REGIONE LIGURIA Dipartimento Ambiente Settore Politiche dello Sviluppo Sostenibile Zonizzazione preliminare per l Ozono
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- Salvatore Angelini
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1 4 VALUTAZIONE PRELIMINARE DEI LIVELLI DI OZONO Il numero di postazioni fisse significative per il monitoraggio dell ozono sul territorio regionale, che rispondono cioè ai requisiti di ubicazione di macro e microscala disposti dal d.lgs 183/04 sono, secondo le valutazioni propedeutiche condivise con ARPAL, come emerge dalla Figura 3, in numero limitato. Il parametro viene altresì misurato in un numero più elevato di postazioni, che però, poiché più o meno direttamente influenzate da emissioni da traffico o industriali, non sono da ritenersi rispondenti ai criteri di ubicazione di macro e microscala disposti dal d.lgs 183/04. Tuttavia, vista l esiguità delle postazioni esistenti pienamente rispondenti ai requisiti del d.lgs 183/04, al fine della valutazione preliminare della qualità dell aria per l Ozono sono state considerate anche alcune stazioni ubicate in siti non ottimali per il rilevamento dell ozono. Sono state in particolare valutate le elaborazioni di dati monitorati da stazioni non direttamente influenzate da emissioni da traffico o comunque con valori monitorati di NO2 relativamente bassi. Sono stati inoltre valutati i dati di alcune campagne di misura, effettuate in comuni dell entroterra della provincia di Genova. I risultati delle elaborazioni dei dati delle postazioni ubicate in siti non ottimali e quelli delle campagne sono stati utilizzati per confermare le valutazioni attuate sulla base delle elaborazioni effettuate per le postazioni pienamente idonee. In Figura 4 accanto alle stazioni considerate idonee al monitoraggio dell ozono sono evidenziate le stazioni prese in considerazione per la valutazione aggiuntiva. Come emerge dalla figura la distribuzione del monitoraggio non copre comunque l intero territorio regionale ed in particolare il numero di stazioni di tipo suburbano e rurale risulta limitato. Per una stima maggiormente obiettiva sarebbe tuttavia necessario effettuare una simulazione tramite applicazione di modellistica di tipo fotochimico, previo aggiornamento dell inventario regionale delle emissioni.. 18
2 Figura 3 Monitoraggio Ozono Stazioni rispondenti ai requisiti del d.lgs 183/04 19
3 Figura 4 Monitoraggio Ozono Stazioni prese in considerazione per la valutazione preliminare - 20
4 4.1 I dati storici del monitoraggio L analisi dei dati storici di monitoraggio evidenzia che dal 1999, anno in cui si è registrato un numero elevato di episodi estivi di inquinamento da ozono, si è registrata una tendenza alla diminuzione delle concentrazioni di Ozono, soprattutto con riferimento ai valori di punta. A titolo di esempio in Figura 5 è riportato il grafico box plot che evidenzia per la stazione situata all interno del Parco dell Acquasola a Genova l andamento, dal 1995 al 2004 di una serie di parametri statistici, in particolare: la mediana (valore di concentrazione al di sotto del quale si attesta il 50% dei valori medi orari registrati), il 98 percentile (valore di concentrazione al di sopra del quale si attestano il 2% delle concentrazioni medie orarie misurate), la concentrazione media oraria massima misurata nel corso dell anno. Figura 5 Stazione dell Acquasola (Genova) Statistiche Ozono dal 1995 al Si evidenzia inoltre che: ad una evidente diminuzione dei picchi estivi non corrisponde una netta tendenza alla diminuzione delle concentrazioni medie annue ed in particolare delle medie mensili del semestre estivo, come emerge dai grafici riportati in Figura 6 Andamento medie annue di Ozono Confronto stazioni e Figura 7 Stazione dell Acquasola (Genova) Andamento medie mensili semestre estivo ; 21
5 in tutti i grafici sotto riportati si può osservare una stretta correlazione delle concentrazioni misurate di ozono con le caratteristiche climatiche dell anno di rilevamento; l innalzamento delle concentrazioni medie e dei picchi nel 2003 è infatti ad esempio correlato con le caratteristiche peculiari di clima che si è presentato in tale anno. Figura 6 Andamento medie annue di Ozono Confronto stazioni Andamento medie annue di Ozono microgrammo/m anno Acquasola (GE) Cengio Maggiolina (SP) Firenze (GE) Quarto (GE) Quilliano Vado Cairo Montenotte Lc. Farina Andamento medie annuali di Ozono anni microgrammi/m Acquasola (GE) Quarto (GE) Firenze (GE) Cengio Quilliano Vado Cairo Montenotte Lc. Farina Maggiolina (SP) 22
