione coordinata e continuativa compensi corrisposti a terzi per prestazioni direttamente afferenti l'attività professionale e artistica)/ (numero addetti ). 4 Costo del venduto = Esistenze iniziali + acquisti di merci e materie prime rimanenze finali. 5 Le frequenze relative ai dipendenti sono state normalizzate all anno in base alle giornate retribuite. Le frequenze relative ai non dipendenti (ad eccezione dei collaboratori coordinati e continuativi che prestano attività prevalentemente nell impresa o nello studio e degli amministratori non soci) sono state normalizzate all anno in base alla percentuale di lavoro prestato. Numero addetti = (ditte individuali) 1 + numero dirigenti + numero quadri + numero impiegati + numero dipendenti a tempo parziale, assunti con contratto di lavoro intermittente, di lavoro ripartito + numero apprendisti + numero assunti con contratto di formazione e lavoro, di inserimento, a termine; personale con contratto di fornitura di lavoro temporaneo o di somministrazione di lavoro + numero collaboratori coordinati e continuativi che prestano attività prevalentemente nell impresa o nello studio + numero collaboratori dell impresa familiare e coniuge dell azienda coniugale + numero familiari diversi che prestano attività nell impresa + numero associati in partecipazione che apportano lavoro prevalentemente nell impresa + numero associati in partecipazione diversi; numero addetti = (società) Numero dirigenti + numero quadri + numero impiegati + numero dipendenti a tempo parziale, assunti con contratto di lavoro intermittente, di lavoro ripartito + numero apprendisti + numero assunti con contratto di formazione e lavoro, di inserimento, a termine; personale con contratto di fornitura di lavoro temporaneo o di somministrazione di lavoro + numero collaboratori coordinati e continuativi che prestano attività prevalentemente nell impresa o nello studio + numero familiari diversi che prestano attività nell impresa + numero associati in partecipazione che apportano lavoro prevalentemente nell impresa + numero associati in partecipazione diversi + numero soci con occupazione prevalente nell impresa + numero soci diversi + numero amministratori non soci. 6 Le frequenze relative ai dipendenti sono state normalizzate all anno in base alle giornate retribuite. 8

9 Per ogni gruppo omogeneo, distintamente per imprese/professionisti con e senza personale dipendente, è stata calcolata la distribuzione ventilica di ciascuno degli indicatori precedentemente definiti per l attività di impresa e per l attività di lavoro autonomo e poi sono stati selezionati i soggetti che presentavano valori degli indicatori contemporaneamente all interno di un determinato intervallo, per costituire il campione di riferimento. Per il valore aggiunto per addetto (imprese) sono stati scelti i seguenti intervalli: non sono stati effettuati tagli per i cluster 1, 10; dal 1 al 19 ventile, per il cluster 2; dal 1 al 18 ventile, per il cluster 3; dal 3 al 19 ventile, per i cluster 4, 6; dal 4 ventile, per il cluster 5; dal 1 ventile, per i cluster 7, 12; dal 2 al 19 ventile, per il cluster 8; dal 3 al 18 ventile, per il cluster 9. Per il margine operativo lordo sui ricavi (imprese) sono stati scelti i seguenti intervalli: fino al 17 ventile, per il cluster 1; dal 3 ventile, per i cluster 2, 3, 7; dal 3 al 19 ventile, per il cluster 4; dal 1 al 18 ventile, per i cluster 5, 6; dal 1 al 19 ventile, per il cluster 8; dal 4 al 19 ventile, per il cluster 9; non sono stati effettuati tagli per i cluster 10, 12. Numero addetti = (professionista che opera in forma individuale) 1 * Fattore correttivo individuale + numero dirigenti + numero quadri + numero impiegati + numero dipendenti a tempo parziale, assunti con contratto di lavoro intermittente, di lavoro ripartito + numero apprendisti + numero assunti con contratto di formazione e lavoro, di inserimento, a termine; personale con contratto di fornitura di lavoro temporaneo o di somministrazione di lavoro dove: Fattore correttivo individuale = Peso ore settimanali dedicate all attività * Peso settimane di lavoro nell anno in cui: numero addetti = (associazioni tra professionisti) Peso ore settimanali dedicate all attività è pari a: (minor valore tra 40 e numero ore settimanali dedicate all attività) / 40; Peso settimane di lavoro nell anno è pari a: (minor valore tra 45 e numero settimane di lavoro nell anno) / 45; (numero dirigenti + numero quadri + numero impiegati + numero dipendenti a tempo parziale, assunti con contratto di lavoro intermittente, di lavoro ripartito + numero apprendisti + numero assunti con contratto di formazione e lavoro, di inserimento, a termine; personale con contratto di fornitura di lavoro temporaneo o di somministrazione di lavoro) + numero soci o associati che prestano attività nello studio * Fattore correttivo associazioni dove: Fattore correttivo associazioni = Peso ore settimanali dedicate all attività * Peso settimane di lavoro nell anno in cui: Peso ore settimanali dedicate all attività è pari a: (minor valore tra 40 e numero ore settimanali dedicate all attività / numero soci o associati che prestano attività nello studio) / 40; Peso settimane di lavoro nell anno è pari a: (minor valore tra 45 e numero settimane di lavoro nell anno / numero soci o associati che prestano attività nello studio) / 45. 9