6 Figura 7 Stazione dell Acquasola (Genova) Andamento medie mensili semestre estivo Parco Acquasola - Genova - Andamento medie mensili di Ozono anni microgrammi/m Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre 4.2 Verifica del rispetto dei valori indicati dal d.lgs. 183/04 Per una migliore comprensione delle analisi riportate nel seguito si evidenzia, in particolare che: con riferimento alla postazione di Cengio, ARPAL ha informalmente comunicato a Regione che a seguito di calibrazione dello strumento è emerso che lo stesso forniva valori sottostimati, quindi i dati per l anno 2004 potrebbero essere congruenti come andamento, ma per l appunto sottostimati; la postazione di Corso Firenze di tipo urbano residenziale potrebbe registrare valori lievemente inferiori a Quarto ed Acquasola in quanto influenzata in una certa misura da emissioni da traffico; la stazione di Quiliano, che in passato era stata classificata di tipo industriale in quanto soggetta alle ricadute della centrale termoelettrica di Vado, anche a giudizio della Provincia di Savona e di Arpal non è da ritenersi più soggetta a tali ricadute; la stazione di Cairo Montenotte è influenzata in parte da emissioni di tipo industriale e quella di Savona da emissioni da traffico, ma in entrambe le postazioni i valori registrati di NO2 sono relativamente bassi; a Torriglia è stata compiuta una campagna nel periodo estivo del 2004 dal 1 Maggio al 31 Agosto dalla Provincia di Genova, quindi non sono conteggiati eventuali superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute avvenuti a Settembre. 23
7 4.2.1 Soglia di allarme e soglia di informazione La norma prevede come soglia di allarme il valore di 240, come concentrazione media oraria. Al raggiungimento di tale valore devono essere messe in atto misure immediate. Prevede inoltre una soglia di informazioni (concentrazione media oraria pari a 180 ) al di sopra della quale occorre dare immediata informazione alla popolazione. Il superamento del valore stabilito per la soglia di allarme non si registra, a partire dal 2001, in nessuna postazione di rilevamento regionale. In Tabella 5, per le stazioni urbane di Genova, sono riportate il numero totale di ore di superamento, nonché il numero di, per gli anni In Tabella 6 sono riportare il numero totale di ore di superamento della soglia di informazione, nonché il numero di per tutte le stazioni considerate nella valutazione regionale per gli anni Dall analisi dei dati emerge che: non pare sussistere più il rischio di superamento della soglia di allarme in nessuna postazione di misura regionale; se la tendenza alla diminuzione delle quantità emesse di inquinanti primari dovesse arrestarsi, potrebbero verificarsi ancora superamenti della soglia di informazione, in particolare nelle stazioni di tipo urbano, in dipendenza delle caratteristiche stagionali. Tabella 5 Superamento soglia di allarme Quarto (GE) Parco Acquasola (GE) Corso Firenze (GE) Tabella 6 Superamento soglia di informazione Quarto (GE) Parco Acquasola (GE) Corso Firenze (GE) Passo dei Giovi (Mignanego) Quiliano Cengio Maggiolina (SP) Loc Farina (Cairo M.) Stalingrado (SV)
8 4.2.2 Valori di riferimento per protezione della salute La norma prevede come valore bersaglio per la salute, a partire dal 2010, che la media massima giornaliera su 8 ore, calcolata secondo il metodo riportato in Tabella 1, non debba essere superiore a 120 microgrammi/m3 per più di 25 all anno, calcolati come media di tre anni. Prevede inoltre che tale valore debba essere verificato per tutte le tipologie di stazioni (urbano, suburbano e rurali). Come obiettivo a lungo termine per la salute (riferimento provvisorio al 2020) lo stesso valore di 120 microgrammi/m3, come media massima giornaliera di otto ore, non deve essere superato in nessun giorno dell anno civile. Le elaborazioni effettuate per le stazioni prese a riferimento per la valutazione preliminare hanno portato ai risultati indicati in Tabella 7. Da tale tabella, nella quale sono riportate in corsivo le stazioni prese a riferimento per la valutazione aggiuntiva, emerge che: Il valore bersaglio per la protezione della salute, calcolato come media degli ultimi tre anni risulta superato in entrambe le stazioni di tipo urbano parchi presenti a Genova e nella stazione classificata come suburbana di Quiliano; L obiettivo a lungo termine risulta superato in tutte le altre stazioni. Tabella 7 Numero di di superamento del valore bersaglio per la protezione della salute Stazione Tipo stazione Media Quarto (Genova) Urbana parchi