10 Per la resa oraria per addetto (professionisti) sono stati scelti i seguenti intervalli: dal 3 al 19 ventile, per i cluster 1, 6, 8; dal 2 ventile, per il cluster 4; dal 4 al 19 ventile, per i cluster 5, 11, 12; dal 1 al 18 ventile, per il cluster 7; dal 2 al 18 ventile, per il cluster 9. Così definito il campione dei soggetti di riferimento, si è proceduto alla definizione della funzione di ricavo/compenso per ciascun gruppo omogeneo. Per la determinazione della funzione di ricavo/compenso sono state utilizzate sia variabili contabili (quadri F o G del modello) sia variabili strutturali. La scelta delle variabili significative è stata effettuata con il metodo stepwise. Una volta selezionate le variabili, la determinazione della funzione di ricavo/compenso si è ottenuta applicando il metodo dei minimi quadrati generalizzati, che consente di controllare l eventuale presenza di variabilità legata a fattori dimensionali (eteroschedasticità). Affinché il modello di regressione non risentisse degli effetti derivanti da soggetti anomali (outliers), sono stati esclusi tutti coloro che presentavano un valore dei residui (R di Student) al di fuori dell intervallo compreso tra i valori -2,5 e +2,5. Nell allegato 8.A.1 vengono riportate le variabili ed i rispettivi coefficienti della funzione di ricavo. Nell allegato 8.A.2 vengono riportate le variabili ed i rispettivi coefficienti della funzione di compenso. APPLICAZIONE DEGLI STUDI DI SETTORE ALL UNIVERSO DEI CONTRIBUENTI Per la determinazione del ricavo/compenso del singolo soggetto sono previste due fasi: l Analisi Discriminante 7 ; la stima del ricavo/compenso di riferimento. Nell allegato 8.B vengono riportate le variabili strutturali risultate significative nell Analisi Discriminante. Non si è proceduto nel modo standard di operare dell Analisi Discriminante in cui si attribuisce univocamente un contribuente al gruppo di massima probabilità; infatti, a parte il caso in cui la distribuzione di probabilità si concentri totalmente su di un unico gruppo omogeneo, sono considerate sempre le probabilità di appartenenza a ciascuno dei gruppi omogenei. Per ogni soggetto viene determinato il ricavo/compenso di riferimento puntuale ed il relativo intervallo di confidenza. Tale ricavo/compenso è dato dalla media dei ricavi/compensi di riferimento di ogni gruppo omogeneo, calcolati come somma dei prodotti fra i coefficienti del gruppo stesso e le variabili del soggetto, ponderata con le relative probabilità di appartenenza. Anche l intervallo di confidenza è ottenuto come media degli intervalli di confidenza, al livello del 99,99%, per ogni gruppo omogeneo ponderata con le relative probabilità di appartenenza. 7 L Analisi Discriminante è una tecnica che consente di associare ogni soggetto ad uno dei gruppi omogenei individuati per la sua attività, attraverso la definizione di una probabilità di appartenenza a ciascuno dei gruppi stessi. 10