Aquasola (Genova) Urbana parchi Firenze (Genova) Urbana residenziale Giovi (Mignanego) Suburbana 5 5 Quiliano Suburbana Cengio Rurale Maggiolina (La Spezia) Urbana parchi Farina (Cairo Montenotte) Suburbana industriale Stalingrado (Savona) Urbana traffico Torriglia (Campagna 1/7/04-31/08/04) Rurale 4 4 Per gli anni 2003 e 2004 si sono inoltre messi a confronto, per tutte le stazioni, i periodi nei quali si è registrato il superamento del valore di 120 come media massima giornaliera di otto ore. Tale analisi ha evidenziato che quasi sempre il superamento, e comunque l innalzamento delle concentrazioni rilevate, avveniva nello stesso periodo indipendentemente dalla collocazione geografica della stazione, con eccezione della stazione dei Giovi. Per questa postazione l analisi dei dati ha messo in evidenza che la sua collocazione, in apparenza idonea secondo quanto disposto dal d.lgs. 183/04, potrebbe essere non ottimale, non solo per il comportamento anomalo rispetto a tutte le altre stazioni analizzate, ma anche perché il rilevamento degli altri parametri inquinanti, in particolare degli ossidi di azoto, fa pensare ad una influenza diretta di qualche sorgente emissiva. Nelle tabelle che seguono vengono riportati i in cui si sono registrate medie di otto ore superiori a 120 ed il corrispondente valore massimo per tutte le elaborazioni effettuate. 25
9 Tabella 8 Confronto di superamento del valore bersaglio per la salute anno 2003 Medie massime giornaliere su 8 ore Firenze (GE) Acquasola (GE) Quarto (GE) Quiliano Cengio Maggiolina (SP) Farina (Cairo) 21/03/ /03/ /03/ /04/ /04/ /04/ /04/ /04/ /04/ /04/ /04/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /06/ /06/ /06/ /06/ /06/ /06/ /06/ /06/ /06/ /06/ /06/ /06/ /06/ /06/ /06/ /06/ /07/ /07/ /07/ /07/ /07/ /07/ /07/ /07/ /07/ /07/ /07/ /07/ /07/ /07/ /07/ /07/
10 Tabella 8 Confronto di superamento del valore bersaglio per la salute anno 2003 Medie massime giornaliere su 8 ore Firenze (GE) Acquasola (GE) Quarto (GE) Quiliano Cengio Maggiolina (SP) Farina (Cairo) 20/07/ /07/ /07/ /07/ /07/ /07/ /07/ /07/ /08/ /08/ /08/ /08/ /08/ /08/ /08/ /08/ /08/ /08/ /08/ /08/ /08/ /08/ /08/ /08/ /08/ /08/ /08/ /08/ /08/ /08/ /08/ /09/ /09/ /09/ /09/ /09/ /09/ /09/ /09/ /09/ /09/ Totale
11 Tabella 9 Confronto di superamento del valore bersaglio per la salute anno 2004 Medie massime giornaliere su 8 ore Firenze Acquasola Quarto Giovi Quilianoµ Farina Stalingrado Maggiolina Torriglia (GE) (GE) (GE) g/m3 (SV) (SP) 28-apr mag mag mag mag mag mag giu giu giu giu giu giu giu giu lug lug lug lug lug lug lug lug lug lug lug lug lug lug lug lug lug ago ago ago ago ago ago ago ago ago set set set set set set set set set set set Totale
12 4.2.3 Valori di riferimento per la protezione della vegetazione La norma prevede come valore bersaglio per la protezione della vegetazione che l AOT40 (accumulated exposure over a threshold of 40 ppb), cioè l esposizione cumulata sopra una soglia superiore a 40 ppb, non debba essere superiore a h come media su 5 anni, da calcolarsi, come indicato in Tabella 1, sulla base dei valori di 1 ora da Maggio a Luglio. Per AOT40 si intende la somma della differenza tra le concentrazioni orarie superiori a 80 (= 40 parti per miliardo) e 80 in un dato periodo di tempo, utilizzando solo i valori rilevati ogni giorno tra le 8:00 e le 20:00, ora dell'europa centrale. Il rispetto del valore bersaglio per la protezione della vegetazione deve essere verificato per le sole tipologie di stazioni suburbano e rurali. Come obiettivo a lungo termine il riferimento provvisorio per l AOT40 è 6000.h ed il periodo di osservazione è l anno. La norma prevede inoltre che venga verificato e trasmesso annualmente al Ministero e da questo alla Comunità europea l AOT40 calcolato tra Aprile e Settembre, per il raffronto con il valore di riferimento per la protezione delle foreste pari a h Le elaborazioni effettuate per le stazioni prese a riferimento per la valutazione preliminare hanno portato ai risultati indicati in Tabella 10 e Tabella 11. Nella Tabella 10 è riportato il valore di AOT40 calcolato tra Maggio e Luglio per le diverse stazioni di tipo suburbano e rurale e sono indicate in corsivo le stazioni prese a riferimento per la valutazione aggiuntiva. Nella Tabella 11 è riportato il valore di AOT40 calcolato tra Aprile e Settembre. Tabella 10 Verifica del rispetto del valore bersaglio/obiettivo a lungo termine per la vegetazione AOT 40 tra maggio e luglio.h MEDIA Quiliano (suburbana) Cengio (Rurale) Giovi (suburbana) Farina (Suburbana industriale) Torriglia (Rurale) Tabella 11 Verifica del valore di riferimento per la protezione delle foreste AOT 40 tra aprile e settembre.h MEDIA Quiliano (suburbana) Cengio (Rurale) Giovi (suburbana) Farina (Suburbana industriale) Torriglia (Rurale)
13 Dall analisi dei dati emerge che: Il valore bersaglio per la protezione della vegetazione, calcolato come media degli ultimi cinque anni, risulta superato solo nella postazione di Quiliano; L obiettivo a lungo termine è superato in tutte le stazioni tranne che in quella dei Giovi, per la quale valgono le considerazioni già effettuate con riferimento alla verifica del rispetto del valore bersaglio per la protezione della salute. Anche il riferimento per la protezione delle foreste è superato ovunque tranne che per Giovi. 4.3 Conclusioni generali Sulla base dei dati di monitoraggio, in termini generali, si può concludere che: A partire dal 1999 si è registrata una tendenza alla diminuzione dei livelli di Ozono in aria ambiente, anche se per alcuni anni (vedi 2003) si è verificato un incremento relativo, collegato con le caratteristiche climatologiche stagionali; La diminuzione registrata, al di là delle caratteristiche stagionali, è coerente con la diminuzione delle quantità emesse in ambiente dei precursori di ozono, documentata dall inventario regionale delle emissioni; Nonostante la tendenza alla diminuzione, ad oggi, per alcune aree del territorio, si registrano livelli di ozono superiori ai valori bersaglio per la salute e per la vegetazione e nelle altre aree monitorate sono superati gli obiettivi a lungo termine; Non dovrebbe più sussiste il rischio di superamento della soglia di allarme, ma, se la tendenza alla diminuzione delle quantità emesse di inquinanti primari dovesse arrestarsi, potrebbero verificarsi ancora episodi di superamento della soglia di informazione; Un altra variabile che può influire sui livelli di ozono è il mutamento climatico in corso, dovuto alle emissioni di gas serra, ma l influenza di tale variabile è difficile previsione. 4.4 Zonizzazione preliminare Sulla base delle analisi effettuate, per procedere alla zonizzazione riportata in Figura 8, sono stati utilizzati i seguenti criteri: Le stazioni urbane situate nei parchi di Genova sono state ritenute rappresentative delle aree del Comune di Genova in cui si riscontrano le maggiori concentrazioni di ozono, con riferimento alla protezione della salute; La stazione di Quiliano, di tipo suburbano, è stata ritenuta rappresentativa delle aree in cui si riscontrano le maggiori concentrazioni di ozono sia con riferimento alla protezione della salute che alla protezione della vegetazione della zona 2b (comuni di Savona, Vado e Quiliano), di cui alla zonizzazione regionale per gli inquinanti del DM 60/02 (vedi Allegato 1); 30
14 La stazione di Quiliano, inoltre, poiché per Genova non esistono postazioni rappresentative per la valutazione dei valori di riferimento per la protezione della vegetazione, è stata ritenuta rappresentativa per tali parametri anche in relazione all area genovese; La Stazione di Cengio e quella di Maggiolina a La Spezia sono state ritenute rappresentative del restante territorio; Le analisi svolte per le altre postazioni prese in considerazione per la valutazione aggiuntiva sono state così considerate: Farina (Cairo Montenotte) e la campagna svolta a Torriglia hanno supportato le valutazioni effettuate in base alle analisi dei dati rilevati dalle postazioni di Cengio e Maggiolina; Stalingrado (Savona) ha supportato le valutazioni effettuate per l area del Savonese. In base ai criteri sopra riportati la Regione Liguria è stata suddivisa in due tipologie di Zona: la ZONA A, che comprende il Comune di Genova (ZONA 1 della zonizzazione ai sensi del DM 60/02) ed i Comuni di Savona, Vado e Quiliano (ZONA 2b) della zonizzazione ai sensi del DM 60/02); nell ambito dei territori di tali Comuni il valore bersaglio per la protezione della salute e quello per la protezione della vegetazione risultano superati nelle aree urbane non influenzate direttamente da sorgenti emissive e nelle aree periferiche e suburbane; la ZONA B, che comprende il restante territorio regionale; nell ambito della zona si stima che i livelli di ozono siano inferiori ai valori bersaglio per la protezione della salute e della vegetazione ma superiori agli obiettivi a lungo termine. 31
15 Figura 8 Mappa Zonizzazione preliminare per l ozono 32
2.1 Inquinanti DM 60/ Ozono Valutazione delle tendenze Verifica del rispetto dei limiti 12
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