11 ALLEGATO 8.A.1 COEFFICIENTI DELLE FUNZIONI DI RICAVO: ATTIVITA DI IMPRESA VARIABILI CLUSTER 1 CLUSTER 2 CLUSTER 3 CLUSTER 4 CLUSTER 5 CLUSTER 6 TG53U Costo del venduto + Costo per la produzione di servizi 2,4603 1,0507 Spese per acquisti di servizi 2,4603 1,1789 Spese per lavoro dipendente e per altre prestazioni diverse da lavoro dipendente afferenti l attività dell impresa 2,4603 1,0929 Valore dei beni strumentali al netto del valore dei beni a nolo elevato a 0,4 - - Radice quadrata del Valore dei beni strumentali al netto del valore dei beni a nolo - 202,4929 Valore dei beni strumentali al netto del valore dei beni a nolo elevato a 0,6 80, Collaboratori dell'impresa familiare e coniuge dell'azienda coniugale e familiari diversi (numero normalizzato) ,6431 Soci e associati in partecipazione (numero normalizzato) ,6431 Numero cartelle tradotte - 2,7833 1,1443 1,2573 1,3191 1,4585 1,4591 1,5606 1,3191 1,4585 1,4521 1,1303 1,1387 1, , , , , , , , , , VARIABILI CLUSTER 7 CLUSTER 8 CLUSTER 9 CLUSTER 10 CLUSTER 12 Costo del venduto + Costo per la produzione di servizi 1,2757 1,3607 1,2234 2,4387 1,7171 Spese per acquisti di servizi 1,3976 1,3607 1,1695 2,4387 1,7171 Spese per lavoro dipendente e per altre prestazioni diverse da lavoro dipendente afferenti l attività dell impresa 1,2230 1,3607 1,2861 2,4387 0,8235 Valore dei beni strumentali al netto del valore dei beni a nolo elevato a 0, , Radice quadrata del Valore dei beni strumentali al netto del valore dei beni a nolo 191, , Valore dei beni strumentali al netto del valore dei beni a nolo elevato a 0, , ,2126 Collaboratori dell'impresa familiare e coniuge dell'azienda coniugale e familiari diversi (numero normalizzato) 9.477, , Soci e associati in partecipazione (numero normalizzato) 9.477, , Numero cartelle tradotte 2,4290 4, Le variabili contabili vanno espresse in euro. - Il numero cartelle tradotte è pari a: numero cartelle tradotte + (numero righe tradotte / 25) + (numero parole tradotte / 250). 11

12 ALLEGATO 8.A.2 COEFFICIENTI DELLE FUNZIONI DI COMPENSO: ATTIVITA DI LAVORO AUTONOMO VARIABILI CLUSTER 1 CLUSTER 4 CLUSTER 5 CLUSTER 6 CLUSTER 7 Spese per prestazioni di lavoro dipendente 1,7413 2,4334 0,6538 1,0723 1,5386 Spese per prestazioni di collaborazione coordinata e continuativa 1,7413 2,4334 0,6538 1,0723 1,5386 Compensi corrisposti a terzi per prestazioni direttamente afferenti l'attività professionale e artistica 1,7413 2,4334 0,6538 1,0723 1,5386 Consumi 4,4361 2,4334 3,8860 3,5649 1,5386 Altre spese 3,4660 2,4334 2,4279 2,9426 1,5386 Valore dei beni strumentali elevato a 0,4-495, ,2573 Radice quadrata del Valore dei beni strumentali 152, , Valore dei beni strumentali elevato a 0, , Numero cartelle tradotte 3,8382-5,8368 4,9013 3,0542 Numero giornate di interpretariato 73, , Numero giornate di interpretariato relative all interpretariato di trattativa -35, Le variabili contabili vanno espresse in euro. - Il numero cartelle tradotte è pari a: numero cartelle tradotte + (numero righe tradotte / 25) + (numero parole tradotte / 250). TG53U 12

13 COEFFICIENTI DELLE FUNZIONI DI COMPENSO: ATTIVITA DI LAVORO AUTONOMO TG53U VARIABILI CLUSTER 8 CLUSTER 9 CLUSTER 11 CLUSTER 12 Spese per prestazioni di lavoro dipendente 1,2609 4,8265 3,2799 1,8064 Spese per prestazioni di collaborazione coordinata e continuativa 1,2609 4,8265 3,2799 1,8064 Compensi corrisposti a terzi per prestazioni direttamente afferenti l'attività professionale e artistica 1,2609 4,8265 3,2799 1,8064 Consumi 2,7568 4,8265 3,2799 3,0077 Altre spese 2,5771 4,8265 3,2799 3,0077 Valore dei beni strumentali elevato a 0,4-473, Radice quadrata del Valore dei beni strumentali 170, ,4077 Valore dei beni strumentali elevato a 0, , Numero cartelle tradotte 5,6063-7,9486 7,2956 Numero giornate di interpretariato Numero giornate di interpretariato relative all interpretariato di trattativa Le variabili contabili vanno espresse in euro. - Il numero cartelle tradotte è pari a: numero cartelle tradotte + (numero righe tradotte / 25) + (numero parole tradotte / 250). 13

14 ALLEGATO 8.B VARIABILI DELL ANALISI DISCRIMINANTE QUADRO A: Numero delle giornate retribuite per i dirigenti Numero delle giornate retribuite per i quadri Numero delle giornate retribuite per gli impiegati Numero delle giornate retribuite per i dipendenti a tempo parziale, assunti con contratto di lavoro intermittente, di lavoro ripartito Numero delle giornate retribuite per gli apprendisti Numero delle giornate retribuite per gli assunti con contratto di formazione e lavoro, di inserimento, a termine; personale con contratto di fornitura di lavoro temporaneo o di somministrazione di lavoro Numero di collaboratori coordinati e continuativi che prestano attività prevalentemente nell impresa o nello studio Numero di soci o associati che prestano attività nello studio Percentuale di lavoro prestato dai collaboratori dell impresa familiare e coniuge dell azienda coniugale Percentuale di lavoro prestato dai familiari diversi da quelli di cui al rigo precedente che prestano attività nell impresa Percentuale di lavoro prestato dagli associati in partecipazione che apportano lavoro prevalentemente nell impresa Percentuale di lavoro prestato dagli associati in partecipazione diversi da quelli di cui al rigo precedente Percentuale di lavoro prestato dai soci con occupazione prevalente nell impresa Percentuale di lavoro prestato dai soci diversi da quelli di cui al rigo precedente Numero di amministratori non soci QUADRO D: Organizzazione di convegni e mostre: Convegni/seminari/business meeting Organizzazione di convegni e mostre: Congressi Organizzazione di convegni e mostre: Fiere Organizzazione di convegni e mostre: Mostre Organizzazione di convegni e mostre: Feste/cerimonie Organizzazione di convegni e mostre: Noleggio a terzi di apparecchiature tecniche, divise, ecc. Organizzazione di convegni e mostre: Gestione di spazi espositivi e/o per convegni/congressi Organizzazione di convegni e mostre: Utilizzo di uffici e sale riunioni (solo per gli uffici residence) Interpretariato: Di trattativa Interpretariato: Simultaneo Interpretariato: Consecutivo Interpretariato: Sussurrato (chuchotage) Interpretariato: Telefonico Interpretariato: Di comunità Interpretariato: Di tribunale Traduzione: Tecnica Traduzione: Medico - scientifica 14

15 Traduzione: Commerciale Traduzione: Editoriale Traduzione: Pubblicitaria/cinematografica Traduzione: Asseverata/ giurata/legalizzata Traduzione: Di software e/o di siti web (localizzazione) Corsi di lingue Tipologia della clientela: Case editrici/cinematografiche Tipologia della clientela: Centri di traduzione e interpretariato Addetti all attività per profili professionali: Traduttori Non dipendenti Numero Addetti all attività per profili professionali: Traduttori Dipendenti Numero Addetti all attività per profili professionali: Interpreti Non dipendenti Numero Addetti all attività per profili professionali: Interpreti Dipendenti Numero Addetti all attività per profili professionali: Hostess, receptionisti, standisti Non Numero dipendenti Addetti all attività per profili professionali: Hostess, receptionisti, standisti Dipendenti Numero Addetti all attività per profili professionali: Personale di segreteria Non dipendenti Numero Addetti all attività per profili professionali: Personale di segreteria Dipendenti Numero Altri elementi specifici: Ore settimanali dedicate all attività Numero Altri elementi specifici: Settimane di lavoro nell anno Numero. 15

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